Recensioni di mystery_koopa

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Dietro una bottiglia siamo tutti più magri - 21/08/21, ore 16:55
Capitolo 1: Dietro una bottiglia siamo tutti più magri
Recensione premio per il contest Storie Incrociate 1/1

Ciao Vale!
Eccomi finalmente qui a rilasciarti la meritata recensione premio.
Questa flash è scritta bene, se presa singolarmente, ma credo davvero che sia stata davvero troppo limitata dalla lunghezza. Avevo provato anch'io a partecipare a questo contest, e parlare di questo tema in così poco spazio mi era risultato davvero difficile, per cui comprendo perfettamente la difficoltà! Più che altro, non mi è arrivato chiaro il tema del contest: sembra quasi che il ragazzo abbia deciso di non dichiararsi a Lucy non perché non sia innamorato di lei, ma perché teme un rifiuto e non riesce a trovare il coraggio di parlarle, motivo per cui svia l'attenzione su Frank con una frase completamente nonsense. Ripeto, vista così la storia sarebbe perfettamente completa, ma per richiamare il significato che intendevi esprimere sarebbe servito sicuramente più spazio, secondo me. Solo la frase relativa alla bottiglia di Gin dà idea del fatto che le azioni del protagonista siano dettate esclusivamente dall'alcool, ma il retroscena rimane comunque troppo oscuro.
Dal punto di vista formale, invece, la flash mi ha convinto: i dialoghi danno davvero l'impressione di essere pronunciati da una persona ubriaca, ma riescono a non risultare grotteschi o caricaturali.
Spero di riuscire a passare presto anche per la recensione che ti devo per l'ultimo contest. A presto!
mystery_koopa
Recensione alla storia Il pennello sta alle mie dita assolutamente per mio piacere. - 06/08/21, ore 18:21
Capitolo 1: Il pennello sta alle mie dita assolutamente per mio piacere. (*)
VALUTAZIONE DI MYSTERY_KOOPA – Il pennello sta alle mie dita assolutamente per mio piacere, di SSJD
PUNTEGGIO: 45,6/50
Grammatica e Stile: 8,85/10 (media tra 8,2/10 di g. e 9,5/10 di s.)
La grammatica è curata, ma ci sono alcune imprecisioni che una lettura più attenta avrebbe potuto sicuramente correggere.
“liquerizia” – “liquirizia” è la forma più corretta, ma vanno bene entrambe
“fosse esattamente la tonalità” – “della tonalità” -0,20
“un ulteriore peggioramento delle condizioni dell’amico potevano essere tradotte solo con il suo trapasso” – “un ulteriore peggioramento… poteva significare solo il suo trapasso” errore di concordanza (-0,50) + errore nell’utilizzo del verbo “tradurre” e della proposizione “con”, che sono tuttavia conseguenze dell’errore principale (-0,20). Totale -0,70
“a recuperare” – “e recuperare” o “e a recuperare” -0,20
“se ne avesse preso parte” – “se vi avesse preso parte” -0,20
“la signora Meier. / La fece entrare” – “quest’ultima (o forme equivalenti) la fece entrare”. Il soggetto sottinteso è fraintendibile e a prima vista risulta essere Ari -0,20
“posterò sulla pelle” – “poserò” -0,10
“Lukas chiuso in camera” – “Lukas, chiuso in camera” non hai aperto l’inciso -0,20
Non ho trovato altri errori. Il punteggio è quindi 8,2/10.
Ciò che mi ha subito colpito in questa lettura, com’è anche ovvio che sia, è stato il grandissimo contrasto tra le due diverse parti, la cornice e la metanarrazione. Sono sincero: se le avessi dovute prendere singolarmente, nessuna delle due parti mi avrebbe conquistato completamente, è proprio la contrapposizione che le rende vincenti, in quanto i tratti che possono apparire leggermente esagerati in una sono più sottotono nell’altra.
La parte del romanzo è attraversata da una costante sensazione di sublime, di sospensione tra la dimensione terrena e un’altra, poetica ed eterea, cosa che emerge molto bene anche nel suo finale. È difficile riuscire a rendere scorrevole uno stile così carico di figure, e in certi tratti mi è quasi sembrato che il tutto fosse un po’ troppo, come nel caso di alcune inversioni non necessarie (ad esempio, “altri stadi intermedi non pensava potessero esistere”) e in generale di un tono che è elevato solo per il gusto di esserlo. Tuttavia so benissimo che questa scelta è voluta, e sono quasi gli stessi protagonisti della cornice a commentarla, pertanto, pochissime frasi a parte, l’ho trovata perfettamente equilibrata.
La cornice stessa è scritta in modo molto più schietto e diretto, riflettendo alla perfezione i suoi protagonisti: tuttavia, riesce anch’essa ad avere il suo spazio poetico nella stupenda scena di body painting, in cui davvero ho percepito la fusione tra i due stili, e questo è stato il più grande punto a favore del racconto. I dialoghi mi sono sembrati in linea con i protagonisti, molto colloquiali quelli della cornice, fin troppo gonfi di pathos quelli del metaracconto, ma tutto sommato hanno svolto bene il loro ruolo, pur non spiccando per proprio conto.
Ti segnalo solo due imprecisioni:
“LUKAS” qui l’utilizzo del maiuscolo in stile sms era evitabile;
“sembrava addormentato” / “sembrava secco” ripetizione.
Considerando la grande qualità della scrittura e dei contrasti, e le piccole imprecisioni, assegno un punteggio di 9,5/10
Trama e Originalità: 10/10
Ancor di più dello stile, è stata la trama a risentire della divisione netta delle due parti della storia. Ad avermi sorpreso è stato soprattutto lo spazio dedicato al racconto erotico vero e proprio, che non avrei mai pensato potesse essere sviluppato come una storia che quasi riuscirebbe a leggere da sola, finale escluso. Tuttavia, esso non assume il ruolo centrale, non è il caso di una raccolta di novelle con cornice: la vicenda di Lukas e Max sa emergere molto bene con le proprie forze, prolungandosi in un finale che, come ho già detto in precedenza e ripeterò allo sfinimento, è la parte migliore della storia. In questo hai giocato benissimo con la traccia, riuscendo a trovare una grande originalità, e non posso che congratularmi con te. L’unico punto che mi è leggermente stonato è stato il finale del romanzo, che così come i protagonisti ho trovato prevedibile e non in grado in intrattenere il lettore: tuttavia, considerando che proprio da questa riflessione è partita l’ultima sequenza, posso solamente dire che si è trattato di una grandissima idea. Non lo faccio spesso, ma vorrei spendere due parole anche per l’introduzione, che sebbene non mi abbia preso immediatamente per questioni soggettive è riuscita e far entrare il racconto subito nel vivo, con la lettura del romanzo, senza per questo trascurare il contesto scolastico che è stato ripreso alla fine. Insomma, tutto perfetto!
Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 9/10
Così come inserire due racconti in uno non è semplice, allo stesso modo non è facile riuscire a equilibrare i personaggi e le loro caratterizzazioni, tanto che mi è quasi parso naturale tracciare dei parallelismi tra i protagonisti della cornice e quelli del racconto. In particolare, partendo da Max, mi è quasi sembrato che nella prima parte si avvicinasse più al pittore, con fare protettivo e anche un po’ paternalistico nei confronti dell’amico, mentre al momento del body painting ha assunto il ruolo della tela, traendo piacere (nel suo caso mentale) sia al momento della pittura, ma soprattutto quando gli vengono mostrate le fotografie. La sua personalità e quella di Lukas, a parte questo atteggiamento un po’ più protettivo da parte di Max e l’avventatezza dell’amico, non mi differenziano particolarmente, almeno in questa storia, come spesso succede quando si pone una coppia di personaggi della stessa età e sesso come centro della scena. Tuttavia non lo trovo necessariamente un difetto: avrei certamente apprezzato qualche dettaglio in più, magari relativo al rapporto con la scorbutica professoressa o simili, ma sono rimasto comunque soddisfatto da questo punto di vista una volta finita la lettura. A non avermi necessariamente convinto sono i personaggi del romanzo, che si limitano completamente ad essere dei tipi fissi, senza particolari accenni di dinamicità o originalità: l’intento era proprio questo, quello di rendere vera protagonista del racconto la pittura, e ci sei riuscito molto bene. Tuttavia, mi sarebbe piaciuto trovare anche in questo caso qualche spunto in più, non lo nego. Infine, mi è piaciuta moltissimo la fotografa, che ha dato un tocco di freschezza tanto al finale, quanto al rapporto tra i due amici. Un'altra bellissima idea!
Utilizzo del pacchetto: (1. Carta canta) 10/10
Genere/i – First time, Commedia, Erotico: I generi scelti sono stati rispettati adeguatamente. Il principale è stato sicuramente l’erotico, a cui hai dato ampio spazio: le descrizioni sono sempre riuscite ad essere sensuali, ma senza mai sfociare nel volgare, e in generale trovo che tu sia riuscito a ricostruire un’atmosfera elegante e intrigante per il lettore. Allo stesso modo ho apprezzato l’accezione più originale che hai dato al “first time”, restando all’interno della sfera sessuale ma ampliandone le prospettive, in un certo senso. L’utilizzo del genere commedia, invece, è l’unico a non avermi convinto del tutto, nonostante lo spiccato umorismo presente nelle scene aventi come protagonisti Lukas e Max: sicuramente c’è, ma è passato abbastanza inosservato rispetto al resto del racconto. In ogni caso, hai utilizzato ottimamente due elementi, pertanto assegno il punteggio pieno. 3/3
Oggetto – Segnalibro: Mi è piaciuta molto la tua scelta di utilizzare il segnalibro come espediente narrativo che collega il corpo principale della storia alla parte conclusiva. L’utilizzo sarebbe stato ovviamente corretto anche se sull’oggetto fosse stato appuntato un altro numero di telefono, ma il fatto che esso fosse proprio quello della fotografa che ricompare nel finale è stata veramente un’ottima intuizione. 2/2
Prompt – 2: Uno dei vostri personaggi è a letto con l’influenza e chiede all’altro personaggio di leggergli un romanzo. Questi (volontariamente o per sbaglio) preleva dalla libreria un libro di carattere erotico: Direi che il prompt scelto è stato utilizzato ottimamente. L’intera vicenda gira intorno al libro, e alle conseguenze che la lettura e la successiva rappresentazione artistica di esso hanno sulla vita (soprattutto professionale) dei due protagonisti. Uno svolgimento davvero eccellente, complimenti! 5/5
Titolo: 3,5/5
Nonostante abbia apprezzato la citazione a Van Gogh, quantomai adatta in un racconto di questo tipo, il titolo non è riuscito a convincermi del tutto, in particolare per quanto riguarda due aspetti. Il primo è la lunghezza: non sono mai stato un grande fan dei titoli lunghi, che in generale trovo dispersivi e non molto accattivanti per il lettore, e onestamente ho ritrovato entrambe queste caratteristiche anche in relazione a questa storia. L’asterisco inserito in fase di pubblicazione lascia presagire che si tratti di una citazione, ma secondo me non c’è qualcosa in questo titolo che davvero possa convincere qualcuno a leggere la storia basandosi solamente su di esso. Il secondo punto riguarda invece l’attinenza della citazione alla storia narrata, ma si tratta in realtà di un minuscolo dettaglio: da come ho percepito io il racconto, infatti, il piacere emerge con più sfumature nel caso delle due “tele” (più fisico per la ragazza, mentale per Max) che non dei pittori, in cui comunque è presente in modo molto accentuato, motivo per cui la scelta è stata comunque consona e sensata in relazione al contenuto. In conclusione, trovo che questo sia uno di quei titoli che sono apprezzati più a fine lettura che all’inizio della storia stessa e, sebbene questa sia talvolta un’arma a doppio taglio, il risultato è stato sicuramente positivo.
Gradimento: 4,25/5
Come è stato espresso in precedenza, sia nella mia valutazione, sia in pareri esterni al contest, la qualità di questa storia è altissima. A colpirmi sono stati moltissimi aspetti: la scelta molto originale del tema body painting, su cui non avevo mai letto nulla e che hai sviluppato alla perfezione in entrambe le parti del racconto; l’elegantissima resa dei tratti più sensuali, in grado di creare una tensione che ha accompagnato il lettore fino alla fine del “racconto nel racconto”; il piacevole contrasto tra la poesia al limite del surreale del romanzo e quella “grezza” e diretta della vita quotidiana dei due protagonisti. Inoltre, come avrai probabilmente già intuito in precedenza, la parte ad avermi coinvolto più di qualsiasi altra è stata la conclusione della cornice narrativa, con la descrizione del body painting praticato da Lukas e Max e della successiva visione delle fotografie scattate: sono sincero nel dire che mi hai davvero conquistato, tenendomi attaccato allo schermo per tutta la durata di queste sequenze. Non assegno il punteggio pieno solo perché quest’attenzione, questa mia curiosità di andare avanti assaporando la lettura fino a scoprire il finale c’è stata unicamente nell’ultima parte, e mai in precedenza: la storia non mi ha mai annoiato, assolutamente, ma per la maggior parte della sua durata semplicemente non è riuscita a far presa su di me (fatto che si è ripresentato anche durante le letture successive), e mi sono ritrovato a leggerla in modo forse troppo distaccato nonostante l’oggettiva qualità, aspetto per cui ti rinnovo ancora una volta i miei complimenti più sentiti.
Recensione alla storia If you don’t believe, it can’t hurt you - 06/08/21, ore 18:17
Capitolo 1: If you don’t believe, it can’t hurt you
VALUTAZIONE DI MYSTERY_KOOPA – if you don’t believe, it can’t hurt you, di Kim WinterNight
PUNTEGGIO: 44,2/50
Grammatica e Stile: 9,2/10 (media tra 9,9/10 di g. e 8,5/10 di s.)
La grammatica è praticamente perfetta.
“yogurt preferito” – “yogurt preferiti” -0,10
Passando invece allo stile, è innegabile che tu non ti sia discostata troppo dal tuo usuale modo di scrivere le commedie, o in generale le storie più leggere. Il tono è molto colloquiale, tanto nei dialoghi, quanto nella prosa. Quest’ultima è molto soggettiva, ricca di espressioni da parte della voce narrante che amplificano quello che sta succedendo ai personaggi: non ci sono veri commenti fuori campo, cosa che proprio mi avrebbe infastidito, e devo dire che il tutto è amalgamato abbastanza bene, grazie anche al tono leggero della scrittura. Questo, inoltre, ha permesso all’introspezione di risaltare molto bene, in quanto il tono rimane costante, ma cambia decisamente il livello di approfondimento dei pensieri del singolo personaggio, rendendo la ripetizione di alcuni concetti (ad esempio la voglia di Martin di andare a nuotare, o le previsioni dell’oroscopo) non opprimente per il lettore, in quanto ogni volta ricca di sfumature appena diverse a seconda del livello di coinvolgimento del personaggio all’interno del flusso narrativo. Ciò, ovviamente, non toglie il fatto che una limatura di alcuni di questi riferimenti avrebbe dato più spazio alla storia, rendendola più libera e non “divisa in blocchi” alla fine dei quali Martin richiama questi stessi pensieri.
Un’altra cosa che non mi ha convinto del tutto è stata la presenza di frasi riassunto all’interno della prosa, utili certamente ai lettori che non seguono la serie di Martin & Joe ma fin troppo distaccate dal discorso principale (ad esempio “Stavano insieme ormai da cinque anni, ma Joe non smetteva mai di sorprenderlo” oppure quando fai riferimento al pranzo con Maddie, e in generale tutte queste frasi che indicano un’abitudine consolidata – sebbene, nota a parte, ti siano state utili per evidenziare il prompt della EstablishedRelationship –).
Infine, vorrei complimentarmi con te per i dialoghi, sia quelli tra Martin e Joe, sia quelli con personaggi esterni, quali il capo oppure i parenti dei bambini del corso di nuoto. Nemmeno una volta mi sono sembrati forzati, ma sempre realistici e calibrati al punto giusto, in modo da non risultare scarni o fin troppo ripetitivi. Ottimo!
Considerando i punti di forza e quelli più insicuri, assegno allo stile il punteggio di 8,5/10, da mediare con il parametro grammaticale.
Trama e Originalità: 9,5/10
La trama del racconto è molto semplice, in quanto si concentra unicamente sul racconto di una giornata del tuo protagonista. Da questo punto di vista, l’originalità non è certo il suo maggior punto di forza: Martin vive un episodio negativo dopo l’altro, senza nemmeno avere il tempo per pranzare, e la storia procede di questo passo fino al momento del ritorno a casa. È un classico schema da commedia, che tuttavia ti aiuta moltissimo da un altro punto di vista, ovvero quello della coerenza interna della storia: non c’è nemmeno l’ombra di buchi o incongruenze, tutto scorre via velocemente e senza intoppi.
Ho particolarmente apprezzato il richiamo che hai fatto tra l’inizio e la fine della storia, ovvero gli unici due momenti di tranquillità per Martin: per lui casa, e contestualmente, Joe (come tu stessa hai indicato: “farsi rincuorare da quel gesto che sapeva di casa”, si è proprio sentito!) è il luogo sicuro, quello in cui essere completamente se stesso e lasciare andare lo stress. Anche preso singolarmente, il finale mi è piaciuto molto: come sai ho un debole per questi momenti positivi posti in conclusione a storie romantiche, in cui i protagonisti non hanno mai un attimo di tregua durante l’intera giornata, e ormai posso dire che sei un’esperta nel fare in modo che esse rendano al meglio. Quella stessa sensazione di sollievo che prova il protagonista viene trasmessa completamente anche al lettore.
Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 9,5/10
Anche se teoricamente ciò non dovrebbe influire sulla valutazione di questa specifica storia, non posso fare a meno di confermarti che ormai Martin e Joe li conosco alla perfezione, e che anche questa volta si sono confermati perfettamente “in character”, così come li hai creati. Ormai sono più reali loro di me XD
Ritornando serio, proprio grazie a questa tua grandissima confidenza col narrare le loro vicende, sei riuscita a farli risaltare fin da subito, ognuno con il proprio carattere, simile a quello dell’altro, ma unico al tempo stesso. Di Joe emerge immediatamente la prontezza di spirito, e la capacità di non prendersi sul serio e aprirsi a nuovi orizzonti, anche solo per prendere in giro il suo ragazzo, mentre Martin, qui in versione ancor più scontrosa del solito, si conferma testardo e leggermente suscettibile a causa dello stress, nonostante faccia comunque di tutto per aiutare gli altri, sia sul lavoro (nonostante le folle di genitori convinti sempre di saperne di più non siano esattamente affabili), sia a casa con Joe. Inoltre mi è piaciuto molto il riferimento fatto ai gesti che Martin attua quotidianamente per limitare le difficoltà di Joe, che contrariamente alle aggiunte che avevo segnalato precedentemente nella sezione stilistica non sono sembrati aggiunte in più, ma vere e proprie parti fondamentali della storia, che aiutano moltissimo a delineare il rapporto tra i due.
Tra i personaggi secondari ho apprezzato Monica, che, sebbene sia anche lei immersa in un periodo ricco di impegni lavorativi e familiari, non esita a dare una mano al collega nel momento del bisogno. Mi ha invece convinto di meno Duncan, che mi è sembrato un po’ troppo stereotipato, sia nel modo di esprimersi nelle parti dialogate, fin troppo da film americano, così come nella scelta di concedere a Martin dei giorni di vacanza in quanto non ne riceveva da quasi un anno. In ogni caso, si tratta solamente di una nota secondaria.
Utilizzo del pacchetto: (12. Non è vero ma ci credo) 8/10
Genere/i – Commedia, EstablishedRelationship: Entrambi i generi scelti sono stati utilizzati benissimo. La storia è una commedia molto leggera, che si concentra su piccole variazioni della quotidianità che appaiono tanto fastidiose per il protagonista, quanto divertenti per coloro che lo circondano. Inoltre, come oramai so molto bene, la relazione tra Martin e Joe dura da molto tempo (5 anni, è indicato all’interno della storia) e la complicità tra i due, fatta anche di piccoli gesti, si percepisce benissimo. 3/3
Oggetto – Calendario: Purtroppo non hai inserito l’oggetto richiesto: in molte occasioni avresti potuto farlo, per esempio riferendoti alle date di nascita dei due protagonisti, dei giorni in cui i bambini hanno lezione di nuoto oppure alle ferie. Probabilmente l’hai dato per scontato e ti è sfuggito per errore. 0/2
Prompt – 1: Un vostro personaggio legge l’oroscopo del secondo: questo lo prende in giro, ma appena esce da casa comincia ad avverarsi tutto quello che è stato pronosticato: Come avevi domandato per esserne certa, il fatto che l’oroscopo non sia stato letto direttamente da uno dei personaggi, ma ascoltato alla radio, non ha avuto influenza sulla valutazione di questo parametro. Dettaglio a parte, il prompt è stato usato molto bene in tutte le sue parti: Martin inizialmente prende in giro Joe quando quest’ultimo accenna al fatto che le previsioni dell’oroscopo avrebbero potuto avversarsi, e successivamente ha una giornata piena di sventure, così come pronosticato da Brian Wolf con la fastidiosissima genericità tipica dell’astrologia commerciale. Punteggio pieno! 5/5
Titolo: 4/5
Il titolo, devo ammetterlo, non mi ha convinto del tutto, come spesso mi succede per frasi particolarmente lunghe tratte da canzoni. Trovo infatti che in questi casi l’aderenza tra la storia e la citazione debba essere totale, perché altrimenti si corre il rischio di essere un po’ dispersivi, cosa che in effetti è successa in questo caso. Sicuramente il titolo è collegato al contenuto, ma un paio di dubbi me li ha comunque lasciati: il primo è relativo proprio al suo significato, cioè “Se non ci credi, non può farti del male”, che non sono riuscito a ritrovare perfettamente all’interno della storia, in quanto Martin non crede all’oroscopo, ma le sventure gli accadono comunque! A questo ha contribuito certamente il fatto che lui continuasse a ripetersi quanto l’oroscopo non fosse vero, quasi a volersene convincere in un tipico spirito da “non è vero ma ci credo”, e che quindi sotto sotto un piccolo timore ce l’avesse… Effettivamente il titolo ha senso, anche questo collegamento non è immediato come avrebbe potuto esserlo quello creato con un titolo più breve e incisivo, tipologia che decisamente preferisco. In ogni caso, pur essendo leggermente dispersivo, il suo lavoro di attrarre il lettore lo fa, e anche piuttosto bene.
Gradimento: 4/5
La storia mi è sicuramente piaciuta e mi ha convinto, ma non è riuscita a conquistarmi al 100% come succede di solito con le altre componenti di questa serie. Probabilmente è successo in quanto hai utilizzato una formula che ho già visto almeno un paio di volte, con i due che ascoltano la radio al mattino come punto di partenza di tutto (ricordo la disquisizione sui gusti musicali dei due che aveva partecipato alla mia challenge, che iniziava in modo praticamente identico). A parte questo dettaglio, se considerata singolarmente la storia mi è piaciuta molto: non ha un’ironia particolarmente spiccata, cosa che in una commedia può dare quel qualcosa in più, ma tutto sommato è stata una lettura piacevole, molto estiva. E come ovviamente immaginerai, nella scena finale tra i due ragazzi mi sono proprio sciolto, ma questa non è una novità! Ancora complimenti e alla prossima, visto che di occasioni di leggere nuovamente di Martin e Joe ce ne saranno di sicuro, vista la costanza dei tuoi aggiornamenti (di cui invece io sono… ehm… totalmente privo).
(Recensione modificata il 06/08/2021 - 06:18 pm)
Recensione alla storia A song for you - 01/01/21, ore 15:57
Capitolo 1: A song for you
A SONG FOR YOU, DI KIM_/KIM WINTERNIGHT

Ciao Kim, ti ringrazio di cuore per aver partecipato alla challenge!
Te lo dico subito, la commedia romantica non è molto il mio genere, soprattutto perché ho un senso dell’umorismo ridotto, ma la tua storia è riuscita a farmi ridere di gusto in più punti, lasciandomi alla fine di ottimo umore, per cui trovo che tu sia riuscita a sviluppare al meglio il genere proposto. In questo sei stata sicuramente aiutata dallo stile: in generale le frasi presentano una sintassi semplice e chiara, adatta ad esprimere dialoghi realistici e azioni di vita quotidiana quali sono quelle compiute dai tuoi protagonisti. Sono proprio i dialoghi ad avermi convinto maggiormente, in quanto sei riuscita a fondere alla perfezione il realismo con l’esigenza di divertire, inserendo diverse frecciatine e riferimenti alla situazione privata (“non parlare con la bocca piena, lo sai che mi dà fastidio!”) e ai gusti musicali e non di Martin e Joe (Bruno Mars, o Chester che “rutta” piuttosto che cantare – a proposito di questo, vorrei chiederti: si tratta dell’ex cantante dei Linkin Park, vero? Spero di non star facendo una figuraccia😊). Ritornando sul discorso Bruno Mars, vorrei segnalarti l’unica frase che a mio parere non funziona molto per come è strutturata: “almeno il mare piace a entrambi, oltre all’amore condiviso per Bruno Mars.” Grammaticalmente la frase è corretta e il suo significato è ben comprensibile, ma logicamente non mi convince, più che altro perché ormai l’argomento musica pareva chiuso, e invece ci sei ritornata sopra alla fine del paragrafo. Personalmente l’avrei scritta più o meno come “…entrambi, così come la musica di Bruno Mars, che per una volta ci fa andare d’accordo” o qualcosa del genere. Resta comunque solo un consiglio soggettivo, la frase è giusta così. La grammatica più in generale è praticamente perfetta, ho trovato solo un paio di errori di battitura ma non hanno affatto influito sulla scorrevolezza della lettura. Il lessico invece è adatto al contesto e al genere, semplice e colloquiale ma con alcuni termini più specifici se necessario.
Il pacchetto scelto è stato usato davvero molto bene, anche andando oltre all’elemento del genere. L’utilizzo della radio in un certo senso mi ha sorpreso, all’inizio non pensavo che Joe avrebbe chiamato per fare questa sorpresa a Martin, per cui la lettura è riuscita a sorprendermi, dandomi una spinta in più per arrivare velocemente al finale. Tra l’altro, scrivendo il pacchetto avevo pensato a un’altra ambientazione, visto che saranno più di dieci anni che non ho più un radio in casa, per cui c’è anche stato un bel momento nostalgia. La canzone “Cruel Summer” non era un elemento obbligatorio, dava solo il nome al pacchetto, per cui trovarla così presente nel racconto è stata una bella sorpresa. L’unico elemento ad avermi convinto leggermente meno è l’utilizzo della citazione: il modo in cui è stata inserita mi è piaciuto molto, in quanto richiama direttamente la canzone e mantiene l’ironia originale, ma forse è stato tutto un po’ sbrigativo, sarebbe servita una frase “di contorno” in più per introdurre meglio il messaggio (anche se capisco che i vocali inviati alla radio abbiano una durata massima di circa 30 secondi, per cui approvo la scelta a livello di realismo). Come dicevo, anche se la trama non è nulla di particolare ho trovato l’espediente della dedica molto piacevole e originale, e il finale così dolce mi ha sciolto il cuore: sono troppo carini insieme Martin e Joe, e anche se vederli punzecchiarsi è molto divertenti è inevitabile che non possano fare a meno di riappacificarsi subito dopo. Ho già letto diverse altre storie in cui sono protagonisti, tra cui quella del loro primo incontro, e ancora una volta ripeto che sono caratterizzati in maniera eccellente, si vede davvero che li senti tuoi e riesci a raccontare con naturalezza le loro vicende quotidiane (a questo proposito la lunghezza della storia è stata opportuna, secondo me, in quanto una oneshot più corposa incentrata unicamente sullo slice of life rischia di diventare ripetitiva). Non sono un grande fan del POV variabile in storie diverse dalle long, ma sei riuscita a utilizzare questo espediente molto bene per dare vivacità al racconto e mostrare approfonditamente entrambe le caratterizzazioni, che sebbene siano affini hanno punti di differenza caratteriali che la storia riesce a far emergere molto bene. Ho apprezzato inoltre il riferirsi ad altre attività compiute dai due, come andare al mare (in effetti è agosto), la preparazione dei toast o le lezioni di nuoto organizzate da Martin che rinviano la dedica radiofonica, che fanno apparire la vicenda come realistica, e non come organizzata a tavolino per uno scopo puramente narrativo.
Il titolo (non valuto l’impaginazione, ma ho adorato il font molto estivo!) non è originalissimo, ma riassume bene il significato del racconto. In generale quelli in inglese non mi fanno impazzire, ma visti l’ambientazione (99% americana, visto i nomi dei protagonisti e il fatto che Taylor Swift sia ovunque sulle radio XD) e il fatto che in italiano sarebbe sembrato una canzone di Sanremo condivido ampiamente la scelta. L’introduzione è invece perfetta nella sua semplicità, in quanto nomina i protagonisti della tua serie e al tempo stesso ne riassume contenuti divertenti e toni fluff. In teoria EFP stabilisce come rating minimo per la trattazione di coppie slash il rating giallo, ma essendoci una estabilished relashionship e giusto un bacio sul finale trovo più appropriato il verde da te scelto.
In conclusione, la storia mi è davvero piaciuta e mi ha fatto passare un quarto d’ora molto divertente; sono felice che tu sia riuscita a finirla in tempo per la challenge. Ricordo che la storia che avevi consegnato per il contest originario “This is our place, we make the rules” (di cui hai utilizzato anche qui il bonus, anche se non obbligatorio, e l’ho apprezzato) aveva un’atmosfera completamente diversa, intrigante e tendente all’oscuro, e mi ha fatto piacere vederti variare completamente contesto e mood, ritornando in un certo senso alla tua comfort zone creativa. Dalla lettura è davvero emerso il tuo divertimento nella scrittura, e ti posso confermare che leggere di Martin e Joe è sempre piacevole anche per noi lettori. Ti ringrazio per aver partecipato e spero di ritrovarti anche nelle mie iniziative future, per ora ti faccio i miei complimenti e ti saluto, alla prossima!
mystery_koopa
Recensione alla storia Cop~erta - 02/11/20, ore 17:36
Capitolo 1: Cop~erta
Recensione premio per il contest "This is our place, we make the rules" 3/3

Ciao Soul!
Eccomi qui a consegnarti l'ultima recensione premio.
Più che il titolo, che non mi ha convinto moltissimo, ad attirarmi qui è stata l'introduzione: in effetti io sono fan di X Factor di lunghissima data, fin dalla quinta edizione (2011? Quanto tempo che è passato :O)
Avevo già letto un paio di flash su Giulia e sui suoi fratelli, anche se forse non le ho recensite, per cui ho ritrovato con piacere questo personaggio con il suo solito carattere, un po' seria e un po' ironica al tempo stesso, grazie anche al rapporto ormai consolidato con l'amica Vittoria.
La scena finale è stata molto simpatica, mi sono proprio divertito a leggere la flash. Certe volte queste "discussioni" con gli amici sono in grado di aiutare a superare anche il peggiore dei momenti.
Complimenti ancora e alla prossima!
mystery_koopa