Ginny attrice

di Kira Kira
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione e capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Beccata e Viaggio verso Hogwarts ***
Capitolo 3: *** primo giorno di scuola ***
Capitolo 4: *** Gita e imprevisti ***
Capitolo 5: *** proposte di lavoro ***
Capitolo 6: *** colloquio di lavoro ***
Capitolo 7: *** Notizie Sconvolgenti ***
Capitolo 8: *** il primo e vero lavoro di Ginny ***
Capitolo 9: *** la serata del film ad Hogwarts ***
Capitolo 10: *** un regalo per un giorno speciale ***
Capitolo 11: *** il giorno di metà compleanno ***
Capitolo 12: *** Buon Natale!! ***
Capitolo 13: *** L'arrivo di Luke ***



Capitolo 1
*** Introduzione e capitolo 1 ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Introduzione:

 

- Parlo con la Signorina Weasley?- chiese una donna al telefono.

 

- Ehm… gliela passo… GINNY!!!!- urlò Ron, chiamando la sorella al telefono.

 

- Chi è?- chiese lei, entrando dal giardino. Ron alzò le spalle.

 

- Pronto?-

 

- Lei è la Signorina Weasley? Chiamo per il concorso di “Attrici per Spot TV”…-

 

- Si…-

 

Capitolo 1 – uno spot pubblicitario

 

Dopo un po’ di conversazione telefonica, il risultato era che Ginny aveva vinto il concorso e doveva girare degli spot pubblicitari.

 

- Mamma!!! Ho una notizia fantastica!!!-

 

Ma la reazione della Signora Weasley non fu come Ginny aveva previsto.

 

- Ginny, non voglio che tu giri spot in tv!-

 

- Ma mamma…-

 

- Ginny, poi sembrerai una di quelle ragazze che la danno via facilmente!-

 

- Ma… ci servono quei soldi! Mi danno 200 Galeoni per quello spot, e poi sai che non sono una puttana, mamma…-

 

- Non usare questo linguaggio!-

 

- Allora posso?- chiese Ginny

 

- Umph…- La signora Weasley sbuffò, poi annuì.

Ginny abbracciò la madre e poi corse in bagno a fare le prove davanti allo specchio.

 

A cena venne  comunicata la notizia alla famigli più Harry ed Hermione (che però lo sapevano già visto che Ginny gliel’aveva detto subito).

Tutti furono contenti, anche se il Signor Weasley non era molto convinto.

 

Dopo i ragazzi (Harry, Ron, Hermione, Ginny, Fred e George) andarono fuori a giocare a quidditch.

E pensare che Ginny aveva solo 12 anni ed aveva già un “lavoro”.

Mentre stavano cercando le scope Ginny iniziò a fantasticare sul suo nuovo impiego, su come sarebbe diventata famosa, tutte le interviste, le fotografie sulle copertine delle riviste… e pensare che c’erano moltissime partecipanti a quel concorso, ma avevano scelto lei.

 

- Ginny! Vieni in squadra con me e George!- le disse Fred, e la ragazza si risvegliò dai suoi pensieri e iniziò a godersi la libertà del momento.

 

 

 

Il giorno dopo (cioè il 24 agosto) Ginny si svegliò agitata tanto da contagiare anche la madre che cercava di renderla presentabile agli studi televisivi.

Poi la Signora Weasley incaricò suo marito (che aveva una settimana di ferie) di accompagnarla.

 

Presero la metropolitana babbana, poi due autobus e infine arrivarono agli studi televisivi. Ma non entrarono lì, andarono nel negozio disabitato lì accanto, perché quelli erano gli studi televisivi magici.

 

Entrarono e andarono alla reception.

 

- Mi scusi, cercavamo… ehm… lo studio 11, per lo spot pubblicitario…- iniziò il Signor Weasley, leggendo un foglietto di carta su cui Ginny aveva annotato indirizzo, studio e numero di telefono.

 

- Oh, va bene, è la terza porta a sinistra del secondo piano…- disse la signorina cortesemente, mentre rispondeva a tre telefoni contemporaneamente.

 

Padre e figlia si incamminarono verso quel labirinto di stanze.

Dopo vari tentativi trovarono la stanza.

 

- Mi scusi, io devo girare lo spot dell’intimo per ragazze…- disse piano Ginny per non farsi sentire da suo padre.

 

- Oh, quindi lei è la Signorina Weasley! Prego, l’aspettavamo!- disse un uomo con i baffi arricciati e i capelli neri.

Il Signor Weasley uscì dallo studio e si sedette sulla poltrona vicino alla porta, in attesa che la figlia finisca.

 

 

- Ginny, hai letto il copione?- chiese Giò, il “regista”.

 

- Si, sono pronta…-

 

- Azione!!!-

 

Ginny era stesa su di un letto con addosso una culottes rosa e un top abbinato.

Nel frattempo parte una musichetta e Ginny si alza per poi aprire il balcone e uscire.

Dopo di che entra un’altra ragazza (sempre nella pubblicità) vestita come Ginny solamente con diverso colore.

Ginny rientra dal balcone.

 

- Anche tu?- chiede Ginny.

 

- Già, sono le Culottes del momento! Le più trendy!- disse l’altra ragazza.

 

- E il top, poi…-

 

- Abbinato!-

 

- Io ne ho altre paia, di differenti colori: rosa, azzurro…- iniziò Ginny.

 

- … Giallo e verde!- completò l’altra.

 

- Marca firmata “Princess”… COMPRATELI!!!- conclusero, mettendosi in posa.

 

Il cameraman fece cenno loro di potersi sedere.

Giò era meravigliato, sia per la bravura di Ginny che per il fatto che lo spot sia venuto al primo colpo. L’altra ragazza, Melody, lavorava nel mondo dello spettacolo da quando aveva 8 anni, e ora aveva più o meno la stessa età di Ginny.

 

- Brave, mi devo complimentare con voi… lo spot andrà in onda la prossima settimana…- disse Giò.

 

Ginny sorrise assieme a Melody. Dopo di che le due iniziarono a parlare, mentre si rivestivano in camerino.

 

- Si, ti ho vista in tv, nello spot dei gelati, dei vestiti, delle scarpe… il mondo dello spettacolo praticamente è tuo!- disse Ginny ammirata.

 

- Ma ho fatto questo lavoro perché prima facevo danza, ma mi sono presa una distorsione e non posso più ballare. E mentre facevo uno dei miei saggi, Giò mi ha vista e mi ha proposto di lavorare per lui. All’inizio rifiutai, poi in seguito all’incidente, accettai. Ma prima abitavo in scozia, e ora mi sono trasferita e verrò qui ad Hogwarts a scuola – disse Melody.

 

- Davvero??- disse Ginny sorridendole.

 

- Si… almeno non sarò l’unica che faccia doppio lavoro, così non mi diranno che sono snob…- disse Melody.

 

- Nella tua scuola in scozia te lo hanno detto??- disse Ginny incredula.

 

- Si, ma… è storia vecchia…- disse Melody, abbassando lo sguardo.

 

- Allora, ci sono ragazzi carini da voi?- chiese poi, rialzando lo sguardo con un sorriso.

 

- Si!- rispose Ginny.

 

- E sei fidanzata?- chiese Melody.

 

- Eh… magari… ora ti dico la mia situazione: quello che mi piace è Harry Potter (si! Quel Harry Potter!) l’amico di mio fratello che viene sempre come minimo un mese d’estate a casa nostra…- disse Ginny

 

- Eh eh… che situazione…- disse Melody, ridendo.

 

- E tu? Sei fidanzata?- chiese Ginny.

 

- No, però quello che mi piaceva si è fidanzato con un’altra… però non lo rivedrò mai più e l’ho già lasciato perdere a giugno…- disse Melody, con un groppo in gola e un peso sullo stomaco.

 

Nel frattempo erano arrivate alla porta, vestite e stavano per uscire.

 

- Ciao Ginny, come è andata?- le chiese il Signor Weasley.

 

- Bene…- rispose Ginny.

 

- Ciao, Ginny, io vado dentro da Giò, in attesa che arrivino i miei…- disse Melody.

 

- Ciao, Melody, ci vedremo a scuola!- disse Ginny.

Melody rientro dentro la porta, mentre Ginny si avviò con il padre verso l’uscita.

 

- Quando vedremo lo spot?- chiese il Signor Weasley.

 

- Ehm… non lo ha detto…- disse Ginny.

 

- Oh… bene, la mamma è andata a Diagon Alley e ha preso tutto…- disse il Signor Weasley.

 

- Bene…- rispose Ginny.

 

I due si avviarono verso un camino e usarono la metropolvere.

 

 

 

Al ritorno (verso le dodici) la Signora Weasley aveva già preparato il pranzo.

 

- Ciao!! Com’è andata?- chiese la Signora Weasley.

 

- Bene… ah, mi sono dimenticata di dirvelo, i soldi li spediranno per posta, sotto forma di assegno…- disse Ginny

 

- Oh, ma non importa dei soldi…- disse la Signora Weasley abbracciandola.

 

- Sono pur sempre 200 Galeoni…- disse la figlia.

 

La madre la lasciò.

 

- Gli altri sono fuori, li vai a chiamare per il pranzo?- chiese poi la donna.

 

- Ok…- Ginny si avanzò verso la porta lì vicino.

 

- Ciao Ginny!!!!! Com’è andata????- chiese Hermione.

 

- Ehm… te lo dico dopo… è pronto il pranzo!!- ordinò Ginny.

 

Tutti si fermarono ed entrarono in casa.

 

- Lavatevi le mani, prima!- ordinò la Signora Weasley.

 

I ragazzi andarono anche se Ron fece un’obiezione, ma la madre lo sgridò.

Dopo pranzo Ginny prese da parte Hermione e le raccontò tutto.

 

- Se i tuoi scoprono di cosa tratta la pubblicità ti uccidono!- disse esplicita Hermione.

 

- Grazie, mi hai tirato su di morale!- disse Ginny sarcastica.

 

- Quand’hai detto che va in onda?- chiese Hermione.

 

- La settimana prossima…- disse Ginny.

 

- quindi in pratica noi siamo a casa il 30 e il 31… poi siamo ad Hogwarts…- disse Hermione.

 

- Fin li c’ero arrivata anch’io…- disse Ginny.

 

- Possiamo convincerli a fare un picnic…- disse Hermione.

 

- Buona idea!!!- disse Ginny.

 

 

CIAO!!!!! CHE VE NE PARE COME INIZIO?? RECENSITE, PLEASE...

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Capitolo 2
*** Beccata e Viaggio verso Hogwarts ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Capitolo 2 – Beccata e Viaggio verso Hogwarts

 

 

I giorni passarono e Ginny era sempre più tesa.

Poi arrivarono gli ultimi giorni d’Agosto.

 

- Perché non facciamo un pic-nic?- chiesero Ginny ed Hermione.

 

- Be, ragazzi, lo potete fare voi, dopo a noi ci viene il mal di schiena…- disse la Signora Weasley.

 

Ma le ragazze insisterono così tanto che la Signora Weasley accettò.

- Non capisco perché proprio oggi un pic-nic… comunque… se ci tenete così tanto…- disse la Signora Weasley.

 

Per pranzo mangiarono in giardino. Ron e Harry combattevano le formiche, Fred e George stavano pensando a che scherzi combinare a Gazza al ritorno ad Hogwarts, Ginny nascondeva la tensione parlando ad Hermione di Melody.

 

- Wow! Sembra una ragazza a posto…- disse Hermione.

 

- Si, ed è anche molto simpatica…-

 

Per tutto il pomeriggio evitarono lo spot.

 

 

- Nessuno lo ha visto…- disse Ginny, a sera inoltrata, tirando un sospiro di sollievo.

 

- Mamma, possiamo vedere la partita di Quidditch?- chiese Ron.

 

- Va bene… - acconsentì la Signora Weasley.

 

- Evvai…- disse Ron, piombando sul divano con un salto.

 

Anche Harry, Fred e George si accomodarono sul divano.

 

- Ragazzi, che partita c’è?- chiese il Signor Weasley.

 

- I MITICI Cannoni di Chamley contro il Manchester united!- esclamò Ron esaltato.

 

- Oh… allora la guardo anch’io…- disse il Signor Weasley sedendosi sulla poltrona.

 

Ginny però era tranquilla, tanto sul canale dello sport non c’erano pubblicità.

La ragazza andò a farsi la doccia.

 

I “maschi” (eccetto Percy che era rintanato in camera sua) guardavano la televisione.

Hermione e la Signora Weasley parlavano della scuola, poi andarono a vedere la tv anche loro.

 

Ginny era appena uscita dalla doccia ed si stava mettendo il pigiama.

 

- GINNY!!!!!!- urlò la madre.

 

La ragazza era nel panico. Oddio! Mi hanno scoperto… pensò tra sé e sé.

Ginny scese giù con l’asciugamano in testa.

 

- Cosa c’è?- chiese cercando di restare indifferente.

 

- HAI FATTO UNO SPOT PER INTIMI?!?!- urlò la donna.

 

- Ho fatto uno spot pubblicitario…- disse Ginny.

 

I ragazzi erano ancora shockati per lo spot che avevano visto.

 

- Ginny, hai lavorato con Melody Smith?- esclamò Ron.

 

- Ce la presenti?- chiese Harry.

 

Ginny si incupì un po’.

 

- Va via, Harry, siete troppo piccoli… presentala a noi…- dissero Fred e George.

 

- Guardate che verrà ad Hogwarts…- disse Ginny.

 

- Wow!!- dissero i ragazzi.

 

- ANDATE A DORMIRE! GINNY, NOI DOBBIAMO PARLARE!- urlò la signora Weasley.

 

I ragazzi obbedirono.

 

- Ginny, come ti è saltato in mente di…-

 

- Mamma, io ho partecipato al provino, volevo comparire in tv come tutte le TeenAger…-

 

- ma cominciare con uno spot di intimi…-

 

- era quello che c’era… mamma, hanno fatto il provino 500 ragazze, e hanno scelto me- disse Ginny.

 

- Va bene, però, io ti ho avvisata. Ora Hogwarts avrà visto il tuo spot, e non sarà come l’anno scorso…- disse la madre.

 

Ginny salì le scale e andò in camera sua. Sua madre aveva ragione, l’avrebbero guardata con occhi diversi a scuola…

 

 

Era il 1° Settembre, e c’era un caos, in casa Weasley, pazzesco.

I bauli venivano caricati in fretta e furia dentro la Ford Anglia del Signor Weasley. Topi, Gatti, Gufi erano ammassati, dentro le loro gabbie, nella macchina, poi alla fine entrarono tutti dentro.

I signori Weasley e Percy davanti e Fred, George, Harry, Ron, Hermione e Ginny dietro.

 

Arrivarono alle 10:30 alla Stazione di King’s Cross e oltrepassarono la barriera del binario 9 e ¾.

 

- è la prima volta che arriviamo con così anticipo…- disse Fred.

 

- Hai ragione!- disse George.

 

- Quindi, ciao mamma, noi andiamo ad occupare uno scompartimento…- dissero i gemelli.

 

- Ehi! Guarda, c’è già Lee…- disse Fred, e i due entrarono nel treno con l’amico.

 

- Mamma, noi andiamo…- dissero gli altri quattro.

 

- Ok, fatevi abbracciare…-

 

Percy si era già dileguato e si risparmiò l’abbraccio.

 

Harry, Ron, Hermione e Ginny entrarono nel primo scompartimento vuoto che trovarono.

Poi bussarono.

 

- Scusate, posso…?- chiese una ragazza alta, magra, bionda con gli occhi verdi.

 

- Melody!- esclamò Ginny.

 

- Ginny!- esclamò l’altra, abbracciandola.

 

- Oh! Lui è mio fratello Ron, poi ci sono i suoi amici Harry (non dire niente, please) ed Hermione…- disse Ginny. Il trio salutò, e anche Melody lo fece.

Poi iniziarono a parlare.

 

- Qua come sono i professori? Ho visto il Professor Silente e la Professoressa McGranitt… gli altri?- chiese Melody.

 

- Oh, c’è il Professor Vitius, che è un tappo e insegna Incantesimi…- disse Ron.

 

- Ron! Non dire che è un tappo! È solo un po’ basso…- lo rimproverò Hermione.

 

- E secondo te uno è un po’ basso quando è alto un metro?? È un tappo!- replicò Ron.

 

Tutti si misero a ridere, inclusa Melody, che si stava ambientando.

 

 

Verso il pomeriggio, arrivarono i soliti scocciatori, ovvero Malfoy, Tiger e Goyle.

 

- Oh! Potter, Lenticchia e la Mezzosangue! Speravamo che non ci foste…- disse Malfoy.

 

- Allora ci cerchi… quanto ti manchiamo, eh? Malfoy?- disse Hermione ghignando.

 

- Meno di zero, vi assicuro…- rispose lui con la solita voce melliflua.

 

- Weasley girl! Ora pubblicizzi mutande? Oh, già… dovete anche pur voi arrivare a fine mese…- disse Malfoy. Tiger e Goyle risero.

 

- Lascia stare mia sorella! Vattene!- urlò Ron, alzandosi e chiudendo la porta dello scompartimento e cacciando via Malfoy e le guardie del corpo.

 

- Hai appena fatto conoscenza con i più rompiscatole della scuola… Malfoy, Tiger e Goyle…- annunciò Harry.

 

- Malfoy è il biondo, giusto? Poi qual è Tiger e quale Goyle? A mio avviso sono identici!- disse Melody.

 

- Tiger è quello basso, mentre Goyle è quello alto…- disse Ginny.

 

- Melody ha ragione, sono identici, hanno l’intelligenza più scarsa di  Crosta!- disse Ron, indicando il suo topo.

 

Grattastinchi, il gatto di Hermione, saltò sopra la gabbia del topo, ma venne allontanato via da un Ron che imprecava contro il gatto.

 

- Tienilo lontano da Crosta!!- urlò poi il ragazzo, contro Hermione che giustificava il gatto dicendo che si annoiava in treno.

 

Hola!!!!! Vi è piaciuto il chappy?? Avete indovinato tutti! È la trama di Kodocha, Rossana, Sana, Kodomo no Omocha, o come preferite. Spero che vi piaccia, cercherò di non fare ugualissima la trama, e di sicuro allungherò i tempi, che in Rossana durano 2 anni, mentre nella mia fanfiction voglio far arrivare Ginny al quinto o sesto anno… quindi ne avrò da scrivere!! XD (poveri voi…)

 

 

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Capitolo 3
*** primo giorno di scuola ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Capitolo 3 – primo giorno di scuola

 

 

Quando arrivarono ad Hogwarts, la McGranitt fermò i quattro.

 

- Melody Smith?- chiese la donna.

 

- Si…- rispose Melody.

 

- Ora seguirai Potter, i due Weasley, la Signorina Granger dentro la Sala Grande, che abbiamo visitato la settimana scorsa. Poi ci sarà lo Smistamento nelle quattro case di Hogwarts da parte degli allievi del primo anno. Dopo di loro ci sarà il tuo smistamento, ok? Non devi far altro che venire a sederti sullo sgabello, come tra poco vedrai, non appena verrà pronunciato il tuo nome… ora va’ che le barche stanno arrivando…- disse la McGranitt.

 

Melody andò a sedersi al tavolo di Grifondoro con i quattro nuovi amici.

 

- Ti avranno spiegato tutto più o meno, no?- chiese Hermione.

 

- Si, poi quello che non sapevo l’ho letto su Storia di Hogwarts oppure l’ho chiesto a voi oggi in treno…- disse Melody.

 

- Anch’io ho letto Storia di Hogwarts! È un libro bellissimo!- esclamò Hermione.

 

- Si, è vero… l’ho letto cinque volte quest’estate, tra un lavoro e un altro…-

 

- Anch’io!-

 

La McGranitt entrò improvvisamente nella Sala con un rotolo di pergamena in mano e seguita in fila indiana da una moltitudine di ragazzini del primo anno.

 

- Ah ah! Primini!- disse Ron, ridendo.

 

Hermione gli tirò una gomitata.

 

- Cosa devono fare?- chiese Melody a Ginny.

 

- Gli mettono il cappello parlante in testa, poi lui dirà la Casa in cui gli studenti sono destinati… questo è il tavolo di Grifondoro, questo qui vicino è Corvonero, poi più in là c’è Tassorosso e l’ultimo in fondo è quello dei Serpeverde…- spiegò Ginny.

 

- Che è quello di Malfoy, giusto?- chiese Melody.

 

- esatto! Quindi non capitare lì!- disse Ginny.

 

- Certo!- la rassicurò Melody.

 

 

Quando lo smistamento dei primini fu terminato, Silente si alzò in piedi.

 

- Prima di iniziare questo banchetto, c’è ancora una persona che deve essere Smistata. Lei viene dalla Scuola di Magia di Wizards, in Scozia. E quest’anno frequenterà il Secondo Anno, avendo 12 anni. Diamo un caloroso benvenuto a Melody Smith!- annunciò Silente.

 

- vai…- sussurrò Ginny a Melody, che si alzò e si diresse verso lo sgabello. Sentì dei brusii da parte degli studenti “Ma quella è la Melody Smith della tv?” “si, si… è proprio lei…” e cose del genere. Indossò il Cappello Parlante e aspettò la sentenza.

 

- GRIFONDORO!- urlò quest’ultimo.

 

Melody tirò un sospiro di sollievo, e andò a sedersi di nuovo vicino a Ginny, mentre sulla sua divisa compariva il simbolo di Grifondoro e alcuni particolari diventarono rosso e oro.

 

- è tutto così buono…- commentò Ron sazio, dopo aver mangiato tre bis di

dolce.

 

- Ron, ma quanto hai mangiato??- esclamò disgustata Hermione.

 

- Abbastanza…- disse il ragazzo.

 

- Vieni, ti faccio vedere la nostra Sala Comune…- disse Ginny, trascinando l’amica.

 

- Ginny, ci vediamo dopo…- dissero gli altri tre.

 

- si, ciao!-

 

 

Arrivati alla torre di Grifondoro, al settimo piano, chiesero la parola d’ordine a Percy, che era Caposcuola.

 

- Libellula- disse lui.

 

- Grazie fratellone!- disse Ginny, poi ripeterono la parola d’ordine alla Signora Grassa.

 

 

- Ta dan! Questa è la nostra Sala Comune!- annunciò Ginny.

 

- Wow!-

 

- Lì c’è il bagno, a destra il dormitorio dei maschi e a sinistra il nostro. Essendo del secondo anno dobbiamo fare solo due rampe di scale…- spiegò in fretta Ginny.

 

- Che ficata!- rispose Melody.

 

- Vieni che ti faccio vedere la stanza…- disse Ginny, portandosi su l’amica.

Dopo qualche ora si addormentarono, stanche dal viaggio.

 

Il giorno dopo, Melody e Ginny andarono a fare colazione nella Sala Grande e poi ricevettero gli orari delle lezioni dalla McGranitt.

 

- Weasley, aiuterai la Signorina Smith a trovare le aule…- le disse la Professoressa.

 

- Si, certo…- rispose Ginny.

 

Le due, quando se ne fu andata la professoressa, guardarono l’orario.

 

- Orpo! Abbiamo Pozioni, Pozioni, Incantesimi, Trasfigurazione e Trasfigurazione!- esclamò Ginny schifata dall’orario.

 

- Ma saltiamo la prima ora, giusto?- chiese Melody.

 

- Si, il primo giorno di scuola si salta la prima ora… meno male… un’ora in meno con Piton…- disse Ginny.

 

- Ma è così tremendo?- chiese Melody.

 

- Con noi Grifondoro, e anche con i Corvonero e Tassorosso…- disse Ginny.

 

- E i Serpeverde?-

 

- Con loro è buono perché è il Capo della loro Casa…- disse Ginny.

 

- A me piace pozioni, avevo un insegnante strepitosa! Ci coinvolgeva sempre con le storie della sua vita di quando aveva sbagliato un ingrediente, anche se la maggior parte delle storie erano inventate, per far si che non sbagliassimo…- disse Melody.

 

- Qui la cosa è totalmente diversa. Arrivi in ritardo? 50 punti in meno a Grifondoro, Sbagli un ingrediente? Ti prendi T come voto e devi scrivere un tema su: Dove hai sbagliato, cosa hai sbagliato e perché hai sbagliato. Poi… ah! Il tuo compagno di tavolo sbaglia? Ti becchi dei punti in meno perché dovevi aiutarlo… senza contare che se ti beccano che aiuti il tuo compagno ti da T…-

 

- bene! Non vedo l’ora di andare a lezione!- esclamò contenta Melody.

 

- Stai scherzando??- chiese Ginny stralunata, siccome non c’era sarcasmo nella frase dell’amica.

 

- No! A me piacciono le sfide…- disse lei.

 

- bene, ora andiamo a prendere i libri…- disse Ginny.

 

A lezione Melody era attenta, provocando irritazione a Piton che voleva assolutamente togliere punti a Grifondoro, e non avrebbe perso l’occasione quando c’era una nuova allieva che non sapeva un piffero di Hogwarts.

 

- Signorina Smith, mi ripeta gli effetti della pozione restringente…- disse il Professor Piton.

 

- La pozione restringente è una particolare pozione che “restringe”, diciamo, l’età. Per esempio, una rana diventa un girino, una persona normale diventa un bambino…- rispose Melody.

 

- Questa risposta l’avrebbe detta persino Potter!- ribadì Piton.

 

Melody sorrise, la sfida era ancora più ardua del previsto.

 

Ginny si stava disperando. Aveva dimenticato di dire che c’era una punizione per chi rispondeva al professor Piton.

Ma per fortuna la ragazza rimase zitta, e continuò a preparare la pozione.

 

- Weasley! Vedo che anche quest’anno non è concentrata! Sarà che ha la testa da tutt’altra parte? O saranno gli spot orribili che ha girato d’estate?- chiese Piton

 

Ginny strinse gli occhi dando al prof uno sguardo d’odio puro.

 

- Certo, perché l’avete vista la vostra compagna di classe? Invece di STUDIARE, va a perdere tempo girando insulsi spot pubblicitari…- disse Piton.

 

- Da come ne parla si vede che lo ha visto molte volte…- si fece scappare Ginny.

 

- 50 punti in meno a Grifondoro per la tua sfacciataggine! È un buon inizio per Grifondoro, non trovi?- chiese Piton.

 

- Ho evitato la punizione per un soffio… meno male che almeno tu non hai risposto… se no l’avresti presa anche te- disse Ginny.

 

- Lo immaginavo… per questo sono stata zitta…- disse Melody.

 

- Sia ringraziato il cielo! Non sarebbe un buon inizio partire la prima ora del primo giorno di scuola con una punizione…- disse Ginny.

 

- Già…-

 

- Però capita con punti in meno…- disse ginny.

Melody rise.

 

Le altre lezioni si svolsero normalmente. Durante i cambi d’ora incrociarono Harry Ron ed Hermione, ma non si fermarono più di tanto a parlare con loro.

 

 

A pranzo Ginny raccontò con entusiasmo la risposta che Melody aveva dato a Piton.

 

- Cavolo! Harry! Sei diventato intelligente!- disse Ron, in base alla risposta di Piton che era “… persino Potter l’avrebbe saputo dire…”.

 

- Va al diavolo, Ron…- ribatté Harry.

 

Il pomeriggio Ginny, Ron ed Hermione portarono Melody a vedere l’allenamento di Quidditch di Harry.

 

- da noi c’era un campo messo molto male rispetto al vostro… era di terra battuta, gli anelli di legno e non c’erano le tribune…- disse Melody.

 

- Ma il nostro è una figata!!- disse Ron.

 

- Già!- commentò Melody.

 

- Tu giochi a Quidditch?- chiese Ginny.

 

- Facevo la cacciatrice, però ho lasciato perdere… avevo i compiti e dovevo girare gli spot pubblicitari…- disse Melody.

 

- Anch’io d’estate gioco come cacciatrice!- disse Ginny.

 

- Abbiamo solo quel ruolo… cacciatrice e portiere a casa…- disse Ron.

 

- Di solito siamo io, Fred e George contro Harry, Ron ed Hermione…- disse Ginny.

 

- Io ti cederei volentieri il mio posto…- disse Hermione.

 

La sera, Melody iniziò a fare i compiti di pozioni, e suo malgrado, li dovette fare anche Ginny per non rimanere indietro.

 

- Prima il mio manager mi ha contattato…- disse Melody.

 

- Hai un manager???- chiese Ginny.

 

- Si, si chiama Billy, e mi ha detto che probabilmente faremo molti lavori assieme!- esclamò Melody.

 

- Si!-

 

- E che stanno scrivendo la sceneggiatura di uno spot di succhi di frutta e ci dovremo andare tutte e due. Lì conoscerai il tuo manager, si chiama Mike, l’ho conosciuto, è un bravo ragazzo… ha vent’anni…- disse Melody.

 

- Avrò un manager!!- disse Ginny sognante.

 

- Si, è alto, bello con i capelli castani…- disse Melody.

 

- E billy com’è?- chiese Ginny.

 

- ha venticinque anni ed è alto, magro con i capelli neri praticamente mi ha fatto da padre…- disse Melody.

 

- …-

 

- perché io non conosco mio padre… se ne è andato quando ero piccola. Siamo rimasti io, mia madre e mio fratello Luke…- disse Melody.

 

- mi dispiace… tuo fratello è piccolo, grande…?- chiese Ginny.

 

- Ha un anno in più di me ed è rimasto in scozia. Lavora anche lui come attore, e non lo vedo dalla fine della scuola…- disse Melody.

 

- Capisco…-

 

- è alto, biondo e con gli occhi azzurri…- disse Melody.

 

- Andiamo in Scozia!- annunciò allegra Ginny.

Poi le due ragazze risero assieme e decisero di finire i compiti il giorno successivo.

 

È da un po’ che non aggiorno, ed eccomi!!!!! Spero che vi piaccia come sta uscendo la fanfiction e sono anche contenta di AVER CONVERTITO LaDamaLuthien sul conto di Ginny Weasley!! Anche se è stato per puro caso… ^o^’’ lasciatemi una piccola recensione… thanks!

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Capitolo 4
*** Gita e imprevisti ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Capitolo 4 – Gita e imprevisti inaspettati

 

 

- Cavolo, quei culoni dei miei fratelli vanno ad Hogsmeade…- disse Ginny delusa, vedendo un giorno Ron ed Hermione (perché Harry non aveva il permesso) andare verso il paese.

 

- dove??- chiese Melody disorientata.

 

- ad Hogsmeade. È un paese qui vicino che solo i ragazzi dal terzo anno in su possono visitare…- disse Ginny.

 

- Ehi! Ginny!- la chiamarono Fred e George.

 

- Non andate ad Hogsmeade?- chiese la sorella.

 

- No, abbiamo cose mooolto più importanti da fare…- disse Fred.

 

- E cioè?- chiese Ginny.

 

- non ve lo possiamo dire… però non avvicinatevi ai bagni del primo piano…- disse George.

 

- Capito… ma cosa volevi dirmi?- chiese Ginny.

 

- Per andare ad Hogsmeade…- iniziò George.

 

- Ma siamo del secondo anno!- disse Ginny.

 

- La faccio breve allora… Tieni questa mappa… devi dire “Giuro Solennemente di Non Avere Buone Intenzioni”… e ti comparirà tutta Hogwarts!- disse George.

 

- Funziona davvero!!- esclamarono Ginny e Melody.

 

- e non è tutto… puoi vedere chi sta arrivando!- disse Fred, indicando un pallino con la scritta “Argus Gazza”.

 

- E stavi dicendo… per andare ad Hogsmeade?- chiese Ginny.

 

- Dunque, hai presente la strega gobba del terzo piano?- chiese George.

 

- Si…-

 

- Quando vai là, dalle un colpetto sulla gobba, e sulla mappa ti comparirà l’incantesimo da dire. E ricorda, per far ritornare la mappa come prima, devi dire “Fatto il misfatto!”- completò Fred, prima di dare la mappa alla sorella.

 

- Grazie! Siete il massimo!- disse Ginny.

 

- Sta sera ce la ridai!- le urlò George, ma Ginny e Melody erano già corse al terzo piano.

 

- Non c’è nessuno…- le disse Melody coprendola.

 

- allora… “Giuro Solennemente di Non avere Buone Intenzioni…”- disse Ginny.

 

La pergamena all’apparenza normale diventò una mappa.

 

- Allora… un tocco con la bacchetta…- si disse Ginny, e dopo aver toccato la gobba della strega, comparve sulla mappa l’incantesimo.

Dopo che la ragazza lo ebbe pronunciato, si aprì la gobba e poi le due amiche vi entrarono.

 

- Lumos!- disse Melody, e lo stesso fece Ginny.

 

Dopo dieci minuti di cammino in quel passaggio segreto della Strega Orba, arrivarono ad Hogsmeade, precisamente nella cantina di Mielandia. Facendo molta attenzione, riuscirono ad uscire, anche se Melody dovette trascinare fuori Ginny dal negozio di dolci dove aveva già tirato fuori la tenda per accamparsi.

 

- Vieni, non dobbiamo farci scoprire…- disse Melody.

Le due ragazze girarono per Hogsmeade e alla fine arrivarono alla Stamberga

Strillante.

 

- Ne ho sentito parlare…- disse Ginny.

 

- davvero?- chiese Melody.

 

- Si… dicono che la sera si sentono dei lamenti… ma forti!- disse Ginny.

 

- Arriva gente…- disse allarmata Melody.

 

- Oh cazzo! Ci hanno beccato!- disse Ginny, vedendo le tre persone che non avrebbero voluto mai vedere.

 

- Weasley! Non si viene qui senza permesso…- disse Malfoy.

 

- Gira al largo…- disse Ginny.

 

- D’accordo, allora lo andrò a riferire alla McGranitt… sai, è ai Tre Manici di Scopa…- disse Malfoy.

 

- NO! Fermo…- disse Ginny.

 

- Come vuoi…- rispose il ragazzo.

 

- Trattiamo!- disse Ginny.

 

Melody seguiva la scena con ansia. Era da qualche settimana che frequentava Hogwarts, e poteva venirne subito espulsa.

 

- Ok… allora, cosa mi proponi?- chiese Draco, sedendosi nella staccionata prima della Stamberga Strillante, dove erano Ginny e Melody.

 

- Ti posso comprare una…- iniziò Ginny, ma venne bloccata da Draco, ma non a parole, con un bacio.

 

Ginny rimase shockata, e quando lui si staccò, urlò di rabbia.

 

- COSA HAI FATTO?!?!!-

 

- Ora siamo pari…- disse Draco, andandosene con Tiger e Goyle.

Melody non sapeva se ridere o stare seria, ma non riuscì a trattenersi e scoppiò in una risata.

 

- cosa ridi?!- disse Ginny, arrabbiata.

 

- AHAHA!!!-

 

- Basta! Torniamo ad Hogwarts!- sentenziò Ginny.

 

 

Il pomeriggio Ginny non uscì dalla Sala Comune, e Melody le fece compagnia.

 

- Ma ti è piaciuto?- chiese Melody.

 

- … forse un po’…- disse Ginny.

 

Dopo qualche secondo di silenzio, Ginny continuò a parlare.

 

- Ma perché “un bacio”? poteva benissimo chiedermi i compiti e cose varie!- disse Ginny.

 

- Che ne so… forse gli piaci?- chiese Melody.

 

- In teoria dovrebbe essere così, no? Se uno ti bacia vuol dire che gli piaci…- continuò Ginny.

 

- Appunto!-

 

- Ma Malfoy è troppo complesso… magari lo ha fatto per prendermi in giro oppure per farmi porre questi stupidi problemi esistenziali!- disse Ginny disperata.

 

- Può anche darsi…- disse Melody.

 

- Sto per avere una crisi…- disse Ginny.

 

- Calmati… tanto non credo che lo andrà a dire in giro…- disse Melody.

 

- Hai ragione, è troppo orgoglioso, però non dirlo a nessuno di quello che è successo, neanche a Harry, Ron o Hermione…- disse Ginny.

 

- D’accordo…- disse Melody.

 

 

La sera a cena Ginny fu costretta ad uscire dalla Sala Comune.

 

- Dai, ci sono poche probabilità che lo incroci…- disse Melody per tirarla su di morale, ma alla prima rampa di scale lo incontrarono. Ginny diventò bordeaux. Draco ghignò.

 

- Buonasera Ginny…- disse lui.

 

- Sparisci…- disse Ginny, con un filo di voce impercettibile.

 

A cena Ginny mangiò poco, Melody dava qualche sguardo a Malfoy per controllarlo.

 

- Ma… vi interessa qualcuno o sbaglio?- chiese Ron.

 

- Noi?? No!- disse Melody innocente.

 

- Ginny, la tu-sai-cosa…- disse Fred, andando dalla sorella.

 

- ehi! Cos’è questa “tu-sai-cosa”??- chiese Ron.

 

- una cosa che non ti interessa…- disse George.

 

- Gentili…- ribatté Ron, quando i due fratelli se ne andarono.

 

 

Il pomeriggio dopo, Ginny e Melody erano uscite in giardino, quando, Ginny si sentì tirare indietro.

 

- GINNY! ODDIO!- urlò Melody.

 

- COSA CAVOLO VUOI?!?!- esclamò arrabbiata Ginny, al suo rapitore, che era nientepopodimeno che Malfoy.

 

- Farmi due risate…- disse lui. Ginny gli tirò uno schiaffo.

 

- Ehi! Torna qui…- ordinò lui, prendendo la ragazza che se ne stava andando,

 per un polso.

 

- Dobbiamo parlare…- disse lui.

 

- Non mi va…- rispose lei.

 

- Ginny…- disse Melody, arrivando.

 

- Lasciaci soli, dobbiamo parlare…- disse lui.

 

Melody, guardò prima lui, poi lei. Ginny fece l’aria scocciata, e Melody alla fine assecondò il ragazzo, e si andò a sedere sulle scale.

 

- Allora, cosa dovevi dirmi?- chiese Ginny, sedendosi sul davanzale della finestra.

 

- Be? Pensavo che tu avessi qualcosa da dirmi…- disse lui.

 

Ginny rimase un po’ zitta, stava pensando a come formulare la domanda.

 

- Allora?- la incitò lui.

 

- perché mi hai baciata?- chiese lei.

 

- Draco???????- una voce chiamò il ragazzo.

 

- è Pansy, devo scappare… ciao- disse lui, andando prontamente via.

 

 

- Sono una stupida, sono una stupida, dimmelo!- disse Ginny.

 

- sei una stupida…- disse Melody.

 

- ma che razza di amica sei?!?- scherzò Ginny.

 

- ma io non ho ancora capito cos’è successo…- disse l’amica.

 

- Lui mi ha chiesto se avevo qualche domanda da fargli, e io gli ho chiesto il

perché di quella cosa che è successa ad Hogsmeade…- iniziò Ginny.

 

- e lui?-

 

- è arrivata Pansy e se l’è portato via! Quindi ora saprà che non mi do pace e cerco un perché!- disse Ginny disperata.

 

 

SCUSATE PER IL GRAN RITARDO, MA MI ERO DIMENTICATA DI QUESTA FF... EHEH... PUO' CAPITARE A TUTTI... ^^ ORA CERCHERO' DI ANDARE AVANTI ANCHE CON L'ALTRA... GRAZIE A CHI HA COMMENTATO E A CHI COMMENTERA'. (SI ACCETTANO RECENSIONI, CONSIGLI E CRITICHE COSTRUTTIVE O DISTRUTTIVE)

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Capitolo 5
*** proposte di lavoro ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Capitolo 5 – Proposte di lavoro

 

 

A sera, un gufo planò da Melody, consegnandole una lettera.

 

- Chi è?- chiese Ginny, sbirciando.

 

- è Billy… penso che sia per lo spot…- disse Melody.

 

- leggi leggi leggi…- disse Ginny.

 

Melody aprì la lettera.

 

“Ciao Melody! Hai ricevuto un sacco di proposte di pubblicità… però ho di meglio! So che hai fatto amicizia con Ginevra Weasley e questo è un bene… comunque, ho trovato per tutte e due un lavoro in un telefilm. Venite ai Tre Manici di Scopa, ad Hogsmeade domenica prossima alle 10 di mattina, ci sarà anche Mike, il manager di Ginny. Vi parleremo di questo nuovo lavoro e poi verso le 11 e mezza verranno i registi del telefilm a parlarvi e a cercare di convincervi… ciao, ci vediamo presto! Billy

 

- Dobbiamo chiedere il permesso?- chiese Ginny.

 

- Suppongo di si…- disse Melody.

 

- Ma come facciamo?- chiese Ginny.

 

- Non ti preoccupare… quando mi hanno iscritta, mi hanno dato un permesso speciale, per il quale posso assentarmi, a patto che riesca a seguire il programma scolastico e che non sia possibilmente nelle stesse ore di lezione…- disse Melody.

 

- ma io non ce l’ho!- si lamentò Ginny.

 

- Fai venire i tuoi qui e chiedilo!- disse Melody.

 

- Giusto…- disse Ginny, con aria meditabonda.

 

Prese una pergamena e una piuma e iniziò a scrivere una lettera per i suoi genitori.

 

“cari mamma e papà, mi hanno scelto per un telefilm! (Però mi serve il vostro permesso per assentarmi dalla scuola per fare le riprese…) e poi avrò un manager!! Lo conoscerò sabato (sempre se mi diate il permesso) e con me ci sarà anche Melody e il suo manager. La scuola va bene, ma non ti deve interessare. Comunque per il permesso dovreste venire entro pochi giorni… ciao, un bacione… Ginny”

 

- ok, inviala!-

 

Ginny la inviò usando un gufo della scuola.

 

 

 

Una sera, Ginny fu convocata in presidenza perché erano arrivati i suoi genitori.

 

- Melody, vieni con me…- disse lei.

 

Melody accettò, anche se non sapeva se poteva venire.

Entrarono nella torre del Preside.

 

- Ciao Ginny…- dissero i genitori, vedendola. La Signora Weasley l’abbracciò.

 

- Ciao ma’, ciao pa’- disse lei, contenendosi. In fondo non si vedevano solo da un mese, e poi erano davanti a Silente.

 

- Dunque, signorina Weasley, qual è il problema?- chiese il Preside, facendo accomodare i quattro ospiti e andando a sedersi alla sua scrivania.

 

- il problema è che io e Melody siamo state scritturare per lavorare in un telefilm, e abbiamo bisogno di un permesso per lasciare la scuola quando dovremo fare le prove…- spiegò in fretta Ginny.

 

- mmm… quindi è diventata un’attrice provetta, bene!- commentò Silente.

 

- Quindi?- chiesero le due.

 

- Avete il mio permesso… ora, signori Weasley, se volete, potete firmare il permesso…- disse Silente.

 

- D’accordo…- rispose il Signor Weasley, firmando la pergamena e passandola poi a sua moglie.

 

- Però gli accordi sapete già quali sono?- chiese Silente.

 

- Si, non dobbiamo trascurare lo studio e dobbiamo saltare meno lezioni possibili…- dissero le due amiche.

 

- bene, e a quando la prima prova?- chiese il Preside.

 

- Domenica dobbiamo incontrarci ai Tre Manici di Scopa con i nostri manager…- disse Melody.

 

- alle 10…- precisò Ginny.

 

- Bene… alle 10 venite nel mio studio e poi userete la Polvere Volante… Signori Weasley, per me è stato un piacere incontrarvi…- disse Silente, congedando i due adulti.

 

- Anche per noi lo è stato. Arrivederci Professor Silente!- dissero i coniugi.

La Signora Weasley fermò un attimo la figlia.

 

- Ginny, il tuo manager, vorrà essere pagato?- chiese la Signora Weasley.

Ginny non ci aveva ancora pensato, ma venne in suo aiuto Melody.

 

- No, non si preoccupi Signora Weasley. Mike, il manager di Ginny è il fratello di Billy, il mio manager. Lui aiuterà sua figlia a diventare una star, e quando sarà famosa lui riceverà molte offerte di lavoro e andrà con quella più conveniente, lavorando pur sempre con Ginny- spiegò Melody.

 

- Va bene…- disse la Signora Weasley, ancora poco convinta.

 

Ginny e Melody andarono in camera loro e saltarono sui letti per la contentezza, più Ginny che Melody.

Poi la prima inciampò nella coperta e cadde per terra.

Melody iniziò a ridere.

 

- Cosa ridi! Mi sarei potuta rovinare il mio bel faccino da attrice!- disse Ginny

scherzosamente.

 

Poi la ragazza si alzò e guardò fuori dalla finestra.

 

- cosa stai guardando?- chiese Melody, andando a vedere anche lei.

 

- quello è Malfoy?- chiese poi l’ultima.

 

- Si, ma non capisco cosa abbia…- disse Ginny.

 

Draco Malfoy stava tirando calci ad un albero, rabbiosamente e poi si accovacciò davanti al tronco di esso.

 

- vado da lui…- disse Ginny, senza pensarci due volte.

 

- Io resto qui…- disse Melody. Aveva capito che era una questione fra loro due.

 

 

Ginny uscì dalla Sala Comune correndo. Prese il passaggio segreto che dal settimo la portava al quarto piano, poi si fece le quattro rampe di scale.

 

Uscita trovò il ragazzo ancora nel punto di prima.

 

- Ciao!- salutò lei.

 

Lui alzò lo sguardo, scocciato.

Ginny si andò a sedere vicino a lui.

 

- Cosa vuoi, Weasley?- chiese lui, cercando di mantenere lo stesso tono strafottente.

 

- Dovevamo parlare, no?- disse lei.

 

- non è il momento migliore…- disse lui.

 

- allora, cambio la mia domanda… quella nuova è: cosa ti è successo?- chiese la ragazza.

 

- Weasley, ti ho detto di non insistere!- ribatté lui.

 

- Scusa se mi interesso al ragazzo che mi ha baciata!- disse Ginny.

 

Lui alzò lo sguardo esibendo un espressione sarcastica.

Ginny arrossì e le venne in mente che la frase avrebbe potuto avere un doppio senso.

 

- cioè… interesso… nel senso che ti ho chiesto “cos’è successo”…- cercò di dire Ginny.

 

- I miei si stanno lasciando…- disse Draco.

 

- … oh… mi dispiace…- rispose Ginny, colta alla sprovvista.

 

- e la causa sono io- aggiunse il ragazzo.

 

- …- Ginny era senza parole.

 

- io ho creato un sacco di problemi… mio padre vuole che diventassi mangiamorte, mia madre non vuole…- disse Draco.

 

- non è colpa tua…- rispose Ginny dolcemente.

 

- vorrei tanto che non lo fosse…-

 

- non lo è! Per questa scelta, due persone che si amano non decidono di lasciarsi!-

 

- ma altre discussioni pesanti le hanno avute… e centravo io…- disse il ragazzo.

 

Ginny lo fece stendere per terra, mettendogli la testa sopra le sue gambe.

 

- ma cosa vuoi…?- chiese lui.

 

Ginny iniziò ad accarezzarlo.

Draco non diceva nulla, e si faceva accarezzare.

 

- Ora, fai finta che io sia tua madre…- disse la ragazza.

 

- cosa?- chiese lui.

 

- Draco, perché pensi che io e tuo padre ci vogliamo lasciare per causa tua?- disse Ginny, dolcemente.

Lui non rispose.

 

- Abbiamo altri motivi, tu non centri niente… ma comunque cercheremo di riaggiustare tutto, te lo prometto…- continuò la ragazza.

 

Draco si rialzò.

 

- Dove vai?- chiese lei.

 

- vado a dormire… e non dire niente a nessuno!- rispose lui, incamminandosi.

 

Ginny rimase a bocca aperta vedendo il ragazzo allontanarsi.

 

- A proposito: grazie!- disse lui, voltandosi verso Ginny e sorridendole.

 

Ginny sorrise, poi rientrò anche lei nel castello.

 

 

- Quindi?- chiese Melody, appena rientrò Ginny nel dormitorio.

 

- ha problemi in famiglia…- si limitò a dire la rossa.

 

- e non è successo niente?- chiese lei con sguardo interrogatorio.

 

- no!- rispose Ginny, facendogli la linguaccia.

 

Melody sorrise. Tanto Ginny non sapeva che lei l’aveva spiata dalla finestra…

 

Ciao!!! Forse la storia in questi capitoli sarà un po’ pallosa… ma non temete!! La noia finirà presto, la storia prenderà ritmo dal capitolo 10… e dato che sto scrivendo il capitolo 23 (poveri voi, quanti capitoli…) aggiornerò più in fretta… ^^ spero che seguiate la mia storia e che continuiate a recensire!!

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Capitolo 6
*** colloquio di lavoro ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Capitolo 6 – Colloquio di lavoro

 

 

Arrivò Domenica. Ginny era in pieno panico perché non sapeva cosa mettersi.

 

- Ginny! Dai! Hai distrutto mezzo armadio!- esclamò Melody.

 

- Cosa mi metto?- chiese Ginny, mostrando due vestiti.

 

- e se ci mettessimo la divisa di Hogwarts?- propose Melody.

 

Ginny si calmò un po’, poi indossò la gonna della divisa, la camicia e la cravatta gialla e rossa, tipicamente Grifondoro.

 

Alle 10 meno 5 le due erano davanti all’ufficio del Preside.

Nello Studio c’era anche la Professoressa McGranitt.

 

- Ragazze, la professoressa vi scorterà finchè non arriveranno i vostri manager…- disse Silente.

 

Le ragazze annuirono.

 

Poi entrarono tutti e tre nel camino e vennero trasportati attraverso la Metropolvere nel camino dei Tre Manici di Scopa.

 

- Professoressa McGranitt! Vuole bere qualcosa?- chiese la barista.

 

- No, grazie…- rispose educatamente la professoressa.

 

- Ecco Billy!- esclamò Mary, vedendo due giovani che stavano camminando nella loro direzione.

 

Poi due giovani entrarono nel locale.

 

- Voi due siete il Signor Bilius e il Signor Michele Angeli?- chiese la Professoressa McGranitt.

 

- Si, signora…- risposero i due.

 

- Ciao Billy!- salutò Melody.

 

- Ciao Mel!- disse Billy.

 

- Ve le lascio… Rosmerta, assicurati che quando hanno finito che arrivino al castello…- disse la McGranitt prima di andarsene.

 

- chi era quella vecchia?- chiese Mike.

 

- era la nostra professoressa…- disse Melody.

 

- ops… pardon!- si scusò lui.

 

- Tu sei Ginny?- chiese Billy.

 

- Si…- rispose la ragazza.

 

- Bene! Io sono Billy e lui è mio fratello Mike…- disse Billy presentandosi.

 

- piacere…- disse Ginny sorridendo.

 

- io sarò il tuo manager…- disse Mike.

 

- bene! Però non mi far andare in fallimento!- disse Ginny.

 

Mike rise.

 

- Oh, no… spero proprio di no…- disse lui.

 

- è ancora un principiante… per questo farai molti lavori assieme a Melody, per ora, così tu e Mike imparate un po’ del mestiere…- disse Billy.

 

- Comunque, cos’è questo telefilm?- chiese Melody.

 

- Dunque, parla di queste due sorelle, che sareste voi, alle prese con la vita familiare…- spiegò Billy.

 

- quindi è comica?- chiese Ginny.

 

- no, è romantica… vi innamorerete di due ragazzi, e dovrete baciarli. Da quello che ho capito ci sarà solo un bacio ciascuno…-

 

- quanto tempo ci vorrà?- chiese Melody.

 

- Se fate le brave, entro novembre avremo finito la prima serie…-

 

- Questo significa che se ha successo dovremo lavorare ancora e se non ce l’ha…- disse Melody.

 

- pazienza…- disse Mike.

 

- Io penso che riscuota un grande successo…- commentò Billy.

 

- arrivano i produttori…- annunciò poi Mike.

 

Due uomini entrarono nel locale. Diedero un rapido sguardo poi riconobbero le due ragazze.

 

- Voi siete Melody Smith e Ginny Weasley?- chiese uno dei due.

 

- si…- rispose Melody.

 

- Bene…- disse l’altro uomo, sedendosi al loro tavolo.

 

- come avrete già capito siamo i produttori…- disse l’altro.

 

Le ragazze annuirono.

 

- comunque, parliamo d’affari…- disse Billy.

 

- giusto. Allora, la paga sarà settimanale e sarà di 500 G…- disse uno.

 

- mmm…- commentò pensieroso Billy.

 

- non è male…- disse Melody.

 

Mike e Ginny rimasero zitti, erano nuovi nel campo e non volevano fare brutta figura.

Si guardarono e sorrisero a vicenda.

 

- Quindi potremmo avere un aumento del 10%...-

 

Ginny non ci capiva niente. Mike riusciva a seguire poco più di lei.

 

- Comunque, se accettiamo, quanto tempo saremo impegnate?- chiese Melody.

 

- Circa un mese…-

 

- essendo a fine settembre… quindi ad ottobre dovremo aver finito…- fece un rapido conto Melody.

 

- si…-

 

- e che giorni ci saranno le prove?-

 

- che giorni siete libere?-

 

- il sabato, la domenica e poi possiamo strappare due o tre pomeriggi alla settimana…- disse Melody.

 

- mmm… forse così ci impiegheremo due mesi…-

 

- allora no…- disse Melody.

 

- co… come?- balbettò Billy.

 

- Billy, un ritmo così intenso non lo riusciremo a tenere per due mesi…- disse Melody.

 

- Allora l’accordo è saltato?- chiese l’altro uomo.

 

- Si, mi dispiace…- disse Melody.

 

- Allora possiamo andare…- dissero i due uomini uscendo dal locale.

 

- Melody! Ma sei impazzita??- chiese Billy.

 

- no! Come prima esperienza ho pensato che per Ginny non andava bene, e poi la trama mi faceva un po’ schifo, detta francamente, e di baciare uno che neanche conosco…- disse Melody.

 

- Comunque io sono d’accordo con Melody…- disse Ginny.

 

- Come prima esperienza io direi che potresti iniziare a lavorare in un film di una o due puntate…- disse Mike.

 

- si! È così che ho iniziato io!- esclamò Melody.

 

- Ti troverò il film adatto! Poi ti contatterò… quindi tutti i week end sei libera?- chiese Mike, entusiasta.

 

- si…- rispose Ginny.

 

- ok…-

 

- Mike, ti stai facendo prendere un po’ troppo dal lavoro…- disse Billy.

 

- un po’ di entusiasmo non guasta mica!-

 

- comunque credo che sia ora di tornare al castello…- disse Melody.

 

- D’accordo…-

 

Madama Rosmerta li sentì e scortò le due ragazze (che presero prima una burrobirra) vicino al camino.

 

 

- allora, come è andato il colloquio?- chiesero Harry, Ron ed Hermione.

 

- abbiamo rifiutato…- disse Ginny.

 

- e perché??- chiesero i tre.

 

- perché ci portava via troppo tempo e non avremmo potuto studiare…- disse Melody.

 

- ah…-

 

- comunque troveremo un altro impiego da girare…- disse Melody.

 

- andiamo fuori? C’è bel tempo…- disse Ron.

 

- Si, venite con noi?- chiese Harry.

 

- io devo finire di studiare… sarà per un’ altra volta…- disse Hermione.

 

- ok, vieni Melody?- chiese Ginny.

 

- si!- rispose l’altra.

 

Andarono nella sponda del lago, e si sedettero sull’erba.

 

Ron si stese a terra. Harry si sedette vicino a Melody.

 

Ginny iniziò a dare fastidio a Ron.

 

- Harry! La butto nel lago?- chiese Ron, dopo averla presa in braccio.

 

- No, dai, lasciala…- disse Harry.

 

- Va bene…- disse Ron, però la buttò lo stesso nell’acqua gelata del lago.

 

- RONALD! MA SEI IMPAZZITO?!?!- esclamò Ginny, tutta fradicia.

 

- ahaha!!!- Ron dal canto suo se la rideva.

 

- Vado a cambiarmi…- disse Ginny.

 

- Ti raggiungo fra un attimo!- disse Melody, poi finì di parlare con Harry e dopo raggiunse l’amica.

 

 

 

A sera, Ginny rimase a studiare nella Sala Comune.

 

- Ginny, io sta sera vado alle cucine, vuoi qualcosa in particolare?- chiese Melody.

 

- no, però prendimi qualcosa… ne avrò ancora per molto… ah! Anche un caffè…- disse Ginny.

 

- ok, il servizio Melody Fast Food le consegnerà quello che ha chiesto al suo ritorno… grazie per averci scelto e arrivederci…- disse Melody, uscendo dalla Sala Comune.

 

- allora?- le chiese una voce.

 

- andiamo…- disse Melody.

 

Ginny era immersa nei compiti fino al collo ed era a metà di un tema.

 

- Ginny, hai visto Harry?- chiese Ron.

 

- no…- disse Ginny.

 

- boh… non l’ho più visto da prima, e il mantello dell’invisibilità non c’è…- disse Ron.

 

- sarà uscito…- commentò Ginny.

 

 

 

- Harry, come mai sei voluto uscire con me?- chiese Melody.

 

- perché tu mi piaci…- si dichiarò Harry.

 

- ah…- disse Melody, rimanendo di sasso.

 

- ti vorresti fidanzare con me?- chiese lui.

 

- Harry, ascolta…- iniziò Melody.

 

- Ho capito, è un no…- disse lui.

 

- no, aspetta…- disse Melody.

 

Harry la guardò.

 

- tu mi piaci, però piaci anche a Ginny, e vorrei prima chiederle se le va a genio… è la mia migliore amica…- disse Melody.

 

- giusto…-

 

- quindi… te lo farò sapere…- disse Melody.

 

Ora la serata era diventata imbarazzante, non sapevano che dire.

 

- andiamo alle cucine, ho promesso a Ginny di portarle un caffè e da mangiare…- disse Melody.

 

Harry l’assecondò. Presero dagli elfi del cibo e poi ritornarono davanti alla Signora Grassa.

 

- Siamo stati fortunati, non c’era nessuno…- disse Harry.

 

- Si, hai ragione…- disse Melody.

 

Harry si avvicinò a lei.

 

- no…- disse Melody, entrando nella Sala Comune di corsa.

 

- ti è andata male, giovane…- commentarono i quadri lì intorno.

 

- ma tornate a dormire!- disse Harry, entrando anche lui.

 

 

SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO ^^ FORSE NON E' MOLTO BELLO, PERO' CI VOLEVA PROPRIO LA DICHIARAZIONE A MELODY, NO? UN GRAZIE A CHI HA RECENSITO E CONTINUATE A LASCIARE UN PO' DI COMMENTI CHE QUELLI NON BASTANO MAI... ^^

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Capitolo 7
*** Notizie Sconvolgenti ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Capitolo 7 – Notizie Sconvolgenti

 

 

- Ginny, ti devo parlare…- disse Melody.

 

- ok…- rispose la rossa, ignara di tutto.

 

- siamo amiche da poco e tu sei sempre stata carina e disponibile nei miei confronti, però… Harry me lo ha chiesto e io vorrei dirgli di si, ma se a te interessa lascio stare, è più importante la tua amicizia che lui per me…- disse Melody tutto d’un fiato.

 

- ah…- disse Ginny.

 

- so che ti piace, infatti non volevo rispondergli ieri, volevo sapere come la pensavi…- disse Melody.

 

- Va bene, per me è ok…- disse Ginny, senza guardarla negli occhi.

 

- Sei sicura?- chiese Melody.

 

- Si, si, non preoccuparti… e ora vado a fare colazione…- disse Ginny, uscendo dalla Sala Comune.

 

Ma in realtà Ginny andò in bagno e iniziò a piangere.

Però, dopo essersi sfogata, ripensò a questi giorni. Lei non ci aveva più pensato a lui, forse la cotta le era passata…

 

Decise di andare nella Sala Grande a mangiare qualcosa, se no a lezione sarebbe morta di fame!

 

- Ginny, mi dispiace se ci stai male, ora gli vado a dire di no…- disse Melody.

 

- no, no! non glielo dire! Voi due state bene assieme… e poi, è da molto tempo che non lo penso più come prima… penso che non mi piaccia più… e se prima ho dato l’idea di stare male, non era vero… cioè, io sono stata male, ma era l’abitudine! Mi ero fissata in testa che mi piacesse Harry, anche se in realtà ora ho capito che non mi piace più…- spiegò Ginny.

 

- oh… ne sei sicura?- chiese Melody.

 

- si si…- rispose Ginny.

 

Melody sorrise.

 

- grazie Ginny…- disse Melody, abbracciandola.

 

- Vai da Harry, ti sta guardando…- disse Ginny.

 

Melody, la spinse via scherzosamente, poi andò a raggiungere il suo nuovo ragazzo.

 

“Eh oh… cosa mi tocca sentire…” pensò Ginny, andandosi a sedere vicino ad Hermione, che stava litigando con Ron per l’ennesima volta e per una cosa stupida.

 

Caso volle che la rossa puntasse l’occhio verso il tavolo di serpeverde.

“non c’è… deve essere proprio giù…”

 

Un gufo la raggiunse con una lettera.

 

“Ciao Ginny! Sono Mike, ti ho trovato un lavoro per un piccolo film! Dura un’ora e mezza in tutto, quindi le riprese saranno di circa una settimana, penso… comunque ti faccio un breve resoconto della storia… La protagonista (che sei tu! Proprio TU!!) vive in una famiglia dove regnava l’armonia, alla fine tu inizierai a frequentare una compagnia di ragazzi non proprio civile, e ti innamorerai di uno in particolare che si chiama Heric. Poi inizierai a frequentarlo e i tuoi genitori non ti approvano, fino a che, una sera che rientravi tardi, non li hai sentiti litigare, prendendo la decisione di divorziare… poi passerai un brutto periodo perché Heric morirà per via di un incidente in moto e tu ti sentirai anche la causa del divorzio dei tuoi, alla fine i tuoi ti rassicureranno che non è stata colpa tua e che non ti devi sentire in colpa del loro divorzio, che però, all’ultimo momento, non verrà attuato… allora, ti piace? La paga è altissima, sei la protagonista… circa 1000G per tutto il film!! Domani ci sarà la prima prova, vieni alle 5 e mezza agli studi, io sarò davanti al camino ad aspettarti! Ciao!!”

 

- MELODY!!!- esclamò Ginny, sventolando la lettera davanti a Melody, che era seduta sulle gambe di Harry.

 

- OH MIO DIO!!!- esclamò Melody, abbracciandola.

 

- Vieni con me?- chiese Ginny, all’amica.

 

- certo!!-

 

- devo comunicarlo a Silente…- disse Ginny, dirigendosi verso il tavolo degli insegnanti.

 

- Scusi Professore…- disse la rossa.

 

- Dica pure, Signorina Weasley…-

 

- ho ricevuto una lettera, nella quale c’era scritto che io… ho una parte in un film. Dovrò lavorarci solo una settimana e mi serve il permesso per le prove… domani devo essere agli studi alle 5… potrebbe…?- disse Ginny.

 

- Solo ad una condizione…- disse Silente.

 

- e… quale?- chiese Ginny.

 

- Che all’uscita del film, tutta Hogwarts possa vederlo, se vorrà, qui nella Sala Grande – disse Silente.

 

- oh… va bene…- disse Ginny.

 

Poi la ragazza ritornò a sedersi al suo posto.

 

- cos’è successo che sei andata lì?- chiese Hermione.

 

- Sono la protagonista di un film!!!- esclamò Ginny.

 

- Cosa?!!?- esclamarono Harry, Ron ed Hermione.

 

- si!-

 

- Sei la protagonista di un film???- esclamò Ron ad alta voce.

 

La gente lì attorno iniziò a bisbigliare, e così fu divagata la notizia.

 

- grazie, Ron!- disse Ginny amara.

 

- tanto lo sarebbero venuti a sapere comunque…- disse Ron, con una scrollata di spalle.

 

Ginny se ne andò via imprecando sottovoce.

 

- AHH!!- un palloncino pieno d’acqua la colpì in testa.

 

- PIX!!- urlò la ragazza inviperita.

 

- non esattamente…- disse un ragazzo, da dietro l’angolo.

 

- vedo che ti sei ripreso…- ribatté Ginny.

 

Un altro palloncino arrivò in faccia a Ginny.

 

- E IO CHE TI AIUTO!! SEI PROPRIO UN DIAVOLETTO!!! SEI INSOPPORTABILE!!! UN INGRAT…- urlò Ginny, beccandosi il terzo pallone d’acqua in faccia, per poi andarsene.

 

Con un colpo di bacchetta si riasciugò e poi andò a prendere i libri che aveva dimenticato su nella Sala Comune.

 

 

- Com’è andata con Harry?- chiese Ginny a lezione.

 

- Bene, però non voglio troppe effusioni in pubblico…- disse Melody.

 

- hehe…-

 

- come mai prima eri nera fumante?- chiese Melody.

 

- perché quel viscido DIAVOLETTO di un Malfoy mi ha colpito con ben TRE gavettoni…- disse Ginny, con una luce malefica negli occhi.

 

- quindi si è ripreso subito da quando era giù di morale…- disse Melody.

 

- si, e anche troppo velocemente…- disse Ginny con la stessa luce malefica negli occhi.

 

- Ginny, mi fai paura… sembri indemoniata…-

 

- chi io?- disse la ragazza mostrando due canini da vampiro.

 

- Ginny?-

 

- ok, stavo scherzando…- disse lei tornando normale.

 

Melody tirò un sospiro di sollievo.

 

Scusate se questo capitolo è più corto degli altri e scusate per la poca fantasia nei nomi (es. Heric, personaggio del film a cui lavorerà Ginny) però vi prometto che fra qualche giorno aggiornerò di nuovo (comunque è dal capitolo 11 che la storia inizierà a diventare interessante, non il 10...) giusto perché voglio dare un ritmo più bello alla storia… continuate a seguirmi e a recensire (ringrazio tutti coloro che hanno recensito).

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Capitolo 8
*** il primo e vero lavoro di Ginny ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Capitolo 8 – il primo e vero lavoro di Ginny

 

 

Ginny e Melody arrivarono agli studi. Silente lasciò andare anche l’amica perché aveva finito tutti i compiti, e per aiutare Ginny, visto che gli studi li conosceva come le sue tasche.

 

- Mike doveva essere davanti al camino…- disse Ginny.

 

- Ma non c’è…-

 

- Sono le cinque e dieci ormai…- disse Ginny.

 

- GINNY!!!-

 

- eccolo…-

 

- Scusa il ritardo, ma c’era fila… ciao Melody! Dai, venite…- esclamò Mike.

 

Le due ragazze risero e poi lo seguirono nello studio 23.

 

- Ciao Giò!!!- esclamò Melody.

 

- Ciao Melody! Ciao Ginny, non ci si vedeva da un mesetto…-

 

- già!- disse Ginny.

 

- Sei il regista?!- esclamò Melody.

 

- si…- disse Giò.

 

- wow!!!- esclamarono le due.

 

- Ginny, inizia ad andare nel camerino a cambiarti, mentre ti truccano inizia ad imparare un po’ il copione…- disse Giò.

 

- Va bene capo!- disse Ginny, andando nei camerini seguita dalla truccatrice.

 

- Gio, come mai non hai scelto me?- chiese Melody, scherzando.

 

- La tua amica dovrà pur far carriera, no? non saresti stata bene con l’altro attore… come sei egoista!- disse Giò.

 

- Io egoista?!- disse Melody con aria offesa.

 

- lo so che stai recitando, ti ho cresciuta io in questo campo…- disse Giò.

 

- cavolo…- ribatté Melody.

 

 

Ginny si era appena cambiata quando le venne dato il copione.

 

- è così lungo??- chiese lei disperata, guardando quell’immenso volume.

 

- si, ma la tua parte è la metà…- la rassicurò la truccatrice.

 

- almeno…- disse Ginny.

 

Dopo un quarto d’ora Ginny era sul set e aveva memorizzato cinque pagine di battute.

 

- Azione!- annunciò Giò.

 

Ginny iniziò a recitare. Ne aveva di talento, pensò Giò, però c’era ancora da lavorarci su. In fondo, aveva trasformato Melody, da una bambina ballerina ad un’attrice di successo. Con Ginny ci sarebbe riuscito anche meglio!

 

Passarono tutto il pomeriggio a provare.

 

- Pausa!- annunciò Giò.

 

Ginny si andò a sedere sulla prima sedia che le capitò.

 

- Luke??- chiese Melody.

 

- Finalmente mi hai riconosciuto!- esclamò lui.

 

- Da quanto tempo che non ci vedevamo!!!-

 

- e già…-

 

- Ginny, ti presento mio fratello Luke…- disse Melody.

 

- Ah! Piacere…- disse ginny.

 

- Piacere… sei molto carina, lo sai?- disse Luke.

 

Ginny arrossì di botto.

 

- Grazie, anche tu non sei male…- disse poi.

 

- Luke, non fare il cascamorto con lei! La conosci da cinque secondi!- disse Melody scherzando.

 

- Ah ah!- ribatté Luke.

 

- La pausa è finita!!! Tutti sul set!!!- Giò interruppe quel breve momento di riposo.

 

“ecco perché non mi ha dato la parte… chissà cosa avrebbero detto i giornalisti, poi…” pensò melody.

 

Verso le otto Ginny dovette tornare a casa, però avevano fatto già dieci pagine di copione, e se ne prevedevano 100.

 

- facendo un rapido calcolo, dovresti recarti agli studi per altre quattro volte…- disse Melody.

 

- perché?- chiese Ginny.

 

- perché il copione è di 100 pagine e se tu oggi ne hai fatte 10 e tu hai da recitare la metà del copione, quindi 50 pagine, ti mancano altre 40 pagine che puoi fare in quattro pomeriggi…- disse Melody.

 

- @_@ non ci capisco niente!! @_@ - disse Ginny.

 

- eppure è semplice!- ribatté Melody.

 

- ma io sono una frana in matematica!!-

 

- su questo non avevo alcun dubbio… scherzo!!- disse Melody, vedendo Ginny che stringeva gli occhi.

 

 

 

Durante quella settimana, Ginny andò quattro volte agli studi e completò la sua parte.

 

- è incredibile! Solo con Melody ero riuscito a concludere un film in una settimana!- esclamò Giò.

 

- sembra incredibile anche per me…- disse Ginny.

 

- Allora, ci impiegheremo un giorno per il montaggio, poi entro questo fine settimana il film sarà già in onda!- disse Giò.

 

- Davvero??-

 

- Si! E prevedo moltissimi ascolti!-

 

- wow!!!-

 

- Ora è meglio che andiamo…- disse Melody, che era sempre venuta con Ginny, per aiutarla ad orientarsi.

 

- allora, il camino è di là!- disse Ginny indicando una direzione.

 

- no, è dall’altra parte…-

 

- uffa! Non l’ho ancora imparato!-

 

- Vabbè, dai…- la tranquillizzò Melody.

 

“sto facendo la cosa giusta?” pensò Ginny.

 

Lei aveva accettato questo film per far capire a Malfoy che tutto si poteva risolvere, ma ora non ne era più sicura di quello che stava facendo. Ma aveva fatto una promessa a Silente e non poteva più tirarsi indietro.

 

- Ginny!-

 

Ginny si voltò e si trovò di fronte Luke.

 

- Ciao, cosa c’è?- chiese lei.

 

- Sei una brava attrice, spero di recitare altri film con te…- disse lui.

 

- Grazie…- disse Ginny.

 

- Be, ciao Luke, noi dobbiamo andare…- disse Melody, trascinando l’amica dentro al camino.

 

 

- Professor Silente… il film è finito!- esclamò Ginny.

 

- oh, bene… e quando sarà in onda?-

 

- questo fine settimana!- disse lei.

 

- Molto bene, allora verranno avvisati tutti del suo primo film…- disse il Preside.

 

- Grazie, ora noi andiamo…- disse Ginny.

 

Andati nella Sala Comune, Ginny si stese sul divano.

 

- come mai non vuoi che tuo fratello mi faccia delle “Avance”?- chiese Ginny.

 

- cosa??- chiese Melody disorientata.

 

- è pericoloso, un pedofilo, o robe del genere?- chiese Ginny.

 

- no, è solo che lui ci prova con tutte, quindi non cascare nella sua tela…- disse Melody.

 

- Grazie dell’avviso…- rispose Ginny.

 

 

 

I'M SORRY!!! AVEVO PROMESSO DI AGGIORNARE SUBITO SPERO DI NON AVERVI DELUSO... RITORNANDO AL CAPITOLO SPERO CHE VI SIA PIACIUTO... GRAZIE PER LE RECENSIONI E CONTINUATE A MANDARMELE!!!

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Capitolo 9
*** la serata del film ad Hogwarts ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Capitolo 9 – la serata del film ad Hogwarts

 

Ginny era tesa. Silente avrebbe annunciato quella mattina che la sera avrebbero visto il film interpretato da lei.

 

Andò con Melody a colazione, e respirò a fondo: Silente si stava alzando.

 

- Cari ragazzi, sapete che abbiamo una star qui con noi…- iniziò Silente.

 

- cinque galeoni che è Potter…- disse Blaise Zabini

 

- ci sto! Io dico che non lo è…- ribatté Draco Malfoy.

 

- … ed è Ginny Weasley!-

 

- doh!- disse Blaise.

 

- ah ah ah…- ghignò Draco.

 

- In queste ultime settimane ha lavorato in un film che verrà mandato in onda questa sera su un mega schermo… quindi venite a vederlo, se non volete rimanere tappati nella Sale Comuni dalle 9 in poi…- scherzò Silente, molti ragazzi risero.

 

A fine colazione, Ginny uscì dalla Sala Grande e sentì dire esplicitamente da Malfoy:

 

- io non vado a vederlo, è una scocciatura…-

 

Ginny serrò il pugno, ma non disse nulla. Durante la lezione iniziò a scrivere la lettera da spedire a Malfoy, ovvero “guarda il film sta sera”.

 

La spedì e poi andò a lezione anche se era assalita da uno strano senso di ansia.

 

 

 

- Draco!!! c’è una lettera per te!!- esclamò Pansy.

 

- E dammela!- esclamò Draco, prendendola e aprendola.

 

- che c’è scritto?- chiese la Serpeverde.

 

- Sono affari miei…- ribadì Draco.

 

“ Guarda il film sta sera”

 

chi glielo poteva aver scritto? Chi avrebbe voluto che lui guardasse il film? Chi sapeva che lui non voleva guardare il film?

 

Iniziò a pensare. Lui l’aveva detto circa quando usciva dalla Sala Grande, ma chi c’era in quel momento? Gli vennero in mente alcune facce che conosceva di vista, e poi anche Ginny.

Che fosse stata lei.

Boh… comunque ora aveva cambiato idea sul film, e lo sarebbe andato a vedere.

 

 

Era sera, e Ginny era tesa.

 

- Ma dai, come mai sei così tesa?- chiese Melody.

 

- Perché io non l’ho ancora visto! Non so come sono andata, non so com’è il montaggio!- esclamò Ginny.

 

- Ma Giò non ti ha dato una videocassetta con il lavoro?-

 

- Si, ma l’ho spedita ai miei…-

 

- e non potevi farne una copia?-

 

- non ci ho pensato… comunque ora lo vedrò…-

 

- bene! Andiamo! Se no ci perdiamo l’inizio!- annunciò Melody.

 

- Ciao ragazze, mi posso unire a voi? Harry e Ron sono già andati…- disse Hermione.

 

- certo!- annunciarono le due.

 

Il trio femminile uscì dalla Signora Grassa e scesero le scale.

 

“spero che abbia seguito il mio messaggio…” pensò Ginny, e con felicità notò il biondo che entrava nella Sala Grande, anche se era accompagnato con gli amici.

 

 

Nella Sala Grande c’era un sacco di gente. Ginny sentì un tuffo al cuore, c’era troppa gente! E tutti l’avrebbero vista!!

Le luci si spensero, e scese un grande schermo bianco, alto e largo quasi quanto la parete a cui era davanti.

Iniziò il film.

 

 

- Heric! Ti prego, non andare a quella gara di moto…-

- Tesoro, ne ho fatte altre di gare, in questa mi sento particolarmente fortunato…-

 

- Aya (nome della protagonista ndKira Kira)!! Heric! Ha avuto un incidente!!-

 

- è colpa tua se Aya ha iniziato a seguire questa banda di teppisti!! TU eri troppo permissivo!!

- E tu non le hai detto niente!!-

- Se nostra figlia ora sta così giù è solamente colpa tua!-

- E tua non è mai la colpa!-

- Sei un disastro come genitore!-

- ME NE VADO!-

- Bene! Vattene! E non tornare mai più!-

- Ti verranno a trovare i miei avvocati, per il divorzio!-

 

Draco Malfoy si accigliò.

Il film continuò.

 

- Mamma! È tutta colpa mia se papà se ne è andato…-

- non dire così… abbiamo esagerato… vedrai, tutto si sistemerà…-

- tu mi hai raccontato un sacco di bugie!-

- Ma questa spero che sia la verità…-

- non lo devi sperare! Lo devi VOLERE!-

- Aya, io non volevo cacciare tuo padre… ho perso le staffe…-

- è tutta colpa mia…-

 

- Non è vero…-

- Papà!!!-

- Sono ritornato, non riuscivo a stare senza di te… e della mamma…-

- è stata tutta colpa mia se ti ha cacciato… ora che Heric… non c’è più sarò di nuovo la figlia modello di sempre…-

- Aya, tu puoi essere come vuoi, noi ti vorremo sempre bene…-

 

 

Il film finì. Tutti applaudirono. Ginny arrossì. La luce si riaccese.

La prima persona a cui la ragazza volse lo sguardo fu Malfoy, che accennò un segno di ringraziamento sorridendo.

 

- Vorrei invitare qui davanti l’attrice che ha interpretato questo film…-

 

Ginny cercò di nascondersi dietro Melody, ma ormai l’avevano vista.

 

- Ginny Weasley! Dai, vieni qui e fatti vedere da tutti…- la incitò Silente.

 

Ginny si alzò timidamente e turbata, poi avanzò verso il preside con passo incerto.

 

- Vorrei che le facciate un applauso per averci intrattenuto questa sera con il suo primo film, e che ci farà vedere i suoi prossimi capolavori! Un applauso!- annunciò Silente.

 

Tutta la Sala Grande era un fragore di mani che battevano e di fischi di ammirazioni.

 

Ginny sorrise anche se era molto arrossita.

 

Poi ritornò a sedere, ricevendo molti complimenti dai suoi compagni di Casa e anche da quelle vicine.

 

 

 

- Secondo me ha recitato malissimo…- commentò acida Pansy.

 

- Draco! mi ascolti??- ribadì stizzita.

 

- Secondo me ha recitato bene…- disse Draco, soprappensiero.

 

- cosa??- chiese Pansy allibita.

 

- Ha recitato bene, so che è una grifondoro, però mi è piaciuto il film- disse Draco.

 

Pansy non replicò. Era difficile capire cosa gli frullava nella testa a quello. In quei giorni era così strano… di sicuro era una cosa passeggera.

 

Era stata Ginny a spedirgli la lettera! Da quel momento del film dove si parlava del divorzio, tutto era stato più chiaro.

 

Piano piano, ma molto piano, gli studenti si avviarono verso le sale Comuni.

 

Ginny andò nella Sala comune dopo molto.

 

E lì scoprì che le avevano organizzato una festa a sorpresa.

 

Era al colmo della felicità. E un gufo la raggiunse con una lettera.

 

“Grazie, mi hai fatto capire molte cose… bella interpretazione!”

 

Ginny sorrise. Suo fratello le prese la lettera.

 

- Oh! Hai un fan!! E chi è?-

 

- Ridammi la lettera! Ronald!- esclamò Ginny, irritata. Ecco come rovinare tanta gioia.

 

Lei si riprese la lettera evitando che il fratello la leggesse. Poi decise di abbandonarsi al divertimento della sua festa.

 

Il tutto durò fino a l’una, quando una McGranitt in vestaglia spense la musica irata.

 

- VI SEMBRA L’ORA DI FARE BACCANO?! LA FESTA E’ DURATA ANCHE ABBASTANZA! PERCY! CHE NON SI RIPETA MAI PIU’!- urlò la McGranitt, arrabbiandosi con Percy, che era il caposcuola, che si sentì mortificato.

 

- non si ripeterà più, professoressa…- disse Percy.

 

La McGranitt se ne andò sbuffando.

 

Ora, un Grifondoro normale avrebbe fatto continuare la festa, ma Percy spedì tutti a letto, ricorrendo alla minaccia di togliere punti.

 

- Bella festa…- fu il commento di tutti.

 

Ginny se ne andò nel dormitorio divertita. Melody baciò sulla guancia Harry e poi seguì l’amica.

 

- Ginny, chi ti ha scritto prima alla festa?- chiese Melody.

 

- oh… un mio fan…- disse Ginny vantandosi.

 

Melody le tirò una cuscinata.

 

- Shh!! Che se no si svegliano…- disse Ginny piano, alludendo alle compagne di stanza che stavano già dormendo a causa di un mal di testa provocato dalla musica troppo alta e da qualche bevanda che conteneva alcolici.

 

- ok, chi era?- chiese Melody in un sussurro.

 

- Malfoy…- disse Ginny.

 

- COSA?!-

 

- shhh!!!!-

 

- ok… cosa?!-

 

- per quel giorno che stava male… mi ha raccontato un suo problema e una coincidenza volle che era un po’ la trama del film… così recitando bene l’ho “aiutato”…- spiegò sottovoce Ginny.

 

- ok, ci ho capito poco o niente perché sono stanca… ‘notte!- disse Melody, addormentandosi di sasso.

 

Ginny si stese a letto. Aveva avuto un grosso successo, e aveva capito che a volte i nemici possono diventare amici. O forse anche di più?

 

 

VISTO CM HO FATTO PRESTO QST VOLTA? NEH? GRAZIE PER LE RECENSIONI ^^ SPERO CHE CONTINUIATE A LEGGERE LA MIA FANFICTION PERCHè ORMAI SIAMO NEL PUNTO CRITICO ^^ MI SCUSO PER LA POCA FANTASIA NEI NOMI DEL FILM (AYA ED HERIC) E PER LA TRAMA ORRIBILE MA NON AVEVO IN MENTE ALTRO...

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Capitolo 10
*** un regalo per un giorno speciale ***


- Parlo con la Signorina Weasley
VORREI SPECIFICARE PER MAL CHE HA CHIESTO DELLA PRESENZA DI HERMIONE: IO NELL'INTRODUZIONE HO PARLATO DELLA COPPIA DRACO/GINNY PERCHE' LA STORIA E' INCENTRATA PRINCIPALMENTE SU DI LORO. VERRA' ANCHE IL TEMPO DI HERMIONE... TRA POCHI CAPITOLI ^^

Capitolo 10 – un regalo per un giorno speciale

 

 

Era ormai dicembre inoltrato. Il sole era andato in ferie da un po’ di settimane, troppe settimane, e il cielo era sempre coperto di nuvole che preannunciavano pioggia o temporali. Mai neve.

 

Quel giorno tirava un vento pungente, e la temperatura poteva benissimo essere anche sotto gli 0°.

 

Melody ed Harry erano fidanzati già da un bel po’, e non accennavano a lasciarsi.

Ron ed Hermione avevano un certo feeling, che però non lasciavano trapassare e si comportavano da semplici amici.

Per quanto riguardava Ginny e Draco erano ritornati quelli di sempre, cioè come cani e gatti, con la differenza che avevano dei minuti di tregua.

 

Era una domenica, e Ginny stava litigando con una calcolatrice, una pergamena e una piuma per scrivere.

 

- Melody! Aiutami tu! La matematica mi da l’esaurimento!- esclamò Ginny atterrita.

 

- cosa c’è che non va?- chiese Melody, che era a buon punto con il tema di Trasfigurazione.

 

- è da mezz’ora che sto cercando di fare un calcolo… ma non mi riesce…-

 

- e qual è che te lo risolvo io?- chiese Melody.

 

- grazie! T.V.B… dunque, devi trovare il giorno in cui cade la metà dei giorni tra il 12 ottobre e il 7 marzo…- spiegò Ginny.

 

- dunque… Ottobre ha 31 giorni… 31 meno 12 fa 19. poi novembre ne ha 30, dicembre 31, gennaio 31, febbraio 28, più i 7 di marzo. Per un totale di… 62+26+30+28… ehm… 88+58… poi… 146, diviso due fa 73. ora basta fare 12 ottobre più 73… che arriva al 24 dicembre!- annunciò Melody, dopo una serie di calcoli che fecero venire il mal di testa @_@ a Ginny.

 

- ma chi è nato il 12 Ottobre? Perché il 7 marzo è il tuo compleanno…- chiese Melody, scrutandola per vedere se riusciva a capirlo.

 

- ma niente! È una data così!- disse Ginny.

 

- tanto lo vado a chiedere ad Harry se non me lo dici…- disse Melody.

 

- d’accordo… è il compleanno di Malfoy…- disse piano Ginny.

 

- ohhh… qui gatta ci cova…- commentò Melody sorridendo.

 

- no! è semplicemente che volevo verificare una cosa…- disse Ginny.

 

- e cosa?- chiese Melody.

 

- Ma non stavi finendo il tema di Trasfigurazione?? Forza! Lavora! Che non si finisce da solo!- disse Ginny.

 

- vuoi sapere una cosa?- chiese Melody.

 

- cosa?- chiese Ginny incuriosita.

 

- mancano dieci giorni al 24 dicembre… solo 10…- disse Melody, prendendosi una pacca in testa dall’amica.

 

- lo so!- disse lei.

 

- al diavolo la Trasfigurazione! Dopo andiamo ad Hogsmeade e gli fai un bel regalo…- disse Melody.

 

- cosa?? Ma sei impazzita??- disse Ginny, diventando paonazza.

 

- no! ascolta, è il giorno di metà compleanno! E poi è pur sempre la vigilia di Natale, no?- disse Melody convincente.

 

- d’accordo, ma mi hai convinta tu! Non ci voglio andare io!- disse Ginny, fingendo un aria vagamente scocciata.

 

- farai pur l’attrice, ma quest’aria scocciata è proprio scadente…- le disse Melody.

 

- utilizzerò la critica in maniera costruttiva!- disse Ginny.

 

- Comunque, quindi a Natale resti, vero?- chiese Melody.

 

- si, anche se non ho ancora un progetto certo con i miei, e anche se non potessi restare, TU verrai a casa mia!- annunciò Ginny.

 

- grazie, io resto qui… figurati se me ne ritorno in Scozia per fare dieci ore di macchina per soli dieci giorni a casa, che magari dopo ho qualche lavoro invernale e me ne tocca farne altri per londra…- disse Melody.

 

- non ho capito un accidente ma ok…- disse Ginny.

 

Melody rise.

 

 

Dopo aver pranzato le due andarono dai gemelli Fred e George.

 

- Fred! Ci serve la mappa!- disse Ginny.

 

- mi dispiace Ginny, ma la mappa l’abbiamo data ad Harry…- disse il gemello.

 

- cavolo…- dissero le due.

 

- però tra mezz’ora abbiamo l’allenamento… guarda nel suo baule…- disse George.

 

- Grazie!-

 

- cosa volete fare?- chiese ad un tratto Fred.

 

- fare una visitina ad Hogsmeade…- disse vaga Melody.

 

- prendeteci delle caramelle…- chiese George.

 

- prima fuori i soldi!- disse spiccia Ginny.

 

- io delle Mente Piperite e dei Calderoni bollenti…- ordinò George.

 

- io quello che c’è!- disse Fred.

 

- bene, ci vediamo dopo!- dissero le due allontanandosi.

 

 

Però le due, essendo impazienti, testarde o altro, decisero di anticipare il tutto. Melody trattenne Harry a parlare o a fare le cose da fidanzatini mentre Ginny entrò di soppiatto nel dormitorio di Harry.

 

- Ehi! Che ci fai qui? Non puoi entrarci!- disse Neville, vedendo la rossa.

 

- ehm… devo prendere una pergamena perché le ho finite, però non dirlo ad Harry…- disse Ginny supplicandolo.

 

- d’accordo…- disse Neville un po’ scocciato.

 

Ginny uscì, poi andò a sedersi sul divano.

Melody guardò l’ora e annunciò che era tardi.

 

- vieni a vedermi all’allenamento?- chiese Harry.

 

- ho un po’ di cose da fare, ma se faccio in tempo vengo!- disse Melody.

 

Harry la salutò, poi prese la scopa e uscì dalla Sala Comune con il resto della squadra.

 

- ok, andiamo!- dissero all’unisono le due amiche.

 

Appena arrivati alla statua della strega e stavano per pronunciare l’incantesimo, scorsero Percy che sorvegliava il corridoio.

 

- oh cazzo… fingi di allacciarti una scarpa!- esclamò Ginny piano.

 

Melody si abbassò in tempo.

 

- Ciao Ginny, ciao Melody… cosa ci fate qui?- chiese Percy.

 

- stavamo facendo un giro per la scuola, non abbiamo niente da fare… forse dopo andiamo a vedere l’allenamento di Quidditch…- disse Ginny vaga.

 

- d’accordo… buon pomeriggio allora, e non fate danni!- disse Percy, andandosene.

 

- ok! Ciao!- salutarono le due.

 

 

Dopo dieci minuti sbucarono a Mielandia.

 

- cavolo! Non possiamo comprare la roba, non ci devono vedere!- disse ginny.

 

- vabbè, ci pensiamo dopo…- disse Melody.

 

Le due sgattaiolarono fuori e poi girovagarono per il paese.

 

Era tutto addobbato per il Natale. Striscioni rossi, luci a forma di stelle lampeggiavano per la città. Quella poca gente che abitava lì era tutta in giro a comprare regali. I due pub principali erano affollatissimi, i negozi esponevano i loro prodotti scontati di un 25, 50 o 75 %. Ginny e Melody guardarono meravigliate la vetrina della gioielleria, con i diamanti, diademi, collier, orecchini, anelli tutti meravigliosi, ma ad un prezzo troppo alto.

 

- ma cosa gli regalo?- chiese Ginny.

 

Melody esitò a rispondere. Effettivamente non ci aveva pensato.

 

- Guardiamo, poi magari ci viene l’ispirazione!- disse infine.

 

Ginny annuì, e con questa scusa si fecero il giro di tutti i negozi.

 

- Ginny, guarda quel carillon! È bellissimo!- esclamò Melody.

 

-  no, non è un bambino…- disse categorica Ginny.

 

- ma io dicevo per me! Me lo compri??- chiese Melody con gli occhioni da bambi.

 

- NO!- disse scherzosa Ginny. Poi i suoi occhi si posarono su un oggetto che aveva già guardato passando per quella vetrina, ma ora le era parso speciale.

 

- quello!- annunciò.

 

- quale?- chiese Melody.

 

- quel modellino! Lì! Quel dinosauro!- disse Ginny, indicando un dinosauro verde.

 

- boh, fa te…- disse Melody poco convinta. In cinque minuti Ginny era già fuori con il pacchetto.

 

- e non compriamo qualcosa per gli altri?- chiese Melody.

 

- Io ho finito i soldi, e poi non devono sapere che siamo state qui!- disse Ginny.

 

- giusto…- commentò Melody.

 

Le due tornarono ad Hogwarts dimenticandosi completamente delle caramelle per Fred e George.

 

 

 

CHE NE PENSATE DI QUESTO CAPITOLO? LO SO, E' UN PO' CORTINO... NON UCCIDETEMI PER QUESTO °_°"

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Capitolo 11
*** il giorno di metà compleanno ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Capitolo 11 – il giorno di metà compleanno, ovvero il 24 dicembre

 

Finalmente le lezioni terminarono e iniziarono le tanto aspettate vacanze natalizie. Ginny e Melody si erano portati avanti con i compiti e avevano fatto già metà pozioni, finito Incantesimi e iniziato con Trasfigurazione. La cosa strana riguardo al tempo era che non aveva ancora nevicato.

 

Ginny era rimasta ad Hogwarts, anche se la scelta non era stata totalmente sua.

 

“Ginny, non possiamo prendervi a casa perché abbiamo gli operai che ristrutturano casa, grazie ai soldi del tuo lavoro stiamo facendo qualche piccolo cambiamento, e poi saresti assillata dai fotografi o paparazzi che sbucano dai cespugli come gli gnomi. Sei più sicura ad Hogwarts. Baci, mamma.”

 

Aveva ricevuto questa lettera circa una settimana prima.

 

 

- Come glielo do il regalo?- chiese Ginny, preoccupata, la mattina del 24 Dicembre.

 

- via gufo?- chiese Melody.

 

- no, troppo… troppo… insomma, mi fa schifo questo modo. Glielo vorrei dare di persona, però ci sono sempre gli altri serpeverde…-

 

- prendilo da parte…- suggerì l’amica.

 

- mi inizierebbero a prendere in giro, e poi vedermi con quel pacco…- disse Ginny, alludendo al regalo che non era diciamo delle dimensioni di una collana.

 

- si… boh, troverai il momento…- disse Melody per tranquillizzarla.

 

Le due scesero a colazione.

 

- Ecco che ti sta guardando…- disse Melody, scherzandoci su.

 

- grazie, mi hai fatto passare la fame…-

 

- allora mangio io la tua razione…- affermò Melody, e così fece.

 

- ciao ragazze, perché non ci avete aspettato?- chiese Harry, sedendosi vicino a Melody, seguito da Ron ed Hermione.

 

- avevamo troppa fame…- disse Ginny.

 

- vedo, non hai toccato cibo!- commentò sarcastico Ron.

 

- questa è la seconda razione…- mentì Melody.

 

- ahhh…- disse Ron, con l’aria di chi la sa lunga.

 

- mi sa di aver mangiato troppo… vado su a riposarmi…- disse Ginny, alzandosi.

 

- è successo qualcosa?- chiese Harry.

 

- no, no… si riprenderà…- disse Melody tranquilla.

 

 

Ginny iniziò a correre per le scale e prese il regalo. Per convenzione lo rimpicciolì e lo infilò in tasca.

 

Scese di nuovo le scale, e a metà dell’ultima rampa che la portava al piano terra, lo vide che si addentrava da solo nel corridoio diretto alla biblioteca. Aspettò che gli altri Serpeverde se ne andassero.

 

- ciao!- disse Ginny, un po’ ad alta voce.

 

- Weasley! Che sorpresa!- disse Malfoy, con il suo tono strafottente di sempre.

 

- ti devo parlare, puoi venire qui che non c’è nessuno?- chiese Ginny, indicando una classe vuota.

 

Draco Malfoy non obiettò.

 

I due entrarono nella classe più vicina e Ginny chiuse la porta ed estrasse il regalo.

 

- Finite Incantatem!- disse Ginny, facendo ritornare il regalo delle dimensioni normali.

 

Draco la guardava in modo interrogativo.

 

- bè, ti sembrerà una cosa strana, comunque ho fatto un calcolo, cioè, per la verità mi ha aiutato Melody, comunque oggi è come se fosse un giorno di metà compleanno tra di noi, e questo è per te. Comunque se non ci hai capito niente prendilo come un regalo di Natale…- disse Ginny, spiegando e arrossendo ogni volta che si inceppava.

 

Draco accettò il regalo, mormorò un “Grazie…” e poi uscì dalla classe.

Ginny vi rimase ancora un po’, si stava schiarendo un po’ le idee.

Fino a che non entrò una coppia di fidanzatini che si stavano baciando e Ginny, imbarazzata, gli cedette l’aula.

 

Dopo incontrò Melody.

 

- gli ho dato il regalo!- disse con un filo di voce.

 

- wow! E lui?- chiese Melody.

 

- lo ha accettato!- disse Ginny contenta.

 

- non ti ha baciato? Fatto qualcosa? Abbracciato?- chiese Melody.

 

- no, mi ha detto grazie e poi è uscito dall’aula..- disse Ginny.

 

- Ora è meglio però che facciamo i compiti, se no dopo ci rovineranno il Capodanno… e fa anche rima!- disse Melody.

 

Ginny la seguì di controvoglia. Fare i compiti la vigilia di Natale?? Però in teoria non si facevano da soli, poi sarebbe stato Natale, Santo stefano, il giorno dopo santo Stefano, poi la vigilia della vigilia della vigilia di capodanno, la vigilia della vigilia di capodanno, la vigilia di capodanno, capodanno, ecc. e nessuno avrebbe avuto voglia di studiare.

 

 

Erano le otto di sera. Le due si erano date allo studio anche dopo cena.

Miracolosamente avevano finito pozioni.

 

- Guarda Ginny!- disse Melody alzando lo sguardo e posandolo sulla finestra.

 

Ginny alzò la testa dai compiti e guardò fuori.

 

- nevica!- annunciò l’amica.

 

Ginny sorrise.

 

Fuori era uno spettacolo. Fiocchi di neve cadevano come non mai. Fuori si stava formando un manto bianco in poco tempo.

 

- Andiamo a fare un giro fuori…- suggerì Ginny.

 

Lei e Melody scesero giù. Harry, Ron ed Hermione stavano cenando.

Quei pochi che non erano a mangiare erano fuori in giardino.

 

Lì fuori, nel giardino ormai innevato, Ginny scorse la figura di Malfoy.

 

- Ehm… io vado dentro da Harry. Sono nella Sala Grande. Dopo usciamo fuori, aspettaci qua- disse Melody. Ginny annuì.

 

- ciao Draco…- disse Ginny, camminando verso di lui.

 

- ciao…- borbottò lui.

 

- cosa stai facendo?- chiese Ginny, curiosa, vedendolo chinato.

 

Draco si spostò, rivelando quello che stava facendo: un pupazzetto di neve.

 

- scusa, prendilo come regalo, non ho avuto tempo di prendertene uno…- disse Draco.

 

- è bellissimo!- disse Ginny, guardando il pupazzetto dall’aria buffa.

 

- mi stai prendendo in giro?- chiese lui.

 

- no! mi sono sempre piaciuti i pupazzetti di neve!- disse lei.

 

Rimasero in silenzio.

Lui si avvicinò a lei, le mise le mani sulle spalle. Ginny si perse nei suoi occhi grigi, quasi color diamante. Si baciarono.

 

Draco scappò via, lasciandola lì, impietrita, mentre i fiocchi di neve cadevano sopra Hogwarts, mentre Ginny si stava rendendo conto appena ora di quello che era successo.

 

- Ginny!- la chiamò Melody.

 

Ginny si voltò, scorse Melody e i suoi amici. Lei sorrise, prese da parte Melody e le raccontò quello che era successo.

Lei sorrise e non commentò, non davanti ad Harry, Ron od Hermione.

 

Iniziarono a giocare a palla di neve, maschi contro femmine. Piano piano si unirono anche altri Grifondoro e la battaglia diventò di dominio pubblico.

 

Verso le nove rientrarono dentro al castello, perché sarebbe scattato il coprifuoco.

 

Ginny andò a stendersi sul letto.

 

“Avrei potuto scostarmi, ma non l’ho fatto… forse perché mi ero persa nei suoi occhi… certo, l’altro bacio che mi aveva dato ad Hogsmeade era stata una specie di penitenza, o una cosa del genere… questo è stato il mio primo, vero bacio…” pensò la ragazza, addormentandosi sognante.

 

Melody andò a controllare come stava e quando si accorse che dormiva scese giù da Harry e continuarono a festeggiare fino alla mezzanotte, in attesa che arrivasse il Natale.

 

 

 

FINALMENTE IL CAPITOLO 11!!! VI E' PIACIUTO?? DA ORA IN POI LA STORIA DIVENTERA' PIU' APPASSIONANTE QUINDI SEGUITELA IN MOLTI ^^

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Capitolo 12
*** Buon Natale!! ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Capitolo 12 – Buon Natale!!

 

 

Ginny si svegliò e trovò una pila di regali. Li scartò e poi si ricordò del pupazzo di neve che aveva lasciato fuori.

 

Corse nel dormitorio dei maschi, secondo anno.

 

- Colin! Mi serve la tua macchina fotografica!- disse Ginny.

 

- Grazie!- disse poi di corsa, dopo averla presa.

 

Il pupazzo era lì, forse un po’ sciolto e anche reduce di una battaglia. Ginny lo risistemò un po’ e poi scattò una foto al regalo più bello che avesse ricevuto quell’anno, o forse di tutta la vita.

 

- Ginny, non sapevo che fossi uscita!- disse Melody.

 

- Ho fatto una foto…- disse Ginny con aria innocente. Portò la macchina fotografica a Colin e nascose bene la fotografia dentro un cassetto.

 

- Ginny, io vado giù con Harry, ci vediamo dopo…- disse Melody, quando l’amica tornò giù.

 

- d’accordo…- disse Ginny, andando da Ron ed Hermione che stavano discutendo sui compiti.

 

- Ron! È una cosa tanto semplice!- sbottò la ragazza.

 

- Ginny! Non ce la faccio più! Andiamo gi…- disse Ron, ma venne interrotto da Hermione.

 

- Senti la domanda. Se la Prima Guerra dei Folletti è finita nel 1435, e la seconda è iniziata nel 1450, ci sono 15 anni di differenza?- chiese Hermione.

 

- si!- rispose Ginny.

 

- e dopo 15 anni, non ci sarà stato un aumento del tasso di natalità dopo che era finita la guerra, quindi un maggior numero di soldati?- chiese Hermione.

 

- si!- confermò Ginny.

 

- ma no!- ribatté Ron.

 

- perché?- chiese Ginny.

 

- perché a dieci anni mica potevano andare a combattere!- disse Ron.

 

- ma si invece! Perché i bambini che erano piccoli all’epoca della guerra sono cresciuti…-

 

- no-oh!- replicò Ron.

 

- ma se… uffa, ci rinuncio! Basta! Andiamo giù…- disse Hermione esasperata.

 

Ginny iniziò a compatire Hermione, dando del tonto al fratello.

Mentre scendevano per le scale, al terzo piano incontrarono Malfoy e gli altri serpeverde.

 

- Granger! Va bene che è Natale, ma non mi sembra il caso di portare un’acconciatura da Elfo! Oh, scusa… sono i tuoi capelli naturali…- disse Pansy Parkinson.

 

- Pansy, la tua faccia da Carlino non dovrebbe essere ammessa in questa scuola: è vietato l’ingresso ai cani…- disse Hermione, scaldandosi.

 

- la granger e weasley sono un bel quadretto… l’Elfo e la renna! A tema natalizio! Hahahah!!- disse Malfoy spregevole.

 

- Malfoy, non crederti tanto! Tu sembri un cadavere con un cane attaccato alla gamba come una Zecca…- disse Ginny, alludendo a Pansy.

 

- Starei a ribattere, ma non ne ho voglia… non voglio sprecare il mio prezioso tempo con voi… e Buon Natale, pezzenti…- disse Malfoy, andandosene.

 

- Io quel “buon natale” te lo ficco in…- iniziò Ron, ma venne interrotto da Hermione che era scandalizzata.

 

- buon natale Malfoy…- disse Ginny, ricambiando quel sorriso che le era parso di vedere sulla faccia di lui.

 

- Io lo ODIO!- annunciò Hermione dopo qualche metro.

 

- è semplicemente uno str…- disse Ron.

 

- Ma dai… in fondo ci ha fatto pure gli auguri…- disse Ginny, cercando di non sembrare troppo “anormale”.

 

- Sembravate quasi amici! Non è che avete una storia??- chiese Ron.

 

- RON! Ma cosa vai a pensare?! Mica è un peccato essere gentili a Natale!!- disse Ginny, diventando bordeaux, per la rabbia ( ma a chi vuol darla a bere!! ndAutrice) (L’importante è che Ron non lo sappia… ndGinny) (che non sappia cosa?? ndRon) (niente!!!! ndGinny_allarmata_che_vuole_uccidere_l’Autrice).

 

- ciao ragazzi!- disse Melody, andando dai tre.

 

- ciao! Cosa avete fatto voi due, tutti soletti??- chiese Ginny, con aria di chi la sa lunga.

 

- noi???? Noi siamo piccoli studenti innocenti che stavano sparlando di brutto di voi…- disse Melody scherzando.

 

- si, soprattutto di come recita Ginny, un vero schifo!- disse Harry, reggendole il gioco.

 

- sempre meglio di come giochi a Quidditch, mister… mister “PrendoSoloIoIlBoccinoD’Oro”…- disse Ginny.

 

- fin ora l’ho preso solo IO…- disse Harry.

 

- vabbè… ma una curiosità…- disse Ron.

 

Tutti lo guardarono in attesa di una domanda seria ma soprattutto intelligente.

 

- voi non avete voglia di dolci??- chiese Ron.

 

- Che domanda idiota! Però… in effetti…- disse Ginny.

 

- dai, andiamo nella Sala Grande…- disse Hermione, e tutti gli altri la seguirono.

 

Entrati nella sala, ornata di abeti giganti addobbati di fiocchi rossi, Ron si fiondò al tavolo della loro casa e iniziò ad ingozzarsi di bignè alla crema e cannoli.

 

- tu zuccherina vuoi qualche dolce?- chiese Harry.

 

- no pasticcino mio…- rispose Melody.

 

- mamma mia… fate venire il voltastomaco peggio che guardare Ron che si ingozza…- commentò Ginny.

 

- Però… sono così teneri…- commentò Hermione sognante, mentre il suo sguardo si posava su Ron.

 

- Io vado a mangiare… non so voi… c’è una bella torta con la panna montata e la glassa che mi sta chiamando!- disse Ginny.

 

- Vengo anch’io! sento il suo richiamo…- disse Hermione scherzando.

 

- Aspetta…- disse Harry alla sua ragazza. Lei si voltò.

Harry la prese in braccio come se fosse un sacco di patate.

 

- Harry! Mettimi giù! HARRY!- urlava lei, ma lui la teneva sempre per le gambe, mentre il corpo di lei era a testa in giù dietro le spalle del ragazzo.

 

- No!- disse Harry, facendole fare il giro della Sala Grande.

 

- prima o poi cederai! E cadrai a terra!- ripetè Melody.

 

- Se cado io cadi anche tu, bella…-

 

- Fammi scendere! Dai… mi va il sangue alla testa!-

 

- va bene…-

Harry la rimise giù e la ragazza tirò un sospiro di sollievo.

 

 

- Ho notato che questo Natale siamo in molti a trascorrerlo qui ad Hogwarts…- disse Hermione, a pranzo, guardandosi intorno.

 

C’erano loro più due ragazzi del primo anno per Grifondoro, cinque Tassorosso, sei Corvonero e il gruppo di Malfoy per Serpeverde, cioè Malfoy, Pansy, Tiger e Goyle.

 

- hai ragione…- confermarono gli altri.

 

Un gufo planò ed entrò nella Sala. Tutti lo guardarono curiosi. Il gufo cercò il destinatario della lettera che portava legata alla zampetta, e quando lo trovò planò verso il tavolo imbandito.

Melody prese la lettera e diede la pelle del pollo che era nel suo piatto al gufo.

 

- di chi è?- chiesero Ginny ed Harry curiosi.

 

- di mio fratello…- disse Melody.

 

“Cara Melody,

stavo pensando che potrei venire a trovarvi ad Hogwarts per Santo Stefano, giusto per passare una giornata con te e la tua amica Ginny… che te ne pare? So che la lettera è corta, però ti porterò un bel regalo di Natale, ok? Baci Luke”

 

- viene qui??- chiese Ginny.

 

- a quanto pare…-

 

- evvai!- disse la rossa.

 

- cosa evvai? – chiesero Ron ed Hermione.

 

- viene il fratello di Melody domani! È un gran figo…- disse Ginny alla ragazza.

 

- Davvero??- chiese Hermione interessata.

 

- Si e…- iniziò Ginny, bloccandosi, perché aveva visto una persona oltre Hermione, e quella persona seduta molto lontano da lei e che le aveva gettato un occhiataccia era Malfoy.

 

- e…?- chiese Hermione.

 

- niente… lo conoscerai domani…- concluse la rossa, sentendosi imbarazzata.

 

Che stupida che era stata! La sera prima Draco Malfoy l’aveva baciata, e il giorno dopo parlava del fratello di Melody come se fosse stato il principe azzurro…

 

- di sicuro lo avrai già visto… ha fatto qualche film…- disse Melody.

 

- magari mi verrà in mente domani, quando lo vedrò…- disse Hermione.

 

 

Il pomeriggio lo trascorsero facendo una battaglia a palla di neve dietro due fortini di neve e ghiaccio che avevano costruito.

 

- HARRY! MELODY!! Basta baciarvi! Venite a giocare!- urlò Ron, centrando Harry in piena faccia con una palla di neve.

 

- fottiti Ron!- urlò Harry, mentre Melody rideva sguaiatamente.

 

- Zitta! Donna!- disse Harry, con tono autoritario, mentre la prendeva in braccio.

 

- Dai! Maschi contro femmine…- urlò Hermione.

 

- ma siete in di più!- urlò Ron.

 

- zitto… tanto le battiamo…- disse Harry sicuro.

 

- ne siete sicuri?- chiese Ginny.

 

- si…-

 

e iniziò la guerra. Harry e Ron erano molto forti, Hermione era stata colpita dieci mila volte e lo stesso Ginny.

 

- AIUTO!!-

 

- zitta donna! abbiamo un ostaggio!- disse Harry, prendendo Melody come se fosse un sacco di patate.

 

Melody si sbilanciò all’indietro, facendo cadere anche Harry.

 

- ahaha!!-

 

 

La sera la passarono a scaldarsi vicino al fuoco, con un bel raffreddore.

Ginny era immersa nei suoi pensieri, che erano incentrati su quello che era accaduto la sera prima.

 

Melody era teneramente abbracciata ad Harry. Hermione era imbarazzata perché, essendo in 5 in un divano, era stretta a Ron. Ron era rosso perché sentiva il contatto di Hermione.

 

Forse Ginny si sentiva un po’ sola e a disagio in quel gruppo: gli altri erano tutte coppiette! (più o meno…)

Però ora era in vena di trovare risposte a domande esistenziali del tipo “perché mi ha baciato?”.

 

- Ginny, perché sorridi?- chiese Ron, guardando l’espressione della sorella.

 

Ginny arrossì di colpo e cercò di nascondere il suo sorriso (ebete) che aveva sulla faccia.

 

- niente! Stavo solo pensando a… a…- iniziò Ginny.

 

- Ginny, dai che pensi a mio fratello…- cercò di andarle in contro Melody.

 

- Si!! Giusto… si, stavo pensando a Luke, per l’appunto…- disse Ginny, sperando di essere stata abbastanza convincente.

 

- sarà…- commentò Ron. Forse se l’era bevuta… forse.

 

Ritornando al problema: “PERCHE’ MI HA BACIATO?!?!?!?” Ginny cercò di trovare delle spiegazioni plausibili.

1-    Era scivolato sul ghiaccio e per non cadere l’aveva presa e baciata

2-    Gli hanno lanciato contro un incantesimo e ha cambiato personalità per cinque minuti, il tempo di parlare con lei e di… fare quello che ha fatto…

3-    Era un’altra persona nelle sue sembianze grazie la pozione polisucco

4-    L’euforia del Natale

5-    Il fatto di essere talmente disperato di non avere una ragazza e baciare la prima che gli capitasse

6-    Forse, ma la meno scontata di tutte, perché gli piaccio?

 

Oh! In dieci minuti trovare sei soluzioni mica è facile, veh!

 

Quando Ginny e Melody andarono nel loro dormitorio, la prima elencò tutte le possibili motivazioni che era riuscita a trovare all’amica.

 

- Categoria degli impossibili la numero: 1 e 5. categoria degli improbabili numeri: 2 e 3. e categoria dei probabili la numero 4 e 6 – disse Melody, dopo ovviamente aver riso a tutte quelle possibilità stupide.

- io avrei messo la 6 nelle impossibili…- le disse Ginny.

- ma figurati! Se fosse stato un caso solo, tipo quello ad Hogsmeade avrei capito, ma questo è il secondo bacio che ti da! Quindi…-

- ma qui centra la possibilità n° 4!- ribatté la rossa.

- ma smettila!-

 

Dopo che ebbero finito di scherzare, cercarono di dormire.

 

Ginny pensava a Draco. Le batteva forte il cuore. Più o meno 24 ore prima l’aveva baciata. E ora si comportava come prima, anche se sentiva che qualcosa in lui era cambiata… lo sentiva più dolce, meno serpeverde. O magari erano solo delle idiozie che si era ficcata in testa siccome “era scivolato sul ghiaccio e per non cadere si era aggrappata a lei e l’aveva baciata”. Poteva essere una risposta probabile, anche se la faceva ridere.

 

Melody invece pensava al giorno dopo. Luke. Era palese che era venuto per Ginny, non la veniva mai a trovare. Di certo non le dispiaceva, sia che non veniva che per il fatto che veniva per Ginny, però… c’era un qualcosa che non la convinceva… era ansiosa, ma perché?? non lo sapeva…

 

 

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Capitolo 13
*** L'arrivo di Luke ***


- Parlo con la Signorina Weasley

Capitolo 13 – L’arrivo di Luke

 

 

Ginny era già pronta alle 8 di mattina mentre Melody stava ancora sonnecchiando.

 

- Melody! Dai, alzati che arriva tuo fratello…-

 

- Ginny, lasciami dormire…-

 

Ma Ginny ebbe la meglio, forse per il fatto che l’aveva fatta cadere dal letto.

Alle 9 Melody e Ginny erano nella Sala Grande a fare colazione.

Mezz’ora dopo arrivò Luke, accompagnato da Silente.

 

- Grazie per aver acconsentito di farmi entrare…- ringraziò Luke.

 

- in fondo è Natale… e poi credo che tutte le studentesse della mia scuola apprezzerebbero il tuo arrivo…- disse Silente.

 

- ciao Luke!- disse Melody.

 

- io vado… buongiorno ragazze…-

 

- buongiorno preside…- disse Ginny, mentre Melody abbracciava Luke.

 

- ciao Ginny- disse Luke, baciandola due volte sulla guancia.

 

- ciao… com’è andato il viaggio?-

 

- un po’ lungo… però ora sono qui…-

 

- si… vieni che ti presentiamo dei nostri amici…- disse Melody.

 

- tra cui il fidanzato… coff coff…- disse Ginny cercando di simulare un colpo di tosse.

 

- non me l’avevi detto che eri fidanzata!-

 

- mi sarà saltato di mente…- disse la bionda.

 

Le due condussero Luke da Harry, Ron ed Hermione.

Dopo i convenevoli iniziarono a parlare, anche se qualche ragazzina, ogni tanto, li interrompeva e chiedeva l’autografo a Luke.

Hermione sembrava più che vagamente interessata a Luke. Ron si era un po’ accigliato. Ad Harry stava simpatico.

 

- Torniamo subito…- disse Ginny, portandosi via anche Melody.

 

Quando ebbero svoltato l’angolo, Luke iniziò a chiedere qualche informazione su Ginny.

 

- Frequenta qualche ragazzo?-

 

Hermione rimase delusa, gli interessava Ginny.

Ron acquistò un po’ di allegria, non gli interessava Hermione, ma sua sorella.

Harry rimase normale.

 

- no… le piaceva Harry, ma ora non più…- disse Ron.

 

- era solo per sapere… ha qualche simpatia…?- chiese Luke.

 

- che noi sappiamo no…-

 

- Vabbè…- disse Luke, tagliando corto.

 

 

Il pomeriggio Melody e Luke rimasero a parlare in giardino.

 

- sai se Ginny è impegnata?- chiese lui.

 

- no però non la toccare!-

 

- e perché?-

 

- perché sta nascendo qualcosa tra lei e…-

 

- vai avanti!-

 

- e Draco Malfoy…-

 

- chi è sto qua?-

 

- non lo dire agli altri, nessuno lo sa, a parte io, lei e te…-

 

- sta tranquilla… non lo dirò a suo fratello… ma chi è?-

 

- è quel ragazzo biondo laggiù…- disse Melody, indicando il biondino poco distante da loro.

 

Ginny chiamò Melody e le iniziò a dire qualcosa su Malfoy.

 

Malfoy improvvisamente si avvicinò alle due.

 

Luke decise di andare da loro.

 

- Posso parlarti un attimo?- chiese, appena le ragazze si allontanarono.

 

- cosa vuoi?- chiese Draco, con aria di superiorità.

 

- a te piace la rossa…?- chiese Luke.

 

Draco arrossì imbarazzato.

 

- non ti interessa se mi piace o no…- disse semplicemente.

 

- tanto non avresti alcuna possibilità, a Ginny piacciono i vincenti, e a quanto ho sentito dire… tu non vinci mai una partita di Quidditch… io invece… sono famoso, faccio un sacco di film… quindi… ora vado, grazie della conversazione…- disse Luke.

 

Melody lo guardò storto. Luke non ci fece caso, e andò a fianco a Ginny, facendo irritare Draco, che lo guardava storto da quando si era allontanato.

 

- Cosa gli hai detto?!- disse Melody, con rabbia, al fratello.

 

- a chi?- chiese Luke ridendo.

 

- a Draco!-

 

- perché?-

 

- sono affari miei!- ribadì Melody.

 

- allora ti rispondo allo stesso modo: sono affari miei!- disse Luke.

 

Melody se ne andò arrabbiata.

 

- che ha?- chiese Ginny, arrivando in quel momento.

 

- non lo so…- disse Luke, innocente.

 

 

Melody stava camminando velocemente: era arrabbiata. Se Luke non gli voleva dire quello che aveva detto a Draco, l’avrebbe chiesto al Serpeverde! Ma evidentemente era stata troppo impulsiva, e aveva dato per scontato che Draco le desse una risposta.

- non sono affari che ti devono riguardare…- le aveva detto. Era più scorbutico rispetto prima, quando aveva fatto qualche battutina su di loro. O forse era per il fatto che non c’era Ginny. Non avrebbe mai socializzato tanto con Draco.

 

Ma la ragazza non volle dire niente a Ginny, niente della conversazione che c’era stata tra Luke e Draco, niente della “conversazione”, se si può chiamare così, tra lei e Draco.

 

La sera Luke ricevette un gufo con un nuovo contratto di lavoro a Londra. Diede il consenso al suo manager di accettarlo.

 

- Così ci vedremo più spesso…- disse Luke.

 

Hermione pendeva dalle sue labbra. Ginny si comportava normalmente, le stava simpatico. Harry idem. Ron invece si era di nuovo impuntito su Hermione, mentre Melody lo guardava con leggero disgusto.

Per Ginny ormai era diventata un abitudine incrociare “casualmente” gli occhi del Serpeverde.

Anche se questo le provocava sempre una gran fitta dentro.

 

- dopo vieni con me che gli devo parlare…- sussurrò Ginny a Melody.

 

 

Dopo cena Melody si staccò da Harry e andò con Ginny.

 

- è successo qualcosa… è da ieri che mi gela con lo sguardo…- disse Ginny all’amica.

 

- forse il motivo è Luke…- le disse Melody.

 

- cosa?- chiese Ginny, ridendo.

 

- è così…- le disse Melody.

 

- fidati…- aggiunse poi.

 

Ginny lo trovò, ma era con i suoi amici.

Malfoy li lasciò proseguire.

 

- devo chiudere un conto in sospeso…- disse a loro.

 

I Serpeverde proseguirono, curiosi anche di sapere cos’era successo al loro “capo”.

 

- cosa vuoi Weasley?- chiese lui brusco.

 

- come mai è da due giorni che mi geli con lo sguardo?- chiese lei spiccia, senza replicare il modo in cui l’aveva chiamata.

 

- io faccio quello che mi pare…- disse lui.

 

- certo! Mi insulti tutti i giorni, poi mi baci e il giorno dopo mi geli con lo sguardo! Vedo che stai facendo quello che ti pare! Ma almeno vorrei sapere il “perché”…- disse Ginny, messa su questo punto di vista aveva ragione, secondo Melody.

 

Per la prima volta Malfoy non sapeva cosa dire. Ginny se ne stava lì, con un sorrisetto soddisfatto, pronta ad ascoltare la sua risposta. Lui guardò Melody. La bionda doveva sapere quello che il suo caro “fratellino” aveva detto, suppose lui.

 

- lo dovresti sapere…- e detto questo, lui si dileguò.

 

Ginny rimase a bocca aperta: che risposta era?! Cosa doveva sapere?!

 

- non lo capisco…- concluse in enfasi Ginny, dopo averne discusso mentre tornavano nella Sala Comune.

 

- io si! È geloso di Luke!- le disse Melody.

 

- perché dovrebbe essere geloso?- ribatté Ginny.

 

- se ci fai caso hai detto che ti ha gelato con lo sguardo ieri a pranzo e oggi, e guarda caso ieri a pranzo stavamo parlando di Luke e oggi c’è Luke!-

 

- ma mica mi gela con lo sguardo quando parlo… che ne so… con Harry!- disse Ginny.

 

- perché in Luke ci vede un rivale…- disse Melody.

 

- un rivale… per cosa??-

 

- per te…-

 

- senti, io non gli piaccio!-

 

- spiegami allora i due baci!-

 

- uno sarà stato una scommessa, e l’altro… non lo so! E poi lui “fa come gli pare”, un giorno fa lo stronzo e un giorno farà il “dolce”, non ho ancora la capacità di leggere nel pensiero…- disse Ginny.

 

- d’accordo, però alcune cose si intuiscono…- disse Melody.

 

- perché sei convinta che io piaccia a lui? Forse lo dovrei pensare anch’io, ma io non posso darlo per scontato! La sua mente è contorta, lui può essere un gran bastardo e magari vuole farmi pensare questo! Se io mi illudo, poi finisce che è una gran cazzata e soffrirò come un cane…- spiegò Ginny.

 

- hai ragione, però non tutto è un illusione…-

 

in quel momento entrarono gli altri. Hermione era vicino a Luke, Harry e Ron stavano ai loro fianchi.

 

- di cosa stavate discutendo?- chiese Hermione.

 

- oh… del compito di pozioni… Piton ha veramente esagerato con i compiti!- disse Melody convincente. In fondo era un’attrice…

 

La conversazione ad un certo punto si incentrò sul Quidditch.

 

- a me piacerebbe molto praticarlo…- disse Ginny.

 

- anche a me, ma sai… il lavoro…- commentò Luke.

 

- si, ma non posso sia per il lavoro che perché la nostra squadra è al completo, e a me di fare la riserva non ne ho voglia…- disse Ginny.

 

- io invece gioco come Cercatore…- disse Harry.

 

- è il Cercatore più giovane della storia di Hogwarts!- disse Hermione.

 

- wow… farai strada!- commentò Luke.

 

Ron lo guardava male perché Hermione pendeva dalle sue labbra. Hermione era vicino a Ron e a Luke. Ginny era vicino al bordo del divano, e accanto a lei Luke si avvicinava sempre di più. Su una poltrona in disparte era seduto Harry che teneva in braccio amorevolmente Melody.

 

Restarono a parlare fino a l’una di notte, poi decisero di andare a dormire. Però si organizzarono tutti in camera di Harry e Ron. Dean, Seamus e Neville dormivano già.

 

- come ci organizziamo?- sussurrò Ginny.

 

- Io e Melody dormiamo assieme...- disse Harry.

 

Melody arrossì.

 

- Però siamo in sei, e i letti sono due…- disse Hermione.

 

- risolviamo nel modo più semplice: maschi e femmine…- disse Ron.

 

- no nel modo più assoluto! Il bello di dormire con i maschi è dormire con i maschi!- disse Ginny.

 

Seamus si svegliò.

 

- oh… scusa Seamus… non volevamo svegliarti…-

 

- no, devo andare da Lavanda… ci becchiamo dopo…- disse Seamus, uscendo.

 

- possiamo usare il tuo letto?- chiese Harry.

 

- certo! Mi fermo a dormire da lei…-

 

- se vuoi il mio letto è libero…- gli disse Hermione.

 

- Grazie Hermione!-

 

Seamus uscì, finalmente.

 

- io e Melody, Ron ed Hermione e tu e Luke, ok?- propose Harry.

 

- va bene…- acconsentirono.

 

I ragazzi si stesero nei rispettivi letti. Harry e Melody si addormentarono per primi, teneramente abbracciati. Ron ed Hermione cercavano di sfiorarsi il meno possibile perché imbarazzati. Luke si era addormentato. Ginny stava pensando.

Era veramente vero che Draco era geloso di Luke? Se così fosse in quel momento si sentiva una merda a dormire vicino al ragazzo, ma d’altra parte non aveva avuto altra scelta! Di dormire con suo fratello non se ne parlava proprio… di rovinare la coppietta Melody/Harry non se ne parlava. Luke… era un bel ragazzo, il fratello della sua migliore amica, un attore famoso e ricco… e lei? Una ragazza dodicenne proveniente da una famiglia povera e numerosa che stava avendo momentaneamente successo nel mondo dello spettacolo. Erano davvero compatibili? Forse si, forse no. e Draco? un ragazzo purosangue, ricco e bello e l’aveva baciata due volte. Mettendoli a confronto avrebbe scelto Draco, ma lui sarebbe stato d’accordo?

Con questi interrogativi che la stavano assillando da un po’ di tempo, Ginny si addormentò accanto a Luke.

 

 

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