Ebbene sì, eccomi qui :)
Io non so davvero che dirti (ultimamente recensisco poco e pure male), perché limitarmi a dire che la storia sia bellissima è impossibile, e non mi sembra neppure giusto nei tuoi confronti essere così riduttiva. La shot è, ovviamente, bellissima, ma è anche estremamente realistica e struggente. Il momento in cui Paul realizza di non poter vivere di illusioni è proprio drammatico, così come il finale, col supermercato a sostituire il motel: non so, c'è un enorme senso di disfacimento che arriva all'improvviso e continua a crescere fino all'ultima riga, ed io l'ho apprezzato moltissimo. Ho apprezzato anche che tu abbia fatto svolgere la storia d'amore di Paul e Kathy seguendo il corso delle stagioni, ammetto di essere un po' fissata con queste cose, quindi mi ha fatto molto piacere notarlo.
Purtroppo vado di fretta (arg!) e per adesso devo salutarti, ma ti scriverò presto le altre mie considerazioni :)
Nulla da ridire sullo stile, lo sai, no, che sei una delle mie autrici preferite!
Un abbraccio,
Anna
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