Grace for Crona

di Black Fullmoon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Animal I have become ***
Capitolo 2: *** Someone who cares ***
Capitolo 3: *** One-X ***
Capitolo 4: *** Just like you ***



Capitolo 1
*** Animal I have become ***


I can't escape this hell

So many times I've tried

But I'm still caged inside

Somebody get me through this nightmare

I can't control myself!

 

Ho paura. Per quanto Ragnarok sia sempre con me, mi sento sola. Senza Medusa a dirmi cosa fare e come comportarmi in tutte le situazioni, credo che non potrei fare nulla. Tutto mi spaventa, perfino le foglie che cadono a volte mi spaventano, mi sembra che vogliano farmi dl male. La mia vita è un inferno, grazie a Medusa, ma non importa. Credo. Sono sua schiava, e sono sua figlia, e io le devo obbedire. È così. Non comando io.

 

So what if you can see the darkest side of me?

No one will ever change this animal I have become!

Help me belive isn't that the real me

Somebody help me tame this animal!

 

Quindi faccio ciò che lei mi dice, uccido e divoro le anime di coloro che ho ucciso, perchè vuole che io diventi un kishin. Il suo kishin. Uso tutta la mia forza e quella del mio sangue nero, e non ho pietà per nessuno. A volte, mi faccio paura da sola. A volte, vorrei non farlo. Ma poi, mi ritorna in mente tutto ciò che ho fatto e che mi viene detto di fare, e ricomincio ad uccidere senza pietà. A quello che ho fatto, ci ripenserò dopo. Ma è meglio di no. Non voglio credere di essere fatta così. Voglio che qualcuno mi aiuti.

 

I can't escape myself

So many times I've lied

But there's still rage inside

Somebody help me through this nightmare

I can't control myself!

 

Ma forse il problema sono io. Forse è colpa mia, non dovrei farmi comandare tutto a bacchetta. Forse. Dovrei reagire, ribellarmi, fare ciò che io decido. Forse voglio farlo. Non c'è solo rassegnazione in me. C'è anche dolore, e da qualche parte forse persino la rabbia. Quando dico che voglio servire mia madre, non so coem faccio, ma credo di mentire. Dentro di me, qualcosa dice “Ribellati!” Ma non posso. Come posso fare qualcosa di mia volontà, se il mio stesso sangue mi picchia? Non posso cambiare ciò che sono dentro, e non ho la abbastanza forza di volontà per cercare di far aumentare la mia forza di volontà. Se anche mi ribellassi, Ragnarok rimarrà sempre a ricordarmelo. Io ho il sangue nero. Il simbolo stesso della follia.

 

So what if you can see the darkest side of me?

No one will ever change this animal I have become!

Help me belive isn't that the real me

Somebody help me tame this animal!

 

Ora combatto contro questa ragazza. Come si chiama? Maka, se non sbaglio. È strano, non ho mai pensato ai nomi dei miei nemici. Ma lei è diversa. Lei mi... capisce. Lei vuole aiutarmi ad attreversare tutto ciò, vuole che io diventi sua amica. Non ne ho mai avuti. Ma lei sa come sono, sa cos'ho fatto, e nonostante ciò mi accetta. Pensavo sarei rimasta per sempre schiava di mia madre. Non è così. Lei ha deciso di farmi cambiare. Non in kishin, ma in meglio. Vuole aiutarmi a controllare la mia follia. E io credo che stavolta... stavolta non darò retta a mia madre. Per una volta, deciderò io cosa fare. Anche se non riusciranno a farmi cambiare. Chissà, forse cambierò. Voglio cambiare.





Note della cosiddetta autrice:
Ciao! Eccomi con la mia prima (e si vede) song-fic scritta di getto! Non so da dove l'abbia tirata fuori sinceramente. Spero che a qualcuno piaccia questa cosa e recensisca. Bye!

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Capitolo 2
*** Someone who cares ***


Every street in this city

Is the same to me

Everyone's got a place to be

But there's no room for me

Am I to blame?

When the guilt and the shame hang over me

Like a dark cloud,

That chases you down in the pouring rain

 

Sono qua, seduta in uno degli stanzini bui che ci sono nel palazzo di Medusa. Ce ne sono tanti. In cui finisco rinchiusa. Non che mi possa cambiare qualcosa, da stanza a stanza. Sono tutte identiche. Buie. Mi fa paura il buio, che mi opprime. E mi fa paura Ragnarok, che appena finiamo qui esce dalla mia schiena e mi colpisce con pugni massacranti. Mi fa paura il mio sangue nero. Non è la prima volta che finisce così. E tutte le volte, mi chiedo cosa sto facendo di male, perché se Medusa mi chiude qui ci deve essere un motivo. Ma non riesco a capire quale, non so se una cosa sia giusta o sbagliata se non me lo dice qualcuno. Forse, in fondo, non mi merito tutte le punizioni che mia madre mi infligge.

 

It's so hard to find someone

Who cares about you,

But it's easy enough to find someone

Who looks down on you

 

Why is it so hard to find someone

Who cares about you?

When it's easy enough to find someone

Who looks down on you

 

 

E intanto, mentre cerco di ripararmi dai pugni e dai colpi di Ragnarok, mi chiedo se veramente qualcuno ci tiene a me. Medusa? A mia madre interesso solo come arma e servitrice, se non avesse bisogno di una cavia per il sangue nero da tramutare in kishin, non esisterei nemmeno. Ragnarok? No, il mio sangue mi detesta. Dice che sono una codarda, e una stupida, e mi picchia. Se ne sarebbe già andato, se avesse potuto. Ma cosa ci posso fare? Loro non ci tengono a me. Non tengono a nessuno. Sono solo un impiccio per loro. Non riesco ad essere utile nemmeno come arma per mia madre, perché anche se voglio esserle utile, non riesco a non provare pena per quel piccoletto che mi ha detto di uccidere. Nemmeno di lui importa niente a nessuno.

 

It's not what it seems

When you're not on the scene

There's a chill in the air

But there's people like me

That nobody sees so nobody cares

 

A volte mi capita di chiedermi se il motivo per cui mia madre mi manda sempre in missione, è perché per lei sono solo un errore a cui deve rimediare. E il modo migliore che ha per farlo, è trasformarmi in kishin. Così la servirò senza problemi. Chissà come sarà felice, quando finalmente al posto di Crona, della vigliacca e indecisa Crona, avrà un kishin tutto ai suoi ordini. Tantissimo, ma non potrò più rendermene conto. Credo. E se anche da kishin non sarò utile? È probabile. Se succederà, immagino che troverà qualcun'altro da usare come esperimento, come cavia, per avere un'arma degna di questo nome. Qualche altro disgraziato come me, di cui a nessuno interessa.

 

Why is it so hard to find someone

Who cares about you?

When it's easy enough to find someone

Who looks down on you

Why is it so hard to find someone

Who can keep it together

When you've come undone?

Why is it so hard to find someone

Who cares about you?

 

Forse se non fossi così qualcuno mi vorrebbe con sé, a qualcuno importerebbe di me. Ma tutti in me vedono solo una meister figlia di una strega, col sangue nero che divora anime della gente. Nessuno si chiede altro su di me. Nessuno pensa a come mi possa sentire io dentro. Non lo fa il mio sangue, perché dovrebbero farlo gli altri in fondo? Ma io mi sento... distrutta. Dentro. Mi sento... piena di dolore e tristezza, e non ne posso più. Ma questa ragazza c'è riuscita. Ha visto cosa c'è in me, e mi aiuta a diventare... buona. Lei vuole che io lo sia. A lei importa di me. Anche se la sua arma ha rischiato di morire per colpa mia, nonostante tutto il male che ho fatto. Le importa di me. E non solo a lei. A tante persone ora importa di me. Gente che prima non mi notava nemmeno, per cui ero solo una nemica. Ora sono miei amici. E io sono... felice, forse per la prima volta nella mia vita.

 

 

I swear this time it won't turn out

The same 'cause now I've got myself to blame

And you'll know where we'll end up

On the streets that is easy enough

To find someone who looks down on you 


Eppure l'ho fatto. Ho tradito Maka e tutti gli altri, sono tornata con Medusa. Del resto, lei è mia madre. A me importa di lei. Ma a differenza di una volta, quando a fermarmi erano solo le mie molteplici paure, ora c'è qualcos'altro. Il senso di colpa. Mi detesto per ciò che ho fatto. Maka... lei ha creduto in me per prima. E io l'ho tradita. Ma nonostante ciò, lei mi vuole ancora bene. Sono combattuta. Voglio bene ai miei amici, ma anche a Medusa. Ma loro sono amici, lei è mia madre. Anche se... loro mi vogliono bene, lei no. E io sento di doverle ubbidire, ma non le voglio bene. Perché lei non ne vuole a me. E non voglio che tutto torni come prima.

 

Why is it so hard to find someone

Who cares about you?

When it's easy enough to find someone

Who looks down on you

Why is it so hard to find someone

Who can keep it together

When you've come undone?

Why is it so hard to find someone

Who cares about you?

 

Ho deciso. Non starò più con lei. D'ora in avanti, non tradirò mai più i miei amici. Perché a loro importa di me per ciò che sono, non per le loro ambizioni personali. Sì, è così. La lama di Medusa mi ha trapassata, e sento il sangue che lentamente esce dal mio corpo. Ma non mi fa male. L'affetto che ho per Maka non mi fa sentire il dolore delle ferite. Mia madre mi ha ridotto in fin di vita. Non m'importa. Perché dovrebbe interessarmi se qualcuno che mi odia mi fa del male? Voleva uccidere Maka, la mia migliore amica, e io l'ho fermata. Se anche morirò, sarò contenta. Perché l'ho fatto per salvare qualcuno che per me è importante. Per cui io sono importante.




Note della cosiddetta autrice:
Eccomi col secondo capitolo! Un po' tristarello, se non si è capito finisce nel momento in cui Crona viene ferita gravemente da Medusa per salvare Maka e rischi di morire. Comunque, ho appena scoperto che i Three Days Grace hanno fatto un nuovo CD, quindi sono praticamente in festa. Spero qualcuno gradisca codesta song-fic.
Bye!

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Capitolo 3
*** One-X ***


Do you think about

Everything you've been through

You never thought you'd be so depressed

Are you wondering

Is it life or death

Do you think that there's no one like you?

 

Io sono Crona. Ho in me il sangue nero, la mia arma Ragnarok. Sono la figlia di Lady Medusa. Fin da quando ero piccola, ho comabattuto per lei. Ho eseguito i suoi ordini. Ho ucciso. Tutto quello che lei mi diceva di fare, l'ho fatto. Ho fatto cose orribili. Ho mangiato anime umane. Tutto ciò perchè devo diventare un kishin. Eppure non funziona. Io non sono un kishin. Sono sempre Crona, una ragazza triste e indecisa, fifona e inutile. Una buona a nulla, nenache in grado di fare una cosa così semplice come diventare cattiva. E impazzire. Sono ogni giorno che passa sempre più convinta, se di convinzione si può parlare con me, che tra tutte le perone che mia madre poteva scegliere per servirla, io sono la meno adatta. Non sono cattiva. Non sono pazza, non del tutto almeno. Non sono un kishin, e non sono una strega. In compenso, non sono nemmeno una normale umana. Non sono una brava persona e non sono sana. Non di mente, almeno.


(We are

We are

We are)

 

We are the ones

We get knocked down

We get back up and stand above the crowd

We are one

We are the ones

We get knocked down

We get back up and stand above the crowd

We are one

 

Cosa sono io? Umana, kishin, strega, arma, meister, tutti questi termini mi svolazzano nella mente senza assumere un significato preciso. Per me sono tutte cose diverse, eppure tutte uguali. Uguali, sì, perchè sono tutti universi a cui io non apparterrò mai e poi mai. Io non sono niente. Io sono una ragazza che ha nelle vene un'arma. Dovrebbero inventare una nuova dicitura, “Crona: razza di cui fanno parte meister depresse fuse con armi violente”. Sì, certo. Come se a loro cambiasse qualcosa anche inventandola. Ci sono solo io. No. Per quanto io e Ragnarok siamo diversi, siamo una cosa sola. In fondo. Forse. Forse per questo tutti ci odiano. Non capiscono cosa siamo, e hanno paura di noi. Perciò ci odiano. Perciò ci picchiano. Ma non possono lierarsi di noi. Nessuno può. Nemmeno io riesco a liberarmi di me.

 

The life I think about

Is so much better than this

I never thought I'd be stuck in this mess

I'm sick of wondering

Is it life or death

I need to figure out who's behind you

 

Chissà cosa pensavo quando ho deciso di andare con Maka. Forse volevo solo una vita migliore. Calma. Buona. E invece... Invece guarda la situazione in cui mi ritrovo. Perchè a me? Perchè proprio io, incapace di decidere qualsiasi cosa, mi trovo a dover fare questa scelta? Maka o Medusa? I miei amici o mia madre? Credevo si sarebbe risolto tutto. Credevo che Maka avrebbe risolto tutto. Invece ora non so nemmeno da che parte sto. Mi sento uno schifo. Non ne posso più di non sapere cosa devo fare, non sapere come mi devo comportarmi. Mi sembra di essere un fazzoletto di rubabandiera, che sta lì fermo a penzolare finchè il più veloce dei due non lo prende e lo porta con sè. Un fazzoletto bianco, come a dire “guardate, scegliete voi cosa fare. Io mi arrendo a qualsiasi sorte”. Qualsiasi. Bene o male. Follia o lucidità. Vita o morte. Mi chiedo quanto ancora durerà tutto ciò. Finchè uno dei due non mi porterà oltre la linea, immagino. Ma prima di allora, l'altro può raggiungerlo e rubargli di nuovo la bandiera. Però io voglio sapere con chi sono. Ho bisogno di capirlo. Chissà se una bandiera può volare fino ad oltre la linea di una delle due squadre. Basta che la stretta con cui è tenuta si allenti, e un po' di vento la spinga. Basta che il controllo che c'è sulla mia testa diminuisca, e qualcosa mi spinga a decidere.

 

(We are

We are

We are)


We are the ones

We get knocked down

We get back up and stand above the crowd

We are one

We are the ones

We get knocked down

We get back up and stand above the crowd

We are one

 

Chi sono io? Amica fedele o figlia fedele. Ora devo scegliere. Per forza. In fondo, cosa cambia se non sei ciò che sono gli altri? I miei amici, del resto, sono tutti diversi. Armi, maestri e shinigami. C'è una secchiona coraggiosa, un figo pianista, un assassino che vuole essere un dio, una dolce camelia, un perfezionista fissato con la simmetria, una attenta al corpo e un'amante delle giraffe. C'è di tutto. A pensarci bene, mia madre è una. I miei amici sono una vera folla. Mia madre mi devasta. I miei amici mi tirano su. Mia madre mi detesta. I miei amici mi vogliono bene. Ora so che essere una cosa sola non significa essere nello stesso corpo e basta. Quando si è una cosa sola, anche se si è dall'altra parte del mondo, ci si vuole bene e il bene ci unisce sempre. Io e miei amici non saremo mai divisi. Mai.




Note della cosiddetta autrice:
Immagino che senza One-X questa raccolta non sarebbe stata veramente fatta bene. Del resto chi meglio di Crona dimostra questo essere gli unici? Spero vi sia piaciuta! Ah, se avete delle canzoni che vorreste io mettessi potete dirmelo^^. Bye!

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Capitolo 4
*** Just like you ***


I could be mean
I could be angry
You know I could be just like you

I could be fake
I could be stupid
You know I could be just like you

You thought you were standing beside me
Your were only in my way
You’re wrong if you think that I’ll be just like you


Ciao mamma. Sei arrabbiata con me, vero? Non dovrei nemmeno chiedertelo. È ovvio. Io devo essere la tua arma e la tua assassina. Tu dici, io faccio. Tu comandi, io uccido. Devo essere il tuo kishin, crudele, freddo, spietato, folle. Lo sono. Sono cattiva, senza pietà, pazza, vero? Lo sono, vero? Tutti ci credono. Tutti. Io no. Tu nemmeno. Sono davvero idiota a credere di poter essere così, come un kishin, o forse come te. Tu ci speravi, vero mamma? Credo tu ti sbagli.

 

You thought you were there to guide me
You were only in my way
You’re wrong if you think that I’ll be just like you
You thought you were there to guide me
You were only in my way
You’re wrong if you think that I’ll be just like you

 

E dopo che mi hai fatto passare una vita ad uccidere, a divorare anime con Ragnarok, me ne sono andata via con Maka. Sono diventata una dei buoni. Dopo tutto ciò che hai fatto per farmi diventare un kishin, sono l'esatto opposto. Ti ho deluso, vero? Mi chiedo anch'io come abbia fatto a deviare così dalla strada che avevi stabilito per me, seguendo Maka.

 

I could be cold
I could be ruthless
You know I could be just like you

I could be weak
I could be senseless
You know I could be just like you

You thought you were standing beside me
Your were only in my way
You’re wrong if you think that I’ll be just like you

 

Ciao Lady Medusa. Alla fine non sono andata lontano con Maka. Non direi, visto che sono tornata da te. Ho ceduto con facilità alla tua richiesta, perché senza chi mi dice cosa fare sono persa e in quel momento Maka non c'era. C'eri solo tu a dirmi “fai questo”. Certo che ho una testa strana. Folle. Me ne sono andata così, senza nemmeno farmi troppi problemi, senza alcuna tristezza o senso di colpa. Credo. Sei fiera di me Lady Medusa? Sono finalmente come tu mi vuoi?

 

You thought you were there to guide me
You were only in my way
You’re wrong if you think that I’ll be just like you
You thought you were there to guide me
You were only in my way
You’re wrong if you think that I’ll be just like you

 

Sono sotto il tuo controllo. Più completo di così non si può. Farò ciò che mi dici, l'ho sempre fatto, per quanto male mi facesse. Sarò come tu mi vuoi alla fine. Un kishin. Anche se non voglio esserlo. Sinceramente, credi davvero sarò mai ciò che tu ti aspetteresti da tua figlia? Forse no.

 

On my own, cause I can’t take liven with you
I’m alone, so I won’t turn out like you
Want me to

You thought you were standing beside me
Your were only in my way
You’re wrong if you think that I’ll be just like you


Oddio, sento la testa che mi esplode. Dico sul serio. Sto per impazzire. Perché, perché, perché devo vivere come tu vuoi? Non come voglio io? Mi sono stufata. Tu non mi puoi comandare a bacchetta. Diciamo che è l'adolescenza. Ma io me ne vado per conto mio. Dì quello che vuoi, fai un casino se ti pare, ma non starò con te un secondo di più.

 

You thought you were there to guide me
You were only in my way
You’re wrong if you think that I’ll be just like you
You thought you were there to guide me
You were only in my way
You’re wrong if you think that I’ll be just like you

 

Addio strega. Io me ne vado. Tu non sei altro che un navigatore satellitare, dice sempre “gira qua, vai là, tra poco fai così, dopo cosà” con quella vocetta odiosa, ma alla fine quando ti ha rotto lo spegni e vai per conto tuo. Tanto più che i navigatori sbagliano sempre strada. Ho la mia testa e ho l'età per fare come voglio. Lo so, non sarò mai in grado di prendere decisioni da sola, ma non mi farò più guidare da te. Fuori dalla mia strada, strega. Non ti voglio.

 

I could be mean
I could be angry
You know I could be just like you

 

Ma non ho finito. Devo dirti solo una cosa. Ora è il mio turno di essere, come dire, diretta e dolorosa. Col cuore: vaffanculo.





Note della cosiddetta autrice:
Capitolo più corto e sintetico degli altri, un po' OOC alla fine, ma personalmente mi sentivo ispirata. Spero gradiate comunque. Bye!

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