GIRONE A
POLONIA/RUSSIA

"IVAN, tipo in bocca al lupo per la partita"

Felix sorrise, calcando volontariamente il tono mentre pronunciava il SUO nome.

"In BOCCA al LUPO anche a te, FELIX"

Ivan avanzò di qualche passo, stringendo leggermente la mano al suo avversario.
I due rivali si sorrisero a vicenda, sfidandosi con lo sguardo.
Nessuno dei due volle cedere per primo.
Si separarono soltanto quando le due squadre furono chiamate in campo, sotto l'ovazione di tutti i loro tifosi.
In prima fila, nella tribuna riservata alle sole nazioni, si trovavano i LORO sostenitori più accaniti.
C'era Natalia, vestita con la divisa della squadra russa, che sventolava la bandiera della Russia, una GIGANTESCA bandiera della Russia, urlando a squarcia gola.

"FORZA FRATELLONE, SPOSAMI FRATELLONE, FORZA FRATELLONE, SPOSAMI FRATELLONE !!!"

Al suo fianco si trovava una più pacata Ekaterina, indossava la sua divisa di calcio e dipinte, sulle guance paffute, cerano la bandiera della Polonia e quella della Russia, mentre tra le mani aveva due bandierine, una polacca ed una russa.
Kat faceva il tifo per entrambe le squadre, sotto lo sguardo severo della sorella.
Al suo fianco, il Trio Baltico era completamente ricoperto da bandiere e cartelli in favore della Russia.
Ivan, sorrise in modo assai inquietante nella loro direzione, ripetendo in modo MOLTO ASSAI INQUIETANTE: Kolkolkolkolkolkol, facendo così rabbrividire lo sfortunato trio, soprattutto il povero Raivis.
Felix si spostò davanti a lui, poggiando le mani sui fianchi e mettendo su un broncio, secondo il MODESTISSIMO parere di Ivan, ADORABILE.

"Tipo IVAN, dovresti cioè smetterla di spaventarli"

Ivan spostò la sua attenzione su Felix, tornando a sorridere in modo...normale (???).

"Ok, Felix"

Felix gli sorrise ed Ivan gli sorrise di rimando, adorava troppo spaventare il trio Baltico, soprattutto perchè Felix sarebbe sempre accorso a proteggerli, dopotutto era l'unico a non aver paura di lui (oltre a Natalia, ma lei era DAVVERO SPAVENTOSA) ed Ivan lo ringraziava per questo...
L'arbitro, Damir aka Slovenia, chiamò le squadre al centro, dando così il permesso alla banda di suonare i due inni.
Finito i convenevoli di rito, i due capitani si strinsero amichevolmente la mano, indugiando, per una persona in particolare tra il pubblico, troppo in quel contatto...

“FRATELLONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE !!!!”

Natalia si catapultò tra i due, separandoli.

“SIESTRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA !!!!”

Ivan si mise ad urlare terrorizzato, nascondendosi dietro l'esile figura di Felix.

“Tipo Natalia, dovresti cioè smetterla di spaventare Ivan”

Natalia, ignorando il rimprovero, cominciò ad inseguire Ivan, che si mise a girare attorno a Felix.
Per fortuna arrivarono in soccorso di Ivan: Kat, il Trio Baltico e l'esercito russo, che, unendo le forze, riuscirono a calmare Natalia, riportandola in tribuna.
Dopo questa breve ed “innocua” interruzione la partita poté, finalmente, cominciare, sotto l'esultanza di tutti i tifosi. 



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Angolinopiccinopicciò
Ordunque, eccoci alla fine del mio primo sclero, yeah!!!!
Sicuramente ho sbagliato la punteggiatura di molte frasi, ma dovete scusarmi, la notte in bianco non aiuta mai in questi casi.
Spero di non essere caduta troppo nell'OOC e ringrazio chiunque sia giunto fino a qui <3.
Alla prossima fic. 

GIRONE B OLANDA/DANIMARCA

Mathias era non poco agitato, nei mondiali aveva fatto una pessima figura contro Christoffel, stavolta, non avrebbe perso.
Teso come non mai, si diresse in campo con la sua squadra, sotto gli applausi dei suoi tifosi.
Si guardò in giro, cercando LORO, almeno il piccolo Peter, peccato che non li trovò...
Sconsolato più di prima, sospirò sconfitto.
Sembrava circondato da un'aura di depressione totale, persino i suoi capelli, sempre a combattere contro la gravità, sembravano...mosci.
Christoffel l'osservava da lontano, mentre fumava la sua immancabile pipa, ignorando volutamente i richiami scontenti della sorella Heller e del fratello più piccolo Leo, entrambi vestiti con la divisa dell'Olanda.
Al loro fianco, si trovavano: Gilbet, Ludwig e Miguel, con le rispettive divise di calcio, anche loro intenti ad osservare lo sconfortato Mathias, solitamente l'anima della festa, pure loro si guardarono in giro per cercare i suoi parenti, senza trovarli.

"Povero Mathias, mi dispiace per lui, è già dura così, se non viene nessuno a fargli il tifo sarà anche peggio..."

Heller sospirò scontenta, osservando il povero Mathias.
Gilbert, d'accordissimo con lei, chiamò Mathias verso di loro, sbracciandosi come un matto.

"OOOOOOOOOOIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, THIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAS, AVVICINATI CHE IL MAGNIFICO ME DEVE PARLARE CON LA TUA PERSONA !!!!"

Mathias annuì, avvicinandosi mogio mogio e sospirando ancora più mogio un:

"Dimmi tutto Gil"

.....................................................................................................siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiingh !!!!!!!!!!!!!!

"MA PER L'AMOR DEL CIELO, THIAS, LA MIA MAGNIFICA PERSONA SI RIFIUTA DI AVERE A CHE FARE CON TE IN QUESTO STATO!!! RIPRENDITI!!! E TU SARESTI LA MAGNIFICA PERLA DEL NORD EUROPA???"

Gilbert si alzò di scatto, appoggiando un piede alla balaustra della tribuna, ed afferrò Mathias per la maglia, strattonandolo ed urlandogli nell'orecchio a pieni polmoni, scena molto comica in stile cartone animato oserei dire.
Mathias si fece strattonare, incapace di far staccare Gilbert da se, per fortuna ci pensarono Ludwig e Miguel, altrimenti la squadra della Danimarca avrebbe dovuto dare forfè a causa del decesso prematuro del loro capitano.
Christoffel, sbuffando fuori il fumo, appoggiò comprensivo la mano sulla spalla di Mathias.

"Non sarebbe divertente giocare contro di te così, Mathias, Gilbert a ragione"

Gilbert annuì frenetico, battendosi il pugno sul petto.

"Certo che ho ragione, il Magnifico Me ha sempre ragione!!!"

Poi, addolcì un pochino lo sguardo, sorridendo leggermente verso Mathias.

"Dai Thias, finito la partita vieni a vedere la nostra e poi andiamo a fare baldoria tutta la sera, magari invitiamo anche quel theinomane di Arthur, ovviamente paga lui ksesesesesesese !!!!"

Gilbert si mise a ridere, contagiando con la sua allegria anche Mathias, che gli sorrise di rimando.

"Eheheheh, Gil, così non vale, mi hai comprato !!!"

Gil annuì, un'ultima volta, scompigliando i già scompigliati capelli di Mathias, tornati a sfidare la gravità.

"Così ti vogliamo Thias, fai vedere al Tullipan qui di che pasta è fatta la Perla del Nord Europa!!!"

Mathias annuì ed in quel momento l'arbitro, in quell'occasione Donnchadh, fischiò, richiamando le due squadre.
Mathias corse verso la sua squadra, molto più tranquillo e molto più carico di prima.
Si girò un attimo, urlando in direzione di Gilbert.

"EHI, LA MAGNIFICA PERLA DEL NORD EUROPA VINCERA' QUESTA PARTITA E LA DEDICHERA' AL MAGNIFICO, E' CONTENTO IL MAGNIFICO?"

Gilbert arrossì a quelle parole, ghignando imbarazzato.

"Certo che è contento, la Magnifica Perla ha chi altri avrebbe dovuto dedicarla questa vittoria, se non al Magnifico Me?"

Mathias rise, salutando con un braccio Gilbert, che rispose salutandolo a sua volta.
Il gruppetto, totalmente dimenticato dai due, si mise a ridere erano proprio fatti l'uno per l'altro...
Intanto, un trafelato gruppetto, di cinque persone, si era appena disposto in tribuna, assistendo così a quel piccolo spettacolo.
I cinque si sorrisero leggermente, cantando in coro l'inno danese.

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Angolinopiccinopicciò
Ammetto che, alla G di GIRONE, la mia idea originale era quella di fare una SuDen.
Alla fine i miei personaggi, soprattutto Gilbert, hanno cambiato programma, e sono dannatamente contenta così.
Quel minuscolo accenno alla PruDen mi rende felice xD.
Comunque, adesso viene una noticina seria.
Le partite Olanda/Danimarca e Germania/Portogallo, si disputeranno lo stesso giorno, ma in due stadi completamente diversi ed in due orari diversi.
Essendo questa raccolta una finzione, ho dovuto stravolgere un pochino il tempo e lo spazio, però ci tenevo a dirlo, visto che ho fatto la stessa cosa con i due capitoli successivi.
Ultima cosa, metto un piccolo elenco dei personaggi citati, anche se non serve ad una cippa...

Mathias/Danimarca
Gilbert/Prussia
Christoffel/Olanda
Heller/Belgio
Leo/Lussemburgo
Miguel/Portogallo
Ludwig/Germania
Donnchadh/Scozia

Stavo pensando anche di fare la partita Germania/Portogallo, ho un'idea molto sfiziosa per loro xD.
Mi scuso per gli eventuali errori grammaticali e ringrazio tutte le persone che:
Leggono, seguono, preferiscono.
Grazie !!!

GIRONE C1

SPAGNA/ITALIE

Questa era la LORO partita.
Spagna/Italia.
L'attuale Campione del Mondo, ed attuali Campioni d'Europa, contro gli Ex Campioni del Mondo.
Nelle qualificazioni agli Europei, avevano battuto Antonio per 2 a 1, ma non senza soffrire.
Dovevano ASSOLUTAMENTE rimediare.
Lovino si stiracchiò leggermente, aspettando la chiamata in campo.
Antonio si avvicinò, quatto quatto a lui, abbracciandolo da dietro e sollevandolo leggermente in aria.

“WAAAAAAAAAAAAH!!! Bastardo mettimi giù !!!”

Lovino si mise ad urlare e scalciare, attirando così l'attenzione delle due squadre, abituate fin troppo a quella scena tra padre e figlio, ringraziavano solo che Feliciano non giocasse...

“Aww, mi niño, è questo il modo di salutare il tuo querido papà?”

Rimise a terra Lovino, accarezzandogli leggermente la testa, mentre quello si voltava e....gli mollava una testata in pieno petto.
La squadra italiana si mise a ridere, seguita da quella spagnola, avevano entrambe una leggera, ma proprio leggerissima né, sensazione di déjà vu.
Arthur, arbitro scelto per quella partita, si mise a ridere, nascondendo il viso dietro la mano e ricordando quel fatidico gesto.
Ricomponendosi leggermente, chiamò le due squadre, entrando in campo.
Le tifoserie cominciarono subito a farsi sentire, urlando a più non posso in favore della loro squadra.
Antonio e Lovino, seguiti poco dopo da Arthur, raggiunsero la tribuna, dove c'erano...bhè...tutti.
Lovino sorrise leggermente in direzione della sua famiglia, piazzandosi difronte a Feliciano che si abbassò, appoggiando le braccia sulla balaustra, parlando sottovoce.

“Agitato Lovi?”

Gli chiese dolcemente.

“Cosa ne dici?”

Gli rispose Lovino, incrociando le braccia al petto e sbuffando leggermente.

“Ma non devi Lovi, sono sicuro che sarai il migliore, come sempre”

Gli sorrise teneramente, sporgendosi ancora di più verso di lui.
Lovino ghignò, avvicinandosi piano.
Si alzò leggermente sulle punte, cercando di baciare il suo Feliciano, ma venne interrotto da una ben nota voce, con un ben noto tono seccato.

“Mi dispiace interrompere il vostro idilliaco momento, ma ci saremmo anche noi...”

Lovino sbuffò infastidito, girandosi leggermente verso uno dei suoi due figli gemelli, Marko, il più piccolo.
Fisicamente, Marko era identico in tutto e per tutto a Feliciano, tranne per il ciuffo, ereditato da lui, e per il carattere, anche questo ereditato da lui.

“Che vuoi moccioso?”

Per qualche secondo, Marko rimase zitto, per poi mettersi ad urlare contro il padre.

“CHIGIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII !!! Non chiamarmi moccioso papà!!! Mamma, mamma, digli qualcosa!!!”

Marko si buttò tra le braccia di Feliciano, piangendo le sue speciali lacrime di coccodrillo.
Feliciano scosse la testa, continuando a sorridere, mentre rimproverava un'imbronciato Lovino, scatenando così l'ilarità di Lovro, il gemello più grande, che cominciò a ridere, attirando l'attenzione del gruppo.
Francis si avvicinò a Feliciano, circondandogli la vita con un braccio.

“Honhonhonhon, mon petit frère, devo aiutarti a tenere a bada i bambini?”

Gli chiese con tono mieloso, mentre la mano scivolava sempre più giù.
Marko, notando il gesto, si staccò da Feliciano, frapponendosi tra lui e Francis, ed al grido di...

“CHIGIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!”

Si scaglio addosso a Francis, tirandogli, manco a dirlo, una testata facendolo così finire per terra.
Il gruppo si mise a ridere, Antonio si dovette piegare a metà a causa del mal di pancia.
Lovino, al gesto del figlio, assunse una posa fiera, alzando il pollice verso Marko.

“Bravo, figlio mio, ottimo lavoro”

Marko mise il petto in fuori, mentre si rassettava la maglia dell'Italia, alzando anche lui il pollice.

“Grazie, padre mio”

Francis si rialzò da terra, parlando quasi a fatica.

“Arbitro, rigore!”

Chiese l'appoggio di Arthur, che fece finta di non aver visto niente.

“Mmm, perchè, mi sono perso qualcosa?”

Lovro si asciugò le lacrime, con la maglia della Croazia, tentando di domare le risate.

“No, signor arbitro, mio fratello ha appena fatto la nicchia per la madonnina sul petto di Francis, ma non si è perso niente, veee”

Ci fu un silenzio improvviso, mentre tutti guardavano Lovro.

“Ni-nicchia per la madonnina...”

Ripete Antonio, per poi scoppiare a ridere come un matto, cadendo a terra incapace di resistere.
Marko si affiancò a Lovro, colpendolo con una gomitata nel fianco.

“Ehi, fratello, ti ricordi quella canzone che abbiamo inventato l'altra volta?”

Lovro sorrise, ricordando perfettamente la canzone, mettendosi ad intonarla con il fratello.

“Arrivati alla finale, la tensione è alle stelle, i francesi sono belve, chissà come finirà?
I tifosi in delirio, sono tutti quanti su, cartellino rosso fuoco, tutto quanto per Fransù!
E Lovino è caduto, perché ha preso una testata, la testata gliel'ha data: France, Mesieu Francis!
Ma Papà ha fatto apposta a tirati quello sgarro, tu ci sei cascato in peno e hanno vinto il Mondial!
Adesso ridai a Mamma la Gioconda perché sono loro i Campioni del Mondo!
È loro, è loro, rivoglion la Gioconda!
Alè Oh Oh!
E Lovino ha fatto goal!”

Il gruppo si mise a parlare di QUELLA partita, consolando, cioè prendendo per i fondelli, Francis.
Lovino e Feliciano si sorrisero, potendo finalmente tornare al loro idilliaco momento.

“Dov'eravamo rimasti? Ah, ora ricordo”

Lovino si alzò leggermente sulle punte, sfiorando delicatamente le labbra di Feliciano con le proprie.

“Il mio bacio portafortuna”

Ghignò leggermente, tornando a baciare Feliciano, molto più tranquillo rispetto a prima, amava la sua famiglia.
Non aveva neppure notando l'assenza di Antonio ed Arthur, tornati al centro del campo.

“Ehi, papà, guarda che la partita sta iniziando senza di te”

Ancora una volta, fu Marko ad interrompere i genitori, riportandoli sulla terra.
Lovino si concesse un ultimo bacio, prima di salutare e correre a raggiungere la squadra.
Marko pote, finalmente, appollaiarsi al fianco di Feliciano.

“Mamma,come mai tu non giochi?”

Gli chiese curioso, si era dimenticato di domandarglielo prima.
Feliciano gli sorrise, accarezzandogli la testa.

“Veee, te lo spiego tra qualche partita...”

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Angolinopiccinopicciò
Convintissima di aver già concluso sta raccolta, mi ritrovo proprio ADESSO a pubblicare questo capitolo.
Si, la partita la sto guardando <3
Comunque ecco la coppia ufficiale, Itacest forevva <3.
Scommetto che qualcuno pensava alla SpaMano x°
Spiacente, ma la mia OTP è l'Itacest.
Come abbiamo tutti capito, la Croazia, o meglio, le Croazie, sono i figli di Lovino e Feliciano.
Perchè proprio loro?
Semplice, perchè tutti dicono che la Croazia è figlia della GerIta.
A parte gli scherzi, Lovro e Marko sono nati quasi per gioco e mi sono subito affezionata a loro.
Ci farei un libro sopra, se potessi.
Spiacente se qualcuno è rimasto deluso da quest'accoppiata, ma come dico sempre io.
Pace, Amore e Fantasia (???)
La canzone che cantano Lovro e Marko era quella che impazzava nel 2006, ovviamente riscritta da me, lo ammetto, mi sono divertita tantissimo a scriverla.
Spiacente per gli eventuali errori ed un grazie infinite a chi legge, segue e preferisce.

NOTA IMPORTANTE,
MA NON PREOCCUPATEVI,
NON E' MICA FINITA QUI!
SI, È UNA MINACCIA!

Niente, niente, niente!
Non mi viene quella maledetta partita Francia/Inghilterra!
Comunque, non è per questo che sono qui.
Aggiungerò altri quattro capitoli a questa storia:
I Post Partitone dei quattro gironi.
Praticamente la Me Medesima intervisterà le quattro Nazioni di ogni girone!
Mi sono messa pure a fare la giornalista.
Cercherò di essere una vera giornalista sportiva, intervistando i malcapitati sulle ultime partite.
Per precisare:

Girone A:
Repubblica Ceca VS Polonia
Grecia VS Russia

Girone B:
Olanda VS Portogallo
Germania VS Danimarca

Girone C:
Croazia VS Spagna
Italia VS Irlanda

Girone D:
Francia VS Svezia
Inghilterra VS Ucraina

Praticamente le partite che hanno decretato le squadre passate ai Quarti di Finale.
Qui viene il bello!
Se avete delle domande specifiche da proporre alle vittime, bhè...
FATELE!
Mi farebbe veramente piacere se qualcuno volesse partecipare a questa tortura!
Io, le partite, le ho viste tutte e cercherò di rendere i personaggi più veritieri possibili!
Scommetto che chi ha seguito gli eventi, vorrebbe chiedere ad Antonio se VERAMENTE voleva fare il BISCOTTO!
Insomma, faccio schifo a spiegarmi, comunque ripeto, se qualcuno è interessato basta che faccia le domande.
... 
Ah, tanto che son qua
...
Vorrei ringraziare particolarmente queste persone:

Thea

Sweet Witch

La Nymphe Blonde

MimiMello

Kawaii_
Per aver recensito questo mio sclero

Ilovestar

Kari super 16

Kawaii_

kumiko095

yuki nightmare 24

Yuki_987
Per aver inserito la storia tra le preferite

ShessomaruJunior
Black Knight
MimiMello
Per aver inserito la storia tra le seguite/ricordate
Ed un grazie a tutte le persone che leggono, grazie <3

GIRONE C2  

ITALIE/CROAZIE

Lovro si guardò in giro, cercando i suoi genitori, senza successo.

“Veee, che abbiano rinunciato?”

Si chiese perplesso, non notando la persona alle sue spalle.

“Ciao Lovro!”
“WAAAAAAAAAAAAA!!!”

Lovro si mise ad urlare, girandosi di scatto, terrorizzato, estraendo da non si sa dove una bandierina bianca.
Lovino, spaventato anch'essi, tirò fuori, pure lui dal nulla, una bandierina bianca regalatagli da Feliciano, cominciando a sventolarla all'impazzata.
Un paio di minuti dopo, accorgendosi cosa stavano facendo, i due si misero a ridere, gettandosi alle spalle le due bandiere, tanto ne avevano un paio di scorta, fatte interamente a mano e con tanto amore dalla loro mamma.

“Veee, ciao papà!!!”

Lovro si gettò tra le braccia del padre, sembrava quasi scodinzolare...
Si staccò da Lovino, osservandolo confuso.

“Dov'è la mamma? Non gioca neanche questa partita?”

Lovino gli sorrise gentilmente, accarezzando la testa del figlio.

“No, non gioca nemmeno oggi...”

Lovro lo guardò tristemente, i suoi genitori stavano nascondendo qualcosa, qualcosa di brutto.

“Senti papà, la mamma sta bene vero?”

Gli chiese Lovro.
Lovino, per non far preoccupare il figlio, cercò di sorridere, per poi baciargli delicatamente la fronte, Feliciano stava bene, per fortuna stava bene...

“Non preoccuparti, la mamma sta benissimo...”

Lovro annuì, anche se non era per niente convinto.
Si diressero tranquillamente verso il campo, accolti dal tifo.
Marko si sbracciò verso di loro, sporgendosi dalla tribuna, avvolto da un mega tricolore italiano, che nascondeva completamente la divisa della Croazia.

“In bocca al lupo!!!”

Lovro si avvicinò a Marko, sbuffando infastidito.

“Marko, ma tu da che parte stai?!”

Marko osservò il fratello con tanto di faccia da poker, per poi buttarsi tra le braccia della madre.

“Dalla parte della mamma ovviamente!”

Feliciano tubò felice, per poi mettersi a coccolare il figlio tra le sue braccia e consolare a distanza il figlio in campo.
Lovino sbuffò incrociando le braccia al petto, non era gelosia quella, sia chiaro, geloso lui.

“Feliciano, non devi fraternizzare con il nemico!”

Lovro guardò il padre, spalancando inverosimilmente la bocca.

“Veee, papà, parli come zio Ludwig!!!!”

Lovino si bloccò nel bel mezzo della sua filippica, trattenendo il fiato.

“C-C-CHIGIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!”

Cominciò ad urlare ancora più forte del solito, imprecando animatamente contro il “Bastardo Mangia Patate”, seduto poco distante da Feliciano.
Il diretto interessato, non poté trattenersi dallo spiaccicarsi in faccia la mano, sotto le risate incontrollate dei presenti.
Antonio si sporse dalla tribuna, invadendo quasi il campo, rivolgendo a Lovino il suo miglio sorriso, tentando in tutti i modi di non ridere.

“Mi niño, non preoccuparti, adesso tu papà ti calmerà...fusososososo”

Antonio provò a calmare Lovino con il solito rito, ma....

“Non sta funzionando.....”

Sbuffò infastidito Lovino, battendo il piede per terra.
Antonio si osservo le mani, stava perdendo colpi?
O forse...

“Allora dovremmo trovare un altro modo, non pensi anche tu Felici?”

Feliciano sorrise, sapendo perfettamente dove voleva andare a parare Antonio.
Si avvicinò alla tribuna, richiamando Lovino.

“Veee, Lovi, avvicinati, devo dirti una cosa...”
“Cosa c'è?”

Feliciano si sporse verso Lovino, mentre quest'ultimo si alzò sulle punte, circondando con le braccia il collo di Feliciano.

“Ti amo”

Gli sussurrò sulle labbra, prima di baciargliele.
Marko tentò di protestare, ma Antonio riuscì a fermarlo, ficcandogli in bocca un pomodoro bello maturo, mentre internamente gongolava felice per i suoi due niños.
Feliciano si staccò da Lovino, rimettendosi piano, mentre Lovino tornava con i piedi per terra, tentando di nascondere il viso in fiamme per l'imbarazzo.

“Che diamine era quello!”
“Veee, il tuo bacio portafortuna no?”

Gli rispose semplicemente Feliciano.
Lovino sorrise imbarazzato, non notando il ciuffo Vargas Family che aveva assunto la forma di un cuore.
Feliciano si mise a ridere, notando il cuoricino, e cominciò a prendere scherzosamente in giro Lovino.
I due cominciarono a ridere, sotto gli occhi attenti dei figli.
Lovro si avvicinò a Marko, bisbigliandoli piano.

“La mamma ha qualcosa che non va.”
“Lo so”

Gli rispose Marko, studiando la figura di Feliciano.

“Credi che sia colpa del.....”

Lovro non finì la frase, mordendosi il labbro e serrando gli occhi, aveva ancora impresso nella memoria quel bruttissimo giorno.
Marko osservò con la coda dell'occhio il gemello, per poi tornare ad osservare la madre, anche lui aveva paura.

“Non credo sia colpa di.....quello, altrimenti la mamma non sarebbe qui adesso”

Anche Marko faceva fatica a parlare di quell'avvenimento, la paura gli scorreva ancora sotto la pelle.

“Ehi, mocciosi, cosa state complottando?”

La voce di Lovino li riportò alla realtà.

“Papà! Non siamo dei mocciosi! Mamma, mamma!”

I due ragazzi cominciarono a gridare insieme, sbracciandosi come dei matti verso il padre.
Feliciano scosse la testa, divertito da quella scenetta quotidiana.
Il fischio dell'arbitro riportò tutti in riga.
Lovino e Lovro corsero in campo, salutando la loro famiglia.

“Mi raccomando Lorenzo, papà mi ha chiamato moccioso, fagli vedere chi sono!”

Marko si mise ad incitare il fratello, chiamandolo addirittura con il suo nome all'italiana.
I tre componenti della sua famiglia si misero a guardarlo.

“Ma da che parte stai?”

Gli ripeté il fratello, grattandosi confuso la testa.
Marko alzò gli occhi al cielo, abbracciando strettamente Feliciano.

“Dalla parte della mamma, l'ho già detto!”

Padre e figlio, in campo, si guardarono sconsolati, conoscevano TROPPO bene il loro TOMATO.

“In bocca al lupo a tutti e due”

Disse semplicemente Feliciano, soffiando due baci in direzione di due dei suoi amori, il terzo era ancora tra le sue braccia.
Padre e figlio restituirono il bacio, litigando su chi avrebbe vinto e di avrebbe dedicato la vittoria a Feliciano.
Feliciano si accasciò sulla sedia, sospirando esausto, ma felice.
Marko, ancora rigorosamente attaccato a lui, lo guardò seriamente, attirando la sua attenzione.

“Mamma, tu non stai bene”

Gli disse piano, per non farsi sentire dagli altri.

“È colpa del.....è per colpa del terremoto vero?”

Dovette fermarsi un attimo, per ingoiare la paura che gli era salita in gola solo pronunciando quella parola.
Feliciano guardò negli occhi il figlio, occhi così simili ai suoi, ma con dentro una scintilla che possedevano soltanto gli occhi del suo Lovino, non ebbe cuore di mentirgli, non davanti a quello sguardo.

“In parte si tesoro, ma sto meglio, non devi più avere paura”

Gli sussurrò dolcemente, accarezzandogli maternamente la testa.

“In parte? C'è qualcos'altro?!”

Chiese agitato Marko, strabuzzando gli occhi spaventato.
Feliciano si agitò leggermente, calmando il figlio.

“Oh, tranquillo Marko, tranquillo, non è niente di grave, anzi!”

Gli sorrise teneramente.
Marko, ancora poco convinto, osservò la madre dalla testa ai piedi, cercando qualche segno di malessere.

“Niente di grave, quindi qualcosa c'è!”
“Mmm, forse”

Rispose machiavellicamente Feliciano, per poi sorridere.

“Te lo dirò dopo la partita...”

Lo baciò teneramente sulla fronte, per poi tornare ad osservare il campo, sperando che il figlio dimenticasse le sue parole, infondo non erano neppure sicuri, era solo una sensazione, una tiepida e dolce sensazione...
Marko, osservò la madre, se sperava di cavarsela così sbagliava di grosso, ghignando felinamente, si rannicchiò tra le sue braccia, mentalmente pronto a fare il culo così ai due in campo.

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Angolinopiccinopicciò
Inizio col ringraziare tutti per aver apprezzato la mia Vargas!Family, è stata una sorpresa assai gradita!
Passiamo al capitolo, ordunque, spiacevolissimamente mi si è andato in crack il file della fic e quindi ho perso gli ultimi due capitoli.
Ho dovuto riscrivere questo e l'ultimo, un lato positivo c'è, il capitolo che avevo scritto prima faceva schifo!
Avevo già concluso questa raccolta, ancora prima del terremoto in Emilia, spero che non dia fastidio a nessuno il suo accenno, se si mi scuso fin da subito.
Per chiarire che cos'ha Feliciano volevo fare dei post partita, così, tanto per complicarmi la vita, se qualcuno è interessato basta che lo dica X°D *rotola*
Scusatemi per gli eventuali errori grammaticali ed un grazie infinite alle persone che hanno recensito, preferito, seguito, letto.

SECONDA SEMIFINALE

ITALIE/GERMANIA

Lovro e Marko si diressero a passo spedito verso la loro tribuna.

“Uffa! Perché non possiamo stare con papà e mamma!”
“Marko, noi non facciamo parte della squadra italiana!”
“Parla per te Lovro! Io sto con la mamma!”

Sbuffando/litigando, i due si sedettero sulle sedie, non notando di essere finiti nella tribuna dedicata ai telecronisti italiani.

“Veee! Guarda Marko, sono due microfoni e le cuffie!”
“Ma cosa ci fanno qui?”

I due si misero ad osservare i microfoni, infilandosi poi le cuffie.

“Saranno accessi? Veeee, prontopronto? Ciao?”

Non sentendo nulla, i due si convinsero che fossero entrambi spenti, peccato che le cuffie lo erano, ma i microfoni no...

“Pff, cos'è, giochiamo a fare la telecronaca?”

I due fratelli si guardarono, per poi sorridersi complici!

“BUONASERA A TUTTI E BENVENUTI ALLA TELECRONACA DELLA GRANDISSIMA ED ATTESISSIMA PARTITA ITALIA/GERMANIA!”

Lovro, preso dall'entusiasmo, si mise a gridare nel microfono, assordando tutti senza accorgersene.

“Stando ai pronostici, papà non è per niente favorito, tu cosa dici Marko?”
“Dico che papà non partirà bene, ma può comunque spaccare il culo alla Germania!
FALLO PER MAMMA! ALTRIMENTI TI PICCHIO!
In più vogliamo tutti rivederti giocare contro zio Antonio e spaccare il culo pure a lui!”
“Veee, Marko, abbassa la voce, o potrebbero sentirti tutti!
Ohoh, conto alla rovesciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ed inizia la partita!
I fischi dei diecimila tifosi tedeschi accompagnano la prima azione dell'Italia!”
“Si ma guarda! Papà è daltonico! Cominciamo male cominciamo!
No, aspetta, pure zio Gilbert è daltonico!”
“Aaaaaaaaaaaaah, la palla è uscita di pochissimo, ma l'Italia ha già conquistato metri importanti!
….......Oh, Buon Compleanno!”
“A chi scusa?”
“Bho, uno della Germania!”
“E che minchia mi freg-
PORCA PUTTANA!
PAPÀ!
CHE PRESA PAPÀ, CHE PRESA!”
“NONONONONONO, LA GEMANIA STA ENTRANDO TROPPO NELL'AREA ITALIANA! PRESSA PAPÀ, NON DEVI FARLI GIOCARE!”
“DALL'ALTRA PARTE! DALL'ALTRA PARTE! DOVETE ANDARE DALL'ALTRA PARTE!
MA SAPETE DISTINGUERE LA DESTRA DALLA SINISTR-
FALLO!
CAZZO, QUELLO ERA FALLO! L'HA CASTRATO! ARBITRO CORNUTO!”
“MARKO, NON URLARE O CI SENTIRANNO!”
“ARBITRO CORNUTO!”
“Uffa......DAI PAPÀ TIRA! DEVI FARLI SOFFRIRE! MA CHE PASTICCIO STA FACENDO ZIO LUDWIG? DIRETTAMENTE TRA LE BRACCIA DI BUFFON!
ODDIO, QUESTA ERA BRUTTISSIMA! L'HO VISTA DENTRO!”
“MA PAPÀ! NON ANNAFFARE! DI LÀ, DI LÀ! FALLO! ARBITRO FALLO!”
“NO, RIMESSA PER LA GERMANIA!
Marko, lo sapevi che zio Lud, contro zio Christoffel, ha toccato la palla solo per diciotto secondi, ma ha fatto la doppietta?......
BRAVISSIMO PAPÀ, HAI MANDATO AMMALE ZIO LUD!”
“PECCATO CHE HAI TIRATO DIRETTAMENTE TRA LE BRACCIA DI ZIO GILBERT, MA NON POTEVI MIRARE PRIMA?!”
“MA NON IMPORTA, AGGRESSIVI, AGGRESSIVI!”
“GOOOOOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAALLLLLLLLLLLLLLLL!
GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAALLLLLLLLLLLLLLLLL! ED È GOAL PER L'ITALIA! PAPÀ HA FATTO LA MAGIA!”
“HA ANTICIPATO ZIO LUDWIG E ZIO GILBERT ERA PURE DALL'ALTRA PARTE DELLA PORTA! ODDIO CHE GOAL POPOPOPOPOPOPOPO!”
“LOVRO, LOVRO, ASCOLTA! SI SENTONO SOLTANTO GLI ITALIANI! IL GATTO A MANGIATO LA LINGUA AI TEDESCHI!”
“MADONNINA CHE PAURA! QUEST'AZIONE POTEVA ESSERE PERICOLOSA!”
“E CESARE È TESISSIMO! MA SIAMO SOLTANTO AL 27 E SIAMO GIÀ IN VANTAGGIO!”
“PAPÀ NON SI È FATTO INFINOCCHIARE E RUBA LA PALLA DAI PIEDI DI ZIO LUD!”
“CAZZO ZIO LUD! SE VUOI SPOGLIARE PAPÀ E FARTELO IN CAMPO FAI PURE! MA NON TOCCARE LA MAMMA DOPO!”
“EFFETTIVAMENTE, QUELLA ERA UNA BELLA TRATTENUTA!”
“ARBITRO CORNUTO.............OMMIODIOSANTISSIMO CHE CAZZO DI CULO!”
“PER FORTUNA CHE PAPÀ SI È MESSO IN MEZZO, ALTRIMENTI ERA DENTRO!”
“BUFFON CAZZO! BUFFON FA LE MAGIE! ALTRO CHE ZIO ARTHUR! CAZZO GOAL! SISISI!”
“POSIZIONE REGOLARISSIMA E PALLONE SOTTO ALL'INCROCIO DEI PALI! NESSUNO SI ASPETTAVA UN'ITALIA COSÌ!”
“CAZZO PA! SEI GRANDE! MAMMA TI VOGLIO BENE!”
“PALLONE FINITO LUNGHISSIMO!"
“ADESSO COME ADESSO TROVO I TEDESCHI PARECCHIO STORDITI! IN TUTTI I SENSI!”
“ENTRATA BUONISSIMA, E RIPRENDE L'AZIONE DELL'ITALIA, CHE CREA PASSAGGI STRATEGGICI!”
“PRATICAMENTE È UN GIRAMENTO DI TESTA UNICO PER I TEDESCHI! QUESTA GERMANIA È PROPRIO IRRICONOSCIBILE!”
“VERO, NON RIESCE A FARE NULLA CONTRO QUESTA ITALIA! E SIAMO AD UN MINUTO DI RECUPERO COL CALCIO D'ANGOLO PER LA GERMANIA”
“CAZZO NO! NON FATEVI INFINOCCHIARE PROPRIO ADESSO! DAIDAIDAI!”
“EVVIVA! FINISCE IL PRIMO TEMPO! LE SQUADRE NEGLI SPOGLIATOI!”
“E L'ITALIA È CAZZUTISSIMAMENTE IN VANTAGGIO 2 A 0!”
“Marko, se giocava la mamma come andava?”
“Se giocava la mamma erano tutti ai suoi piedi! Non hai visto come la guardano anche se si trova in panchina?!”
“A papà non piace questo elemento!”
“E ti ricordi prima cos'ha detto zio Gilbert?
Feliciano, Feliciano, ma non giochi nemmeno contro di noi? Allora vorrà dire che ti dedicherò la vittoria”
“Veee? Davvero? Ma allora dici che zio Gilbert e zio Ludwig vogliono avere un rapporto intimo con la mamma?!”
“Pff, sei l'unico che non l'aveva capito!”
“Ma la mamma sta con papà!”
“Ancora per poco.....”
“COSA?!”
“NIENTE!”
“Marko......non avrai intenzione di usare ancora la scusa del postino vero?!”
“No?”
“Ma sei impossibile! Per fortuna che papà Lovì ti conosce meglio delle sue tasche!”
“Guastafeste!”
“Veeeeeee!
Comunque la Germania ha sottovalutato l'Italia, non hanno tenuto conto che Italia/Germania è come un derby! Oppure una guerra, dipende da come la si guarda.”
“Ti dirò, il tizio appena entrato già mi sta sulle palle! In più quelli cominciano a menare!”
“Oddio, buonissima opportunità per la Germania! Fortuna che la palla finisce alta!”
“NONONO! DALL'ALTRA PARTE! VI SIETE ACCORTI DI AVER CAMBIATO CAMPO?!”
“OMMIODIO! MARKO, GUARDA, L'ALLENATORE DELLA GERMANIA SI È ALZATO! STA MOSTRANDO, FINALMENTE, DI PROVARE QUALCHE EMOZIONE!”
“NOOOOOOOO, NON CI CREDO, DOMANI NEVICA, L'UOMO DI FERRO SI STA CAGANDO SOTTO!"
“Veramente siamo noi che dovremmo preoccuparci!”
“Sssssssssh, non dire cagate Lovro, tu porti sfiga!”
“Calcio d'angolo per la Germania, oddio, non guardo!”
“Arbitro Cornuto!”
“Ma la smetti!”
“No....ora puoi guardare”
“Veee, grazie!”
“Fuori Cassano per Diamanti, comunque il campo è una vera merda!”
“Effettivamente si, si staccano zolle di terra da sole....
Noooooo, fallo per la Germania! Papà ha preso il cartellino giallo! Non guardo!”
“Ma va là, successo niente! Arbitro venduto! E Buffon è sempre più Maggico! Vola portiere,vola!”
“I tifosi sono tutti concentrati, non si sente volare una mosca! Oh, Diamanti prova il colpo a sorpresa! Ma zio Gilbert riesce a recuperare la palla!”
“Per miracolo, era a casa di Dio!”
“Un'altra azione pericolosa dell'Italia! Veee, ci sono molti polacchi che tifano per l'Italia!”
“La palla è uscita per culo, altrimenti era dentro!”
“Oddio, papà ha i crampi! Guarda, c'è addirittura la mamma in campo!”
“Si, vedo, CIAO MAMMA! ZIO LUDWIG, TI VEDO! NON GUARDARE IL CULO DELLA MAMMA! Tutto risolto, papà è come nuovo......”
“Bene......siamo al 70esimo, 2 a 0 per l'Italia e c'è un cambio per la Germania”
“Wahahahahaha, guarda chi è entrato adesso! Müller! Müller, fate l'amore con il sapore! Fossi in lui cambierei il cognome! Wahahahahahaha!”
“Ma lui è tedesco, mica conosce la pubblicità della Müller!”
“E tu cosa ne sai?........
OOOOOOOOH, papà stava per rubare la palla dai piedi di zio Gilbert! Hai visto il pasticcio di zio Gil?!”
“Li stanno pressando che è un vero piacere!”
“Ma che cazzo?.....S'È ADDORMENTATO? VUOI TIRARE O NO? CHE GRANDE CAGATA! PAPÀ, SVEGLIALI TU! GUARDA CHE CAGATE STANNO FACENDO!”
“Non guardo, non guardo, non guardo....”
“Successo niente! Bene, approfittane adesso! MA COME CAZZO A FATTO A SCIVOLARE SUI SUOI PIEDI?! PAPÀ, DAI CAZZO! FATELO STO BENEDETTO TERZO GOAL!”
“Pfff, hai visto il balletto di papà? È riuscito a recuperare la palla e l'Italia riparte all'attacco, non ci pensa minimamente a difendere il 2 a 0!”
“Però cazzo! Di Natale! Prima di Dicembre magari! CAZZO NO! DE ROSSI HA FATTO LA CAZZATA! PER FORTUNA CHE I TEDESCHI SONO STORDITI!”
“Altro calcio d'angolo per la Germania, ma niente, Buffon para tranquillamente, che ansia!”
“Dai cazzo, manca poco, non inculatevi da soli proprio adesso!”
“Punizione per l'Italia e da come si può notare sono tutti in piedi a sostenerla......
ODDIO! HO APPENA VISTO MARIO E LUIGI SEDUTI IN TRIBUNA! MUOIO!”
“HANNO TUTTA LA MIA STIMA! SONO I MIGLIORI IN ASSOLUTO!.....
SIAMO AL QUASI 90.....PFFFF, che cazzo ci fa zio Gil lì e non in porta?!”
“Magari vuole fare pure lui goal!”
“Però ci sta che papà infinocchia zio Gil che bazzica allegramente davanti alla panchina azzurra....”
“Oddio, 4 minuti di recupero!”
“CAZZOCAZZOCAZZO! Rigore per la Germania! Non guardo!”
“E zio Ludwig segna al 92esimo!”
“Ma non vale cazzo! Arbitro Venduto! Che sofferenza, che sofferenza! Ma manca pochissimo!”
“20 secondi al termine! Bisogna tener palla il più possibile!.........
ED È FINITA! È FITITA! L'ITALIA VINCE!”
“PORCA PUTTANA! ITALIA IN FINALE CONTRO LA SPAGNA!”

I due ragazzi, abbandonando cuffie e microfoni, corsero come dei matti in campo, saltando addosso ai loro genitori, urlando come dei matti la loro felicità .

Lovino e Feliciano, abbracciando i loro mocciosi, si guardarono complici, per poi sorridersi.

“Mocciosi, dite un po', volete rubare il lavoro ai telecronisti?”

I due ragazzi si guardarono, non capendo cosa intendesse dire loro papà.

“No perchè vi ha sentito tutto lo stadio....”
“Già, dunque, chi è che sarebbero gli storditi?”
“E chi sarebbe l'Arbitro Cornuto?”

Apparve Gilbert che, ridendo anche nella sconfitta, si mise a rincorrere i ragazzi, coinvolgendo anche Ludwig e Francis, l'Arbitro Cornuto.

“L'Italia è in finale....”
“Si, sei stato il migliore Lovino, come sempre!”
“Quindi....mi merito un premio?”

Sorridendo, Lovino abbracciò Feliciano, stampandogli un bacio sulla labbra, nel bel mezzo dello stadio e sotto gli occhi di tutti, quasi meglio del 2006....quasi né.......

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Angolinopiccinopicciò
Yeah, sono le 1,22 del mattino del 28 Giugno ed io sono sveglia a quest'ora per scrivere le note del capitolo!
Per forza di cose dovevo fare questa partita, e come potete constatare voi stessi è la telecronaca in diretta made Lovro e Marko!
Ecco spiegato il motivo dell'orario balordo.
Non ho la più pallida idea di cosa scrivere!
…
ADESSO SONO LE 2:50, HO FINITO ADESSO DI SCRIVERE IL CAPITOLO E DICO SOLO UNA COSA:

FORZA ITALIE

GRAZIE AZZURRI PER AVERCI FATTO SOGNARE!

SPAGNA, ARRIVIAMO, PREPARATEVI!!!

SUPERFINALISSIMA!

ITALIE/SPAGNA

ALLA FINE
ANCORA NOI!

“Veeee! Salve a tutti amici telespettatori! Siamo ancora noi! I vostri Lovro e Mar....
Marko? Marko? Che cosa stai facendo veeee?”
“Non lo vedi Lovro?!”
“Veeee, si, ma mi chiedo comunque a cosa ti serva quel cannocchiale!”
“Mi serve per controllare!”
“Controllare che cosa?”
“Che tengano giù le mani da mamma! Ovvio! Nemmeno un ciao! Tutta colpa di questa cosa!”
“Veeee, ma fare la telecronaca è bello!”
“MA ANCHE NO! QUESTI ASCOLTANO TUTTO QUELLO CHE DICIAMO! MA NON POSSONO FARSI I CAVOLI LORO?!”
“Veeeee, scusatelo amici telespettatori! Marko è agitato per la partita! Forza papà!”
“..................Posso fare un discorsetto?”
“V-veeee, va...va bene, ma non esagerare!”
“Non esagero, non esagero, di cosa ti preoccupi!
Allora.......
Bhè, italiani, non ve l'aspettavate è? Di arrivare in finale dico! Scommetto che nemmeno l'Italia in persona ci credeva! Ma ci siete arrivati, in barba ai pronostici ed alla fortuna! Siate fottutamente orgogliosi di voi! Siate fottutamente orgogliosi di LORO! Siate orgogliosi di essere italiani, e non soltanto in queste occasioni, ma siatelo sempre! L'Italia è un paese meraviglioso! E se lo dico io è perché è vero! UNITI, PER DIO, CHI VINCER VI PUÒ? E se volete proprio saperlo, comunque vada, voi avete fottutamente vinto questi Europei!”
“Ah....sniff....Marko.......sniff.......mi hai commosso!”
“EHI! NO! APE-ASPETTA! STACCATI, SANGUISUGA, STACCATI!”
“Oh....Ma-Marko! Mamma e papà ci stanno salutando! CIAO MAMMA! CIAO PAPÀ! Il tuo discorso è piaciuto a tutti!”
“Sese......CIAO MAMMA! TI VOGLIO BENE!”
“Ma non saluti anche papà?”
“Chi?”
“Ohoh, papà si è arrabbiato, sta bestemmiando in turco!”
“Papà sa il turco?”
“Si! Lo parla perfettamente! Quasi meglio dello spagnolo!”
“Oh.....pfff....sentito zio Antonio? Papà sa quasi meglio il turco dello spagnolo!”
“Veee, Marko! Hai fatto piangere zio Antonio! ZIO ANTONIO, NON PRENDERTELA! MARKO SCHERZAVA! Marko, non si dicono queste cose!”
“Sisi, bando alle ciance, ascoltiamo i due inni e diamo inizio a questa finale!
Però cazzo, la Spagna ha dei giganti come calciatori, coma far.....momento, ma quello è un nano wahahahahah”
“Veeee, Marko, non prendere in giro le persone per la loro altezza, e se poi te ne penti?”
“Sciocchezze, sciocchezze, allora....ma Buffon si sta mettendo le mollettine?”
“S-sembrerebbe di si....pfff....”
“Ah........la partita è iniziata e subito la Spagna parte all'attacco! Ma mi diventano tutti daltonici?”
“La Spagna pressa l'Italia fin da subito, ma comunque è riuscita a fare la sua prima azione!”
“Maledizione, però la Spagna è dannatamente aggressiva stasera! Andiamo squadra, abbiamo appena cominciato! A LA MIERDAAAAAAAAAAA! Per fortuna il tiro era altissimo che se c'era na finestra rompeva il vetro! Ma l'Italia ha capito che deve giocare dall'altra parte?”
“Veee, l'Italia sta affannando, dovrebbero tutti stare dietro alla Spagna quando li biscano!”
“Fortuna che, per ora, la Spagna non c'ha un cazzo di mira”
“Però il loro Tiki-taka è infallibile anche in questo caso, sta stordendo completamente la squadra dell'Italia, e non solo loro.”
“Infatti, gira la ruota......MA CAZZO! DALL'ALTRA FOTTUTISSIMA PARTE!!!”
“NO, no, no...NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!”
“MERDA, IL NANO!!!!”
“Al 14esimo zio Antonio fa un passaggio spettacolare al Nan...emm....che fa un goal di testa incredibile proprio sotto la traversa....
Veee, la vedo male!”
“Zitto Civetta! Calcio d'angolo per l'Italia, ma nulla di fatto.....altro calcio d'angolo, ma anche stavolta na beata minchia! Qualcuno sta proteggendo, da lassù, la porta spagnola...”
“L'Italia oggi non riesce ad entrare in partita, troppe palle sbagliate che si trasformano in occasioni preziose per la Spagna! Primo cambio per l'Italia e siamo solo al 22esimo, uno a zero per la Spagna.”
“FALLOOOOOOOOOOOOOOO! ENTRATA A PIEDI UNITI! Primo ammonito della partita.
E quello era n'altro fallo....ma come no? Arbitro! Quello era un fallo!....Dai cazzo, perchè ti sei fermato? Il portiere spagnolo aveva fatto una cagata!”
“Però i 5.000 tifosi italiani cominciano a farsi sentire! Chissà che il calore dei loro tifosi non inciti la squadra!”
“E al Spagna mena! Gli ha squarciato la gamba, gli ha squarciato!”
“Veee, l'Italia sta veramente sbagliando troppo, mi sta venendo l'ansia!”
“A me il latte alle ginocchia! Papà, dai cazzo, fai qualcosa! Ma non cose merdose che la mamma guarda! L'Italia mi sembra stordita come la Germania....”
“Veee, manca ancora molto?!”
“Non coprirti gli occhi! Ma perchè non giocano come hanno giocato contro la Germania?!”
“Veeee, non vorrei gufare, ma la Spagna farà presto il secondo goal...”
“Che cazz....MA COSA DICI?! Non portare sfiga cazz....VAFFANCULO CAZZO!!! LOVROOOOOO! HAI MALEDETTAMENTE GUFATO! QUESTO GOAL NON L'HA FATTO LA SPAGNA, MA TU! PENTITI FAMIGLIARE DEGENERE!”
“V-veeeee....sia-siamo al 42esimo e la Spagna conduce per due a zero...”
“Per merito tuo....”
“VEEEEE, MI DISPIACE!!!!”
“MAMMAAAAAA!!! Molliamo sti due e trasferiamoci insieme da....se fanno, adesso, anche il terzo giuro che rapisco la mamma e vi mollo tutti e due....”
“Veeee, per fortuna no, e sta scandendo anche il minuto di recupero....fine primo tempo!”
“Cazzo, due a zero per la Spagna....odio ammetterlo, ma l'Italia non c'è....HAI SENTITO PAPÀ L'ITALIA NON......E NON AVVICINARTI ALLA MAMMA CON QUELLA FACCIA, ALTRIMENTI TI COCCOLA ED IO NON APPROVO!”
“V-veeee, Marko, non gridare e metti via quel cannocchiale!”
“Non ci penso minimamente!”
“Ma uffa! Però, la sai una cosa, ogni volta che l'Italia affronta la Germania in una Semifinale va a finire sempre così!”
“Così come? La Semifinale Spettacolare e la Finale una Schifezzale?”
“Si! Sai, come nel settanta! La migliore partita mai vista al mondo! Solo ripensarci mi vengono i brividi!”
“Pfff....ehi....voi laggiù, vorrei farvi sentire una cosa........ascoltate.........riuscite a sentire......Italia.......Italia......”
“Veeee, sapete, siamo collegati con tuuuutte le piazze d'Italia, comunque vada, sarà un successo per tutti!”
“Si, però tu non portare più sfiga! Farai un favore a me ed al mondo!”
“Veeee....”
“Io ti osservo.....ricordatelo......”
“VEEEEEEE!!!”
“Oh, bene, è cominciato il secondo tempo!”
“L'Italia sembra più reattiva, è un buon segn....”
“MA CRISTOFORO!!!”
“Colombo che ha scoperto l'America?”
“PER FAVORE, CHE QUALCUNO SVEGLI QUELLO LÌ! Ragazzi, non c'è storia...Ringraziamo l'arbitro di porta per non aver fischiato il fallo di mano...”
“Veee, ti stai deprimendo Marko?”
“Un pochino si, la verità è che vorrei tanto piantare tutto per andare lì e fare il culo alla squadra...”
“Veeee, sono d'accordo uffa, quell'occasione non la potevano sbagliare!”
“Ed invece....sprecata....m'è s'è ammosciata pure la voglia di rompervi le palle....”
“Veeee, Marko......”
“Non abbracciarmi adesso, fallo quando faranno anche il terzo....”
“AH! Non so se stupirmi perchè vuoi un mio abbraccio o per quello che hai appena detto!”
“Maddai, lo sanno tutti, è palese....”
“Veee, ti stai commuovendo?”
“No, dovrei? Siamo al 57esimo e siamo due a zero per la Spagna, va tutto bene....E QUALCUNO AMA ZIO ANTONIO ALLA FOLLIA, QUALCOSA STA DIFENDENDO LA PORTA E NON MI RIFERISCO AL PORTIERE!”
“Oddio, invece qualcuno ha maledetto la squadra dell'Italia, rimasta con solo dieci giocatori per via di un altro infortunato, Cesare non ha più cambi disponibili!”
“E sembra alquanto depresso...in questo momento lo sono un po' tutti, speriamo soltanto che il risultato rimanghi due a zero! Sono quasi tentato di chiedere a zio Antonio di avere pietà...”
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Papà non vuole favoritismi! Se devono segnare sarà per merito della squadra e non per il “biscottino” o per un contentino, l'ha sempre detto e sempre lo dirà! Veeee! Guarda, sono al 67esimo, sono in dieci e non mollano!”
“LOVRO! MALEDIZIONE! Giuro che questa l'ho vista dentro”
“Ah, ma allora porto sfiga veramente....sniff...!”
“E finalmente l'hai capita! Mamma, la prossima volta lasciamolo a casa!”
“Ma non è colpa mia se voglio crederci fino alla fine!”
“ODDIO! Che mischia ragazzi, che mischia, una bolgia unica, poteva finire male per l'Italia!”
“Veee, aspetta, sembra ci sia un problema con un giocatore dell'Italia.........ah.........”
“ANCORA?! QUESTA È UNA MALEDIZIONE! MAGIA NERA! CHE QUALCUNO SMALEDICA LA SQUADRA!”
“Non voglio guardare!......”
“Fuorigioco per la Spagna, comunque era fuori.....MOMENTO, QUALCUNO IN MAGLIA AZZURRA STA A ZOPPICÀ....NON CI CREDO.....NON C'È STORIA......per quanto mi duole ammetterlo, la Spagna merita.”
“Veeee, l'Italia si è ritrovata scarica di batterie, consumate durante Italia/Germania.
81esimo, Spagna due, Italia zero, ma devo proprio ripeterlo continuamente?”
“I telecronisti fanno così, girano il dito nella piaga e ci spargono sopra il sale...”
“Che cosa bruttissima, fa male!”
“Vorrei far comunque notare il periodo di riposo della Spagna maggiore di quello dell'Italia, anche se non hanno scusant...........CHE CAZZO?!!!”
“L-la Spa-Spagna ha fatto il terzo goal............................................”
“MA CAZZO!!!”
“Già....l'Italia ha fatto un grande pasticcio.....comunque è stato un grandissimo Europeo!”
“Bene...aggiorniamo...87esimo, tre a zero per la Spagna, attuale campione d'Europa, del Mondo e vincitrice dell'Europeo 2012. Complimenti alla Spagna ed alla sua vit..............”
“Ecco il quarto.....”
“MA CAZZO, FATEMI ALMENO FINIRE DI PARLARE! NON PIAZZATE COSÌ IN QUARTO GOAL! Vorrei tanto alzarmi e raggiungere la mia famiglia in panchina!”
“Veeee, anche io vorrei andare dalla mamma e dal papà, ma mancano ancora tre minuti, la nostra sofferenza dovrà attendere....Calcio di punizione, adesso fanno il quinto.”
“Ma anche no Lovro, smettila di parlare! No, davvero, io ti diseredo, non sei più mio consanguineo!”
“Ah, è finalmente finita, giù il cappello alla Spagna campione d'Europa!”
“Era ora......È andata così...........”
“Comunque in campo c'è un abbraccio unico, l'Italia e la Spagna si stanno congratulando a vicenda e Cesare sta abbracciando uno ad uno tutti gli Azzurri...Veeeee, credo che possiamo andare anche noi si?”
“Oh, temevo che saremmo dovuti rimanere ad aspettare in eterno!”

I due ragazzi, togliendosi cuffie e microfono, raggiunsero di corsa il Prato verde, cercando i loro genitori tra la folla.
Lovino era seduto in mezzo al campo, il petto scoperto e la maglia di Antonio tra le mani, la testa china ed un asciugamano a coprigli interamente il volto, mentre Feliciano, incurante del sudore, lo abbracciava strettamente accarezzandogli la schiena madida.
I due gemelli si fermarono poco lontani, restii ad invadere quel momento così intimo e delicato, persino Marko non voleva disturbare i genitori.
A risvegliarli da quello stallo, ci pensò Lovino che, visti i figli, si era tolto l'asciugamano, appoggiando il viso sulla spalla di Feliciano.

“Ehi mocciosi...”

Li chiamò, provando a sorridere nell'amarezza.
I ragazzi, s'inginocchiarono al fianco dei genitori.

“Tutto bene papà?”

Pigolò Lovro, osservando il suo papà così abbattuto.

“Ma certo mocciosi, mi passerà in fretta, vedrete!”

Lovino provò a sollevare il morale dei figli, tentando di sollevare anche il suo.
Feliciano, osservando i figli e contemporaneamente accarezzando la testa di Lovino, sorrise a tutti e tre, trovando la frase giusta per risollevare il morale di tutti.

“Sapete una cosa, Winston Churchill disse: Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre. Non aveva tutti i torti, no?”

Lovino sbuffò, ridendo leggermente, alzando la testa per guardare Feliciano.

“E questo dovrebbe aiutare?”
“Certo, vedi, non avrai vinto contro Antonio, ma hai vinto contro Ludwig e Gilbert, i grandi favoriti, in più siamo secondi a differenza loro che sono terzi...”

I ragazzi cominciarono a rotolare a terra in preda alle risa, mentre Feliciano, ridendo al cambiamento d'espressione di Lovino, si scuso mentalmente per aver “insultato” sia Ludwig che Gilbert.

“Hai ragione, posso vantarmi di aver battuto, per l'ennesima volta, i Crucchi a calcio!!!
La guerra contro di noi non la vinceranno mai!”

Feliciano, sospirando stanco, si appoggiò al petto di Lovino chiudendo gli occhi.
Non gli facevano bene tutte queste emozioni, non nelle sue attuali condizioni.
Lovino, preoccupato, si tirò Feliciano in grembo, accarezzandogli la testa con una mano, mentre l'altra si appoggiava sul suo ventre.

“State bene?”

Chiese leggermente in ansia, non doveva sforzarsi così tanto!
Feliciano annuì, mugugnando piano.

“Stiamo bene, solo un po' stanchi.”

Un leggerissimo colpo di tosse, riportò l'attenzione dei due sui loro figli.

“Per quanto suoni strano detto da me, stavolta non volevo interrompervi veramente, ma c'è un messaggio urgente per voi.”

Marko passò il cellulare ai genitori, sorridendo senza secondi fini, stranissimo...
Lovino prese il telefono, tenendolo in modo che entrambi potessero leggere il mittente, per poi sbuffare ed alzare gli occhi al cielo, esasperato.

“Ma non poteva aspettare domani?!”

Feliciano scosse la testa, ridacchiando alla sua reazione esagerata.

“La conosci, non sa aspettare, forza, leggilo.”

Lovino annuì, aprendo il messaggio e schiarendosi la voce.

“Ehi ragazzi, grande partita, un po' fiacchi, ma chissenefrega, mi avete tenuta incollata al divano a sudare come in sauna! Per non dire di peggio...
Certo, mi avete fatto esasperare ed imprecare come Lovino, che brutto esempio che sei Lovino, comunque siete stati grandi...
Sapete una cosa, per quello che vale...io sono fiera di voi, di tutti voi!
Avrete anche perso questa battaglia, ma avete vinto la guerra contro chi diceva che non avreste superato nemmeno il primo turno...
Che frase poetica!
Grazie, grazie di tutto ragazzi...
GRAZIE AZZURRI
PER AVER
FATTO SOGNARE
L'INTERA
ITALIA”

Bhè, una cosa è certa, lei non cambierà mai...”

Lovino ridiede il cellulare al figlio, mentre quest'ultimo veniva sommerso dall'abbraccio di un euforico zio Antonio.
Lanciò un'occhiatina a Feliciano, sapendo perfettamente a cosa stava pensando.
Se chiudevano gli occhi, entrambi riuscivano a sentire la voce del loro popolo, un'unica voce che cantava un'unica parola...

GRAZIE

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Angolinopiccinopicciò
Questo capitolo non mi piace tanto, tranne l'ultimo pezzo, chissà perché.
Avevo intenzione di fare quelle benedette interviste, ma la mia ispirazione mi ha abbandonato con questo capitolo e credo proprio che sia l'ultimo.
Un po' tanto mi dispiace, mi sono così affezionata a tutti loro che non voglio lasciarli andare, soprattutto la Famiglia Vargas, loro mi hanno letteralmente rubato l'anima!
Vorrei soltanto dire...
GRAZIE.
GRAZIE AGLI AZZURRI PER AVER RIUNITO TUTTA L'ITALIA ED AVERLA FATTA SOGNARE!
GRAZIE A VOI PER AVER LETTO QUESTA RACCOLTA E PER AVER SOGNATO CON ME.
GRAZIE A TUTTI!