Recensioni di Fenici_Bianche

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Il Quarto Rintocco [Encore] - 27/08/17, ore 18:29
Capitolo 16: Encore
Ciao Threathlist, immagino tu sia –Thera- del forum di League of Legends, perché ricordo di aver intravisto la tua storia fra le discussioni dedicate alle creazioni della community. Rammento di essere sempre stata tentata di leggere la tua storia, ma la mia scarsa frequentazione del forum ed una certa avversione per il sistema di gestione delle pagine, mi impediva di essere particolarmente attiva. :D Sono contenta che ti sia iscritta ad EFP ed abbia pubblicato la tua storia qui, frequento e conosco molto di più questo sito, così ho potuto leggere finalmente tutti i sedici capitoli, senza intoppi! :D

Devo dire che sono rimasta colpita dalla storia e dagli intrighi che lascia presagire, sono sempre entusiasta quando un autore cerca di uscire fuori dagli schemi, per proporre una sua visione di un mondo in ristrutturazione come quello della Lega delle Leggende, cercando di gettare delle basi interessanti che possano andare al di là del racconto intimista o autoconclusivo. Grazie alle tue recensioni sul forum, sono riuscita a riconsiderare la mia storia sotto un nuovo punto di vista, perciò colgo l’occasione per fornirti una mia critica costruttiva a riguardo della fanfiction, con la speranza di poterti aiutare a mia volta nella progressione della tua scrittura e delle tue idee! :D

Parto da due solidi presupposti: l’intrigo della storia e lo stile sono piacevoli ed interessanti, la critica riguarda principalmente i personaggi a cui essi sono al servizio. Partirò da quello che più di tutti mi ha perplesso, ossia Caitlyn: lo Sceriffo di Piltover risulta più un espediente anziché un personaggio a tutto tondo, tant’è che non si riesce a percepire perché ella dovrebbe essere così condizionata dal lavoro di Jhin e nemmeno perché questo dovrebbe spezzarla interiormente. Perché una donna come lei, ormai conscia del male che si nasconde nella sua città, dovrebbe provare queste emozioni totalizzanti? L’idea che si cela dietro mi ha ricordato molto Akane Tsunemori  di Psycho-Pass alle prese con Rikako Oryo, la studentessa con la passione per l’omicidio delle sue compagne di scuola, di cui dopo lei plasma la forma per creare opere d’arte a dir poco macabre. La differenza più evidente è che l’Ispettrice di Psycho-Pass è poco più di una recluta, mentre Caitlyn ha una storia completamente diversa, essendo una persona che entra fra gli agenti di Piltover dopo aver già subito un trauma ed aver affrontato altri casi privatamente. Un introspezione maggiore, il mostrare i suoi sentimenti ed i suoi pensieri avrebbe aiutato a capire un po’ di più il personaggio, facendo comprendere da dove arrivasse l’orrore che ella viveva in quel momento.

Questa scarsa attenzione per Caitlyn, che si rivela un personaggio decisamente importante nel climax della storia, porta ad uno sbilanciamento verso i due protagonisti, Sona e Jhin, che soffrono di un problema diverso ma, per certi versi, simile. È particolare la visione che mostri di Sona, un’artista molto sicura di sé e delle sue doti, diversa da quella a cui io penso, ma l’interpretazione è comunque interessante, soprattutto perché suscita il desiderio di capire da dove derivino certe sue spiazzanti ed incrollabili sicurezze, come se avesse riflettuto per anni su determinati argomenti, mostrando una somiglianza con il Virtuoso.

Il problema è che entrambi sono ricoperti di una glassa stucchevole e questo mi fa sorridere, perché viene da pensare al silenzio che Sona valorizza in una sua considerazione, all’inizio: i personaggi sono pomposi, raggomitolati su loro stessi nella maggioranza dei momenti in cui compaiono. Non c’è spazio per momenti di silenzio dalle loro continue elucubrazioni, nella forma di discussioni o semplici attività, che avrebbero potuto bilanciare il racconto, dando la possibilità di capirli un po’ meglio mostrando i loro comportamenti al di fuori dei loro pensieri, i quali paiono più dei trattati. Non appaiono come ciò che penserebbero due persone le quali, per quanto speciali ed uniche, vivono comunque in un mondo reale in cui i loro atteggiamenti possono modellarsi in base alle altrui reazioni. Toglie tantissimo alla capacità di entrare in contatto con loro, perché non sembrano dei personaggi con cui sia possibile, un minimo, relazionarsi, ma degli archetipi senza una vita. Per fare un esempio, trovo comprensibile una tale capacità di riflessione persino nelle situazioni peggiori da parte di Jhin, perché la sua identità pare più quella di una creatura sovrannaturale anziché umana (come Louis di Intervista col Vampiro), mentre risulta a dir poco sconcertante questa capacità da parte di Sona, la quale rassomiglia ad una Mary Sue per la freddezza di date sue scelte ed affermazioni, non spiegate in maniera esauriente.

Ci sono altre cose che mi hanno fatto storcere il naso, una su tutte la facilità con cui Jhin sale sulla Leviathan ed uccide Matilda, totalmente inspiegata. La finta morte di Jericho può essere comprensibile, considerato il fatto che l’Alto Generale non si sarebbe lasciato uccidere così facilmente e questo rende la sua menzogna un po’ troppo telefonata. Questa mancanza deriva dal fatto che il ritmo sia troppo serrato, non vi è la possibilità di comprendere, perché l’inquadratura si è già gettata su un’altra scena. Da un certo punto di vista, la fanfiction mi è sembrata una bella serie di momenti collegati fra di loro da un filo fin troppo impercettibile, senza la costruzione di una vera e propria architettura, con lo spazio necessario per far respirare i personaggi.

Sono così critica perché le idee alla base sono molto interessanti e mi piacciono i dialoghi, soprattutto fra i Campioni, perché permettono di vederli tra di loro in relazione, donandogli un po’ di spessore (parlo in particolare di Vi e Catlyn o lo scambio fra Swain e Camille). Ma il modo in cui i personaggi sono gestiti richiede un maggiore approfondimento e la capacità di entrare in contatto con loro, per mostrarli come uomini e donne tangibili e non semplici pedine su una scacchiera, cercando di equilibrare il tutto spezzando il ritmo serrato con momenti più introspettivi e tranquilli.

Complimenti ancora per l’impegno e la pazienza nel portare avanti un progetto complesso come questo, spero che la mia recensione possa esserti d’aiuto. Sono veramente curiosa di vedere come proseguiranno le altre storie collegate! :D      
Recensione alla storia Lame a Doppio Taglio - 23/05/17, ore 00:19
Capitolo 1: Lame a Doppio Taglio
Ciao Thurin, sono proprio contenta che i miei spunti ti abbiano spinto a scrivere questa fanfiction e devo ammettere che non mi aspettavo di vederla pubblicata così presto: evidentemente hai molta più voglia di gettarti a capofitto nella scrittura, di quanto mi lasci credere! :P

Scherzi a parte, ti faccio i miei complimenti per questa one-shot su Katarina: con il titolo e lo svolgimento di questo racconto hai creato un'immagine decisamente calzante per la Lama Sinistra di Noxus, fatta di dolore ed orgoglio. Sei riuscito a condensare molto bene questi due aspetti all'interno della storia, dove le battaglie e l'inseguimento danno vita anche ad un'interessante introspezione sulla donna ed in particolare ti devo fare i miei complimenti per le scene d'azione: sono essenziali e per questo capaci di evidenziare tutti gli aspetti del combattimento in efficaci lampi di tensione, dai dolori per la tuta troppo attillata, alle mirabolanti acrobazie della donna. Mi hai stupito in positivo, anche per i ricordi che affiorano durante queste scene, con cui si tratteggia una donna forte sul campo, ma ancora profondamente ancorata alle sue insicurezze di ragazzina.

Mi è piaciuta anche molto il momento in cui Katarina rievoca la nascita della sua passione per l'assassinio: povera tutrice, avere a che fare con Katarina da bambina dev'essere stata un'impresa! :P

Comunque, ti faccio ancora tantissimi complimenti, spero che in futuro troverai altre ispirazioni per mettere in moto long-fanfiction anche per League of Legends! :D

Avventuriera
Recensione alla storia Battle Cry - 27/03/15, ore 22:09
Capitolo 1: Prologo
Eccomi qui, anche nello spazio recensioni di questa storia! :D
L'ho letta con molta curiosità, interessata dall'idea di voler narrare il passato e la storia di un personaggio "secondario" come Xin Zhao, non tanto come Campione poco scelto dai videogiocatori, ma piuttosto per via della Lore che lo coinvolge in una sola relazione, quella con il nonno di Jarvan IV, anche se le sue battute all'interno del combattimento, il suo Giudizio e altre piccole curiosità lo rendono sicuramente un personaggio che sarebbe piacevole conoscere e sviluppare, soprattutto per via del suo trascorso nel Carnaio nei panni di Viscero.
Come capitolo introduttivo, debbo dire che mi è piaciuto molto, ho trovato ben costruito l'ambiente di "quotidianità" in una città in cui il commercio di schiavi non risulta un problema, dove ancora la guerra con Ionia infuria e perciò è possibile ottenere nuovi "esemplari" dall'isola. I personaggi di Gondar e Lord Wyllard sono ottimamente caratterizzati nel loro modo di parlare e nei loro aspetti, apparentemente normali ma comunque pieni di cinismo. Il contrasto con Xin Zhao, la sua fierezza e il suo coraggio sono ben descritti e suscitano empatia nei confronti del ragazzo e degli altri schiavi e rendono la sua battuta finale ancora più potente, una sorta di ribellione al credere che lui sia solo uno stupido.
Con queste premesse sono davvero curiosa di scoprire come proseguirà il racconto e di capire come Xin Zhao affronterà il suo periodo di prigionia come gladiatore al servizio di uno spettacolo crudo come quello proposto nel Carnaio. Hai un gran lavoro da fare, ma l'inizio è veramente bello e coinvolgente, spero che riuscirai a proseguire questa interessante fanfiction, per il momento ti faccio ancora tanti complimenti! ;)
Recensione alla storia Cuore di ghiaccio - 26/03/15, ore 20:58
Capitolo 1: PARTE 1
Ho letto con molto piacere la tua storia su Lucian e Senna, ho trovato molto interessante il modo in cui hai narrato la fanfic, passando dal periodo in cui i due Purificatori erano ancora insieme a quello in cui Lucian è senza la sua "metà migliore". Si percepisce molto bene l'amore del Campione per la moglie e le sue difficoltà nel provare a vivere senza di lei ed è proprio per questo che il finale sembra uno spiraglio di luce sopra la sua condizione di "sopravvissuto"! :) Mi è anche piaciuto il fatto che tu abbia inserito come comprimari Nami e Fizz, in effetti credo proprio che la sirena sarebbe così premurosa nei confronti di Lucian e che cercherebbe di tirarlo su dai suoi cupi pensieri (mi piace anche il lieve accenno alla coppia FizzxNami, l'ho trovato molto carino! :p). La scelta di farli scontrare contro Thresh e Kalista mi è sembrata sicuramente la più logica e adatta alla situazione e ho apprezzato il fatto che tu abbia inserito le varie abilità di ogni campione, per creare un bello e credibile scontro in bot lane. Mi è anche piaciuta qualche piccola licenza artistica come quella di Kalista che va a stringere la gola di Nami (che teoricamente non potrebbe fare in gioco), una scelta d'impatto che rende lo scontro ancora più cruento di come siamo abituati a vedere solitamente in League of Legends e un po' più sentito da parte dei Campioni! :) 
Ti faccio i miei complimenti, bel lavoro! ;)