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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Introduzione e capitolo 1 *** Capitolo 2: *** Beccata e Viaggio verso Hogwarts *** Capitolo 3: *** primo giorno di scuola *** Capitolo 4: *** Gita e imprevisti *** Capitolo 5: *** proposte di lavoro *** Capitolo 6: *** colloquio di lavoro *** Capitolo 7: *** Notizie Sconvolgenti *** Capitolo 8: *** il primo e vero lavoro di Ginny *** Capitolo 9: *** la serata del film ad Hogwarts *** Capitolo 10: *** un regalo per un giorno speciale *** Capitolo 11: *** il giorno di metà compleanno *** Capitolo 12: *** Buon Natale!! *** Capitolo 13: *** L'arrivo di Luke ***
-
Parlo con la Signorina Weasley?- chiese una donna al telefono.
-
Ehm… gliela passo… GINNY!!!!- urlò Ron, chiamando la
sorella al telefono.
-
Chi è?- chiese lei, entrando dal giardino. Ron alzò le spalle.
-
Pronto?-
-
Lei è la Signorina Weasley? Chiamo per il concorso di “Attrici per Spot TV”…-
-
Si…-
Capitolo 1 – uno spot pubblicitario
Dopo
un po’ di conversazione telefonica, il risultato era che Ginny aveva vinto il
concorso e doveva girare degli spot pubblicitari.
-
Mamma!!! Ho una notizia fantastica!!!-
Ma
la reazione della Signora Weasley non fu come Ginny aveva previsto.
-
Ginny, non voglio che tu giri spot in tv!-
-
Ma mamma…-
-
Ginny, poi sembrerai una di quelle ragazze che la danno
via facilmente!-
-
Ma… ci servono quei soldi! Mi danno 200 Galeoni per
quello spot, e poi sai che non sono una puttana, mamma…-
-
Non usare questo linguaggio!-
-
Allora posso?- chiese Ginny
-
Umph…- La signora Weasley sbuffò, poi annuì.
Ginny
abbracciò la madre e poi corse in bagno a fare le prove davanti allo specchio.
A
cena vennecomunicata la notizia alla famigli più Harry ed Hermione (che però lo
sapevano già visto che Ginny gliel’aveva detto subito).
Tutti
furono contenti, anche se il Signor Weasley non era molto convinto.
Dopo
i ragazzi (Harry, Ron, Hermione, Ginny, Fred e George) andarono fuori a giocare
a quidditch.
E pensare che Ginny aveva solo 12 anni ed aveva già
un “lavoro”.
Mentre
stavano cercando le scope Ginny iniziò a fantasticare
sul suo nuovo impiego, su come sarebbe diventata famosa, tutte le interviste,
le fotografie sulle copertine delle riviste… e pensare che c’erano moltissime
partecipanti a quel concorso, ma avevano scelto lei.
-
Ginny! Vieni in squadra con me e George!- le disse
Fred, e la ragazza si risvegliò dai suoi pensieri e iniziò a godersi la libertà
del momento.
Il
giorno dopo (cioè il 24 agosto) Ginny si svegliò
agitata tanto da contagiare anche la madre che cercava di renderla presentabile
agli studi televisivi.
Poi
la Signora Weasley incaricò suo marito (che aveva una settimana di ferie) di
accompagnarla.
Presero
la metropolitana babbana, poi due autobus e infine arrivarono agli studi
televisivi. Ma non entrarono lì, andarono nel negozio
disabitato lì accanto, perché quelli erano gli studi televisivi magici.
Entrarono
e andarono alla reception.
-
Mi scusi, cercavamo… ehm… lo studio 11, per lo spot
pubblicitario…- iniziò il Signor Weasley, leggendo un foglietto di carta su cui
Ginny aveva annotato indirizzo, studio e numero di telefono.
-
Oh, va bene, è la terza porta a sinistra del secondo
piano…- disse la signorina cortesemente, mentre rispondeva a tre telefoni
contemporaneamente.
Padre
e figlia si incamminarono verso quel labirinto di
stanze.
Dopo
vari tentativi trovarono la stanza.
-
Mi scusi, io devo girare lo spot dell’intimo per
ragazze…- disse piano Ginny per non farsi sentire da suo padre.
-
Oh, quindi lei è la Signorina Weasley! Prego, l’aspettavamo!-
disse un uomo con i baffi arricciati e i capelli neri.
Il
Signor Weasley uscì dallo studio e si sedette sulla poltrona vicino alla porta,
in attesa che la figlia finisca.
-
Ginny, hai letto il copione?- chiese Giò, il
“regista”.
-
Si, sono pronta…-
-
Azione!!!-
Ginny
era stesa su di un letto con addosso una culottes rosa
e un top abbinato.
Nel
frattempo parte una musichetta e Ginny si alza per poi aprire il balcone e
uscire.
Dopo
di che entra un’altra ragazza (sempre nella pubblicità) vestita come Ginny
solamente con diverso colore.
Ginny
rientra dal balcone.
-
Anche tu?- chiede Ginny.
-
Già, sono le Culottes del momento! Le più trendy!- disse l’altra ragazza.
-
E il top, poi…-
-
Abbinato!-
-
Io ne ho altre paia, di differenti colori: rosa, azzurro…- iniziò Ginny.
-
… Giallo e verde!- completò l’altra.
-
Marca firmata “Princess”… COMPRATELI!!!- conclusero, mettendosi in posa.
Il
cameraman fece cenno loro di potersi sedere.
Giò
era meravigliato, sia per la bravura di Ginny che per il
fatto che lo spot sia venuto al primo colpo. L’altra ragazza, Melody,
lavorava nel mondo dello spettacolo da quando aveva 8 anni, e ora aveva più o
meno la stessa età di Ginny.
-
Brave, mi devo complimentare con voi… lo spot andrà in
onda la prossima settimana…- disse Giò.
Ginny
sorrise assieme a Melody. Dopo di che le due iniziarono a parlare, mentre si
rivestivano in camerino.
-
Si, ti ho vista in tv, nello spot dei gelati, dei vestiti, delle scarpe… il
mondo dello spettacolo praticamente è tuo!- disse
Ginny ammirata.
-
Ma ho fatto questo lavoro perché prima facevo danza,
ma mi sono presa una distorsione e non posso più ballare. E
mentre facevo uno dei miei saggi, Giò mi ha vista e
mi ha proposto di lavorare per lui. All’inizio rifiutai, poi
in seguito all’incidente, accettai. Ma prima abitavo in scozia, e ora mi
sono trasferita e verrò qui ad Hogwarts a scuola –
disse Melody.
-
Davvero??- disse Ginny sorridendole.
-
Si… almeno non sarò l’unica che faccia doppio lavoro, così non mi diranno che
sono snob…- disse Melody.
-
Nella tua scuola in scozia te lo hanno detto??- disse
Ginny incredula.
-
Si, ma… è storia vecchia…- disse Melody, abbassando lo sguardo.
-
Allora, ci sono ragazzi carini da voi?- chiese poi, rialzando lo sguardo con un
sorriso.
-
Si!- rispose Ginny.
-
E sei fidanzata?- chiese Melody.
-
Eh… magari… ora ti dico la mia situazione: quello che mi piace è Harry Potter
(si! Quel Harry Potter!) l’amico di mio fratello che
viene sempre come minimo un mese d’estate a casa nostra…- disse Ginny
-
Eh eh… che situazione…- disse Melody, ridendo.
-
E tu? Sei fidanzata?- chiese
Ginny.
-
No, però quello che mi piaceva si è fidanzato con un’altra… però non lo rivedrò
mai più e l’ho già lasciato perdere a giugno…- disse Melody, con un groppo in
gola e un peso sullo stomaco.
Nel
frattempo erano arrivate alla porta, vestite e stavano per uscire.
-
Ciao Ginny, come è andata?- le chiese il Signor
Weasley.
-
Bene…- rispose Ginny.
-
Ciao, Ginny, io vado dentro da Giò, in attesa che arrivino i miei…- disse Melody.
-
Ciao, Melody, ci vedremo a scuola!- disse Ginny.
Melody
rientro dentro la porta, mentre Ginny si avviò con il padre verso l’uscita.
-
Quando vedremo lo spot?- chiese il Signor Weasley.
-
Ehm… non lo ha detto…- disse Ginny.
-
Oh… bene, la mamma è andata a Diagon Alley e ha preso tutto…- disse il Signor
Weasley.
-
Bene…- rispose Ginny.
I
due si avviarono verso un camino e usarono la metropolvere.
Al
ritorno (verso le dodici) la Signora Weasley aveva già preparato il pranzo.
-
Ciao!! Com’è andata?- chiese la Signora Weasley.
-
Bene… ah, mi sono dimenticata di dirvelo, i soldi li spediranno per posta,
sotto forma di assegno…- disse Ginny
-
Oh, ma non importa dei soldi…- disse la Signora Weasley abbracciandola.
-
Sono pur sempre 200 Galeoni…- disse la figlia.
La
madre la lasciò.
-
Gli altri sono fuori, li vai a chiamare per il pranzo?-
chiese poi la donna.
Capitolo 2 *** Beccata e Viaggio verso Hogwarts ***
- Parlo con la Signorina Weasley
Capitolo 2 – Beccata e Viaggio verso Hogwarts
I
giorni passarono e Ginny era sempre più tesa.
Poi
arrivarono gli ultimi giorni d’Agosto.
-
Perché non facciamo un pic-nic?- chiesero Ginny ed
Hermione.
-
Be, ragazzi, lo potete fare voi, dopo a noi ci viene
il mal di schiena…- disse la Signora Weasley.
Ma
le ragazze insisterono così tanto che la Signora Weasley accettò.
-
Non capisco perché proprio oggi un pic-nic… comunque…
se ci tenete così tanto…- disse la Signora Weasley.
Per
pranzo mangiarono in giardino. Ron e Harry combattevano le formiche, Fred e
George stavano pensando a che scherzi combinare a Gazza al ritorno ad Hogwarts, Ginny nascondeva la tensione parlando ad
Hermione di Melody.
-
Wow! Sembra una ragazza a posto…- disse Hermione.
-
Si, ed è anche molto simpatica…-
Per
tutto il pomeriggio evitarono lo spot.
-
Nessuno lo ha visto…- disse Ginny, a sera inoltrata, tirando un sospiro di sollievo.
-
Mamma, possiamo vedere la partita di Quidditch?- chiese Ron.
-
Va bene… - acconsentì la Signora Weasley.
-
Evvai…- disse Ron, piombando sul divano con un salto.
Anche
Harry, Fred e George si accomodarono sul divano.
-
Ragazzi, che partita c’è?- chiese il Signor Weasley.
-
I MITICI Cannoni di Chamley contro il
Manchesterunited!- esclamò Ron esaltato.
-
Oh… allora la guardo anch’io…- disse il Signor Weasley sedendosi sulla
poltrona.
Ginny
però era tranquilla, tanto sul canale dello sport non c’erano pubblicità.
La
ragazza andò a farsi la doccia.
I
“maschi” (eccetto Percy che era rintanato in camera sua) guardavano la
televisione.
Hermione
e la Signora Weasley parlavano della scuola, poi
andarono a vedere la tv anche loro.
Ginny
era appena uscita dalla doccia ed si stava mettendo il
pigiama.
-
GINNY!!!!!!- urlò la madre.
La
ragazza era nel panico. Oddio! Mi hanno scoperto… pensò
tra sé e sé.
Ginny
scese giù con l’asciugamano in testa.
-
Cosa c’è?- chiese cercando di restare indifferente.
-
HAI FATTO UNO SPOT PER INTIMI?!?!- urlò la donna.
-
Ho fatto uno spot pubblicitario…- disse Ginny.
I
ragazzi erano ancora shockati per lo spot che avevano visto.
-
Ginny, hai lavorato con Melody Smith?- esclamò Ron.
-
Ce la presenti?- chiese Harry.
Ginny
si incupì un po’.
-
Va via, Harry, siete troppo piccoli… presentala a
noi…- dissero Fred e George.
-
Guardate che verrà ad Hogwarts…- disse Ginny.
-
Wow!!- dissero i ragazzi.
-
ANDATE A DORMIRE! GINNY, NOI DOBBIAMO PARLARE!- urlò
la signora Weasley.
I
ragazzi obbedirono.
-
Ginny, come ti è saltato in mente di…-
-
Mamma, io ho partecipato al provino, volevo comparire
in tv come tutte le TeenAger…-
-
ma cominciare con uno spot di intimi…-
-
era quello che c’era… mamma, hanno fatto il provino
500 ragazze, e hanno scelto me- disse Ginny.
-
Va bene, però, io ti ho avvisata. Ora Hogwarts avrà
visto il tuo spot, e non sarà come l’anno scorso…- disse
la madre.
Ginny
salì le scale e andò in camera sua. Sua madre aveva ragione,
l’avrebbero guardata con occhi diversi a scuola…
Era
il 1° Settembre, e c’era un caos, in casa Weasley, pazzesco.
I
bauli venivano caricati in fretta e furia dentro la FordAnglia del Signor Weasley.
Topi, Gatti, Gufi erano ammassati, dentro le loro gabbie,
nella macchina, poi alla fine entrarono tutti dentro.
I signori Weasley e Percy davanti e Fred, George,
Harry, Ron, Hermione e Ginny dietro.
Arrivarono
alle 10:30 alla Stazione di King’s Cross e
oltrepassarono la barriera del binario 9 e ¾.
-
è la prima volta che arriviamo con così anticipo…- disse Fred.
-
Hai ragione!- disse George.
-
Quindi, ciao mamma, noi andiamo ad occupare uno
scompartimento…- dissero i gemelli.
-
Ehi! Guarda, c’è già Lee…- disse Fred, e i due
entrarono nel treno con l’amico.
-
Mamma, noi andiamo…- dissero gli altri quattro.
-
Ok, fatevi abbracciare…-
Percy
si era già dileguato e si risparmiò l’abbraccio.
Harry,
Ron, Hermione e Ginny entrarono nel primo scompartimento vuoto che trovarono.
Poi
bussarono.
-
Scusate, posso…?- chiese una ragazza alta, magra,
bionda con gli occhi verdi.
-
Melody!- esclamò Ginny.
-
Ginny!- esclamò l’altra, abbracciandola.
-
Oh! Lui è mio fratello Ron, poi ci sono i suoi amici Harry (non dire niente,
please) ed Hermione…- disse Ginny. Il trio salutò, e
anche Melody lo fece.
Poi
iniziarono a parlare.
-
Qua come sono i professori? Ho visto il Professor Silente e
la Professoressa McGranitt… gli altri?- chiese Melody.
-
Oh, c’è il Professor Vitius, che è un tappo e insegna Incantesimi…- disse Ron.
-
Ron! Non dire che è un tappo! È solo un po’ basso…- lo
rimproverò Hermione.
-
E secondo te uno è un
po’ basso quando è alto un metro?? È un tappo!- replicò
Ron.
Tutti
si misero a ridere, inclusa Melody, che si stava ambientando.
Verso
il pomeriggio, arrivarono i soliti scocciatori, ovvero Malfoy, Tiger e Goyle.
-
Oh! Potter, Lenticchia e la Mezzosangue! Speravamo che non ci foste…- disse
Malfoy.
-
Allora ci cerchi… quanto ti manchiamo, eh? Malfoy?- disse Hermione ghignando.
-
Meno di zero, vi assicuro…- rispose lui con la solita voce melliflua.
-
Weasley girl! Ora pubblicizzi mutande? Oh, già… dovete anche pur voi arrivare a fine mese…- disse Malfoy. Tiger e Goyle risero.
-
Lascia stare mia sorella! Vattene!- urlò Ron, alzandosi e chiudendo la porta
dello scompartimento e cacciando via Malfoy e le
guardie del corpo.
-
Hai appena fatto conoscenza con i più rompiscatole della scuola… Malfoy, Tiger
e Goyle…- annunciò Harry.
-
Malfoy è il biondo, giusto? Poi qual è Tiger e quale Goyle? A mio avviso sono identici!- disse Melody.
-
Tiger è quello basso, mentre Goyle è quello alto…- disse Ginny.
-
Melody ha ragione, sono identici, hanno l’intelligenza più scarsa diCrosta!- disse Ron, indicando il suo topo.
Grattastinchi, il gatto di Hermione, saltò sopra la gabbia del topo, ma venne allontanato via da un Ron che imprecava contro il
gatto.
-
Tienilo lontano da Crosta!!- urlò poi il ragazzo, contro Hermione che
giustificava il gatto dicendo che si annoiava in treno.
Hola!!!!! Vi
è piaciuto il chappy?? Avete indovinato tutti! È la
trama di Kodocha, Rossana, Sana, KodomonoOmocha, o come preferite.
Spero che vi piaccia, cercherò di non fare ugualissima la trama, e di sicuro allungherò i tempi, che
in Rossana durano 2 anni, mentre nella mia fanfiction
voglio far arrivare Ginny al quinto o sesto anno… quindi ne avrò da scrivere!!
XD (poveri voi…)
Quando
arrivarono ad Hogwarts, la McGranitt fermò i quattro.
-
Melody Smith?- chiese la donna.
-
Si…- rispose Melody.
-
Ora seguirai Potter, i due Weasley, la Signorina Granger dentro la Sala Grande,
che abbiamo visitato la settimana scorsa. Poi ci sarà
lo Smistamento nelle quattro case di Hogwarts da parte degli allievi del primo anno. Dopo di loro ci sarà il tuo smistamento, ok?
Non devi far altro che venire a sederti sullo sgabello, come tra poco vedrai,
non appena verrà pronunciato il tuo nome… ora va’ che
le barche stanno arrivando…- disse la McGranitt.
Melody
andò a sedersi al tavolo di Grifondoro con i quattro nuovi amici.
-
Ti avranno spiegato tutto più o meno, no?- chiese Hermione.
-
Si, poi quello che non sapevo l’ho letto su Storia di Hogwarts oppure l’ho
chiesto a voi oggi in treno…- disse Melody.
-
Anch’io ho letto Storia di Hogwarts! È un libro bellissimo!- esclamò Hermione.
-
Si, è vero… l’ho letto cinque volte quest’estate, tra
un lavoro e un altro…-
-
Anch’io!-
La
McGranitt entrò improvvisamente nella Sala con un rotolo di pergamena in mano e
seguita in fila indiana da una moltitudine di
ragazzini del primo anno.
-
Ah ah! Primini!- disse Ron, ridendo.
Hermione
gli tirò una gomitata.
-
Cosa devono fare?- chiese Melody a Ginny.
-
Gli mettono il cappello parlante in testa, poi lui dirà la Casa in cui gli
studenti sono destinati… questo è il tavolo di Grifondoro, questo qui vicino è
Corvonero, poi più in là c’è Tassorosso e l’ultimo in fondo è quello dei
Serpeverde…- spiegò Ginny.
-
Che è quello di Malfoy, giusto?- chiese Melody.
-
esatto! Quindi non capitare lì!- disse Ginny.
-
Certo!- la rassicurò Melody.
Quando
lo smistamento dei primini fu terminato, Silente si alzò in piedi.
-
Prima di iniziare questo banchetto, c’è ancora una persona che deve essere
Smistata. Lei viene dalla Scuola di Magia di Wizards,
in Scozia. E quest’anno frequenterà il Secondo Anno,
avendo 12 anni. Diamo un caloroso benvenuto a Melody Smith!-
annunciò Silente.
-
vai…- sussurrò Ginny a Melody, che si alzò e si diresse verso lo sgabello.
Sentì dei brusii da parte degli studenti “Ma quella è la Melody Smith della
tv?” “si, si… è proprio lei…” e cose del genere. Indossò il Cappello Parlante e
aspettò la sentenza.
-
GRIFONDORO!- urlò quest’ultimo.
Melody
tirò un sospiro di sollievo, e andò a sedersi di nuovo vicino
a Ginny, mentre sulla sua divisa compariva il simbolo di Grifondoro e
alcuni particolari diventarono rosso e oro.
-
è tutto così buono…- commentò Ron sazio, dopo aver mangiato tre bis di
dolce.
-
Ron, ma quanto hai mangiato??- esclamò disgustata Hermione.
-
Abbastanza…- disse il ragazzo.
-
Vieni, ti faccio vedere la nostra Sala Comune…- disse
Ginny, trascinando l’amica.
-
Ginny, ci vediamo dopo…- dissero gli altri tre.
-
si, ciao!-
Arrivati
alla torre di Grifondoro, al settimo piano, chiesero la parola d’ordine a
Percy, che era Caposcuola.
-
Libellula- disse lui.
-
Grazie fratellone!- disse Ginny, poi ripeterono la parola d’ordine alla Signora
Grassa.
-
Ta dan! Questa è la nostra Sala
Comune!- annunciò Ginny.
-
Wow!-
-
Lì c’è il bagno, a destra il dormitorio dei maschi e a sinistra il nostro.
Essendo del secondo anno dobbiamo fare solo due rampe di
scale…- spiegò in fretta Ginny.
-
Cheficata!- rispose Melody.
-
Vieni che ti faccio vedere la stanza…- disse Ginny, portandosi su l’amica.
Dopo
qualche ora si addormentarono, stanche dal viaggio.
Il
giorno dopo, Melody e Ginny andarono a fare colazione nella Sala Grande e poi
ricevettero gli orari delle lezioni dalla McGranitt.
-
Weasley, aiuterai la Signorina Smith a trovare le aule…- le disse la
Professoressa.
-
Si, certo…- rispose Ginny.
Le
due, quando se ne fu andata la professoressa, guardarono
l’orario.
-
Ma saltiamo la prima ora, giusto?- chiese Melody.
-
Si, il primo giorno di scuola si salta la prima ora… meno male… un’ora in meno
con Piton…- disse Ginny.
-
Ma è così tremendo?- chiese Melody.
-
Con noi Grifondoro, e anche con i Corvonero e Tassorosso…- disse Ginny.
-
E i Serpeverde?-
-
Con loro è buono perché è il Capo della loro Casa…- disse Ginny.
-
A me piace pozioni, avevo un insegnante strepitosa! Ci
coinvolgeva sempre con le storie della sua vita di quando aveva sbagliato un
ingrediente, anche se la maggior parte delle storie erano
inventate, per far si che non sbagliassimo…- disse Melody.
-
Qui la cosa è totalmente diversa. Arrivi in ritardo? 50 punti in meno a
Grifondoro, Sbagli un ingrediente? Ti prendi T come voto e devi scrivere un
tema su: Dove hai sbagliato, cosa hai sbagliato e perché hai sbagliato. Poi…
ah! Il tuo compagno di tavolo sbaglia? Ti becchi dei punti in meno perché dovevi aiutarlo… senza contare che se ti
beccano che aiuti il tuo compagno ti da T…-
-
bene! Non vedo l’ora di andare a lezione!- esclamò
contenta Melody.
-
Stai scherzando??- chiese Ginny stralunata, siccome non c’era sarcasmo nella
frase dell’amica.
-
No! A me piacciono le sfide…- disse lei.
-
bene, ora andiamo a prendere i libri…- disse Ginny.
A
lezione Melody era attenta, provocando irritazione a Piton che voleva
assolutamente togliere punti a Grifondoro, e non avrebbe
perso l’occasione quando c’era una nuova allieva che non sapeva un
piffero di Hogwarts.
-
Signorina Smith, mi ripeta gli effetti della pozione restringente…- disse il
Professor Piton.
-
La pozione restringente è una particolare pozione che “restringe”, diciamo,
l’età. Per esempio, una rana diventa un girino, una persona normale diventa un bambino…- rispose Melody.
-
Questa risposta l’avrebbe detta persino Potter!- ribadì
Piton.
Melody
sorrise, la sfida era ancora più ardua del previsto.
Ginny
si stava disperando. Aveva dimenticato di dire che c’era una punizione per chi
rispondeva al professor Piton.
Ma
per fortuna la ragazza rimase zitta, e continuò a preparare la pozione.
-
Weasley! Vedo che anche quest’anno non è concentrata! Sarà che ha la testa da tutt’altra parte? O saranno gli spot orribili che ha girato
d’estate?- chiese Piton
Ginny
strinse gli occhi dando al prof uno sguardo d’odio puro.
-
Certo, perché l’avete vista la vostra compagna di classe? Invece di STUDIARE,
va a perdere tempo girando insulsi spot pubblicitari…- disse
Piton.
-
Da come ne parla si vede che lo ha visto molte volte…- si fece scappare Ginny.
-
50 punti in meno a Grifondoro per la tua sfacciataggine! È un
buon inizio per Grifondoro, non trovi?- chiese Piton.
-
Ho evitato la punizione per un soffio… meno male che almeno tu non hai
risposto… se no l’avresti presa anche te- disse Ginny.
-
Lo immaginavo… per questo sono stata zitta…- disse
Melody.
-
Sia ringraziato il cielo! Non sarebbe un buon inizio partire
la prima ora del primo giorno di scuola con una punizione…- disse Ginny.
-
Già…-
-
Però capita con punti in meno…- disse ginny.
Melody
rise.
Le
altre lezioni si svolsero normalmente. Durante i cambi d’ora incrociarono Harry
Ron ed Hermione, ma non si fermarono più di tanto a parlare con loro.
A
pranzo Ginny raccontò con entusiasmo la risposta che Melody aveva dato a Piton.
-
Cavolo! Harry! Sei diventato intelligente!- disse Ron, in base alla risposta di
Piton che era “… persino Potter l’avrebbe saputo
dire…”.
-
Va al diavolo, Ron…- ribatté Harry.
Il
pomeriggio Ginny, Ron ed Hermione portarono Melody a vedere l’allenamento di
Quidditch di Harry.
-
da noi c’era un campo messo molto male rispetto al vostro… era di terra
battuta, gli anelli di legno e non c’erano le tribune…- disse Melody.
-
Ma il nostro è una figata!!- disse Ron.
-
Già!- commentò Melody.
-
Tu giochi a Quidditch?- chiese Ginny.
-
Facevo la cacciatrice, però ho lasciato perdere… avevo i compiti e dovevo
girare gli spot pubblicitari…- disse Melody.
-
Anch’io d’estate gioco come cacciatrice!- disse Ginny.
-
Abbiamo solo quel ruolo… cacciatrice e portiere a casa…- disse Ron.
-
Di solito siamo io, Fred e George contro Harry, Ron ed Hermione…- disse Ginny.
-
Io ti cederei volentieri il mio posto…- disse Hermione.
La
sera, Melody iniziò a fare i compiti di pozioni, e suo malgrado, li dovette fare anche Ginny per non rimanere indietro.
-
Prima il mio manager mi ha contattato…- disse Melody.
-
Hai un manager???- chiese Ginny.
-
Si, si chiama Billy, e mi ha detto che probabilmente
faremo molti lavori assieme!- esclamò Melody.
-
Si!-
- E che stanno scrivendo la sceneggiatura di uno
spot di succhi di frutta e ci dovremo andare tutte e due. Lì conoscerai il tuo manager, si chiama Mike, l’ho conosciuto, è un bravo ragazzo… ha vent’anni…- disse
Melody.
-
Avrò un manager!!- disse Ginny sognante.
-
Si, è alto, bello con i capelli castani…- disse Melody.
-
Ebilly com’è?- chiese
Ginny.
-
ha venticinque anni ed è alto, magro con i capelli neri praticamente
mi ha fatto da padre…- disse Melody.
-
…-
-
perché io non conosco mio padre… se ne è andato quando
ero piccola. Siamo rimasti io, mia madre e mio fratello
Luke…- disse Melody.
-
mi dispiace… tuo fratello è piccolo, grande…?- chiese
Ginny.
-
Ha un anno in più di me ed è rimasto in scozia. Lavora anche lui come attore, e
non lo vedo dalla fine della scuola…- disse Melody.
-
Capisco…-
-
è alto, biondo e con gli occhi azzurri…- disse Melody.
-
Andiamo in Scozia!- annunciò allegra Ginny.
Poi
le due ragazze risero assieme e decisero di finire i compiti il giorno
successivo.
È da un po’ che non aggiorno, ed
eccomi!!!!! Spero che vi piaccia come sta uscendo la fanfiction e sono anche contenta di AVER CONVERTITO LaDamaLuthien sul conto di Ginny Weasley!! Anche se è stato per puro caso… ^o^’’ lasciatemi una piccola
recensione… thanks!
-
Cavolo, quei culoni dei miei fratelli vanno ad Hogsmeade…- disse Ginny delusa, vedendo un giorno Ron ed
Hermione (perché Harry non aveva il permesso) andare verso il paese.
-
dove??- chiese Melody disorientata.
-
ad Hogsmeade. È un paese qui vicino che solo i ragazzi
dal terzo anno in su possono visitare…- disse Ginny.
-
Ehi! Ginny!- la chiamarono Fred e George.
-
Non andate ad Hogsmeade?- chiese la sorella.
-
No, abbiamo cose mooolto più importanti da fare…- disse Fred.
-
E cioè?- chiese Ginny.
-
non ve lo possiamo dire… però non avvicinatevi ai bagni del primo piano…- disse
George.
-
Capito… ma cosa volevi dirmi?- chiese Ginny.
-
Per andare ad Hogsmeade…- iniziò George.
-
Ma siamo del secondo anno!- disse Ginny.
-
La faccio breve allora… Tieni questa mappa… devi dire “Giuro Solennemente di
Non Avere Buone Intenzioni”… e ti comparirà tutta Hogwarts!- disse George.
-
Funziona davvero!!- esclamarono Ginny e Melody.
-
e non è tutto… puoi vedere chi sta arrivando!- disse
Fred, indicando un pallino con la scritta “Argus Gazza”.
-
E stavi dicendo… per andare ad Hogsmeade?- chiese
Ginny.
-
Dunque, hai presente la strega gobba del terzo piano?-
chiese George.
-
Si…-
-
Quando vai là, dalle un colpetto sulla gobba, e sulla
mappa ti comparirà l’incantesimo da dire. E ricorda,
per far ritornare la mappa come prima, devi dire “Fatto il misfatto!”- completò
Fred, prima di dare la mappa alla sorella.
-
Grazie! Siete il massimo!- disse Ginny.
-
Sta sera ce la ridai!- le urlò George, ma Ginny e
Melody erano già corse al terzo piano.
-
Non c’è nessuno…- le disse Melody coprendola.
-
allora… “Giuro Solennemente di Non avere Buone Intenzioni…”- disse Ginny.
La
pergamena all’apparenza normale diventò una mappa.
-
Allora… un tocco con la bacchetta…- si disse Ginny, e dopo aver toccato la
gobba della strega, comparve sulla mappa l’incantesimo.
Dopo
che la ragazza lo ebbe pronunciato, si aprì la gobba e poi le due amiche vi
entrarono.
-
Lumos!- disse Melody, e lo stesso fece Ginny.
Dopo
dieci minuti di cammino in quel passaggio segreto della Strega Orba, arrivarono
ad Hogsmeade, precisamente nella cantina di Mielandia. Facendo molta attenzione, riuscirono ad uscire,
anche se Melody dovette trascinare fuori Ginny dal negozio di dolci dove aveva
già tirato fuori la tenda per accamparsi.
-
Vieni, non dobbiamo farci scoprire…- disse Melody.
Le
due ragazze girarono per Hogsmeade e alla fine arrivarono alla Stamberga
Strillante.
-
Ne ho sentito parlare…- disse Ginny.
-
davvero?- chiese Melody.
-
Si… dicono che la sera si sentono dei lamenti… ma forti!- disse Ginny.
-
Arriva gente…- disse allarmata Melody.
-
Oh cazzo! Ci hanno beccato!- disse Ginny, vedendo le
tre persone che non avrebbero voluto mai vedere.
-
Weasley! Non si viene qui senza permesso…- disse
Malfoy.
-
Gira al largo…- disse Ginny.
-
D’accordo, allora lo andrò a riferire alla McGranitt… sai, è ai Tre Manici di
Scopa…- disse Malfoy.
-
NO! Fermo…- disse Ginny.
-
Come vuoi…- rispose il ragazzo.
-
Trattiamo!- disse Ginny.
Melody
seguiva la scena con ansia. Era da qualche settimana che frequentava Hogwarts,
e poteva venirne subito espulsa.
-
Ok… allora, cosa mi proponi?- chiese Draco, sedendosi nella staccionata prima
della Stamberga Strillante, dove erano Ginny e Melody.
-
Ti posso comprare una…- iniziò Ginny, ma venne
bloccata da Draco, ma non a parole, con un bacio.
Ginny
rimase shockata, e quando lui si staccò, urlò di rabbia.
-
COSA HAI FATTO?!?!!-
-
Ora siamo pari…- disse Draco, andandosene con Tiger e Goyle.
Melody
non sapeva se ridere o stare seria, ma non riuscì a trattenersi e scoppiò in
una risata.
-
cosa ridi?!- disse Ginny, arrabbiata.
-
AHAHA!!!-
-
Basta! Torniamo ad Hogwarts!- sentenziò Ginny.
Il
pomeriggio Ginny non uscì dalla Sala Comune, e Melody le fece compagnia.
-
Ma ti è piaciuto?- chiese Melody.
-
… forse un po’…- disse Ginny.
Dopo
qualche secondo di silenzio, Ginny continuò a parlare.
-
Ma perché “un bacio”? poteva
benissimo chiedermi i compiti e cose varie!- disse Ginny.
-
Che ne so… forse gli piaci?- chiese Melody.
-
In teoria dovrebbe essere così, no? Se uno ti bacia
vuol dire che gli piaci…- continuò Ginny.
-
Appunto!-
-
Ma Malfoy è troppo complesso… magari lo ha fatto per
prendermi in giro oppure per farmi porre questi stupidi problemi esistenziali!-
disse Ginny disperata.
-
Può anche darsi…- disse Melody.
-
Sto per avere una crisi…- disse Ginny.
-
Calmati… tanto non credo che lo andrà a dire in giro…- disse Melody.
-
Hai ragione, è troppo orgoglioso, però non dirlo a nessuno di quello che è
successo, neanche a Harry, Ron o Hermione…- disse Ginny.
-
D’accordo…- disse Melody.
La
sera a cena Ginny fu costretta ad uscire dalla Sala Comune.
-
Dai, ci sono poche probabilità che lo incroci…- disse
Melody per tirarla su di morale, ma alla prima rampa di scale lo incontrarono.
Ginny diventò bordeaux. Draco ghignò.
-
Buonasera Ginny…- disse lui.
-
Sparisci…- disse Ginny, con un filo di voce impercettibile.
A
cena Ginny mangiò poco, Melody dava qualche sguardo a
Malfoy per controllarlo.
-
Ma… vi interessa qualcuno o sbaglio?- chiese Ron.
-
Noi?? No!- disse Melody innocente.
-
Ginny, la tu-sai-cosa…-
disse Fred, andando dalla sorella.
-
ehi! Cos’è questa “tu-sai-cosa”??-
chiese Ron.
-
una cosa che non ti interessa…- disse George.
-
Gentili…- ribatté Ron, quando i due fratelli se ne andarono.
Il
pomeriggio dopo, Ginny e Melody erano uscite in giardino, quando, Ginny si sentì tirare indietro.
-
GINNY! ODDIO!- urlò Melody.
-
COSA CAVOLO VUOI?!?!- esclamò arrabbiata Ginny, al suo
rapitore, che era nientepopodimeno che Malfoy.
-
Farmi due risate…- disse lui. Ginny gli tirò uno schiaffo.
-
Ehi! Torna qui…- ordinò lui, prendendo la ragazza che
se ne stava andando,
per un polso.
-
Dobbiamo parlare…- disse lui.
-
Non mi va…- rispose lei.
-
Ginny…- disse Melody, arrivando.
-
Lasciaci soli, dobbiamo parlare…- disse lui.
Melody,
guardò prima lui, poi lei. Ginny fece l’aria scocciata, e Melody alla fine
assecondò il ragazzo, e si andò a sedere sulle scale.
-
Allora, cosa dovevi dirmi?- chiese Ginny, sedendosi sul davanzale della
finestra.
-
Be? Pensavo che tu avessi qualcosa da dirmi…- disse
lui.
Ginny
rimase un po’ zitta, stava pensando a come formulare
la domanda.
-
Allora?- la incitò lui.
-
perché mi hai baciata?- chiese lei.
-
Draco???????- una voce chiamò il ragazzo.
-
è Pansy, devo scappare… ciao- disse lui, andando
prontamente via.
-
Sono una stupida, sono una stupida, dimmelo!- disse
Ginny.
-
sei una stupida…- disse Melody.
-
ma che razza di amica sei?!?- scherzò Ginny.
-
ma io non ho ancora capito cos’è successo…- disse
l’amica.
-
Lui mi ha chiesto se avevo qualche domanda da fargli,
e io gli ho chiesto il
perché
di quella cosa che è successa ad Hogsmeade…- iniziò Ginny.
-
e lui?-
-
è arrivata Pansy e se l’è portato via! Quindi ora
saprà che non mi do pace e cerco un perché!- disse Ginny disperata.
SCUSATE PER IL GRAN RITARDO, MA MI ERO DIMENTICATA DI QUESTA FF... EHEH... PUO' CAPITARE A TUTTI... ^^ ORA CERCHERO' DI ANDARE AVANTI ANCHE CON L'ALTRA... GRAZIE A CHI HA COMMENTATO E A CHI COMMENTERA'. (SI ACCETTANO RECENSIONI, CONSIGLI E CRITICHE COSTRUTTIVE O DISTRUTTIVE)
A
sera, un gufo planò da Melody, consegnandole una lettera.
-
Chi è?- chiese Ginny, sbirciando.
-
è Billy… penso che sia per lo spot…- disse Melody.
-
leggi leggileggi…- disse
Ginny.
Melody
aprì la lettera.
“Ciao
Melody! Hai ricevuto un sacco di proposte di pubblicità… però ho di meglio! So
che hai fatto amicizia con Ginevra Weasley e questo è un bene… comunque, ho
trovato per tutte e due un lavoro in un telefilm. Venite ai Tre Manici di
Scopa, ad Hogsmeade domenica prossima alle 10 di mattina, ci sarà anche Mike,
il manager di Ginny. Vi parleremo di questo nuovo lavoro e poi verso le 11 e
mezza verranno i registi del telefilm a parlarvi e a cercare di convincervi…
ciao, ci vediamo presto! Billy”
-
Dobbiamo chiedere il permesso?- chiese Ginny.
-
Suppongo di si…- disse Melody.
-
Ma come facciamo?- chiese Ginny.
-
Non ti preoccupare… quando mi hanno iscritta, mi hanno dato un permesso
speciale, per il quale posso assentarmi, a patto che riesca a seguire il
programma scolastico e che non sia possibilmente nelle stesse ore di lezione…-
disse Melody.
-
ma io non ce l’ho!- si lamentò Ginny.
-
Fai venire i tuoi qui e chiedilo!- disse Melody.
-
Giusto…- disse Ginny, con aria meditabonda.
Prese
una pergamena e una piuma e iniziò a scrivere una lettera per i suoi genitori.
“cari
mamma e papà, mi hanno scelto per un telefilm! (Però mi serve il vostro
permesso per assentarmi dalla scuola per fare le riprese…) e poi avrò un
manager!! Lo conoscerò sabato (sempre se mi diate il permesso) e con me ci sarà
anche Melody e il suo manager. La scuola va bene, ma non ti deve interessare.
Comunque per il permesso dovreste venire entro pochi giorni… ciao, un bacione… Ginny”
-
ok, inviala!-
Ginny
la inviò usando un gufo della scuola.
Una
sera, Ginny fu convocata in presidenza perché erano arrivati i suoi genitori.
-
Melody, vieni con me…- disse lei.
Melody
accettò, anche se non sapeva se poteva venire.
Entrarono
nella torre del Preside.
-
Ciao Ginny…- dissero i genitori, vedendola. La Signora Weasley l’abbracciò.
-
Ciao ma’, ciao pa’- disse lei, contenendosi. In fondo
non si vedevano solo da un mese, e poi erano davanti a Silente.
-
Dunque, signorina Weasley, qual è il problema?- chiese il Preside, facendo
accomodare i quattro ospiti e andando a sedersi alla sua scrivania.
-
il problema è che io e Melody siamo state scritturare per lavorare in un
telefilm, e abbiamo bisogno di un permesso per lasciare la scuola quando
dovremo fare le prove…- spiegò in fretta Ginny.
-
mmm… quindi è diventata un’attrice provetta, bene!- commentò Silente.
-
Quindi?- chiesero le due.
-
Avete il mio permesso… ora, signori Weasley, se volete, potete firmare il
permesso…- disse Silente.
-
D’accordo…- rispose il Signor Weasley, firmando la pergamena e passandola poi a
sua moglie.
-
Però gli accordi sapete già quali sono?- chiese Silente.
-
Si, non dobbiamo trascurare lo studio e dobbiamo saltare meno lezioni
possibili…- dissero le due amiche.
-
bene, e a quando la prima prova?- chiese il Preside.
-
Domenica dobbiamo incontrarci ai Tre Manici di Scopa con i nostri manager…-
disse Melody.
-
alle 10…- precisò Ginny.
-
Bene… alle 10 venite nel mio studio e poi userete la Polvere Volante… Signori
Weasley, per me è stato un piacere incontrarvi…- disse Silente, congedando i
due adulti.
-
Anche per noi lo è stato. Arrivederci Professor Silente!- dissero i coniugi.
La
Signora Weasley fermò un attimo la figlia.
-
Ginny, il tuo manager, vorrà essere pagato?- chiese la Signora Weasley.
Ginny
non ci aveva ancora pensato, ma venne in suo aiuto Melody.
-
No, non si preoccupi Signora Weasley. Mike, il manager di Ginny è il fratello
di Billy, il mio manager. Lui aiuterà sua figlia a
diventare una star, e quando sarà famosa lui riceverà molte offerte di lavoro e
andrà con quella più conveniente, lavorando pur sempre con Ginny- spiegò
Melody.
-
Va bene…- disse la Signora Weasley, ancora poco convinta.
Ginny
e Melody andarono in camera loro e saltarono sui letti per la contentezza, più
Ginny che Melody.
Poi
la prima inciampò nella coperta e cadde per terra.
Melody
iniziò a ridere.
-
Cosa ridi! Mi sarei potuta rovinare il mio bel faccino da attrice!- disse Ginny
scherzosamente.
Poi
la ragazza si alzò e guardò fuori dalla finestra.
-
cosa stai guardando?- chiese Melody, andando a vedere anche lei.
-
quello è Malfoy?- chiese poi l’ultima.
-
Si, ma non capisco cosa abbia…- disse Ginny.
Draco
Malfoy stava tirando calci ad un albero, rabbiosamente e poi si accovacciò
davanti al tronco di esso.
-
vado da lui…- disse Ginny, senza pensarci due volte.
-
Io resto qui…- disse Melody. Aveva capito che era una questione fra loro due.
Ginny
uscì dalla Sala Comune correndo. Prese il passaggio segreto che dal settimo la
portava al quarto piano, poi si fece le quattro rampe di scale.
Uscita
trovò il ragazzo ancora nel punto di prima.
-
Ciao!- salutò lei.
Lui
alzò lo sguardo, scocciato.
Ginny
si andò a sedere vicino a lui.
-
Cosa vuoi, Weasley?- chiese lui, cercando di mantenere lo stesso tono
strafottente.
-
Dovevamo parlare, no?- disse lei.
-
non è il momento migliore…- disse lui.
-
allora, cambio la mia domanda… quella nuova è: cosa ti è successo?- chiese la
ragazza.
-
Weasley, ti ho detto di non insistere!- ribatté lui.
-
Scusa se mi interesso al ragazzo che mi ha baciata!- disse Ginny.
Lui
alzò lo sguardo esibendo un espressione sarcastica.
Ginny
arrossì e le venne in mente che la frase avrebbe potuto avere un doppio senso.
-
cioè… interesso… nel senso che ti ho chiesto “cos’è successo”…- cercò di dire
Ginny.
-
I miei si stanno lasciando…- disse Draco.
-
… oh… mi dispiace…- rispose Ginny, colta alla sprovvista.
-
e la causa sono io- aggiunse il ragazzo.
-
…- Ginny era senza parole.
-
io ho creato un sacco di problemi… mio padre vuole che diventassi mangiamorte,
mia madre non vuole…- disse Draco.
-
non è colpa tua…- rispose Ginny dolcemente.
-
vorrei tanto che non lo fosse…-
-
non lo è! Per questa scelta, due persone che si amano non decidono di
lasciarsi!-
-
ma altre discussioni pesanti le hanno avute… e centravo io…- disse il ragazzo.
Ginny
lo fece stendere per terra, mettendogli la testa sopra le sue gambe.
-
ma cosa vuoi…?- chiese lui.
Ginny
iniziò ad accarezzarlo.
Draco
non diceva nulla, e si faceva accarezzare.
-
Ora, fai finta che io sia tua madre…- disse la ragazza.
-
cosa?- chiese lui.
-
Draco, perché pensi che io e tuo padre ci vogliamo lasciare per causa tua?-
disse Ginny, dolcemente.
Lui
non rispose.
-
Abbiamo altri motivi, tu non centri niente… ma comunque cercheremo di
riaggiustare tutto, te lo prometto…- continuò la ragazza.
Draco
si rialzò.
-
Dove vai?- chiese lei.
-
vado a dormire… e non dire niente a nessuno!- rispose lui, incamminandosi.
Ginny
rimase a bocca aperta vedendo il ragazzo allontanarsi.
-
A proposito: grazie!- disse lui, voltandosi verso Ginny e sorridendole.
Ginny
sorrise, poi rientrò anche lei nel castello.
-
Quindi?- chiese Melody, appena rientrò Ginny nel dormitorio.
-
ha problemi in famiglia…- si limitò a dire la rossa.
-
e non è successo niente?- chiese lei con sguardo interrogatorio.
-
no!- rispose Ginny, facendogli la linguaccia.
Melody
sorrise. Tanto Ginny non sapeva che lei l’aveva spiata dalla finestra…
Ciao!!! Forse la storia in questi
capitoli sarà un po’ pallosa… ma non temete!! La noia finirà presto, la storia
prenderà ritmo dal capitolo 10… e dato che sto scrivendo il capitolo 23 (poveri
voi, quanti capitoli…) aggiornerò più in fretta… ^^ spero che seguiate la mia
storia e che continuiate a recensire!!
Arrivò
Domenica. Ginny era in pieno panico perché non sapeva cosa mettersi.
-
Ginny! Dai! Hai distrutto mezzo armadio!- esclamò Melody.
-
Cosa mi metto?- chiese Ginny, mostrando due vestiti.
-
e se ci mettessimo la divisa di Hogwarts?- propose Melody.
Ginny
si calmò un po’, poi indossò la gonna della divisa, la camicia e la cravatta
gialla e rossa, tipicamente Grifondoro.
Alle
10 meno 5 le due erano davanti all’ufficio del Preside.
Nello
Studio c’era anche la Professoressa McGranitt.
-
Ragazze, la professoressa vi scorterà finchè non arriveranno i vostri manager…-
disse Silente.
Le
ragazze annuirono.
Poi
entrarono tutti e tre nel camino e vennero trasportati attraverso la
Metropolvere nel camino dei Tre Manici di Scopa.
-
Professoressa McGranitt! Vuole bere qualcosa?- chiese la barista.
-
No, grazie…- rispose educatamente la professoressa.
-
Ecco Billy!- esclamò Mary, vedendo due giovani che
stavano camminando nella loro direzione.
Poi
due giovani entrarono nel locale.
-
Voi due siete il Signor Bilius e il Signor
Michele Angeli?- chiese la Professoressa McGranitt.
-
Si, signora…- risposero i due.
-
Ciao Billy!- salutò Melody.
-
Ciao Mel!- disse Billy.
-
Ve le lascio… Rosmerta, assicurati che quando hanno finito che arrivino al
castello…- disse la McGranitt prima di andarsene.
-
chi era quella vecchia?- chiese Mike.
-
era la nostra professoressa…- disse Melody.
-
ops… pardon!- si scusò lui.
-
Tu sei Ginny?- chiese Billy.
-
Si…- rispose la ragazza.
-
Bene! Io sono Billy e lui è mio fratello Mike…- disse
Billy presentandosi.
-
piacere…- disse Ginny sorridendo.
-
io sarò il tuo manager…- disse Mike.
-
bene! Però non mi far andare in fallimento!- disse Ginny.
Mike
rise.
-
Oh, no… spero proprio di no…- disse lui.
-
è ancora un principiante… per questo farai molti lavori assieme a Melody, per
ora, così tu e Mike imparate un po’ del mestiere…- disse Billy.
-
Comunque, cos’è questo telefilm?- chiese Melody.
-
Dunque, parla di queste due sorelle, che sareste voi, alle prese con la vita
familiare…- spiegò Billy.
-
quindi è comica?- chiese Ginny.
-
no, è romantica… vi innamorerete di due ragazzi, e dovrete baciarli. Da quello
che ho capito ci sarà solo un bacio ciascuno…-
-
quanto tempo ci vorrà?- chiese Melody.
-
Se fate le brave, entro novembre avremo finito la prima serie…-
-
Questo significa che se ha successo dovremo lavorare ancora e se non ce l’ha…-
disse Melody.
-
pazienza…- disse Mike.
-
Io penso che riscuota un grande successo…- commentò Billy.
-
arrivano i produttori…- annunciò poi Mike.
Due
uomini entrarono nel locale. Diedero un rapido sguardo poi riconobbero le due
ragazze.
-
Voi siete Melody Smith e Ginny Weasley?- chiese uno dei due.
-
si…- rispose Melody.
-
Bene…- disse l’altro uomo, sedendosi al loro tavolo.
-
come avrete già capito siamo i produttori…- disse l’altro.
Le
ragazze annuirono.
-
comunque, parliamo d’affari…- disse Billy.
-
giusto. Allora, la paga sarà settimanale e sarà di 500 G…- disse uno.
-
mmm…- commentò pensieroso Billy.
-
non è male…- disse Melody.
Mike
e Ginny rimasero zitti, erano nuovi nel campo e non volevano fare brutta
figura.
Si
guardarono e sorrisero a vicenda.
-
Quindi potremmo avere un aumento del 10%...-
Ginny
non ci capiva niente. Mike riusciva a seguire poco più di lei.
-
Comunque, se accettiamo, quanto tempo saremo impegnate?- chiese Melody.
-
Circa un mese…-
-
essendo a fine settembre… quindi ad ottobre dovremo aver finito…- fece un
rapido conto Melody.
-
si…-
-
e che giorni ci saranno le prove?-
-
che giorni siete libere?-
-
il sabato, la domenica e poi possiamo strappare due o tre pomeriggi alla
settimana…- disse Melody.
-
mmm… forse così ci impiegheremo due mesi…-
-
allora no…- disse Melody.
-
co… come?- balbettò Billy.
-
Billy, un ritmo così intenso non lo riusciremo a
tenere per due mesi…- disse Melody.
-
Allora l’accordo è saltato?- chiese l’altro uomo.
-
Si, mi dispiace…- disse Melody.
-
Allora possiamo andare…- dissero i due uomini uscendo dal locale.
-
Melody! Ma sei impazzita??- chiese Billy.
-
no! Come prima esperienza ho pensato che per Ginny non andava bene, e poi la
trama mi faceva un po’ schifo, detta francamente, e di baciare uno che neanche
conosco…- disse Melody.
-
Comunque io sono d’accordo con Melody…- disse Ginny.
-
Come prima esperienza io direi che potresti iniziare a lavorare in un film di
una o due puntate…- disse Mike.
-
si! È così che ho iniziato io!- esclamò Melody.
-
Ti troverò il film adatto! Poi ti contatterò… quindi tutti i week end sei
libera?- chiese Mike, entusiasta.
-
si…- rispose Ginny.
-
ok…-
-
Mike, ti stai facendo prendere un po’ troppo dal lavoro…- disse Billy.
-
un po’ di entusiasmo non guasta mica!-
-
comunque credo che sia ora di tornare al castello…- disse Melody.
-
D’accordo…-
Madama
Rosmerta li sentì e scortò le due ragazze (che presero prima una burrobirra)
vicino al camino.
-
allora, come è andato il colloquio?- chiesero Harry, Ron ed Hermione.
-
abbiamo rifiutato…- disse Ginny.
-
e perché??- chiesero i tre.
-
perché ci portava via troppo tempo e non avremmo potuto studiare…- disse
Melody.
-
ah…-
-
comunque troveremo un altro impiego da girare…- disse Melody.
-
andiamo fuori? C’è bel tempo…- disse Ron.
-
Si, venite con noi?- chiese Harry.
-
io devo finire di studiare… sarà per un’ altra volta…- disse Hermione.
-
ok, vieni Melody?- chiese Ginny.
-
si!- rispose l’altra.
Andarono
nella sponda del lago, e si sedettero sull’erba.
Ron
si stese a terra. Harry si sedette vicino a Melody.
Ginny
iniziò a dare fastidio a Ron.
-
Harry! La butto nel lago?- chiese Ron, dopo averla presa in braccio.
-
No, dai, lasciala…- disse Harry.
-
Va bene…- disse Ron, però la buttò lo stesso nell’acqua gelata del lago.
-
RONALD! MA SEI IMPAZZITO?!?!- esclamò Ginny, tutta fradicia.
-
ahaha!!!- Ron dal canto suo se la rideva.
-
Vado a cambiarmi…- disse Ginny.
-
Ti raggiungo fra un attimo!- disse Melody, poi finì di parlare con Harry e dopo
raggiunse l’amica.
A
sera, Ginny rimase a studiare nella Sala Comune.
-
Ginny, io sta sera vado alle cucine, vuoi qualcosa in particolare?- chiese
Melody.
-
no, però prendimi qualcosa… ne avrò ancora per molto… ah! Anche un caffè…-
disse Ginny.
-
ok, il servizio Melody Fast Food le consegnerà quello che ha chiesto al suo
ritorno… grazie per averci scelto e arrivederci…- disse Melody, uscendo dalla
Sala Comune.
-
allora?- le chiese una voce.
-
andiamo…- disse Melody.
Ginny
era immersa nei compiti fino al collo ed era a metà di un tema.
- Ginny, haivisto Harry?- chiese Ron.
- no…- disse Ginny.
-
boh… non l’ho più visto da prima, e il mantello dell’invisibilità non c’è…-
disse Ron.
-
sarà uscito…- commentò Ginny.
-
Harry, come mai sei voluto uscire con me?- chiese Melody.
-
perché tu mi piaci…- si dichiarò Harry.
-
ah…- disse Melody, rimanendo di sasso.
-
ti vorresti fidanzare con me?- chiese lui.
-
Harry, ascolta…- iniziò Melody.
-
Ho capito, è un no…- disse lui.
-
no, aspetta…- disse Melody.
Harry
la guardò.
-
tu mi piaci, però piaci anche a Ginny, e vorrei prima chiederle se le va a
genio… è la mia migliore amica…- disse Melody.
-
giusto…-
-
quindi… te lo farò sapere…- disse Melody.
Ora
la serata era diventata imbarazzante, non sapevano che dire.
-
andiamo alle cucine, ho promesso a Ginny di portarle un caffè e da mangiare…-
disse Melody.
Harry
l’assecondò. Presero dagli elfi del cibo e poi ritornarono davanti alla Signora
Grassa.
-
Siamo stati fortunati, non c’era nessuno…- disse Harry.
-
Si, hai ragione…- disse Melody.
Harry
si avvicinò a lei.
-
no…- disse Melody, entrando nella Sala Comune di corsa.
-
ti è andata male, giovane…- commentarono i quadri lì intorno.
-
ma tornate a dormire!- disse Harry, entrando anche lui.
SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO ^^ FORSE NON E' MOLTO BELLO, PERO' CI VOLEVA PROPRIO LA DICHIARAZIONE A MELODY, NO? UN GRAZIE A CHI HA RECENSITO E CONTINUATE A LASCIARE UN PO' DI COMMENTI CHE QUELLI NON BASTANO MAI... ^^
-
siamo amiche da poco e tu sei sempre stata carina e disponibile nei miei
confronti, però… Harry me lo ha chiesto e io vorrei dirgli di si, ma se a te
interessa lascio stare, è più importante la tua amicizia che lui per me…- disse
Melody tutto d’un fiato.
-
ah…- disse Ginny.
-
so che ti piace, infatti non volevo rispondergli ieri, volevo sapere come la
pensavi…- disse Melody.
-
Va bene, per me è ok…- disse Ginny, senza guardarla negli occhi.
-
Sei sicura?- chiese Melody.
-
Si, si, non preoccuparti… e ora vado a fare colazione…- disse Ginny, uscendo
dalla Sala Comune.
Ma
in realtà Ginny andò in bagno e iniziò a piangere.
Però,
dopo essersi sfogata, ripensò a questi giorni. Lei non ci aveva più pensato a
lui, forse la cotta le era passata…
Decise
di andare nella Sala Grande a mangiare qualcosa, se no a lezione sarebbe morta
di fame!
-
Ginny, mi dispiace se ci stai male, ora gli vado a dire di no…- disse Melody.
-
no, no! non glielo dire! Voi due state bene assieme… e poi, è da molto tempo
che non lo penso più come prima… penso che non mi piaccia più… e se prima ho
dato l’idea di stare male, non era vero… cioè, io sono stata male, ma era
l’abitudine! Mi ero fissata in testa che mi piacesse Harry, anche se in realtà
ora ho capito che non mi piace più…- spiegò Ginny.
-
oh… ne sei sicura?- chiese Melody.
-
si si…- rispose Ginny.
Melody
sorrise.
-
grazie Ginny…- disse Melody, abbracciandola.
-
Vai da Harry, ti sta guardando…- disse Ginny.
Melody,
la spinse via scherzosamente, poi andò a raggiungere il suo nuovo ragazzo.
“Eh
oh… cosa mi tocca sentire…” pensò Ginny, andandosi a sedere vicino ad Hermione,
che stava litigando con Ron per l’ennesima volta e per una cosa stupida.
Caso
volle che la rossa puntasse l’occhio verso il tavolo di serpeverde.
“non
c’è… deve essere proprio giù…”
Un
gufo la raggiunse con una lettera.
“Ciao
Ginny! Sono Mike, ti ho trovato un lavoro per un piccolo film! Dura un’ora e
mezza in tutto, quindi le riprese saranno di circa una settimana, penso…
comunque ti faccio un breve resoconto della storia… La protagonista (che sei
tu! Proprio TU!!) vive in una famiglia dove regnava l’armonia, alla fine tu
inizierai a frequentare una compagnia di ragazzi non proprio civile, e ti
innamorerai di uno in particolare che si chiama Heric. Poi inizierai a
frequentarlo e i tuoi genitori non ti approvano, fino a che, una sera che
rientravi tardi, non li hai sentiti litigare, prendendo la decisione di
divorziare… poi passerai un brutto periodo perché Heric morirà per via di un
incidente in moto e tu ti sentirai anche la causa del divorzio dei tuoi, alla
fine i tuoi ti rassicureranno che non è stata colpa tua e che non ti devi
sentire in colpa del loro divorzio, che però, all’ultimo momento, non verrà
attuato… allora, ti piace? La paga è altissima, sei la protagonista… circa
1000G per tutto il film!! Domani ci sarà la prima prova, vieni alle 5 e mezza
agli studi, io sarò davanti al camino ad aspettarti! Ciao!!”
-
MELODY!!!- esclamò Ginny, sventolando la lettera davanti a Melody, che era
seduta sulle gambe di Harry.
-
OH MIO DIO!!!- esclamò Melody, abbracciandola.
-
Vieni con me?- chiese Ginny, all’amica.
-
certo!!-
-
devo comunicarlo a Silente…- disse Ginny, dirigendosi verso il tavolo degli
insegnanti.
-
Scusi Professore…- disse la rossa.
-
Dica pure, Signorina Weasley…-
-
ho ricevuto una lettera, nella quale c’era scritto che io… ho una parte in un
film. Dovrò lavorarci solo una settimana e mi serve il permesso per le prove…
domani devo essere agli studi alle 5… potrebbe…?- disse Ginny.
-
Solo ad una condizione…- disse Silente.
-
e… quale?- chiese Ginny.
-
Che all’uscita del film, tutta Hogwarts possa vederlo, se vorrà, qui nella Sala
Grande – disse Silente.
-
oh… va bene…- disse Ginny.
Poi
la ragazza ritornò a sedersi al suo posto.
-
cos’è successo che sei andata lì?- chiese Hermione.
-
Sono la protagonista di un film!!!- esclamò Ginny.
-
Cosa?!!?- esclamarono Harry, Ron ed Hermione.
-
si!-
-
Sei la protagonista di un film???- esclamò Ron ad alta voce.
La
gente lì attorno iniziò a bisbigliare, e così fu divagata la notizia.
-
grazie, Ron!- disse Ginny amara.
-
tanto lo sarebbero venuti a sapere comunque…- disse Ron, con una scrollata di
spalle.
Ginny
se ne andò via imprecando sottovoce.
-
AHH!!- un palloncino pieno d’acqua la colpì in testa.
-
PIX!!- urlò la ragazza inviperita.
-
non esattamente…- disse un ragazzo, da dietro l’angolo.
-
vedo che ti sei ripreso…- ribatté Ginny.
Un
altro palloncino arrivò in faccia a Ginny.
-
E IO CHE TI AIUTO!! SEI PROPRIO UN DIAVOLETTO!!! SEI INSOPPORTABILE!!! UN
INGRAT…- urlò Ginny, beccandosi il terzo pallone d’acqua in faccia, per poi
andarsene.
Con
un colpo di bacchetta si riasciugò e poi andò a prendere i libri che aveva
dimenticato su nella Sala Comune.
-
Com’è andata con Harry?- chiese Ginny a lezione.
-
Bene, però non voglio troppe effusioni in
pubblico…- disse Melody.
-
hehe…-
-
come mai prima eri nera fumante?- chiese Melody.
-
perché quel viscido DIAVOLETTO di un
Malfoy mi ha colpito con ben TRE gavettoni…- disse Ginny, con una luce malefica
negli occhi.
-
quindi si è ripreso subito da quando era giù di morale…- disse Melody.
-
si, e anche troppo velocemente…- disse Ginny con la stessa luce malefica negli
occhi.
-
Ginny, mi fai paura… sembri indemoniata…-
-
chi io?- disse la ragazza mostrando due canini da vampiro.
-
Ginny?-
-
ok, stavo scherzando…- disse lei tornando normale.
Melody
tirò un sospiro di sollievo.
Scusate se questo capitolo è più
corto degli altri e scusate per la poca fantasia nei nomi (es. Heric, personaggio del film a cui lavorerà Ginny) però vi prometto che fra qualche giorno aggiornerò di
nuovo (comunque è dal capitolo 11 che la storia inizierà a diventare
interessante, non il 10...) giusto perché voglio dare un ritmo più bello alla
storia… continuate a seguirmi e a recensire (ringrazio tutti coloro che hanno recensito).
Capitolo 8 *** il primo e vero lavoro di Ginny ***
- Parlo con la Signorina Weasley
Capitolo 8 – il primo e vero lavoro
di Ginny
Ginny
e Melody arrivarono agli studi. Silente lasciò andare anche l’amica perché
aveva finito tutti i compiti, e per aiutare Ginny, visto che gli studi li
conosceva come le sue tasche.
-
Mike doveva essere davanti al camino…- disse Ginny.
-
Ma non c’è…-
-
Sono le cinque e dieci ormai…- disse Ginny.
-
GINNY!!!-
-
eccolo…-
-
Scusa il ritardo, ma c’era fila… ciao Melody! Dai, venite…- esclamò Mike.
Le
due ragazze risero e poi lo seguirono nello studio 23.
-
Ciao Giò!!!- esclamò Melody.
-
Ciao Melody! Ciao Ginny, non ci si vedeva da un mesetto…-
-
già!- disse Ginny.
-
Sei il regista?!- esclamò Melody.
-
si…- disse Giò.
-
wow!!!- esclamarono le due.
-
Ginny, inizia ad andare nel camerino a cambiarti, mentre ti truccano inizia ad
imparare un po’ il copione…- disse Giò.
-
Va bene capo!- disse Ginny, andando nei camerini seguita dalla truccatrice.
-
Gio, come mai non hai scelto me?- chiese Melody,
scherzando.
-
La tua amica dovrà pur far carriera, no? non saresti stata bene con l’altro
attore… come sei egoista!- disse Giò.
-
Io egoista?!- disse Melody con aria offesa.
-
lo so che stai recitando, ti ho cresciuta io in questo campo…- disse Giò.
-
cavolo…- ribatté Melody.
Ginny
si era appena cambiata quando le venne dato il copione.
-
è così lungo??- chiese lei disperata, guardando quell’immenso volume.
-
si, ma la tua parte è la metà…- la rassicurò la truccatrice.
-
almeno…- disse Ginny.
Dopo
un quarto d’ora Ginny era sul set e aveva memorizzato cinque pagine di battute.
-
Azione!- annunciò Giò.
Ginny
iniziò a recitare. Ne aveva di talento, pensò Giò,
però c’era ancora da lavorarci su. In fondo, aveva trasformato Melody, da una
bambina ballerina ad un’attrice di successo. Con Ginny ci sarebbe riuscito
anche meglio!
Passarono
tutto il pomeriggio a provare.
-
Pausa!- annunciò Giò.
Ginny
si andò a sedere sulla prima sedia che le capitò.
-
Luke??- chiese Melody.
-
Finalmente mi hai riconosciuto!- esclamò lui.
-
Da quanto tempo che non ci vedevamo!!!-
-
e già…-
-
Ginny, ti presento mio fratello Luke…- disse Melody.
-
Ah! Piacere…- disse ginny.
-
Piacere… sei molto carina, lo sai?- disse Luke.
Ginny
arrossì di botto.
-
Grazie, anche tu non sei male…- disse poi.
-
Luke, non fare il cascamorto con lei! La conosci da cinque secondi!- disse
Melody scherzando.
-
Ah ah!- ribatté Luke.
-
La pausa è finita!!! Tutti sul set!!!- Giò interruppe
quel breve momento di riposo.
“ecco
perché non mi ha dato la parte… chissà cosa avrebbero detto i giornalisti,
poi…” pensò melody.
Verso
le otto Ginny dovette tornare a casa, però avevano fatto già dieci pagine di
copione, e se ne prevedevano 100.
-
facendo un rapido calcolo, dovresti recarti agli studi per altre quattro
volte…- disse Melody.
-
perché?- chiese Ginny.
-
perché il copione è di 100 pagine e se tu oggi ne hai fatte 10 e tu hai da
recitare la metà del copione, quindi 50 pagine, ti mancano altre 40 pagine che
puoi fare in quattro pomeriggi…- disse Melody.
-
@_@ non ci capisco niente!! @_@ - disse Ginny.
-
eppure è semplice!- ribatté Melody.
-
ma io sono una frana in matematica!!-
-
su questo non avevo alcun dubbio… scherzo!!- disse Melody, vedendo Ginny che
stringeva gli occhi.
Durante
quella settimana, Ginny andò quattro volte agli studi e completò la sua parte.
-
è incredibile! Solo con Melody ero riuscito a concludere un film in una
settimana!- esclamò Giò.
-
sembra incredibile anche per me…- disse Ginny.
-
Allora, ci impiegheremo un giorno per il montaggio, poi entro questo fine
settimana il film sarà già in onda!- disse Giò.
-
Davvero??-
-
Si! E prevedo moltissimi ascolti!-
-
wow!!!-
-
Ora è meglio che andiamo…- disse Melody, che era sempre venuta con Ginny, per
aiutarla ad orientarsi.
-
allora, il camino è di là!- disse Ginny indicando una direzione.
-
no, è dall’altra parte…-
-
uffa! Non l’ho ancora imparato!-
-
Vabbè, dai…- la tranquillizzò Melody.
“sto
facendo la cosa giusta?” pensò Ginny.
Lei
aveva accettato questo film per far capire a Malfoy che tutto si poteva
risolvere, ma ora non ne era più sicura di quello che stava facendo. Ma aveva
fatto una promessa a Silente e non poteva più tirarsi indietro.
-
Ginny!-
Ginny
si voltò e si trovò di fronte Luke.
-
Ciao, cosa c’è?- chiese lei.
-
Sei una brava attrice, spero di recitare altri film con te…- disse lui.
-
Grazie…- disse Ginny.
-
Be, ciao Luke, noi dobbiamo andare…- disse Melody, trascinando l’amica dentro
al camino.
-
Professor Silente… il film è finito!- esclamò Ginny.
-
oh, bene… e quando sarà in onda?-
-
questo fine settimana!- disse lei.
-
Molto bene, allora verranno avvisati tutti del suo primo film…- disse il
Preside.
-
Grazie, ora noi andiamo…- disse Ginny.
Andati
nella Sala Comune, Ginny si stese sul divano.
-
come mai non vuoi che tuo fratello mi faccia delle “Avance”?- chiese Ginny.
-
cosa??- chiese Melody disorientata.
-
è pericoloso, un pedofilo, o robe del genere?- chiese Ginny.
-
no, è solo che lui ci prova con tutte, quindi non cascare nella sua tela…-
disse Melody.
-
Grazie dell’avviso…- rispose Ginny.
I'M SORRY!!! AVEVO PROMESSO DI AGGIORNARE SUBITO SPERO DI NON AVERVI DELUSO... RITORNANDO AL CAPITOLO SPERO CHE VI SIA PIACIUTO... GRAZIE PER LE RECENSIONI E CONTINUATE A MANDARMELE!!!
Ginny
era tesa. Silente avrebbe annunciato quella mattina che la sera avrebbero visto
il film interpretato da lei.
Andò
con Melody a colazione, e respirò a fondo: Silente si stava alzando.
-
Cari ragazzi, sapete che abbiamo una star qui con noi…- iniziò Silente.
-
cinque galeoni che è Potter…- disse Blaise Zabini
-
ci sto! Io dico che non lo è…- ribatté Draco Malfoy.
-
… ed è Ginny Weasley!-
-
doh!- disse Blaise.
-
ah ah ah…- ghignò Draco.
-
In queste ultime settimane ha lavorato in un film che verrà mandato in onda
questa sera su un mega schermo… quindi venite a vederlo, se non volete rimanere
tappati nella Sale Comuni dalle 9 in poi…- scherzò Silente, molti ragazzi
risero.
A
fine colazione, Ginny uscì dalla Sala Grande e sentì dire esplicitamente da
Malfoy:
-
io non vado a vederlo, è una scocciatura…-
Ginny
serrò il pugno, ma non disse nulla. Durante la lezione iniziò a scrivere la
lettera da spedire a Malfoy, ovvero “guarda il film sta sera”.
La
spedì e poi andò a lezione anche se era assalita da uno strano senso di ansia.
-
Draco!!! c’è una lettera per te!!- esclamò Pansy.
-
E dammela!- esclamò Draco, prendendola e aprendola.
-
che c’è scritto?- chiese la Serpeverde.
-
Sono affari miei…- ribadì Draco.
“
Guarda il film sta sera”
chi
glielo poteva aver scritto? Chi avrebbe voluto che lui guardasse il film? Chi
sapeva che lui non voleva guardare il film?
Iniziò
a pensare. Lui l’aveva detto circa quando usciva dalla Sala Grande, ma chi
c’era in quel momento? Gli vennero in mente alcune facce che conosceva di
vista, e poi anche Ginny.
Che
fosse stata lei.
Boh…
comunque ora aveva cambiato idea sul film, e lo sarebbe andato a vedere.
Era
sera, e Ginny era tesa.
-
Ma dai, come mai sei così tesa?- chiese Melody.
-
Perché io non l’ho ancora visto! Non so come sono andata, non so com’è il
montaggio!- esclamò Ginny.
-
Ma Giò non ti ha dato una videocassetta con il
lavoro?-
-
Si, ma l’ho spedita ai miei…-
-
e non potevi farne una copia?-
-
non ci ho pensato… comunque ora lo vedrò…-
-
bene! Andiamo! Se no ci perdiamo l’inizio!- annunciò Melody.
-
Ciao ragazze, mi posso unire a voi? Harry e Ron sono già andati…- disse
Hermione.
-
certo!- annunciarono le due.
Il
trio femminile uscì dalla Signora Grassa e scesero le scale.
“spero
che abbia seguito il mio messaggio…” pensò Ginny, e con felicità notò il biondo
che entrava nella Sala Grande, anche se era accompagnato con gli amici.
Nella
Sala Grande c’era un sacco di gente. Ginny sentì un tuffo al cuore, c’era
troppa gente! E tutti l’avrebbero vista!!
Le
luci si spensero, e scese un grande schermo bianco, alto e largo quasi quanto
la parete a cui era davanti.
Iniziò
il film.
- Heric! Ti prego, non andare a
quella gara di moto…-
- Tesoro, ne ho fatte altre di gare,
in questa mi sento particolarmente fortunato…-
- Aya (nome
della protagonista ndKira Kira)!! Heric! Ha avuto un
incidente!!-
- è colpa tua se Aya
ha iniziato a seguire questa banda di teppisti!! TU eri troppo permissivo!!
- E tu non le hai detto niente!!-
- Se nostra figlia ora sta così giù è
solamente colpa tua!-
- E tua non è mai la colpa!-
- Sei un disastro come genitore!-
- ME NE VADO!-
- Bene! Vattene! E non tornare mai
più!-
- Ti verranno a trovare i miei
avvocati, per il divorzio!-
Draco
Malfoy si accigliò.
Il
film continuò.
- Mamma! È tutta colpa mia se papà se
ne è andato…-
- non dire così… abbiamo esagerato…
vedrai, tutto si sistemerà…-
- tu mi hai raccontato un sacco di
bugie!-
- Ma questa spero che sia la verità…-
- non lo devi sperare! Lo devi
VOLERE!-
- Aya, io
non volevo cacciare tuo padre… ho perso le staffe…-
- è tutta colpa mia…-
- Non è vero…-
- Papà!!!-
- Sono ritornato, non riuscivo a
stare senza di te… e della mamma…-
- è stata tutta colpa mia se ti ha
cacciato… ora che Heric… non c’è più sarò di nuovo la figlia modello di
sempre…-
- Aya, tu
puoi essere come vuoi, noi ti vorremo sempre bene…-
Il
film finì. Tutti applaudirono. Ginny arrossì. La luce si riaccese.
La
prima persona a cui la ragazza volse lo sguardo fu Malfoy, che accennò un segno
di ringraziamento sorridendo.
-
Vorrei invitare qui davanti l’attrice che ha interpretato questo film…-
Ginny
cercò di nascondersi dietro Melody, ma ormai l’avevano vista.
-
Ginny Weasley! Dai, vieni qui e fatti vedere da tutti…- la incitò Silente.
Ginny
si alzò timidamente e turbata, poi avanzò verso il preside con passo incerto.
-
Vorrei che le facciate un applauso per averci intrattenuto questa sera con il
suo primo film, e che ci farà vedere i suoi prossimi capolavori! Un applauso!-
annunciò Silente.
Tutta
la Sala Grande era un fragore di mani che battevano e di fischi di ammirazioni.
Ginny
sorrise anche se era molto arrossita.
Poi
ritornò a sedere, ricevendo molti complimenti dai suoi compagni di Casa e anche
da quelle vicine.
-
Secondo me ha recitato malissimo…- commentò acida Pansy.
-
Draco! mi ascolti??- ribadì stizzita.
-
Secondo me ha recitato bene…- disse Draco, soprappensiero.
-
cosa??- chiese Pansy allibita.
-
Ha recitato bene, so che è una grifondoro, però mi è piaciuto il film- disse
Draco.
Pansy
non replicò. Era difficile capire cosa gli frullava nella testa a quello. In
quei giorni era così strano… di sicuro era una cosa passeggera.
Era
stata Ginny a spedirgli la lettera! Da quel momento del film dove si parlava
del divorzio, tutto era stato più chiaro.
Piano
piano, ma molto piano, gli studenti si avviarono
verso le sale Comuni.
Ginny
andò nella Sala comune dopo molto.
E
lì scoprì che le avevano organizzato una festa a sorpresa.
Era
al colmo della felicità. E un gufo la raggiunse con una lettera.
“Grazie,
mi hai fatto capire molte cose… bella interpretazione!”
Ginny
sorrise. Suo fratello le prese la lettera.
-
Oh! Hai un fan!! E chi è?-
-
Ridammi la lettera! Ronald!- esclamò Ginny, irritata.
Ecco come rovinare tanta gioia.
Lei
si riprese la lettera evitando che il fratello la leggesse. Poi decise di
abbandonarsi al divertimento della sua festa.
Il
tutto durò fino a l’una, quando una McGranitt in vestaglia spense la musica
irata.
-
VI SEMBRA L’ORA DI FARE BACCANO?! LA FESTA E’ DURATA ANCHE ABBASTANZA! PERCY!
CHE NON SI RIPETA MAI PIU’!- urlò la McGranitt, arrabbiandosi con Percy, che
era il caposcuola, che si sentì mortificato.
-
non si ripeterà più, professoressa…- disse Percy.
La
McGranitt se ne andò sbuffando.
Ora,
un Grifondoro normale avrebbe fatto continuare la festa, ma Percy spedì tutti a
letto, ricorrendo alla minaccia di togliere punti.
-
Bella festa…- fu il commento di tutti.
Ginny
se ne andò nel dormitorio divertita. Melody baciò sulla guancia Harry e poi
seguì l’amica.
-
Ginny, chi ti ha scritto prima alla festa?- chiese Melody.
-
oh… un mio fan…- disse Ginny vantandosi.
Melody
le tirò una cuscinata.
-
Shh!! Che se no si svegliano…- disse Ginny piano, alludendo alle compagne di
stanza che stavano già dormendo a causa di un mal di testa provocato dalla
musica troppo alta e da qualche bevanda che conteneva alcolici.
-
ok, chi era?- chiese Melody in un sussurro.
-
Malfoy…- disse Ginny.
-
COSA?!-
-
shhh!!!!-
-
ok… cosa?!-
-
per quel giorno che stava male… mi ha raccontato un suo problema e una
coincidenza volle che era un po’ la trama del film… così recitando bene l’ho
“aiutato”…- spiegò sottovoce Ginny.
-
ok, ci ho capito poco o niente perché sono stanca… ‘notte!- disse Melody,
addormentandosi di sasso.
Ginny
si stese a letto. Aveva avuto un grosso successo, e aveva capito che a volte i
nemici possono diventare amici. O forse anche di più?
VISTO CM HO FATTO PRESTO QST VOLTA? NEH? GRAZIE PER LE RECENSIONI ^^ SPERO CHE CONTINUIATE A LEGGERE LA MIA FANFICTION PERCHè ORMAI SIAMO NEL PUNTO CRITICO ^^
MI SCUSO PER LA POCA FANTASIA NEI NOMI DEL FILM (AYA ED HERIC) E PER LA TRAMA ORRIBILE MA NON AVEVO IN MENTE ALTRO...
Capitolo 10 *** un regalo per un giorno speciale ***
- Parlo con la Signorina Weasley
VORREI SPECIFICARE PER MAL CHE HA CHIESTO DELLA PRESENZA DI HERMIONE: IO NELL'INTRODUZIONE HO PARLATO DELLA COPPIA DRACO/GINNY PERCHE' LA STORIA E' INCENTRATA PRINCIPALMENTE SU DI LORO. VERRA' ANCHE IL TEMPO DI HERMIONE... TRA POCHI CAPITOLI ^^
Capitolo 10 – un regalo per un giorno
speciale
Era
ormai dicembre inoltrato. Il sole era andato in ferie da un po’ di settimane,
troppe settimane, e il cielo era sempre coperto di nuvole che preannunciavano
pioggia o temporali. Mai neve.
Quel
giorno tirava un vento pungente, e la temperatura poteva benissimo essere anche
sotto gli 0°.
Melody
ed Harry erano fidanzati già da un bel po’, e non accennavano a lasciarsi.
Ron
ed Hermione avevano un certo feeling, che però non lasciavano trapassare e si
comportavano da semplici amici.
Per
quanto riguardava Ginny e Draco erano ritornati quelli di sempre, cioè come
cani e gatti, con la differenza che avevano dei minuti di tregua.
Era
una domenica, e Ginny stava litigando con una calcolatrice, una pergamena e una
piuma per scrivere.
-
Melody! Aiutami tu! La matematica mi da l’esaurimento!- esclamò Ginny
atterrita.
-
cosa c’è che non va?- chiese Melody, che era a buon punto con il tema di
Trasfigurazione.
-
è da mezz’ora che sto cercando di fare un calcolo… ma non mi riesce…-
-
e qual è che te lo risolvo io?- chiese Melody.
-
grazie! T.V.B… dunque, devi trovare il giorno in cui
cade la metà dei giorni tra il 12 ottobre e il 7 marzo…- spiegò Ginny.
-
dunque… Ottobre ha 31 giorni… 31 meno 12 fa 19. poi novembre ne ha 30, dicembre
31, gennaio 31, febbraio 28, più i 7 di marzo. Per un totale di… 62+26+30+28…
ehm… 88+58… poi… 146, diviso due fa 73. ora basta fare 12 ottobre più 73… che
arriva al 24 dicembre!- annunciò Melody, dopo una serie di calcoli che fecero
venire il mal di testa @_@ a Ginny.
-
ma chi è nato il 12 Ottobre? Perché il 7 marzo è il tuo compleanno…- chiese
Melody, scrutandola per vedere se riusciva a capirlo.
-
ma niente! È una data così!- disse Ginny.
-
tanto lo vado a chiedere ad Harry se non me lo dici…- disse Melody.
-
d’accordo… è il compleanno di Malfoy…- disse piano Ginny.
-
ohhh… qui gatta ci cova…- commentò Melody sorridendo.
-
no! è semplicemente che volevo verificare una cosa…- disse Ginny.
-
e cosa?- chiese Melody.
-
Ma non stavi finendo il tema di Trasfigurazione?? Forza! Lavora! Che non si
finisce da solo!- disse Ginny.
-
vuoi sapere una cosa?- chiese Melody.
-
cosa?- chiese Ginny incuriosita.
-
mancano dieci giorni al 24 dicembre… solo 10…- disse Melody, prendendosi una
pacca in testa dall’amica.
-
lo so!- disse lei.
-
al diavolo la Trasfigurazione! Dopo andiamo ad Hogsmeade e gli fai un bel
regalo…- disse Melody.
-
cosa?? Ma sei impazzita??- disse Ginny, diventando paonazza.
-
no! ascolta, è il giorno di metà compleanno! E poi è pur sempre la vigilia di
Natale, no?- disse Melody convincente.
-
d’accordo, ma mi hai convinta tu! Non ci voglio andare io!- disse Ginny,
fingendo un aria vagamente scocciata.
-
farai pur l’attrice, ma quest’aria scocciata è proprio scadente…- le disse
Melody.
-
utilizzerò la critica in maniera costruttiva!- disse Ginny.
-
Comunque, quindi a Natale resti, vero?- chiese Melody.
-
si, anche se non ho ancora un progetto certo con i miei, e anche se non potessi
restare, TU verrai a casa mia!- annunciò Ginny.
-
grazie, io resto qui… figurati se me ne ritorno in Scozia per fare dieci ore di
macchina per soli dieci giorni a casa, che magari dopo ho qualche lavoro
invernale e me ne tocca farne altri per londra…-
disse Melody.
-
non ho capito un accidente ma ok…- disse Ginny.
Melody
rise.
Dopo
aver pranzato le due andarono dai gemelli Fred e George.
-
Fred! Ci serve la mappa!- disse Ginny.
-
mi dispiace Ginny, ma la mappa l’abbiamo data ad Harry…- disse il gemello.
-
cavolo…- dissero le due.
-
però tra mezz’ora abbiamo l’allenamento… guarda nel suo baule…- disse George.
-
Grazie!-
-
cosa volete fare?- chiese ad un tratto Fred.
-
fare una visitina ad Hogsmeade…- disse vaga Melody.
-
prendeteci delle caramelle…- chiese George.
-
prima fuori i soldi!- disse spiccia Ginny.
-
io delle Mente Piperite e dei Calderoni bollenti…- ordinò George.
-
io quello che c’è!- disse Fred.
-
bene, ci vediamo dopo!- dissero le due allontanandosi.
Però
le due, essendo impazienti, testarde o altro, decisero di anticipare il tutto.
Melody trattenne Harry a parlare o a fare le cose da fidanzatini mentre Ginny
entrò di soppiatto nel dormitorio di Harry.
-
Ehi! Che ci fai qui? Non puoi entrarci!- disse Neville, vedendo la rossa.
-
ehm… devo prendere una pergamena perché le ho finite, però non dirlo ad Harry…-
disse Ginny supplicandolo.
-
d’accordo…- disse Neville un po’ scocciato.
Ginny
uscì, poi andò a sedersi sul divano.
Melody
guardò l’ora e annunciò che era tardi.
-
vieni a vedermi all’allenamento?- chiese Harry.
-
ho un po’ di cose da fare, ma se faccio in tempo vengo!- disse Melody.
Harry
la salutò, poi prese la scopa e uscì dalla Sala Comune con il resto della
squadra.
-
ok, andiamo!- dissero all’unisono le due amiche.
Appena
arrivati alla statua della strega e stavano per pronunciare l’incantesimo,
scorsero Percy che sorvegliava il corridoio.
-
oh cazzo… fingi di allacciarti una scarpa!- esclamò Ginny piano.
Melody
si abbassò in tempo.
-
Ciao Ginny, ciao Melody… cosa ci fate qui?- chiese Percy.
-
stavamo facendo un giro per la scuola, non abbiamo niente da fare… forse dopo
andiamo a vedere l’allenamento di Quidditch…- disse Ginny vaga.
-
d’accordo… buon pomeriggio allora, e non fate danni!- disse Percy, andandosene.
-
ok! Ciao!- salutarono le due.
Dopo
dieci minuti sbucarono a Mielandia.
-
cavolo! Non possiamo comprare la roba, non ci devono vedere!- disse ginny.
-
vabbè, ci pensiamo dopo…- disse Melody.
Le
due sgattaiolarono fuori e poi girovagarono per il paese.
Era
tutto addobbato per il Natale. Striscioni rossi, luci a forma di stelle
lampeggiavano per la città. Quella poca gente che abitava lì era tutta in giro
a comprare regali. I due pub principali erano affollatissimi, i negozi
esponevano i loro prodotti scontati di un 25, 50 o 75 %. Ginny e Melody
guardarono meravigliate la vetrina della gioielleria, con i diamanti, diademi,
collier, orecchini, anelli tutti meravigliosi, ma ad un prezzo troppo alto.
-
ma cosa gli regalo?- chiese Ginny.
Melody
esitò a rispondere. Effettivamente non ci aveva pensato.
-
Guardiamo, poi magari ci viene l’ispirazione!- disse infine.
Ginny
annuì, e con questa scusa si fecero il giro di tutti i negozi.
-
Ginny, guarda quel carillon! È bellissimo!- esclamò Melody.
-no, non è un bambino…- disse categorica
Ginny.
-
ma io dicevo per me! Me lo compri??- chiese Melody con gli occhioni da bambi.
-
NO!- disse scherzosa Ginny. Poi i suoi occhi si posarono su un oggetto che
aveva già guardato passando per quella vetrina, ma ora le era parso speciale.
-
quello!- annunciò.
-
quale?- chiese Melody.
-
quel modellino! Lì! Quel dinosauro!- disse Ginny, indicando un dinosauro verde.
-
boh, fa te…- disse Melody poco convinta. In cinque minuti Ginny era già fuori
con il pacchetto.
-
e non compriamo qualcosa per gli altri?- chiese Melody.
-
Io ho finito i soldi, e poi non devono sapere che siamo state qui!- disse
Ginny.
-
giusto…- commentò Melody.
Le
due tornarono ad Hogwarts dimenticandosi completamente delle caramelle per Fred
e George.
CHE NE PENSATE DI QUESTO CAPITOLO? LO SO, E' UN PO' CORTINO... NON UCCIDETEMI PER QUESTO °_°"
Capitolo 11 – il giorno di metà
compleanno, ovvero il 24 dicembre
Finalmente
le lezioni terminarono e iniziarono le tanto aspettate vacanze natalizie. Ginny
e Melody si erano portati avanti con i compiti e avevano fatto già metà
pozioni, finito Incantesimi e iniziato con Trasfigurazione. La cosa strana
riguardo al tempo era che non aveva ancora nevicato.
Ginny
era rimasta ad Hogwarts, anche se la scelta non era stata totalmente sua.
“Ginny,
non possiamo prendervi a casa perché abbiamo gli operai che ristrutturano casa,
grazie ai soldi del tuo lavoro stiamo facendo qualche piccolo cambiamento, e
poi saresti assillata dai fotografi o paparazzi che sbucano dai cespugli come
gli gnomi. Sei più sicura ad Hogwarts. Baci, mamma.”
Aveva
ricevuto questa lettera circa una settimana prima.
-
Come glielo do il regalo?- chiese Ginny, preoccupata, la mattina del 24
Dicembre.
-
via gufo?- chiese Melody.
-
no, troppo… troppo… insomma, mi fa schifo questo modo. Glielo vorrei dare di
persona, però ci sono sempre gli altri serpeverde…-
-
prendilo da parte…- suggerì l’amica.
-
mi inizierebbero a prendere in giro, e poi vedermi con quel pacco…- disse
Ginny, alludendo al regalo che non era diciamo delle dimensioni di una collana.
-
si… boh, troverai il momento…- disse Melody per tranquillizzarla.
Le
due scesero a colazione.
-
Ecco che ti sta guardando…- disse Melody, scherzandoci su.
-
grazie, mi hai fatto passare la fame…-
-
allora mangio io la tua razione…- affermò Melody, e così fece.
-
ciao ragazze, perché non ci avete aspettato?- chiese Harry, sedendosi vicino a
Melody, seguito da Ron ed Hermione.
-
avevamo troppa fame…- disse Ginny.
-
vedo, non hai toccato cibo!- commentò sarcastico Ron.
-
questa è la seconda razione…- mentì Melody.
-
ahhh…- disse Ron, con l’aria di chi la sa lunga.
-
mi sa di aver mangiato troppo… vado su a riposarmi…- disse Ginny, alzandosi.
-
è successo qualcosa?- chiese Harry.
-
no, no… si riprenderà…- disse Melody tranquilla.
Ginny
iniziò a correre per le scale e prese il regalo. Per convenzione lo rimpicciolì
e lo infilò in tasca.
Scese
di nuovo le scale, e a metà dell’ultima rampa che la portava al piano terra, lo
vide che si addentrava da solo nel corridoio diretto alla biblioteca. Aspettò
che gli altri Serpeverde se ne andassero.
-
ciao!- disse Ginny, un po’ ad alta voce.
-
Weasley! Che sorpresa!- disse Malfoy, con il suo tono strafottente di sempre.
-
ti devo parlare, puoi venire qui che non c’è nessuno?- chiese Ginny, indicando
una classe vuota.
Draco
Malfoy non obiettò.
I
due entrarono nella classe più vicina e Ginny chiuse la porta ed estrasse il regalo.
-
Finite Incantatem!- disse Ginny, facendo ritornare il
regalo delle dimensioni normali.
Draco
la guardava in modo interrogativo.
-
bè, ti sembrerà una cosa strana, comunque ho fatto un calcolo, cioè, per la
verità mi ha aiutato Melody, comunque oggi è come se fosse un giorno di metà
compleanno tra di noi, e questo è per te. Comunque se non ci hai capito niente
prendilo come un regalo di Natale…- disse Ginny, spiegando e arrossendo ogni
volta che si inceppava.
Draco
accettò il regalo, mormorò un “Grazie…” e poi uscì dalla classe.
Ginny
vi rimase ancora un po’, si stava schiarendo un po’ le idee.
Fino
a che non entrò una coppia di fidanzatini che si stavano baciando e Ginny,
imbarazzata, gli cedette l’aula.
Dopo
incontrò Melody.
-
gli ho dato il regalo!- disse con un filo di voce.
-
wow! E lui?- chiese Melody.
-
lo ha accettato!- disse Ginny contenta.
-
non ti ha baciato? Fatto qualcosa? Abbracciato?- chiese Melody.
-
no, mi ha detto grazie e poi è uscito dall’aula..- disse Ginny.
-
Ora è meglio però che facciamo i compiti, se no dopo ci rovineranno il
Capodanno… e fa anche rima!- disse Melody.
Ginny
la seguì di controvoglia. Fare i compiti la vigilia di Natale?? Però in teoria
non si facevano da soli, poi sarebbe stato Natale, Santo stefano,
il giorno dopo santo Stefano, poi la vigilia della vigilia della vigilia di
capodanno, la vigilia della vigilia di capodanno, la vigilia di capodanno,
capodanno, ecc. e nessuno avrebbe avuto voglia di studiare.
Erano
le otto di sera. Le due si erano date allo studio anche dopo cena.
Miracolosamente
avevano finito pozioni.
-
Guarda Ginny!- disse Melody alzando lo sguardo e posandolo sulla finestra.
Ginny
alzò la testa dai compiti e guardò fuori.
-
nevica!- annunciò l’amica.
Ginny
sorrise.
Fuori
era uno spettacolo. Fiocchi di neve cadevano come non mai. Fuori si stava
formando un manto bianco in poco tempo.
-
Andiamo a fare un giro fuori…- suggerì Ginny.
Lei
e Melody scesero giù. Harry, Ron ed Hermione stavano cenando.
Quei
pochi che non erano a mangiare erano fuori in giardino.
Lì
fuori, nel giardino ormai innevato, Ginny scorse la figura di Malfoy.
-
Ehm… io vado dentro da Harry. Sono nella Sala Grande. Dopo usciamo fuori,
aspettaci qua- disse Melody. Ginny annuì.
-
ciao Draco…- disse Ginny, camminando verso di lui.
-
ciao…- borbottò lui.
-
cosa stai facendo?- chiese Ginny, curiosa, vedendolo chinato.
Draco
si spostò, rivelando quello che stava facendo: un pupazzetto di neve.
-
scusa, prendilo come regalo, non ho avuto tempo di prendertene uno…- disse
Draco.
-
è bellissimo!- disse Ginny, guardando il pupazzetto dall’aria buffa.
-
mi stai prendendo in giro?- chiese lui.
-
no! mi sono sempre piaciuti i pupazzetti di neve!- disse lei.
Rimasero
in silenzio.
Lui
si avvicinò a lei, le mise le mani sulle spalle. Ginny si perse nei suoi occhi
grigi, quasi color diamante. Si baciarono.
Draco
scappò via, lasciandola lì, impietrita, mentre i fiocchi di neve cadevano sopra
Hogwarts, mentre Ginny si stava rendendo conto appena ora di quello che era
successo.
-
Ginny!- la chiamò Melody.
Ginny
si voltò, scorse Melody e i suoi amici. Lei sorrise, prese da parte Melody e le
raccontò quello che era successo.
Lei
sorrise e non commentò, non davanti ad Harry, Ron od Hermione.
Iniziarono
a giocare a palla di neve, maschi contro femmine. Piano piano
si unirono anche altri Grifondoro e la battaglia diventò di dominio pubblico.
Verso
le nove rientrarono dentro al castello, perché sarebbe scattato il coprifuoco.
Ginny
andò a stendersi sul letto.
“Avrei
potuto scostarmi, ma non l’ho fatto… forse perché mi ero persa nei suoi occhi…
certo, l’altro bacio che mi aveva dato ad Hogsmeade era stata una specie di
penitenza, o una cosa del genere… questo è stato il mio primo, vero bacio…”
pensò la ragazza, addormentandosi sognante.
Melody
andò a controllare come stava e quando si accorse che dormiva scese giù da
Harry e continuarono a festeggiare fino alla mezzanotte, in attesa che
arrivasse il Natale.
FINALMENTE IL CAPITOLO 11!!! VI E' PIACIUTO?? DA ORA IN POI LA STORIA DIVENTERA' PIU' APPASSIONANTE QUINDI SEGUITELA IN MOLTI ^^
Ginny
si svegliò e trovò una pila di regali. Li scartò e poi si ricordò del pupazzo
di neve che aveva lasciato fuori.
Corse
nel dormitorio dei maschi, secondo anno.
-
Colin! Mi serve la tua macchina fotografica!- disse
Ginny.
-
Grazie!- disse poi di corsa, dopo averla presa.
Il
pupazzo era lì, forse un po’ sciolto e anche reduce di una battaglia. Ginny lo
risistemò un po’ e poi scattò una foto al regalo più bello che avesse ricevuto
quell’anno, o forse di tutta la vita.
-
Ginny, non sapevo che fossi uscita!- disse Melody.
-
Ho fatto una foto…- disse Ginny con aria innocente. Portò la macchina
fotografica a Colin e nascose bene la fotografia
dentro un cassetto.
-
Ginny, io vado giù con Harry, ci vediamo dopo…- disse Melody, quando l’amica
tornò giù.
-
d’accordo…- disse Ginny, andando da Ron ed Hermione che stavano discutendo sui
compiti.
-
Ron! È una cosa tanto semplice!- sbottò la ragazza.
-
Ginny! Non ce la faccio più! Andiamo gi…- disse Ron, ma venne interrotto da
Hermione.
-
Senti la domanda. Se la Prima Guerra dei Folletti è finita nel 1435, e la
seconda è iniziata nel 1450, ci sono 15 anni di differenza?- chiese Hermione.
-
si!- rispose Ginny.
-
e dopo 15 anni, non ci sarà stato un aumento del tasso di natalità dopo che era
finita la guerra, quindi un maggior numero di soldati?- chiese Hermione.
-
si!- confermò Ginny.
-
ma no!- ribatté Ron.
-
perché?- chiese Ginny.
-
perché a dieci anni mica potevano andare a combattere!- disse Ron.
-
ma si invece! Perché i bambini che erano piccoli all’epoca della guerra sono
cresciuti…-
-
no-oh!- replicò Ron.
-
ma se… uffa, ci rinuncio! Basta! Andiamo giù…- disse Hermione esasperata.
Ginny
iniziò a compatire Hermione, dando del tonto al fratello.
Mentre
scendevano per le scale, al terzo piano incontrarono Malfoy e gli altri
serpeverde.
-
Granger! Va bene che è Natale, ma non mi sembra il caso di portare
un’acconciatura da Elfo! Oh, scusa… sono i tuoi capelli naturali…- disse Pansy
Parkinson.
-
Pansy, la tua faccia da Carlino non dovrebbe essere ammessa in questa scuola: è
vietato l’ingresso ai cani…- disse Hermione, scaldandosi.
-
la granger e weasley sono un bel quadretto… l’Elfo e la renna! A tema
natalizio! Hahahah!!- disse Malfoy spregevole.
-
Malfoy, non crederti tanto! Tu sembri un cadavere con un cane attaccato alla
gamba come una Zecca…- disse Ginny, alludendo a Pansy.
-
Starei a ribattere, ma non ne ho voglia… non voglio sprecare il mio prezioso
tempo con voi… e Buon Natale, pezzenti…- disse Malfoy, andandosene.
-
Io quel “buon natale” te lo ficco in…- iniziò Ron, ma venne interrotto da
Hermione che era scandalizzata.
-
buon natale Malfoy…- disse Ginny, ricambiando quel sorriso che le era parso di
vedere sulla faccia di lui.
-
Io lo ODIO!- annunciò Hermione dopo qualche metro.
-
è semplicemente uno str…- disse Ron.
-
Ma dai… in fondo ci ha fatto pure gli auguri…- disse Ginny, cercando di non
sembrare troppo “anormale”.
-
Sembravate quasi amici! Non è che avete una storia??- chiese Ron.
-
RON! Ma cosa vai a pensare?! Mica è un peccato essere gentili a Natale!!- disse
Ginny, diventando bordeaux, per la rabbia
( ma a chi vuol darla a bere!! ndAutrice)
(L’importante è che Ron non lo sappia… ndGinny) (che
non sappia cosa?? ndRon) (niente!!!!
ndGinny_allarmata_che_vuole_uccidere_l’Autrice).
-
ciao ragazzi!- disse Melody, andando dai tre.
-
ciao! Cosa avete fatto voi due, tutti soletti??-
chiese Ginny, con aria di chi la sa lunga.
-
noi???? Noi siamo piccoli studenti innocenti che stavano sparlando di brutto di
voi…- disse Melody scherzando.
-
si, soprattutto di come recita Ginny, un vero schifo!- disse Harry, reggendole
il gioco.
-
sempre meglio di come giochi a Quidditch, mister… mister “PrendoSoloIoIlBoccinoD’Oro”…-
disse Ginny.
-
fin ora l’ho preso solo IO…- disse Harry.
-
vabbè… ma una curiosità…- disse Ron.
Tutti
lo guardarono in attesa di una domanda seria
ma soprattutto intelligente.
-
voi non avete voglia di dolci??- chiese Ron.
-
Che domanda idiota! Però… in effetti…- disse Ginny.
-
dai, andiamo nella Sala Grande…- disse Hermione, e tutti gli altri la seguirono.
Entrati
nella sala, ornata di abeti giganti addobbati di fiocchi rossi, Ron si fiondò al tavolo della loro casa e iniziò ad ingozzarsi di
bignè alla crema e cannoli.
-
tu zuccherina vuoi qualche dolce?- chiese Harry.
-
no pasticcino mio…- rispose Melody.
-
mamma mia… fate venire il voltastomaco peggio che guardare Ron che si ingozza…-
commentò Ginny.
-
Però… sono così teneri…- commentò Hermione sognante, mentre il suo sguardo si
posava su Ron.
-
Io vado a mangiare… non so voi… c’è una bella torta con la panna montata e la
glassa che mi sta chiamando!- disse Ginny.
-
Vengo anch’io! sento il suo richiamo…- disse Hermione scherzando.
-
Aspetta…- disse Harry alla sua ragazza. Lei si voltò.
Harry
la prese in braccio come se fosse un sacco di patate.
-
Harry! Mettimi giù! HARRY!- urlava lei, ma lui la teneva sempre per le gambe,
mentre il corpo di lei era a testa in giù dietro le spalle del ragazzo.
-
No!- disse Harry, facendole fare il giro della Sala Grande.
-
prima o poi cederai! E cadrai a terra!- ripetè Melody.
-
Se cado io cadi anche tu, bella…-
-
Fammi scendere! Dai… mi va il sangue alla testa!-
-
va bene…-
Harry
la rimise giù e la ragazza tirò un sospiro di sollievo.
-
Ho notato che questo Natale siamo in molti a trascorrerlo qui ad Hogwarts…-
disse Hermione, a pranzo, guardandosi intorno.
C’erano
loro più due ragazzi del primo anno per Grifondoro, cinque Tassorosso, sei
Corvonero e il gruppo di Malfoy per Serpeverde, cioè Malfoy, Pansy, Tiger e
Goyle.
-
hai ragione…- confermarono gli altri.
Un
gufo planò ed entrò nella Sala. Tutti lo guardarono curiosi. Il gufo cercò il
destinatario della lettera che portava legata alla zampetta, e quando lo trovò
planò verso il tavolo imbandito.
Melody
prese la lettera e diede la pelle del pollo che era nel suo piatto al gufo.
-
di chi è?- chiesero Ginny ed Harry curiosi.
-
di mio fratello…- disse Melody.
“Cara
Melody,
stavo
pensando che potrei venire a trovarvi ad Hogwarts per Santo Stefano, giusto per
passare una giornata con te e la tua amica Ginny… che te ne pare? So che la
lettera è corta, però ti porterò un bel regalo di Natale, ok? Baci Luke”
-
viene qui??- chiese Ginny.
-
a quanto pare…-
-
evvai!- disse la rossa.
-
cosa evvai? – chiesero Ron ed Hermione.
-
viene il fratello di Melody domani! È un gran figo…- disse Ginny alla ragazza.
-
Davvero??- chiese Hermione interessata.
-
Si e…- iniziò Ginny, bloccandosi, perché aveva visto una persona oltre
Hermione, e quella persona seduta molto lontano da lei e che le aveva gettato
un occhiataccia era Malfoy.
-
e…?- chiese Hermione.
-
niente… lo conoscerai domani…- concluse la rossa, sentendosi imbarazzata.
Che
stupida che era stata! La sera prima Draco Malfoy l’aveva baciata, e il giorno
dopo parlava del fratello di Melody come se fosse stato il principe azzurro…
-
di sicuro lo avrai già visto… ha fatto qualche film…- disse Melody.
-
magari mi verrà in mente domani, quando lo vedrò…- disse Hermione.
Il
pomeriggio lo trascorsero facendo una battaglia a palla di neve dietro due
fortini di neve e ghiaccio che avevano costruito.
- HARRY! MELODY!! Bastabaciarvi! Venite a giocare!- urlò Ron, centrando Harry in
piena faccia con una palla di neve.
-
fottiti Ron!- urlò Harry, mentre Melody rideva
sguaiatamente.
-
Zitta! Donna!- disse Harry, con tono autoritario, mentre la prendeva in
braccio.
-
Dai! Maschi contro femmine…- urlò Hermione.
-
ma siete in di più!- urlò Ron.
-
zitto… tanto le battiamo…- disse Harry sicuro.
-
ne siete sicuri?- chiese Ginny.
-
si…-
e
iniziò la guerra. Harry e Ron erano molto forti, Hermione era stata colpita
dieci mila volte e lo stesso Ginny.
-
AIUTO!!-
-
zitta donna! abbiamo un ostaggio!- disse Harry, prendendo Melody come se fosse
un sacco di patate.
Melody
si sbilanciò all’indietro, facendo cadere anche Harry.
-
ahaha!!-
La
sera la passarono a scaldarsi vicino al fuoco, con un bel raffreddore.
Ginny
era immersa nei suoi pensieri, che erano incentrati su quello che era accaduto
la sera prima.
Melody
era teneramente abbracciata ad Harry. Hermione era imbarazzata perché, essendo
in 5 in un divano, era stretta a Ron. Ron era rosso perché sentiva il contatto
di Hermione.
Forse
Ginny si sentiva un po’ sola e a disagio in quel gruppo: gli altri erano tutte
coppiette! (più o meno…)
Però
ora era in vena di trovare risposte a domande esistenziali del tipo “perché mi
ha baciato?”.
-
Ginny, perché sorridi?- chiese Ron, guardando l’espressione della sorella.
Ginny
arrossì di colpo e cercò di nascondere il suo sorriso (ebete) che aveva sulla
faccia.
-
niente! Stavo solo pensando a… a…- iniziò Ginny.
-
Ginny, dai che pensi a mio fratello…- cercò di andarle in contro Melody.
-
Si!! Giusto… si, stavo pensando a Luke, per l’appunto…- disse Ginny, sperando
di essere stata abbastanza convincente.
-
sarà…- commentò Ron. Forse se l’era bevuta… forse.
Ritornando
al problema: “PERCHE’ MI HA BACIATO?!?!?!?” Ginny cercò di trovare delle
spiegazioni plausibili.
1-Era scivolato
sul ghiaccio e per non cadere l’aveva presa e baciata
2-Gli hanno
lanciato contro un incantesimo e ha cambiato personalità per cinque minuti, il
tempo di parlare con lei e di… fare quello che ha fatto…
3-Era un’altra
persona nelle sue sembianze grazie la pozione polisucco
4-L’euforia del
Natale
5-Il fatto di
essere talmente disperato di non avere una ragazza e baciare la prima che gli
capitasse
6-Forse, ma la
meno scontata di tutte, perché gli piaccio?
Oh!
In dieci minuti trovare sei soluzioni mica è facile, veh!
Quando
Ginny e Melody andarono nel loro dormitorio, la prima elencò tutte le possibili
motivazioni che era riuscita a trovare all’amica.
-
Categoria degli impossibili la numero: 1 e 5. categoria degli improbabili
numeri: 2 e 3. e categoria dei probabili la numero 4 e 6 – disse Melody, dopo
ovviamente aver riso a tutte quelle possibilità stupide.
-
io avrei messo la 6 nelle impossibili…- le disse Ginny.
-
ma figurati! Se fosse stato un caso solo, tipo quello ad Hogsmeade avrei
capito, ma questo è il secondo bacio che ti da! Quindi…-
-
ma qui centra la possibilità n° 4!- ribatté la rossa.
-
ma smettila!-
Dopo
che ebbero finito di scherzare, cercarono di dormire.
Ginny
pensava a Draco. Le batteva forte il cuore. Più o meno 24 ore prima l’aveva
baciata. E ora si comportava come prima, anche se sentiva che qualcosa in lui
era cambiata… lo sentiva più dolce, meno serpeverde. O magari erano solo delle
idiozie che si era ficcata in testa siccome “era scivolato sul ghiaccio e per
non cadere si era aggrappata a lei e l’aveva baciata”. Poteva essere una
risposta probabile, anche se la faceva ridere.
Melody
invece pensava al giorno dopo. Luke. Era palese che era venuto per Ginny, non
la veniva mai a trovare. Di certo non le dispiaceva, sia che non veniva che per
il fatto che veniva per Ginny, però… c’era un qualcosa che non la convinceva…
era ansiosa, ma perché?? non lo sapeva…
Ginny
era già pronta alle 8 di mattina mentre Melody stava ancora sonnecchiando.
-
Melody! Dai, alzati che arriva tuo fratello…-
-
Ginny, lasciami dormire…-
Ma
Ginny ebbe la meglio, forse per il fatto che l’aveva fatta cadere dal letto.
Alle
9 Melody e Ginny erano nella Sala Grande a fare colazione.
Mezz’ora
dopo arrivò Luke, accompagnato da Silente.
-
Grazie per aver acconsentito di farmi entrare…- ringraziò Luke.
-
in fondo è Natale… e poi credo che tutte le studentesse della mia scuola
apprezzerebbero il tuo arrivo…- disse Silente.
-
ciao Luke!- disse Melody.
-
io vado… buongiorno ragazze…-
-
buongiorno preside…- disse Ginny, mentre Melody abbracciava Luke.
-
ciao Ginny- disse Luke, baciandola due volte sulla guancia.
-
ciao… com’è andato il viaggio?-
-
un po’ lungo… però ora sono qui…-
-
si… vieni che ti presentiamo dei nostri amici…- disse Melody.
-
tra cui il fidanzato… coff coff…- disse Ginny
cercando di simulare un colpo di tosse.
-
non me l’avevi detto che eri fidanzata!-
-
mi sarà saltato di mente…- disse la bionda.
Le
due condussero Luke da Harry, Ron ed Hermione.
Dopo
i convenevoli iniziarono a parlare, anche se qualche ragazzina, ogni tanto, li
interrompeva e chiedeva l’autografo a Luke.
Hermione
sembrava più che vagamente interessata a Luke. Ron si era un po’ accigliato. Ad
Harry stava simpatico.
-
Torniamo subito…- disse Ginny, portandosi via anche Melody.
Quando
ebbero svoltato l’angolo, Luke iniziò a chiedere qualche informazione su Ginny.
-
Frequenta qualche ragazzo?-
Hermione
rimase delusa, gli interessava Ginny.
Ron
acquistò un po’ di allegria, non gli interessava Hermione, ma sua sorella.
Harry
rimase normale.
-
no… le piaceva Harry, ma ora non più…- disse Ron.
-
era solo per sapere… ha qualche simpatia…?- chiese Luke.
-
che noi sappiamo no…-
-
Vabbè…- disse Luke, tagliando corto.
Il
pomeriggio Melody e Luke rimasero a parlare in giardino.
-
sai se Ginny è impegnata?- chiese lui.
-
no però non la toccare!-
-
e perché?-
-
perché sta nascendo qualcosa tra lei e…-
-
vai avanti!-
-
e Draco Malfoy…-
-
chi è sto qua?-
-
non lo dire agli altri, nessuno lo sa, a parte io, lei e te…-
-
sta tranquilla… non lo dirò a suo fratello… ma chi è?-
-
è quel ragazzo biondo laggiù…- disse Melody, indicando il biondino poco
distante da loro.
Ginny
chiamò Melody e le iniziò a dire qualcosa su Malfoy.
Malfoy
improvvisamente si avvicinò alle due.
Luke
decise di andare da loro.
-
Posso parlarti un attimo?- chiese, appena le ragazze si allontanarono.
-
cosa vuoi?- chiese Draco, con aria di superiorità.
-
a te piace la rossa…?- chiese Luke.
Draco
arrossì imbarazzato.
-
non ti interessa se mi piace o no…- disse semplicemente.
-
tanto non avresti alcuna possibilità, a Ginny piacciono i vincenti, e a quanto
ho sentito dire… tu non vinci mai una partita di Quidditch… io invece… sono
famoso, faccio un sacco di film… quindi… ora vado, grazie della conversazione…-
disse Luke.
Melody
lo guardò storto. Luke non ci fece caso, e andò a fianco a Ginny, facendo
irritare Draco, che lo guardava storto da quando si era allontanato.
-
Cosa gli hai detto?!- disse Melody, con rabbia, al fratello.
-
a chi?- chiese Luke ridendo.
-
a Draco!-
-
perché?-
-
sono affari miei!- ribadì Melody.
-
allora ti rispondo allo stesso modo: sono affari miei!- disse Luke.
Melody
se ne andò arrabbiata.
-
che ha?- chiese Ginny, arrivando in quel momento.
-
non lo so…- disse Luke, innocente.
Melody
stava camminando velocemente: era arrabbiata. Se Luke non gli voleva dire
quello che aveva detto a Draco, l’avrebbe chiesto al Serpeverde! Ma
evidentemente era stata troppo impulsiva, e aveva dato per scontato che Draco
le desse una risposta.
-
non sono affari che ti devono riguardare…- le aveva detto. Era più scorbutico
rispetto prima, quando aveva fatto qualche battutina su di loro. O forse era
per il fatto che non c’era Ginny. Non avrebbe mai socializzato tanto con Draco.
Ma
la ragazza non volle dire niente a Ginny, niente della conversazione che c’era
stata tra Luke e Draco, niente della “conversazione”, se si può chiamare così,
tra lei e Draco.
La
sera Luke ricevette un gufo con un nuovo contratto di lavoro a Londra. Diede il
consenso al suo manager di accettarlo.
-
Così ci vedremo più spesso…- disse Luke.
Hermione
pendeva dalle sue labbra. Ginny si comportava normalmente, le stava simpatico.
Harry idem. Ron invece si era di nuovo impuntito su Hermione, mentre Melody lo
guardava con leggero disgusto.
Per
Ginny ormai era diventata un abitudine incrociare “casualmente” gli occhi del
Serpeverde.
Anche
se questo le provocava sempre una gran fitta dentro.
-
dopo vieni con me che gli devo parlare…- sussurrò Ginny a Melody.
Dopo
cena Melody si staccò da Harry e andò con Ginny.
-
è successo qualcosa… è da ieri che mi gela con lo sguardo…- disse Ginny
all’amica.
-
forse il motivo è Luke…- le disse Melody.
-
cosa?- chiese Ginny, ridendo.
-
è così…- le disse Melody.
-
fidati…- aggiunse poi.
Ginny
lo trovò, ma era con i suoi amici.
Malfoy
li lasciò proseguire.
-
devo chiudere un conto in sospeso…- disse a loro.
I
Serpeverde proseguirono, curiosi anche di sapere cos’era successo al loro
“capo”.
-
cosa vuoi Weasley?- chiese lui brusco.
-
come mai è da due giorni che mi geli con lo sguardo?- chiese lei spiccia, senza
replicare il modo in cui l’aveva chiamata.
-
io faccio quello che mi pare…- disse lui.
-
certo! Mi insulti tutti i giorni, poi mi baci e il giorno dopo mi geli con lo
sguardo! Vedo che stai facendo quello che ti pare! Ma almeno vorrei sapere il
“perché”…- disse Ginny, messa su questo punto di vista aveva ragione, secondo
Melody.
Per
la prima volta Malfoy non sapeva cosa dire. Ginny se ne stava lì, con un
sorrisetto soddisfatto, pronta ad ascoltare la sua risposta. Lui guardò Melody.
La bionda doveva sapere quello che il suo caro “fratellino” aveva detto,
suppose lui.
-
lo dovresti sapere…- e detto questo, lui si dileguò.
Ginny
rimase a bocca aperta: che risposta era?! Cosa doveva sapere?!
-
non lo capisco…- concluse in enfasi Ginny, dopo averne discusso mentre
tornavano nella Sala Comune.
-
io si! È geloso di Luke!- le disse Melody.
-
perché dovrebbe essere geloso?- ribatté Ginny.
-
se ci fai caso hai detto che ti ha gelato con lo sguardo ieri a pranzo e oggi,
e guarda caso ieri a pranzo stavamo parlando di Luke e oggi c’è Luke!-
-
ma mica mi gela con lo sguardo quando parlo… che ne so… con Harry!- disse
Ginny.
-
perché in Luke ci vede un rivale…- disse Melody.
-
un rivale… per cosa??-
-
per te…-
-
senti, io non gli piaccio!-
-
spiegami allora i due baci!-
-
uno sarà stato una scommessa, e l’altro… non lo so! E poi lui “fa come gli
pare”, un giorno fa lo stronzo e un giorno farà il “dolce”, non ho ancora la
capacità di leggere nel pensiero…- disse Ginny.
-
d’accordo, però alcune cose si intuiscono…- disse Melody.
-
perché sei convinta che io piaccia a lui? Forse lo dovrei pensare anch’io, ma
io non posso darlo per scontato! La sua mente è contorta, lui può essere un
gran bastardo e magari vuole farmi pensare questo! Se io mi illudo, poi finisce
che è una gran cazzata e soffrirò come un cane…- spiegò Ginny.
-
hai ragione, però non tutto è un illusione…-
in
quel momento entrarono gli altri. Hermione era vicino a Luke, Harry e Ron
stavano ai loro fianchi.
-
di cosa stavate discutendo?- chiese Hermione.
-
oh… del compito di pozioni… Piton ha veramente esagerato con i compiti!- disse
Melody convincente. In fondo era un’attrice…
La
conversazione ad un certo punto si incentrò sul Quidditch.
-
a me piacerebbe molto praticarlo…- disse Ginny.
-
anche a me, ma sai… il lavoro…- commentò Luke.
-
si, ma non posso sia per il lavoro che perché la nostra squadra è al completo,
e a me di fare la riserva non ne ho voglia…- disse Ginny.
-
io invece gioco come Cercatore…- disse Harry.
-
è il Cercatore più giovane della storia di Hogwarts!- disse Hermione.
-
wow… farai strada!- commentò Luke.
Ron
lo guardava male perché Hermione pendeva dalle sue labbra. Hermione era vicino
a Ron e a Luke. Ginny era vicino al bordo del divano, e accanto a lei Luke si
avvicinava sempre di più. Su una poltrona in disparte era seduto Harry che
teneva in braccio amorevolmente Melody.
Restarono
a parlare fino a l’una di notte, poi decisero di andare a dormire. Però si
organizzarono tutti in camera di Harry e Ron. Dean, Seamus e Neville dormivano
già.
-
come ci organizziamo?- sussurrò Ginny.
-
Io e Melody dormiamo assieme...- disse Harry.
Melody
arrossì.
-
Però siamo in sei, e i letti sono due…- disse Hermione.
-
risolviamo nel modo più semplice: maschi e femmine…- disse Ron.
-
no nel modo più assoluto! Il bello di dormire con i maschi è dormire con i
maschi!- disse Ginny.
Seamus
si svegliò.
-
oh… scusa Seamus… non volevamo svegliarti…-
-
no, devo andare da Lavanda… ci becchiamo dopo…- disse Seamus, uscendo.
-
possiamo usare il tuo letto?- chiese Harry.
-
certo! Mi fermo a dormire da lei…-
-
se vuoi il mio letto è libero…- gli disse Hermione.
-
Grazie Hermione!-
Seamus
uscì, finalmente.
-
io e Melody, Ron ed Hermione e tu e Luke, ok?- propose Harry.
-
va bene…- acconsentirono.
I
ragazzi si stesero nei rispettivi letti. Harry e Melody si addormentarono per
primi, teneramente abbracciati. Ron ed Hermione cercavano di sfiorarsi il meno
possibile perché imbarazzati. Luke si era addormentato. Ginny stava pensando.
Era
veramente vero che Draco era geloso di Luke? Se così fosse in quel momento si
sentiva una merda a dormire vicino al ragazzo, ma d’altra parte non aveva avuto
altra scelta! Di dormire con suo fratello non se ne parlava proprio… di
rovinare la coppietta Melody/Harry non se ne parlava. Luke… era un bel ragazzo,
il fratello della sua migliore amica, un attore famoso e ricco… e lei? Una
ragazza dodicenne proveniente da una famiglia povera e numerosa che stava
avendo momentaneamente successo nel mondo dello spettacolo. Erano davvero
compatibili? Forse si, forse no. e Draco? un ragazzo purosangue, ricco e bello
e l’aveva baciata due volte. Mettendoli a confronto avrebbe scelto Draco, ma
lui sarebbe stato d’accordo?
Con
questi interrogativi che la stavano assillando da un po’ di tempo, Ginny si
addormentò accanto a Luke.