This Is My Life

di luna_09
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quel maledettissimo giorno ***
Capitolo 2: *** Cinque anni senza ricordi! ***
Capitolo 3: *** Il primo giorno di scuola... ***
Capitolo 4: *** Nemiche … Amiche ***
Capitolo 5: *** Ciao.... amica mia... ***
Capitolo 6: *** Nuove conoscenze... ***
Capitolo 7: *** Tremendo... ***



Capitolo 1
*** Quel maledettissimo giorno ***


 Capitolo 1
Quel maledettissimo giorno

 

 
 

Eccomi, qui seduta in questa scrivania… con una maledetta penna in mano… a scrivere la storia della mia vita…
 

Il mio nome è alquanto strano, Rosanna… dopo tutto un nome strano per una persona abbastanza strana come me…
La mia vita è sempre stata per metà uno schifo… e l’altra meta colma di amicizia, gioia ed una piccola briciola di amore…

 

E difficile per me parlare delle mie esperienze e dei miei giorni su questa terra, ma un giorno, oggi c’è l’ho fatta… se così si può dire.
Beh la mia vita iniziò quel maledettissimo giorno, 04 novembre 1997, ore 6, di mattina intendo, mia madre nella sala parto mi faceva nascere… la sua seconda piccolina…

Avevo occhi grandi e verdi, che erano cerulei si venì a scoprire dopo, un ciuffetto biondo sopra la testolina, e il peso di ben quattro chili, una palluzza diceva mia sorella…

 

Ero piccolina già quando iniziai a fare i primi passi, e mi piaceva andare a prendere mia sorella a danza insieme a mia mamma, e ogni volta che sentivo un po’ di musica ballavo con quel pannolino, e un vestitino corto, le mie scarpette piccole, piccolissime, due codini laterali dorati, con quei piccoli boccoli, mia mamma rideva sempre quando mi vedeva ballare, mi chiamava bambolina, o patatina…
Passarono alcuni anni, ma il giorno del primo anno di asilo arrivò, ero contenta di conoscere finalmente qualcuno della mia età, ma non fu come avevo sempre desiderato, tre anni ad essere isolata, presa in giro, e anche maltrattata, dai miei compagnetti intendo, per me andare all’asilo fu quasi una tortura, mi fingevo malata pur di non andarci, non facevo amicizia con nessuno, una volta una bambina addirittura mi aveva infilzato una forchetta nella gamba.

Fu allora che diventai una bambina introversa, timida, silenziosa…

Furono i tre anni per me interminabili, fui isolata solo per un semplice motivo che mi perseguita ancora oggi, il mio fisico, ed una piccola parte il mio carattere…









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Angolo dell'autrice...
allora, e la mia primissima storia introspettiva, non penso sia un granchè, comunque voi leggete e se volete comentate (anche criticando)...
prima di lasciarvi ci tengo a dirvi delle cose:
-la storia e prevalentemente creata da me e basata su una storia vera, nulla di inventato...
-i nomi delle persone che leggerete (non e il caso per questo capitolo) sara inventato per ogni singola persona, per rispettare la privacy...
-l'unico nome vero e il mio...
vabbene ora io vado... al prossimo capitolo grazie di aver letto, e grazie di aver recensito... *_*
Bacy <3
Luna_09

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Capitolo 2
*** Cinque anni senza ricordi! ***



 Capitolo 2

Cinque anni senza ricordi …
 


Chiudo gli occhi e li riapro, sembra stano, delle scuole elementari ricordo solo poche cose, la mia mente a rimosso con la forza la maggior parte dei miei ricordi …
Sono pochi gli episodi che sforzandomi can la mia testolina ricordo, tanti litigi, poche amicizie, ma soprattutto tanta, anzi tantissima solitudine, migliore amica ne avevo una, la figlia della mia insegnante di danza …
Pamela, si, il suo nome era Pamela, lunghi capelli biondi, occhi marroni, carinissima, era una dolce bambina di un anno in meno di me, quando ci siamo conosciute, io avevo tre anni e lei semplicemente due …
Da quel giorno in poi fu la mia più grande migliore amica che ancora oggi rimpiango…
Nove anni di amicizia, una vita per me passata con lei, le volevo così bene…
Ma torniamo alla scuola… una delle ultime della classe, non ero ne bravissima ne al di sotto degli altri, anche se dopo in seguito mi ci sentii…
Mia sorella frequento la mia stessa scuola elementare, le mie stesse maestre…
Fu una cosa terribile, cinque anni di seguito fui chiamata con il nome di mia sorella, e paragonata a lei…
Ines, mia sorella, era ed è bravissima a scuola, un piccolo genio le dico sempre io, lo dimostra il fatto che si è iscritta ad una delle facoltà più difficili, almeno penso… La facoltà di matematica a Catania…
Ma nella storia che vi sto raccordando, ancora lei e piccolina, va in prima media, ci leviamo ben cinque anni…
Comunque, cinque anni, passati nascosti dietro a una maschera…
Non è molto, lo so ma i miei anni passati in quella scuola come ho già detto sono stati appositamente rimossi dalla mia mente.
Dopo i cinque anni passati alle elementari, io cambiai, i capelli diventarono più scuri, un biondo cenere, il più scuro, passai da un fisico che all’inizio sembrava il fisico di una bambina magra ad il fisico di una adolescente grassa, e brutta…
E da qui comincio il peggio…









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note dell'autrice:
ciao a tutti!!!! grazie di aver letto!!!! e grazie anche di aver recensito!!!!!!!ecco un'altro capitolo della mia vita, scusatemi, se è corto, ma dicevo sul serio della mia vita alle elementari ricordo pochissimo!!!! al prossimo capitolo
Bacy
Luna_09

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Capitolo 3
*** Il primo giorno di scuola... ***


 Capitolo 3
 

Primo giorno di scuola...



 

 
“Cambio scuola, cambio compagni, tutto diverso” era quello che pensavo il primo giorno di scuola delle medie.
Entrata nella scuola, non era ancora suonata la campana, mi metto di lato, come al solito, silenziosa, quando mi accorgo che sta arrivando verso di me una ragazza, bassina, capelli neri lisci, lunghi fino a sopra le spalle, e occhi marroni.
-Ciao, ti ricordi di me?
-Em... no.
-Come no, io vengo a danza con te, però nel gruppo più piccolo...
-Aspetta, ah, si ora mi ricordo, tu dovresti essere Rachele, giusto?
-Si si, e tu sei Rosanna...
-In che classe sei?
-Io, dovrei essere 1H, tu?
-Anchio...
-Be è meglio se andiamo, la campanella è appena suonata , e non sappiamo ancora dove è la classe.
-Si, hai raggione.
Uscimmo dall’entrata superando le due porte di vetro, e ci rivolgemmo a dei bidelli che stavano lì appostati proprio per il motivo di indirizzare i ragzazzi e le ragazze nelle proprie classi...
-Mi scusi... – incominciò Rachele.
-Ci può dire, dove si trova la 1H? –continuò.
-Si certo, e all’ultimo piano, salite le scale e poi andate a destra. – ci rispose un’anziana signora, con i capelli biondi e un pò grassottella.
-Grazie mille...
-Di niente, ragazzine.
Salimmo le tre scale, e arrivate all’ultimo piano ci trovammo davanti a un lungo corridoio, come indicatoci dalla bidella, svoltammo a destra, e trovammo un grande spiazzale, dove uno dopo l’altro c’era la 3H, la 2H e per ultima la 1H.
Entrammo nella classe, dove tutti erano gia seduti, rimaneva solo un posto, Rachele di fretta corse a sedersi, lasciandomi impiedi davanti a tutti.
-Buongiorno ragazzi... – disse la professoressa entrando in classe.
Era alta, magra anzi di più, dita lunghe e secche, capelli lunghi fino alle spalle boccolosi, e di un colore che non capivo se fosse rosso o marrone, occhiali sul naso, e occhi di colore marrone.
-Buongiorno Professoressa... – dissero i miei nuovi compagni alzandosi per salutare.
-E tu? Cosa ci fai qui in piedi?
-Emm... non ci sono sedie professoressa.
-Vai dal bidello e fatti dare una sedia, e ti metti qui alla cattedra accanto a me.
-Si...
Tornata, la professoressa cominciò a fare l’appello, e a chiederci se tra noi ci conoscevamo.
[...]
-D’anca Rosanna...
-Si, professoressa.
-Tu conosci qualcuno tra i tuoi compagni?
Abbassai la testa, e poi la rialzai, e in seguito lei mi chiese:
-E chi?
Indicai con il dito, quattro miei compagni di scuola delle elementari, un ragazzo con cui i nostri genitori erano amici, ed infine Rachele.
-Allora, voi vi siete presentati, ma io ancora no... – disse alzandosi e iniziando a girare per i banchi, e noi ragazzi tutti come un branco la seguavamo con gli occhi e con il viso, per tutta la strada che percorreva...
-Io sono la professoressa Degliangeli, la vostra professoressa di storia e geografia.
L’ora la passammo a presentarci, e cosi come la prima anche le altre quattro...











note dell'autrice...
scusatemi tantissimo per il tremendo ritardo nel publicare il capitolo, ma ho avuto una serie di problemi che non mi hanno permesso di farlo.... comunque spero sempre che vi piaccia e grazie a tutti quelli che mi recensiscono!!!!!
bacy
Luna_09 =)

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Capitolo 4
*** Nemiche … Amiche ***


 Capitolo 4
Nemiche … Amiche

 
 
-Ciao Rosanna, li hai fatti i compiti?
-Si, si…
-ok, comunque erano facilissimi, almeno per me che sono brava…
Eravamo a catechismo, e la mia compagna, di catechismo ma anche di classe, mi chiedeva odiosamente quella tremenda domanda, e si tremenda perché, io odiavo parlare di scuola, fuori dalla scuola…
-Si, facilissimi… -dissi con finta ironia…
-Ma ti fai interrogare di storia??? devi recuperare! –disse con quella sua odiosa vocina stridula…
Aveva i capelli biondi, e di solito li portava corti, magra, e tremendamente bassa, si credeva, e si crede tutt’ora una specie di top model, ma si veste malissimo!!!!
-No, non mi faccio interrogare –dissi irritata.
-E meglio di si, te lo dico io…
-Va bene, hai ragione tu! –cercavo tutti i modi per zittirla, ma niente…
-Comunque se non ci vai volontaria, ti chiamerà lei…
-Si, si, hai davvero ragione - dissi annuendo, ma dentro di me gli avrei tappato quella brutta boccaccia…
-Comunque, io mi faccio interrogare…
-Senti, Nanì, io voglio seguire la lezione, che fa mi lasci in pace?
-Va bene, va bene… uffa…
--------------
Fine del catechismo:
-Allora, Rosanna, ci vediamo domani a scuola…
-Purtroppo si…
-Cosa hai detto?
-Ho detto, a domani Nanì…
-ciao…
La cosa più brutta del fatto che la dovevo rivedere l’indomani a scuola è che l’avrei dovuta sopportare ogni cinque minuti, era la mia compagna di banco…
-Perché non ci fai amicizia, è simpatica e dolce… -disse mia mamma.
-Si, mamma simpatica come una vipera, e dolce come lo yogurt scaduto mischiato ad una spremuta di limone…
-E dai…
-No, mamma, mai!!!!
Furono le ultime parole famose…
-Allora vieni a casa mia che passiamo il carnevale insieme…
“perché mia mamma mi ha costretto a venire qui” pensavo ogni minuto che passavo in più in casa della nonna di Nanì…
-Allora, chi ti piace della classe?- mi chiese…
-Carlo, e a te?
-A me Matteo… comunque simpatico Carlo, siamo ottimi amici, ma perché tu non spiccichi parola quando sei davanti a lui? –disse per farmi ingelosire…
-Sono, timida, e non parlo mai con i maschi…
-mm… dovresti cambiare, se no non troverai mai un ragazzo…
“grazie dell’augurio”, pensai…
-Se fosse così facile lo avrei già fatto non credi?
-Mha, non lo so…
-Perché tu non provi a essere più simpatica, e più dolce, forse saresti amica di qualcuno… Allora, visto che non è così facile?
-Se la metti su questo piano…
“odiosa, odiosa, odiosa…” pensai…
Dopo vari tentativi di buttarmi giù dalla finestra per non stare più con quella rincarnazione umana di una vipera, il telefono mi squillò, e ringraziando al cielo era mia madre che mi diceva di scendere giù…
-Ora vado, ciao…
-Usciremo qualche altra volta vero???
-Si, certo… -dissi…“come no” pensai…










--------------
note dell'autrice:
ciao a tutte *-* allora, grazie di aver letto e recensito, volevo dirvi, io nel corso di questa storia, non descriverò giorno, per giorno, ma i giorni che per mè sono stati in un  certo senso importanti....
allora, in questo capitolo vediamo una nuova arrivata, bè all'inizio e molto antipatica, ma nel corso della storia, divrnterà... lo so è strano, ma diventerà la mia migliore amica per qualche tempo.... cmq ho anticipato un pò, spero vi sia piaciuto, ciaoo e alla prossima...
Bacy
Luna_09
Ps: le iniziali dei nomi inventati, sono in realtà le vere iniziali....

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Capitolo 5
*** Ciao.... amica mia... ***


 Capitolo 5
 

Ciao... amica mia...
 

 



-Come si permette a dire a una ragazzina di undici anni questo?
-Mamma, per favore tranquilla....
Ok, ok ora vi starete chiedendo... cosa è successo, giusto? Risale tutto a qualche tempo fà:
“-Ehy, ma le medie sono davvero così tremende come dicono? –disse la mia migliore amica venendomi accanto.
-No, lo dicono per farti paura, ma stai tranquilla, poi mancano ancora tre mesi a settembre... –dissi infilandomi il body rosa di velluto.
-Si, hai raggione... me lo fai il tuppè?
-Si, certo vieni qua...
Creai una coda ben tirata, l’arrotolai intorno a se stessa, infilai dentro l’enorme tuppè alcune forcine ed infine misi la retina per tenerlo fermo.
-Et voilà...
-Perfetto... grazie Rosy...
-Prego Pà...
-Forse è meglio se entriamo, sono già tutti in sala...
-Si, andiamo...
Fine della lezione:
-Ragazze, il saggio si avvicina, vi voglio snelle se no non lo fate, Capito, Rosanna, Gaia, Emanuela??
-Si fede... –dissi in coro insieme alle altre.
-Ciao Pà, io vado, ci si vede venerdì...
-Si, Rò a venerdì... –furono le ultime parole famose...
In macchina:
-Mamma, Federica mi ha detto che se non dimagrisco quest’anno non faccio il saggio…
-Cosa?”
Ora, torniamo a noi…
-Come si permette a dire a una ragazzina di undici anni questo?
-Mamma, per favore stai tranquilla....
-Tu non ci vai più in quella scuola di danza, nemmeno tua sorella!!!
-Mamma? Che cosa centro io... – disse arrabbiata Ines.
-Non voglio che nessuno tratti così le mie figlie!!!
-Uffa!!!!
-Allora, Rosanna che sport vuoi fare? –disse sedendosi accanto a me.
-Mamma, io voglio ballare, è la mia passione, e non mi fermera nessuno dal farlo!!!! –dissi incrociando le braccia...
-Sai, ho saputo che Ambra ha aperto una scuola di danza!!!!
-Si!!! Ambra è bravissima, mamma iscrivici da lei!!! –disse esultando mia sorella.
-Mamma, ma Pamela? lei è la mia migliore amica...
-Mi dispiace, ma se ti vuole davvero bene, ti cercherà, anche se siamo litigate con la sua mamma!!!
-Si, ha ragione la mamma!!!
-Si, è così... è poi perché non dovremo andarci, per una stupidissima frase?!?! - dissi, in quello stesso momento una lacrima scese dal mio viso...
-Amore, questa è discriminazione, non lo capisci?
-Non lo capisci tu, mamma, a me mi chiamano ogni giorno grassa, o obesa, o balena, ma io lo sopporto e mi tengo tutto dentro, e una volta che me lo dice una persona adulta tu non mi mandi più a danza???? –ormai piangevo come una fontana…
-Amore…
-No…
Corsi fuori dalla stanza sbattendo la porta, e salii nella camera che condividevo con mia sorella…
Come potevo abbandonare una persona a me così cara??? Io volevo solo qualcuno che mi capisse, e Pamela era l’unica e la sola che veramente mi capiva… Ancora oggi, mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se ci fosse stata lei, piango al solo pensiero, mi manca ancora, lei è stata l’unica vera amica, che nella mia vita ho mai avuto…
“Chiudendosi una porta, si apre un portone...” dice sempre mio padre, ma sarà un portone quello che si aprirà, o solo un’altra inutile porta come la precedente…
Volete sapere come è andata ha finire, Pamela, non si fece sentire più, io cambiai scuola di danza, ma ogni tanto la vedo, ci salutiamo, ma non altro, mi fa male vederla, mi ricorda un passato che avrei voluto cancellare, vedere una persona con cui sono cresciuta, continuare a crescere senza di me… è tremendo…

 
 
 
 



---------
note dell'autrice:
ciao a tutti, so che il capitolo come era prima non era buono, allora l'ho riscritto, grazie, del consiglio a ely...
riscrivendolo ho pianto, perchè mi fa molto male ripensarci, ma adesso che ho scritto tutto quello che provavo nel mio <3 mi sento meglio, grazie di aver letto, e spero che qusta volta sia più gradevole alla lettura...ciao...
Bacy
luna_09

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Capitolo 6
*** Nuove conoscenze... ***


 Capitolo 6
Nuove conoscenze…

 
 
-Ciao!!                                                      
-Ehi, Valentina come va?
-Bene, a parte un’altra bocciatura nelle vicinanze...
-Mmm... quindi il prossimo anno in classe con me?
-Si, molto probabilmente...
Valentina, lei era già mia amica, non ho descritto il giorno, in cui ci siamo conosciute, be perchè prima neanche ci guardavamo, poi abbiamo stretto amicizia e... bo...
Comunque, lei è una ragazza un pò lunatica, bassa occhi neri, e capelli anch’essi neri, corti fino a sotto le spalle, un pò grassottella, ma sempre più magra di me...
Eravamo sedute a terra all’uscita della scuola che entrambi aspettavamo i nostri genitori, quando una ragazza, capelli e occhi marroni, bassina si avvicina a noi...
-Ehi ciao, piacere io sono Ivanka –disse la ragazza.
-Piacere, Rosanna...
-Lei invece è Sharon, la mia migliore amica. –disse indicanto la ragazza al suo fianco.
Bassina, magra, capelli neri e occhi marroni, un pò scuretta di pelle.
-Piacere, Rosanna, sedetevi se volete...
-Si certo!!
-Allora, di che classe sei tu? –chiese Ivanka.
-Io, 2H, voi?
-Noi siamo di 2C... –disse Sharon.
-Ma voi vi conoscete? –dissi rivolta a Vale.
-Si, da poco...
“Piiiii” la Grande Punto blu che suonava.
-Oh, scusatemi devo andare!!
-Ciao!!
-Ciao!!!
-Ciao, Rò...
 




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note dell'autrice:
scusate, scusate, scusate, 1° per il tremendo ritardo, e 2° per il capitolo, molto, molto, molto corto... non sapevo di preciso cosa scrivere... spero che vi sia piaciuto comunque... ciaooo...
Bacy
Luna_09

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Capitolo 7
*** Tremendo... ***


 Capitolo 7
Tremendo

 
-D’anca interrogata!
Era l’ora di Spagnolo, e la professoressa mi aveva appena interrogato.
-Si, professoressa!
Ora, dovete sapere che io ho un grosso problema con le lingue straniere, il problema non è che non le capisco, ma che ho una pessima pronuncia!!!
-Leggi questo capitolo!!!
-Emmm…. Si!
[…]
-D’anca, quanto imparerai a leggere bene?
-Mai- dissi a bassissima voce.
-Cosa?
-Mi allenerò di più prof!
-Va bene, puoi andare.
-Quanto mi ha messo? –chiesi tra l’impaurito e il curioso.
-D’anca, quando ti dovrei mettere se non quattro?
-Grazie!
-te lo avevo detto che era meglio se non ci andavi, dopo tutto non sai leggere!!! – disse la compagna che si trovava dietro di me nel banco.
Il suo nome è Giada, e in tutti e tre gli anni di scuole medie, è stato un vero tormento!!! Era sempre lì con la risposta pronta, e pronta a mettere il dito nelle piega quando mi “ferivo”. È un esemplare di ragazza di oggi, o almeno di quella ragazze che la Tv ci propone, bionda, bassina, magra occhi marroni, che dire di più? Ah, si! Assolutamente odiosa!!!!E, naturalmente era una delle migliori della classe, immagginatevi perchè!!!! Perchè i suoi genitori hanno un lavoro dove sono ben pagati!!!
-Giada, avanti sei interrogata tu!
Da qui in poi saprete di sicuro com’è andata l’interrogazione, si, un bel nove stampato!!!!!
-Devi studiare di più!!! –mi disse Nanì alla ricreazione.
Eravamo come al solito dentro quel minuscolo bagno, e mi trovavo appoggiata al lavandino con le braccia conselte e Nanì di fronte che addentava un panino con la marmellata.
-Si, dico sul serio, se no vieni bocciata!!!-continuò.
-Ma tu cosa ne sai???? Io Ieri sono stata un intero pomeriggio a spaccarmi il culo per questa maledettissima interrogazione, e tu stai qui a dirmi di studiare di più???? Ma vai a quel paese!!!! – Urlai.
La porta era aperta, e tutti i ragazzi e le ragazze che stavano fuori dalla porta del bagno guardavano incuriositi!!!
-Secondo me dovresti togliere qualcosa che fai nel pomeriggio!!!
-Tipo? –Già sapevo cosa mi averebbe detto...
-Tipo, quell’inutile danza!!!
Dovete sapere che quell’essere che in quel momento si trovava di fronta ai miei occhi, era una vera e propria sfaticata, odiava tutti i tipi di sport, ed era convita che sarebbe riuscita a farmeli odiare anche a me.
-Cara  mia, io non sono come te che mi piace stare ad oziare davanti la tv, io amo la danza, è la amo con la A maiuscola!!!! Non sarai tu a farmela lasciare!!!!
-Ma...
“driiinnn” Suonò la campana!
-Andiamo adesso!!!!
 
 
Alla fine della scula, tornata a casa:
 
-Mamma, ti devo dire una cosa!
-Aspetta amore, prima te ne devo dire io una importantissima!
-Cioè?
-Kelly.... è morta...
-Co... Cosa??
Ok, Chi è Kelly adesso vi chiederete, giusto? Be Kelly è, anzi era il miglior cane che  potesse esistere, il mio primissimo cane e quello che è vissuto di più!!! Aveva otto anni, ed era un meraviglioso pastore tedesco di razza!!! Era protrettrice, la adoravo, e adesso ripensandoci, le lacrime mi risalgono...
-Kelly è morta!! – disse mia madre che voleva essere forte, ma qualunque persona si sarebbe accorta che si stava mettendo a piagere.
Scesi velocemente dalla macchina, aprii la porta di casa, salii le scale e aprii la porta della terrazza, e trovai mio padre che metteva sulla spalla un enorme sacco nero, da li capii tutto, era davvero accaduto.
Anche se mentre salivo di corsa le scale, cercavo di convincermi, che in qualce modo fosse un sogno, anzi un tremendo incubo, appena arrivai li, mi buttai in ginocchio, da un lato speravo che dal recinto uscisse il mio adorato cane, e che mio padre mi facesse un sorriso dicendomi “hahahaha, cosa credevi???”. Dall’altro lato invece pensavo a come avrei continuato a vivere senza il mio migliore amico, senza il mio sostegno, senza il mio cagnolino. A quel pensiero le lacrime mi rigarono il viso, il cuor incomincio a battere forte, nella mia mente scorrevano migliaia di immaggini degli anni vissuti insieme al mio cane... Kelly mi manchi!!!



















note dell'autrice:
ciao a tutti scusatemiiiii per il tremendamende tremendo ritardo, ma quella maledetissima scuola mi ha impedito di scrivere, e di aggiornare... cmq spero che il capitolo vi sia piaciuto,
Bacy
luna_09

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