Recensioni di _Anneke_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Scratch - 17/07/12, ore 21:07
Capitolo 1: Scratch
Recensirò in paragrafi.

Paragrafo primo: Il fatto di aver iniziato con la sua nascita, ovvero con la nascita della passione per la danza di Nina, mi piace veramente. La scelta di averla fatta iniziare quando ha visto la sua prima opera di balletto, non è completamente originale, ma sinceramente attrae. E poi si continua fino a quando ha desiderato essere un'altra: "La regina del ballo. Le perfezione scesa in terra", è forse qui che si inizia ad intravedere un piccolo Cigno Nero che inizia la sua ascesa nel corpo della piccola, dolce e quasi infantile Nina? Ed infatti: Sbocciata in un desiderio di un secondo, ma che ha cambiato per sempre la tua, la nostra vita.
E Nina inizia a considerarsi già due persone diverse. Non solo il tenero Cigno Bianco, ma la versione più sfacciata, seducente e Nera di quest'ultima.

Paragrafo secondo: Ed il Cigno Nero inizia a farsi sentire non solo nella sua mente ma anche fisicamente. Era lui che faceva si che Nina lasciasse il suo corpo perfetto per quello più vissuto e martoriato che la parte oscura voleva che avesse. E sfruttava i suoi sogni, per farle credere di essere completamente pazza, svegliandosi sempre con nuovi graffi e sangue senza nemmeno rendersene conto.

Paragrafo terzo: "Lei ha nutrito te con l'idea della perfezione. - E tu hai nutrito me con il tuo insano e malato desiderio.", se non fosse stato per la ricerca ossessiva compulsiva di avere una figlia perfetta, non sarebbe iniziato tutto. E nonostante ciò la madre continuerà a prendersela con la figlia esattamente come Nina continuerà a prendersela con se stessa solamente perché, in fondo, è così che le è stato insegnato. E, continuando in questo modo, continuerà a buttare via la sua pelle. Così che, ansioso, il Cigno Nero potrà veramente rinascere.

Paragrafo quarto: E così il cigno Nero da la colpa a Nina per averlo fatto nascere però lo fa ringraziandola. Ma arriverà il momento in cui tutto prenderà il sopravvento e allora Nina si sentirà sempre più piccola di fronte alla sua vera natura che tutti hanno cercato di soccombere. L'hanno repressa e quindi, arriverà il momento in cui Nina morirà. Ma, prima di quel momento il suo cigno nero continuerà a provare ad uscire da lei.

Veramente un ottimo lavoro. Sei veramente brava: uno stile impeccabile, nessun errore grammaticale.
Praticamente PERFETTO.
Se ho sbagliato qualcosa nella mia interpretazione della tua interpretazione chiedo scusa e, in caso, vorrei sapere il tuo punto di vista che non sono riuscita a comprendere.
Recensione alla storia Odile - 17/07/12, ore 20:33
Capitolo 1: Odile
Forse, per essere considerata una poesia è leggermente corta, ma forse proprio per questo racchiude più significati.
Passo all'analisi di ogni riga secondo la mia opinione sperando che, se ho sbagliato in qualcosa, mi correggerai con il tuo vero punto di vista.
"La musica della scena di Odile mi scorre nelle orecchie, lenta e veloce, triste e felice.", ho interpretato questo pezzo non come Nina che, semplicemente, ascolta questa musica, ma come se la vivesse. Ed esattamente come la sua vita è altalenante. Prima lenta, come lo è la ragazza che interpreta il Cigno Bianco. Poi veloce, come lo è la sua vita quando riesce ad arrivare al culmine con il suo Cigno Nero. Poi di nuovo triste e felice come, molto spesso, è la nostra Nina.
"Odile è un personaggio introspettivo, drammatico.", nulla da interpretare. E' un interpretazione uguale per tutti.
"Danzo, danzo e danzerò per sempre.", una frase che, nonostante sia breve, ci fa stare per poco nel presente e poi ci proietta in futuro che, con il termine 'danzerò sempre', sembra un'azione destinata a durare in eterno.
"Ma quando la musica finirà, finirò anche io", e poi, queste poche parole che sbarrano la strada al futuro.
Come dicevo, avrei preferito leggere qualcosa di più lungo. Ma tutte queste interpretazioni sono state possibili (e credo diverse di persona in persona) proprio per via della brevità.
Spero di ricevere un tuo commento a questa recensione... -A.
Recensione alla storia No, Non c'è perfezione - 17/07/12, ore 20:21
Capitolo 1: capitolo unico
Mi sto appassionando a queste storie molto più di quanto avrei pensato.
E questa storia mi è piaciuta veramente.
Non solo per l'dea di far dialogare Nina con il suo cigno Nero. E la velata allusione (o almeno a me così è parso) di aver messo così tanto sentimento e così tanta ossessione per interpretare il cigno Nero, da non aver calcolato abbastanza la sua vera se stessa, ovvero il cigno Bianco. In più, il fatto che il cigno Nero si senta usato, è una novità che attrae e rende questo racconto ancora più intenso e riflessivo.
Compare la ricerca della perfezione e come quest'ultima abbia portato Nina allo stremo delle sue forze. Rovinando a poco a poco, prima il suo corpo e poi anche la sua mente che si immagina di dialogare con un'altra lei.
L'ho letto più di una volta e la mia frase preferita è senz'altro "Gli altri ci ricorderanno come perfette, ma insieme sappiamo la verità e insieme ci spegnamo con l'amaro in bocca...", non so perché proprio questa tra le tante che avrebbero potuto piacermi. Forse mi comunica la sensazione esatta in cui tutto si spegne realmente.

Per la scena finale beh, nulla da aggiungere. Una fine che, esattamente come il vero Cigno Nero, lascia sospesi a mezz'aria:"Si è uccisa. Proprio come il suo personaggio...", ed è vero. Alla fine, così ossessionata da essere il bellissimo e proibito Cigno Nero ha chiuso con la sua vera identità, uccidendola.
Ottimo lavoro davvero, finisce di sicuro nelle ricordate! -A.
Recensione alla storia Bianco e nero - 16/07/12, ore 00:41
Capitolo 1: Bianco e nero
Ho visto il Cigno Nero forse 6 o 7 volte, ed anche questa sera prima di uscire. Beh, hai saputo descrivere le sensazioni di Nina alla perfezione. Così attaccata al voler essere perfetta per soddisfare le aspettative degli altri da non considerare le possibili ripercussioni nel diventare ciò che avrebbe dovuto essere: la parte più oscura di se stessa.
Sapevo che cosa provava o comunque immaginavo, eppure vederle scritte fa uno strano effetto!
Ma chi avrebbe potuto descrivere queste emozioni così raccapriccianti ma al contempo così intense se non tu? Impeccabile lavoro, come sempre.
In un capitolo sgorgano emozioni contrastanti e forti che, almeno a me, colpiscono.
Spero di leggere qualche altro scritto di questo genere, ti riesce benissimo.