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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Il buon giorno si vede dal mattino. *** Capitolo 2: *** Late...Ritardo! *** Capitolo 3: *** La teoria dell'eccentricità. *** Capitolo 4: *** Capatina dal preside. *** Capitolo 5: *** Punizione! *** Capitolo 6: *** Nella tana delle serpi. *** Capitolo 7: *** Dolce? Chi Malfoy?? A quanto pare. *** Capitolo 8: *** Nella stanza segreta... *** Capitolo 9: *** Pettegolezzi, Merli Canterini e Ron furiosi. *** Capitolo 10: *** Dopo una Strillettera Che c'è di meglio di una sbronza? ***
Capitolo 1 *** Il buon giorno si vede dal mattino. ***
Inizio Promettente
Il buon
giorno si vede dal mattino.
Sbadiglio sonoramente, la
sveglia non ha ancora suonato, sarà ancora presto.
Mi volto verso l’apparecchio di origine babbana…
ODDIO, E’ TARDI!!!!! No, non di nuovo, non è possibile, è la terza volta
questa settimana…balzo fuori dal letto, il dormitorio
è indubbiamente deserto, vi è solo un’anima in pena, la mia.
Mi infilo i vestiti alla velocità della luce, in seguito
le scarpe: prima un piede e poi…
-Cheschifo! Ma che
diavolo…lumache!?-
Si lumache, non fate quella faccia, L U M A C H E,
mollicce, enormi, viscide lumache nelle mie povere scarpe.
Ma è un
ingiuria contro la sottoscritta questa? Giuro, che se becco l’imbecille,
che mi ha fatto questo scherzo di cattivissimo gusto, lo impicco con le sue
stesse viscere!
Che bella cosa…
Ginny muoviti, vorrei
ricordarti che seiin estremo ritardo,
ricordi?
Eccola qui, la mia parte
savia e prudente, che prende il posto di quella diabolica, che si concede una
piccola pausa, riflettendo intanto, sulle possibili vendette da infliggere.
Che bella parola VENDETTA, suona bene…
Ok, potrebbe anche essere un’opera di Mozart, ma al momento sei in ritardo!!!!
E’ una mia impressione o
mi sto rincitrullendo?
Con un movimento di
bacchetta, pulisco le scarpe e dopo averle indossate, corro
verso la Sala Comune…
-Merda!-
Ops! I libri. E va be, un piccolo errorino di
distrazione si può anche fare! Ma non alle8.27 vero?
Mhh,
ma come siete perfettini…
Ok, ora sono certa della
mi stupidità.
Dopo essere
tornata in dietro perilibri, mi fiondo alla
prima lezione…
TUMTUMTUMTUMTUM… (rullo di
tamburi)… Trasfigurazione! Iniziamo bene!
Ciao a tutti, ecco
la mia terza Fan fiction, vi garantisco, che qui il divertimento è assicurato.
Troverete
una Ginny…diciamo
Scaglionata. Si può dire Scaglionata!?
Bambini shhhh!!!!
Ok, dopo questa
pessima battuta, vi passerà la voglia di proseguire, ma io vi costringo…MWAAAAAH!!!!!!
(risata malefica)
La
nostra eroina, ne vedrà di tutti i colori durante questa mattinata, che come avrete notato non è iniziata nel
migliore dei modi.
Vi posso
assicurare che questo è solo l’inizio, e che anche la serata non sarà rose e fiori. I primi capitoli, saranno comunque, solo un introduzione della storia vera e propria, che si concluderà con…
Oh raga, non ve lo posso dire! I’msorry!
Seguite e
scoprite!
Vi chiedo in
ginocchio di recensire perché altrimenti entro in depressione.
Grazie infinite….
Master Romy
PS. Vi annuncio che presto aggiornerò anche l’altra ff, e anche li ne vedrete delle belle!
Appoggio l’orecchio alla porta dell’aula, per origliare
Late…Ritardo!
Appoggio l’orecchio alla
porta dell’aula, per origliare.
Lo so che è una cosa stupida, ma lo faccio sempre, e
poi vi dovrete abituare, perché con me niente è mai certo.
Sento la McGranitt che sta
spiegando qualche cosa.
Perfetto, gia detesta i
ritardatari, mi scuoierà viva se oltre a essere
inestremo ritardo, interrompo anche
la sua lezione!!
CHE PALLE!!
“Ragazzi, si accettano scommesse sulla sottoscritta, coraggio, fatevi
avanti!”
Dai Ginny, fatti coraggio:
1…2..e..3! Busso alla porta. Dall’interno una voce non del tutto tranquilla
dice:
-Avanti!-
Nonmi sento molto invogliata a proseguire, comunque decido di entrare, appena apro la porta, noto che
tutti si sono voltati, e ogni singolo occhio è puntato su di me. Me con i
capelli spettinati, me con ben 3 kg di
libri tra le braccia, me con i vestiti stropicciati, me profondamente
imbarazzata, me alquanto incazzata e irritata.
Cammino verso il Diavolo in
persona, alias, professoressa McGranitt.
-Alla buon
ora signorina Weasley, ci stavamo
per l’appunto chiedendo che fine avesse fatto! Forza allora, inizi pure a
porgere le sue scuse. Le consiglio di trovarne una buona per giustificare il
suo ritardo di ¾ d’ora.-
Mamma mia, per quanto io rispetti la McGranitt, in questo momento, vorrei sinceramente
infilarle la bacchetta su per il…naso!
…ihhh!
Ma cosa andate a pensare, iosono una ragazza educata,
non avrei mai detto su per… dai che avete capito!
-Professoressa, mi dispiace
molto, purtroppo non ho sentito la sveglia, inoltre
nessuno ha avuto la prontezza di svegliarmi.(Lancio un’occhiataccia alle mie
così dette amiche), e poi…-
-Basta così signorina. Questa
è la scusa più banale che io potessi sentire. Tolgo 5
punti in meno al Grifondoro(solo 5?! n.d.me), mentre questa sera alle 7 ci vedremo nel mio
ufficio! (ecco, mi sembrava troppo bello!n.d. me) Ora va al tuo
posto!-
Che bellezza! Sono più che convinta che questa giornata
farà letteralmente schifo, dopotutto, il buon giorno, si vede dal mattino.
I miei compagni ridacchiano,
i serpeverde ridono, e la McGranitt urla in cagnesco un “SILENZIO” da fare
invidia a Silente. Infatti fa tremare i banchi, e Cathrina, una ragazza di Tassorosso,
che sobbalza, più correttamente salta dalla sedia, che cade per terra con un
sonoro tonfo.
-Ehi Weasley, bei capelli!-
Mi fa notare Pancy Parkinson col suo tono da ochetta.
Le faccio un gestaccio
furtivo con il dito, e me ne vado a posto. Bastarda!
Guarda i
tuoi di capelli, ti sei fatta un
bagno nell’olio insieme a Piton?
No perché solitamente si usa
per cucinare!
Ciao, vi chiedo
nuovamente scusa per il problema dei personaggi, stocercando di risolverlo.
Provo a postare il secondo capitolo, per vedere se cisono altri problemi. Ho notato che non state recensendo,
ma che avete giàletto in tanti, che c’è non
vi piace!?
Vi prego fatemi
sapere, o vi spedisco una maledizione che colpirà coloroche non
recensiranno!
Andiamo, era solo il primo capitolo, so che è corto,ma come vi ho gia detto è
una mia tattica!
Ringrazio comunque quelli che hanno letto, almeno la avete fatto!
Che mal di pancia! Porca miseria, mi stanno arrivando le
mie cosette!
Bagno, mi serve un bagno per
tutti i folletti! Urgentemente!
Vado di corsa al secondo piano, nel bagno delle ragazze.
-Ciao Mirtilla.-
Mi catapulto in una toilette
e mi cambio.
Poi esco, mi sciacquo il viso
e mi do una sistemata.
-Addio Mirtilla.-
Vado via dal bagno, perché
tra pochi minuti, inizia la mia seconda lezione, che sfortunatamente è Storia
della Magia.
Io e Ruf,
praticamente ci detestiamo poiché, io faccio il
possibile per infastidirlo, e lui fa di tutto per punirmi.
In effetti, ora che ci penso,
c’è un certo equilibrio tra me e il prof.
La teoria dell’eccentricità!
Checazzo di
battuta! Chiedo umilmente perdono.
Sta di fatto che è la lezione
che più detesto. Ma con che coraggio, il savio Silente
ha assunto Ruf come insegnante, neanche come bidello
sarebbe stato bravo. L’avrà ricattato. O magari Silente provava pena per lui, o
forse erano fidanzati…Ginny…ma che vai a
pensare, che schifo. Mi stanno venendo i brividi! Non c’è niente di male a essere gay, ma ci sono dei limiti...
Entrando in classe, scorgo il
mio acerrimo nemico, Gay o non: Mr “il Pallido mi
dona molto”. Ci saluta sgarbatamente einizia a fare lezione. E che lezione…
Avete presente le torture medioevali?
Ok. Allora, sommatele ai discorsi del papa, ea un cucchiaio di quelli della regina
d’Inghilterra, mescolate, lasciate bollire e otterrete le lezioni di Ruf!
Cavolo, non ho ancora avuto
il tempo di parlare con quelle amiche del cazzo che
mi ritrovo, dato che non mi hanno svegliata questa
mattina.
Incazzata come mai, affamata
e non solo di vendetta! Beh che volete, io non ho fatto colazione oggi! E inoltre, completamente disinteressata dalla lezione di Ruf, mi volto per parlare con Alice.
Ma invece della mia (ex) amica dai capelli biondi, c’è
Parkinson, che io definirei:
-Cagnetta
isterica;
-Puttanella;
-Troietta;
-Miss
mi si è spezzata un unghia;
-Ipocrita;
-Meschina;
-Leccacelo;
-Stronza;
(L’amica ideale se si è bastardi nel profondo)
e infine, ma non meno importante:
-Terzo
testicolo di Malfoy.
Beh, Perché ridete? Dopo Tiger e Goyleè il suo terzo testicolo,stanno praticamente
sempre insieme. E in un certo senso mi dispiace per lui che la deve sopportare,
ma sapete com’è, tra stronzi ci si intende.
Vorrei
ringraziare tutti quelli che mi hanno recensito, anche se siete pochi!
Dai ragazzi non
siate tirchi commentate, lasciate una traccia del
vostro passaggio per
favore!!!!!!
Comunque volevo dirvi che io faccio capitoli
corti, perché è una tattica che
voglio provare, se poi non vi piace la cambierò promesso, ma per ora voglio vedere come si sviluppa il mio
racconto!
Sto cercando di
risolvere i problemi che si sono venuti a creare, abbiatepazienza!
Dopo questo intermezzo noioso, vi dico solo che ne vedrete delle
belle!
Se vi va leggete e RECENSITE anche Change!
Grazie ancora a
tutti…
Master
Romy
PS.Mi sono tinta le punte dei capelli blu oggi!
Mi stanno da dio!! Sono una ficata. Voglio ringraziare la mia amica Viviana, che mi ha
accompagnato dalla
parrucchiera, e mia madre che da mitica rokkettara,
proprio come me, miha dato il permesso, e anzi, mi è parsa più felice di me!
-Parkinson, levati dai piedi,
devo parlare con Alice.-
Ma che espressione è quella, ma l’avete vista? Sembra il
sedere di un dromedario, , credetemi, anche perché in
Egitto ne ho visti centinaia, quindi sono una fonte piuttosto attendibile. Non
che passassi il tempo a osservare i culi dei
dromedari, ma ovviamente dopo che ne hai visto uno, beh… ti rimane impresso.
-Weasley, io sto dove mi
pare, e al momento voglio stare qui.- gracchia lei.
Devo aggiungere poppante alla mia lista.
-Parkinson cara, se non ti
levi di mezzo, ti faccio uscire gli occhi dalle orecchie!- ihhh…
uno a zero per me, palla al centro! Spero si sia incavolata, anche se non è
certo la mia migliore minaccia!!!
-Senti Weasley dai capelli rossi…-
-Quella è “Anna” Cretina!-
-Brutta stronza, perché non
ne riparliamo fuori a quattrocchi!?-
- Ti riferisci a un duello?Ok, volentieri. Però Parkinson, hai tralasciato
il particolare del guanto bianco, sai quello che si tira sulla faccia
dell’avversario in segno di sfida?!-
mi guarda attonita.
-Comunque se ci tieni tanto
tu pensa alle armi che io ti raggiungo!-
Ginny, mi chiedo da dove ti stiano
uscendo queste battute assai deprimenti?!
-Lenticchia, guarda che io
non scherzo.-
Che palle questa, non la reggo più. Ho
l’irrefrenabile desiderio di sputarle in faccia, ma mi contengo.
-Neanche io scherzo mia cara
Crudelia!-
-Chi cazzo
è Crudelia?-
-Ehm…mai vista la Carica dei
101?-
Che infanzia triste, povera ragazza!
-Weasley Parkinson!-
Impallidisco all’improvviso.
Ho l’intestino aggrovigliato,
peggio di uno di quei nodi che solo i marinai sanno fare.
Durante la mia discussione
con Parkinson, mi sono completamente dimenticata di Ruf,
e soprattutto che eravamo nel bel mezzo di una lezione.
CAZZO CAZZOCAZZO CAZZO CAZZO CAZZO CAZZO CAZZO!!!
Sono finita! Cazzo!
Vorrei scavare una bella
fossa e sotterrarmi all’istante! Magari sono talmente bianca da risultare trasparente, e forse Ruf
non mi vede!
Ma che cazzosto farneticando! CAZZO!
Guardo Parkinson, e anche lei
non scherza! E’ tesa quanto me, ma forse è un po’ più alienata.
Sto letteralmente
sprofondando in un baratro infinito! L’intera classe, Ruf
compreso ci sta fissando. Che palle questo silenzio!
Dai spara il verdetto, se non si sbriga entro in depressione!
Poi, con un sorriso mellifluo
e una nocetta soave, dice:
-Parkinson, Weasley, perché
non fate una capatina dal preside!?-
Salve
gente!
Grazie
a tutti di aver letto e recensito in pochi, ma meglio che niente!
Vi
avviso che dal prossimo i capitoli saranno decisamente
più lunghi.
Dato
che mi avete detto che corti non vi piacciono, ho deciso di accontentarvi.
Vorrei
ringraziare vivamente:
Bridget, sono d’accordo con
te, credo che ogni autore si meriti una recensione, anche se la storia non ti è
piaciuta, le critiche aiutano a migliorare!
-chan-si in effetti è
vero, ma non volevo copiare, ma solo provarequesta
nuova tattica. Solitamente scrivo capitoli lunghi. Diciamo che era solo un
esperimento! Spero ti sia piaciuta la ff!
Mia Black grazie, spero che
continuerai a leggere e recensire!
Ferefe84 non preoccuparti, è
solo l’inizio, tutti glia altri arriveranno in seguito.
Ah
Dracuccio arriverà tra poco!
Master
Ellie Lo so che ti piace, ho
capito. Comunque grazie millecicciola!
Ma che vuoi dai miei capelli blu? Per i chap,
me lo hai consigliato tu di metterli corti ricordi? Ciao scimmia! Ops!!!!!!!
C’è uno strano odore
nell’ufficio di Silente; non è un brutto odore, però è strano, mai sentito.
Forse è più probabile, che a causa dell’accaduto io sia diventata ancora più
scema da non riconoscere gli odori. Ipotesi alquanto plausibile!
Funny la Fenice, è sempre bellissima. Il suo manto è indescrivibile,trasmette
calore, un calore immenso.
Non è proprio il massimo
d’estate a quaranta gradi, ma durante l’inverno…
Comunque.
I suoi occhi rispecchiano il
fuoco che ha dentro. E’ proprio come la ricordavo. Gia… circa
due anni fa, ha contribuito a salvarmi dalla Camera dei Segreti. Beh,
più che altro ha aiutato Harry a salvarmi.
Poi ci ha portato via,
volando. E’ stata un’esperienza unica!
Il solo fatto di volare
insieme a Harry, trasportati da una Fenice, di stare abbracciata a lui per non
cadere, a lui, che mi aveva salvata da Tom Ridde!
Beh… è una sensazione
indimenticabile, che resterà impressa nel mio cuore, ma che ormai è perduta.
Dato che lui ora è l’idolo delle folle, e di ChoChang!
Ohi basta,che sono queste smancerie! Puf, finito l’incanto, anche perché è arrivato Silente.
Entra con un passo lento ma
deciso nel suo Studio. Albus-non-so-cos’altro-Silente,
in tutta la sua magnificenza!
Ci saluta, e ci sorride con i
suoi occhi, che tante cose hanno visto, ma che sono ora sciupati dal tempo, ma
custodendo sempre la loro vitalità!
WOW… che paroloni tutti insieme! Ho un futuro da
poetessa!!!
-Signorine, mai mi sareiaspettato un simile comportamento.
Soprattutto lei Signorina Weasley, mi ha molto delusa!
(e ti pareva! E che cazzo!)
ma con tutti gli impegni che ho con il torneo Tremaghi….-
inizia il suo discorso che sinceramente non mi va di
ascoltare. Ma sono tutti fissati con questo benedetto
torneo, due palle!
Abbiamo capito, è importante,
è un modo per ampliare le nostre conoscenze in tutti i campi, però baste mi state massacrando i così detti testicoli!
-Mi vedo costretto a togliere
venti punti…..a ognuna di voi!- BINGO!
Ci dice in tono pacato.
Quanto lo ammiro, per me
Silente è un grande; Sta di fatto che mi ha appena tolto venti punti, e siate
comprensivi se vi dico che al momento non è in cima alla mia lista delle
persone che preferisco!
-Tuttavia-
Continua lui alzandosi in
piedi e iniziando a passeggiare per la stanza. Cosa che reputo altamente irritante.
-Tuttavia, vorrei comprendere
il motivo per cui avete dato spettacolo Durante un ora
di lezione, quale Storia della Magia!-
Mi guarda ancora, peggio, mi
scruta con quegli occhi che mi sembra vogliano leggere
la mia mente. Ora mi sto incazzando di brutto! Ma che
vuole che gli dica, che io e Parkinson abbiamo
litigato per l’ennesima volta, per una cavolata, solo che questa volta è
accaduto davanti a un prof. E all’intera classe!?
Se vuole glielo dico, ma a
che servirebbe!?
Ditemelo voi, perché ionon lo so! Anche se
conoscendovi, non dovrei aspettarmi niente da voi vero?
-Signore, io parlo per me, comunque le assicuro che non accadrà più una cosa simile in
futuro. Mi dispiace, sono davvero rammaricata di aver creato tali disturbi!-
E’ vero un
po’ mi dispiace, Davvero!
Parkinson mi guarda bieco.
Dubito che sia del mio stesso parere. Voi no?
Silente riprende a parlare in
breve.
-Accetto le sue scuse
signorina Weasley, e sono certo che non accadrà più. Ma devo far comprendere a entrambe la gravità della situazione. Perciò,
per voi ho in serbo una cosa, che non è una punizione, ma solo un modo per
conoscere gli interessi l’una dell’altra!-
Oddio, che ci vuole fare!
-Perciò per due settimane,
prenderete appunto, l’una il posto dell’altra.-
Quel suo sorrisetto
non ma piace!
Porca miseria!
-Temo di non aver capito!-
Balbettò Parkinson. Il che è strano e non porta bene. Non ho mai sentito
Parkinson balbettare! Sta di fatto che io ho capito ciò che intende fare il
preside, e sono sul punto di strangolarlo! Miseria porca!
-Da oggi lei starà nella
Torre dei Grifondoro, e la signorina Weasley nei sotterranei di Serpeverde!-
-Ma signore…-
-Niente “ma”! Questa è la mia
decisione, Spero che questa esperienza vi sia d’aiuto.
Buona Giornata!-
Fuori
dallo studio del preside.
-Sarai
contenta spero!-
mi urla in faccia Parkinson. Certo non vede che sprizzo
gioia e allegria da tutti i pori. Ma per chi mi ha
preso questa…?
-Calmati e non mi urlare in
faccia! Primo perché non sono sorda; secondo perché non intendo
che Silente prolunghi questa punizione; terzo, hai l’alito che puzza!Perciò…-
-Vaffanculo!-
-perciò, chiudi quella
boccaccia se non vuoi un’altra punizione!-
Ma che mi tocca fare….
-Ok lenticchia (stronza n.d. me) ma che facciamo?-
-Eh che vuoi fare? Forse
disobbedire a Silente! Non mi pare il caso!-
Ma perché capitano tutte a me? Non è possibile, io e i
guai nell’ultimo periodo ci frequentiamo troppo
spesso, ora mi sto scocciando!
-Adesso andiamo alle prossime
lezioni. Poi questa sera, prenderemo le nostre cose e ci trasferiremo!-
-Addio allora!- ma che
deficiente………..
-Guarda che siamo nella
stessa classe!-
Idiota. Forse lo sono più io
che glielo faccio notare!
Ciao a tutti!
Vi dico poche
cose:
1.Recensite
2.Recencite
3.Recensite
4.Recensite
Detto questo ringrazio tutti i lettori e tutti quelli che recensiscono
anche se pochi! Spero che
questo capitolo sia di vostro gradimento, ma sappiate
che il bello deve ancora
arrivare!
Vi chiedo di
leggere anche l’altra mia ff“Change”!
Zero luce, tutta la tappezzeria è composta dal nero e da un verde scuro
molto intenso
Nella tana delle
Serpi.
Zero luce, tutta la
tappezzeria composta dal nero e da un verde scuro molto intenso. Vi sono enormi
scaffali colmi di libri di pozioni;volumi su volumi,
una cosa mai vista prima. Divani di pelle rigorosamente nera, posizionati al centro della sala, intorno a un caminetto di
lucida pietra, in cui le fiamme del fuoco danzavano.
Sul camino vi era un grande
stemma dei Serpeverde, al solito: una serpe. Sembrava osservasse tutto e tutti
dall’altro.
Sul pavimento enormi tappeti
verdi e argentati.
E’ così che si presenta la
sala Comune dei Serpeverde.
Ma in che razza di pasticcio mi sono cacciata. Come è possibile che io, Ginevra Weasley, mi ritrovi qui
dentro attorniata dai Serpeverde? Che diranno mamma e
papà? E i miei fratelli? Sarò segnata a vita… O
cavolo, che mi farà mia madre, sarà capace di perdonarmi o mi disintegrerà?
Non voglio pensarci. Ma non ci riesco, vedo gia davanti a me il viso furioso e
deluso della mamma che me ne dice di tutti i colori.
Calmati Ginny, non è poi la
fine del mondo giusto?
-Ehi Weasley, che ci fai da
queste parti, ti mancavo a tal punto?-
Perfetto, ci mancava anche Mr.leccaculoMalfoy. Mi sorride con quel ghigno beffardo. Ha in
dosso la divisa, e attaccata alla camicia, c’è la spilla scintillante con su scritto “Potter fa schifo!”. Che
razza di stronzo.
-Va al diavolo Malfoy. Tu non mi mancheresti neppure se ti cancellassero
dalla faccia della terra, perciò rilassati. E comunque
sono certa che la tua puttanel…cioè amichetta ti abbia già detto tutto.-
Si avvicina e mi fissa negli
occhi. Non abbasso lo sguardo, poiché non ho paura di Malfoy,
ma ora è vicino.
Vicinissimo.
Troppo vicino.
Ma che intenzioni ha questo idiota?!
-A dire il vero lo sapevo, ma
sai com’è, uno ci spera sempre. E poi come fai a
sapere che non ti mancherei?-
-Vaffanculo-
-Che modi.- dice lui.
-Che cavolo vuoi?-
-Stai evitando la mia
domanda. Allora come fai ad essere certa che non ti mancherei?-
Ma è scemo, che centra???
-PerchéMalfoy, tu non mi
mancheresti per nulla al mondo! Mai e poi mai io potrei sentire la tua
mancanza. Neppure se ti spedissero su un pianeta sconosciuto in una altrettanto
ignota galassia!-
-Vedremo-
risponde con aria di chi è assolutamente convinto di quello
che dice.
-Che vuoi
dire?-
-Niente…-dice eludendo la mia
domanda.
-Comunque, ti sentirai
spaesata. Vuoi un po’ di compagnia, ti faccio fare il
giro dei sotterranei? E poi…-
Ma per quale stra maledetto
motivo si comporta in questo modo? Che cavolo ha
questo cretino?
Scusate, ma mi prende in giro
o che cosa? Io non capisco. Quando certe persone fanno
così, vorrei fargli mangiare dello sterco di mucca.
Mi guarda in
attesa di una risposta, poi aggiunge in tono raggiante.
-Che c’è
ho solo pensato che ti sentissi sola. Sola soletta nella tana delle Serpi.-
siamo in due che lo pensiamo, ma non sono così scema da
farglielo sapere, anche perché non è che io e Malfoy
siamo culo e camicia.
-Malfoy,frena gli ormoni, non ti scaldare troppo-
-Potresti chiamarmi Draco!-
-Perché??-
-Perché è
il mio nome-
Dove avete nascosto Malfoy?
Questo non è lui, ma un alieno. Allora ditemi dovè
che l’avete celato?
Cosa? Non l’avete nascosto, ma allora che fine ha fatto? Mahh!!
Mi arrendo!
- D’accordo, Draco… stai tranquillo, sto bene. Potresti dirmi soltanto
dove si trova il dormitorio delle ragazze, vorrei sistemare la mia roba.-
-Ma per chi mi hai preso, per
il tuo elfo domestico?-
Cooosa! Schietto il ragazzo, Forse un tantino
lunatico…Voi che dite?
-Ma tu hai detto…-
-Cosa, cosa
ti ho detto?-
-Guarda che non ti ho mica detto di leccare il pavimento su cui cammino, ti ho
solo chiesto dov’è il dormitorio delle ragazze! Che
diamine. Tu sei lunatico lo sapevi?-
Poi riprendo.
-E tanto per chiarire, perché
cacchio ci stai provando con me?-
-Lunatica sarai tu. Comunque stavo scherzando. Per queste due settimane, io sarò
al tuo servizio. Ogni tuo desiderio è un ordine per me! Sarò lieto di esaudire
ogni tua richiesta.-
Mi annuncia lui molto
tranquillamente. Una tranquillità che non si addice a DracoMalfoy.
A me tutta questa faccenda
non mi quadra. E a voi?
Malfoy che fa il carino, che ci prova con me, che si mette
al mio servizio… non è una cosa tanto normale, anzi non lo è affatto. Qua
qualcosa mi puzza!
-Malfoy…-
-Draco!-
Mi interrompe lui.
-Come ti pare…
mettiamo in chiaro delle cose. Io dovrò passare ben due settimane in questo inferno. Se poi ti ci metti anche tu, a rovinare
ulteriormente la mia vita, facendo lo sbruffone, provandoci con me…a proposito
ancora non hai risposto alla mia domanda…essendo cretino e stupido, io divento
matta e poi…-
Mi guarda con un aria, con degli occhi… non so, il suo sguardo è pieno di,
è pieno di intensità. E’ strano, però mi fa sentire in imbarazzo. Infatti credo di essere arrossita. Cazzo!
-Che ti
prende adesso?-
Mi sorride, ma un sorriso
affascinante. Mai visto prima sul volto di Malfoy.
Fa una pausa, saranno stati
dieci secondi, ma mi sono sembrati un eternità.
-Niente, è che sei sexy
quando ti arrabbi!-
O mio dio! Cazzo……….
-Sappi che mi fai paura……. Comunque non sono incazzata, sono solo agitata-
-Stai tranquilla, nessuno ti
toccherà mentre sei qui-
cerca di tranquillizzarmi.
-Compreso te?-
gli chiesi
-Questo non posso assicurarlo!-
-Perfetto, ora si che mi sono calmata-
Lui ride, una risata che non avevo mai sentito in vita mia. Ti trascina,
ti fa venire voglia di ridere anche a te. E’ proprio bella, ma al
momento la trovo un tantino preoccupante…
Ma che fa?
Ma quanto sono cattiva mi dispiace ma non
saprete cosa succederà almeno fino al prossimo capitolo.
Mi dispiace di aver postato così tardi, ma ero
in vacanza e non avevo il computer, e per me è stata una catastrofe! I’msorry!
Sono contenta che vi stia piacendo la mia storia, e perciò
ringrazio ancora una volta tutti coloro che hanno
recensito:
terry: Grazie,ma si capirà in seguito perché pancy frequenta la stessa classe di Ginny.
Continua a seguirmi e lo scoprirai!
Master Ellie: Calmati… Ellie stai tranquilla,da ora in poi i capitoli saranno nettamente più lunghi.
Grazie mille anche a te che mi segui sempre anche dalla spagna.
Ferefe84: Ok seguirò il tuo consiglio, sappi però che in questa fanfiction Ginny sta crescendo e sta incontrando molti
ostacoli davanti a lei che la fannoincazzare parecchio. ComunqueMercì.
Miuccia: Grazie mille anche a te sono contenta
che la mia ff ti piaccia tanto. Continua a seguire e
scusa se ho postato così tardi.
Roxiee: Meno male anche io sono felice che ti
piaccia.
Master Ellie: Lo so ma non ti
preoccupare.
Ginnica: Ti ringrazio, ma ginny è sempre simpatica non solo
nella mia ff! Continua a seguire e recensire! Baci!
Per favore leggete e recensite anche l’altra mia fan fiction:Change
Capitolo 7 *** Dolce? Chi Malfoy?? A quanto pare. ***
E’ strano
Dolce?
Chi Malfoy?? A quanto pare!
E’
strano. Quando si pensa di conoscere una persona e
invece quella ti stupisce comportandosi in una maniera a te sconosciuta.
L’esempio
lampante è Malfoy stesso. Per
intenderci, non che io conosca Malfoy così bene, anzi sto iniziando a credere
di non conoscerlo affatto. Comunque ditemi
quando mai l’avete visto comportarsi così? Io mai. E
non sono felice che abbia deciso di mostrare questo lato del suo carattere
proprio a me. Almeno prima avrei saputo fronteggiarlo, ma ora non so come
comportarmi. E questo mi fa arrabbiare con me stessa.
Anche se
devo ammettere che l’ho sempre considerato un po’ strano…Voi no?
Comunque,
nel bel mezzo di una discussione lui si avvicina e mi accarezza il viso con la
sua mano. E’ liscia e fredda, sembra velluto, scivola dolcemente sulla mia guancia, procurandomi dei brividi…di piacere. Cazzo!
Cazzutissimo.
Poi si
fermò, e lasciò la sua mano dove ero appena stata carezzata.
-Ma che stai facendo?-
Chiedo
con una certa incertezza nella voce, che per fortuna non uscì strozzata dalla
mia bocca.
-Ti sto
solo carezzando, non vedo il problema.-
Disse
lui con molta sicurezza al contrario di una certa persona. Chi io!?
Continuò
a lasciare imperterrita la sua mano sulla mia dannata guancia.
Ora però
mi sto incazzando!
Riprese
chiedendomi.
-Secondo
te perché la mia mano è sulla tua guancia?-
Quando fa
così lo odio, ho l’irrefrenabile impulso di prenderlo a calci in quel posto. Ma mi trattenei, quasi.
-Malfoy,
spero che tu mi comprenda quando ti dirò che al momento vorrei farti
un’incisione sul labbro superiore e staccarti la faccia!-
Forse la
tortura delle palle sarebbe stato troppo, almeno per
ora.
-Pensavo
stessi per dire che avevi voglia di fare sesso con me. Comunque
sono convinto che sarei figo lo stesso, senza faccia intendo!-
Wow! Sto
parlando con la franchezza fatta a persona. Che
emozione! Gli feci una smorfia dopo averlo fulminato con lo sguardo.
-Vedo
che non capisci, ora te lo spiego. Se non togli subito la tua manaccia dal mio volto,
ti faccio fare compagnia alla piovra gigante.-
Quando cevòce vò… tolse la
mano. Sentii il coro dell’Alleluia!
Vi prego se la discussione andasse per le lunghe avadachedavrizzatemi.
-Ti ho
gia detto che sei sexy quando ti arrabbi?-
-Si
Malfoy ne sono al corrente. Se hai
finito con le stronzate-
fece un
cenno con la testa.
Speriamo bene.
-…potresti
gentilmente mostrarmi il fottuto dormitorio delle
dannate ragazze?-
-Credo
che in queste due settimane mi divertirò da morire con te!-
Sorrise
malizioso. Mi avvicinai alla sua faccia da schiaffi e gli dissi:
-No se io ti ammazzo prima!-
Che palle sto
ragazzo, quando ci si mette!
-Prego madame, seguitemi, vi condurrò nelle
vostre stanze. O preferite sostare nelle mie stanze?-
Come potrei dirglielo in modo che non ci rimanga male…Vediamo?!
-NOOOOOOO!!-
gli urlai
in faccia.
-No
cosa?-
-“No
cosa” cosa?-
-Sei tu
che hai detto “no” e io ti ho chiesto: No cosa?-
Disse
lui in tono serio.
Non
sapevo fosse divertente confondere Malfoy! Ihhhh! Me
crudele…
MUAHHHH!!!!
(Risata satanica)
-Fammi
vedere dov’è il dormitorio delle ragazze!-
-Ogni
tuo desiderio… Principessa!-
-Malfoy
continui a rompere i suddetti, sappi che sei uno scassa
palle!-
-Me lo
dicono in tanti, ma non ho mai capito il perché?-
Dopo
aver chiacchierato per ben venti minuti, mi mostra finalmente dove si trova il
dormitorio delle ragazze. In effetti, avrei potuto trovarlo da
sola dato che davanti a una scalinata che conduceva al livello
sottostante, c’era un piccolo cartello con su scritto:
“Dormitorio
Ragazze”.
Avrei
potuto evitare tutta questa discussione! Va bè ormai è fatta!
Un fatto
importante fu che lui non poté entrare, e io rimasi finalmente sola.
Ecco di
nuovo il coro dell’Alleluia!
Il
dormitorio era praticamente uguale a quello dei
Grifondoro a eccezione dei colori e della luce, poiché non c’erano finestre,
veniva illuminato dalle candele, posizionate in ogni spazio vuoto.
Mi
guardai intorno per cercare il mio letto. Ma non lo
trovai, erano tutti occupati. Che strano, pensavo che ne avrei
trovato uno in cui ci fosse un cartellino col mio nome. Ma
non c’era niente del genere. Sarebbe stato chiedere troppo in effetti.
Tutto
ciò significherà altri guai?
Ebbi la
risposta da Malfoy, che mi attendeva seduto su una poltrona.
-Ma dov’è
che dovrei dormire? Attento a come rispondi-
Gli
intimai. Ormai capii a che gioco stava giocando.
-Vorrei
dirti che dormirai con me, ma purtroppo Silente ti ha
dato una camera segreta, beh non proprio, che si trova dietro quell’arazzo.
Era un
magazzino per scope , calderoni, ecc. E’ stato
sistemato da Silente in persona perciò sta tranquilla.-
Mi
spiegò lui come se qualcuno glielo avesse chiesto. Lo so sono
cattiva.
Guardai
prima lui poi l’arazzo, che ricopriva 1/3 della parete
dietro di noi. Raffigurava due serpenti incrociati, uno verde e l’altro nero su
uno sfondo argentato. Era affascinante.
Mi
rigirai verso Malfoy e approvai. Meglio così no!? Se non altro sarei stata da sola e serena. Perlomeno durante la notte.
Mi porse
una chiave.
-Niente
parola d’ordine?-
domandai.
-Era un
magazzino!Starai al sicuro. Non perdere
la chiave.-
Si certo.
Soprattutto se ce lui nei paraggi.
Si
avvicinò di nuovo a me. E basta….che palle questo
ragazzo.
-Ti va
di fare una passeggiata?-
che
dire…….. AIUTO!
-Ehm, mi
piacerebbe ma non posso, devo ancora sistemarmi e poi ho una punizione da
scontare!-
Ma ci è rimasto male? Cos’è quel muso lungo? Posso leggere la
delusione nei suoi occhi! Anche senza gli occhiali! Ma che dico, io non ho mai portato gli occhiali!
Uffa!
-Va
bene, però non oggi. Mi dispiace ma ho troppe cose da fare.-
Non
ditemi che l’ho detto? L’ho detto? E voi perché non mi
avete tappato la bocca con uno schiopodosparacoda?
I suoi
occhi si illuminarono. Sono troppo buona. Beh, che
sono quelle facce, è vero!
-A dopo principessa!-
-Si si, come ti pare…-
La mia
stanzetta era abbastanza piccola; per fortuna o per magia, c’era lo spazio
necessario per un letto, un comodino e uno spazio vuoto dove avrei messo il
baule.
Meno
male che non sono claustrofobia, altrimenti sai che pacchia.
Va be. Meglio che niente. Chi si accontenta gode. Inoltre, non
credo che ci sia qualche altra possibilità, e dormire con Malfoy non è una
possibilità, perciò non ci pensate neanche!
Mi
chiusi dentro e sistemai alla rinfusa la mia roba. Tanto
avrei visto quella stanza solo io; anche perché non avrei avuto il tempo al
momento; ho una punizione dascontare e
dei fratelli da affrontare. Ho fatto la rima! Che
bello! Ma solo io sono felice? Smontatoridi entusiasmo!
La
punizione non fu tanto terribile, pensavo peggio. Probabilmente la McGranitt sapendo cosa mi avrebbe atteso per ben
due settimane, decise di diminuire il castigo. Così invece di
infliggermi chissà quale tortura, mi fece trasfigurare per ben due ore, dei
ramoscelli in orologi da taschino.
Un punto
gigantesco in suo favore. Se lo merita.
Ne
trasformai talmente tanti, che se li avessi venduti
sarei diventata ricca!
Alle 21:00 uscii dall’aula di Trasfigurazione, e mi recai alla Sala
Grande per cenare. Avevo un terribile appetito. Mi sarei sbranata volentieri
Silente e il resto degli insegnanti, anche se non era
proprio la mia idea di “Cena”.
Benché
fosse tardi la Sala era ancora piena. Strano.
Con mia grande sorpresa, mi diressi senza neppure pensarci al tavolo
dei Serpeverde. Il che è bizzarro, dato che tutti, compresa
me, credevano che sarei andata prima dai Grifondoro, come se fossero un’ancora
di salvezza. Ma non lo feci.
Malfoy
mi teneva il posto alla sua destra. Fui costretta sedermi accanto a lui poiché
era l’unico posto libero. Di fronte a lui vi erano quei due scimmioni di Tiger e Goyle, che mi salutarono,
loro malgrado con un cenno del capo.
Mi fece
notare con un certo divertimento che l’intera Sala Grande ci stava fissando.
Me ne fregai altamente, non me ne importava, se non altro per ora.
Iniziai
a mangiare. Come ho gia detto, avevo fame.
Mai
fermare una Weasley affamata.
-Hai
finito di cenare principessa?-
mi chiese
cordialmente Malfoy dopo un po’. Devo
farvi notare che la cordialità non fa parte del DNA dei Malfoy in generale.
Tiger per
la sorpresa fece per ingoiare un cucchiaino e Goyle dovette
portarlo in infermeria aiutato da Gazza e Madama
Pince.
-Smettila
di chiamarmi così!-
Non mi
piaceva affatto quel nomignolo, soprattutto pronunciato da lui!
-Si
Draco smettila,il suo soprannome preferito è Lenticchia,vero Weasley?-
E questa
chi cazzo è?
Una
tizia a me sconosciuta, che era avvinghiata a BlaiseZaini è tutto quello che riuscii a scoprire! Elementare Watson!
-Blaise
tieni a bada la tua “amichetta”-
disse
Malfoy, poi io aggiunsi:
-Si, e
dille di non rompere i coglioni!-
-Bonjour
finesse!-
Esclamarono
in coro la tipa e Blaise.
-Come vi
pare.-
Mi alzai
e poi dissi a Malfoy che Si, avevo finito di mangiare. Si alzò a sua volta e mi
seguì fuori dalla Sala Grande. Questa volta mi accorsi
che l’intero corpo studentesco mi stava guardando. Fissando sarebbe più
appropriato!
Le mie
disgrazie e il mio comportamento diedero inizio ai più piccanti pettegolezzi che Hogwars abbia mai udito.
Mi girai
a guardare tutti quei cretini che non avevano di
meglio da fare che guardarmi e parlare di me. Devo ammettere che mi dava
fastidio essere sulla bocca di tutti.
Incrociai
lo sguardo di Harry, seduto accanto a una Hermione
confusa e un Ron basito. Vidi anche Pansy, incazzata
ma rassegnata, solo lei in quel momento non mi stava guardando, presumibilmente
perché troppo infuriata, o perché non le fregava niente. Tanti bei punti per
lei.
Harry mi
sorrise lievemente,un sorriso deluso, deluso di me! Poi abbassò lo sguardo e
fece finta di niente.
Mi
sentii male non so nemmeno il motivo: iniziai a
piangere silenziosamente. Il che non è da me, ma mi
sentivo tanto indifesa.
Porca
miseria, odio fare così lo odio. Io non piango cazzo!
Io non piango!
Stavo li immobile come una statua, con i pugni serrati e le
lacrime che non cessavano, a rivolgere lo sguardo a Harry.
Malfoy
mi prese in braccio e mi portò via, proprio mentre Ron si alzò in piedi.
Mi
aggrappai a lui, incapace di pensare, di vedere, di parlare e soprattutto di
camminare. Non sapevo dove stessimo andando, ma mi lasciai trasportare e per la
prima volta nella mia vita mi fidai di Draco Malfoy.
Ma ciao!!!!!!
Quanto mi piace questo capitolo, sono
proprio soddisfatta, ve l’avevo detto o no che le cose
sarebbero iniziate a diventare più piccanti. Vi ricordo che Ginny dovrà passare
ancora due settimane con i serpeverde perciò…Seguite e recensite.
Spero che il capitolo piaccia anche a voi;
è abbastanza lungo per i vostri gusti? Fatemi sapere. Sono curiosa.
Terry, Credo di si, forse l’ho drogato un pochino, però
tu non lo dire. Baci.
Master Ellie, no
che non sono morta, sono viva e vegeta. Grazie per i complimenti. Lo so che hai
postato ma non ho avuto il tempo di recensire. Perdoname!
Hai visto che ho inserito il tuo “Chi io?!” .
Ihhh! In tuo onore. Ti voglio un mondo di bene!
Lily93, Lo so, mi sento tanto cattiva Muaaaahhh! Thanks!
Maddy91, ti ringrazio, continua a seguire.
Per quanto riguarda Pansysi capirà in seguito il perché. Masono contenta che
tu te ne sia accorta.
Aletheangel, grazie, continua a seguire.
Bacioni a tutti!
Per favore leggete e recensite anche ‘Change’….
Vostra crudelissima…
Master Romy
Ps. La frase: ‘Se non la smetti ti faccio un
incisione sul labbro superiore e ti strappo la faccia’
l’ho presa da Mike Buongiorno, imitato da Fiorello!
Non sapevo dove mi trovavo e non volevo saperlo…per il momento
Nella
stanza segreta…
Non
sapevo dove mi trovavo e non volevo saperlo…per il momento.
Ero
sconvolta, per un motivo che neppure io conosco, il che non è confortante.
Stavo
ancora piangendo, e per questo mi detestai ancora di più. Come avrete capito,
io odio piangere, è una cosa che non riesco né a tollerare né a capire, mi fa
sentire, una emerita imbranata, una persona che non sa difendersi da ciò che la
circonda. Beh, io so difendermi, anche se dal mio comportamento attuale non si
direbbe.
Devo
ammettere che a volte le lacrime fanno bene, poiché come dice mia madre
purificano l’anima e il corpo.
Ma
perché pochi minuti fa, iniziai a piangere proprio non lo so, sta di fatto, che
non mi sento affatto purificata.
Non
riesco proprio a spiegarmelo, non è mica morto qualcuno insomma!
Però
morto o non morto, le mie lacrime continuarono a cadere giù imperterrite.
Che
palle!!!!
Di colpo
mi voltai, e incontrai gli occhi di Malfoy a una minima distanza dai miei:
parevano un immenso lago ghiacciato durante la stagione invernale, vidi il suo
naso aquilino, la sua pelle pallida, quasi cadaverica, e la sua bocca,
incurvata in un dolce sorriso. Era bellissimo, non c’è che dire!
Mi
accorsi di essere ancora in braccio a lui, ma non mi distaccai, mi sentivo
persa e felice tra le braccia del mio “salvatore”.
Il
quale, aveva delle chiazze di lacrime, le mie lacrime, visibili sul mantello,
dove avevo poggiato il volto mentre mi trasportava via.
Impulsivamente
mi strinse forte a se , e allora non potei fare a meno di abbracciarlo a mia
volta. Sentii che sospirava, inebriandosi del mio odore, strofinò la sua mano
sui miei capelli, e allora lo cinsi ancora più forte.
Non
volevo più lasciarlo….neanche fosse il mio peluche preferito!
Ce ne
stavamo avvinghiati sul pavimento di una stanza a me ignota.
Mai vista in vita mia, parola di
Weasley!
Ma mi
sentivo al sicuro tra le sue braccia, quindi perché mai avrei dovuto
separarmene.
Ogni scusa è buona eh???Ihhhhhhhhh!
Era un
momento, perfetto, fantastico…magico. Alzai la testa abbastanza per guardarlo
negli occhi e poi………non riuscendo a trattenermi,
LO
BACIAI!
Avete capito. Io Ginevra Weasley,
ho appena baciato Draco Malfoy!!!!!!!!
Credo
che mi convenga preparare un testamento, perché se qualcuno ne venisse a
conoscenza, finirei sul rogo in un batter d’occhio.
Yuppy, è
la mia passione….
Ma che
ci posso fare, sono una ragazza impulsiva!
Lo
baciai intensamente, con passione, e lui ricambiò il mio sincero bacio. Le sue
labbra erano morbidissime, e al solo contatto provai un brivido, che mi
percorse tutta la schiena. Fu meraviglioso.
Orami rendo conto del perché molte ragazze
parlavano dei baci di Malfoy come se fossero quelli di un dio.
E’
sicuramente nella mia classifica dei migliori baciatori. Imbattibile.
Non so
perché lo feci: forse perché mi aveva aiutata e volevo ringraziarlo?...E’ una
valida scusa per baciare Draco Malfoy?
Ma dico io pensa a baciarti, non
ti mettere in testa tutti questi problemi proprio adesso, non mi pare proprio
il caso. Bacia e zitta!
Ginny due
mi ha appena sgridata!
Linguaccia
nd. me!
-Non sai
da quanto desideravo questo bacio-
disse lui felice come una pasqua, no anche di
più.
Macheccarinooooooo!!
Mi prese
la testa tra le mani e mi guardò dritto negli occhi. Mi baciò lui
stavolta.Poi mi accarezzò, lo lasciai
fare, discese con le sue mani gelide fino ai bottoni della mia camicia…
-Che
fai?-
Ecco
qua, finita la magia! Se dicessi: era troppo bello per essere vero, suonerebbe
un po’ troppo banale? Mhhh, voi dite?
-????-
Che fa
pure l’innocentino! Mr.chi si accontenta non gode.
-Uno ti
da la mano e tu ti prendi tutto il braccio!? Non ti sai mai accontentare, era
troppo per te verò? Hai dovuto rovinare tutto!-
sbuffai!
-Non ho
rovinato un bel niente!-
-Oh
certo sono stata io che mi stavo sbottonando la camicetta!-
rimase
zitto il codardo. I D I O T A!!!
-Solo
perché una ragazza ti bacia, non ti da il permesso di andare oltre. Tu come un
gran maniaco hai pensato che volessi faresesso! Beh, scusami tanto, la prossima volta prima di baciarti, mi morsicherò
la lingua!-
-La
prossima volta?-
chiese
lui malizioso. Fanculo!
-E dai
principessa, non la fare tanto lunga. Che ci posso fare se sono stronzo? E’ la
mia natura.-
-Piantala
con questa principessa. Sarei più felice se quando stai con me la tua natura
cambiasse! Chiaro?-
-All’inizio
pensavo fosse una richiesta, ma a quanto pare è un’ ordine. Come desideri
principessa!-
-Che
rompi coglioni che sei!-
gli feci
sapere.
-Non la
pensavi così prima…-
-Vaffanculo!-
dissi un
po’ scherzando e un po’ No.
Si mise
a ridere, e la cosa mi piacque, è bellissimo quando ride. Ma che resti tra noi.
-Sei
carino quando ridi!-
C***o,
ma che ho detto. Meno male che doveva rimanere tra noi.
Brava
Ginny, hai toppato alla grande. Complimenti sei meritata un G.U.F.Oin figure di merda. Non ero abbastanza
scazzata, no, ho dovuto trovare un modo più atroce per rovinare la mia
fottutissima esistenza.
-Grazie!
Me lo dicono in tanti, ma detto da te è come un sogno che si realizza.-
-Possibile
che io e te non riusciamo mai ad avere una conversazione normale?-
-Non è
possibile principessa, tra noi c’è troppa attrazione fisica.-
Lo
fulminai con lo sguardo. Poi, colui che fulminai si avvicinò per baciarmi, ma
io lo scostai, e inizia finalmente a guardarmi intorno.
Lo
sentii sbuffare…
Crudele?
Chi io?
Eravamo
in una stanza circolare. Sul pavimento vi erano dei tappeti persiani rossi e
verdi, che ricordavano il periodo natalizio, vi erano poi un divano color
porpora che si intonava a un quadro appeso sulla parete, che raffigurava una fenice
che sorvolava un bosco pieno di alberi porpora.
Nel
resto della stanza vi erano una libreria e alcuni scaffali con cianfrusaglie di
ogni genere: conchiglie, scaglie di drago, corno di unicorno, sfere per vedere
il futuro…
Che
fossimo nella camera della Cooman?
In fine
un piccolo caminetto, era posizionato davanti al divano, e il suo fuoco,
illuminava tutta la stanza.
Era un
posto molto bello, romantico, tranquillo, che però non avevo mai visto, iniziai
a dubitare di essere ancora ad Hogwars.
Mi voltai
verso Malfoy, che mi guardava divertito dal tappeto. Poi con un balzo si alzò
in piedi.
-Ma dove
siamo?-
chiesi
mooolto incuriosita.
-Non
posso dirtelo principessa.-
-Non
voglio altri guai Malfoy, perciò dimmi dove siamo!-
replicai
imbronciata.
Mi
baciò, questa volta glielo permisi, sapendo che comunque non me lo avrebbe
detto, almeno per ora. So essere molto
persuasiva quando voglio.
Perché mi guardate così? Che c’è
non mi credete? Beh affari vostri!! Ingrati!
Sospesi
il nostro bacio.
-Questa
storia dei baci sta diventando un abitudine o mi sbaglio?-
gli
dissi scherzando.
-Se lo
dici tu…-
riprese
a baciarmi, è una fissazione per questo ragazzo. Mi staccai nuovamente, anche
se fu piuttosto complicato, dato che non voleva lasciarmi andare via. Voleva
possedermi con le sue labbra.
A mali
estremi, estremi rimedi: gli morsicai la lingua, abbastanza da farlo allontanare.
-Ahio!
Mi hai fatto male!-
fece
finta di piangere.
-Dai
scemo, tu non mi mollavi-
-Non è
colpa mia se alle mie labbra piacciono da morire le tue.-
-Senti
Draco ti dovrei…-
non
riuscii a finire la frase, perché lui mi fissava sbalordito.
Che gli
prende adesso?
L’ho
detto io che con lui è difficile comunicare, ma qualcuno mi ha dato retta
noooo….
-Che
c’è?-
chiesi a
quell’essere immondo che mi stava davanti come fosse tramortito.
--Terra chiama Malfoy—terra
chiama Malfoy – mi ricevete?—
-Mi hai
chiamato Draco!-
disse
dopo essersi ripreso da uno shock che solo lui intendeva.
-Si…-
ammisi,
senza però riuscire a cogliere il suo brio.
Ma sono
io confusa oppure è lui che è matto?
Mistero
della vita.
Iniziò a
saltellare per la stanza come un matto, non lo avevo mai visto così felice, a
parte quando prendeva per il culo lo Sfregiato.
Ma che
tenero… piccolo cucciolo che ha tanto bisogno d’affetto!!!!
-Draco-
dissi
felice di pronunciare finalmente il suo nome.
-Si…-
-Grazie-
Lo
baciai sulla fronte e poi, dato che era stato tanto carino…
-Messere,
potreste riportarmi a casa, sarei un po’ stanca!-
lui
sorrise con allegria
-.Ogni
tuo desiderio…my princess.-
Mi bendò
contro la mia volontà, e mi condusse al dormitorio dei Serpeverde. Che ormai
era diventato anche il mio dormitorio,
dopo di che, mi tolse la benda. Mi diede la buona notte con un bacio e se ne
andò a dormire.
Entrai
nella mia stanza.
Wow…
Non riesco
a credere di essermi baciata con Draco, è stato bellissimo.
E
pensare che è successo tutto a causa di Harry.
Gia
Harry…
Non so
perché ci ho perso tempo.
Non so
perché mi sono dovuta umiliare davanti a tutta la scuola.
Non so perché
io mi sia tanto dispiaciuta, per il suo comportamento, che mi ha fatta stare
male, che mi ha fatto sentire una stupida, ingenua, proprio non lo so.
Quel suo
sorriso di disappunto e delusione, mi ha svuotata, mi ha inebetito i sensi,
sembrava che mi avesse inaridito il cuore.
Non so
perché ho versato lacrime per lui, che mi ha staccato un pezzo d’anima che ora
è in frantumi.
Vedere
la sua delusione, mi ha fatto stare male. Mi sono sentita in colpa per
qualcosa, ma cosa non so spiegarmelo.
Forse
tutto ciò è accaduto perché io amavo e amo tutt’ora Harry Potter.
Purtroppo
è così.
Non si
può scegliere chi amare quando si ama qualcuno lo si ama e basta. Non puoi
mentire a te stessa, lo devi accettare. L’unica cosa che puoi fare, è aspettare
che il tempo porti via quel sentimento che tanto ti tormenta.
Vorrei
poter dire: Potter vaffanculo! Ma so che mentirei al mio cuore.
Perciò,
sopporto questo duro flagello. Anche se vorrei tanto lottare, per ottenere la
libertà. Ora non voglio più esser sola, ora vorrei qualcuno che mi aiuti a combattere,
e vorrei che quel qualcuno fosse Draco Malfoy.
Però non
andate a dirlo in giro…
Ciaoooooooooooooooooo a tutti!!!
Cavolo, mi siete mancati tantissimo. Vi imploro di
perdonarmi, ma purtroppo ho avuto problemi con il computer, e tra i vari
impegni non ho potuto postare presto. Spero che continuerete a leggere e
recensire anche dopo questo ritardo.
Sono davvero dispiaciuta.
Che ne dite di questo capitoluccio, fatemi sapere, mi
raccomando. Ringrazio calorosamente tutti quelli che hanno recensito,
continuate. E anche a quelli che hanno solo letto, un grazie mega enorme.
Capitolo 9 *** Pettegolezzi, Merli Canterini e Ron furiosi. ***
Pettegolezzi
Pettegolezzi,
Merli canterini e Ron furiosi.
Pettegolezzi.
Pettegolezzi e ancora pettegolezzi. Il fatto era che nessuno di questi era
vero. Qualcuno si avvicinava alla realtà dei fatti, per poi svanire in una vera
sciocchezza. Fandonie su fandonie.
Tutti
non facevano altro che sparlare degli avvenimenti della scorsa sera. Dagli
studenti di Hogwars, a quelli di Durmstrang, si
sapeva in modo abbastanza surreale, ciò che era avvenuto. E’ incredibile, come
un “semplice” avvenimento, venga trasformato in una
vera e propria catastrofe, alimentata da futili menzogne.
Non mi
spiego, perché, dato che tutti erano presenti, si
continuassero a inventare nuove stupidaggini.
L’argomento
delle dicerie…io.
Ginevra
Weasley, ex Grifondoro, attualmente Serpeverde, ma solo
per due settimane sia chiaro. Ovunque andassi, c’era
qualcuno che mi fissava e che parlava di me alle mie spalle. Altri se ne
infischiavano altamente e sparlavano di me… davanti a me. Gioco
di parole lo so, ma come fare a spiegarlo meglio?
Pensate
che c’erano persino alcuni che si riunivano per
parlare dell’accaduto. Gruppetti di imbecilli, che non
parlavano d’altro. Mi sembrava persino che il torneo Tremaghi,
fosse passato in secondo piano, il che è tutto dire.
Perché diamine tutti si erano scandalizzati è un
mistero. Se qualcuno lo sapesse, è pregato di
informarmi.
- Avete
sentito della Weasley?-
-Si io
c’ero-
-Che
scandalo-
-Dicono
che stia con Malfoy adesso, beata lei!-
-Caspita,
è ambiziosa, prima Potter, e poi…-
-Ma perché è con i serpeverde?-
-Perché
il cappello parlante si era sbagliato e ora lei sarà una serpeverde.-
-Io
pensavo che se la facesse con Potter.-
-No
altrimenti il fratello lo avrebbe incantato.-
-Però
non si azzarda a incantare Malfoy-
-Malfoy,
io adoro Malfoy…-
-Ma
siete sicuri sulla storia del cappello?-
-Si ho
una fonte attendibile.-
-Allora
perché la parkinson è con i grifondoro?-
-Perché
il cappello si è sbagliato anche con lei-
-Avete
visto cosa ha fatto ieri sera-
-Si che
scandalo-
Ecco cosa le mie povere orecchie erano costrette a subire per
gran parte della giornata. Non ne potevo gia più! Non
pensavo di essere così popolare, certo, una cosa del genere non si è mai vista
a Hogwarts; a dire il vero, una cosa del genere non
si è mai vista neppure nella mia famiglia.
Draco, sembrava completamente disinteressato da tutti i frivoli
pettegolezzi, che riguardavano, ovviamente anche lui. Almeno per il momento ne era rimasto immune. Uno a zero per Draco.
Io mi
aspettavo che si incazzasse
da morire. Chi l’avrebbe detto!?
Vorrei
farvi notare che ormai lo sto chiamando sempre con il suo nome, un punto per
me, anche se la cosa mi preoccupa un po’. Il che non ha senso, perché dopo
averlo baciato, mi pare più che ovvio chiamare una persona con il proprio nome.
Ma questo
è solo leggero un dettaglio.
Lui comunque continua imperterrito a chiamarmi principessa, e la cosa mi irrita
parecchio, più delle dicerie.
No,
forse non come le dicerie, ma quasi.
Comunque
sappiate che anche io ero un tantino ossessionata degli avvenimenti di ieri.
Dovrei scriverci un libro. Ok, ok me ne rendo conto pessima battuta…Ihhhh!
Comunque,
compatitemi, non per la battuta sia chiaro, per quella non ci sono scuse che
tengano. Come posso non pensare a tutto quello che mi
è capitato?
E’
impossibile!
Appena
dopo la quinta ora di lezione. Appena uscita dalla classe di Aritmansia, mi venne in contro Draco, che mi salutò con un
bacio frettoloso. Come da copione, tutti si voltarono per guardarci. Ma quanto sono prevedibili, mi fanno ribrezzo.
Erano
estasiati, sbigottiti, ma soprattutto sconcertati.
E forse
lo ero un po’ anch’io.
Non
vedevo Draco da ieri sera, e mi era mancato… difficile a crederlo, immaginate per me a dirlo. Ma
quanto sono cattiva da uno a dieci?
Mille!
Molto
probabile.
-Buongiorno
Principessa!-
Ecco, che vi avevo detto prima. Che testa di legno.
-Ciao
Malfoy!-
Ihhhhh,
me crudelissima…
-Preferisco
Draco principessa, comunque…-
Mentre ci
avviammo verso la Sala Grande, iniziò a raccontarmi tutto quello che aveva
fatto a lezione. Mi disse di aver, incidentalmentetrasformato Harry, per lui lo sfregiato, in
un merlo canterino, e che per questo
puerile motivo, gli avevano tolto 20 punti, ma non aveva
saputo resistere. Io mi misi a ridere, neanche io
potei trattenermi. E poi lo baciai. Ma che caruccio!
-Ah, sai
gia cosa ha fatto tuo fratello?-
mi chiese
dopo.
-No, cosa ha fatto?-
gli
domandai io esasperata, non del tutto convinta di voler sentire da lui una
risposta.
Mi
raccontò in modo molto beffeggiatore, divertito e adirato al contempo, tutto
ciò che fece mio fratello. Ovvero, fargli una scenata davanti a tutti subito
dopo la lezione di Aritmansia.
Gli disse:
“Non ti
azzardare mai più a toccare, sfiorare o guardare mia sorella, altrimenti… ti
faccio saltare il cervello. E adesso, dimmi dove l’hai
portata?”
Poi non
so più come andò a finire, perché non diedi il tempo a Draco di concludere il suo racconto.
Mi fiondai in Sala grande, e cercai mio fratello. Lo trovai al
solito posto del solito tavolo dei Grifondoro, che si abbuffava e parlava
Hermione, che lo guardava con aria disgustata. Mio
fratello che mangia mentre parla è un orrore della natura. Perciò posso capire
il disagio della povera Hermione, che credo ci stia
ripensando un tantino su mio fratello.
Harry
invece non c’era, forse ancora sotto l’incantesimo di Draco. Non immaginate
neppure quanto vorrei cedere Harry Potter trasformato in merlo. AHHHH!
Mi
avvicinai al mio caro fratellino con passo fin troppo veloce.
Gli
puntai l’indice contro e sbraitai.
-RONALD
BILIUS WEASLEY!-
lui
sentendomi strillare si voltò, come tutti i poveri “innocenti” che si trovavano
in sala per il pranzo, ma non parlò.
Razza di
codardo.
Tanto
ormai io e le figuracce siamo una cosa sola,perciò una
più un a meno che male può fare?
-Ma per
tutti i pianeti, ma che diavolo ti è preso?-
-Di che stai parlando?-
chiese
lui con fare innocente.
-Non
prendermi per il culoRonald, sai perfettamente di cosa sto parlando, il fatto è
che sei troppo vigliacco per ammetterlo davanti a me!-
-Senti
Gin…-
-Senti
un paio di palle. Ma come ti permetti, come ti
permetti di immischiarti della mia vita?! Ma chi sei
mio padre forse?...-
-…Ma…-
-No, non
lo sei, allora, non ti azzardare mai più. Primo perché Draco non centra un bel
niente…-
-Da quando lo chiami Draco?-
-Da
quando, mi ha aiutato, da quando, è stato l’unico che si è interessato di me,
da quando…-
-Da
quando?-
Esortò
lui.
forse è
meglio non continuare. E’ gia abbastanza scioccato, e
io non sono poi così cattiva. Ripresi, senza dargli il tempo di dire qulcos’altro.
-Tu che
cosa hai fatto? Ti sei preoccupato per me? NO. Hai
tentato di parlarmi, di capire cosa fosse successo? NO. L’unica cosa che hai saputo
fare è stata quella di umiliarmi insieme al tuo merlo e di fare la spia alla
mamma. E di questo ne sono certa, perché ti conosco
troppo bene.-
-Questo
non è vero! E poi a cosa ti riferiresti!-
-Mi
riferisco, brutto foruncolo, alla scenata che hai fatto a Draco, so tutto. Perciò non fare il finto tonto,
perché non attacca. E ora tu e quell’idiota del tuo amichetto andatevene al
diavolo!-
Forse sono stata un po’ troppo schietta, ma quando ci vuole ci vuole.
Ehi, non
vedo gli striscioni , ne le bandierine, e neppure le
trombette. Non tifate per me. Be
allora vi maledico. Scherzo, scherzetto…
Poi mi
calmai e salutai con un sorriso un’ Hermione sbalordita.
-Ciao Herm…-
Andai da
Draco, lo presi a braccetto e andammo al tavolo dei Serpeverde. Gli occhi di ogni singolo studente e professore, seguivano, ogni mio
movimento.
Tutto il
tavolo dei Serpeverde, mi accolse con fischi, applausi e ovazioni. Compreso Zaini, che si avvicinò e fece un piccolo inchino,
poi si voltò verso Draco e disse:
-Draco,
la tua donna è una forza.-
Prima
che il mio presunto “uomo” potesse rispondere feci sapere a tutti che…
-Non
sono la sua donna.-
-Be sei comunque una forza-
disse un
po’ deluso. Guardai Draco, che era un tantino amareggiato.
Cicciolo,
ma mica se la sarà presa?
-Non
prendertela, ma ho solo detto la verità, preferisco non mentire su certe cose-
gli
sussurrai all’orecchio, poco prima di donargli un bacino sulla guancia.
Lui si sforzò di sorridere, poi, si rassegnò stranamente, e vinto
dalla fame, si mise a divorare, comprensivamente, il pranzo.
Tiger e Goyle, guardavano il loro capo con ripugnanza.
Volevano
forse dare un bacio a Draco anche loro? BrRRrr…che schifo….
Io non
mangiai granché, poiché mi si chiuse, come sisuol dire, lo stomaco. Dopo che mi incavolo
è difficile che io riesca a mangiare.
-Signorina
Weasley!-
Poffarbacco!
Ihhhh!
Una
voce, che riconobbi come quella della McGranitt, mi fece sobbalzare. Dopo essermi
voltata, notai che il suo volto era più corrugato del solito.
Opssssssssss!
-Si…
professoressa?-
Dissi
con un tono e una faccina da angioletto.
Che c’è,
non la vedete l’aureola?
-Le pare
il caso di fare ancora tali scelleratezze in pubblico? Senza contare che i
nostri ospiti, si stanno domandando se questa sia una scuola di matti!-
-Mi
scusi professoressa.-
-Mi
pareva che lei avesse chiarito tutto con il professor Silente, ma a quanto pare, la punizione non sta funzionando come
dovrebbe.-
-No, o
meglio si, ma…-
-Niente
ma. Per questa volta lascio correre, ma sappia che la nostra pazienza ha un
limite.-
-Si.
Certo, la capisco. Le chiedo scusa.-
Mentre
stava per andarsene, si girò per avvertirmi di un ultima cosa.
-A fin
che, lei lo sappia, il signor Weasley, non ha avvertito
sua madre. Sono stata io che le ho inviato una lettera per avvertirla
dell’accaduto.-
O CAZZO!!!!
-Buon
pomeriggio-
Quindi
Ron non ha fatto la spia come mi aspettavo. Merda!
-Sei nei
guai!-
cantilenò qualcuno.
-Non mi
dici niente di nuovo.-
ribattei
appena la McGranitt si fu allontanata.
Mi alzai
dal tavolo senza che Draco mi seguisse.
Un fatto che gli fece guadagnare tanti punti. Mi diressi verso un posto qualsiasi,
ignoto persino alla mia mente.
Avevo
intenzione di stare da sola e non volevo assolutamente vedere nessuno.
E’ una
cosa comprensibile.
Spero
perciò che mi capiate.
Girovagai
per il castello senza sapere precisamente dove andare, ma ormai quella era una
mia prerogativa; il fatto di non sapere più niente di niente.
Non dico
che sia una bella cosa, perché non lo è affatto. Ma ormai mi stavo abituando
all’idea, che oramai, tutto ciò che mi capitava, non lo potevo
controllare.
Il che è
terribilmente sconcertante, e non è affatto una buona cosa.
Mentre
salivo le enormi scale del castello, mi venne un’illuminazione. Mi ricordai
precisamente dove Draco mi aveva portata la sera prima. Ricordai ogni passo,
ogni suo minimo sussurro, e rammentai, dove si trovava la stanza che Draco
voleva tenere segreta.
Quando
però giunsi nel luogo in cui doveva esserci la stanza, non la vidi, non c’era
da nessuna parte. Eppure ero sicura che fosse proprio
quello il posto. Possibile che mi possa essere sbagliata? Certo, direte
voi, che avete tanta fiducia nella vostra Ginny.
Beh
tante grazie!
Comunque
non mi sono sbagliata, perché, anche se sconvolta, io vidi dove stavamo
andando, solo che la mia memoria lo aveva rimosso. A volte fa i capricci.
Non
voglio pensare a ciò che farà quando sarò una vecchietta.
Restai
impalata, davanti alla parete, dove dovrebbe esserci stata la porta, ma dove,
purtroppo non c’è niente di niente.
Il nulla
più assoluto.
A parte
una famigliola di ragni; ma non credo che possano essere una porta.
Mentre
osservavo quei ragnetti spensierati che vagavano in
un muro di Hogwars, una porta di legno, con un chiavistello di metallo, si
materializzò proprio dove pochi secondi prima, ammiravo i ragni.
Quando si dice la sorte.
Sta di
fatto che mi spaventai un poco, infatti, sobbalzai
alla comparsa della soglia.
La porta
si aprì, e vi uscì la persona che più di tutte non mi aspettavo
di trovare.
Poiché,
pensavo fosse impegnata con dei seri problemi.
Avere
piume e becco non è una cosa che capita tutti i giorni.
Quando
mi vide strabuzzò gli occhi, era evidente che non si aspettava
di vedermi, probabilmente, non si aspettava di vedere nessuno.
Avrebbe
potuto usare la Mappa del Malandrino per accertarsi di non essere visto.
Che
idiota.
-Che ci fai qui Ginny?-
disse un
po’ perplesso.
-Mi
stavo chiedendo la stessa cosa.-
ribattei
io. Ahhhhh!
Non so
come descrivere la sua espressione in quel momento. Nei suoi occhi, che erano
sempre stati una attrattiva per me, vidi, timore,
esitazione, incertezza.
Era
bello. Lo è sempre stato. Avevo una voglia di baciarlo, di accarezzarlo, ma
resistetti, esattamente come ogni altra volta. Senza contare
il fatto che ero tremendamente incazzata con lui.
-In effetti pensavo che madama Chips ti stesse ancora
spennando!-
rimase di
stucco. Forse lo feci anche arrabbiare, e di ciò ne
vado fiera.
-Io
pensavo invece che fossi troppo impegnata a prendere altre punizioni, o magari
a spupazzarti Malfoy!-
disse in
tono beffardo e sprezzante.
Non lo
avevo mai visto così.
In un
certo senso era terrificante. Ma non andate a dirlo in
giro.
-Mi
spiace di aver deluso le tue aspettative-
Eravamo
solo noi due. Noi due insieme alle nostre sprezzanti
parole.
Dopo un
po’ mi sorrise, con dolcezza. Non sapevo se rammaricarmene o se esserne felice.
-Perché
hai fatto tutto questo Ginny? Che ti succede?-
chiese
poi.
-Che vuoi
che ti dica-
-Non lo
so. Qualcosa-
-Credi
che l’abbia fatto di proposito. Pensi che sia un hobby per me prendere
punizioni?-
-Beh,
forse negli ultimi tempi l’ho pensato-
ammise.
Non ha tutti i torti.
Poi
riprese.
-Stai
cambiando, eh Ginny?-
-No, ti
sbagli, o meglio, stiamo cambiando tutti e due. Tempo
fa non mi avresti mai guardato così male come hai fatto ieri-
gli feci
sapere.
-Tempo fa non avresti mai baciato Malfoy-
-Questa
è la prova che non mo conosci affatto, così some non
conosci Malfoy. Perciò prima di sparare qualche altra cazzataa,
vai al diavolo-
Chestronzo! Lo sono anche io, ma questo è ormai un dato di
fatto, e per di più io ne sono consapevole.
-Ginny
non posso permettere che tu stia con Malfoy. Lui è un violento, un idiota, non
ricordi come disprezza la tua famiglia? Tu non sei fatta per stare con lui.-
-Dovrei
stare con te forse?-
non
rispose.
-Gia,
come immaginavo. Fatemi un favore, tu, mio fratello e tutto il resto
dell’umanità lasciatemi in pace, e fatevi i cazzi
vostri!-
Strabuzzò
gli occhi.
-Mi
dispiace.-
disse.
-Non ti
preoccupare. Ormai ci sono abituata. Forse è per questo motivo, che negli
ultimi tempi finisco sempre in punizione.-
-E quale sarebbe?-
Gli
occhi mi bruciavano tantissimo, come se stessero prendendo fuoco. Le lacrime
lottavano per uscire. Ma io non avevo nessuna intenzione
di piangere di nuovo per colpa sua. Perciò scacciai le
lacrime e risposi.
-Tu-
Me ne andai, senza avere nient’altro da dire. E anche senza aver scoperto, come riuscire ad entrare nella
dannatissima stanza segreta.
Che
palle!
Pazienza,
lo chiederò a Draco.
Quel
ragazzo mi fa stare da schifo ogni volta che lo vedo o che ci parlo. E’ una
cosa da pazzi. E non è una novità, la pazzia intendo.
Haloa…..muchachos!
Come vi sembra questo capitolo, fatemi sapere!
Come al solito ringrazio tutti quelli che hanno
letto e in particolare coloro che hanno recensito.
Ringraziamenti per Dolce? Chi Malfoy, a quanto pare.
Terry, lo so, a volte può essere un tantino stronzo. Però che rimanga tra noi!
Viviana, ciao cicci, grazie mille per aver
espresso il tuo parere. Cercherò di farli più divertenti.
Beatrix Black, mi dispiace di averti fatto aspettare tanto per il seguito, spero mi perdonerai. Continua a seguire.
Master Ellie, lo so che sono un genio (modesta la
ragazza nd. voi) esatto
malfoy è un gran bel bono. Ringrazio anche io il
giorno che sei riuscita a mandarmi su efp. Ti
ricordi. Che ridere. Ah ellie
dimenticavo. Mi manchi da morire.
Roxiee, grazie milllleeeeee!
Continua a seguire e recensire ciao ciao anche a te.
Miss malfoy, grazie, ma non esageriamo coi
complimenti, se no arrossisco. Ihhhh!
Tanti bacioni.
Ringraziamenti per Nella stanza segreta.
Elly92, non credo che Ginny sia stranissima, piuttosto una pazza scatenata,
ma non glielo dire, altrimenti si incazza
con me. Sono contenta che l’idea di un Draco coccoloso
ti sia piaciuta. Certo che continuo, non abbandono la mia Ginny psicopatica.
Dany malfoy, grazie, sei stata
un tesoro. Spero continuerai a seguire entrambe le mie storielle. Baci.
Liserc, Grazie, anche io preferisco il draco
bastardo, ma non è ancora per molto che sarà così, pazienta, e lo vedrai
all’opera. Per ora,continua a seguire please. Sono felice che ti pancia la mia Ginny pazzerella.
Terry, ciaooooooooterry, mia
fedelissima lettrice, sono raggiante, proprio perché questo capitolo ti è
piaciuto. Grazie infinite per avermi perdonata. Ma per
sicurezza:
Scusa scusascusa scusa!!!!!!!1000 volte scusa.
Dark lily, grazie mille, continua a seguire.
MI RACCOMANDO NON MI ABBANDONATE ADESSO. NE
VEDRETE DI COTTE E DICRUDE NEL PROSSIMO CAPITOLO.
Capitolo 10 *** Dopo una Strillettera Che c'è di meglio di una sbronza? ***
-Tu sei Ginevra Weasley
Dopo una Strillettera che c’è di meglio di una sbronza?
-Tu sei
Ginevra Weasley?-
disse una
ragazzina presumibilmente del primo anno, mentre ero seduta davanti al
caminetto, nella sala comune. Ormai è inutile specificare quale.
Mi fece
quasi sobbalzare, dato che ero assorta nei miei
pensieri, intenta contemplare la mia maledettissima vita, e non l’avevo
minimamente notata.
Scocciata,
la ragazzina mi pose nuovamente la domanda, alzando gli occhi al celo.
E’ una semplice domanda, banale oserei dire; e allora perché avrei voluto dire che NO, non
ero Ginevra Weasley? Crisi di identità?
Non direi,
almeno credo!
-Si sono
io, che vuoi?-
Madame etMonsieur, ecco a voi un fantastico schiaffo in faccia
alla gentilezza!
Ma che cordialità!!
Lei mi guardò sprezzante, poi iniziò a parlare.
-Un
gufo, che definirei matto (Errolpensai io), si è appena
schiantato contro la finestra, e portava questa lettera-
fece una
pausa, come per dare risalto alla notizia, seguì un ghigno, che le si dipinse
sul volto, deformando il suo viso gia abbastanza, come dire…
bruttino!
-E, se
Ginevra Weasley sei tu, allora questa Strillettera è per te!-
Mi porse
la lettera scarlatta, che per magia fremeva di essere aperta. Iniziando a sghignazzare
la ragazzina andò a sedersi su una sedia in un angolo, fissando prima me e poi
la mia Strillettera!
Al diavolo: ragazzina
presuntuosa!
Non
avendo mai ricevuto neppure una punizione da parte dei miei genitori rimasi di
stucco nel vedere la Strillettera. Ero convinta che mi avessero spedito una
semplice lettera. Ma mi ero sbagliata.
Tutto
ciò poteva significare solo una cosa, e cioè che mamma
doveva essere molto infuriata.
Neville,
due anni fa, aveva avvertito Ron, di non ignorare la lettera, altrimenti sarebbe stato terribile. Ron seguì il suo consiglio, ma io
non sono Ron, però non sono neanche stupida!
Che fere?
Stavo
riflettendo sul da farsi, quando Draco entrò nella sala
comune, e subito ci fu un silenzio talmente palpabile da sembrare un
muro di granito.
Avrei
voluto urlare che non era mica Dio sceso sulla terra, ma forse a lui non
sarebbe piaciuto, e ora che ci penso, forse non si sono
ammutoliti perché è arrivato lui, quanto più perché fremono dalla voglia
di sapere cosa succederà.
Che palle!
Mi venne
in contro, trattenendo a stento un sorriso, a quanto pare
sapeva del mio attuale problemino.
O probabilmente ha visto che avevi una Strillettera in mano e che tutti ti
stavano fissando.
Elementare Watson!
Si fermò
e aspettò che io facessi qualche cosa.
Ma che
vuole che faccia, che inizi a piangere di nuovo, così lui potrà salvarmi?
Cos’è, è arrivato Ercole?
Poi il
suo sorriso vinse il duello con la sua forza di volontà, e a quel punto non ci
vidi più.
Chi ha spento la luce!?
Ihhhh…
Gli
tirai una ginocchiata in mezzo ai suoi gioielli di famiglia, o se preferite
apparato genitale maschile, o per i più volgari, coglioni!
La sua
faccia si deformò appena per la sofferenza, però strinse i
denti talmente forte che gli apparsero due rigoli
di sangue sotto le labbra.
Cavolo, è riuscito resistere. Mi aspettavo di vederlo piegato in due per il dolore, sono
allibita, o meglio sconcertata. Che sia masochista?
Che accadrà?
Voi dite che ho esagerato?
Noooooooooo!
Mi
guardò nuovamente dopo essersi ripreso senza molto sforzo, io invece continuai
a fissare quel po’ di sangue che usciva da sotto il suo labbro. Avevo voglia di
baciarlo, però avevo anche paura che mi tirasse una sberla.
-Dillo!-
dissi
infine non potendo più sopportare quel dannato silenzio.
-Cosa?-
fece lui.
-Qualunque
cosa tu voglia dire…Dilla!-
fece una
pausa. Dai dì qual cosa, qualsiasi cosa,
picchiami, ma almeno dai un segno di vita. Mi dispiace!
-Sei
bellissima.-
Due parole, pronunciate prima di un caldo bacio al sapore di sangue. Mi accarezzò i capelli e poi
riprese a baciarmi, con passione, con violenza. Lo sentivo libero, felice,
appagato, e io provavo le sue stesse emozioni, mischiate però a un po’ di rancore.
In fin dei conti gli avevo pur tirato una ginocchiata nelle palle.
Come
descrivere i volti dei serpeverde.
Allibiti,
incazzati, scioccati,
turbati, sbigottiti, amareggiati,e…schifati, non basterebbero. Alcune ragazze
stavano persino piangendo.
Ma che orrore!
Comunque
non dimentichiamoci della lettera scarlatta che tenevo in mano.
Draco si
separò dalle mie labbra.
Uffa,
ora la mia bocca è triste e sola: è gia in crisi di astinenza.
E si, perché le labbra di Draco sono peggio della
droga, non smetteresti mai. E dopo tutto sono pur
sempre le labbra di Draco. E non c’è niente di meglio!
Forse
dovrei andare in riabilitazione, mi chiedo se al San Mungo ci sia un reparto
specializzato nella disintossicazione dai baci di un Malfoy!?
Mi devo informare.
-Credo
che sia meglio che tu apra il tuo problema in camera tua-
-Eh gia-
In effetti sarebbe un idea più che fattibile, anche se le urla della mamma sono
famose per la loro altissima frequenza tonante.
Andai
verso la mia camera, presi la chiave dalla tasca e aprii la porta, poi mi
voltai. Draco non era dietro di me, ma seduto sulla poltrona a
osservare il fuoco.
-Ma che fai?-
gli
chiesi. Pensavo volesse venire con me. E
poi avevo bisogno di un supporto morale, non potevo
certo affrontare le urla di mia madre da sola.
Lui si
voltò a guardarmi, un po’ sorpreso.
-Credevo
che non potessi entrare in camera tua!-
disse
serenamente, anzi, beffardamente.
Ahhh, è per questo. Beh, in effetti mi ero ripromessa
che nessuno, eccetto me sarebbe entrato nella mia stanza, ma…
-Beh
facciamo uno strappo alla regola, ma non ti ci abituare è solo un caso che non
si ripeterà!-
sorrise
malizioso, ma non si alzò.
-Allora?-
ancora
non rispose. Mhhhh!
-Visto
che vuoi restare li, ciao. Ah divertiti a flirtare col caminetto!-
A quel
punto si mise a ridere e prima che chiudessi la porta, la bloccò con il piede
ed entrò.
-Carino
qui!-
ironizzò.
-Ahhh, ma
che spiritoso!-
mi
sedetti sul letto, ma lui rimase in piedi.
-Cos’è
hai paura che ti mangi?-
domandai.
-Con te
è difficile sapere come comportarsi-
-Siediti
scemo!-
dissi
brontolando. Si sedette al mio fianco, e entrambi
fissammo la lettera.
-Vuoi
che l’apra io?-
-Non so
se sia una buona idea.-
Dopo un
po’ sospirai, e scartai la Strillettera, che prese vita e si mutò in una grande bocca. Non si udirono urla, grida, schiamazzi.
Niente. Questo non è un buon segno.
Pochi
secondi dopo la voce di mai madre, piena di amarezza e
tristezza mi parlò.
Non posso, non voglio credere che
tu abbia combinato tutto ciò, proprio non ci riesco.
Quindi spiegami tu il perché, dimmi perché ti sei comportata così male, da venire punita dal Preside in persona. Cosa
ti succede piccola mia?
So che stai crescendo, che stai
cambiando, ma… non mi va di sapere che invece di migliorare tu stia sciupando te stessa.Amore, io ti voglio bene, così come te ne vuole tuo padre, e non
possiamo permettere che ciò avvenga. Non hai idea del dispiacere e dello
sconforto che ho provato leggendo la lettera della prof.ssa McGranitt, mi sono
sentita tanto umiliata. Pensavo veramente, che con te non sarebbe mai capitato
niente di brutto. Niente punizioni, niente brutti voti, niente sgridate,
niente.
Mio amore, ciò che ti chiedo è
solo: perché?
Mamma
………………………………………………………………………………………….
Draco mi
prese la mano, dopo le prime parole.
Al
termine della lettera mi strinse a se, e mi accarezzò i capelli.
Non
stavo piangendo, le lacrime non avevano neppure provato a
uscire. Mi pareva che quelle poche parole mi avessero prosciugato l’anima.
Esatto, poche parole di una madre, di mia madre, che mi sembrava ora ancora più lontana. Avrei
preferito che urlasse, che si sfogasse, invece di dover sentire quegli
strazianti vocaboli che mi lacerarono il cuore. Era veramente delusa.
Voleva che le dicessi il perché, eppure neppure io lo sapevo.
Ormai non so piu niente di niente.
Non sapevo perché mi comportai così, forse semplicemente
perché volevo essere diversa, non volevo essere più salvata.
Si stavo
crescendo, e sicuramente stavo cambiando. Ma sentire
le parole di mia madre, mi aveva fatto male. Non riuscivo a credere che fosse
così delusa, era stato solo un incidente, e a volte anche i migliori possono essere puniti, non capisco perché se la sia presa
così tanto. E soprattutto, non si è resa conto che quelle
maledettissime parole erano peggio di lame affilate?
Ora si
che mi sento bene!
Sprizzo allegria da tutti i pori.
-Basta,
che ne dici di fare quella passeggiata?-
-Non
aspettavo altro principessa-
Hmmmm! Ma è fissato, e basta con sta” principessa”!
-Che ne dici di Hogsmade?-
-Macome ci andiamo? E’ impossibile. Ti sei
bevuta il cervello?-
Disse
divertito.
-No! Ma
non sei l’unico a conoscere stanze segrete mio caro!-
-Che vuoi dire?-
-Vieni!-
Lo presi
per la manica, perfarlo alzare dal
letto. Trascinai Draco fuori dalla camera, chiusi la
porta, e davanti agli sguardi attoniti di tutti, lo condussi via dalla sala
comune, e iniziai a correre, tenendolo per mano.
Mi
diressi, davanti a una statua, quella della Strega
Orba, dove c’era un passaggio segreto che conduceva direttamente nella cantina
di Mielandia, direttamente a Hogsmade.
Avevo visto Harry l’anno scorso che lo utilizzava.
Spiona? Chi io?
Mi
accertai che non ci fosse nessuno,e dopo aver
pronunciato la parola d’ordine, entrai con Draco alle calcagna, in una lunga e
buia galleria composta da pietre e massi crollati sul pavimento.
-Lumos-
pronunciammo all’unisono.
Dalle
nostre bacchette fuoriuscì una luminosa luce dorata, che illuminò l’ambiente.
Percorremmo
l’intera galleria e dopo un quarto d’ora circa ci ritrovammo
nella cantina di Mielandia.
-Forte.
Ma come facciamo ora principessa, ci
potrebbero scoprire?-
-Inizia
a stare zitto!-
-Ogni
tuo desiderio principessa!-
Sbuffai.
Per un
caso fortuito, il negozio era vuoto, strano
ma vero; i negozianti, si trovavano nel retro, e noi riuscimmo a uscire tranquillamente.
Appena
usciti da Milandia, l’aria autunnale ci pervase, e fu
un sollievo per entrambi.
-Che ti
avevo detto? Io pago sempre i miei debiti!-
-Ooook! Dove andiamo adesso?-
-Iniziamo
a passeggiare.-
Andammo
a spasso per tutta Hogsmade, ci recammo alla
Stamberga strillante, a vedere i piccoli negozietti che solo Hogsmadepossedeva, entrammo in
una nuova cioccolateria dal nome buffo: “Cioccoloccolatosa”, che faceva un po’ di concorrenza a Mielandia, anche perché c’era un’enorme fontana di
cioccolato, dove io e Draco con un bicchiere a testa ne prendemmo un po’. Alla
fine della nostra impresa, c’era più cioccolato sulle nostre mani che nei
bicchieri, ma questo è solo un piccolo dettaglio.
Mentre
girovagavamo parlammo di tante cose, ma mai della Strillettera.
Un sacco di punti per lui!!!!
Mi
meravigliai di tutte le cose che sapeva. Era divertente, spesso sarcastico, e
ancora più spesso malizioso, però riusciva sempre a stupirmi con un gesto
gentile, o con un sorriso, o con un bacio. Mi dimenticai di ogni
cosa. E per la prima volta, mi sentii felice di non
aver seguito le regole e di essere finita in punizione.
Dovrei scrivere un libro: “Tutto
ciò che non ti aspetti da Malfoy!”
Scommetto che farei un affare,
altro che GilderoyAllock!
Ihhhhhh!
Arrivò
all’improvviso un vento freddo, gelido, che ci costrinse a
entrare al Pub di Madama Rosmerta, la donna su cui
mio fratello ha fantasie sessuali. A parte Hermione, ma solo
perché è troppo stupido per ammettere che l’adora.Dettagli!
Comunque,
ci sedemmo in un tavolo per due in un angolo del locale, anche perché era
l’ultimo tavolo rimasto, tutti gli altri erano occupati. Dopo una decina di
minuti arrivò finalmente una cameriera, e noi potemmo
ordinare due bei bicchieroni di Burrobirra.
Lei ci
scrutò e poi andò verso il bancone.
Iniziammo
a ridere, appena voltò le spalle.
Tornò
poco dopo con ciò che avevamo chiesto.
-Allora-
cominciò
Draco dopo aver bevuto un sorso della sua bibita.
-come ti
senti?-
-Riguardo
a cosa?-
mi piace fare la finta tonta, a voi no? Comunque a
volte e bello poter sperare!
-Riguardo
tua madre!-
disse con
estrema dolcezza mista a un pizzico di ironia.
Ecco, come dicevo è bello
sperare. Purtroppo le mie speranze sono andate in fumo. Si era comportato così
bene fino a ora… ma d’altro canto nulla potrà mai
essere perfetto no?
-Non è
che abbia molta voglia di parlarne, e comunque, non
saprei che dirti.-
-Potresti
dire semplicemente quello che pensi!-
ribattéaccigliato.
-Non mi
pare che sia semplice.-
-No,
forse non lo è. Però, prima o poi ne dovrai parlare…-
-Non
credo proprio!-
gli feci
sapere scuotendo la testa.
-Perché
no?-
Oh, perfetto. Ci mancava anche
lui con questi maledetti perché?
Ma che ho fatto di male?
Te lo devo proprio dire?
Zitta tu!
-Ti
prego Draco, io non lo so quello che penso Ok? Ho tanti pensieri nella testa,
che mi sembra di essere matta! Sono un casino, come la
stanza di mio fratello. Uguale! Il caos più totale. Perciò, se ti aspetti che
ti dia una risposta precisa o esauriente… allora mi dispiace deluderti, ma non
lo farò!-
Iniziai
a bere la mia Burrobirra, mi diede conforto, mi inondò, e mi diede calore. Appena
finì, sentii il bisogno di prenderne un’altra, e un’altra, e un’altra.
Draco mi
guardava tenendo il suo primo bicchiere, tra le mani, per ricavarne calore.
Mi
guardava e non diceva niente, mentre io mi dissetavo con tanta, tantissima Burrobirra. O meglio mi ubriacavo.
Dopo il
terzo bicchiere e mezzo, il mio cervello andò in tilt, e crollai.
Ricordo solo che Draco mi prese in braccio e che io gli leccai la guancia
con la lingua. Dopo di che, il buio più totale.
Mi
risvegliai nel mio letto, avevo un mal di testa indescrivibile, come se i sette
nani in persona, stessero martellando nel mio cervello. Non è un buon esempio,
ma al momento non mi viene in mente nient’altro e se non vi va bene, non so che
farci…
Il massimo della cordialità…
Aprii
gli occhi e vidi Draco disteso accanto a me che mi fissava.
Oh cazzo!
-Che ci fai qui?-
lui mi
sorrise, ultimamente lo faceva spesso, e mi piaceva, però, adesso non ho voglia
di sorrisi ma di spiegazioni.
-Ti
stavo guardando.-
-Ma va,
questo l’avevo capito Genio della lampada. Intendevo che ci fai
nella mia stanza e soprattutto nel mio letto!?-
Fine! Del capitolo ovviamente. Non riuscirete a sbarazzarvi di me tanto in
fretta!
Ahhhhihhhh!
Ma sono arrivata al 10° CAPITOLO,
che gioia non avete idea di quanto sono
contenta!
Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto,
come al solito lasciatemi un commentino, anche inoino.Non come una certa Master che conosco che invece di una recensione mi
ha scritto una lettera, vero Ellie???
No, a parte gli scherzi, lasciatemi una traccia del vostro passaggio.
Ah, scusate per l’estremo ritardo, ma purtroppo, ho avuto di nuovo problemi col PC!
Terry, grazzzziiieee,
ogni volta che posto aspetto con ansia un tuo commentino,
visto che mi hai seguita dal principio. Thankyou so much!!!!
Un bacio anche a te!
Liserc, un mega grazie
anche a te sono contenta di stuzzicare la tua curiosità, a presto.
Master Ellie, ciao cuccioletta mia. Grazie per i
complimenti, però, non esageriamo, e poi non è per niente vero che sono più brava di te nello scrivere, per niente. Però la canzoncina mi piace! Ihhhh!
Anche a me è piaciuta la frase sui ragni.
E, WE WILL KILL HARRY POTTER!!!
La tua recensione/mail, mi ha fatto davvero piacere, stavo
piangendo, e sai perché? Noooooo????!! Ma perché mi
manchi tanto cipolla, e vedere che la mia PSICOPATICA
Ginny ti renda felice e ti faccia ridere mi fa sentire meglio, così, eè come se fossi sempre con noi! Hai ragione, anche se
separate le bastarde vivranno sempre. A proposito, mi spiace di non essere
potuta venire a casa di sara per sentirti, ma
purtroppo avevo l’allenamento e non potevo mancare, altrimenti la mia
allenatrice mi avrebbe linciato!
Per Catzori non mi preoccupo, è l’achenza che mi spaventa, ma come gia detto da te, io li
stenderò tutti, anche a costo di scoreggiargli in faccia!!!!
Ciao piccola bastarda….
Ihhhhh!
Ti voglio un mondo di bene.
Scusate, ma dovevo assolutamente rispondere!
Grazie anche a coloro che hanno solo letto visto
che siete tanti. Se vi avanza un pochino di tempo
recensite, perché mi fa piacere avere anche dei commenti negativi!