Recensioni di _aivy_demi_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Along the Death - 18/07/22, ore 16:51
Capitolo 4: Capitolo 4
Cara buongiorno, da quanto! Eccomi per continuare a leggere questa tua storia che mi ha affascinata fin dal primo capitolo.
Hai uno stile particolare e personale, nel senso buono si intende: il tuo modo di raccontare è fatto di aggettivi e sensazioni, di creare scenari nella mente e metafore dolorose ed emotive. I personaggi prendono vita attraverso le tue dita con sfumature nuove e sempre sfaccettate, in un mondo di grigi e ombre dove la sofferenza e la morte accompagnano alla crescita di ognuno.
Non ci sono luci pulite qui, non ci sono mai state e nessuno ci ha mai pensato nemmeno, come se una sorta di redenzione potesse aiutare ad arrivare a un futuro diverso, ma il presente è Jhin ed è tutt’altro che roseo e armonioso. È violenza, è cinismo, è morte, è sesso… eppure Jhin stesso è stato diverso da ciò che io e immagino anche Akshan avremmo potuto immaginare: una delicatezza che ancora non avevo visto in lui, un pensiero per l’altro, un dedicarsi e dedicargli il giusto tempo… insomma, il vero lui è un fronte e retro della medaglia e io lo sto apprezzando davvero molto.
Akshan dall’altra parte mi pare uno che vive legato a un passato così doloroso che lo porta a diffidare di tutto, tutti e persino se stesso, e penso che aver incontrato l’altro per assurdo sia un bene per lui, per riportarlo al qui e ora, per tenerlo ancorato stretto alla realtà.
QUeste sono naturalmente le mie interpretazioni personali, perché i tuoi protagonisti sono sempre da interpretare e non è detto che una sola via possa essere quella giusta, anzi, il giusto e sbagliato nelle tue storie non esistono perché oggettivamente non servirebbero a niente.
Sono sempre affascinata dai mondi che mi mostri e dalle loro dinamiche, il tutto arricchito da particolari che coinvolgono i sensi e permettono di viaggiare in posti unici e a volte macabri. Oh sì, decisamente sì. Il cupo, le speranze flebili, la vicinanza a pochi – se non a nessuno – l’incapacità di staccarsi completamente dall’io passato, ma comunque con una speranza minima a illuminare in modo pallido l’esistenza… sono tuo marchio di fabbrica assieme a una revisione studiata al millimetro. È sempre un piacere essere qui cara, non vedo l’ora di tornare. Buon lavoro e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia Along the Death - 11/04/22, ore 14:56
Capitolo 3: Capitolo 3
Buongiorno cara, eccomi qui per riprendere la lettura della tua storia. Mamma mia la tensione sessuale che c’è tra questi due è proprio travolgente, e in questo capitolo si inizia ad avvertirla in modo palese. Hanno dei punti in comune – i fiori, i ricordi legati a essi, il disegno – ma sono distantissimi a livello di esperienze, capacità, di carattere e modi di fare. È proprio per questo che li trovo particolarmente interessanti, perché ti vien da pensare che sarebbe difficile vederli assieme e invece secondo me non fanno altro che cercarsi e volersi, tentare di esserci e buttarsi letteralmente uno sull’altro; i respiri, i tremolii, sfioramenti, calore, tutto, persino i corpi vibrano solo all’idea solo che Akshan è decisamente più facile da comprendere nel suo modo di mostrarsi, Jhin è molto più evasivo, buio, più tetro e cinico, eppure ribolle nel sangue e nel desiderio.
I dialoghi che si scambiano sono brevi anche perché da quello che ho capito Jhin è proprio uno che non ama sprecare il fiato, e non ama nemmeno perdere tempo con gente che per lui non è affatto interessante; ciò che li circonda è permeato di desiderio, di una quiete parziale che permette loro di cominciare a mostrarsi, non vedo l’ora di scoprire cosa sarà a scatenare il cedimento di entrambi, perché dai, è palese che aspettano soltanto quel preciso momento per mandare tutto in vacca e buttarsi uno sull’altro mangiandosi letteralmente.
Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia Along the Death - 23/03/22, ore 10:56
Capitolo 2: Capitolo 2
Cara buongiorno, eccomi qui per continuare la lettura della tua ultima storia aggiornata. Il tuo muoverti con brevità in un capitolo non è affatto scontato o lascia andare cose di cui si potrebbe sentire la mancanza, anzi: si tratta di un percorso nella caratterizzazione e nella costruzione di personaggi e rapporti, Jhin lo spogli piano piano di tutte le incognite che ho su di lui a livello emotivo e caratteriale, soprattutto a contatto e in contrasto con Akshan. I due sono su livelli completamente differenti per reazioni e modi di esprimersi, eppure riescono a trovare una metodologia tutta loro per riuscire a confrontarsi: scambio reciproco di informazioni che aiuta a parlare, a scoprirsi, a scegliere cosa chiedere e voler sapere.
Il tutto gestito in una atmosfera particolare dove la quotidianità e i gesti normali paiono poi sospendersi e quasi fermarsi in aria quando i due incontrano lo sguardo uno dell’altro. Pose, reazioni, respiro, sguardi, tutto un gioco di corpi che parlano prima delle labbra che si schiudono per spezzare il mutismo, e pure i dialoghi hanno pause differenti e modi diversi di far esprimere i due uomini.
Sono assai curiosa di vedere come porterai avanti questo contesto di “quiete apparente” oper chi ha dovuto uccidere e chi invece uccide con una facilità disarmante. Prima o poi arriveranno al sodo? Chi lo sa, intanto comincio a notare una certa attenzione e voglia di interagire da parte di qualcuno, mi sa ^^ uhhh uno così freddo e distaccato, così abituato a fare ciò che fa, quasi insensibile alla vita stessa, si scontra con chi più giovane pare anche molto più emotivo e bisognoso di contatto umano e di risposte.
Cara è sempre un piacere scoprire nuovi personaggi e vedere come li muovi e li interpreti. Spero di riuscire a passare presto, alla prossima e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia Along the Death - 06/03/22, ore 09:12
Capitolo 1: Capitolo 1
Cara buonasera, eccomi! Visto che fino a metà 2022 è in fermo la long echo of rain, ho deciso di cominciare un altro tuo progetto intanto, così da proseguire più avanti col resto ma sondare anche altro di interessante sul tuo profilo.
Un inizio molto ovattato, con un ritmo tutto suo, fatto di sensazioni, di respiro, fatto di colori di certe tonalità non brillanti dove il protagonista si muove a modo suo. Vedo che l’universo qui ha certe particolarità, delle caratterizzazioni ben chiare e ben descritte: mi fai perdere in mezzo a quegli elementi che sottolineano l’ambientazione ma senza risultare pesanti o eccessivi. C’è un’aura di mistero attorno al personaggio giusto per rendere ancor più intrigante ciò che lo caratterizza: il suo modo di muoversi, agire e parlare è ammaliante in un certo senso, come incutesse alto terrore e tensione, con la piena consapevolezza di farlo. Ha a che fare con personaggi alquanto ambigui e a tratti disgustosi ma d’altronde non è forse così che funziona il suo mondo? Sembra dilettarsi con questa consapevolezza, e nella parte finale c’è un incontro decisamente interessante che potrebbe forse farmi pensare a una futura ship, chissà.
Il contesto di fondo mostra la morte come compagna di viaggio, che spaventa nel suo essere così diffusa e scaltra. La lettura mostra elementi disturbanti di cui non fai palese riferimento – stupro, violenza, schiavismo fino all’eccesso – però fai in modo che il lettore riesca a coglierne le sfumature. Lo sfondo cupo accompagna dialoghi cinici e taglienti, con sorrisi ironici a illuminare la cupaggine di tutto questo.
Un primo capitolo che invoglia a continuare, scoprire cosa affligge le esistenze dei due protagonisti e cosa abbia caratterizzato il loro passato per renderli così come sono. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia Four Words - 07/04/21, ore 16:56
Capitolo 1: Four Words
Buongiorno cara, eccomi qui! Insomma, io avrei la terza parte della saga e la raccolta da continuare, ma mi è bastato leggere le parole nello specchietto di presentazione della storia, per farmi fermare qui. Spero tu non ne abbia a male, ma la curiosità è tanta, troppa! Poi figurati, una erotica yaoi, cosa dovrei fare: andare avanti e lasciarla lì? Giammai!
Anche se il rating è tranquillo, comunque si capisce il tipo di legame che intercorre tra Jhin e Zed, un legame decisamente particolare per due persone come loro: il fatto che tu abbia scelto personaggi “dannati” mi fa capire quanto ti piaccia scavare nella personalità di caratteri sfaccettati e grigi.
Si comprende come i due abitualmente si incontrino, si sfoghino, ricerchino piacere, ma non è soltanto la fisicità ciò di cui hanno bisogno: è come se ritrovassero una piccola bolla di quiete nella frenesia di una vita fatta di sangue e distruzione, perché entrambi portano avanti la loro esistenza in un mondo fatto di oscurità da cui non si può certo redimersi.
L’atmosfera cupa data da ciò che ho colto di loro si rischiara in quella stanza – è bello che si incontrino sempre lì, lo stesso giorno, lo stesso posto, ogni mese, un appuntamento fisso di cui hanno bisogno – e soltanto lì, dove riescono ad essere loro stessi, lasciando fuori la propria vita dalla porta e dalla finestra, per quelle poche occasioni che si concedono.
Mi piace sempre la scelta che fai dei personaggi, perché mi stupisce ogni volta vedere come ti destreggi nella loro introspezione, nei loro pensieri, cosa sono in grado di dirsi e quanto riescano a mostrare di sé nonostante le vicissitudini non sempre positive. Il tuo è un mondo vario che mostra tante difficolta e tanto dolore, ma c’è sempre quel qualcosa – qualcuno – che riesce a muovere e remare in direzione di una qualsivoglia sensazione di benessere, anche se breve, se fittizia. Il titolo è chiaramente comprensibile attraverso la lettura del testo ed è adattissimo.
Il tuo stile è riconoscibile, unico, l’impaginazione è gradevole e ordinata come sempre e l’uso al minimo dei dialoghi mostra come anche se con poche parole, i protagonisti sappiano dire tanto soprattutto tra le righe. Non vedo l’ora di tornare ai tuoi altri progetti cara, ma questa pausa è stata particolarmente gradita, sappilo. Alla prossima e buona ispirazione! :3