Digimon Frontier: Il Ritorno di Valmarmon

di NinetalesUK
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio della storia ***
Capitolo 2: *** In partenza per la Cattedrale ***
Capitolo 3: *** Un amico in pericolo ***
Capitolo 4: *** Operazione Salvataggio Veemon ***
Capitolo 5: *** Battaglia sulle Granascliffs ***
Capitolo 6: *** Il problema di Lugia City ***



Capitolo 1
*** L'inizio della storia ***


01-L'inizio della storia

Digimon Frontier: Il Ritorno di Valmarmon

Una fanfiction di Digimon Frontier scritta da: NinetalesUK

Tradotta da: Justice Gundam

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Note del traduttore: Salute a tutti, amici fan di Digimon Frontier! Quella che vi apprestate a leggere è una fanfiction dedicata proprio alla quarta serie di Digimon e facente parte della fortunata ed emozionante saga scritta dall'autore inglese NinetalesUK. In teoria, sarebbe il seguito di 'Digital Kingdom', la fanfiction crossover di Digimon Tamers e Yu-Gi-Oh che sto traducendo nella sezione Crossover... ma le due fanfiction sono così slegate tra loro che non correte il rischio di essere confusi se leggete questa prima di 'Digital Kingdom'...

Noterete che c'è anche qualche elemento di 'Pokemon' in questa storia... tuttavia, ho pensato che tali elementi giocassero un ruolo talmente marginale da poter tranquillamente inserire questa storia nella sezione Anime e Manga - Digimon. Questa storia è ambientata in un ipotetico 'intervallo' a metà tra la sconfitta di Kerpymon / Cherubimon e l'entrata in scena di Lucemon. Sì, mi rendo conto che è un pò una forzatura, ma d'altronde l'autore ha deciso così. Comunque, tralasciando questo particolare, sono convinto che vi piacerà come è piaciuta a me! Vi aspettano azione, combattimenti, grandi risate, momenti drammatici e anche un pizzico di romanticismo... nulla di eclatante, ma vedremo qualche cenno di Takuya / Izumi!

Ma ora non credo sia il caso di anticipare troppo! Mettetevi comodi, preparate i popcorn... e godetevi il viaggio nel continente di Silesia, dove si svolgerà questa incredibile avventura! Il Trailmon sta per partire! In carrozza, signori!

Si parte!

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Nota dell'autore: Digimon è un marchio registrato di proprietà della Toei e della Disney. Pokemon è un marchio registrato della Nintendo. Alcune scene di questa storia sono state scritte da Youkai Youko, a cui appartengono Inumon e le sue forme evolute, Huskymon e le sue forme evolute... e qualcun altro! Alcuni Digimon che appariranno, come Panzerdramon o Valmarmon, appartengono a me.

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Molto, moltissimo tempo fa... prima che Cherubimon si ribellasse... prima che i dieci Guerrieri Leggendari combattessero contro Lucemon... e addirittura prima che scoppiasse la guerra tra i Digimon umanoidi e i Digimon animali... ci fu una guerra conosciuta come La Battaglia di Hikari e Yami. Il comandante delle forze del bene era Granasmon, mentre quello delle forze del male si chiamava Valmarmon. Entrambi loro combatterono strenuamente per sopraffare l'avversario... e alla fine, Granasmon vinse... ma al prezzo della sua stessa vita. Dice la leggenda, purtroppo, che un giorno il diabolico Valmarmon rinascerà per terrorizzare tutti i mondi. E ora quel giorno... sta per arrivare!

Episodio 1 - L'inizio della storia


In una particolare regione del Mondo Digitale si tramanda una leggenda che nessuno potrà mai dimenticare... una vicenda avvenuta un'infinità di tempo prima, che gli abitanti di quella terra credevano essersi conclusa per sempre. Sfortunatamente, non immaginavano che le cose stessero per prendere una piega molto diversa, e che quella leggenda avrebbe tornato a far parlare di sè...

Sulla cima di un'alta montagna, era assiso un drago solitario, i cui grandi occhi da rettile guardavano intensamente, in lontananza, una città brulicante di vita. Con un sospiro, il drago si mosse, entrando in una caverna a pochi metri da lui e sedendosi poi sul terreno roccioso, in completo silenzio. Panzerdramon, questo il suo nome, era un Digimon drago dalle grandi ali dorate, con dei guanti artigliati d'acciaio sulle zampe anteriori e il torace protetto da un pettorale sul quale era inciso un simbolo che sembrava la Terra.


***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: Panzerdramon
Livello: Armour
Tipo: Anti-Virus

Digimon Drago
Attacchi: Metal Dragon Punch, Dragon Shockwave

(TAI): Panzerdramon è il risultato dell'evoluzione Armour di un Divinemon grazie allo sconosciuto Digimental della Libertà. Chi sarebbe Divinemon? Aspettate e vedrete...

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"Molto presto..." mormorò a bassa voce Panzerdramon. "Molto presto LUI tornerà. E allora avremo bisogno di qualcuno che possa fermarlo... A qualsiasi costo!"

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"Evviva!" esclamò allegramente un Worm Trailmon che viaggiava a velocità sostenuta su un tratto ferroviario. "Ragazzi, finalmente ci stiamo avvicinando alla nostra nuova destinazione!"

Un ragazzino dall'aria simpatica, con capelli castani un pò lunghi, che indossava una maglietta rossa decorata con un simbolo nero, pantaloncini corti, e un berretto con il frontino girato all'indietro (completo di un paio di occhialoni da pilota sulla fronte) sporse la testa dal finestrino. "Finalmente! Questa sì che è una bella notizia! Da quanto tempo è che siamo in viaggio su questa linea?" chiese Takuya Kanbara, il Digiprescelto possessore degli Spiriti del Fuoco.

"Più o meno quattro giorni." rispose il Worm.

Takuya si riempì i polmoni di aria e ritirò la testa all'interno della carrozza, poi richiuse il finestrino. "Hey, ragazzi, finalmente ci siamo! Stiamo arrivando in una nuova città!"

"Grandioso! Cominciavo a chiedermi se mai saremmo scesi da questo treno!" rispose uno dei suoi compagni di viaggio: un ragazzone un pò sovrappeso, con i capelli castani corti e appuntiti, con addosso una tuta da meccanico azzurra e scarpe da lavoro dello stesso colore. Si trattava di Junpei "J.P." Shibayama, il più grande del gruppo e possessore degli Spiriti del Tuono.

Una bambina bionda con addosso una camicetta bianca a righe blu, gilet, berrettino e minigonna violetti e scarpe bianche su calzini neri alti fino al ginocchio, sorrise divertita. "Ma guarda che siamo pure scesi da questo treno, J.P.! Dovevamo pur fermarci di tanto in tanto a fare provviste per il viaggio!" disse Izumi "Zoe" Orimoto, l'unica ragazza del gruppo e la Digiprescelta a cui erano andati gli Spiriti del Vento.

"Ehm... vabbè, a parte quelle." rispose J.P., arrossendo un pò sotto lo sguardo della biondina.

Un bambino più piccolo con maglietta bianca, pantaloncini, scarpe bianche e un grosso cappello arancione che nascondeva quasi del tutto i suoi capelli castani scuri, si avvicinò a Takuya. "E quando arriveremo lì, potremo finalmente riposarci un pò, vero, Takuya?" chiese Tomoki "Tommy" Himi, il Digiprescelto detentore degli Spiriti del Ghiaccio.

Takuya annuì. "Già! Finalmente dormiremo in qualche letto caldo e confortevole!"

"Non posso dire che la cosa mi dispiaccia." si intromise Kouji Minamoto, il guerriero della Luce, un ragazzo alto, della stessa età di Takuya, dai lunghi capelli neri a riflessi blu, che indossava una giacca blu, pantaloni e scarpe nere, e una bandana sulla testa. "Dormire sulle poltrone del Trailmon mentre questo si muoveva non era il massimo."

Koichi Kimura, il sesto e più recente membro dei Digiprescelti, fratello di Kouji e possessore degli Spiriti delle Tenebre, guardò fuori dal finestrino: come aspetto assomigliava abbastanza al gemello, ma aveva i capelli più corti, indossava vestiti dai colori più vivaci, e portava sulla testa un berretto bianco. "Chissà dov'è finito Bokomon. Sarei curioso di chiedergli in che città ci fermeremo." disse, iniziando a vedere degli edifici in lontananza.

Proprio in quel momento, tre piccoli Digimon entrarono nella carrozza: si trattava proprio di Bokomon, del suo amico Neemon, e di Patamon, la forma Rookie di Seraphimon, uno dei tre Grandi Angeli.

Fu Takuya a rivolgersi a Bokomon. "Ehilà, Bokomon! Ci stiamo avvicinando ad una città. Non è che puoi dirci che città è con il tuo libro magico?"

"Il mio libro non è magico, Takuya, contiene solo molte informazioni." rispose Bokomon, tirando fuori il suo onnipresente libro e iniziando a sfogliare le pagine, fino a giungere a quella che gli interessava. "Ah, ecco qui: ci stiamo avvicinando a Carbo Town, città di frontiera del Continente di Silesia."

"Ah, ma certo! Ora ricordo!" si inserì Patamon. "Conosco questo posto! Nel Continente di Silesia si trova qualcosa che non si trova da nessuna altra parte di DigiWorld!"

"E cioè?" chiese Zoe.

"Qui vivono esseri umani." rispose Patamon.

Takuya era rimasto interdetto... come del resto tutti i suoi compagni. "Cosa? Dici sul serio? Esseri umani come noi?" chiese.

"Sì..." rispose Patamon, con un cenno della testa. "Silesia è un continente che esiste in una dimensione separata, e appare su DigiWorld soltanto una volta al mese."

"Bokomon, non è che il tuo libro può darci qualche informazione in più su Silesia?" chiese Kouji. Immediatamente, il piccolo Digimon sfogliò qualche altra pagina e disse di sì con la testa.

"Sì, ci sono appena arrivato!" disse Bokomon. "Nel Continente di Silesia vivono esseri umani, Digimon e Pokemon."

"Pokemon?" ripetè J.P., con un grosso gocciolone di sudore sulla fronte. "Volete dire che siamo appena arrivati in un posto in cui vivono le creature di un videogioco? Con questa le ho proprio viste tutte!"

"Solo che non le si cattura." proseguì Bokomon, proseguendo la lettura. "Sono ibridi."

Tommy sbattè gli occhi. "Ibridi? Vuol dire che sono Pokemon, ma hanno un aspetto umano e parlano come gli esseri umani?"

"Esattamente." rispose Bokomon, annuendo. "Cherubimon non ha preso il Digi-Codice di questo posto, perchè il Continente di Silesia ha una particolarità: a quanto pare, alcuni misteriosi e potenti Digimon vissuti nell'antichità lo hanno spostato in un'altra dimensione, dove rimane per un mese prima di rimaterializzarsi per tre giorni su DigiWorld. Forse è il caso di andarcene subito da Carbo Town, prima di finire nell'altra dimensione..."

Koji, che stava guardando fuori dal finestrino, scosse la testa. "Ormai non servirà. Guardate un pò."

Gli altri ragazzi si sporsero fuori dal finestrino e rimasero a bocca aperta: all'orizzonte, le montagne che il Trailmon si era lasciato dietro erano svanite assieme agli alberi e ai campi, lasciando soltanto una impenetrabile coltre di nebbia grigia!

"Alla faccia della fortuna!" esclamò J.P., sarcastico. "Siamo arrivati proprio nell'ultimo dei tre giorni in cui il continente rimane su DigiWorld! E ora non ce ne possiamo più andare!"

"Oh mamma, oh mamma, oh mamma!" strillò Neemon, in panico. "Siamo intrappolati nel Continente di Silesia!"

Bokomon sospirò e afferrò Neemon per la collottola, cercando di tenerlo fermo. "Calma, calma! Siamo intrappolati soltanto per un mese! Una volta che questo mese sarà passato, tornerà a DigiWorld e ce ne potremo andare con tutta calma."

"E va bene..." disse Takuya, sedendosi. "Allora, che cosa si fa in questo mese?"

"A quello penseremo più tardi." rispose Koichi, che stava ancora guardando fuori dalla finestra. "Ora ci stiamo avvicinando a Carbo Town."

Mentre i ragazzi si affollavano vicino alla finestra per osservare il panorama, Patamon ripiegò le ali e scosse la testa. "Non so perchè... ma ho lo strano presentimento che ci aspettano un bel pò di guai..."

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Montagne dell'Ululato. Una zona montuosa del Continente di Silesia chiamata così per il fatto di essere densamente popolata da Digimon della famiglia dei Canidi. Normalmente, si trattava di un luogo tranquillo ed accogliente... ma negli ultimi giorni, era successo qualcosa di terribile che aveva ferito profondamente il guardiano della zona: Inumon, un grosso cane dal corpo snello e adatto alla corsa, con un collare pieno di punte attorno al collo, e ricoperto da una folta pelliccia nera, era seduto sconsolatamente in una caverna, e rimuginava sui tragici eventi di pochi giorni prima...

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: Inumon

Livello: Rookie

Tipo: Virus

Digimon Cane Oscuro

Attacchi: Hell Arrow, Deadly Claw

(AGUMON): Pur essendo una creatura delle tenebre, Inumon è un Digimon buono, molto leale e fedele ai suoi amici.

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Di solito, Inumon era un tipo allegro e spensierato. Ma, qualunque cosa fosse successa, ora il cuore era pieno di rabbia e tristezza. Accecato dal suo dolore, tutto ciò a cui riusciva a pensare era... la vendetta!

Inumon alzò lo sguardo verso lo scorcio di cielo visibile dalla sua caverna, e la sua bocca si incurvò in un sogghigno quasi crudele. "Molto presto... quei maledetti Guerrieri Leggendari me la pagheranno!"

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Finalmente, i bambini prescelti erano arrivati a Carbo Village, la loro prima fermata nel misterioso continente di Silesia: il Worm Trailmon li aveva già fatti scendere, e stava in quel momento riprendendo la sua corsa lungo le rotaie.

"Allora, Bokomon, il tuo libro dice qualcosa di particolare su Carbo Village?" chiese Tommy al Digimon guida.

Bokomon diede una rapida occhiata al suo libro, poi scosse la testa e lo richiuse prima di riattaccarselo alla cintura. "No, purtroppo. Ne dà soltanto il nome e una mappa, oltre a qualche informazione generica su Silesia." rispose.

J.P., notando un cartello nelle vicinanze, andò a leggere cosa c'era scritto. "Beh, qui c'è qualcosa che potrebbe interessarci. Vediamo un pò... 'Carbo Village è una delle poche città ancora devote a Lord Granasmon. Se siete appena arrivati, non abbiate paura: gli abitanti sono amichevoli.'"

"Lord Granasmon?" si chiese Koichi. "Chi è Lord Granasmon?"

Prima che qualcuno potesse dire qualsiasi cosa, un Tentomon sfrecciò tra loro ad alta velocità, costringendoli a spostarsi per non essere urtati. "Toglietevi di mezzo!" esclamò frettolosamente.

"Hmph! Che maleducato!" commentò Zoe.

Takuya guardò con disapprovazione il Tentomon che si allontanava. "E meno male che gli abitanti erano amichevoli. Se è così che lo sono, spero di non farmene mai nemico uno..."

Koji si voltò di scatto quando sentì delle urla provenire dalla direzione da cui era saltato fuori Tentomon. "Aspettate, probabilmente stava fuggendo da qualcosa! Credo sia meglio andare a controllare." disse, afferrando il suo D-Tector.

"Andare a controllare cosa?" si chiese Neemon, grattandosi la testa. Bokomon gli afferrò la mano e se lo trascinò dietro mentre lui e Patamon seguivano i ragazzi.

"Seguici e lo scoprirai, imbranato!"

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Nella piazza del villaggio, esseri umani e Digimon stavano assistendo con il fiato sospeso a una battaglia tra un Flamedramon, un drago umanoide dalle squame azzurre con addosso una corazza decorata con fiamme gialle e scarlatte, e una strana creaturina nera che sembrava un demonietto alato dal volto sghignazzante. In quel momento, Flamedramon era appena caduto a terra, messo al tappeto da un potente colpo d'ali della creatura.

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: Flamedramon

Livello: Armour

Tipo: Anti-Virus

Digimon Drago

Attacchi: Fire Rocket, Flame Fist

(DAVIS): Flamedramon è la forma Armor-evoluta di Veemon quando si evolve con il Digi-Uovo del Coraggio. Questo Digimon è anche il guardiano di Carbo Village.

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"Allora? Ne hai avuto abbastanza?" esclamò il demonietto alato, con una risatina stridula.

Flamedramon si alzò e scosse la testa per schiarirsela. "Tsk... neanche per idea, bello! Fire Rocket!" esclamò, scagliandosi contro il suo avversario avvolto da un'aura infuocata. Ma ancora una volta, l'attacco andò a vuoto: la creatura si fermò per una frazione di secondo a mezz'aria, poi spalancò le ali e scagliò un'onda d'urto contro Flamedramon, intercettando il suo attacco! "Wing Crush!"

Proprio mentre Flamedramon si accasciava di nuovo a terra, Takuya, Koji e Koichi arrivarono sulla scena!

"Oh, no! Flamedramon!" esclamò un Koromon.

"E ora cosa facciamo?" si chiese un giovane ragazzo umano, indietreggiando impaurito. Takuya si voltò verso Koji e Koichi, che annuirono con decisione... poi, tutti e tre i ragazzi si fecero avanti e si interposero tra Flamedramon e il demonietto volante.

"Che cosa..." iniziò a dire Flamedramon, sorpreso alla vista dei tre Digiprescelti.

"Hey, scherzo della natura!" esclamò Takuya con il suo classico tono di sfida. "E tui chi saresti? Sei un Digimon?"

"Io sono una PARTE di un Digimon! Una parte di Valmarmon, per l'esattezza!" strillò la creaturina, facendo gelare il sangue nelle vene agli abitanti del villaggio. "Voi mi potete chiamare... ValWingmon!"

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: ValWingmon

Livello: Ultimate

Tipo: Virus

Digimon Mutante

Attacchi: Dark Moon Wing, Wing Crush

(GATOMON): Si sa molto poco di ValWingmon, a parte il fatto che è l'Ala di Valmarmon. Accidenti, il suo Dark Moon Wing suona pericoloso!

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"ValWingmon?" si chiese Koichi, chiaramente confuso.

"Una parte di Valmarmon?" chiese a sua volta Koji. ValWingmon rispose prendendo quota e ridendo in faccia ai tre amici.

"Esatto!" squittì. "E distruggerò chiunque si ponga sulla mia strada! Questa è la vostra fine, ragazzini umani!"

"Temo di doverti contraddire!" esclamò Takuya, attivando il suo D-Tector, subito imitato dai due gemelli. "Sarai tu quello che dovrà togliere il disturbo!"

"Forza, fratello! Mostriamogli cosa sappiamo fare!" esclamò Koji. Koichi annuì, e subito dopo i Digivice speciali si illuminarono, ricoprendo i tre ragazzi di Digi-codice. Tutti i presenti, compresi ValWingmon e Flamedramon, spalancarono gli occhi per la meraviglia!

"EXECUTE! SPIRIT EVOLUTION!" esclamarono in coro Takuya, Koji e Koichi. Il Digi-codice si raccolse attorno ai loro corpi e si solidificò, trasformando i tre ragazzi nei rispettivi Human Spirits!

"AGUNIMON!"

"LOBOMON!"

"LOWEEMON!"

Quando l'ultimo dei tre apparve davanti a ValWingmon, il demonietto alato indietreggiò, sentendosi improvvisamente poco sicuro di sè. "Cosa... cosa significa questo?" balbettò.

"Sono davvero loro?" si chiese un Biyomon.

"I Guerrieri Leggendari?" mormorò una bambina umana.

Agunimon si voltò verso la folla e alzò un pollice. "Sì, esatto, siamo noi! Ed ora..." proseguì, rivolto a ValWingmon. "...la festa è finita, sgorbietto!"

"Hah! Non credo proprio!" strillò ValWingmon, caricando le sue ali di energia negativa. "Dark Moon Wing!"

Agunimon, Lobomon e Loweemon balzarono di lato, evitando per un pelo una raffica di proiettili neri a forma di falce di luna che ValWingmon scagliò dalle sue ali: i colpi del Digimon malvagio si schiantarono sul terreno, causando una serie di esplosioni. Flamedramon si spostò rapidamente dalla sua posizione, lasciando ai Guerrieri Leggendari lo spazio di cui necessitavano per combattere, e si riavvicinò alla folla. "Accidenti, c'è mancato poco..."

"Flamedramon, tutto bene?" chiese un Agumon.

"Sì, non preoccuparti..." rispose il Digimon di livello Armour, prima di rivolgere di nuovo la sua attenzione alla battaglia. "Ora tocca ai Guerrieri Leggendari."

Intanto ValWingmon, sicuro di aver colpito Agunimon e gli altri, stava ridendo istericamente, avvolto dal polverone scaturito dall'esplosione. "Hahahahahaaa! Avete visto, mocciosi? Sarete anche i Guerrieri Leggendari, ma non potete comunque..."

"Pyro Tornado!" gridò Agunimon, emergendo dal polverone avvolto in un turbine di fiamme rosse e dirigendosi verso il demonietto!

"... bat... ter... mi..." balbettò ValWingmon, prima di essere colpito in pieno dall'enorme fiammata. "AAAARGH! E' caldo! Caldo! Troppo caldo! AAARGH!"

Quando ValWingmon venne scagliato fuori dalla colonna di fuoco, ancora più nero di quando ne era entrato, trovò Lobomon ad aspettarlo, il laser montato sul braccio già puntato contro di lui! "Howling Laser!" esclamò il guerriero della Luce, sparando una raffica di colpi contro ValWingmon, che urlò di dolore quando i raggi di luce colpirono le sue ali e cadde a terra senza fiato!

"Non... non posso crederci..." ansimò. "Sono... sono davvero... i Guerrieri Leggendari!". Poi, alzando lo sguardo, vide Loweemon in piedi a pochi metri da lui, con un grosso proiettile nero che si stava formando nelle fauci della testa di leone che gli ornava il pettorale!

"Eldritch Meteor!" esclamò il Guerriero delle Tenebre, scagliando il suo proiettile contro il Digimon malvagio e colpendolo in pieno!

"Ugh... potete aver sconfitto me, Guerrieri..." esclamò ValWingmon, prima che il suo Digi-codice uscisse dal suo corpo. "Ma... non riuscirete mai... a sconfiggere Valmarmon... AAAARGH!"

Loweemon afferrò il suo Digivice e si preparò a scannerizzare il Digi-codice di ValWingmon. Dando un'occhiata più attenta, vide che nel bel mezzo del codice digitale fluttuava un piccolo oggetto simile ad un paio di ali da pipistrello staccate dal corpo. "Per te è finita, ValWingmon! Le Tenebre ti purificheranno! Digicode Scan!"

Il Digi-codice di ValWingmon venne immediatamente assorbito nel D-Tector di Loweemon, e la creatura scomparve, tra gli applausi e le esclamazioni di gioia degli abitanti di Carbo Village, che erano tutti sbalorditi e felici del fatto che i Guerrieri Leggendari li avessero salvati.

Ma per quanto Agunimon, Lobomon e Loweemon si sentissero fieri della loro vittoria, una domanda permaneva nelle loro menti...

"Chi sarebbe questo Valmarmon?"

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(RIKA): Ottima domanda. Chi è Valmarmon? Questo sarà forse l'inizio di una nuova avventura? E cosa succede a quell'Inumon? Cosa gli avranno mai fatto i Guerrieri Leggendari? Per scoprirlo, seguite il prossimo episodio di 'Digimon Frontier: Il Ritorno di Valmarmon!'

Nota del traduttore: Allora? Vi è piaciuto come inizio? Mi rendo conto che, almeno inizialmente, questa storia possa sembrare abbastanza solita... ma abbiate fiducia e vedrete nei prossimi capitoli cosa ci aspetta! Beh, non ho molto da dirvi, se non... alla prossima volta, e lasciate una recensione!

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Capitolo 2
*** In partenza per la Cattedrale ***


02-In partenza per la Cattedrale

DIGIMON FRONTIER: IL RITORNO DI VALMARMON

Una fanfiction di Digimon Frontier scritta da: NinetalesUK

Tradotta da: Justice Gundam

 

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(Guardromon) Nella puntata precedente, i Digiprescelti sono arrivati a Carbo Town, città del misterioso Continente di Silesia, dove si sono trovati una sgradita sorpresa: la città era stata attaccata da un Digimon malvagio chiamato ValWingmon, l'Ala di Valmarmon. Questo Digimon è riuscito a sconfiggere facilmente il guardiano della città, Flamedramon, ma è stato sconfitto da Agunimon, Lobomon e Loweemon. La domanda che ora comincia a perseguitare i nostri eroi è: chi è Valmarmon?

 

Capitolo 2 - In partenza per la Cattedrale

 

Terminata la battaglia con ValWingmon, tutti gli abitanti di Carbo Town erano andati a congratularsi con Takuya, Koji e Koichi e a ringraziarli per averli salvati prima di tornare alle loro vite. Quando finalmente i festeggiamenti furono terminati, i Digiprescelti e i loro compagni di viaggio si erano diretti verso la locanda del villaggio per mangiare e riposarsi. Tuttavia, si stavano chiedendo ancora cosa fosse quel Digimon che avevano appena sconfitto...

In quel momento Takuya, Koji, Koichi, J.P., Zoe, Tommy, Bokomom, Neemon e Patamon erano seduti al loro tavolo, e avevano appena finito la cena. J.P., con un sospiro soddisfatto, si appoggiò allo schienale della sua sedia. "Ragazzi, che cena deliziosa!" esclamò. "Sono proprio pieno! Credo che non avrò più fame per una settimana intera!"

"Strano..." scherzò Takuya. "Lo hai detto anche l'ultima volta, e poi a cena avevi fame come al solito!"

"Ha, ha. Divertente." gli rispose seccamente J.P.

"Comunque, i locandieri sono stati molto gentili." commentò Koji, guardando il suo piatto vuoto. "Ci hanno persino offerto una cena gratuita..."

"Immagino che questo sia il loro modo di ringraziare, dopo che li abbiamo salvati da quel ValWingmon..." riprese Zoe.

Tommy annuì. "ValWingmon non è stato un avversario all'altezza di Agunimon, Lobomon e Loweemon."

Koichi, che fino ad allora era rimasto in silenzio, si tolse di tasca il suo D-Tector e lo guardò intensamente. "Mi stavo chiedendo... Bokomon, scusa, nel tuo libro non c'è proprio niente su Valmarmon o su ValWingmon?"

Bokomon tirò fuori il suo libro dalla cintura e cercò per qualche minuto tra le pagine. Poi, scuotendo la testa, lo richiuse. "No, mi dispiace, Koichi. Proprio nulla." rispose.

"Valmarmon?" chiese Neemon, distratto come al solito. "Dove l'hai sentito?"

"ValWingmon aveva detto di essere l'Ala di Valmarmon!" esclamò Bokomon, alzando gli occhi al cielo. "Non l'hai sentito, mentre combatteva?"

"No. Mi ero addormentato." rispose Neemon, semplicemente. Bokomon sbattè gli occhi un paio di volte, incredulo, poi sorrise e si rimise il libro nella cintura, scuotendo la testa.

"Sempre il solito, Neemon..."

"Beh, visto che il discorso verte su questo..." iniziò J.P. "...che mi dite di quel Granasmon? Vi ricordate? C'era quel cartello di benvenuto, alla stazione dei Trailmon, che menzionava quel nome..."

"Hai ragione..." riflettè Patamon. "Granasmon e Valmarmon... ho idea che il Continente di Silesia abbia dei grossi problemi, e che ci sarà bisogno del vostro aiuto per risolverli."

"Calma, un momento." esortò Koji. "Non possiamo mica andare là e dire che ci occuperemo noi del loro problema, e di lasciar fare a noi. Se vogliamo aiutare gli abitanti di Silesia, dobbiamo prima almeno cercare di capire in cosa consista il problema."

"Ehm... scusatemi..." si intromise una voce. I Digiprescelti si voltarono in quella direzione per vedere Flamedramon, che si trovava in piedi a pochi metri dal loro tavolo. "Mi dispiace di interrompervi, ma credo di potervi aiutare a trovare ciò che cercate. Mi sembrava di aver sentito che volevate aiutarci..."

"Sì..." rispose Tommy, mentre gli altri davanti i loro cenni d'assenso.

"Molto bene." rispose Flamedramon, facendo un lieve sorriso. "Allora, potreste seguirmi?"

"Hmmm... va bene, ma dove?" chiese Zoe, alzandosi.

"Lo vedrete." rispose Flamedramon, dirigendosi verso l'uscita.

 

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I Digiprescelti seguirono Flamedramon attraverso le stradine di Carbo Village, fino ad arrivare ad una piazza dominata da una maestosa chiesa in stile rinascimentale.

"Wow, ma è stupenda!" esclamò Takuya, guardando meravigliato l'edificio. "Che cos'è?"

"Questa è una chiesa di Granasmon. Qui troverete le risposte ad alcune delle vostre domande." spiegò Flamedramon. "Prego, venite. Vi porterò dal nostro sacerdote."

Takuya e i suoi compagni seguirono Flamedramon all'interno della chiesa, dove davanti ad un altare li attendeva un angelo con sei ali che indossava un elmetto e una veste sacerdotale azzurra, e teneva tra le mani una grossa verga dorata, intarsiata di simboli sacri. Gli occhi di Patamon brillarono per l'entusiasmo.

"E' un Angemon!" esclamò.

 

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: Angemon

Livello: Champion

Tipo: Anti-Virus

Digimon Angelo

Attacchi: Hand of Fate, Angel Rod

(T.K.): Angemon è la forma Champion di Patamon. E' un Digimon buono e gentile, ma spietato con le forze del male.

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Flamedramon raggiunse Angemon e gli fece un inchino. "I miei omaggi, amico mio."

"Salute a te, Flamedramon." rispose Angemon, con voce ferma ma gentile. "Hai portato i ragazzi con te, vedo."

"Sì, ovviamente." rispose il guardiano di Carbo Village, spostandosi di lato e permettendo a Takuya e ai suoi compagni di avvicinarsi ad Angemon. I ragazzi, Bokomon e Neemon fecero un inchino rispettoso.

"E' un onore conoscervi, ragazzi." li salutò Angemon. "E grazie per aver aiutato il nostro villaggio."

Takuya si mise una mano dietro la testa e ridacchiò lusingato. "Hehee... beh, non abbiamo fatto niente di che... abbiamo semplicemente tarpato le ali a quel Val-coso-mon!"

"E comunque, vi siete dimostrati degni di essere i Guerrieri Leggendari. Siete stati stupefacenti." rispose Angemon, sorridendo caldamente per poi rivolgere lo sguardo a Patamon. "Oh, e vedo che con voi c'è anche Lord Seraphimon. Uno dei tre Grandi Angeli del Mondo Digitale, giusto?"

"Sì. Sono proprio io." gli rispose patamon, ricambiando il sorriso.

Koji prese la parola. "Angemon... potresti parlarci di questi Granasmon e Valmarmon?"

"Ve ne parlerò senz'altro. Ma prima, ho qualcosa di molto urgente da comunicarvi." rispose l'angelo, abbassando poi lo sguardo verso il pavimento. "Qualche giorno fa, avevo inviato cinque Sorelle di Granasmon alla torre ad est del villaggio. Il loro compito era di sigillare l'Ala di Valmarmon... ma quando ValWingmon ha attaccato il nostro villaggio, ho capito che non ce l'avevano fatta."

"Cosa?" esclamò Koji.

"La ceremonia è fallita, e ValWingmon si è liberato." proseguì tristemente Angemon.

"Ceremonia?" chiese J.P. "Di... quale cerimonia si tratta?"

Angemon sospirò e alzò lo sguardo. "La cerimonia per sigillare l'Ala di Valmarmon. Sia io che le cinque sorelle sapevamo che era una cerimonia che comportava dei rischi. Ma era un rischio che dovevamo correre, visto che l'Ala stava per risvegliarsi."

Koichi annuì. "La prego, ci dica. Chi sono Granasmon e Valmarmon?"

"Granasmon è il dio del Bene, mentre Valmarmon è il demone del Male." spiegò Angemon. "Molto tempo fa, questi potentissimi Digimon si sono scontrati in una terribile battaglia per il futuro di DigiWorld."

"Questo è avvenuto ancora prima della guerra tra Digimon umanoidi e Digimon animali." aggiunse Flamedramon.

"Ora credo di capire..." disse Bokomon. "Granasmon, come guardiano del Mondo Digitale, porta la luce e la speranza a tutti i Digimon che vivono in questo mondo. Ma Valmarmon ha cercato di portare via queste cose. Ho indovinato?"

"Certamente." gli rispose Angemon.

Zoe alzò le spalle. "Beh, questo è un classico..."

"E alla fine..." riprese Tommy. "...immagino che Granasmon abbia sconfitto Valmarmon. E' così, Angemon?"

"Sì. Ma Valmarmon era stato soltanto fermato, non distrutto." riprese l'angelo. "Vedete, quando Granasmon lo ha sconfitto, il demone del Male si è separato in sette parti, che si sono disperse per il continente di Silesia."

Takuya annui. "E una di queste parti era ValWingmon, immagino."

"E' così, mio giovane amico. E proprio ora, mentre stiamo parlando, il maligno si prepara alla venuta della notte eterna, quando lui rinascerà più forte che mai." riprese Angemon, guardando di nuovo verso il pavimento di marmo. "Valmarmon diventa sempre più forte ogni giorno che passa, e i sigilli che lo tengono incatenato si indeboliscono sempre di più. Come è stato predetto dalle Sacre Scritture, il Giorno del Male si sta avvicinando, e il dio oscuro, ancora una volta, cerca di spegnere la luce di Granasmon. Valmarmon farà calare le tenebre sul nostro mondo, e poi lo distruggerà."

"Brutta situazione..." mormorò J.P., reprimendo un brivido di paura.

"E tuttavia, è compito mio e dei miei fratelli ritardare quanto più possibile l'arrivo di quel giorno." proseguì Angemon. "Se la situazione non fosse stata così grave, non avrei mai mandato quelle cinque Sorelle a tentare quella cerimonia. Purtroppo, come ho detto, l'Ala di Valmarmon si era già liberata, e quando sono arrivato io alla torre... per le ragazze non c'era più nulla da fare. L'unico fatto positivo è che nessuno è stato posseduto dall'Ala."

"Posseduto dall'Ala?" chiese Koichi. "E' così che Valmarmon accresce la propria forza, immagino..."

"Esatto." rispose Angemon con tono grave. "Quando una parte di Valmarmon possiede un essere umano o un Pokemon, ne divora l'anima. E una volta che la vittima è stata svuotata completamente, si trasferisce ad un'altra. E'così che Valmarmon si nutre, e accumula sempre più energia preparandosi a manifestarsi nel nostro mondo."

"E' una cosa orribile..." mormorò Zoe, stringendosi una mano sul cuore. "E allora... che cosa possiamo fare per impedirlo?"

"Sfortunatamente, il potere del nostro vescovo, Sua Santità Zera Innocentius, non sarà sufficiente a rafforzare i sigilli che tengono racchiuse le sette parti di Valmarmon..." spiegò Angemon.

"Zera?" chiese Zoe.

Fu Flamedramon a rispondere alla sua domanda. "E' un vescovo umano che vive nella Sacra Cattedrale di Suicune Town."

"Fantastico..." mormorò Takuya. "Comincio a pensare che le città di Silesia abbiano nomi di Pokemon... Ma non possiamo fare proprio nulla per impedire a Valmarmon di rinascere?"

"Sì, un modo ci sarebbe..." rispose Angemon, dopo aver riflettuto per qualche istante. "Sareste davvero disposti ad aiutarci?"

"Ovviamente." rispose Takuya, stringendo un pugno davanti a sè. "Ci dica cosa dovremmo fare, e noi faremo del nostro meglio per portare a termine questo compito!"

"Molto bene. Allora ascoltate." cominciò a spiegare il Digimon angelico. "Questi tristi eventi possono ancora essere volti a nostro favore, e possiamo ancora impedire a Valmarmon di rinascere. Vi chiedo di andare alla Sacra Cattedrale. Pare che Sua Santità Zera conosca un antico sacramento che ha il potere di purificare un'anima dall'oscurità. Questo rito potrebbe distruggere la parte di Valmarmon."

Flamedramon si rivolse a Koichi. "Ho visto che tu hai scannerizzato il Digi-Codice di ValWingmon..."

"Sì, è così..." rispose Koichi, mostrando il suo D-Tector. "L'Ala di Valmarmon è intrappolata nel mio Digivice."

Angemon guardò a sua volta verso Koichi. "Portate l'Ala di Valmarmon alla Sacra Cattedrale e chiedete a Sua Santità Zera di distruggerla. Questo impedirà la rinascita di Valmarmon, visto che ha bisogno di tutte e sette le sue parti per farlo."

"Molto bene. Se può aspettare un secondo..." rispose Takuya, per poi rivolgersi ai suoi compagni di viaggio. "Beh, ragazzi... voi cosa ne pensate?"

Tutti acconsentirono senza esitazioni, facendo dei cenni affermativi. "Il Mondo Digitale ha già avuto abbastanza problemi con Kerpymon... non è il caso che si aggiunga qualche altro pazzoide!" disse J.P., parlando per tutti.

"Ha ragione, non possiamo permettere a Valmarmon di raggiungere il Mondo Digitale. Sarebbe un disastro per tutti." proseguì Bokomon.

Takuya annuì, e si rivolse nuovamente ad Angemon. "Allora, è deciso! Angemon, andremo alla Sacra Cattedrale e chiederemo a Zera di estirpare le Ali dal D-Tector di Koichi e distruggerle!" esclamò con convinzione.

"Vi ringrazio, miei giovani amici." rispose Angemon, abbassando la testa.

"Molto bene, ragazzi!" esclamò Takuya con il suo solito tono entusiasta. "Prepariamoci! Flamedramon, qual è il Trailmon più vicino per la Sacra Cattedrale?"

"Mi dispiace dovervelo dire, ma... ehm... temo che alla Sacra Cattedrale dovrete arrivare a piedi..." spiegò Flamedramon. Takuya cascò a terra a gambe all'aria, e un gocciolone di sudore scese dalla nuca di Zoe.

"Come? E per quale motivo?" chiese la Digiprescelta.

"Nessun Trailmon è in grado di raggiungere Suicune City... e presto scoprirete perchè." spiegò Flamedramon, tenendosi sul vago.

"Oltre a questo punto, posso solo augurarvi la migliore delle fortune." disse Angemon. "So che voi siete i Guerrieri Leggendari, e che farete del vostro meglio per proteggere il Mondo Digitale da Valmarmon."

"Vi ringraziamo. Non vi deluderemo." li rassicurò Koichi, facendo un inchino.

Patamon si alzò in volo e spalancò le ali con entusiasmo. "Yuhuu!"

 

CONTINUA...

 

(Rika): Ragazzi, Angemon ha tracciato un quadro piuttosto inquietante! E' iniziato un nuovo viaggio per i Guerrieri Leggendari. Cosa li attende lungo la strada? Lo scoprirete nel prossimo episodio di DIGIMON FRONTIER: IL RITORNO DI VALMARMON!

 

Nota del traduttore: Se qualcuno (come KillKenny) ha notato delle somiglianze con il videogioco Grandia 2, ha proprio ragione: l'autore si è ispirato proprio a quell'RPG per Dreamcast per scrivere questa storia. Ma per quanto all'inizio la trama di questa storia e di quel gioco possano assomigliarsi, in seguito questa fanfiction procederà su binari diversi! Beh, non ho molto da dire se non... appuntamento alla prossima volta!

Ragazzi, ho tradotto questo capitolo in una sola giornata! Un record!

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Capitolo 3
*** Un amico in pericolo ***


03-Un amico in pericolo

Digimon Frontier: Il Ritorno di Valmarmon

Una fanfiction di Digimon Frontier scritta da: NinetalesUK

Tradotta da: Justice Gundam

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(Guardromon) Nell'episodio precedente, i Digiprescelti sono venuti a sapere un bel pò di cosette interessanti dal guardiano di Carbo Town, Flamedramon, e dal sacerdote della Chiesa di Granasmon, Angemon. In particolare, hanno saputo della battaglia tra il dio del Bene, Granasmon, il demone del Male, Valmarmon. Ora che l'Ala di Valmarmon è intrappolata all'interno del D-Tector di Koichi, il gruppo sta cercando di raggiungere la Sacra Cattedrale, dove troveranno la persona che forse potrà distruggere il frammento:il vescovo Zera. La domanda che ancora ci poniamo è... cosa attende i nostri eroi?

 

Capitolo 3 - Un amico in pericolo

 

Dopo essere venuti a conoscenza della grande battaglia tra Granasmon e Valmarmon, grazie ad Angemon, i Digiprescelti si erano incamminati, e in quel momento avevano raggiunto un tortuoso sentiero di montagna, che li avrebbe portati verso la loro destinazione, la Sacra Cattedrale. Prima che lasciassero Carbo Town, Flamedramon li aveva avvertiti che non sarebbe stato un viaggio di tutto riposo...

...e aveva ragione, visto che il gruppo era stato attaccato più volte da Digimon selvatici. I quali, comunque, non si erano rivelati una minaccia per i Guerrieri Leggendari, che li avevano messi rapidamente in fuga.

Inoltre, Flamedramon aveva parlato loro di un villaggio in cui avrebbero potuto riposarsi lungo il loro cammino verso Suicune Town: il nome di questo villaggio era... Agear Town.

Dopo un'intera giornata di cammino, i Digiprescelti, Bokomon, Neemon e Patamon erano riusciti a raggiungere Agear Town. Ma, con loro grande rammarico...

"Bokomon, sei sicuro che questa sia la città in cui ci fermeremo per la notte?" chiese Takuya, guardandosi atorno esterrefatto.

Bokomon diede un'occhiata alla mappa che teneva in mano, e annuì cupamente. "Sì, temo di sì, ragazzo mio... Questa è proprio Agear Town..."

Il villaggio era ormai una città in rovina. Patamon, che svolazzava sopra il resto del gruppo, riusciva a vedere, al di là di un muro franato, case sventrate e una fontana priva di acqua e semidistrutta. L'ingresso alla città era bloccato da alcune barricate di legno. Tra i pochi edifici che si reggevano ancora in piedi, il più grande era una taverna fatta di assi di legno, attorno alla quale si vedevano pochi, sparuti soldati umani a fare la guardia.

"Questa... questa sarebbe Agear Town?" chiese J.P., scioccato. "Che diamine è successo qui?"

Tommy indicò la locanda. "Forse... lì c'è qualcuno che ce lo può spiegare." propose. "E avremmo anch bisogno di un pò di riposo..."

"Già... abbiamo camminato tanto che non mi sento più le gambe..." si lamentò Zoe.

 

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Qualche minuto dopo, i ragazzi e i loro accompagnatori digitali erano seduti attorno ad un tavolo a mangiare la pizza e a dissetarsi con dei bei bicchieri di acqua fresca. Il proprietario della locanda, un Machoke ibrido che si era presentato come Vyx, raggiunse il loro tavolo e fece loro un largo sorriso.

"Allora, ragazzi?" chiese Vyx con la sua voce baritoneale. "Vi è piaciuta la mia cucina?"

Zoe sorrise felice. Era da un sacco di tempo che non mangiava qualche specialità italiana... "Very good indeed! Era davvero deliziosa!"

"Ti ringraziamo per l'ospitalità, Vyx." proseguì Koji, in tono più neutro ma altrettanto riconoscente.

"E' stato un piacere, piccoli!" rispose Vyx. "Un mio amico di Carbo Town mi ha parlato di come li avete salvati da quel ValWingmon, e questo è il minimo che potessi fare per voi..."

"Anche voi però avete dei problemi, mi sembra..." disse Neemon.

"Già..." rispose Vyx, con un sospiro. "Recentemente, un gruppo di Digimon banditi ha preso possesso di parte di questa città. Sono riusciti a mandare via gli abitanti, grazie alla forza del loro capo. Io sono uno dei pochi che non se ne sono andati. I soldati che sono venuti a controllare la situazione hanno detto che potevo tenere aperta la mia locanda per i viaggiatori in transito attraverso la città."

"E noi, per raggiungere Suicune City, dobbiamo per forza passare per questa città..." mormorò J.P. "Il che significherebbe combattere contro i banditi che si sono insediati..."

"Esatto." concluse Vyx. "E' una cosa che mi dispiace dovervi chiedere, ma... pensate di poterci aiutare?"

Koji annuì. "Faremo senz'altro tutto il possibile."

Si sentì il rumore della porta d'ingresso che veniva aperta, e un gruppo di Digimon entrò nella taverna. Tommy fu il primo a voltarsi verso i nuovi arrivati. "Hey, guardate! Sono arrivati dei Digimon!"

Gli altri ragazzi guardarono a loro volta verso il gruppetto: era composto da un'alta donna-aquila ricoperta di decorazioni simili a quelle di un pellerossa, uno strano Digimon sferico con gli occhiali da sole e un'ispida barbetta, un alieno dal cervello enorme che teneva in mano una pistola futuristica, un uomo-lupo vestito di un paio di pantaloni stracciati, e un draghetto blu con un segno a forma di V sulla fronte. La donna-aquila non sembrava al massimo della forma, visto che era piena di ammaccature e cerotti.

"Accidenti, quanti Digimon..." commentò Takuya. "Vyx, tu li conosci?"

"Certamente." rispose il locandiere. "La donna-aquila è Garudamon."

 

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: Garudamon

Livello: Ultimate

Tipo: Anti-Virus

Digimon Uccello

Attacchi: Wing Blade, Phoenix Claw

(BIYOMON): La mia forma Ultimate! Garudamon è una guerriera molto potente, e usa il suo attacco Wing Blade per creare un'enorme palla di fuoco a forma di aquila, che può spazzare via ogni avversario!

*************************

 

"E... quel piccoletto con gli occhiali da sole?" chiese Koji.

"Quello è un Nanimon." rispose Vyx.

 

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: Nanimon

Livello: Champion

Tipo: Virus

Digimon Invasore

Attacchi: Power Punch

(TENTOMON): I Nanimon sono rissosi ma non molto forti. Tuttavia, i loro pugni possono essere molto dannosi, quindi non sottovalutateli.

*************************

 

"Quell'alieno, mi sembra di averlo già visto... è un Vademon, giusto?" chiese J.P., indicando la strana creatura.

Vyx annuì. "Esattamente."

 

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: Vademon

Livello: Ultimate

Tipo: Virus

Digimon Alieno

Attacchi: Unidentified Flying Kiss, Alien Ray

(IZZY): Oh, santo cielo! Ai Vademon piace imparare quanto più possibile, anche ricorrendo a mezzi non troppo leciti. Quindi, state attenti a non farvi rubare la mente da lui!

*************************

 

Tommy storse il naso davanti al lupo mannaro. "Quello... assomiglia a BlackWereGarurumon..." mormorò il ragazzino, ricordandosi di quel Digimon prepotente che aveva visto alla corsa dei Trailmon.

"Non ti preoccupare, quello è un WereGarurumon." lo rassicurò il locandiere.

 

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: WereGarurumon

Livello: Ultimate

Tipo: Anti-Virus

Digimon Animale

Attacchi: Wolf Claw, Garuru Kick

(GABUMON): E questa è mia forma Ultimate! I suoi calci sono molto pericolosi, quindi non fatelo arrabbiare!

*************************

 

Zoe guardò incantata il Digimon più piccolo, e delle stelline luccicarono attorno a lei. "E quel draghetto blu? E' così carino!"

Vyx ridacchiò. "Beh, quello è un Veemon."

 

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: Veemon

Livello: Rookie

Tipo: Anti-Virus

Digimon Drago

Attacchi: Vee Headbutt

(DAVIS): Ehilà, ragazzi! Questo è il mio fantastico partner, Veemon! Gli piace giocare e fare nuove amicizie!

*************************

 

Oltre al fatto che Garudamon era ammaccata, e sembrava essere appena venuta fuori da una rissa, Tommy riusciva a vedere che Veemon era molto ansioso per qualcosa...

"Quella medaglietta era un ricordo della mia gente!" stava dicendo Veemon ai Digimon più grandi. "Vi prego, fate qualcosa!"

WereGarurumon scosse la testa desolato. "Mi dispiace, Veemon. Non c'è proprio nulla che possiamo fare. Il capo di quei banditi era troppo forte per noi."

"Le cose stanno così." confermò Nanimon. "Quindi ascolta bene, ragazzino! Noi non ci torniamo in quel postaccio, per nessun motivo! Mi sono spiegato?"

Vademon alzò un braccio e tirò un pugno in testa a Nanimon. "Non c'era bisogno di sgridarlo così, babbeo!"

Takuya si rivolse a Vyx, indicando i Digimon appena entrati. "Che cosa succede?"

"Quei Digimon si sono rifugiati qui per sfuggire ai Digimon banditi che stanno terrorizzando questa città." spiegò Vyx. "Da quanto ho sentito, quei criminali hanno rubato qualcosa di molto prezioso a Veemon, e Garudamon ha cercato di riprenderlo, senza successo. E' così che si è fatta quelle ferite."

"Però, WereGarurumon ha ragione... forse vi sto chiedendo troppo." stava dicendo Veemon in quel momento. "Garudamon, mi dispiace... hai rischiato per recuperare la mia medaglietta, e guarda cosa ti hanno fatto..."

Garudamon diede una pacca amichevole sulla spalla di Veemon. "Non ti preoccupare, Veemon. In qualche modo, riusciremo a recuperarla."

"Per adesso, pensiamo a riposarci... e aspettiamo un momento più favorevole." proseguì Vademon.

Nanimon sospirò infastidito. "Per adesso, mi basta essermela cavata..."

"D'accordo, ragazzi..." concluse Veemon, abbassando la testa. "Aspettiamo...". Garudamon guardò tristemente il suo piccolo amico che andava a sedersi in un angolo, abbracciandosi le ginocchia.

"Ci dispiace, piccolo Veemon..." mormorò WereGarurumon.

Vyx sospirò a sua volta. "Anche a me dispiace per lui..." commentò, prima di ritornare al bancone. Per qualche secondo, i bambini prescelti rimasero in silenzio, non del tutto sicuri di cosa dire. Poi, Takuya alzò la testa.

"Ascoltate, ragazzi..." disse ai suoi amici. "Intanto finiamo di mangiare, poi io vado a prendere le stanze per la notte. Ci incontreremo nella mia camera per discutere di questa situazione."

"Va bene." rispose Koji. Tutti gli altri annuirono...

 

----------

 

Mezz'ora più tardi, il gruppo si era riunito nella camera di Takuya: una stanza piccola e piuttosto spoglia, con soltanto un letto, una scrivania e una toilette, ma tutto sommato confortevole. Takuya diede un'occhiata pensierosa fuori dalla finestra, poi si voltò verso i suoi amici, che erano seduti a gambe incrociate sul pavimento.

"Allora, dicci pure, Takuya." lo esortò J.P. "Di cosa volevi parlarci?"

Takuya si schiarì la gola. "Vedete, stavo pensando..."

"Ah. Hai fatto un grosso sforzo?" lo prese in giro amichevolmente Zoe.

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo. "No... Sgrunt... Allora, stavo dicendo... Che ne direste se andassimo noi a riprendere la medaglietta di quel Veemon?"

"Per quale motivo?" chiese il sempre distratto Neemon.

"Beh, dobbiamo pur passare per questo villaggio se vogliamo raggiungere la Cattedrale." spiegò Takuya. "E in ogni caso, è nostro dovere come Guerrieri Leggendari aiutare questa gente."

"E' vero." assentì Tommy.

Bokomon annuì. "Sì, Takuya, hai perfettamente ragione. Ma la mia domanda è, come faremo a convincere le guardie a farci entrare nella zona controllata dai banditi?"

"Bokomon ha ragione." disse J.P. "Non credo che lasceranno entrare dei bambini e dei Digimon Rookie così, semplicemente."

"Forse, se mostrassimo loro i nostri D-Tector..." propose Koichi.

"Non ce ne sarà bisogno." rispose Takuya. "Ho già parlato a Vyx, e lui ha detto che avrebbe parlato lui con le guardie e le avrebbe convinte a farci passare."

"Però." rispose Zoe, con una certa ammirazione. "Una trovata intelligente, Takuya."

Takuya strinse un pugno e alzò il pollice, strizzando al contempo un occhio. "Allora, è deciso, ragazzi! Se vi sentite pronti, possiamo partire anche adesso!"

Uno ad uno, i ragazzi si alzarono e si misero a posto i vestiti. Stavano per uscire dalla stanza, quando qualcuno, inaspettatamente, bussò alla porta. Zoe, che era la più vicina, andò ad aprire: si trattava di WereGarurumon, l'uomo-lupo che i ragazzi avevano visto con Veemon, nel salone da pranzo.

"Buonasera. Scusate se vi disturbo." disse il lupo mannaro. "Ma Veemon se n'è andato da qualche parte. Voi, per caso, l'avete visto?"

Zoe spalancò gli occhi. "Cosa? Veemon è scomparso?"

"No, ci dispiace. Non l'abbiamo visto." rispose J.P., anche lui allarmato. WereGarurumon mormorò tra i denti qualcosa che suonava come un 'Capisco, grazie...' e se ne andò di corsa.

"A quanto pare..." disse Koji con un'alzata di spalle. "...non dovremo togliere dai guai solo questa città, ma anche Veemon."

"Un motivo di più per muoverci adesso." concluse Takuya, uscendo dalla stanza di fretta e furia. "Forza, ragazzi, si parte!"

 

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In un attimo, Takuya e i suoi compagni si prepararono e scesero nel salone da pranzo, dove WereGarurumon, Garudamon, Nanimon e Vademon erano tutti seduti al tavolo, con aria molto preoccupata.

"E adesso cosa facciamo?" si stava chiedendo il lupo mannaro.

Nanimon grugnì. "Se quel ragazzino ha voluto la bicicletta, che adesso pedali!"

"Per certi versi, non posso che darti ragione, Nanimon, però..." disse Vademon, scuotendo la testa. "...per certi versi, non sono affatto d'accordo. Veemon è soltanto un Rookie. Non è assolutamente in grado di affrontare quei Digimon."

Tommy si fece avanti e raggiunse il tavolo. "Cosa succede, ragazzi? Abbiamo sentito che Veemon è scomparso..."

"Purtroppo sì..." sospirò tristemente WereGarurumon. "E temo che si stia recando proprio nella tana dei Digimon malvagi."

"E per quale motivo?" chiese Bokomon.

"Immagino di saperlo..." si intromise Koichi. "Dev'essere per quella medaglietta di cui abbiamo sentito parlare durante la loro conversazione. E' una medaglietta molto importante per Veemon."

"Infatti..." disse Vademon. "Stando a quanto ci ha raccontato Veemon, quella medaglietta è l'unico ricordo che gli rimane del Villaggio dei Draghi, un villaggio dove vivono, come dice il nome, solo Digimon di tipo Drago."

"E cos'è successo al Villaggio dei Draghi?" chiese Patamon.

Nanimon sospirò. "Andato. Distrutto. Spazzato via. In una sola notte, per giunta. Come ha detto Vademon, quella medaglietta è tutto ciò che ne rimane."

"E sicuramente, Veemon farà qualsiasi cosa per riprendersela..." concluse Takuya.

"Infatti..." disse Garudamon, massaggiandosi la spalla indolenzita. "Abbiamo anche cercato di recuperarla, ma il loro capo me le ha suonate..."

"E va bene... Allora andremo noi a recuperarlo!" disse J.P. "E nel frattempo, sistemeremo quei Digimon che stanno dando tanti problemi a questa città."

"Non preoccupatevi. Lo troveremo." disse Takuya, dando una pacca sulla spalla a WereGarurumon, che gli rispose con un sorriso.

"Grazie infinite."

Il leader dei bambini prescelti fece un segno dell'ok con il pollice, poi ritornò al banco per parlare al locandiere. "Molto bene, Vyx! Noi siamo in partenza! Torniamo non appena abbiamo sistemato quei banditi!"

"Vi ringrazio." rispose il Machoke ibrido. "Ho già parlato con i soldati, e hanno acconsentito a farvi passare. Spero che riusciate a sconfiggere quei Digimon!"

"Contaci. Siete tutti pronti?" chiese Takuya. I suoi amici annuirono, e tutti assieme, uscirono dalla locanda e si incamminarono verso il covo dei banditi...

 

CONTINUA...

 

(Rika): Non ci si può mai rilassare in pace, da queste parti! Riusciranno i Guerrieri Leggendari a salvare Agear Town e Veemon dai Digimon malvagi? Lo saprete nel prossimo capitolo di DIGIMON FRONTIER: IL RITORNO DI VALMARMON!

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Nota del traduttore: Nulla di particolare da dire, per questo capitolo. Sembra che ovunque i Guerrieri Leggendari si fermano, ci sia qualche guaio da risolvere! Comunque, nel prossimo capitolo, vedremo come se la caveranno i ragazzi contro i Digimon banditi e il loro temibile capo... e un certo Digimon che avrà un ruolo fondamentale nella storia farà il suo ingresso definitivo in scena! Restate sintonizzati, e lasciate un commento!

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Capitolo 4
*** Operazione Salvataggio Veemon ***


04-Operazione Salvataggio Veemon

Digimon Frontier: Il Ritorno di Valmarmon

Una fanfiction di Digimon Frontier scritta da: NinetalesUK

Tradotta da: Justice Gundam

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(GUARDROMON) Nello scorso episodio, avevamo lasciato Agear Town e Veemon in grossi guai! Sconosciuti Digimon banditi hanno preso il controllo della città e costretto gli abitanti alla fuga. Per fortuna, i Digiprescelti sono passati per Agear Town lungo la strada per la Sacra Cattedrale, e si sono offerti di penetrare nella tana dei Digimon banditi e costringerli a togliere il disturbo! E tanto per rendere le cose più difficili, ora devono anche salvare Veemon. Però, ne hanno di lavoro!

 

Episodio 4 - Operazione salvataggio Veemon

Takuya, Koji, Koichi, Zoe, J.P., Tommy, Bokomon, Neemon e Patamon erano arrivati ai cancelli di ciò che rimaneva di Agear Town, e il giovane leader dai capelli castani era andato a parlare con i soldati di guardia, mentre gli altri rimanevano in disparte.

"Ehm... scusate, siete voi le sentinelle di guardia, giusto?" chiese Takuya.

Uno dei soldati annuì, senza che la sua espressione seria cambiasse minimamente. "Sì, siamo noi."

"E come mai non avete visto un Veemon che usciva dalla zona protetta ed entrava nel territorio dei banditi?"

"Ci siamo distratti un istante per berci un sorso d'acqua..." spiegò il secondo soldato, piuttosto irritato della sua disattenzione. "E un attimo dopo, scopriamo che qualcuno ha mosso una parte delle barricate e si è intrufolato nella parte di città controllata dai banditi."

Takuya sospirò. "E va bene... a quanto pare, abbiamo a che fare con un Veemon sveglio..."

"Già..." rispose la prima guardia. "Il piccoletto ha calcolato esattamente il tempo necessario a superare furtivamente il posto di blocco senza essere scoperto."

"Noi pensiamo che quel Veemon si stia dirigendo verso la caverna dove vivono i Digimon che stanno dando tanti problemi alla città." spiegò Takuya, guardando gli edifici in rovina. "Non è che per caso sapete dove si trova il loro covo?"

"Sì, si trova proprio fuori dall'altro ingresso della città." rispose la guardia. "A proposito, piccolo... una domanda. E' vero quello che ci ha detto Vyx? Che voi siete i Guerrieri Leggendari?"

Takuya gli mostrò il suo D-Tector e sorrise. "Potete scommetterci!"

La seconda guardia annuì. "Lo vediamo... beh, in tal caso, non possiamo che augurarvi buona fortuna!"

"Grazie!" lo ringraziò Takuya, per poi fare un cenno ai suoi compagni. Koji si mosse per primo, indicando con la testa la barricata. "Okay, è il momento di salvare la città e Veemon. Fratello, J.P., Zoe, Tommy? Siete tutti pronti?"

"Direi di sì." rispose Koichi. "E' ora di andare."

Bokomon annuì e indicò la barriera con un ampio gesto del braccio, come un generale che guida i suoi uomini all'assalto. "E' il momento! Forza, truppe! Muovetevi!" li incitò comicamente.

"Salviamo Veemon! Salviamo Veemon!" cinguettò Patamon.

Neemon si massaggiò la testa. "Ehm... dove stiamo andando, di preciso?". Ovviamente, Bokomon cascò a terra a gambe all'aria...

 

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"Allora, perdonate la mia scarsa memoria..." disse J.P., fissando la caverna semiilluminata davanti a lui e al gruppo. "Ma, mi potreste ripetere come si chiama questa caverna?"

Zoe sospirò. "Per la terza volta, J.P... Questa è la Caverna di Durham. Una zona tranquilla e sicura... o almeno, lo era finchè non sono arrivati i banditi..."

Koichi si guardò attorno mentre entravano nella caverna. Il posto non aveva per niente l'aria di essere tranquillo... sembrava piuttosto una tetra miniera abbandonata, con delle lanterne appese lungo i muri a fornire un minimo di illuminazione. "E così... questo sarebbe il posto in cui gli umani e i Digimon andavano per rilassarsi e svagarsi?" si chiese il possessore degli spiriti delle Tenebre.

"Secondo quanto ci è stato detto, sì..." mormorò Zoe, poco convinta.

"Avremmo dovuto portarci una mappa di questo posto..." brontolò J.P. mentre si guardava attorno. "Abbiamo una pur vaga idea di dove stiamo andando?"

Proprio in quel momento, Koji si fermò in prossimità di un incrocio e fece cenno agli altri di fermarsi, sporgendo un braccio. "Sssh! Non fate chiasso... c'è qualcuno qui vicino..." Sporse leggermente la testa per vedere di chi si trattava. "...ed è proprio Veemon!"

Gli altri ragazzi guardarono a loro volta oltre l'angolo e nella stanza: e là, con le spalle al muro, c'era Veemon, che stava cercando di ripararsi da tre grossi Digimon dalla pelle arancione, simili ad orchi e armati di clave. I tre bestioni si stavano avvicinando a lui, sghignazzando crudelmente.

"E' nei guai!" mormorò Patamon.

"Ugh... e quei bruttoni cosa sono?" chiese Zoe, indicando con lo sguardo i muscolosi umanoidi arancioni.

Bokomon storse il naso. "Quelli sono dei Fugamon..."

 

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: Fugamon

Livello: Champion

Tipo: Virus

Digimon Malvagio

Attacchi: Evil Hurricane, Heavy Stick

(RENAMON): I Fugamon sono una possibile forma Champion di Goblimon. Non sono molto intelligenti, ma il loro Evil Hurricane non è nulla di cui farsi beffe.

************

 

"Ehm... andiamo, ragazzi..." stava dicendo nervosamente Veemon, facendosi scudo con le mani. "Non ne potremmo... discutere?"

Uno dei Fugamon rise. "Certo che ne discuteremo! Dopo aver preso i tuoi dati, però!"

Veemon deglutì. "Ah... capisco... allora sarà... una chiacchierata veloce, eh?"

Un secondo Fugamon si fece avanti, alzando minacciosamente la sua clava. "Già, l'hai detto! Tanti saluti, moscerino!"

Vedendo Veemon in pericolo, Takuya afferrò stretto il suo D-Tector e lo attivò. "Forza, ragazzi, dobbiamo intervenire! EXECUTE..."

"SPIRIT EVOLUTION!!!" esclamarono contemporaneamente i sei Digiprescelti, materializzando delle sfere di codice digitale nelle loro mani e passandole attraverso i loro Digivice. Una frazione di secondo dopo, al posto dei ragazzi si ergevano i sei Human Spirits!

"AGUNIMON!"

"LOBOMON!"

"LOWEEMON!"

"KAZEMON!"

"BEETLEMON!"

"KUMAMON!"

Attirati dal rumore, i Fugamon si voltarono di scatto, e si trovarono di fronte i sei ragazzi, trasformati e pronti alla battaglia! "Cosa?" ringhiò un Fugamon. "E voi chi diavolo siete?"

Gli occhi di Veemon si spalancarono a quella vista. "Quelli... quelli sono... i famosi Guerrieri Leggendari! Sono venuti... a salvarmi?"

"Hmph, non importa!" grugnì il terzo Fugamon. "Forza, ragazzi, facciamo sloggiare questi seccatori!"

"Non credo proprio che lo farete! Sarete voi che sarete costretti a sloggiare! Hyaaa!" esclamò Agunimon, scattando verso il terzo Fugamon e colpendolo in pieno con un pugno in faccia che lo mandò a terra!

"Cavolo! E' davvero arrabbiato!" disse il primo Fugamon, deglutendo. Il suo compagno, per nulla preoccupato, si fece una risata. "Ha! Non ti preoccupare, sta solo bluffando!"

Il terzo grugnì e si massaggiò la mascella. "Se ora sta bluffando... spero di non vederlo mai quando fa sul serio!"

"Alla carica! Pyro Punch!" esclamò Agunimon, creando una palla di fuoco nella propria mano e scagliandola contro il primo Fugamon con un movimento del braccio. Nello stesso momento, Lobomon puntò il laser sul braccio contro lo stesso bersaglio e aprì il fuoco! "Howling Laser!"

"Thunder Fist!" ringhiò Beetlemon, caricando il proprio pugno di energia elettrica e abbassandolo sul pavimento della caverna, mandando una scarica contro il secondo Fugamon e investendolo in pieno. Kumamon estrasse una piccola arma da fuoco dal suo zainetto e sparò una raffica di palle di neve contro l'orco. "Blizzard Blaster!"

Una sfera di oscurità si formò sul testa di leone che ornava il pettorale di Loweemon. "Eldritch Meteor!" esclamò, sparando il proiettile contro il terzo Fugamon e costringendolo in ginocchio. Kazemon eseguì una perfetta verticale e iniziò a girare su sè stessa, tenendo le gambe in fuori e prendendo a calci l'avversario! "Prendi questo, bruttone! Tempest Twist!"

"Ugh... cavolo..." grugnì il primo Fugamon, il Digi-Codice che già usciva dal suo corpo.

"E'... è proprio vero..." mormorò il secondo, anche lui bloccato a mezz'aria. Anche dal suo corpo uscì il Digi-Codice.

"Loro sono... i Guerrieri Leggendari..." concluse il terzo, che aveva fatto la stessa fine dei suoi compagni.

Agunimon, Beetlemon e Kazemon estrassero i loro Digivice. "Certamente! Ed ora, che il fuoco vi purifichi! Digi-Code SCAN!" esclamò il guerriero del Fuoco.

"E' ora che qualcuno vi insegni a non fare i prepotenti!" affermò Beetlemon. "Digi-Code SCAN!"

Anche Kazemon volle dire la sua. "La prossima volta, prendetevela con chi è più grande di voi... o meglio ancora, non prendetevela con nessuno! Digi-Code SCAN!"

Un istante dopo, il codice digitale dei tre orchi fluì nei D-Tector, e le loro Digi-Uova volarono via dalla caverna e scomparirono nel cielo.

Kumamon emise un sospiro di sollievo. "Beh, non è stato poi così difficile."

Patamon svolazzò verso Veemon. "Hey, stai bene?"

"S... sì... grazie per aver aiutato..." rispose Veemon. "Hey, ma tu sei quel Patamon che era con gli umani alla locanda di Agear..."

"Sì, sono proprio io!" rispose il piccolo mammifero alato, sorridendo. Veemon guardò dietro di lui. "Ehm... e loro... cioè, voglio dire, i tuoi amici umani? Loro dove sono?"

"Non lo sa?" si chiese Neemon. "Oh, già, è vero... lui non ha visto la Digievoluzione..."

Veemon rimase di stucco a sentire quello che Neemon aveva appena detto. "Cosa? Aspetta un momento... vorresti dire che quei ragazzi... si sono trasformati nei Guerrieri Leggendari?"

Kazemon si mise in posa come una modella. "Esatto!"

"Wow..." mormorò Veemon, stupefatto. "E allora... come mai siete venuti qui?"

Lobomon si inginocchiò di fronte a Veemon. "I tuoi amici, lì alla locanda, erano preoccupati per te. Siamo venuti a salvarti." spiegò. Veemon rispose chiudendo gli occhi e sorridendo giocosamente.

"Beh, in tal caso... grazie infinite!"

"Di niente..." aggiunse Beetlemon. "E poi, dovevamo pur liberare la città da quei criminali!"

"Davvero?" esclamò Veemon, entusiasta. "Allora... per favore, portatemi con voi!"

Agunimon scosse la testa. "Mi dispiace, piccolo Veemon, ma non possiamo farlo. Per te sarebbe troppo pericoloso venire con noi." gli rispose, gentile ma deciso.

"Allora... come mai vi portate dietro Patamon e questi due buffoni?" chiese Veemon, indicando Bokomon e Neemon. Inutile dirlo, il Digimon libraio assunse un colore rosso infuocato che bene esprimeva la sua rabbia!

"Cosa? Noi saremmo dei buffoni?" esclamò irritato.

Neemon, invece, non era arrabbiato. Piuttosto, era confuso. "Scusa, Bokomon... Cos'è un buffone?" chiese al suo amico. I Digiprescelti sghignazzarono brevemente, poi Loweemon rispose alla domanda di Veemon.

"Vedi, Patamon è con noi perchè è uno dei tre Grandi Angeli." spiegò il guerriero delle Tenebre. "Seraphimon, per l'esattezza."

"Forte..." commentò Veemon, poi scosse la testa. "Però, anche così... vorrei venire con voi! Non posso perdere quel medaglione, è l'ultimo ricordo che mi è rimasto del mio villaggio, che è stato distrutto da un Digimon malvagio!"

"Lo sappiamo... e ci dispiace." rispose Kazemon, accarezzando la testa di Veemon.

Bokomon, volendo dire la sua sulla proposta di Veemon, si fece avanti e si schiarì la gola. "Sapete, forse non è una cattiva idea quella di portare Veemon con noi. Si dice che i Veemon siano Digimon amanti dell'avventura, e che portino fortuna a chi li accompagna."

Neemon si grattò la testa. "Non mi sembra che Veemon sia stato molto fortunato... ha incontrato quei Fugamon!" commentò.

"In un certo senso, invece, sono stato fortunato!" rispose Veemon. "Voi siete venuti a salvarmi!"

Dopo aver ascoltato i tre Digimon, Agunimon incrociò le braccia sul petto e si fermò a pensare per qualche secondo... poi alzò la testa e fece un cenno di intesa a Veemon. "E va bene, allora! Veemon, se vuoi puoi venire con noi."

"Fantastico!" esclamò il draghetto azzurro, saltando di gioia. "Ehm... non è che potreste darmi i vostri nomi?"

"Certamente." rispose il guerriero del fuoco. "Il mio nome è Agunimon, guerriero del Fuoco. Il mio nome come essere umano è Takuya."

"Io sono Lobomon, guerriero della Luce." proseguì Lobomon. "In forma umana, sono Koji."

Beetlemon si chinò. "Io sono il guerriero del Tuono, Beetlemon. Ma quando sono in forma umana, mi puoi chiamare J.P."

Kazemon imitò il saluto del suo compagno. "E io sono la guerriera del Vento Kazemon. Il mio nome come essere umano è Zoe."

Kumamon agitò la mano per salutare Veemon. "Kumamon è il mio nome, e sono conosciuto come il guerriero del Ghiaccio. Se vuoi sapere il mio nome come essere umano, è Tommy."

Loweemon si presentò per ultimo. "E per finire ci sono io, Loweemon, guerriero delle Tenebre. Sono il fratello gemello di Koji, e mi chiamo Koichi."

"Huh? Ha detto 'Tenebre', per caso? No, è impossibile..." mormorò Veemon, poi scosse la testa. "Beh, piacere di conoscervi. E i due buffoni come si chiamano?"

Bokomon alzò gli occhi al cielo, poi sospirò. "Allora, io sono Bokomon, custode del Libro."

"E io sono Neemon, custode dei miei pantaloni." proseguì Neemon. Bokomon sospirò. "Oh, santo cielo..."

Agunimon rise tra sè, poi fece un passo in avanti. "Okay, ragazzi, ora non ci resta che sistemare il capo dei Fugamon e tornare alla base... ma cosa sta...?" Prima che potesse proseguire, altri due Fugamon apparirono da un corridoio laterale, con le clave in mano.

"Eccoli!" ringhiò uno di loro. "Fermi dove siete, poppanti!"

Beetlemon grugnì. "Cavolo... altre seccature..."

"Non preoccuparti, ce ne sono soltanto due." lo rassicurò Kumamon. "Li sistemeremo come abbiamo fatto con gli altri tre."

"Heheheee... non credo proprio che lo farete!" sghignazzò uno dei due orchi. "Perchè questa volta, c'è il nostro capo con noi!"

Kazemon corrugò la fronte. "Il vostro capo? E chi sarebbe?"

La domanda della guerriera del Vento trovò risposta quasi subito: un gigantesco umanoide coperto di corto pelo marrone, con la testa di toro e una grossa mitragliatrice al posto di una mano si fece largo tra i Fugamon e si parò dinnanzi al gruppo. "Sono io! Chi mi desidera?" tuonò con voce possente.

"E' lui!" esclamò Veemon, indicando l'uomo-toro. "E' stato lui a rubarmi il medaglione e a fare del male a Garudamon!"

"Oh, no..." mormorò Bokomon. "Un Minotarumon!"

 

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: Minotarumon

Livello: Ultimate

Tipo: Virus

Digimon Animale

Attacchi: Darkside Quake, Bull Fighting Attack

(LEOMON): Questo sì che è un toro testardo, se volete la mia opinione. Minotarumon non è molto intelligente, ma il suo attacco principale, Darkside Quake, può essere molto pericoloso se non ci si muove in fretta.

************

 

Agunimon, Lobomon, Loweemon, Kazemon, Kumamon e Beetlemon si misero nuovamente in guardia, mentre Veemon, Bokomon, Neemon e Patamon si nascondevano dietro una roccia. "Quindi, sei tu il capo dei banditi che stanno dando tanti problemi a questa città, eh?" esclamò Agunimon.

"Certamente, sciocco Digimon!" rispose Minotarumon. "Questa città è popolata da gente debole, e non c'è posto migliore di questo per fare razzie e divertirmi assieme ai miei ragazzi!"

"Ah, tu ti diverti?" sibilò Kazemon, indignata. "Voi state facendo del male a persone innocenti! Non ce l'avete una coscienza, voi criminali?"

Minotarumon le rise in faccia. "Hahahahaaa! No, direi proprio di no! Ora, se non vi dispiace, voi babbei dovreste sloggiare dalla nostra caverna."

"Questa caverna non appartiene a voi!" lo rimbeccò Kumamon. "Non potete venire qui e prendere quello che volete! E se lo fate, noi lo restituiremo alla città e vi cacceremo di qui!"

"Ma davvero? Vorrei proprio vedere come farete!" disse il Digimon minotauro, sminuendo le parole dell'orsacchiotto di neve.

Agunimon si sollevò in aria e cominciò a volteggiare su sè stesso, avvolto da un turbine di fuoco! "Chiedi e sarai accontentato, amico! Pyro Tornado!" esclamò, scagliandosi contro Minotarumon. Quando il vortice infuocato stava per investire il capo dei Fugamon, Agunimon ne uscì, facendolo dissolvere, e sferrò un poderoso calcio volante che centrò l'uomo-toro in pieno petto! Tuttavia, con suo grande stupore, Minotarumon non arretrò di un passo! "Cosa?"

"Hah! E tu questo lo chiami un attacco?" sghignazzò Minotarumon, puntando il braccio-mitragliatrice contro lo stupito guerriero del Fuoco. "Ora te lo faccio vedere io un VERO attacco! Darkside Quake!"

"Agunimon, attento!" esclamò Lobomon. Il braccio-mitragliatrice di Minotarumon esplose una violenta raffica di colpi energetici che martellarono il Guerriero Leggendario, scagliandolo a terra.

"Heheee... perfetto! E ora forza, Fugamon! All'attacco!" esclamò Minotarumon sollevando il braccio e abbassandolo di colpo. Come un solo Digimon, un'autentica marea di Fugamon apparve da dietro il loro capo e si lanciò urlando selvaggiamente contro i Guerrieri Leggendari!

"Oh, no! Guardate quanti ce ne sono!" esclamò Bokomon, guardando dal suo nascondiglio.

"Ce ne saranno almeno una ventina!" proseguì Neemon. "Come faranno a batterli tutti?"

Col fiato sospeso, anche Patamon e Veemon si sporsero per vedere come stava andando il combattimento. Agunimon e Lobomon stavano cercando faticosamente di aprirsi un varco nelle difese di Minotarumon, mentre gli altri facevano del loro meglio per trattenere la marea di Fugamon. Loweemon estrasse il suo bastone da combattimento e lo usò per parare il colpo di clava di uno degli orchi, ma la forza dell'attacco lo fece comunque indietreggiare di un passo. "Ragazzi, ce ne sono troppi! Non so per quanto ancora potremo trattenerli!"

"Evil Hurricane!" ringhiò un Fugamon, sferrando un pugno in aria e scagliando un vortice che risucchiò Kumamon e lo fece volare in aria. Per fortuna, Kazemon lo afferrò prima che sbattesse contro qualcosa.

"Phew... Grazie, Kazemon..." la ringraziò Kumamon. La fata del vento gli fece un occhiolino. "You're welcome!"

Beetlemon caricò di energia elettrica il suo pugno e sferrò un colpo che costrinse alcuni Fugamon a farsi indietro. "State lontani!" esclamò il guerriero insettoide. "Ragazzi, avreste bisogno di una bella plastica facciale!"

"Ci ha appena insultati!" si lagnò uno dei Fugamon, con i fiumi di lacrime stilizzati che gli scorrevano giù dagli occhi.

Uno dei suoi compagni, subito dietro di lui, grugnì irritato. "Beh? E dov'è la novità?"

"Lobo Kendo!" esclamò Lobomon, sfoderando una spada di luce in stile Star Wars e abbassandola su Minotarumon, che però sollevò il braccio metallico e parò senza difficoltà.

"Heheheee... non ditemi che è tutto qui!" ringhiò il minotauro, sollevando l'altro braccio e colpendo in pieno Lobomon con un pugno che lo fece finire a terra.

"Lobomon!" esclamò Agunimon, affrettandosi al fianco del suo amico. "Va tutto bene?"

Il guerriero-lupo annuì e si rialzò. "Io sto bene, ma questo bruto è troppo forte."

"Bene... allora perchè non diventare un pò più forti anche noi?" propose Agunimon, sogghignando tra sè. Lobomon capì subito quello che il suo amico voleva dire e ricambiò il sogghigno.

"Certamente, perchè no?"

"Allora, mocciosi?" ringhiò Minotarumon, facendo un passo in avanti che fece tremare la terra. "Siete pronti al secondo round?"

"Certamente!" gli rispose Agunimon. "E questa volta, non avrai vita tanto facile!". Non appena ebbe pronunciato questa frase, un fascio di codice digitale avvolse il suo corpo e quello di Lobomon! Il minotauro, non aspettandosi questo sviluppo, spalancò gli occhi.

"Che cosa sta...?" mormorò Minotarumon.

"AGUNIMON SLIDE-DIGIEVOLVE..." esclamò Agunimon, trasformandosi in un enorme drago rosso umanoide dalle ali piumate. "...BURNINGGREYMON!"

"LOBOMON SLIDE-DIGIEVOLVE..." esclamò Lobomon, trasformandosi in un grande lupo meccanico con delle ali dorate sulla schiena. "...KENDOGARURUMON!"

"Cosa... BurningGreymon? KendoGarurumon?" chiese Veemon, stupefatto. "E chi sono?"

"Quando i dieci Antichi Guerrieri sono scomparsi, si sono lasciati dietro due Spiriti ciascuno." spiegò Bokomon. "Per esempio, AncientGreymon del Fuoco si è lasciato dietro lo Human Spirit Agunimon e il Beast Spirit BurningGreymon. Mi spiego?"

Veemon annuì. "Certo! Questo significa che stiamo vincendo?"

"Sì che stiamo vincendo!" rispose Neemon, cominciando a fare il tifo. "Forza, BurningGreymon! Forza, KendoGarurumon!"

Minotarumon grugnì infastidito alla vista dei due Beast Spirits che gli stavano parando davanti. "Non mi importa niente di chi siete! Io e i miei uomini vinceremo comunque!"

"KendoGarurumon, tu vai ad aiutare gli altri. Io mi occupo di questo torello!" disse BurningGreymon. KendoGarurumon annuì, aprì le ali, e attivò le ruote che aveva sul retro delle zampe.

"Ricevuto! Tenete duro, ragazzi! Howling Star!" esclamò il lupo corazzato, scagliandosi contro i Fugamon come una scheggia e gettando il panico tra le loro file. Alcuni di loro vennero colpiti dalle ali luminose del Beast Spirit della Luce e scagliati qua e là, mentre gli altri venivano sistemati da Loweemon e dagli altri Human Spirits.

Minotarumon alzò in aria il braccio meccanico e prese la mira, sparando una raffica di proiettili contro Agunimon. "Prendi questo! Darkside Quake!". Ma BurningGreymon riuscì a schivare i proiettili e ad afferrare l'arma del bestione!

"Mi hai beccato una volta? Peggio per me." commentò il Beast Warrior, proiettando poi Minotarumon con una perfetta mossa di judo e facendolo cadere pesantemente a terra!

"Ugh... Mi hai fatto un pò male..." grugnì Minotarumon.

"Hai cercato di beccarmi due volte? Peggio per te!" esclamò BurningGreymon, circondandosi di un'aura di fiamme scarlatte. "Prendi questo! Wildfire Tsunami!"

Portando entrambe le braccia davanti a sè, BurningGreymon scagliò un'enorme fiammata che investì Minotarumon, facendo uscire il suo Digi-Codice! "Aaaaargh!" urlò disperatamente il minotauro. "Nooooo! Questo... non può accadere... a me..."

"BURNINGGREYMON SLIDE-DIGIEVOLVE... AGUNIMON!!!"

Minotarumon aprì lentamente uno dei suoi occhi, e vide Agunimon davanti a lui, con il D-Tector attivo tra le mani. "Tu..." mormorò "Tu sei davvero... uno dei Guerrieri Leggendari!"

"Sì." rispose Agunimon. "E ora, pagherai per essertela presa con chi è più debole di te. Sarai assorbito, spirito malvagio! Il Fuoco ti purificherà! Digi-code SCAN!"

Con un ultimo urlo, Minotarumon svanì nel nulla, lasciandosi dietro un Digi-Uovo che volò via, verso un Primary Village. I Fugamon assistettero alla scena con gli occhi sgranati e le mascelle cadenti.

"Non... non posso crederci!" esclamò uno degli orchi. "Il nostro capo è stato sconfitto!"

"Dobbiamo scappare, e subito!"

"Buona idea! VIA DI QUI!"

I Guerrieri Leggendari, Bokomon, Neemon, Patamon e Veemon rimasero a guardare i Fugamon rimasti che voltavano loro le spalle e si precipitavano urlando fuori dalla caverna. In breve tempo, l'intera banda si era dileguata, alla ricerca di territori più fertili.

"Bene. E questo problema è risolto." commentò KendoGarurumon, rivolgendosi poi a Veemon. "Ora, andiamo a prendere la tua medaglietta?"

"Sì, certo! Aspettate solo un momento..." rispose Veemon, saltellando poi verso una nicchia tra le rocce che, fino ad un attimo prima, era nascosta dal corpo di Minotarumon. Si chinò, e raccolse un piccolo oggetto circolare e dorato con un drago stilizzato inciso su entrambi i lati. "Evviva! Eccola qui, l'ho trovata! Grazie infinite, amici!"

Agunimon alzò il pollice. "Di niente. Solo, la prossima volta, ricordati di non andare via da solo. Okay?"

"Heheee... sì, hai ragione..." rispose Veemon, sfregandosi la nuca con una zampa.

"Oooh... molto bene!" esordì Beetlemon. "Abbiamo sconfitto Minotarumon, mandato via i Fugamon, salato Veemon e recuperato la sua medaglietta. Direi che il nostro lavoro qui è finito."

"Infatti..." assentì Loweemon. "Ora che i banditi non ci sono più, Agear Town potrà dormire sonni più tranquilli. Ora forza, ragazzi, torniamo alla 'base'!"

 

----------

 

Di ritorno alla taverna di Agear Town, i Digiprescelti erano tornati in forma umana, ed erano seduti al loro tavolo assieme a Bokomon, Neemon e Patamom. Veemon, un pò più in là, stava parlando con i suoi amici.

"A quanto pare, adesso i problemi di questa città sono finiti." commentò Tommy.

"Già..." rispose Takuya, guardando il suo D-Tector. "E ora che la situazione è tornata alla normalità, possiamo riprendere il cammino verso la Cattedrale. Sperando di non incontrare altri problemi lungo la via..."

Veemon e i suoi compagni si avvicinarono al loro tavolo. "Hey, ragazzi!" li chiamò il draghetto azzurro. "I miei amici avrebbero delle cose da dirvi."

"Certamente. Prego, di che si tratta?" chiese Zoe. WereGarurumon estese una mano verso Takuya in segno di amicizia.

"Vi volevamo innanzitutto ringraziare per aver salvato Veemon." disse il lupo umanoide.

Takuya ricambiò la stretta di mano di WereGarurumon. "Figuratevi, per così poco. E' stato un piacere."

"E due..." riprese Garudamon, facendo un sospiro. "So che adesso dovrete riprendere il vostro viaggio. Prima che ve ne andiate... non è che portereste il piccolo Veemon con voi?"

"Noi non siamo riusciti a tenerlo lontano dai guai, e sono convinto che voi ragazzi saprete badare a lui molto meglio di noi." proseguì Nanimon. "Voglio dire, se siete riusciti a badare a quel buffone di Neemon..."

"Che cos'è un buffone, Bokomon?" chiese il Digimon simile ad un coniglio.

Bokomon alzò gli occhi al cielo. "Te lo spieghiamo dopo..."

Takuya fece un lieve sorriso e alzò le spalle. "Beh, sì, in effetti... non è stato facilissimo badare a quei due..." disse, accennando con la testa a Neemon e Bokomon.

"Eeeeeeh? Come sarebbe a dire 'badare a noi due'?" esclamò Bokomon. "Aah, questi giovani di oggi non hanno più rispetto! Oh, beh, non importa... comunque, reitero quello che ho detto prima: che saremmo felici di avere Veemon in squadra!"

"Confermo anch'io!" disse Takuya, annuendo. "Siamo sempre disposti ad accogliere nuovi amici. E poi, potrebbe darci una mano a raggiungere la Cattedrale!"

"Grazie mille, ragazzi!" esclamò Veemon, prima di parlare un'ultima volta ai suoi amici, un pò tristemente. "Ragazzi... grazie per esservi presi cura di me. Credo che sia il momento di dirci..."

Vademon alzò una mano. "Questo non è un addio, Veemon. Ci incontreremo ancora, un giorno, in futuro. Giusto?"

"Giusto, piccolo!" rispose Nanimon, facendo un segno dell'ok e sogghignando.

"Fantastico!" esclamò Veemon. "Allora, ci vediamo, ragazzi. A quando sarà."

"Ci vediamo, piccolo amico." lo salutò WereGarurumon.

"Buona fortuna nel tuo viaggio... e nel vostro, ragazzi!" concluse Garudamon.

"Perfetto! Grazie a voi!" esclamò Patamon. "Allora... benvenuto in squadra, Veemon!"

Mentre i Digiprescelti e i Digimon del gruppetto di Veemon si scambiavano gli ultimi saluti, il locandiere Vyx, che stava rimetendo a posto alcuni piatti, rivolse lo sguardo ala scenetta e sorrise tra sè.

"Grazie infinite, Takuya... Digiprescelti..." mormorò. "Ora gli abitanti del villaggio potranno tornare e Agear Town tornerà ad essere prospera come un tempo. Vi auguro buona fortuna nella vostra missione, amici..."

 

CONTINUA...

 

(Rika): Ottimo lavoro, ragazzi! Avete salvato una città e trovato un nuovo amico. Ora, però, riusciranno i nostri eroi ad arrivare alla Sacra Cattedrale? Lo scopriremo nel prossimo capitolo di DIGIMON FRONTIER: IL RITORNO DI VALMARMON!

 

Nota del traduttore: Finalmente, un nuovo capitolo... spero che vi sia piaciuto! Nel prossimo, arriveremo in un altro luogo ispirato al mondo di Grandia 2... ma lì, ci attenderà una sorpresina che non mancherà di stupirvi! Di cosa si tratterà?

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Capitolo 5
*** Battaglia sulle Granascliffs ***


05-Battaglia sulle Granascliffs

Digimon Frontier: Il Ritorno di Valmarmon

Una fanfiction di Digimon Frontier scritta da: NinetalesUK

Tradotta da: Justice Gundam

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(GUARDROMON): I Digimon banditi che tenevano sotto scacco Agear Town erano Fugamon, capeggiati da un Minotarumon, e hanno cercato di distruggere i Leggendari Guerrieri dopo che questo erano andati a salvare Veemon, che si era messo nei guai per recuperare la medaglietta del suo villaggio. Minotarumon e i suoi uomini sembravano in vantaggio... ma non avevano fatto i conti con i Beast Spirits del Fuoco e della Luce, BurningGreymon e KendoGarurumon! Ora che la banda è stata sgominata, e i Digiprescelti hanno accolto Veemon nel loro gruppo, è ora di riprendere il cammino. Ma ci saranno altre fermate impreviste lungo la strada per la Sacra Cattedrale?

 

Episodio 05 - Battaglia sulle Granascliffs

 

"Allora, per raggiungere la Sacra Cattedrale, dovremo prima passare per Lugia City..." stava spiegando Veemon ai Digiprescelti. Dopo aver salvato Agear Town e aver accolto il draghetto blu nel loro gruppo, i ragazzi avevano ripreso il loro viaggio, allo scopo di distruggere l'Ala di Valmarmon. In quel momento, stavano attraversando una caverna, avanzando con prudenza nella semi-oscurità.

J.P. alzò gli occhi al cielo. "Lugia City... prima una Suicune Town, e ora una Lugia City. E poi cosa ci sarà? Giuro che se c'è una città chiamata Magikarp City, mi metto a ridere!"

"E poi, perchè dobbiamo per forza attraversare la città?" chiese Zoe.

"Oh, c'è un buon motivo... e lo vedrete presto!" rispose Veemon.

Takuya si mise una mano dietro la testa e sbattè gli occhi, incuriosito. "Non sarebbe la stessa cosa se ce lo dicessi adesso?" chiese.

"Eh no, dovete aspettare!" gli rispose Veemon strizzando un occhio e alzando una mano per dire ai ragazzi di fermarsi. Il gruppo si arrestò, e Veemon si mise la mano vicino ad un orecchio, iniziando a sentire l'ululato di un forte vento. "Okay, ci siamo! Siamo vicini! Forza, seguitemi!"

Koji si voltò verso suo fratello, mentre Veemon si allontanava di gran carriera seguito a ruota da Patamon. "E' un tipo vivace, eh?" disse il guerriero della luce con tono neutrale.

Il fratello gemello fece una breve risata. "Beh, non era proprio la parola che avevo in mente... ma può andare."

"Chissà poi cosa c'è di tanto speciale da queste parti..." si chiese Neemon, mentre lui e Bokomon si accodavano ai ragazzi, e raggiungevano assieme a loro l'uscita dalla caverna...

...e, subito fuori dalla grotta, ad attenderli c'era uno spettacolo mozzafiato, che non avrebbero mai dimenticato in vita loro. Si trovavano al cospetto di un gigantesco canyon, a poche centinaia di metri di distanza da loro, che tagliava letteralmente in due il continente, e che era talmente grande che le nuvole impedivano di vederne il fondo. Muri di roccia bianca che sembrava riflettere la luce del sole, e pareti scoscese e frastagliate si presentarono davanti ai loro occhi, impedendo loro di parlare per la meraviglia.

Finalmente, Takuya riuscì a raccogliere abbastanza presenza di spirito da parlare. "Ma... è... fantastico! Queste... queste cosa sono...?" chiese.

Veemon alzò orgogliosamente la testa. "Vi presento... le Granascliffs! Una 'cicatrice', per così dire, della battaglia tra Granasmon e Valmarmon, che ha tagliato in due il continente di Silesia! Immagino che non le abbiate mai viste prima d'ora..."

"Certo che no..." rispose Bokomon, osservando ipnotizzato il glorioso spettacolo. "Questa... è la prima volta che veniamo qui!"

Anche lo sguardo di Koichi era incollato all'immane spaccatura. "Una cicatrice della battaglia tra Granasmon e Valmarmon? Con questo vuoi dire che è stata creata dai poteri dei due Digimon, mentre loro combattevano, giusto?"

"Esatto!" rispose Veemon. "E si dice che sia senza fondo!"

"Mi chiedo come faremo a passare dall'altra parte..." disse Tommy.

Fu J.P. a farsi avanti con una proposta. "Oh, beh, per questo non c'è problema! Le linee aeree possiamo procurarle noi! BurningGreymon, Kazemon e Beetlemon al vostro servizio!" propose, sorridendo sicuro.

Veemon rise tra sè prima di rispondere. "Heheheee... non ci sarà bisogno di fare tanta fatica, ragazzi! C'è un altro modo di attraversare le Granascliffs, ed è la cosa più bella che si sia mai vista!"

"E di cosa si tratta?" chiese Koji, dando retta una volta tanto alla sua curiosità. Prima che Veemon potesse rispondere, una gigantesca nave volante, simile ad un veliero del Seicento, apparve in volo sopra le Granascliffs, squarciando le nuvole. Sulla sua fiancata era dipinto quello che sembrava essere il simbolo di una linea aerea.

"Oh, santo cielo!" esclamò Neemon, con gli occhi grandi come piattini da tè per lo stupore.

"Puoi dirlo forte!" rispose Bokomon, altrettanto sbalordito.

"Quella è la Skyway, una delle poche attrazioni di Lugia City!" spiegò Veemon. "Allora, che ne pensate? Vi piace?"

"Altrochè..." rispose Takuya, annuendo. "Allora è quello il motivo per cui vuoi che noi andiamo a Lugia City, immagino..."

Il draghetto azzurro fece un segno di vittoria. "Esatto! Con la Skyway, possiamo arrivare a Suicine Town in poche ore!"

"Very cool!" esclamò Zoe. "Non dovremo neanche usare i nostri Spirits per volare, e così risparmieremo le forze! Ottima pensata, Veemon!"

Koji guardò verso l'alto, rendendosi conto che il sole stava ormai tramontando. "Comunque, penso che adesso sia il caso di fermarci per la notte. Domani mattina raggiungeremo questa Lugia City e ci imbarcheremo sulla Skyway, d'accordo?" propose.

"D'accordo. Allora prepariamo l'accampamento..." approvò Takuya.

 

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Più tardi...

"Ragazzi, che serata!" esclamò Takuya, stiracchiandosi. "Ci siamo fatti persino una cena con vista sulle Granascliffs!". Il cielo era ormai buio, e i Digiprescelti, Bokomon, Neemon, Patamon e Veemon erano raccolti attorno al fuoco, e avevano appena finito di cucinare e mangiare le loro mele di carne.

"Queste Granascliffs sono un posto fantastico. Sono contento che abbiamo avuto la possibilità di vederle." commentò Koichi, guardando il maestoso abisso.

"Però, il fatto che il continente sia spaccato in due è un pò una seccatura..." osservò J.P. "Veemon, senti, non è che sai dirci qualcos'altro su questo posto?"

Veemon si sedette a gambe incrociate vicino al fuoco. "Allora... come ho già detto prima, le Granascliffs si sono formate durante la grande battaglia finale tra Granasmon e Valmarmon... una battaglia che è passata alla storia di Silesia come 'la battaglia di Hikari e Yami'."

Neemon inclinò la testa, un pò confuso. "Hikari e Yami?" chiese.

"In giapponese, Hikari significa 'luce' e Yami 'tenebre'." spiegò Zoe.

"Quindi, possiamo chiamarla anche 'la battaglia della Luce e delle Tenebre'..." proseguì Tommy.

Veemon annuì. "Se ti riesce più facile ricordarlo..."

"E... come ha fatto questo canyon gigantesco a formarsi nel bel mezzo della battaglia tra Granasmon e Valmarmon?" chiese Bokomon.

Veemon si grattò il mento. "Hmm... non faccio parte dell'ordine della Sacra Cattedrale, però un pò di tempo fa mi sono documentato sulla storia di Silesia. Il libro che ho letto diceva che, in quei tempi lontani, i popoli e i Digimon di Silesia vivevano tranquillamente, sotto la benedizione di Lord Granasmon. Poi, un giorno, Valmarmon ha attaccato Silesia, per cercare di sottometterlo e ridurre tutti in schiavitù. E così, ebbe inizio la battaglia di Hikari e Yami."

I Digiprescelti ascoltavano affascinati, senza perdersi una parola. "Prego, vai avanti." esortò Takuya.

"Alla fine della battaglia, Lord Granasmon riuscì a colpire Valmarmon con la sua spada, trafiggendo il suo corpo e spedendo la propria spada verso il continente. Quando la sacra arma toccò terra, il continente si spaccò in due, e così nacquero le Granascliffs." concluse Veemon.

J.P. deglutì nervosamente. "E così... Granasmon avrebbe creato quell'abisso con un colpo della sua spada? Heh... grandicello..."

"Mi piacerebbe tanto leggere quel libro..." disse Bokomon. "Veemon, non è che per caso l'hai portato con te?"

"No..." rispose il draghetto, abbassando tristemente lo sguardo. "Purtroppo, è andato distrutto assieme al mio villaggio..."

Bokomon si rese conto di aver fatto una gaffe. "Ehm, chiedo scusa..."

"Di niente..." rispose Veemon, mentre attorno a lui calava un cupo silenzio che contrastava con l'allegria di poco prima. Veemon sospirò... e proprio in quell'istante, uno strano odore... un odore familiare, proveniente da Koichi... raggiunse le sue narici.

"Questo odore..."

"Beh... sarà meglio andare a dormire, ragazzi. Domani ci dobbiamo svegliare presto." propose Takuya. "Allora, decidiamo chi è che fa il primo turno di guardia..."

 

----------


Nel pieno della notte, i Digiprescelti erano beatamente addormentati nei loro sacchi a pelo, mentre Veemon faceva la guardia vicino al falò ormai quasi spento. Stava guardando la luna piena, immerso nei suoi pensieri.

"Quell'odore... l'odore di Koichi..." disse tra sè. "Dov'è che l'ho già sentito prima..."

Improvvisamente, il draghetto blu spalancò gli occhi e cadde su un ginocchio, mentre un mare di ricordi spiacevoli invadeva la sua memoria. Del sudore iniziò a colargli giù dalla fronte. Si afferrò la testa e strinse i denti, ricordando il terribile giorno della distruzione del suo villaggio. "Ora... ora me lo ricordo... quell'odore... il mio villaggio... la mia casa... i miei amici... la mia famiglia... e li ha distrutti... spazzati via..."

Gli occhi di Veemon si riaprirono, brillanti di una minacciosa luce scarlatta! "Sì... è stato... E' STATO LUI!" ringhiò dolorosamente. Una strana luce nera circondò il suo piccolo corpo, che iniziò ad aumentare di dimensioni... "AAAAARGH!"

Il ruggito di rabbia e dolore di Veemon svegliò all'istante i Digiprescelti, che scattarono in piedi allarmati. "Cosa? Che... che sta succedendo?" esclamò Zoe, guardandosi attorno.

Takuya fu il primo a vedere Veemon, raggomitolato sul terreno e avvolto da una coltre di tenebre. "Veemon!" esclamò allarmato, chiedendosi cosa gli stesse accadendo. "Tieni duro! Stiamo arrivando..."

Il Digiprescelto possessore degli Spirits del Fuoco aveva fatto appena in tempo ad uscire dal suo sacco a pelo, quando il draghetto azzurro aumentò improvvisamente di dimensioni, e le sue squame scurirono... come se le tenebre che l'avevano avvolto le stessero tingendo. Sotto gli occhi di tutti i ragazzi, Veemon si trasformò in un enorme drago nero con un corno affilato sulla punta del muso, ali e petto bianchi, e una specie di cicatrice a forma di X sui suoi pettorali! La forma evoluta di Veemon teneva lo sguardo fisso su Koichi, squadrandolo con odio.

"V-Veemon?" mormorò Takuya, mentre attorno a lui i suoi compagni si alzavano.

"E'... Digievoluto?" mormorò Patamon.

"Quello... quel bestione non può essere Veemon!" esclamò J.P., ancora incredulo. "Non può essere lui!"

Bokomon diede una rapida scorsa al suo libro, fino a trovare l'immagine corrispondente al drago nero. "Aaaah! Invece quello è DAVVERO Veemon! Gli deve essere successo qualcosa di terribile... ed è Digievoluto alla sua forma oscura!"

"Cosa? La sua forma oscura?" ripetè Zoe.

"Sì..." le rispose Bokomon, deglutendo. "BlackExVeemon..."

"BlackEx-chi-mon?" chiese Neemon, ricevendo un'occhiataccia da parte di Bokomon.

 

***ANALIZZATORE DIGIMON***

Nome: BlackExVeemon

Livello: Champion

Tipo: Virus

Digimon Drago Oscuro

Attacchi: Dark V-Laser, Critical Crunch

(BOKOMON): BlackExVeemon, addormentato! E' la forma Champion oscura di Veemon, e il suo Dark V-Laser può fondere la roccia!

************

 

Koichi si fece avanti. "Veemon, che ti succede?"

L'unica risposta di BlackExVeemon fu uno sguardo feroce, e poi... "MUORI, OSCURITA'!" ruggì, scattando verso il gruppo e sfoderando i suoi letali artigli. Takuya e gli altri si gettarono a terra, evitando per un pelo l'attacco. Bokomon, Neemon e Patamon furono costretti ad afferrarsi alle rocce per evitare di essere spazzati via dal colpo di vento.

"Temo che il Veemon che conosciamo noi sia scomparso, almeno per adesso..." commentò Takuya, alzandosi di scatto. "Se vogliamo salvarlo, dobbiamo combattere contro la sua forma oscura!"

"Va bene! Forza, ragazzi, diamoci da fare!" assentì J.P., alzando il suo Digivice subito imitato dai compagni. Poi, tutti assieme...

 

"EXECUTE! BEAST SPIRIT EVOLUTION!"

 

"BURNINGGREYMON!"

"KENDOGARURUMON!"

Koichi si era trasformato in un grosso leone meccanico di colore marrone scurissimo, quasi nero, decorato con glifi dorati e un paio di piccoli cannoni sulle spalle. "KAISERLEOMON!"

La forma Beast Spirit di J.P. era un gigantesco insetto-robot con un grosso cannone sulla testa e altri due sulle braccia, e dei minacciosi cingoli da carro armato al posto delle gambe. "METALKABUTERIMON!"

Zoe era diventata una bellissima creatura vagamente simile ad un'arpia, con ali piumate, capelli azzurri pettinati in modo da sembrare un altro paio d'ali, e una maschera da ninja sulla bocca. Per dirla tutta, assomigliava molto all'arpia Silen di Devilman. "ZEPHYRMON!"

Infine, Tommy si era trasformato in un massiccio incrocio tra uno yeti e un orso bianco, con i capelli legati in lunghe trecce bianche e con un paio di asce bipenni tra le mani. "KORIKKAKUMON!" Completate le Digievoluzioni, i Leggendari Guerrieri si fecero avanti per affrontare BlackExVeemon.

"Hey!" esclamò BurningGreymon, volando verso il furioso drago nero. "Faresti meglio a calmarti, o qualcuno potrebbe farsi male!"

BlackExVeemon non lo ascoltò: la sua attenzione era tutta su uno dei Digimon rimasti sul terreno... KaiserLeomon! "Voglio vendetta... Voglio vendicare la distruzione del Villaggio dei Draghi... E NESSUNO DI VOI ME LO PUO' IMPEDIRE!" strepitò.

MetalKabuterimon notò qualcosa di strano. "Sembra che ce l'abbia soltanto con KaiserLeomon... ma per quale motivo?" pensò.

"Ragazzi, state attenti!" esclamò BurningGreymon. "Quello vola quindi... io e Zephyrmon cercheremo di attaccarlo dall'alto, mentre voi lo tenete occupato da terra. Okay?"

KendoGarurumon annuì. "D'accordo!"

BurningGreymon si levò in volo. "Forza, Zephyrmon! Diamoci da fare!"

"Va bene.." rispose la Beast Spirit del Vento, seguendo il suo amico. "Ma spero che tu sappia quello che stai facendo..."

"Nessuno potrà impedirmi di ottenere la mia vendetta..." ringhiò rabbiosamente BlackExVeemon. "Nessuno... nemmeno i Leggendari Guerrieri!"

"Fermo, Veemon!" esclamò Korikkakumon. "Non costringerci a farti del male!"

"Hmph! Avreste dovuto attaccarmi quando ne avevate la possibilità, idioti!" grugnì BlackExVeemon, scendendo rapidamente di quota. Prima che i suoi avversari potessero reagire, aveva ghermito KaiserLeomon e lo aveva sollevato in aria!

"Aargh! Hey... cosa vorresti fare?" ringhiò il leone meccanico. "Mettiti giù!"

"No! Fratello!" esclamò KendoGarurumon. Senza badarea lui, BlackExVeemon riprese quota, schivando tutti gli attacchi che i Leggendari Guerrieri gli scagliavano contro... poi iniziò a sorvolare l'abisso delle Granascliffs, con KaiserLeomon tra gli artigli che ancora lottava per liberarsi. BurningGreymon e Zephyrmon non persero tempo e lo inseguirono.

"Cosa ha intenzione di fare...?" si chiese BurningGreymon.

Dietro la sua maschera, Zephyrmon strinse i denti, e i suoi occhi si serrarono cupi. "Oh, no... vuole gettare KaiserLeomon nell'abisso delle Granascliffs!"

"COSA?" esclamò il B-Spirit del Fuoco, con orrore. "Allora dobbiamo fermarlo subito!"

BlackExVeemon sollevò brutalmente in aria KaiserLeomon, tenendoselo sopra la testa con entrambe le braccia e ridendo quasi sadicamente. "Finalmente... Finalmente posso avere la mia vendetta! Addio per sempre, Guerriero delle Tenebre!"

"Veemon! So che sei là dentro! Fermo, non lo fare!" esclamò KaiserLeomon. Ma il drago nero non aveva nessuna intenzione di ragionare.

"SILENZIO! MUORI!"

Poi, con un unico gesto, fece cadere la sua vittima. KendoGarurumon spalancò gli occhi in preda all'orrore, nel vedere il B-Spirit delle Tenebre precipitare nelle Granascliffs senza fondo. "FRATELLO! NO!"

Ma, per fortuna, BurningGreymon era stato più veloce, e riuscì ad afferrare al volo KaiserLeomon prima che scomparisse in mezzo alle nuvole. BlackExVeemon, irritato, scese in picchiata verso i due Leggendari Guerrieri e cercò di buttarli giù con un pugno, ma Zephyrmon, velocissima, si mise in mezzo e lo fermò con un calcio all'addome.

BurningGreymon riuscì finalmente a raggiungere la terraferma, e appoggiò KaiserLeomon sul terreno. "Uff... cavolo, c'è mancato davvero poco! Forse non sarebbe una cattiva idea perdere uno chiletto o due, amico..."

"Farò finta di non aver sentito..." sospirò KaiserLeomon.

KendoGarurumon raggiunse di corsa suo fratello. "KaiserLeomon! Va tutto bene?" chiese con ansia.

"Sì... sì, tutto okay!" rispose il leone nero, poi guardò di nuovo verso il cielo. BlackExVeemon stava cercando di evitare Zephyrmon per attaccare di nuovo il B-Spirit delle Tenebre, ma la guerriera del Vento continuava a sbarrargli la strada. "Non capisco... BlackExVeemon sembra interessato soltanto a me, ma per quale motivo?"

"L'unica possibilità di saperlo è affrontare BlackExVeemon..." rispose BurningGreymon. "Zephyrmon! Cerca di portare BlackExVeemon da questa parte!"

La B-Spirit del Vento annuì. "Ricevuto! Hey, dragone, vediamo se riesci a prendermi! Plasma Pods!" esclamò, creando quattro sfere di energia fucsia nelle mani e sulle zampe artigliate e scagliandole contro la forma oscura di ExVeemon. Il drago nero grugnì quando i colpi di Zephyrmon si schiantarono su di lui, uno dopo l'altro, e la sua avversaria ne approfittò per allontanarsi e riunirsi al gruppo.

"Bene... e adesso cosa facciamo?" chiese Zephyrmon, atterrando vicino a MetalKabuterimon.

"Adesso dobbiamo fargli abbassare la guardia... e poi attaccare!" spiegò BurningGreymon.

"E se poi non dovesse funzionare?" chiese Korikkakumon, alzando le sue asce.

BurningGreymon sospirò. "Ascoltate, ragazzi, per adesso è tutto quello che possiamo fare... quando cercherà di attaccarci, e lo farà senz'altro, sarà costretto ad abbassare la guardia, e allora noi lo attaccheremo e purificheremo il suo Digi-Codice."

"Sì, potrebbe funzionare..." assentì MetalKabuterimon.

Mentre il B-Spirit del Fuoco parlava, BlackExVeemon si avvicinava sempre di più, e finalmente si trovò a ridosso dei Leggendari Guerrieri. Il suo sguardo furente si posò su di loro. "Questa volta non mi sfuggirete! Vi distruggerò assieme al Guerriero delle Tenebre!"

"Ci siamo, ragazzi, preparatevi!" esclamò BurningGreymon, vedendo la cicatrice a X sul petto di BlackExVeemon che iniziava ad emettere una strana luce nera. "Sta per attaccare..."

In quel momento, BlackExVeemon aprì le braccia!

"Dark V-Laser!"

"ADESSO!"

Dal torace di BlackExVeemon partì un laser nero a forma di X, che sfrecciò verso i sei guerrieri e colpì il terreno davanti a loro, causando una gigantesca esplosione che scosse la montagna e costrinse Bokomon, Neemon e Patamon a rifugiarsi dietro una roccia! Quando il fumo dell'esplosione si diradò, dove prima stavano i B-Spirits non c'era altro che un ampio cratere dalle pareti annerite!

"AAAAH!" urlò Bokomon, in preda al panico. "LI HA DISTRUTTI! NON POSSO CREDERCI... LI HA DISTRUTTI!"

Neemon non sembrava preoccupato. "Hmm... ma forse non li ha distrutti... non potrebbero essersi tolti di mezzo prima che BlackEx-coso-mon attaccasse?"

Bokomon sbattè gli occhi incredulo. Per una volta, Neemon aveva detto qualcosa di sensato. "Ehm..."

"Ed ora... ALL'ATTACCO!" risuonò la voce di BurningGreymon. I B-Spirits saltarono fuori dalle rocce dietro le quali si erano nascosti, e attaccarono BlackExVeemon da tutte le parti, con una tale velocità che il drago nero non potè fare altro che spalancare gli occhi incredulo!

"Pyro Barrage!" esclamò BurningGreymon, facendo fuoco a ripetizione con i laser montati sulle braccia.

KendoGarurumon aprì le fauci e sparò da esse un grosso laser bianco. "Lupine Laser!"

"Bolo Thunder!" esclamò MetalKabuterimon, producendo un paio di cannoni dalla schiena e scagliando da essi un doppio fulmine globulare.

Korikkakumon scagliò le sue asce contro il drago nero, a mò di boomerang. "Avalanche Axes!"

KaiserLeomon prese accuratamente la mira e scagliò una raffica di sfere di energia nere dalla bocca. "Dark Master!"

Infine, Zephyrmon fece un ampio movimento rotatorio con le braccia e scatenò un vortice impetuoso che travolse BlackExVeemon. "Hurricane Gale!"

Attaccato da tutte le parti, BlackExVeemon non riuscì a schivare, e venne colpito da tutti gli attacchi! "AAAARGH!" urlò di dolore. "NO! NON POSSO PERDERE... DEVO AVERE... LA MIA VENDETTA..."

"Adesso, Zephyrmon!" esclamò BurningGreymon.

"Certamente!" rispose lei. "ZEPHYRMON SLIDE-DIGIEVOLVE... KAZEMON!"

"Che... che cosa...?" mormorò BlackExVeemon, mentre il Digi-Codice usciva dal suo corpo e iniziava ad orbitargli attorno. Kazemon estrasse il suo D-Tector e lo tenne davanti a sè, assorbendo il Digi-Codice.

"E' ora che tu ti risvegli dagli abissi del dolore, amico mio! Che questo Digivice purifichi la tua anima!" esclamò Kazemon. "Digi-Code SCAN!"

Finlmente, BlackExVeemon scomparve, trasformandosi di nuovo nel piccolo drago blu che era prima. Veemon si accasciò al suolo esausto, respirando affannosamente, e Bokomon, Neemon e Patamon si affrettarono al suo fianco.

"Veemon! Stai bene?" chiese Patamon.

"Ugh..." Veemon gemette, mentre Bokomon e Neemon lo aiutavano ad alzarsi. "Sì... più o meno..."

Takuya e i suoi amici sciolsero le trasformazioni e raggiunsero i loro amici, preoccupati per Veemon. Zoe si inginocchiò vicino al draghetto e gli accarezzò la testa, sincerandosi che stesse bene.

"Veemon... che cosa ti è successo?" chiese la biondina.

Veemon abbassò lo sguardo, e una lacrima gli scorse lungo la guancia. "Io..." singhiozzò. "Mi... mi dispiace, ragazzi... non sono riuscito a trattenermi... quando... quando ho sentito quell'odore... non ci ho visto più dalla rabbia..."

"Odore?" chiese Tommy, confuso. "Quale odore?"

"L'odore di Koichi!" spiegò Veemon, sorprendendo tutti. "Era lo stesso odore... del Digimon malvagio che ha distrutto il mio villaggio senza pietà, due settimane fa! Non appena me ne sono ricordato, beh... avete visto anche voi cosa sono diventato..."

Per qualche motivo, Koichi aveva un brutto presentimento. "E... e per caso, Veemon... ti ricordi anche come si chiamava, quel Digimon?" chiese il ragazzo, un leggero tremito nella voce.

"Sì..." sospirò Veemon. "Il suo nome era... era..."

"...Era?" lo incoraggiò Koichi.

Veemon pronuciò l'ultima parola come se stesse cercando di libersi da un peso terribile.

"... ...Duskmon."

I Digiprescelti gelarono. Quel nome... lo conoscevano fin troppo bene! Duskmon era la forma corrotta del Digi-Spirit delle Tenebre, ed era stato creato da Kerpymon dopo che quest'ultimo si era reso conto di non riuscire a controllare il vero Digi-Spirit, Loweemon! E Koichi era stato usato come 'corpo' per Duskmon, dal momento che Kerpymon non aveva trovato nessun Digimon in grado di usarlo! Duskmon era stato uno degli avversari più terribili per i Leggendari Guerrieri, e solo la Double Spirit Evolution di Takuya e Koji era riuscita ad averne ragione!

E tuttavia... c'era qualcosa di strano. Erano ormai passate più di due settimane da quando Duskmon e la sua forma Beast, Velgmon, erano stati purificati. Come poteva essere ancora in circolazione?

"Esiste... un altro Duskmon?" mormorò J.P.

"Impossibile!" esclamò Bokomon. "Duskmon non può esistere ancora! Koichi ha i veri Digi-Spirit delle Tenebre!"

"Voi... voi conoscete Duskmon?" chiese Veemon.

Takuya sospirò cupamente e si inginocchiò vicino a Veemon. "Sì... purtroppo sì. Ascolta, Veemon... non c'è bisogno che tu ti scusi per quello che è successo... ti capiamo. Più avanti, ti racconterò come abbiamo incontrato Duskmon, e credimi... non ti piacerà per niente."

"Grazie..." replicò il draghetto, tenendo la testa bassa.

Koji sospirò a sua volta. "Beh... ora è il caso di tornare a dormire, ragazzi... è stata una dura battaglia..."

"Già, hai ragione... sono esausto..." rispose J.P., ritornando al suo sacco a pelo seguito da Zoe, Tommy, Neemon e Patamon. "Ma sapendo che Duskmon è ancora in giro, non so quanto riuscirò a chiudere occhio..."

Takuya, Koji, Koichi e Bokomon erano rimasti alzati, ancora troppo preoccupati per dormire. "Senti, Bokomon..." chiese infine Takuya, dopo quasi un minuto di silenzio passato a guardare verso l'abisso. "Adesso per Veemon non ci sono più problemi, vero? Voglio dire, non c'è più la possibilità che diventi BlackExVeemon?"

Bokomon annuì. "Non ti preoccupare. Kazemon ha preso il Digi-Codice di quella bestiaccia, quindi non c'è più il rischio che Veemon si trasformi così."

"Beh, è una buona notizia." concluse Takuya concedendosi un sorriso. Poi, raggiunse i due fratelli, ancora immobili e silenziosi vicino al bordo dell'abisso che per poco non aveva inghiottito Koichi.

"Perchè è tornato...?" si chiese Koichi. "Perchè quel maledetto Duskmon è tornato?"

Bokomon sospirò di nuovo. "Non ne ho idea, ragazzo mio... in qualche modo, è rinato su questo continente... e ora è lì fuori, da qualche parte."

"Quindi, potremmo trovarci ad affrontarlo di nuovo?" mormorò Takuya. "La cosa non mi riempie certo di gioia. Anche con la Double Spirit Evolution, abbiamo fatto fatica a batterlo."

Koji appoggiò una mano sulla spalla del gemello e una su quella di Takuya. "Per adesso non preoccupiamoci di lui. Dobbiamo pensare ad arrivare a Lugia City, prendere la Skyway, e infine raggiungere la Cattedrale."

"E se poi finissimo per incontrare proprio Duskmon?" chiese Bokomon. Takuya e Koichi si scambiarono uno sguardo ansioso.

"Mi basti dire..." rispose infine il Digiprescelto con gli occhialoni. "...che spero con tutto il cuore che questo non accada..."

 

CONTINUA...

 

(RIKA): Duskmon è ancora vivo? Com'è possibile? Temo che la risposta a queste domande dovrà attendere... restate sintonizzati, e non perdetevi il prossimo capitolo di 'DIGIMON FRONTIER: IL RITORNO DI VALMARMON'!

 

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Note del traduttore: Ebbene sì, signore e signori. Duskmon è tornato. Alzi la mano chi se lo aspettava. Non molti, immagino... beh, la 'lingua' dovrà attendere ancora un pò, ma spero che questo capitolo sia stato comunque entusiasmante, e che il combattimento vi abbia soddisfatto. La prossima volta, i Leggendari Guerrieri arriveranno a Lugia City, dove (come è prevedibile) troveranno un altro problema ad aspettarli. Di cosa si tratterà? Per scoprirlo, continuate a leggere...

E mi raccomando, recensite!

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Capitolo 6
*** Il problema di Lugia City ***


06-Il problema di Lugia City

Digimon Frontier: Il Ritorno di Valmarmon

Una fanfiction di Digimon Frontier scritta da: NinetalesUK

Tradotta da: Justice Gundam

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(GUARDROMON): Dopo aver sentito da Veemon una storia interessante riguardo le Granascliffs, ricordo della grande battaglia tra Granasmon e Valmarmon, i Leggendari Guerrieri si sono trovati ad affrontare una terribile battaglia nel pieno della notte, quando il loro piccolo amico è Digievoluto accidentalmente alla sua forma Champion corrotta, BlackExVeemon. Dopo aver salvato Veemon e aver rimosso da lui i dati di BlackExVeemon, il piccolo drago ha rivelato che l'odore di Koichi gli aveva ricordato quello di Duskmon, il distruttore del suo villaggio! Com'è possibile, visto che ora gli Spiriti di Koichi sono stati purificati, e Duskmon non dovrebbe esistere più?

 

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Capitolo 6 - Il problema di Lugia City

La mattinata non era iniziata nel migliore dei modi per i Digiprescelti: stanchi per la battaglia con BlackExVeemon nel cuore della notte, i ragazzi avevano finito per dormire troppo a lungo, e per svegliarsi in ritardo rispetto alla loro tabella di marcia. Per loro fortuna, accelerando un pò il passo, erano riusciti ad arrivare a Lugia City prima che scendesse di nuovo la sera.

E, una volta arrivati in città, si trovarono di fronte un nuovo spettacolo di cui meravigliarsi: la città di Lugia City era in stile futuristico, con una grandiosa autostrada sospesa in aria che la dominava dall'alto; ad ognuno dei quattro lati della città era infissa una grande pietra di alabastro lucidato, in modo da formare i vertici di una ideale rosa dei venti, e le sue strade erano costeggiate da file di costruzioni in acciaio lucidato. Sembrava di essere in qualche film di fantascienza... ma i ragazzi, guardandosi attorno più attentamente, si resero conto che c'era qualcosa che non andava negli abitanti: nessuno di essi sembrava essere molto energico, anzi si trascinavano stancamente da una parte all'altra come se fossero perennemente annoiati. Chissà per quale motivo, si stavano chiedendo i Digiprescelti mentre passavano sotto un grande arco di trionfo che portava verso il centro della città, e attraversavano un piccolo complesso residenziale con alcune casette ed un albergo.

Davanti a quest'ultimo edificio, Zoe notò che alcuni Pokemon ibridi stavano discutendo animatamente: si trattava di un Espeon, una femmina di Vaporeon, e un piccolo Eevee.

"Accidenti..." ringhiò rabbiosamente lo Espeon, poi sospirò profondamente. "Se non fosse per questo dannato problema, questa sarebbe una città così bella..."

"E lo era, almeno prima che ci capitasse questa maledizione..." rispose la Vaporeon, incrociando le braccia sul petto e scuotendo la testa. Incuriosita, Zoe chiese agli altri di aspettarla un momento, e si avvicinò ai tre Pokemon ibridi.

"Ehm, scusi la domanda..." chiese la ragazzina bionda. "Ma, se non la disturbo, potrei chiederle che problema c'è?"

La Vaporeon sembrò non aver nemmeno sentito la domanda. "Non possiamo più vivere qui! Ce ne andiamo di qui, e al diavolo il resto!" esclamò.

"Forse è meglio se li lasci stare, Zoe..." suggerì Bokomon. Il gruppo dei Leggendari Guerrieri si era fermato per vedere cosa stava facendo la ragazza bionda, e si era trovato a sua volta coinvolto nella 'conversazione'. Finalmente, il maschio di Espeon notò i ragazzi, e storse il naso.

"Vorreste restare in città, voi ragazzi?" chiese. "Io non ve lo consiglierei. E poi, il centro città non aprirà prima di domani mattina."

"Ma la Skyway non è in attività?" chiese Takuya.

"Non fino a domani... e comunque non fatevi troppe illusioni. Non ci fanno salire nessuno." rispose lo Espeon, quasi borbottando tra i denti.

Takuya alzò le sopracciglia. "Come sarebbe?"

"Ma... abbiamo pure visto la Skyway in attività, l'altra sera!" proseguì Veemon, altrettanto confuso.

"Sì, certo... ma è soltanto per l'uso personale di quel miserabile di Gadan, il sindaco e il responsabile della nostra città." rispose freddamente la Vaporeon. "E comunque non fa molta differenza, dato che tutti coloro che vengono qui, dopo appena un'ora vogliono soltanto andarsene!"

"Bah. Non ci pensare..." disse lo Espeon, appoggiando una mano sulla spalla della moglie.

"Hmm..." Zoe sembrò pensarci un pò su. Questa Lugia City non era poi questo gran posto che era sembrato all'inizio, se i suoi abitanti si lamentavano così della loro condizione. "Se ci fosse qualcosa che noi potremmo fare..."

Lo Espeon sorrise mestamente alla mezza-italiana. "Grazie per la tua gentile offerta, piccola, ma noi abbiamo già deciso di andarcene. Ormai, qui non c'è più nulla per noi, e tra due giorni ce ne saremo già andati." le rispose. Dopo che ebbe pronunciato queste parole, sia lui che la sua famiglia si avviarono e si diressero verso una delle case, lasciando i Digiprescelti per conto loro in mezzo al marciapiedi. Seguì un lungo momento di silenzio... poi J.P. sospirò.

"Sigh... e adesso che si fa, visto che il centro città è chiuso fino a domani?" chiese il ragazzone.

Koichi indicò l'ingresso dell'albergo. "Temo che non ci sia molto da fare, se non fermarsi per la notte. Poi, domani vedremo cosa potremo fare..." propose, e tutti i Digiprescelti si dissero d'accordo. Anche se il piccolo Tommy ebbe una piccola lamentela...

"Peccato, mi sarebbe piaciuto provare quella Skyway..." mormorò il più piccolo del gruppo.

"Non ti preoccupare, Tommy, ho una notizia che potrebbe tirarti su!" rispose Veemon. "Ho sentito dire che in questo posto si può mangiare... hmmm, come si chiamava? E' considerata una prelibatezza da queste parti, ma se solo mi ricordassi il nome... magari la potremmo provare..."

I Digiprescelti oltrepassarono le porte scorrevoli dell'albergo, e si ritrovarono in una reception, affiancata da una grande sala illuminata disseminata di tavoli e illuminata da una luce soffusa. Al tavolo della reception, si trovava un altro Machoke ibrido, il quale però, al contrario di Vyx, aveva un'aria stanca e smagrita. Bokomon si schiarì la gola e si rivolse al receptionista. "Ehm... mi scusi? Vorremmo prendere una camera per la notte, se è possibile..."

Il Machoke li guardò con una certa incredulità. "Come avete detto? Volete prendere una camera qui?"

"Ehm... sì!" rispose Bokomon. "Perchè, c'è qualcosa di strano?"

"E va bene, se proprio lo volete..." rispose il receptionista con un sospiro. "Vi farò preparare delle camere..."

Un inequivocabile rumore provenne dallo stomaco di Neemon, esprimendo la sua fame. "Ehm... e non è che potreste portarci anche qualcosa da mangiare?" chiese, massaggiandosi l'addome.

Se la prima richiesta aveva sorpreso il Machoke, quest'altra sembrò addirittura sconvolgerlo. "COSA?" esclamò. "Voi... non vorrete davvero dire che volete qualcosa da... MANGIARE?"

"Certo che lo diciamo!" rispose Takuya, non capendo come mai il Machoke si scovolgesse tanto per una cosa così ovvia. "Dopo una lunga camminata in mezzo a quei sentierini di montagna, abbiamo anche fame..."

Il Machoke sospirò di nuovo. "Beh, immagino che dovrete accontentarvi. Tutto quello che ho sono le radici di Arum..."

Veemon spalancò gli occhi. "Ah! Ma certo! Adesso mi ricordo!" cinguettò. "Sono proprio queste 'radici di Arum' la specialità e la delizia di Lugia City!"

"Sì, certo... come no..." disse il Machoke, alzando gli occhi al cielo. "Proprio la delizia di Lugia City. Buon appetito." E, detto questo, se ne andò per far preparare le loro camere, lasciando il gruppo dietro di sè e non poco sorpreso.

C'era decisamente qualcosa che non andava in quella città...

 

----------

 

 

Più tardi, dopo che ognuno aveva appoggiato le sue cose nella propria camera, il gruppo si era ritrovato al ristorante per cenare... e, come era facile aspettarsi, erano Takuya, J.P. e Zoe i più ansiosi di provare le radici di Arum.

"E va bene... proviamo queste radici che Veemon dice essere tanto... buone... ugh... e... queste... cosa... sarebbero?" chiese Takuya, posando lo sguardo su quello che era stato messo nel suo piatto: delle strane verdure grigie dall'aspetto stopposo, flaccide come gomma e abrasive al tatto. Decisamente, la prima impressione non era stata delle migliori...

"Ehm... Veemon... sei sicuro che siano queste?" chiese Patamon, mentre guardava sbalordito quelle strane... cose.

J.P. fu il primo a farsi coraggio e a provarle. "Beh... magari è soltanto un'impressione, no? Magari anche se sembrano così disgustose, in realtà sono deliziose!" esclamò, per poi afferrare una delle verdure e infilarsela in bocca. Un istante dopo, si pentì di averlo fatto, e il suo viso si contorse in una smorfia disgustata! "AGH! Ugh... Hmmm... Che... che schifo..." ansimò, e sputò subito quella porcheria sul suo piatto. "E questa... questa sarebbe una delizia locale? Ah, beh... in un certo senso è vero... è deliziosamente schifosa!"

Zoe, dimenticata la fame, si tirò indietro. "E... e come fa la gente a mangiare questo orrore?"

"Io mi chiedo come una cosa del genere possa essere commestibile..." commentò Koji, mentre si rigirava tra le dita una radice di Arum. "Mi sembra di avere in mano della sabbia..."

"Credo che mi metterò a dieta..." fu l'unico commento di Tommy, mentre Takuya e Koichi si allontanavano dal tavolo disgustati.

"Che razza di cibo mangiano qui?" si chiese Bokomon. "Ragazzi, noi non resteremo qui un minuto in più dello stretto necessario, quindi vedete di non mettervi comodi, okay?"

"E la cosa peggiore..." mormorò il delusissimo Veemon. "...è che questo è tutto quello che hanno qui! Credo che mi asterrò dal mangiare qualsiasi cosa finchè resteremo qui!"

Takuya scosse la testa, poi comunicò la sua decisione a tutto il gruppo. "Ragazzi, non ho idea di cosa stia succedendo in questa città... ma domani dovremmo andare a parlare con questo Gadan di cui ci hanno detto quei due ibridi. Prima la Skyway, ed ora questa storia delle radici di Arum... non vorreste vederci chiaro anche voi?"

"L'hai detto..." rispose Koichi.

 

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La mattina dopo, i Digiprescelti lasciarono la locanda e imboccarono il cancello ora aperto che li avrebbe portati nel centro di Lugia City. Tuttavia, si fermarono quasi subito, allorchè Zoe vide un piccolo Eevee ibrido a terra per strada. Aveva l'aria di essere molto debole.

"Ehm... scusa?" chiese Zoe, inginocchiandosi vicino al piccolo Eevee. "Stai... stai bene?". Ma il piccolo Eevee non rispose.

"Hmmm... non sono molto loquaci, eh?" bisbigliò JP, al che Koji gli fece cenno di non parlare a voce troppo alta.

"Che c'è, piccolo?" chiese Zoe. "Dov'è che ti fa male?"

Il piccolo Eevee mugolò debolmente, e alzò un pochino la testa. "Ho... fame..."

"Ah, beh... questo è un problema che possiamo risolvere facilmente! Sono sicura che qualcosina da mangiare ce l'abbiamo..." disse Zoe, alzandosi e andando da Takuya. "Aspetta solo un momento... Takuya?"

"Certamente." rispose il ragazzino castano, tirandosi fuori una mela di carne dalla tasca e porgendola a Zoe, che a sua volta fece per darla al piccolo abitante di Lugia City... il quale però, dopo aver guardato la mela di carne con evidente golosità, si alzò di scatto e corse in una casa!

"Ehm... è così che ringraziano di solito a Lugia City, Veemon?" chiese Neemon.

Il draghetto azzurro scosse la testa. "Non credo proprio..."

Zoe si alzò, mentre Takuya e Koji la raggiungevano. "Ma... che sta succedendo qui? Quel bambino... era malato, per caso?"

Un ibrido Thyplosion, che aveva assistito alla scena da una certa distanza, raggiunse i Digiprescelti. "Ehm... mi scusi, signorina... ma le vorrei chiedere, per favore, di non offrire cibo a nessuno. E'... una tentazione troppo forte."

"Cosa?" chiese Patamon, svolazzando vicino alla testa di Koji. "In che senso?"

"Gli abitanti di questa città non possono mangiare cibo normale, per nessun motivo." continuò il Thyplosion, evidentemente seccato. "L'unica cosa che possiamo fare... è rassegnarci a mangiare quella disgustosa radice di Arum."

"Non capisco... cosa vuol dire che non possono mangiare..." cercò di chiedere Takuya. Ma non ebbe risposta, in quanto il Thyplosion se ne andò senza aggiungere altro. JP scosse la testa, desolato.

"E va bene... ora che cosa si fa?" chiese il ragazzone. Takuya si diede un'occhiata attorno e indicò la porta che il piccolo Eevee aveva infilato, che era rimasta aperta.

"Forse, se proviamo a chiedere direttamente agli abitanti... potremo saperne di più! Ehm... permesso? Scusate il disturbo..." disse Takuya, raggiungendo la soglia e dando un'occhiata all'interno. "Avremmo bisogno di..."

Si interruppe quando si rese conto che nessuno degli abitanti di quella casa aveva badato a lui. Si trattava di tre Pokèmon ibridi, un Houndoom maschio, un Umbreon femmina e, ovviamente, il piccolo Eevee che i ragazzi avevano visto sulla strada... e che ancora si stava lamentando di avere fame...

"Non ce la faccio più a sopportare tutto questo!" esclamò la Umbreon, decisamente arrabbiata. "Non possiamo continuare a mangiare quelle disgustose radici di Arum, o finiremo per morire di fame!"

"E stai tranquilla! Tu chiedi troppo, lo sai?" borbottò lo Houndoom. "Guarda, è necessario farsene una ragione..." Con queste parole, il Pokemon-cane raccolse un altro pezzo di radice di Arum e cercò di mangiarlo... senza successo, visto che subito dopo averlo messo in bocca lo sputò disgustato. "Uuugh! Maledizione, non ce la faccio! E' inutile, nemmeno io riesco a mangiarlo..."

"Tesoro, non potremmo andarcene da questa citta?" disse la Umbreon. "Magari mettere su una fattoria, da qualche parte..."

Lo Houndoom sospirò. "Il problema è... che non so se saremo in grado di mangiare, anche se ce ne andassimo da questa città! Guarda, cara... in qualche modo ce la caveremo, vedrai!"

Takuya si schiarì la voce e fece un passo in avanti. "Ehm, mi scusi..."

"Cosa?" chiese lo Houndoom, accorgendosi solo allora dei ragazzi. "E voi, come ci siete entrati in casa mia, eh?"

Takuya e i suoi amici si inchinarono educatamente. "Ehm... sì, ha ragione... ci scusi se siamo entrati così, senza permesso..." disse. "Volevamo soltanto chiedere... se vostro figlio stava bene! L'abbiamo visto un pò in difficoltà, là fuori..."

"Sta bene, grazie mille." rispose la Umbreon, sorridendo gentilmente.

"Hm. E poi... vorremmo sapere, cosa sta succedendo in questa città? E cos'è questa storia delle radici di Arum?" chiese Koji.

Lo Houndoom studiò i Digiprescelti con una certa attenzione, poi scosse la testa e rispose. "Immagino che voi siate dei viaggiatori. Il mio consiglio è di lasciare questa città, il prima possibile."

"Perchè? Che problemi ci sono?" chiese Patamon. "Forse io vi posso aiutare. Fino a poco tempo fa, ero Seraphimon, uno dei tre Grandi Angeli..."

Lo Houndoom e la Umbreon, dopo un istante di sorpresa per la rivelazione, si guardarono negli occhi per qualche secondo... e finalmente, si convinsero a parlare ai Digiprescelti di cosa stava accadendo. "Il fatto è... che gli abitanti di questa città hanno perso il loro senso del gusto." rispose la Umbreon.

"Il senso... del gusto?" chiese conferma una confusa Zoe.

"Grazie alla Skyway, una volta questa città era sede di un importante mercato. Sia io che mio marito abbiamo lavorato alla Skyway." disse la Umbreon con un sospiro. "Il lavoro era piuttosto duro, ma la paga era buona, quindi non ci mancava mai niente."

"Ma appena dieci giorni fa, il cibo iniziò a perdere il suo gusto; era come mangiare sabbia o terriccio. In breve tempo, abbiamo perso interesse a mangiare qualsiasi cosa." continuò lo Houndoom. "All'inizio, abbiamo pensato che si trattasse soltanto di una malattia che aveva colpito qualcuno... ma prima di rendercene conto, tutti quanti in città hanno iniziato a soffrire di questa stessa perdita del gusto."

"L'unica cosa che possiamo mangiare ora è la radice di Arum, che di per sè non ha alcun gusto." disse la Umbreon, indicando la disgustosa radice sul piatto davanti a lei. "Ma... non importa quanta ne mangiamo, non riusciamo mai a saziarci."

"Hmmm... mai sentito di una malattia che fa perdere il senso del gusto." rispose Veemon. "E tu, JP?"

JP fece una battuta, per stemperare un pò la situazione. "Beh, forse questo dovremmo chiederlo a Bokomon! Lui non sembra avere gusto, in fatto di cinture!"

"Hey!" esclamò il Digimon guida, guardando male JP.

La Umbreon scosse la testa. "Chi può dirlo... forse questa città è stata maledetta da qualcuno. A me... non sembra che nessuno sia mai andato contro la volontà di Lord Granasmon."

"Comunque, non deve essere una bella vita, quella che fate." disse tristemente Patamon. "Mi piacerebbe poter fare qualcosa per voi, ma non sappiamo cosa..."

"Mi scusi... lei ha detto che ha lavorato alla Skyway, giusto?" chiese Tommy allo Houndoom. "Non è che ci saprebbe dire come potremmo chiedere un passaggio?"

"Beh... in centro, vicino ad una grande roccia che emerge dal terreno, dovreste trovare la villa del signor Gadan, che è il proprietario della Skyway." spiegò lo Houndoom. "Potete chiedere a lui... ma, se volete la mia opinione, dubito che vi aiuterà."

"In ogni caso, grazie per l'informazione." ringraziò Takuya. "Okay, ragazzi... Andiamo a parlare con questo signor Gadan..."

 

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Seguendo le indicazioni del padre di famiglia, i Digiprescelti e i Digimon che li accompagnavano giunsero ben presto in centro città, e alla grande villa del proprietario della Skyway. Dopo aver chiesto di parlare con Gadan, i ragazzi vennero fatti accomodare in una sala dominata da una enorme scrivania sulla quale - con loro grande sorpresa - erano stipati piatti di tutti i tipi... e dietro la quale si trovava un uomo disgustosamente obeso che li stava divorando avidamente! Non poteva essere che Gadan...

"Bene, bene... non credo di avervi mai visto da queste parti." disse Gadan, ingurgitando un boccone mentre gli stupiti Digiprescelti gli si avvicinavano. "C'è qualcosa che posso fare per voi?"

"Ehm, sì... ho sentito dire che lei non fa più salire nessuno sulla Skyway." rispose Takuya. "Potremmo sapere il perchè?"

"Sì, esatto, ora non è più permesso a nessuno di salire." rispose Gadan dopo un altro boccone. "Il momento è molto critico per gli affari, e il trasporto delle persone comporta un calo di efficienza."

"Beh... noi potremmo fare in modo che per lei valga la pena." rispose il leader del gruppo. Patamon, nel frattempo, era svolazzato vicino a Gadan e aveva visto che l'uomo aveva una lingua stranamente grande...

A sua volta, Gadan notò il piccolo Digimon. "Ah, non avevo visto che con voi c'è un Angelo in forma Rookie. Quindi, forse state andando alla Sacra Cattedrale. Bene, bene... più possibilità di affari!" commentò. "Possiamo trovare un accordo. Diecimila Digi-Dollars dovrebbero essere sufficienti a coprire tutte le spese."

Gli occhi di Takuya quasi schizzarono fuori dalle orbite! "Huh? Come diecimila...? Ma... ma noi non ce li abbiamo, tutti quei soldi!"

"Per questo, posso darvi una mano io..." rispose Veemon. "Non vi preoccupate, posso procurarvi quei soldi. La mia famiglia era a capo del Villaggio dei Draghi, ed era abbastanza ricca."

"Phew... grazie, Veemon, ti dobbiamo un favore!" disse Takuya, mentre il draghetto gli faceva il segno dell'okay. "Allora, affare fatto. Va bene, direi che possiamo andare!"

"Non così in fretta, ragazzini!" li richiamò Gadan. "Vedete, l'ultima corsa è già partita. Ne sarà disponibile un'altra domani mattina."

Kouichi sospirò rassegnato. "Sigh... il che significa che per oggi restiamo fermi qui..."

Zoe, tuttavia, non stava pensando a questo inconveniente. Piuttosto, le dava fastidio il fatto che Gadan continuasse ad abbuffarsi come se i problemi della sua città non lo riguardassero. "Vedo, però, che lei può ancora ingozzarsi di cibo!" disse la biondina, con evidente fastidio. "Non dovrebbe, invece, condividere il suo segreto con i suoi concittadini?"

"Mi dici una cosa ben strana, mia cara." rispose Gadan, imperturbato. "Vorresti forse dire che anch'io dovrei soffrire la fame come loro? Che per qualche motivo non merito di gustare il mio cibo?"

Zoe venne colta di sorpresa da questa domanda. "Ehm... beh, no, certo che no... però..."

"Ah, ma anch'io sono preoccupato per questi sviluppi. Tutti i miei impiegati sono stati colpiti da questa malattia, e questo non fa certo bene agli affari. E non esiste nemmeno una cura." continuò l'uomo, continuando a mangiare in maniera disgustosa.

"Comunque... mi sorprende che lei riesca a mangiare così tanto." commentò JP, al che Gadan si limitò ad alzare le spalle.

"Chissà, forse gli altri hanno peccato davanti a Granasmon. Forse, soltanto io rimango benedetto. Chi può comprendere la mente del nostro dio?" chiese Gadan... per poi cominciare ad annusare l'aria e guardare fisso Koichi. "Aaaah, delizioso! Mio caro ragazzo, lo sai che hai davvero un buon odore? E lo sai che l'odorato e il gusto sono collegati tra loro?"

Koichi rimase abbastanza esterrefatto, e Koji si mise in mezzo tra lui e Gadan, guardando il grassone con espressione feroce. E l'episodio non aveva certo reso Zoe di umore migliore...

"Come fa a rimanere così impertinente e arrogante... e si permette anche di fare una battuta di cattivo gusto sul nostro amico... mentre gli altri attorno a lei soffrono la fame?" chiese la biondina.

"Se fossi in te, misurerei meglio le mie parole, ragazzina. Io li pago bene, i miei lavoratori, e questo problema non è certo colpa mia!" rispose Gadan, guardando male Zoe. "I miei concittadini dovrebbero ringraziarmi, visto che sto portando prosperità a questa città... e per quanto riguarda questa storia, non sono certo l'esperto di questioni religiose. Per saperne di più, passate alla chiesa appena fuori città. Oh, ma ripeto che hai un profumo delizioso..."

Gadan concluse la frase sporgendosi di nuovo verso Koichi e annusandolo con estrema voluttà... al che Takuya e gli altri pensarono bene di andarsene! "Domani ce ne andremo da questa città! E questo è quanto!" tagliò corto Takuya.

"E da questa casa, invece, ce ne andiamo adesso!" proseguì Neemon.

"Per il bene di Koichi!" concluse Bokomon... e subito dopo, il gruppetto si affrettò fuori dalla villa e dal suo inquietante inquilino!


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Inutile dirlo, quando il gruppetto uscì dalla villa, non era esattamente del suo umore migliore. E questo valeva in particolare per Koji. "Tsk... spero che a quel tizio non venga in mente di fare nulla a mio fratello!" disse, con acredine. "Se ci prova soltanto, giuro che lo faccio pentire!"

"Non te la prendere tanto, Koji..." cercò di calmarlo Koichi. "Non mi ha fatto niente... anche se, sì, in effetti sono rimasto abbastanza perplesso da quello che ha detto di me... e del fatto che lui continua a mangiare così tanto mentre i suoi concittadini soffrono la fame."

"Mi piacerebbe poter dare una mano agli abitanti di questa città, prima di prendere la Skyway..." disse Tommy.

"Il problema è che non sappiamo come fare." rispose Bokomon. "Non sappiamo neanche dove iniziare a cercare la sorgente di questo problema. Questa città... non è certo piccola!"

"Beh, in effetti ci sarebbe un posto dove andare." propose Patamon. "Ricordate che quell'uomo, Gadan, ci ha detto che c'è una chiesa, un pò fuori da questa città?"

Takuya annuì e ci pensò su brevemente. "Hmmm... sentite, ragazzi. Forse non faremo in tempo a fare molto, ma... voi che ne dite se andiamo a fare una visita a quella chiesa? Magari qualcosina scopriamo..."

"E magari veniamo anche a scoprire come mai questa città è stata... toccata dalla mano di Granasmon." affermò JP. "Hmmm... va bene, Taky. Anch'io avrei un pò di domande da fare."

"Allora è deciso." disse Zoe. "Vediamo un pò cosa si riesce a fare..."

I Digiprescelti si misero in marcia verso la chiesa... e in meno di mezz'ora, la raggiunsero ed entrarono. Era quasi del tutto deserta, tranne per due persone, un Typhlosion che era svenuto per la fame... e l'altra, evidentemente la responsabile della chiesa di Lugia City, un angelo femminile dai capelli biondi e dalle vesti bianche, che indossava un elmetto.

"Hmmm? Hey, guardate!" disse Neemon, indicando la donna angelica. "Sembra un Angemon... ma è una ragazza!"

"Stupidmon!" lo rimproverò Bokomon. "Certo che sembra una ragazza! E' una Angewomon!"


***ANALIZZATORE DIGIMON***

 

Nome: Angewomon

Livello: Ultimate

Tipo: Anti-Virus

Digimon Angelo

Attacchi: Celestial Arrow, Heaven's Charm

(KARI): Angewomon, la forma Ultimate della mia amica Gatomon. Usa la sua Celestial Arrow per proteggere gli innocenti e colpire al cuore le forze del male.

 

**********


"Mi... mi scusi, Angewomon?" si fece avanti Veemon.

"Oh, benvenuti." disse la donna angelica in tono gentile. "Come vi posso essere utile, stranieri?"

Patamon svolazzò verso Angewomon. "Angewomon, vorremmo farle una domanda..." disse. "Lei... per caso non sa coa sia successo a questa città e ai suoi abitanti?"

"Ah, questa è una domanda che assilla anche me. Non ho idea di cosa ci sia successo. Alcuni dicono che Lord Granasmon ci ha voltato le spalle... ma sinceramente, io non lo credo. Neanche un pò." rispose Angewomon.

"Sì, abbiamo sentito anche noi questa storia." rispose Veemon. "C'è gente, in città, che dice che Lugia City ha perso la benedizione di Granasmon."

"Per essere una divinità, non è molto affidabile..." scherzò Takuya. "Insomma, se si vuole mantenere il proprio posto di governatore supremo... è meglio tenerle ben aggiornate, le liste dei buoni e dei cattivi!"

Zoe diede una gomitata al compagno. "Takuya! Ti sembra il caso di fare queste battute sceme?"

Takuya ridacchiò brevemente, poi si fece di nuovo serio. "Ehm... ma, volendo fare le persone serie, non ho ben capito questa storia delle benedizioni. Voglio dire, quel ciccione mi dava l'impressione di essere ancora nelle grazie di Granasmon! Di almeno un centinaio di chili!"

Anche Angewomon fece una breve risatina. "Hehee... sì, immagino vi stiate riferendo al signor Gadan. Una volta era un buon uomo, e tutti gli volevano bene. Ma un giorno... ha cominciato a cambiare. Ha cominciato a diventare sempre più ossessionato dal denaro... e dal cibo. E se la memoria non mi inganna, questo è successo più o meno nello stesso periodo in cui è iniziato questo fenomeno..."

"Strana, per essere una coincidenza..." affermò Koji.

"La gente ha davvero molti modi diversi per tenere a bada la depressione, eh?" disse JP. "Alcuni dormono, altri si mettono a scrivere... e altri ancora si ingozzano come pattumiere!"

"Ma tutto questo, cos'ha a che vedere con il fatto che gli abitanti di questa città non possono mangiare?" chiese Koichi.

Zoe fece un inchino. "Signorina Angewomon, voglia scusare la mancanza di tatto del mio amico Takuya, ma... anche noi vorremmo sapere come mai questa città era considerata benedetta da Granasmon, e adesso, invece..."

"Certo, non ho nessun problema." rispose l'angelo femminile. "Prego... seguitemi nell'osservatorio. Avrete modo di vedere ogni cosa con i vostri occhi.". Con queste parole, la Digimon si diresse verso una rampa di scale, dopo essersi assicuata che il Typhlosion che era entrato prima stesse abbastanza bene... e i Digiprescelti la seguirono in una vasta stanza che sembrava lo studio di un astrologo dei tempi di Galileo. "Date un'occhiata." esortò la donna angelica, stando vicino ad un'ampia finestra.

Quando i Digiprescelti guardarono verso l'esterno, poterono vedere, in pratica, tutta la città, con qalche abitante sparuto che si trascinava qua e là con espressione triste e affamata. Ma soprattutto, videro le quattro gigantesche pietre che indicavano i quartieri Nord, Sud, Est e Ovest di Lugia City... e notarono una cosa abbastanza strana: sembravano tutte puntare verso il centro della città.

"Mamma mia, che grosse pietre..." disse Neemon.

"Non sono delle semplici pietre." rispose Bokomon. "Sono delle colonne... e stando alla loro forma, beh... dovevano essere parte di un'unica struttura!"

"Infatti, si dice che siano le rovine di un gigantesco tempio." spiegò Angewomon. "Prima ancora della guerra tra Digimon umanoidi e Digimon animali, erano stati eretti delle chiese e dei templi dedicati a Lord Granasmon, questo ancora durante la battaglia di Hikari e Yami. Vennero gravemente danneggiate durante la guerra, e Mr. Gadan dice che è necessario rimuovere ogni loro resto."

"Capisco. Quindi, questa città è stata costruita sulle rovine di un vecchio tempio di Granasmon. Ecco perchè si dice che questa città è benedetta." disse Veemon. "Però... quelle colonne hanno una forma strana. Come se stessero indicando qualcosa al centro."

"Come se qualcosa fosse sepolto là sotto..." precisò Koji.

Angewomon ci riflettè per un istante. "Hmmm... ora che mi ci fate pensare, avevo sentito che stanno facendo dei lavori di scavo nei pressi di quelle colonne. Ma la loro base è sepolta molto in profondità, e ancora non l'hanno raggiunta."

Takuya corrugò la fronte. Per qualche motivo, gli stava tornando in mente quello che gli aveva detto lo Angemon della chiesa di Carbos. "Angewomon, scusi... lei non sa per caso come si chiama la torre ad est del villaggio di Carbos?"

"Si chiama Torre Granas." rispose Angewomon. "E' una delle costruzioni più antiche di questo mondo, ed è ancorain piedi dai tempi della battaglia con Valmarmon."

Takuya annuì. "Hmm... ma certo! Ora credo di capire! Questo posto e la torre Granas hanno qualcosa in comune, ragazzi! Riflettete, non vi suona familiare? Tempio in rovina, luogo di sepoltura, frammento di Valmarmon sigillato... esattamente come la Torre Granas dove era racchiusa l'Ala di Valmarmon!"

"Hai ragione, Takuya..." disse Bokomon. "E Angemon ci ha detto che sono sette, i frammenti di Valmarmon sigillati... quindi, questo tempio in rovina, sulla quale la città è stata costruita, contiene un frammento di Valmarmon!"

"Un frammento di Valmarmon... che fa perdere il gusto a queste persone." concluse Koichi. "Ma per qualche motivo, il signor Gadan ne è rimasto immune. Il che non fa altro che aumentare i nostri sospetti su di lui."

Koji sospirò e si mise le mani in tasca. "Bene... sembra proprio che dovremo intervenire un'altra volta, e aiutare gli abitanti di questa città."

"Voi?" chiese Angewomon, incredula. "Ma... ragazzi, siete sicuri di potercela fare? Come potete... salvarci da Valmarmon?"

Takuya si voltò verso Angewomon, sghignazzò e si passò un indice sotto il naso con orgoglio. "Heheheee... beh, signorina Angewomon... che lei ci creda o meno, lei è di fronte ai Leggendari Guerrieri!"

Mentre Angewomon restava stupita, anche Bokomon si fece avanti. "Esatto! Questi ragazzi hanno con sè gli spiriti di alcuni dei dieci antichi guerrieri! Quelli che le stanno davanti sono i Digiprescelti del Fuoco, della Luce, del Vento, del Ghiaccio, del Tuono e delle Tenebre... e hanno già sconfitto Kerpymon!"

Angewomon era sbalordita... ma poco dopo, riuscì a sorridere. "Allora... voi salverete questa città da Valmarmon?"

"Ma certo! Non c'è neanche bisogno di chiederlo!" rispose JP. "Noi salveremo questa città!"

"Lady Angewomon, lei ci ha parlato di alcuni lavori di scavo." chiese Zoe. "Lei pensa... che sarebbe possibile entrare da lì?"

"Sì, ma state attenti. Nessun estraneo ha mai avuto il permesso di esplorare le antiche rovine." rispose Angewomon, mentre riaccompagnava il gruppo al piano inferiore. "Ci sono molti pericoli, quindi... per favore, state attenti!"

"Grazie!" rispose Takuya. "Bene, ragazzi... è ora di darci da fare un'altra volta!"

 

CONTINUA...


(RIKA): Quindi, c'è una parte di Valmarmon dietro questa misteriosa epidemia, eh? Di cosa si tratterà? E riusciranno i Leggendari Guerrieri a sconfiggerlo e a liberare la città? Scopritelo nel prossimo capitolo!

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