Severus is my dad.

di nuvole
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Acquarius Lily Himperius Piton. ***
Capitolo 2: *** 2. I Malfoy e Silente. ***
Capitolo 3: *** 3.Durmstrang. ***
Capitolo 4: *** 4.Gioia e tristezza. ***
Capitolo 5: *** 5.Dicembre. ***
Capitolo 6: *** Tornare a villa Malfoy. ***
Capitolo 7: *** 7.Raccontare. ***
Capitolo 8: *** Le porte si aprono e si chiudono. ***



Capitolo 1
*** 1. Acquarius Lily Himperius Piton. ***


 1. Acquarius Lily Himperius Piton.
 
Era una fredda ma splendente giornata di Febbraio, quando Severus Piton uscì dai confini del cortile di Hogwarts e si smaterializzò su degli scalini grigi che salivano fino a una porta in legno scuro che aprì con un colpo di bacchetta.
L'abitazione era tetra e di piccole dimensioni, i muri esterni erano fatti di ciottoli di fiume grigi e le finestre erano tutte oscurate da spesse tende nere; tutti evitavano di passare di fronte a quella casa nelle ore notturne e c'erano numerose storie di demoni e fantasmi che secondo le leggende vivevano in quelle mura.
Entrò in un piccolo corridoio che dava su una sala con i muri tappezzati da scaffali pieni di libri con le copertine vecchie e polverose, una poltrona di velluto verde e un vecchio divano dello stesso colore su cui era sopita una ragazzina dalla chioma castana e spettianata, che portava un pigiama argenteo con disegnate delle fialette verdi;
Severus si chinò per svegliarla dicendole con tono non proprio:
“Svegliati Lily.”La bambina aprì gli occhi, che erano di un verde-azzurro molto acceso, e abbracciò l’uomo chiamandolo padre, lui rispose all’abraccio.
“Buon compleanno, ho una lettera per te viene da Hogwarts, tieni.”Disse porgendole una lettera di carta giallastra con il timbro della celebre scuola, lei gli strappò la lettera di mano e l’aprì.
 
Signorina Acquarius Lily Himperius Piton ,
Le comunichiamo che lei è invitata a partecipare al prossimo anno scolastico presso la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
E’ pregata di spedire conferma entro e non oltre il 31 Agosto, l’anno scolastico inizierà il primo settembre e lei è pregata di recarsi al binario 9 e ¾  il mattino del primo settembre per prendere l’espresso per Hogwarts.
E’ allegato il necessario per l’anno scolastico.
        Preside di Hogwarts Albus 
Silente
 
Severus la guardò negli occhi e le disse:
“Lily ti ricordi che puoi anche andare a Durmstrang , cosa preferisci?”
“Non posso andare un anno in una scuola e l’altro nell’altra?”Chiese la piccola con la speranza di ricevere un consenso.
“Non si può, devi decidere se andrai a Hogwarts, dove mi potrai vedere ogni giorno ma non potremo parlarci, se invece sceglierai Durmstrang sarai come tutti i tuoi compagni e per comunicare potremo usare i gufi.”
“Andrò a Durmstrang ma oggi dobbiamo andare a prendere la mia bacchetta magica.”Sorrise raggiante.
Severus annui e la mandò a cambiarsi, quando tornò si materializzarono dentro Il paiolo magico e senza perdere tempo  passando per il piccolo cortile entrarono a Diagon Alley, i due si diressero verso il negozio di bacchette, dove Mr. Olivander stava sistemando delle custodie, Acquarius entrò un po’ intimorita e si avvicinò al bancone e poi schiarendosi la voce disse:
“Vorrei essere scelta da una Bacchetta, per favore.” Mr. Olivander si girò e l’osservò con attenzione poi prese una scatola e le porse una bacchetta.
“Faggio nucleo di crine d’unicorno.” Lei la impugnò e l’agitò ma nulla, il venditore andò nel retro della bottega e tornò con due scatole polverose e le aprì mettendole sul bancone.
“Scegli tra queste due bacchette di ulivo.”Lei mosse la mano sulle due bacchette e prese quella a sinistra e muovendola ne uscì fuori un lampo di luce, Mr. Olivander sembrò turbato da quell’avvenimento ma la sua espressione mutò rapidamente in un sorriso mentre diceva:
“Ulivo e crine di Thestral, dieci centimetri versatile in tutte le arti magiche spe…”
L’uomo non finì la frase vedendo entrare nella sua bottega Piton che salutò con un cenno del capo, Severus si avvicinò al Bancone, concentrando la sua attenzione su Mr. Olivander.:
“Buon giorno Mr. Olivander, Acquarius ha già ricevuto la sua bacchetta magica?”
“Si signor Piton, una bacchetta magnifica crine di Thestral e legno d’ulivo versatile in tutte le magie specialmente nelle arti oscure, la ragazza è forse sua figlia?” Chiese con non poca amarezza.
“Si Acquarius Lily Himperius Piton è mia figlia signor Olivander, il fatto che per la bacchetta sia affine alle arti oscure non dipende da quello che io sono stato in passato e la prego di non avere pregiudizi verso di lei, arrivederci.”Piton, pagò la bacchetta, prendendo per un braccio sua figlia uscì dal negozio con la sua andatura da pipistrello. 
 
 
 

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Capitolo 2
*** 2. I Malfoy e Silente. ***


2.I Malfoy e Silente.
 
Erano passati sei mesi dal compleanno di Acquarius e mancavano pochi giorni alla sua partenza per Durmstrang, le divise erano arrivate il venti Agosto e da molti giorni la piccola strega girava per casa con la divisa estiva, la quale era l’unica che le rendeva possibile sopravvivere con il caldo dell'Estate inglese, Severus non riesce a convincerla a mettersi qualcosa di più leggera e ogni sera impiega due ore a convincerla per farle mettere il pigiama. La giovane strega si trovava molto comoda nella camicia rossa con lo stemma dell'accademia di Durmstrang e con i pantaloni dello stesso colore.
Come ogni anno il ventisette Agosto i Piton andarono a casa dei Malfoy per pranzo; Severus era finalmente riuscito a far indossare dei vestiti ordinari alla piccola strega, mettendo a lavare la divisa e sigillando la porta della lavanderia.
La nobile famiglia Malfoy possedeva una villa nei pressi di Londra, che messa a confronto con piccola e tetra dimora dei Piton  sembra una reggia. Lucius Malfoy e Severus parlarono per quasi tutto il giorno di vari accordi e eventi del passato,  mentre i bambini rimasero con Narcissa nel salotto, Acquarius e  Lily erano coetanei e lui  quell’anno doveva andare a Hogwarts.
“Mamma aveva detto che probabilmente saresti venuta anche tu a Hogwarts invece ieri mio padre ha detto che andrai a Durmstrang, sai io non conosco molte persone della mia età, i nostri ospiti sono sempre degli adulti e tu sei una dei pochi bambini che conosco.”Disse il maghetto.
“Vero andrò a Durmstrang , che si trova da qualche parte in Germania o in Scandinavia. Se parliamo di persone che conosco forse sarebbe stata una scelta migliore andare ad Hogwarts  almeno lì avrei già saputo i nomi degli insegnanti. Mi dispiace per te, non avrai degli amici appena arrivato a scuola ma potrai sempre trovarne qualcuno.”
“Hai ragione e in più almeno a Hogwarts le persone conoscono la mia famiglia, tu invece a Durmstrang non sarai nemmeno famosa per la famiglia da cui provieni, anche se la tua famiglia non è di nobili origini come la mia, io all’inizio avrò di certo qualcuno che vorrà diventare mio amico solo per il mio cognome.”
“ Si tu sarai fortunato, a Durmstrang proverò ad entrare nella squadra di Quidditch della mia casa.”
“Non è giusto! A Hogwarts non possiamo neanche avere un manco di scopa personale prima del secondo anno, tu in che casa vuoi essere smistata? Se lì ci sono delle casate.”
“A Durmstrang ci sono solo tre casate: Fenici, Augurey e Diricawl; io spero di andare nella casa delle Fenici perché da lì sono usciti molti maghi potenti e specialmente dei pozionisti.”
“Io invece voglio essere smistato in Serpeverde, come tutti i membri della mia famiglia. Ora giochiamo!”
Draco prese una scacchiera e i due iniziarono a giocare, sotto lo sguardo di Narcissa, fino al momento della partenza e dei saluti.
La mattina seguente Severus svegliò Acquarius molto presto, per aiutarlo a riordinare la loro dimora per l’arrivo di Silente.
“Lily, oggi viene a cena il professor Silente, comportati educatamente e aiutami a sistemare casa.”
Lei annuì e corse in soggiorno a togliere i libri letti che rendevano difficile il passaggio per quella stanza. Passarono tutta la mattina a pulire e riordinare, poi dopo aver pranzato lui fece apparire dei sacchetti in cucina e dispose tutto il necessario e con un colpo di bacchetta fece uscire coltelli e varie stoviglie dai cassetti e cominciò a cucinare, Acquarius osservava come con l’uso della bacchetta magica lui riuscisse a fare così tante cose contemporaneamente.
“Papà la magia a cosa serve realmente?”
“Non è la prima volta che me lo chiedi, allora avevi cinque anni e avevi fatto la tua prima magia, avevi fatto sollevare un paiolo che conteneva una pozione, comunque eri piccola e non ti puoi ricordare. La magia in serve per facilitare la vita ai maghi e alle streghe anche se a volte la si usa per fare del male e in quel caso le magie sono chiamate Arti oscure, tu andrai a Durmstrang per conoscerle, questo poi ti aiuterà a combatterle.”
Piton parlava spesso delle Arti oscure con la piccola, ma c’era qualcosa legato al suo passato che lo fa diventare triste in quei momenti e lei da piccola cercava di non finire sul argomento.

Silente, il preside di Hogwarts e celeberrimo mago, raramente veniva  a casa loro, solitamente una volta l’anno; quando veniva portava sempre un tortino al limone a Acquarius e si mangia nella sala da pranzo.
La sala da pranzo era una stanza con le pareti bianche e due ritratti magici: il primo ritraeva una donna con dei lunghi capelli neri che aveva gli stessi tratti di Severus, l’altro ritraeva una donna molto più giovane con i capelli rossi e dei bellissimi occhi verdi, Piton aveva vietato ad Arius di parlare con lei, perché prima doveva  raccontarle una parte del suo passato, mentre l’altro ritratto risponde quando Acquarius le si rivolgeva chiamandola nonna.
Silente arrivò verso le sette, dopo i saluti formali tra gli adulti e un accenno di buonasera di lei.
“Che piacere vedere che state entrambi bene, Acquarius ho scoperto con mio grande dispiacere che  non  verrai ad Hogwarts per il tuo primo anno.”Disse il preside un po’ amareggiato.
“Silente conosce il preside di Durmstrang , preside vuole accomodarsi in sala da pranzo ?”
“Accetto l’invito, se ho buona memoria, come dicono tutti, dovrebbe essere qui a destra.”
Lily fece strada al preside, che continuava ad osservare i libri nei numerosi scaffali e sembrava cercarne uno che non avesse già letto.
La cena passò velocemente ma verso le otto Silente disse una cosa strana:
“In questa stanza ci sono due dei pozionisti migliori che io abbia mai conosciuto negli ultimi anni.”
Dopo quell’esclamazione Piton guardò Silente con fare contrariato, che rispose allo sguardo con le parole:
“Acquarius non sa ancora perché il suo secondo nome è Lily?”
“No, non le ho mai raccontato quella storia, lo saprà al suo terzo anno, quando sarà abbastanza grande, per ora è troppo presto.”
“Se hai deciso così accetto la tua decisione Severus, ogni cosa al suo tempo.”
La giovane strega seguì lo scambio di battute senza capirne il significato ma notò che la donna con i capelli rossi era arrossita e le stava sorridendo.
“Mi scusi signor Silente, a Hogwarts quali materie sono svolte al primo anno?”Chiese la piccola con curiosità.
“A Hogwarts durante il primo anno è obbligatorio seguire i corsi: d’incantesimi, storia della magia, trasfigurazione, teoria della magia, erbologia, pozioni, studio delle creature magiche e difesa dalle arti oscure; ed è obbligatoria anche una lezione di volo con manico di scopa.”
“A Durmstrang è presente anche arti oscure di base.”Disse lei con molta sicurezza. Silente sembrò confuso dal suo intervento e si rivolse al professor Piton.
“Severus sei sicuro della decisione di farle quella materia?”
“Ne sono sicuro, prima di combatterle deve conoscerle e non voglio che prima soffra come ho sofferto io.”
“ Mi ha fatto piacere cenare con voi, ma ora mi aspettano i miei doveri di preside.”
Detto questo, ci salutò con un cenno e si smaterializzò.
In quel momento Acquarius era piena di domande, e aveva sempre più fretta di andare a scuola e di scoprire il passato di suo padre per darsi delle risposte.
 
Note:
Da “Gli animali fantastici: dove trovarli.”
Augurey (Fenice Irlandese): E’ un uccello magro e lugubre, nero con riflessi verdastri. E’ molto riservato e vola solo sotto i temporali, vive in un nido a forma di lacrima, emette un tipico verso basso e pulsante, che un tempo si credeva annunciasse la morte e per questo i maghi temevano di attraversare la macchia; è stato però confermato che questa credenza era del tutto falsa, gli Augurey, infatti, cantano prima di un temporale.
Diricawl: noto ai Babbani con il nome di Dodo, i Babbani pensano, infatti, che si sia estinto a causa della caccia intensiva, questo non è uguale nella comunità magica, dove è nota la capacità dei Diricawl di scomparire e riapparire in luoghi diversi in caso di pericolo. 

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Capitolo 3
*** 3.Durmstrang. ***


 
3.Durmstrang.
 
Lily dormiva beatamente nel suo letto, quando un sonorus la fece svegliare.
“Lily alzati dal tuo letto e prepara il tuo baule per Durmstrang devi muoverti, le vacanze sono finite!”Disse Severus velocemente. Lei si alzò di scatto e scese le scale di corsa, facendo attenzione a non inciampare.
“Papà la divisa l’hai lavata ieri, come faccio ad indossarla?”
“E’ asciutta, sbrigati, il tempo per usare la polvere volante è poco ed io devo essere a Hogwarts prima di pranzo.”Disse Severus senza usare l‘incantesimo.
Acquarius tornò in camera e mise i libri nel grande baule verde e bianco, ma scendendo nella lavanderia non trovò la divisa e cominciò a cercarla in ogni angolo della stanza, quando era sul punto di chiamare Severus guardò il soffitto e vide sospesa in aria e con un salto la prese e l’indosso, erano le sette e trenta, tornò in camera mise le ultime cose nel baule e lo spinse giù per le scale, facendo molto rumore.
Severus in fondo alle scale aspettava con un cipiglio contrariato- Come fa  ad essere così rumorosa infondo io non sono così- Lily lo raggiunse un’ po’ stanca, aveva messo troppe cose nel baule ed era molto pesante.
“Cosa devo dire per arrivare a Durmstrang?”
“Devi semplicemente dire - Durmstrang -, ti sembra difficile?”
“No, a Natale torno a casa, vero?”
“Si torni a casa se non ci saranno inconvenienti, altre domande?”
“No, semplicemente a presto.”
Detto questo Lily prese il suo baule e gettò una manciata di polvere volante nel camino gridando chiaramente il nome della sua destinazione. Tutto accadde cosi velocemente che Severus disse arrivederci al camino ormai spento, l’uomo perlustrò tutta la casa alla ricerca di qualcosa dimenticato da Acquarius ma non trovò niente -Almeno è ordinata-poi si materializzò a Hogsmeade, pronto ad un nuovo anno scolastico.
La giovane strega si ritrovò in un grande salone; la sala era un parallelepipedo, su tre lati c’erano dei camini imponenti rivestiti in marmo grigio, da questi provenivano continui lampi verdi e uscivano numerosi ragazzi e ragazze di varie età. Acquarius si era fermata ad osservare la grande sale e venne spinta da qualcuno che usciva dal camino dietro di lei, si girò e si trovò di fronte ad un ragazzo più grande che si stava pulendo i vestiti dalla fuliggine, il ragazzo aveva un manico di scopa sotto braccio e aveva la schiena un po’ curva, lui alzò gli occhi da terra e si accorse di lei.
“Scusami, non volevo spingerti, sei del primo anno,vero?  Appena arrivi devi spostarti dal camino.”La rimproverò con dolcezza.
“ Si sono del primo anno, sono Acquarius Lily Piton, tu chi saresti?”Disse lei guardandolo dal basso all’alto.
“Io sono Viktor Krum, quarto anno casa delle Fenici.”
“Piacere di averti conosciuto, dove si va dopo essere arrivati qui ?”
“Tu vedi un’uscita, vai da quel lato.”Subito dopo le scompigliò i capelli e sparì passando al centro del muro vuoto
Lily si guardò attorno e notò un’apertura in quel muro, che prima non aveva notato e l’attraversò, si ritrovò sul  pianerottolo di fronte a una scalinata di pietra grigia, attraversata quella soglia il suo baule si dissolse e comparve un fantasma di una donna che portava la divisa di Durmstrang, la fantasma era alta e robusta, aveva la mandibola squadrata e aveva un profondo graffio che partiva dal collo e arrivava fino a ventre, moto probabilmente era stata la causa della sua morte precoce.
“Benvenuta lei è la prima, quest’anno, ad essere stata smistata nella casa delle Fenici per favore resti in questo piccolo atrio in attesa di coloro che, forse, saranno la sua famiglia per il tempo che passerà a Durmstrang.”
Lily annuì e si sedette sui primi gradini della scalinata, con il passare dei minuti incominciarono ad entrare altri ragazzi della sua età che cominciarono a vociferare, lei rimase in silenzio fino al momento in cui un professore entrò dall’apertura del muro e facendosi spazio tra i ragazzi salì sulle scale e richiamò l’attenzione schiarendosi la voce. “Io sono il professore Harriers, insegno pozioni e sono il direttore della vostra casa ossia le Fenici, se avete domande fatele ora.”
Lily alzò la mano e un’po’ titubante disse:
“Come sono organizzati i dormitori?”
“Il dormitorio femminile si trova nella parte est della torre delle Fenici e occupa quattro piani su ogni piano ci sono le camere delle studenti di due anni diversi, il dormitorio maschile è collocato nella parte ovest ed è strutturato nello stesso modo.”
Dopo la spiegazione nessuno fece altre domande, in file da tre salirono le scale seguendo il professor Harriers fino ad arrivare a una porta di quercia con la maniglia rivestita di rubini di piccole dimensioni.
“Ogni casa ha una parola d’ordine e la vostra viene cambiata una volta a settimana, oggi è  Manticora, non dovete rivelare la parola d’ordine a nessuno che non faccia parte della vostra casata, ora andate nelle vostre camere e indossate lo stemma delle Fenici. Il pranzo sarà servito tra un’ora e vi porteranno lì i sorveglianti.”
Tutti i primini si dispersero nella torre delle Fenici in cerca della propria camera e iniziando a socializzare con i loro compagni di dormitorio, Acquarius si presentò alle sue compagne. Penelope Graecum esile e alta con lunghi capelli biondi e lisci, dagli occhi azzurri e dalle labbra sottili di poche parole e molto riservata. Sylvain  Blå alta e con le spalle larghe, mascella larga e tratti rigidi ad eccezioni dei grandi occhi blu  capelli neri e dai morbidi ricci, Felicia Blå sua sorella gemella identica a lei in tutto ad eccezione della voce.
 
Il pranzo cominciò alle tredici, nella grande sala da pranzo molto simile all’interno di una chiesa, era divisa in tre navate di eguali dimensioni dal soffitto alto e a volte, con affreschi medievali sulle pareti raffiguranti miti e avventure magiche, una grande vetrata raffigurante lo stemma della scuola alle spalle della tavolata degli insegnanti, il pavimento di marmo nero lucido, con venature bianche, sul quale si trovavano le tavolate di legno massiccio delle tre casate e un palchetto per la tavolata degli insegnanti.
“Gli studenti del primo anno riceveranno la lista dei divieti, tengo a informarvi che anche se in questa scuola vi sono insegnate le arti oscure nei confini della scuola sono vietate le maledizioni senza perdono e qualunque incantesimo che causi la morte o gravi lesioni.”
Subito dopo comparvero i piatti e le pietanze, Lily si era seduta nell’unico posto che era rimasto libero, quello tra una ragazza robusta e un ragazzo con un po’ curvo con la schiena il quale a metà pranzo si girò verso di lei.
“Tu sei la ragazzina che non sapeva come si veniva smistati,vero?”
“ Sì, sono Acquarius Lily Himperius Piton, a cosa ti serve saperlo?”
“Ma tu degli amici qui non gli hai? Sei Inglese per caso?”
 “Si non ho degli amici qui e in tutto il globo ne ho solo uno e probabilmente ora sarà sull’espresso per Hogwarts, non sai fare altro che domande?”
“Ti do fastidio? Potresti cercare di fare amicizia con qualcuno, facciamo un patto io smetterò di farti domande quando tu avrai almeno un amico o amica.”
“Io non faccio patti, ma non sopporto le persone che fanno troppe domande, quindi farò un eccezione.” Detto questo, si strinsero la mano e Krum smise di farle domande per continuare a mangiare.
Finito il banchetto Lily si alzò dal tavolo cercando di non fare rumore  e salì velocemente sulla torre delle Fenici, il pomeriggio del primo giorno a Durmstrang era lasciato libero per permettere agli studenti di fare conoscenza e di orientarsi nel castello, ma Lily voleva solo poter leggere un libro in santa pace, per sua sfortuna scegliere le scale non fu una buona idea, infatti Krum scendendo le scale con un gruppo di amici si accorse di lei e iniziò a infastidirla.
“Arius non dovevi cercarti degli amici?” Usò lo stesso tono che si usa con i bambini piccoli, lei alzò gli occhi dal libro e disse infastidita:
“Non voglio cercarmi degli amici, me ne basta uno, anche se non lo vedo da sei giorni, e poi il patto è già finito perché tu ti comporti con me come se fossimo amici, quindi ho un amico a Durmstrang.”Disse con aria vincente, rimase a bocca aperta quando Viktor riuscì a controbattere.
“ Tu non mi hai trovato, io sono diventato tuo amico quindi il patto vale ancora, se oggi non vuoi cercati un amico posso farti vedere un allenamento di Quidditch.”
Così Lily guardò gli allenamenti di Quidditch, all’inizio tra sbadigli e noia poi seguendo le azioni e i passaggi scoprì di adorare sempre di più quello sport e che la sua casata non era affatto male, decise che avrebbe provato ad entrare in squadra anche se non  aveva ancora una scopa.

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Capitolo 4
*** 4.Gioia e tristezza. ***


4. Gioia e tristezza.

 

 
 
Era passato un mese dal inizio della scuola e Lily iniziava ad essere annoiata dalle giornate che si susseguivano sempre uguali, anche se spesso prima d’andare a Durmstrang stava a casa da sola o passava interi mesi a casa dei Malfoy senza vedere suo padre, non si era mai stancata di niente ne di stare sola ne di passare giorni e giorni con Draco che anche se viziato e ripetitivo riusciva sempre a farla divertire.
Lily pensava che sarebbe stato facile stare lontana da suo padre ma si rese conto che oltre alla noia stava iniziando a sentire la mancanza di Severus, forse quando era in Gran Bretagna e non lo vedeva per qualche mese non ne sentiva la mancanza perché erano nello stesso stato.
Lily a Durmstrang passava quasi tutto il suo tempo libero con Viktor e quando lui era agli allenamenti di Quidditch o usciva con i suoi amici lei passava ore a leggere nella  biblioteca numerosi libri d’Arti oscure e di Pozioni.
 
Sabato mattina pochi studenti andavano nella sala grande prima delle dieci e Lily spesso si ritrovava in compagnia di un ragazzo del suo stesso anno, di cui non ricordava il nome, e Viktor; quel Sabato Viktor era andato a preparare i provini di Quidditch e Lily fece colazione con quell’ ragazzo del suo anno ma lui non parlava, e Lily che non amava il silenzio se non mentre leggeva iniziò una conversazione:
“Scusami, non mi ricordo come ti chiami.”Lui alzò gli occhi dal suo piatto e la guardò stupito:
“Stai parlando con me? Si visto che non c’è nessun’ altro, io sono Patroclo Chochgreen.”Disse con la voce un po’ tremante mentre si guardava in torno.
“Io sono Acquarius Lily Himperius Piton, qui a Durmstrang sono anche conosciuta con il diminutivo Arius, piacere di conoscerti.”
“Tu non sei parente di Viktor Krum?”
“No per quanto io possa sapere, il tuo nome non sembra un nome nordico, perché ti chiami così?”
“Mia madre è figlia di Babbani e ha sempre adorato i poemi greci e quando sono nato mi ha dato questo nome perché sperava che io diventassi coraggioso e gentile, e tu perché hai quei nomi?”
“Non lo so, credo di chiamarmi Acquarius perché è il mio segno zodiacale ma per gli altri papà dice che dovrò aspettare ancora.”
Patroclo sembrava perplesso:
“Perché tuo padre non ti ha detto il motivo dei tuoi nomi?”
“Non te lo dici, almeno non ora forse un giorno potrai capire.”
“Tu sai di stare antipatica a la maggior parte dei ragazzi del nostro anno?”
“Lo supponevo, potrei sapere perché?”
“Perché parli poco e solo con le persone che vuoi tu e ci sembra che tu ti creda migliore di noi.”Lily l guardò e pensò che forse si doveva sforzare di essere un po’gentile almeno con i suoi compagni di casa, allora annui e disse:
“Ci proverò, incominciando da te, Vuoi venire a vedere il mio provino di Quidditch?”
“Come inizio può andar’ bene ma devi comportarti gentilmente con tutti,capito?”
“Si, ma per favore aiutami, perché mi è difficile parlare con persone che non conosco.”
Viktor arrivò correndo e disse:
“Arius vuoi ancora provare ad entrare nella squadra di Quidditch… stai parlando con qualcuno che non è un professore.“Sembrava quasi sconvolto da quella visione, ma Lily non amava essere al centro dell’ attenzione:
“Krum siediti e non urlare. Lui è Patroclo Chochgreen è del mio stesso anno mi aiuterà ad essere meno antipatica.”Viktor si sedette e disse a Patroclo:
“Scusa per prima, potresti dirmi come hai fatto a farla parlare con te?”Patroclo sembrava confuso ma riuscì a rispondere:
“Lei mi ha chiesto come mi chiamavo e poi quando ho capito che non era antipatica ma soltanto riservata le ho detto come la vedevano tutti quelli del primo anno, e così da oggi l’aiuterò.”
“Viktor può vedere i provini per il Cacciatore?”Disse Lily.
“Si, su muovetevi che le iscrizioni finiscono tra mezz’ora  e gli spalti erano mezzi pieni, muoviamoci.”
 
 
Lily era agitata, era la prima volta che doveva dimostrarsi migliore di qualcun altro e dopo aver scoperto di essere antipatica a tutti  i membri della sua casa aveva paura di essere odiata se fosse diventata Cacciatore al posto di qualcun altro che forse ci provava da anni.
Arrivò il suo turno e venne chiamata nello stadio da un sonorus, entrò nel campo agitata e guardò gli spalti, erano mezzi pieni cerano anche degli studenti di altre case, la casa delle Fenici era la migliore da quando Viktor era diventato Cercatore;
Lily si alzò in volo velocemente e arrivata all’altezza delle tribune si fermò e ascoltò le istruzioni :
“Ti verrà passata la Pluffa e dovrai segnare nel minor tempo possibile, attenzione ai Bolidi.”Le riferì il capitano della squadra.
Lily tornò nel campo e le tirarono la Pluffa lei la prese  e  tenendola sotto braccio andò verso gli anelli, sentì un fischio venire da in alto a destra e scattò in avanti andando a sinistra poi e pochi  metri dagli anelli scattò a destra e lanciò la Pluffa nell’anello più basso e segnò.
Lily tornò davanti agli spalti dove erano i membri della squadra e chiese il tempo:
“Complimenti, sei secondi e dieci punti, la lista dei Cacciatori titolari e le riserve  verrà esposto entro Lunedì nella sala comune delle Fenici.”Disse il capitano della squadra, un ragazzo del ultimo anno che si chiamava  Kirley  Wronski.
Lily salì sugli spalti e si sedette vicino a Patroclo il quale si girò verso di lei e disse:
“Complimenti il miglior tempo fin’ora, diventerai sicuramente il nostro nuovo Cacciatore, sarai la terza ragazza a diventarlo, solitamente le ragazze fanno i provini per il Cercatore e mi hanno detto che prima di Viktor ci sono state solo Cercatrici per quasi un secolo e quasi tutti i nostri Cercatori e Cercatrici  sono entrati a far parte di una squadra professionista.”   
“Grazie, sei per caso un fanatico di Quidditch?”Chiese Lily già certa della risposta.
“Cosa cetra, comunque si ho letto sette volte –Quidditch attraverso i secoli-, sono sicuro che Krum giocherà nei prossimi mondiali, tu sai da dove viene Krum?”
“Si, ma se vuoi saperlo chiediglielo, io ho letto sette volte un paio di libri d’incantesimi e -Infusi e pozioni magiche-”
“Ci avrei scommesso solo guardando i tuoi voti, un nuovo consiglio per non essere antipatica: non fare la so-tuto-io.”
“Non faccio la so-tutto-io semplicemente dico ciò che conosco e poi io sono brava in pozioni perché la mia prima pozione l’ho fatta a nove anni.”Patroclo la guardò stupito e le disse:
“Ma i tuo genitori che cosa fanno,i pozionisti?”
“Si mio padre è insegnante di pozioni ad Hogwarts scuola di  magia e stregoneria, e se ti interessa la mia prima pozione era semplicemente una pozione che curava dal raffreddore.”
Patroclo aveva smesso d’ascoltarla per vedere l’ultimo provino, il ragazzo che stava ascoltando l’istruzioni era del primo anno e si chiamava Orion Dragon ed era uno dei ragazzi più alti del primo anno e a Lily era sembrato fin da subito simile a Draco, viziato e orgoglioso del suo purissimo sangue o come lo chiamava una sua compagna di dormitorio “ Quello che ha paura dei Babbani”;
 Il suo provino fu quasi perfetto neanche un secondo sprecato per guardarsi le spalle, impiegò solo tre secondi in più di Lily per finire la prova.
Domenica sera Lily stava leggendo e venne disturbata da Penelope, una sua compagna di dormitorio, che la chiamava dalle scale, Lily scese  di corsa e arrivata nella sala comune venne spinta di fronte alla bacheca dove spiccava un foglio con i bordi arancione e nero dove erano scritti i membri della squadra di Quidditch e nei nomi dei Cacciatori era scritto anche il suo, si girò e presa dall’allegria del momento abbracciò Penelope che rimase stupita da quel gesto come tutti gli studenti del primo anno, ma ricambiò l’abbraccio; superato il primo momento di gioia si accorse che stando in mezzo a tutte quelle persone non si sentiva a disagio, stava bene lì era come far parte di una grande famiglia e quella sensazione le ricordava una voce che pensava di non aver mai sentito prima una voce che faceva parte della sua infanzia più remota, una voce che diceva: “Ha i miei stessi occhi.”
La voce non era di Severus era una voce femminile, Lily quella notte mentre tutte le sue compagne di dormitorio dormivano pianse ripensando a quella voce era sicura che fosse la voce di sua madre ma non voleva considerarla una madre perché non l’aveva cresciuta e probabilmente quella donna non l’aveva mai amata, pianse  ancora quella notte pensando a tutte le cose che non sapeva e che nessuno oltre al suo papà avrebbe potuto dirle, smise di piangere soltanto quando senti il braccio di Penelope sulle sue spalle e la sentì dire:
“A volte prima di venire qui piangevo di notte nella mia camera perché i miei genitori litigavano sempre, non mi serve sapere perché piangi ma quando io piangevo nessuno mi ha abbracciata e tu oggi anche se non te ne sei accorta mi hai resa felice con il tuo abbraccio e io ti voglio veder’ sorridere.”
Lily guardò Penelope negli occhi e vide una ragazzina che aveva sofferto perché non aveva ricevuto sostegno nella tristezza che cercava di non farla sentire sola nella sua tristezza così decise che Penelope non avrebbe più dovuto stare sola quando avrebbe sofferto, in quella notte piena di lacrime nacque un amicizia molto profonda, un amicizia in cui nessuno avrebbe più sofferto da sola.
 
 
 

Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo.
A presto
nuvole.
 
 

  

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Capitolo 5
*** 5.Dicembre. ***


5. Dicembre.    
 
 
 

Dicembre era iniziato ed a Durmstrang  si respirava un aria allegra e spensierata; gli studenti portavano la divisa invernale e il grande parco era ricoperto da dieci centimetri di neve.

 “Per le vacanze dovrete fare due rotoli di pergamena sulle maledizioni base di cui vi ho parlato oggi.”Disse la professoressa Sicis, insegnante di arti oscure, prima di congedare gli studenti del primo anno, che uscirono chiassosi dall’ aula per recarsi nella sala grande per il pranzo.
“I miei genitori mi fanno restare qui, tu cosa farai Lily?”Chiese Penelope alla miglior’amica.
“Io torno a casa, ieri mi è arrivata una lettera de papà e diceva che le vacanze di Natale le passerò dai Malfoy e che ci vedremo i giorni della vigilia e a Natale.”Rispose  Lily sorridendo all’amica.
“Peccato speravo di passare il Natale con te, Patroclo tu cosa farai?”
Lui si girò verso la ragazza e disse:
“Io resto qui, i mie genitori preferiscono che mi abitui a stare qui e in più io non sono sicuro di volerli vedere dopo che si sono dimenticati il mio compleanno.”Disse lui velocemente per poi sedersi al tavolo delle fenici e iniziare una conversazione con i suoi compagni di dormitorio
“Almeno non sarai sola Penelope, per favore cerca di non parlare troppo di feste con lui vorrei ritrovarti così al mio ritorno dalle vacanze.” Disse Lily per rassicurare l’amica.
Lily era entrata nella squadra di Quidditch da due mese e gli allenamenti l’avevano fatto conoscere nuove persone tra cui Orion Lin il cacciatore di riserva che nei primi tempi dopo le selezioni non le aveva rivolto la parola e un giorno dopo essere stato sgridato dal capitano della squadra  per il suo comportamento poco leale verso la squadra  Orion aveva smesso con il silenzio e le risate alle spalle e aveva iniziato a parlarle, come quel giorno:
“Piton dove vai a Natale?”
“Lin io torno a casa per Natale, tu invece cosa farai?”Disse un po’ infastidita.
“io andrò a casa di parenti, sapete i miei zii hanno una villa sulla Costa Azzurra.”Disse con falsa noncuranza, quella voce fece ridere Lily che subito dopo affermò  sarcastica:
“Sai Lin la mia madrina abita in una villa a Londra e io passerò lì le vacanze, a dimenticavo la mia madrina è purosangue.”
Quella frase fece scoppiare in una buona parte della tavolata una fragorosa risata che si fermò solo dopo i rimproveri del professor Harriers; Viktor stava ancora ridendo quando Penelope gli tirò la manica della divisa e gli disse sussurrando:
“Krum, tu sai qualcosa su i genitori di Lily?”Lui annuì e rispose:
“So solo quello che mi ha detto lei, ma non posso dirtelo ora ci sono troppe persone che potrebbero sentire ci vediamo dopo le lezioni in biblioteca.”Penelope annuì e poi si alzò dal tavolo seguendo Lily che si era alzata poco prima per fare una passeggiata in giardino.
“Lily non hai freddo? Ci sarà al  massimo un grado.”
“Vuoi tornare dentro?Sai che fuori dai confini di Durmstrang la neve è alta circa trenta centimetri e la temperatura è più bassa di tre gradi durante l’inverno.”
“Si voglio tornare dentro, tra poco le lezioni ricominceranno.”
Penelope si avviò verso l’ingresso seguita da Lily che era immersa nei suoi pensieri:
“Penelope ultimamente parla con Viktor molto spesso, forse lei ha una cotta per lui, infondo non ho la minima conoscenza delle loro vite sentimentali, chiederò a Patroclo cosa ne pensa…”
“Piton muoviti la campanella è suonata!”Urlò Orion dall’ ingresso, Lily corse e lo raggiunse a metà della prima scalinata dove lui stranamente la stava aspettando:
“Piton tu non mi stavi simpatica e in realtà ora non ti sopporto molto di più, comunque tu mi devi aiutare a capire cosa c’è tra Krum e la tua amica come si chiama?...”
“Penelope Cukor. Tu te ne sei accorto?”Chiese incredula.
“Si sono un buon’ osservatore e il mio Hobby è immischiarmi nella vita altrui.”Affermò diventando rosso, probabilmente accorgendosi di aver rivelato una parte di se stesso che teneva nascosto.
Din don.
“Va bene, non mi importa cosa fai nel tempo libero siamo in ritardassimo, corri!”
Corsero a perdifiato fino ad arrivare al corridoio del quarto piano dove trovarono tutti i loro compagni di casa fuori dalla classe che chiacchieravano, Lily si girò verso Orion e con uno sguardo omicida gli disse:
“Quando mi hai chiamata in giardino la campana non era ancora suonata,vero?”
“No, era una scusa per dirti quella cosa…”
“Sei senza cervello! Per colpa tua ho fatto sette rampe di scale di corsa senza fermarmi.”
“Se tu fossi più attenta ti saresti accorta che non era ancora suonata la campana!”
Molti occhi si erano girati verso i due strani personaggi che stavano litigando, l’atmosfera tesa venne spezzata dal arrivo del professore di trasfigurazione che fece entrare tutti nel aula.
Dopo l’ultima ora di lezione Penelope era corsa in biblioteca, dove aveva subito  visto Viktor appoggiato a uno scaffale che le aveva fatto il cenno di seguirlo, così i due si erano seduti in un tavolo isolato nel reparto sulla letteratura magica.
“Perché siamo dovuti venire qui?”Chiese Penelope un po’a disagio per il fatto di essere sola con un ragazzo.
“Qui non viene nessuno esclusa Arius e lei è al corso di Pozioni avanzate, torniamo al motivo di questo ritrovo, sei sicura di voler sapere qualcosa sui genitori di Arius?”
“Si, sicurissima.”
“Dunque quello che so è che venne adottata quando aveva solo due anni da un uomo che si chiama Severus Piton e che lui la crebbe come se fosse veramente sua figlia, lei non sa nulla sui suoi veri genitori tranne che sua madre le diede il nome di Acquarius Himperius e poi l’abbandonò smaterializzandosi. Non conosco nulla oltre a questo lei non parla molto di se.”
Penelope teneva lo sguardo basso e chiese:
“Krum, chi sono i Malfoy?E come si chiama la sua madrina?”
“Forse mi ha detto più cose su di loro che su se stessa: Loro sono una famiglia purosangue e il loro unico figlio si chiama Draco e credo fosse l’unico amico di Arius in Inghilterra, la sua madrina è la madre di Draco ma Lily la considera una zia.
Lily mi ha detto che si chiama Narcissa Black anche se probabilmente è più nota come Narcissa Malfoy.”
“Sai Krum, io non sapevo nulla di tutto questo e pensavo di essere la sua miglior’amica probabilmente si sente più a suo agio con te.”
“Non essere triste lei si fida poco delle persone e la maggior parte delle cose che ti ho detto me le ha dette da quando voi due passate tutte le pause tra le lezioni assieme, probabilmente in qualche modo tu sei collegata con la sua fiducia nelle persone.”Disse lui vedendo la ragazza triste.
“Cosa state facendo voi qui?”Chiese la voce incredula di Acquarius.
I due si girarono di scatto e videro Lily e Orion che gli osservavano interrogativi.
 
 
Orion aveva fermato Lily fuori dall’aula di trasfigurazione e le aveva detto:
“Piton la tua amica è corsa verso la biblioteca, per me deve incontrare Krum.”
“Seguiamola, devo sapere cosa c’è tra i miei migliori amici.”
I due corsero fino in biblioteca e molto silenziosamente iniziarono a perlustrare ogni reparto fino a trovare la presunta coppia seduta in un  tavolo isolato nel reparto di letteratura magica, Viktor stava dando una pacca sulle spalle a Penelope che da quel punto sembrava molto triste così Lily disse:
“Cosa state facendo voi qui?”
I due si girarono e Penelope corse ad abbracciare l’amica e scoppiò a piangere:
“Lily non sapevo tutto questo, ora capisco perché eri triste e piangevi quella notte.”
Lily spostò lo sguardo dall’amica in lacrime a Viktor che sembrava sentirsi in colpa:
“Cosa le hai detto?”
“Le ho detto tutto quello che mi hai detto su i tuoi genitori e su i Malfoy.”
“Non era il momento, Penelope non piangere, io non sto male per quello, quando sono triste è soltanto perché mi manca la mia famiglia, perdona Viktor per quello che ti ha detto non è abituato a parlare con una persona delicata come te.”Penelope alzò il volto e guardando Lily negli occhi le chiese:
“E’ vero?”
“Si e in più tu non devi soffrire per me, l’amicizia sarà pure la condivisione di brutti e bei momenti ma tu intanto hai già sofferto troppo.”
 
 
 

 Salve, mi farebbe piacere sapere cosa pensate di questo capitolo.
Voglio ringraziare chi ha lasciato una recensione e come sempre chi segue la storia.
Al prossimo capitolo
Nuvole. 

 

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Capitolo 6
*** Tornare a villa Malfoy. ***




Tornare a villa Malfoy.
 

 

 Con molti abbracci Lily e Penelope si separarono per andare l’una nella direzione opposta all’altra; Lily proseguì nel corridoio principale salutando tutte le persone che conosceva ed arrivò nella grande sala piena di camini dove entrando in uno di essi  lanciò una manciata di polvere volante e disse chiaramente:
“Villa Malfoy.”In un vortice di fiamme verdi si ritrovò nel grande camino della villa a faccia a faccia con Narcissa che con un gesto secco della bacchetta magica la ripulì dalla fuliggine, il grande soggiorno era tappezzato da stendardi pieni di stemmi di varie casate e un intera parete era occupata dall’albero genealogico della famiglia Malfoy.
“Acquarius posso far portare i tuoi bagagli nella tua camera?”Chiese Narcissa schioccando le dita per far arrivare Dobby in soggiorno.
“Si, grazie Narcissa.”
“Di niente, infondo e come se fossi a casa tua hai passato qui più della metà della tua infanzia, Dobby muoviti e porta i bagagli di Acquarius nella sua camera.”L’elfo domestico prese le due valige e si smaterializzò dove gli era stato ordinato d’andare.
“Draco è già tornato da Hogwarts?”
“No, l’espresso dovrebbe arrivare a King’s Cross verso le tre del pomeriggio;
come è andato il primo trimestre?”Le disse cortesemente Narcissa mentre si sedeva e le faceva cenno di accomodarsi, Lily si sedette al capo del divano opposto a Narcissa prima di rispondere:
“E’ andato benissimo sono tra gli studenti migliori del mio anno e oltre a due O in Trasfigurazione e Arti Oscure ho tutte E; papà ti ha detto che sono sta smistata nelle Fenici? La casa di coloro che cercano la perfezione e precisione.”
“Si, ci ha mandato una lettera il primo settembre e verso ottobre ci ha scritto che sei entrata nella squadra di Quidditch, Lucius era felice che le sue lezioni fossero servite mentre Draco ci ha scritto una lettera in cui si lamentava delle differenze tra i regolamenti di Hogwarts e Durmstrang.”Disse sorridendo la donna.
“A voi non è mancato Draco? Perché a me è mancato tanto papà.”
“Si è normale provare nostalgia della propria famiglia, sei mancata anche tu a tuo padre e lo sei stata anche per noi, Acquarius se vuoi puoi andarti a cambiare, farà caldo con quella divisa.”
“Si è vero, vado subito.”
Lily si alzò e andò nella sua camera che era la seconda del corridoio sinistro del primo piano e si tolse la pesante divisa per mettersi dei pantaloni di velluto nero, una maglietta verde a maniche lunghe e un maglione bianco.
Tornando nel soggiorno incontrò Lucius che stava risalendo le scale per recarsi nel suo ufficio:
“Salve Acquarius se cerchi Narcissa, la troverai nella sala da pranzo: sta dirigendo il lavoro di quegli esseri. A Severus ci ha scritto che sei diventata Cacciatrice, complimenti.”
Lily continuò il suo tragitto fino alla sala da pranzo, dove la grande tavolata era già apparecchiata per la cena.
“Narcissa manca mezzora alle tre non dobbiamo andare a prendere Draco?”
“Giusto, io vado a chiamare Lucius aspettaci nell’ingresso.”
Così dieci minuti dopo i tre si ritrovavano nella banchina del binario 9 e ¾  ad aspettare Draco.
“Narcissa ti ho già detto che oggi verranno a cena Tiger, Goyle e Nott con le loro famiglie?”Chiese Lucius alla moglie.
“Si,  Acquarius il tuo posto sarà di fronte a quello di Draco come sempre, spero che tu non ti senta a disagio.”
“Ce la farò, ci riuscirò Narcissa se sono riuscita a farmi degli amici a Durmstrang riuscirò a superare una cena.”disse Lily.
“Ottimo, non avrai problemi a conversare con i nostri ospiti…” Si sentì uno stridio di freni e l’Espresso di Hogwarts si fermò sui binari di fronte alla banchina e subito dopo gli studenti iniziarono ad uscire dai vagoni e in gruppi scomposti si allontanavano dal treno in cerca delle proprie famiglie, Acquarius non era mai andata in una scuola che non fosse Durmstrang e tutto quel caos le sembrava assurdo : - Ora capisco perché papà diceva che quel posto era pieno di teste di legno ordine -;
La maggior parte delle persone che erano presenti sulla banchina erano andate via e Lily spazientita disse :
“Lucius posso andare a cercare Draco?”
“Si, vai pure Acquarius; noi vi aspettiamo qui.”Disse dopo aver ricevuto il muto consenso da Narcissa.
Lily salì dal ultimo vagone e iniziò a bussare a ogni scompartimento, ma fino a metà treno non trovò nessuno; era annoiata da quel continuo silenzio ma appena bussò sentì un tonfo e poi qualcuno disse:
“Avanti.”Nello scompartimento c’era una ragazzina della sua stessa età vestita con abiti Babbani la quale sembrava essersi appena svegliata.
“Scusami, sto cercando Draco Malfoy mi sapresti dire in quale scompartimento si trova?”La ragazza guardò attentamente Lily e poi rispose:
“Si pur troppo so dove si trovano lui e i suoi amici, ti accompagno; scusa mi sai dire che ore sono?”
“Grazie,vediamo sono le tre e mezza, ti posso aiutare con i bagagli?” Chiese porgendole una mano per prendere una delle borse che la ragazzina stava sollevando da terra.
“Grazie, non ti ho mai vista ad Hogwarts in quale casa sei?”Incominciò a conversare la ragazza mentre camminavano per i vagoni.
“E’ normale io vado a Durmstrang, tu invece sei in Griffondoro dallo stemma che hai sulla borsa.”
“Giusto, perché cerchi Malfoy? E’ forse un tuo parente?”
“No, non sono sua parente, anche se  sono cresciuta assieme a lui; probabilmente non ti starà molto simpatico, vero?”
“Si, diciamo che a malapena ci sopportiamo; tu non sembri fissata con il sangue come lui. Come ti chiami?”
“Acquarius Lily Himperius, per la mia istruzione ci ha pensato mio padre; Posso sapere come ti chiami?”
“Sono Hermione, il tuo terzo nome è legato alle arti oscure? Malfoy dovrebbe essere in quello scompartimento, sono felice di averti conosciuta ora devo andare, se mai dovrai venire ad Hogwarts chiedi pure di me.”
Hermione prese la sua borsa e velocemente scese dal treno mentre Lily diceva:
“No, non so…”Poi scosse la testa e ricordandosi del suo compito aprì lo scompartimento e vi trovò Draco e due energumeni che dormivano:
“Svegliatevi volete tornare ad Hogwarts!”
I tre fecero un salto al unisono e si alzarono in piedi, e prima di accorgersi di chi era la voce avevano già preso i loro bagagli e si erano sistemati i vestiti.
“Acquarius cosa ci fai qui?”I due energumeni alle spalle di Draco si accorsero solo in quel momento della sua presenza.
“Ciao, Narcissa e Lucius ci stanno aspettando.”Detto questo prese Draco per un braccio e lo trascinò fino dai coniugi Malfoy.
“Draco perché ci hai fatto aspettare,non è educato.”Disse Narcissa accarezzando il figlio sulla guancia sinistra.
“Scusatemi, io e i mie compagni di viaggio ci eravamo addormentati. Padre quando è arrivata Acquarius?”
“Lei è arrivata circa all’una, in orario, muoviamoci siamo stati fin troppo tempo tra questa gentaglia.”Disse Lucius prima di smaterializzarsi .
 


Lei era lì, in piedi al fianco di Narcissa che salutava gli ospiti, i quali se Narcissa non la avesse presentata avrebbero continuato a conversare ignorandola completamente.
Acquarius si annoiava a morte a sentire tutte quelle chiacchiere inutili e senza essere notata salì le scale e busso alla porta della stanza di Draco dove erano spariti lui e i suoi amici.
“Sei tu Acquarius, vuoi entrare?”Chiese Draco aprendo la porta.
“Si, in soggiorno praticamente e come se non esistessi.”
“Entra, Theodor lascale la sedia.”
La stanza era la stessa di tutti gli altri anni, ma si era aggiunto uno stendardo di Serpeverde; nella stanza c’erano i due ragazzini che erano sul treno con Draco e un altro che era del tutto sconosciuto a Lily.
“Ragazzi  lei è Acquarius Lily Himperius Piton ed è una mia amica che va a Durmstrang, Acquarius questi sono  Tiger, Goyle e Nott alcuni dei miei compagni di casa.”
“Piacere di aver fatto la vostra conoscenza, cosa stavate facendo prima che io arrivassi?”
“Giocavamo a scacchi magici e parlavamo.”Disse quello che doveva essere Theodor Nott.
“Di cosa parlavate?”Chiese lei curiosa.
“Di Hogwarts e di chi la frequenta.”Disse Draco prima che l’altro potesse rispondere nuovamente al suo posto.
“Interessante, mi sapete dire chi è Hermione di Griffondoro?”
Draco spalancò gli occhi e aprì la bocca senza emettere nessun suono così Theodor intervenne:
“ Hermione Granger è una delle studenti migliori del nostro anno e anche un irritante so-tutto-io, nessuno della nostra casa la sopporta, chi per il suo carattere e altri perché è una nata Babbana.”
“Nott smettila di parlare al mio posto, sarai pure intelligente ma lei sta parlando con me.”
“Scusa, ma io starei parlando con tutti voi.”disse Lily un po’ insicura.
“Allora ammetti che sono intelligente Malfoy, lo dirò a tutti appena tornato dalle vacanze.”Disse Theodor iniziando a ridere e Draco infastidito iniziò a rincorrerlo,quel inseguimento fece ridere Acquarius, tanto da farla cadere dalla sedia, ma quelle risate furono fermate dalla voce di Dobby, che proveniva da dietro la porta:
“Padrone sua madre dice a Dobby che la cena è pronta.”
Così i ragazzini andarono a cenare e la sera finì più noiosa di come era iniziata. 


Questo non è uno dei capitoli più belli ma vi assicuro che il prossimo sarà molto meglio.Ancora grazie a chi ha recensito.

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Capitolo 7
*** 7.Raccontare. ***


 
7.Raccontare.
 
Natale, Lily aveva sempre adorato quel giorno, non le importava molto dei regali la cosa più importante per lei era poter rivedere suo padre; quando era piccola suo papà tornava a casa fin dal’inizio delle vacanze invernali e passavano più tempo insieme, ma da un anno tornava a casa solo quei due giorni.
 
Nel grande soggiorno era stato decorato un abete di ghiaccio che non si poteva sciogliere grazie ad un incantesimo, Lily e Draco stavano finendo i compiti nella biblioteca personale della famiglia Malfoy.
“Cosa fate in difesa dalle arti oscure?” Domandò Lily chiudendo il grande libro di pozioni, da cui aveva finito di prendere appunti.
“Facciamo solo teoria, stiamo ancora studiando come si distingue la magia nera da quella bianca.”
“Se un mago oscuro vi attaccasse non riuscireste a capirlo, a Durmstrang ci insegnano come cancellare le magie dalla memoria delle bacchette magiche e se un Auror non ha prove non può fare nulla contro le arti oscure.”
“ Mi insegni come si fa?”
“No, è un arte segreta che viene tramandata al interno della scuola da secoli.”
“Mi innervosisci quando fai così, smettila di dirmi quanto è bella Durmstrang, dimmi i difetti  tutto ha dei difetti.”Disse Draco molto infastidito.
“Va bene la smetto, ma la mia scuola ha un unico difetto: non si sa il motivo del tuo smistamento fino al tuo ultimo giorno al interno della scuola, ci sono dei fantasmi di ex- studenti che non lo sapranno mai perché sono morti durante partite di Quidditch o duelli segreti.”
Draco sembrava soddisfatto dalla sua scoperta e ricominciò a fare i compiti.          
 
DIN DON.
 
Acquarius corse alla porta seguita da Narcissa che  la aprì per far entrare Severus.
“Salve Narcissa, dove è Lily?”Chiese Severus.
“Papà sono dietro Narcissa, sai di avere dei fiocchi di neve in testa.”
“Lily, stai bene, sei molto pallida?” Disse lui pulendosi dalla neve.
“Si, come stai? Ci sono ancora tante teste di legno ad Hogwarts?...”
“Cosa ti è successo, non facevi tante domande prima di andare a Durmstrang?”- Avrà trovato degli amici?-Si chiese Severus.
“A Durmstrang ho trovato degli amici e uno di loro non fa altro che fare domande e per non rispondere ho iniziato a fare domande anch’ io.”
“Chi va con lo zoppo impara a zoppicare, i tuoi voti sono veramente quelli che mi hai scritto?”
“Certo, non sono una testa di legno io.”
“Non ho mai pensato che tu lo fossi, sapevo benissimo che saresti riuscita in tutto.”
“Salve, professor Piton.”Intervenne Draco entrando nel ingresso.
“Draco non siamo ad Hogwarts, per quanto mi possa far piacere il tuo rispetto nei miei confronti, questa non è il luogo per chiamarmi in quel modo.” Disse Severus.
Draco sembrava confuso,  Lily guardò il suo amico e divertita gli disse:
“ Draco hai una faccia ridicola…”
“ E tu parli più della Granger!”Disse infastidito.
“Hermione almeno capisce qualcosa di trasfigurazione!” Rispose Lily.
“Smettetela voi due, Lily quando hai conosciuto la signorina Granger?”
“Circa una settimana fa, quando sono andata a cercare Draco sul espresso di Hogwarts.”Rispose lei.
Severus guardò Narcissa sembrava non essere stata informata di quel avvenimento e stranita poco più di lui.
“Non ha importanza Narcissa, sul espresso non ci potevano essere persone pericolose per Lily.”Disse lui tranquillizzando Narcissa.
“Papà, sai che sono riuscita a trovare ben tre amici a Durmstrang ?”Incominciò a dire Lily prendendo suo padre per un braccio e tornando nel salotto.
 
 
 
Quella giornata era passata molto velocemente per Lily, che aveva passato tutto il tempo raccontando a suo padre la maggior parte degli avvenimenti di Durmstrang.
Erano da poco passate le nove di sera e Lily stava finendo i suoi racconti:
“Orion ha compiuto undici anni il 17 Ottobre, lui era molto felice e non si aspettava nulla se non una lettera con gli auguri da parte dei suoi genitori, ma a fine giornata per lui non era arrivato neanche un gufo e da allora è convinto che i suoi genitori non gli vogliano bene e che preferiscano sua sorella maggiore, che riceve una lettera a giorno da loro. Papà tu non ti dimenticherai mai del giorno del mio compleanno vero?”Chiese Lily incupendosi.
“Lily non potevi farmi una domanda con una risposta più ovvia di questa, come farei a dimenticarmi il tuo compleanno se è l’unico compleanno che mi devo ricordare oltre al mio.”Disse sarcastico facendo ridere Lily abituata al suo umorismo, ma dopo quella risata ritornò cupa.
“Lily cosa hai, ti è successo qualcosa di triste?”
“Papà quando sono entrata a far parte della squadra di Quidditch i miei compagni di casa mi hanno accettata per quello che sono e mentre festeggiavamo io ho sentito una voce di donna che diceva- Ha i miei stessi occhi –ma la cosa che mi ha resa triste e che la voce era un ricordo, e ho pensato che fossero le uniche parole che mia madre mi abbia mai detto.”Era incredibilmente triste mentre si ricordava di quella notte.
Severus impallidì sentendo quelle parole ma subito dopo le disse ciò che le aveva detto dopo la sua prima magia:
“Lily tu sai già di non essere mia figlia da molto tempo, tua madre è scappata dopo la tua nascita e per circa due anni sei stata in un orfanotrofio magico e poi ti ho adottata,  
tu forse non la ricordi ma la tua prima magia ha fatto esplodere un calderone che conteneva del veritaserum, e per qualche strano effetto i tuoi capelli che prima erano neri e lisci sono diventati  castani e leggermente ricci come sono tuttora. Lily io non so chi possano essere i tuoi veri genitori ma come ho sempre fatto continuerò a comportarmi come tale.”Lily guardò il suo papà, aveva sentito spesso quelle parole che anche essendo dure e senza addolcimenti non l’avevano mai fatta stare male e spesso le avevano dato molto orgoglio, si orgoglio era la parola giusta per definire lei e suo padre,  perché era orgogliosa di se e del suo papà che l’aveva fatta crescere così e che le aveva insegnato a imparare dai propri errori come aveva fatto lui.
“Papà, grazie mi fa bene sentire quelle parole. Io vado a dormire, buona notte.”Incominciò avviandosi.
“Lily se ti succederà di nuovo dimmelo subito.”Disse lui alzandosi dal divano e prendendo un rotolo di pergamena dove scrisse qualcosa poco prima di legarlo alla zampa del gufo di Lily e farlo volare verso nord.
 
 
Lily si svegliò molto presto il giorno di Natale a causa di un fastidiosissimo picchiettio sul vetro della sua finestra, sul davanzale c’era Clelia, L’assiolo di Penelope,lei lo prese in mano e gli slegò un lungo rotolo di pergamena dalla zampina:
“Poverina, sei troppo piccola per fare un volo così lungo, ti andrebbe di tornare a Durmstrang con me?” il piccolo volatile sembrò annuire e lei l’appoggiò sulla scrivania e iniziò a leggere la lettera.

 

Cara Lily,
 
Ti auguro un buonissimo Natale e spero che tu ti stia riposando abbastanza,
la professoressa Sicis ci ha detto che dopo le vacanze inizieremo il primo periodo di verifica, che paura dovremo fare anche una verifica pratica di difesa dalle arti oscure e tu sai quanto io sia pessima in quella materia.
Da te ci sono novità,  hai scoperto qualcosa?
Stavo dimenticando ti ricordi del compleanno di Patroclo?Cosa era successo?I  suoi genitori gli…
 
I miei genitori mi hanno mandato una lettera al giorno per tutto questo tempo  ma quello stupido gufo ha portatotutto a mia sorella, che non mi ha dato neanche una lettera fino ad oggi e io ho subito pensato male, ora dovrò
rispondere a tutte le lettere e chiedergli scusa per aver pensato che si fossero
dimenticati del mio compleanno, pensa mi hanno regalato la maglia dei Vratsa Vultures, è un regalo magnifico non lo pensi anche tu?
  
  Patroclo mi ha rubato la lettera ma sono riuscita a recuperarla, ora cerco Krum e faccio scrivere qualcosa anche a lui.
 
Salve Arius l’Inghilterra è uguale a come l’hai lasciata? Penso di si, Penelope vuole far scrivere qualcosa da tutti i tuoi amici quindi…
Quando tornerai inizieranno gli allenamenti intensivi e a Febbraio ci sarà la prima partita, il capitano conta su di te, dobbiamo vincere anche questa stagione, esercitati se puoi ci vediamo a Gennaio.
 
Orion non vuole scriverti niente, quindi dovrà spedire lui la lettera, ti aspettiamo tutti e ancora buon Natale.
 
                                                                 Penelope,Viktor e Patroclo.
 
P.S.: usa il tuo gufo per rispondere, questo microbo sarà fortunato se arriverà fino a te.
                                                                                                   Orion.
 
 
Acquarius sorrideva leggermente inebetita, guardando quella lettera, si stava immaginando Penelope che inseguiva Orion nella sala comune, Viktor che stava lucidando il suo manico di scopa mentre rideva di quei due e poi Orion che di nascosto nella guferia aveva scritto quelle poche parole per salvare la povera Clelia.
Non poteva non pensare a loro, perché erano i suoi amici e facevano parte della sua vita.
Scrisse una lettera per loro e la spedì con Thalos il suo gufo e gli disse di rimanere a Durmstrang fino al suo ritorno.
 
 
Scusate il mio lunghissimo letargo, ma ho fatto fatica a scrivere questo capitolo penso sia accettabile o migliore di quello precedente.
 
Attenzione:il prossimo capitolo sarà pubblicato dopo il 9 Giugno, Perche? Periodo di verifiche e interrogazioni di fine anno, vi do il permesso di cruciarmi .
 
A dopo il 9 Giugno, Nuvole. 

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Capitolo 8
*** Le porte si aprono e si chiudono. ***


 
 
La storia è in fase di revisione, questo capitolo ha subito delle piccole modifiche.
 
8.Le porte si aprono e si chiudono.

Erano passati meno di due anni dal momento in cui aveva ricevuto quella lettera e in quel tempo erano successe tante cose: le vittorie, Viktor era diventato capitano, Orion era diventato più socievole e lei era riuscita a trovare nuovi amici con l’aiuto della sua inseparabile amica Penelope.
E proprio lei, Acquarius Lily Himperius Piton, aveva rovinato tutto facendosi sospendere fino alla fine del anno scolastico soltanto per aver fatto entrare un drago nella scuola.
 
“E’ soltanto un cucciolo non poteva fare del male a nessuno rimanendo nei sotterranei per una sola notte.”
 
Aveva cercato di discolparsi con il preside Igor Karkaroff ma lui non le aveva dato ragione e l’aveva  sospesa mandando immediatamente una lettera a Severus.
Lily era seduta sul primo scalino fuori dalla casa delle Fenici con tutti i suoi averi racchiusi nel baule ricoperto da molteplici stemmi della sua casa o almeno di quella di cui aveva fatto parte fino a quel giorno e dove aveva conosciuto tanti amici.
Era notte fonda e nessuna delle sue compagne di dormitorio si erano accorte che lei era uscita trascinando il suo baule, incontrò soltanto una persona, Orion, che era rimasto nella sala comune per tutta la notte e quando lei era rientrata dopo il coprifuoco con una faccia degna di un funerale aveva iniziato a farle domande.
“Piton perché sei stata fuori così tanto?”
“Non ti serve saperlo per vivere,giusto?”
“Si ma come tuo amico ho il diritto di sapere il motivo della tua tristezza,cosa è successo?”
“Mi dai fastidio quando parli così, questa notte ho portato dentro la scuola un drago e i professori mi hanno scoperta e sono stata sospesa ma mio padre non mi lascerà mai tornare qui dopo questa idiozia, vorrà controllarmi e dovrò andare ad Hogwarts.”
Orion la guardò perplesso –Quella era la ragazza meno coerente del mondo: prima ti recitava il regolamento della scuola ed un istante dopo infrangeva tre regole-.
“Piton perché hai portato un drago nella scuola?”
“Volevo usarlo per approfondire l’argomento di cura delle creature magiche, in biblioteca non c’è nulla su come riescono a produrre fiamme al loro interno ed io volevo almeno scoprire a quale età iniziano a sviluppare la prima vera fiammata .”
Disse come se fosse la cosa più normale del mondo, Orion sembrava ancora più perplesso:
“Chi ti ha dato un drago e perché fai cose assurde?”
“Ho le mie fonti – sguardo scettico di Orion - ok ho vinto un cucciolo di drago in una scommessa con un tizio che lavora con i draghi, io non faccio cose assurde sei tu che sei normale io vivo per fare scoperte straordinarie.”
“Ti sono bastati cinque minuti per tornare come al solito, perché non dici questo al preside,potrebbe  diminuire la tua sospensione?”
“Io non dirò mai a qualcuno che potrebbe essere intelligente come me una cosa che mi potrebbe far guadagnare l’ordine di Merlino.”
“Hai appena detto che sono stupido?”
“Si, ora devo andare, dirai agli altri che me ne sono andata via per sempre?”
“Ok, mi sforzerò di ricordarlo.”
Acquarius stava per uscire quando Orion l’abbraccio e le sussurrò che si sarebbero rivisti il prima possibile e prima di lasciarla le diede un bacio sula fronte, lei un’ po’ confusa riscese le otto rampe di scale ed arrivò nel atrio dove la professoressa Sicis la stava aspettando, e con un cenno del capo le fece capire la direzione da prendere.
“Le tue capacità magiche sono incredibili in tutte le materie spero di poterti riavere come allieva l’anno prossimo ma vorrei sapere perché hai portato un drago al interno della scuola?”
“Mi dispiace ma io probabilmente non tornerò più in questa scuola quindi questo è l’unico momento in cui lei mi potrà dire cosa pensa di me.”
“Tu Acquarius Piton sei dotata di un grande intelletto e ti consiglio di non diventare un mago oscuro e coltivare le tue capacità verso il bene. Siamo arrivati fuori dal confine della scuola aggrappati al mio braccio .”
In pochi attimi si ritrovarono nel villaggio di Hogsmeade nella via principale, c’era un uomo vestito come un pipistrello, Acquarius lo riconobbe istantaneamente,era Severus Piton che si avvicinava a loro a passi veloci, ed era molto arrabbiato.
“Salve, lei è la professoressa Sicis?”
“ Si, lei è il padre di Acquarius?”
“Si, il suo compito è finito mi occuperò io di Himperius.”
La professoressa se ne andò e Severus si diresse verso Hogwarts dopo aver detto a Lily di seguirlo;arrivati nella stanza del professore di pozioni Severus iniziò a parlare con un tono di voce più alto del solito a causa della rabbia:
“Lily cosa ti ha spinta a fare una cosa del genere, i draghi non devono essere visti dai Babbani e non si possono addomesticare, potevi essere vista o peggio il drago ti poteva mangiare o ferire, so che era un piccolo esemplare ma i draghi sono pericolosi  e lo dovresti sapere o hai deciso di non fare più niente e di diventare una testa di legno.”
“Papà, il drago era stato incantato e aveva le fauci legate con corda di corno di unicorno e non era ancora in grado di produrre del fuoco.”
“Non ha alcuna importanza, hai disubbidito alle regole di Durmstrang e per poco anche al ministero della magia, dove si trovava il drago?”
“Era in una gabbia al interno dei confini della scuola e mi serviva per una ricerca.”
“Si, la ricerca della morte, gli incantesimi contro i draghi non sono per streghe di tredici anni. Non andrai mai più in quella scuola visto quello che hai fatto rischiare ai tuoi compagni, ora cercherò di convincere Silente a farti entrare ad Hogwarts dopo la fine di questo trimestre e non usare le arti oscure in questa scuola e fuori da qui, dammi la tua bacchetta.”
Severus uscì dalla stanza e la sigillò, lei sentì il suono dei passi del padre fare eco negli immensi sotterranei di Hogwarts.
Lily non era preoccupata per la risposta di Silente, quell’uomo fin dal suo primo anno a Durmstrang l’aveva sempre voluta a Hogwarts; non si stupì quando suo padre le disse che all’inizio di febbraio dopo il suo smistamento avrebbe frequentato quella scuola.
 
 
La sera del primo di Febbraio gli studenti della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts erano agitati a causa del arrivo di un nuovo studente; ad un tratto Silente si alzò e con un colpo di bacchetta fece apparire il Cappello Parlante sul suo sgabello:
“Oggi accogliamo nella nostra scuola una giovane strega, non importa in quale casa sarà smistata ma ciò che darà ad Hogwarts, Minerva può procedere.”E così il preside cedette la parola alla direttrice della Griffondoro:
“Si sieda e lasci fare tutto al cappello.”Sussurrò alla ragazza.
Appena il cappello tocco la sua testa lei sentì una voce:
“Dunque Piton ha una figlia, non serva che tu lo dica io so tutto quello che c’è nella tua testa; hai delle virtù per ogni casa sei: un’ amica fidata, molto intelligente, determinata a diventare potente ma hai anche fegato; penso che ti manderò in Serpeverde come tuo padre.”
“SERPEVERDE.”Affermò decisa la voce del cappello.
Lily si alzò togliendo il cappello e si avviò verso la sua casa che l’applaudiva, Draco le indicò il posto di fronte a lui dove lei si sedette.
“Acquarius perché qui, ti hanno espulsa da Durmstrang?”Disse Malfoy attirando l’attenzione di tutta la tavolata dei Serpeverde.
“Draco tu conosci questa ragazza?”Disse una ragazza con il viso da carlino.
“Datemi il tempo di presentarmi, io sono Acquarius Lily Himperius Piton e tu che hai appena parlato sei Pansy Parkinson.”
“Sì Pansy la conosco da circa undici anni è un’amica.”
“Mi dispiace dirlo ma mi hanno soltanto sospesa non sono così cattiva da usare le arti oscure sulle persone.”Disse lei sarcastica, come ogni volta che stava con Draco.
Si divertì  molto durante la cena, parlò con molte persone che non aveva mai visto – Viktor alla fine è riuscito a farmi diventare socievole, dovrei ringraziarlo-pensò mentre andava nella sua nuova sala comune circondata da persone che aveva appena conosciuto senza essere infastidita dalle loro chiacchiere.

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