Recensioni di fuliggine

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Five Hanukkahs - 22/01/21, ore 01:54
Capitolo 2: Seconda notte: 19 dicembre 2003
Amo troppo questo dialogo. Ogni discorso fatto è perfettamente in linea col personaggio di Eduardo e quello di Mark. Ammirevole e divertente. Il massimo proprio!
Vorrei che tu avessi continuato a tradurre la storia, ma in ogni caso grazie davvero perchè non l'avrei mai scoperta senza averla letta prima qui su EFP.
Recensione alla storia Because I want you - 06/01/21, ore 23:54
Capitolo 1: *
Sono finita qui perchè quanto successo tra Mark ed Eduardo nel film mi ha toccata profondamente.
Ho potuto empatizzare con entrambi e rivivere situazioni, rivedere posti, rincontrare persone impresse nella mia memoria come inchiostro nero su un foglio di carta bianca.
Insomma, ho trovato un sacco di analogie.
Eduardo è proprio lui; ogni suo pensiero, impulso o necessità lo rispecchia. Anche il tono con cui descrive Mark, di fronte a sè.
Gelido e duro, perchè è stato ferito.
E Mark gelido e duro a sua volta sia perchè ha ferito sia perchè in parte sono convinta che creda di essere la vittima.
Eduardo, nel suo voler evitare ad ogni costo di mostrarsi debole pubblicamente (un'altra scelta perfettamente comprensibile), finisce per sembrare a mio avviso il più indebolito tra i due.
In realtà, poi, a parer mio qualcuno da incolpare c'è sempre.
Sarebbe bello pensare che alcune persone addirittura ci rivogliono indietro, ma purtroppo nella maggior parte dei casi non è così.
La gente è quasi sempre crudele, senza cuore, e non si affeziona veramente.
Tutta una farsa, insomma.
E nel frattempo che "i buoni" si prendono questo calcio in bocca e soffrono, gli altri ridono o vanno avanti incuranti, a volte persino sprezzanti.
È la normalità. È la vita.
Un vero schifo.
Per questo questa fanfiction è stata emozionante, almeno per me.
Perchè è vera, realistica, non dice bugie, non nasconde debolezze, non si vergogna degli sbagli che racchiude la sua storia.
È umana.
E, per una volta tanto, dimostra che nella vita spesso e volentieri si dovrebbe mettere da parte le cazzate e pensare alle cose veramente importanti.
Stranamente, di rado questo succede.
In sostanza, sono sicura che il messaggio del testo sopracitato fosse positivo, perchè sembra esortare i lettori a non rinunciare alla speranza (come si evince anche dalle stesse parole della canzone). Ed è una cosa che non potró mai apprezzare abbastanza.


La frase più brillante, comunque, è senza dubbio questa:

"Sembrɑ effettuɑre il cɑlcolo vettoriɑle del tuo crollo, stɑbilire le probɑbilitɑ̀ che tu cedɑ lì, proprio in quel momento, ɑccɑrtocciɑndoti contro quel dɑnnɑto schienɑle in unɑ mɑssɑ informe di dolore e lɑcrime."

Geniale. Semplicemente geniale.
Tanto bella che l'ho imparata a memoria.

I miei più sentiti complimenti.

Questo scritto lascia spazio all'illusione di un possibile riappacificamento.
La pace tra due fazioni opposte.
L'amore più potente dell'odio.
Tutti gli errori fatti che di colpo vengono azzerati e cancellati in nome del perdono.
Il tempo che si riavvolge e permette a tutti di guardare oltre il passato e oltre il futuro.
Il dolore che smette di essere infinito, di essere tanto insopportabile, inconcepibile, nauseante.

Nella vita reale invece è deleterio abbandonarsi a simili inutili fantasie.

"Lo sguardo strano" di Mark pare come... il suo ultimo tentativo.
E "dura solo un attimo" perchè ció che accade velocemente è fondamentale e ribalta tutto.
Guarda caso, succede proprio quando Eduardo è distratto. Segno che ci arrabbiamo da morire per faccende che non conosciamo fino in fondo. Ci basterebbe un secondo in più per capire ogni cosa ma quel secondo non ci viene dato e noi restiamo nell'ignoranza.
Fortuna e coordinazione, servono entrambe per il vero successo.
È senza di loro che ci si sente, per forza di cose, come dei falliti.
Recensione alla storia About a bee - 03/01/21, ore 15:40
Capitolo 1: Capitolo Unico
Carina la metafora delle api, l'ho trovata in generale molto poetica e azzeccata per Mark.
Mi piace l'analisi approfondita fatta da Eduardo, lui in qualche modo pare davvero essere l'unico umano al mondo capace di comprendere questo assurdo e strano genio che ha inventato Facebook.
In un certo senso Eduardo ha dichiarato che non si puó insegnare a qualcuno ad amare, si puó solo sperare che un giorno trovi un suo personale mezzo per trovare ció che deve ancora completarlo.
E non potrei essere più d'accordo.
È bella anche la libertà che vuole lasciargli quando fa riferimento a "un altro fiore" sul finale. Proprio della serie << per me quando sarai pronto potrai anche amare qualcun altro, ti supporteró, per quanto tenga a te non ti voglio costringere in una relazione con me che ti farebbe soltanto sentire stretto magari >>.
Sembra banale ma considerate tutte le persone che ci sono in giro che sanno solo amare gli altri possessivamente non lo è per niente.
Per essere stato scritto in un'ora davvero complimenti!
Recensione alla storia Everything changes quickly, as fast as a click. - 03/01/21, ore 15:10
Capitolo 1: Everything changes quickly, as fast as a click.
Le esperienze - e di conseguenza le persone conosciute tempo fa - passate sono un tormento per tutti, questo per me è un bellissimo tema da trattare in qualsiasi storia.
Qua è reso molto molto bene.
Non si sa mai come andranno a finire le cose e infatti siamo in tanti, come Eduardo, a illuderci che ci sarà un happy ending in questo mondo disastrato.
Se neppure i miliardari possono stare tranquilli e guardarsi indietro senza provare timore figuriamoci noi.
Sono relazioni malate e tossiche, queste - Eduardo e Mark - ma, chissà perchè, sono quelle che alla fine ci interessano di più.
Probabilmente perchè i danni fatti attirano l'attenzione.
E perchè ci ricordano quello che abbiamo vissuto, dove abbiamo sbagliato, ció che non dovrebbe risuccedere mai più.
Purtroppo lo capisco bene.
La sofferenza da entrambe le parti è lì che conduce.
Anche se il passato è finito - e c'è un motivo sicuramente importante - i vecchi amici e i vecchi amori ci sembrano lo stesso più luminosi, positivi, intriganti e in generale piacevoli di questo nostro presente grigio e tanto palpabile.
L'odio peró non è che l'altra faccia dell'amore. I rapporti più significativi si evolvono così.
A volte secondo me vale la pena tornare nei luoghi e dalle persone a cui apparteniamo, nonostante la rabbia e tutto quanto.
Tanto, comunque sia, se ci pensiamo bene tra non molto saremo noi stessi a venire sepolti.
Perció perchè non darsi pace e permettersi di amare liberamente chi già sappiamo di non poter evitare?