Recensioni di Yssis

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia sgomento e angoscia - 11/04/24, ore 10:57
Capitolo 1: sgomento e angoscia
Ma salve!
Che piacere ritrovarti in questo fandom ormai quasi deserto! Fin dalle prime righe ho riconosciuto il tuo stile e mi sono sentita stropicciare il cuore di nostalgia <3 Un'analisi così emotivamente pregna e impattante della figura di Kageyama è balsamo, fa piacere sapere che a distanza di tanti anni questi personaggi ci appartengono ancora e rispolveriamo le storie e riflessioni su di loro sapendo che saranno sempre parte di noi, in qualche modo. Grazie per aver condiviso quindi questo breve testo, volevo lasciarti due righe per farti sapere che ho sinceramente apprezzato. Byee <3
Recensione alla storia Young and Beautiful - 06/04/24, ore 15:45
Capitolo 1: Capitolo I.
Ciao Sofia! e waaa, permettimi, che storia pazzesca <3
Ecco, l’ho detto uwu

Urge una velocissima presentazione, in modo tale che io non sembri totalmente pazza (diciamo, solo un po’, il giusto): mi chiamo Sissy, Inazuma è stata l’infanzia anche per me e ho sempre avuto un amore smisurato nei confronti di Jude! In passato frequentavo molto questo fandom, poi per svariate ragioni ho smesso di scrivere, ma negli ultimi tempi ho rispolverato la tastiera e sono tornata a dedicare parte del mio tempo a questi meravigliosi personaggi <3

Trovare la tua storia qui oggi è stato veramente emozionante e non ho resistito alla tentazione di lasciarti scritte due righe, hai fin da ora tutto il mio sostegno, aspetterò con ansia i tuoi aggiornamenti e … sì ecco, hai una fan ahah <3 scrivi davvero bene, sia per quanto riguarda le descrizioni degli ambienti sia il resoconto emotivo ed introspettivo dei personaggi: il Grande Gatsby è uno dei miei libri preferiti e ho molto apprezzato anche il film, per cui ammetto che fin dall’inizio mi avevi totalmente convinta e conquistata!

Jude è squisitamente IC nel suo percorso di crescita post-mondiale, nel desiderio di assecondare suo padre, nel senso di colpa per aver interrotto i contatti con i suoi amici e chiaramente sua sorella, nella nostalgia acre per il calcio e nella pesante consapevolezza che fosse la cosa giusta da fare, nonostante tutto, nel desiderio di scappare lontano, di primeggiare, nonostante si senta così solo… Non mi è sfuggito quel senso di vuoto malinconico che ha, nel constatare la ricchezza della propria famiglia: adorabile a questo proposito il confronto con Mark, che riprende la scena dell’anime di quando il capitano della Raimon viene invitato da Jude nella sua casa e ammira l’ampiezza delle sue stanze.
Meravigliosa anche la scena del banchetto, insomma della festa organizzata per il rientro di Jude: eccezionale, molto impattante a livello emotivo, si sentiva il tintinnio dei gioielli e il frizzante dello champagne nei calici.

MA parliamo del main-character-supremo che è il papà di Jude: ho sempre avuto una particolare predilezione per quell’uomo, senza nulla togliere a Kageyama assolutamente lo adoro, però il signor Sharp è speciale nel suo essere difficile da definire… A suo modo presente, sensibile rispetto alle esigenze e alle debolezze di suo figlio, sicuramente con delle alte aspettative, ma con dei lati tossici evidenti a tutti e, waaaa, avevo le lacrime agli occhi a leggere il dialogo dove fai interagire padre e figlio: straordinariamente IC, complimenti, hai reso benissimo la complessità del loro rapporto, le sfaccettature dal punto di vista emotivo, il legame ma anche i non-detti… Sorprendente, per cui ti ringrazio davvero e spero di leggere presto nuovi capitoli!
Recensione alla storia Not what it seems... - 19/02/17, ore 14:06
Capitolo 1: Not what it seems...
Ehilà, bella <3
Pensavi mica che mi fossi dimenticata questa perla? Non potrei mai, è così simpatica e kawaii (a modo suo XD)
E’ stato un bell’intervento, questo tuo con i personaggi dell’Aliea, hai beccato situazioni molto anomale in cui inserirli e dove sei riuscita a dare un taglio molto incisivo, a livello caratteriale!
Prima la BanGaze, adesso l’HiroMido: siamo in ambienti molto loschi, pericolosi e criminali **
Mi piace, mi piace, quando ti frullano queste idee per la testa è sempre buon segno!

Mi sono letteralmente innamorata di Ryuuji, la sua cotta nei confronti di Hiroto, quest’ultimo così galante e raffinato nel corteggiamento… E’ una scena classica della ship, eppure tutta l’atmosfera,fin dall’inizio, non fa presagire fluff o dolcezze varie. Solo per il fatto che Mido si svegli da solo e cominci a scendere nei piani bassi della casa rende l’aria pesante!
Sei riuscita a rendere la situazione molto bene soprattutto per merito dello stile dinamico che ti caratterizza, in ogni shot sembri diversa: riesci a calare lessico, ma la stessa gestione delle proposizioni ai temi che ti proponi di svolgere… In questa maniera il lavoro di caratterizzazione è fatto dallo stile, dal modo in cui descrivi i movimenti dei personaggi e del loro parlare! Non è facile come esercizio, eppure mi sorprendi ogni volta **
Tutte le sicurezze incerte di Ryuuji sono mostrate dal suo incedere lungo le scale che lo portano verso il basso, verso i segreti che Hiroto nasconde… Parlo di sicurezze perché il verde non immagina nemmeno quello che il compagno è realmente, non dubita di lui: eppure lo conosce ancora poco e superficialmente,per cui sono sicurezze incerte, prive di basamento.
I pezzi di conversazione che il lettore è teso a cogliere, insieme al protagonista, creano sgomento e fanno salire ulteriormente la tensione: si ha proprio l’impressione che Mido sia andato ad infilarsi in un bel pasticcio!

Mi ha incuriosito molto il finale, hai fatto una scelta per quest’ultimo assai particolare: per tutta la shot hai parlato esclusivamente di Ryuuji, è grazie ai suoi ricordi e le sue impressioni che hai raccontato il corteggiamento di Hiroto, il loro appuntamento, poi la sveglia, i dubbi, la ricerca del rosso… Siamo stati completamente inglobati nel personaggio di Midorikawa per tutto lo svolgimento: poi, sul finale, improvvisamente ammutolisce. L’attenzione è bruscamente spostata su Hiroto, che si accorge della presenza dell’altro e lo chiama: quest’ultimo scappa, senza che vengano più riportati suoi pensieri.
E’ una scelta giustificata dalla paura che ha provato il protagonista e la sua urgenza nell’andare via, allontanarsi da quanto ha potuto capire. Il vero interrogativo lo lascia la figura di Hiroto: da come è stato presentato inizialmente, sembrerebbe un giovane sicuro di sé alla ricerca del partner… Tuttavia dal dialogo riportato a pezzi con i suoi scagnozzi viene mostrata un’altra faccia di lui, molto più sudbola e di cui giustamente Ryuuji è spaventato. Guardando tutto dal punto di vista del verde, abbiamo delle impressioni, tutto ad un tratto, molto negative di Kiyama… Un ipotetico momento di spiegazioni manca e lascia con il fiato sospeso.
E’ proprio vero che non bisogna fidarsi delle apparenze e con questo breve testo hai rimarcato con efficacia i problemi, purtroppo attuali, delle relazioni sentimentali intraprese dai giovani spesso a cuor leggero che rischiano di finire molto male… Ryuuji ha visto una cosa particolarmente tosta, non so che ritorsioni possano esserci nei suoi confronti: non penso che questa fuga, mossa dallo spavento, possa avere una fine tanto presto.
Per il bene della ship vorrei che fosse tutto un grande malinteso e che i due tornassero insieme, immagino però che sia difficile ^^

Spero di non aver divagato troppo nell’interpretazione: ad una prima lettura la fanfic mi aveva divertita assai, adesso rileggendo mi ha evocato più un senso di paura e angoscia attanagliante… Sappi ad ogni modo che ti ammiro sempre molto e non sarò mai stanca di leggere i tuoi lavori!
Ti abbraccio forte, in bocca al lupo!

Sissy <3
Recensione alla storia Giochi pericolosi - 18/02/17, ore 18:40
Capitolo 1: Giochi pericolosi
Ciao cara, che piacere averti fra noi!
Non c’è niente da fare, non è possibile pubblicare qualcosa che citi Kageyama e Kidou e pensare che io non mi manifesti (oh cielo, detta così sembro più un apparizione spettrale che una persona owo) Ad ogni modo, penso che il concetto si sia capito <3 Se così non fosse, non temere, sono qui apposta con la sera intera davanti, pronta a spiegarmi~ rimpiangerai il momento in cui ancora tacevo coff coff
Sono una fan di questi due personaggi proprio come te, purtroppo però non è facile trovare gente che scriva di loro due: o meglio, un tempo era molto più difficile poi sono arrivata io poi l’anime è andato avanti e sono stati approfonditi e caratterizzati in modo che si ragionasse sul loro modo di fare, di pensare e di relazionarsi. Kidou ha una marcia in più sicuramente, essendo un coetaneo degli altri protagonisti, ma Kageyama ha un fascino oscuro tutto suo che lo porta al vertice della classifica dei cattivi più carismatici e piacenti piacevoli <3
Sono estremamente contenta che tu abbia esordito con una Kidou/Kageyama, perciò! Che poi nessuno lo sa però la prima fanfic in assoluto pubblicata su questo fandom è stata una Kidou/Kageyama ehehe Quindi che non mi venga a dire nessuno che è una ship che non merita: ha fatto successo fin dagli albori **
Come presentazione mi è venuta piuttosto frizzante, solitamente sono più pacata con i nuovi ingressi… E dire che oggi non sto neanche tanto bene e ho bevuto praticamente solo acqua e succo d’arancia.
owo
… A mia discolpa posso dire che sembrava proprio acqua.
So, the show must go on.
Per cui parliamo di te e del tuo lavoro, carissima: perdona la sbadataggine, ma dalla presentazione che hai fatto nell’angolino non ho capito se ti piace o meno il fatto che la gente accorci il tuo nome in Nora… ^^ Se così non fosse non ho problemi a chiamarti per intero, anzi, non vorrei mai metterti a disagio~ penso di aver già commesso l’irreparabile prima oww oww
 
Sei stata carinissima a scegliere di pubblicare una au: è senza dubbio una scelta comprensibile, quando non si ha molta pratica nella caratterizzazione dei pg si preferisce evitare il canon! Hai perfettamente ragione, sicuramente appena prenderai un po’ la mano avrai voglia di cimentarti in altri generi, per iniziare è giusto che tu parta dove sei più a tuo agio… In questo caso Divergent. Una scelta originale, che mi ha colpito. Ho letto i libri e visto i film della saga, effettivamente sono molto entusiasmanti, carichi di azione, ma che lasciano spazio ad una vasta parte di introspezione psicologica, senza la quale tante cose non sarebbero affatto comprensibili. La tua shot riprende fedelmente gli eventi iniziali del primo libro, ovviamente solo per quanto concerne la parte di avvio, ma proprio per questo lascia addosso una sensazione di suspence incredibile… Viene voglia di leggere il prossimo capitolo **
Ci ho messo un po’ a realizzare che si trattava effettivamente di una shot… Mi sembrava proprio impossibile! L’idea è molto bella, ma lascia che ti dia un consiglio: se vuoi continuare a scrivere one-shot au, perché come hai spiegato è una cosa che ti entusiasma tanto, scegli “universi” un po’ più circoscritti a livello di trama, in modo da lasciare anche nel lettore una sensazione di conclusione, che è un po’ quello che ci si aspetta ^^ Oppure lanciati in una long, considerando questo il primo capitolo: hai detto di essere impegnata e lo capisco, però un pensierino fossi in te lo farei. Magari quest’estate, in un momento di stacco, perché no? ~
Scrivi in maniera impeccabile, riesci a destreggiarti fra situazioni più dinamiche in cui prevale il movimento dei personaggi e situazioni più statiche dove l’introspezione ha la maggiore: quando ho iniziato a leggere, attirata dalla presentazione, mi sono letteralmente bevuta la shot, da quanto la lettura è stata piacevole! Sono sicura che saprai realizzare ottimi progetti di scrittura, sia su questo fandom che ti è tanto caro (mi sono intenerita da matti a sentirti parlare così, questo fandom ha proprio bisogno di amore adesso <3 ) sia eventualmente su originali!
Per quanto riguarda la caratterizzazione non devi preoccuparti troppo, è stato un primo esperimento che hai saputo gestire con grande abilità! Hai creato immagini molto convincenti, Kageyama che lancia coltelli e afferra Kidou per le spalle per guardarlo mi ha messo i brividi, mi sembrava di vederlo **
Kidou avvicinato al personaggio di Tris inizialmente non mi ha convinto granchè, ho dovuto rifletterci un po’: pensavo che avrebbe scelto gli Eruditi senza troppi problemi, però pensando all’anime di problemi se ne fa eccome xD stellino quanto sono cattiva con lui: se lo merita, però riconosco che sono cattiva… true love <3
E dopo aver tanto riflettuto e rimuginato che fa? Si mette in squadra con quei fulminati capitanati da Endou, non è come buttarsi dal treno in corsa degli Intrepidi? Ho pensato che sì, è come farlo. Quindi mi è piaciuto alla fin fine, l’ho trovato un paragone piacevole!
Kageyama mi ha fatto più patire perché ho pensato a Quattro e argh, non è che a Kageyama faccia tanto piacere mostrarsi a Kidou con quelle debolezze che, a modo suo, Quattro mostra a Tris… Ma non posso galoppare troppo con la fantasia, devo attenermi a quanto hai scritto: nella tua shot Kageyama è provocatorio e seducente nei confronti di Kidou, un vero macho mucho (?) a cui affidarsi completamente. Buttati Yuuto, che è morbido ** devo smetterla, devo smetterla. Perché quando mi devo presentare non sono credibile mai? Forse dovrei smetterla di bere owo
Se si fosse trattato di una long, sarei stata curiosa di vedere come avresti spiegato a Kidou che anche Kageyama è un Divergente, rimanendo nella caratterizzazione provocante, ma austera che hai delineato qui **
E poi, pls, parliamone un momento perché non riesco davvero a trattenermi, solo io ho pensato al padre adottivo di Kidou come capo degli Abneganti e sono morta dal ridere? <3 Adoro quell’uomo, lo adoro più del legittimo probabilmente xD
 
Avevo ancora ventordici cose da dirti, ma giustamente non me ne viene più manco una in mente xD
Per cui ti saluto, ti auguro buona fortuna per i tuoi esami e spero di sentirti presto!
Un bacione,
 
Sissy <3 
Recensione alla storia The Light and the Dark - 18/02/17, ore 17:14
Capitolo 1: The Light and the Dark
Juddy Juddy *coccola*
Eccomi, cara, a finire di lasciare le recensioni a questi aggiornamenti che si sono susseguiti lo stesso giorno: ho visto la home della fandom diventare rosa per un momento ;D
Ho visto da parte di chi ha pubblicato grande entusiasmo e voglia di sperimentare… Ma la tua FiKage, lasciamelo dire, era quella che mi agitava di più! Non perché dubitassi delle tue capacità, i tuoi ultimi scritti dimostrano una maturità stilistica e di contenuti di tutto rispetto e ho anche già avuto modo di parlartene approfonditamente, ma perché conosco i miei polli e Fideo in mano a te a S.Valentino avrebbe potuto diventare un clown XD Ammetto che mi sarebbe piaciuto, ma hai di gran lunga superato le mie aspettative pubblicando una storia molto ben costruita!

La scansione temporale, contestabile relativamente perché della squadra italiana sappiamo ben poco, ha dato un impianto molto ben strutturato, non solo per quanto riguarda l’aspetto estetico della pagina una volta pubblicata, ma soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei pg.
Sei riuscita con questa tecnica ad approfondire via via l’interesse che i personaggi provano l’uno verso l’altro e l’evoluzione del loro rapporto: sul fatto che appaia velato o meno non devi preoccuparti, è una coppia che va incontro ad evidenti problemi di per sé, inoltre qui li hai mossi in un ambiente prettamente sportivo. Non è affatto negativa come faccenda, anzi: è proprio con il calcio che Fideo è riuscito a far breccia nell’animo più sensibile di Kageyama ed arrivare dove non era arrivato nessuno. (Se avessimo saputo prima che era così facile, quanti problemi ci saremmo risparmiati… xD)

Nella prima parte abbondano le descrizioni: le condizioni fisiche di Fideo, la sua posizione rispetto all’ambiente in cui si trova, i movimenti che compie sono in perfetta sintesi con gli approfondimenti relativi ai suoi pensieri e le sensazioni che suscitano. Ho visto in un certo senso un’unione stilistica oltre che di concetti e questa cosa ti ha fatto partire molto avvantaggiata sulla caratterizzazione di Fideo: senza questo momento introspettivo molto marcato, altre scene in cui appariva più “leggero” sarebbero state mal interpretate. Fideo è un ragazzo che riflette tanto, su questo non si può discutere: è vero che va a sentimento e ha anche molta fortuna nelle sue decisioni, tuttavia prima ragiona, medita, considera. Si fa venire un’idea: da lì ad ideare un vero e proprio schema di attacco direi di no, però è senza dubbio uno che i complessi se li fa venire. E poi, giochiamo una carta a suo favore, Kageyama è un personaggio che fa venire i complessi per forza, anche se sei il più pacato o avventato dell’universo (parliamo di universo e non di mondo perché gli è dovuto uwu)

Nella seconda si assiste già ad un cambiamento di tendenza incredibile: la relazione fra i due personaggi fa fuoco e fiamme, saettano di energia e lasciano il lettore con una strana sensazione addosso, soprattutto sul finale quando Fideo lascia la stanza: è come se si sentisse la tensione fra i due, non negativa, ma anzi molto propositiva!
Il modo di fare di Kageyama, magistralmente espresso nelle parole che usa per rivolgersi al ragazzo, è destabilizzante per quest’ultimo, a cui tuttavia non mancano a lungo le risposte: è un gioco di sguardi e di frecciatine sorprendenti, in cui dimostrano uno all’altro di poter fare molto di più di così… di avere qualcosa da nascondere. Dico così e mi riferisco soprattutto a Kageyama, il fatto che si tenga una foto della Teikoku è molto d’effetto a mio parere, è un’indicazione nel labirinto della sua storia e delle emozioni che lo hanno fatto vivere gli ultimi anni, incongruenti e incomprensibili anche e soprattutto per lui. Fideo si incammina per la strada indicata senza aver capito a sua volta, ma intenzionato a non lasciar perdere. Ma la determinazione del ragazzo si evince già da prima, già dal momento in cui ha il coraggio di presentarsi nell’ufficio del mister solo per sapere come sta. Non penso che alla Teikoku lo avrebbero mai fatto: la gelosia che l’italiano sente montare nei confronti di questa squadra così meravigliosa e in parte la chiave che gli permetterà di superarla, di andare oltre, di osare quello che la Teikoku non avrebbe mai fatto.

E arriviamo alla terza parte, il delirio più assoluto xD
Sicuramente ad una prima lettura fa molto ridere, i commenti sarcastici di Kageyama sono molto spontanei e adatti al personaggio: effettivamente non potrebbe reagire in altra maniera, nel momento in cui deve consolare un proprio atleta alle prese con le ansie mistiche adolescenziali xD Con Kidou lanciava meno frecciatine, probabilmente perché il ragazzo gli stava più simpatico (<3), ma era ugualmente destabilizzante.
Fideo nel suo bollire lento ed angosciato partecipa a questa lotta dialettica in modo molto piacevole, dando continuamente modo a Kageyama di continuare a sbeffeggiarlo xD
Passato il momento di delirio e asciugatosi gli occhi dalle lacrime, questo dialogo è emblematico per quanto riguarda la caratterizzazione singola innanzitutto, ma anche nel loro modo di interagire: Fideo appare molto agitato per il ruolo che gli è stato affidato, in un momento senza dubbio di mancamento e sfiducia questa agitazione è portata ad alti livelli, e mostra una maturità evidente nella sua stessa preoccupazione: solo gli sciocchi non sentono l’ansia. Nel momento in cui sente Kageyama parlare di Daisuke si rianima e sul finale c’è una sfumatura già molto romantica dell’idea che ha in merito al suo allenatore, fa intenerire e sorridere – io ridevo come una iena, ma siamo seri e mediamo i dati <3
Kageyama invece chiaramente nasconde una considerazione molto alta di Fideo e della squadra dietro a quelle battutine sarcastiche: si frega da solo all’inizio, quando interviene in soccorso del ragazzo coprendolo con la propria giacca e rimanendo al buio e al freddo solo in camicia. E’ stato affettuoso in quei panni, è stato carinissimo: lui stesso deve essersene reso conto e cerca di rimediare. Ugualmente non riesce a rimanere impassibile davanti all’ansia del suo allievo e tant’è lo consola riprendendo parole, che subito dopo sminuisce, del proprio allenatore. Le parole di Kageyama sono un continuo tira e molla in cui l’influenza di Fideo già si percepisce: ricorda il passato, tenta di rinnegarlo ma non ci riesce del tutto, è addirittura obbligato ad ammettere che è l’unica cosa di cui ha bisogno Fideo in quel momento. Non si sbilancia però a dire che anche Fideo è un perdente e un sognatore svalvolato, dice di avere grande fiducia in lui e nella squadra… ** La sua indecisione è meravigliosa, perché stata graduale e ben spiegata.

E così si arriva al finale, dove di dubbi non ce ne sono più e si guarda al cielo con rinnovata serenità.
Il cerchio si chiude con un altro momento introspettivo: Kageyama questa volta è il protagonista e celebra il magnifico intervento di Fideo in lui.
Sono concetti su cui a lungo abbiamo discusso, tuttavia sentirli ribadire in questa maniera da Kageyama è davvero un’emozione forte **
Le lacrime si collegano al ricordo del padre, ma la gioia e uno slancio appassionato del tutto innovativo al gioco di Fideo: in questo modo l’allenatore riesce a ritrovare una serenità, per cui non parla più di Fideo in modo sgraziato utilizzando tutte quelle espressioni ironiche e provocatorie, ma pieno di ammirazione e piacere, con metafore poetiche e molto dolci, che farebbero saltellare di gioia Fideo se lo sapesse **

Sei stata incredibile, sei riuscita a rendere molto bene, con dolcezza e delicatezza, un rapporto che per la maggioranza del tempo è molto combattuto, caratterizzando alla grande i personaggi e mostrando come evolve il loro rapporto senza tralasciare nulla (a parte il bacio coffcoff ma a questo possiamo rimediare la prossima volta, te lo concedo <3)
Penso di aver detto tutto… Quindi alla prossima storia, fairy!
Kisses,

Sissy <3