Recensioni di Monique Namie

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Within. - 08/11/15, ore 22:40
Capitolo 1: Within.
Cara ragazza che porta lo stesso nome della moglie di Niki Lauda, mi sono venuti i brividi solo leggendo l'introduzione!
Questa fanfic su Rush è sublime. C'è poesia tra le righe. Ho adorato il film e il modo in cui Daniel Bruhl ha interpretato Niki: fantastico! La freddezza calcolatrice del personaggio è intrigante; e il rapporto con la moglie trovo anch'io sia molto interessante. Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto questo breve frammento di vita tra Niki e Marlene. Penso tu abbia un ottimo stile. Ho trovato solo un errore: "sicuro di se", il pronome riflessivo "sé" dovrebbe essere accentato.
La frase che ho adorato, invece, è stata questa: "Tutto ciò che c'era dentro di lui era all'interno." Qualcuno potrebbe protestare e dire che è un'espressione ridondante, per me non lo è. Ci sono persone che non esprimono i loro sentimenti, ma glieli si può leggere in diversi modi, dall'espressione, dallo sguardo, dai gesti. Quella frase lascia intendere qualcosa di bellissimo e affascinante che fa parte della personalità di Niki: i suoi sentimenti in quel momento erano del tutto celati, doppiamente inespressi. E poi trovo bellissimo che Marlene pianga in quel modo, lascia intendere l'intimità che c'è tra i due. Il finale è dolcissimo! Bravissima!
Alla prossima!
Recensione alla storia Corsa della mente - 07/11/15, ore 20:51
Capitolo 1: Corsa della mente
Ciao! Mi era venuta voglia di leggere qualcosa su "Rush" ed eccomi gettare l'ancora in questi lidi.
Sarò sincera: la mia impazienza e il mio spirito critico mi hanno fatto porre parecchie domande all'inizio. "Possibile che un pilota di Formula Uno viva in maniera così sconclusionata la sua gara?" pensavo. "Sembra la narrazione di un sogno confuso, di una mente annebbiata." E infatti era proprio così. Il Niki sconvolto dall'incidente, sedato e torturato dalle cure che, seppure dolorose, erano necessarie per salvargli la vita, vive in sogno la sua vittoria.
Una fanfic intensa e ricca di tragica poeticità. Credo tu sia riuscita a rendere bene la visione di Niki: realtà e sogno sono stati abilmente mescolati per essere opportunamente svelati alla fine. Brava!
Alla prossima!
Recensione alla storia 1st August 1976 - 16/10/15, ore 00:58
Capitolo 1: 1st August 1976
Ciao! Eccomi a recensire anche quest'altra tua OS su Rush.
Amo pazzamente la coppia Niki e Marlene. Da quando li ho visti assieme in macchina, mentre lei guidava e lui ascoltava i rumori dell'auto, mi hanno ispirato moltissimo. Adoro anche l'apparente freddezza di Niki resa divinamente da Daniel (attore per cui credo di stare vivendo una leggera crush XD) e la complicità che si intuisce tra lui e la moglie solo attraverso i loro sguardi. Li adoro. Un film fantastico solo per loro due! <3
Venendo alla tua OS, ti prego, non chiamarla cosa altrimenti sminuisci tutto! È un racconto come un altro, un racconto che si concentra su un importante missing moment del film. La lettura è stata piacevole e scorrevole e verso la fine mi sono quasi commossa. I sentimenti dei due sono resti molto bene.
Da questo scritto sembra che sia Niki che Marlene avessero percepito in anticipo che qualcosa sarebbe andato storto e tuttavia hanno continuato per la loro strada. < br />
Mi hai fatto venire una voglia pazzesca di scrivere anch'io qualcosa su Rush. Complimenti davvero!
Alla prossima!
(Recensione modificata il 16/10/2015 - 01:01 am)
Recensione alla storia Ash and life - 16/10/15, ore 00:32
Capitolo 1: Ash and life
Ciao! Ovviamente, dopo aver visto Rush per la prima volta in tv ieri, ho deciso di controllare se c'erano fanfic sul film, e sono capita qua.
Il film mi ha coinvolta abbastanza, diciamo pure parecchio; ho semplicemente adorato il modo in cui Daniel Brühl ha interpretato Niki. Ecco, mi è piaciuta questa flashfic introspettiva con i suoi pensieri, mi è sembrato di vederlo davanti a uno specchio, dopo la convalescenza. Non sarà di certo un capolavoro però sei riuscita a trasmettermi qualcosa. Leggendo solo l'introduzione avevo creduto si trattasse di un'intervista, il momento in cui un giornalista poco sensibile aveva chiesto come si aspetta sarà il suo rapporto con la moglie. La metafora della fenice l'ho trovata per certi versi molto azzeccata, visto che la si potrebbe anche ricollegare all'incidente stesso, al momento in cui si è trovato avvolto dalle fiamme. Un po' di poeticità non guasta mai e poi il Niki del film, ad un certo punto, nella sua serietà e concretezza, ha dimostrato avere anche una grande sensibilità con poche parole alla Marlene che stava per diventare sua moglie.
In conclusione, leggendo avrei voluto essere lì per abbracciarlo e dirgli: "Non hai bisogno di una faccia per guidare, ti serve solo il piede destro!" <3
Alla prossima!