Recensioni di moni93

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Sorriso negato. - 12/09/13, ore 15:19
Capitolo 1: Sorriso negato.
E riciao! =)
Non ci credo, ti sei fatta piacere Vince? Perchè mi sento leggermente coinvolta nella questione? xD
Battute a parte, sono davvero felice che ti sia piaciuto questo personaggio, in parte perchè, come ben sai, è uno dei miei favoriti, ma soprattutto perchè sei riuscita a ritrarlo perfettamente. Non ti si può muovere critica, è lui, è Vince in persona, con i suoi folli pensieri, le sue sciocche convinzioni legate ad una reatà che vede unicamente tramite il suo occhio rosso. Non riesce proprio a capire che Gilbert, per quanto lo odi inconsciamente per avergli rovinato la vita, è veramente legato a lui, gli vuole bene, sia in quanto suo fratellino sia in virtù di tutto quello che hanno condiviso insieme (che poi, idiota di un Vincent, non sei tu che gli hai rovinato la vita, ma quei dementi dei tuoi concittadini!! Teste di ***!!! *sfogo in atto, prego attendere*)
Ehm, dicevamo? xD
Ah sì, drabble molto carina, in particolare ho apprezzato molto la parte finale: "Se questo rende Gil felice, posso andare via all'inferno sorridente."
Questa frase, unita all'immagine che hai scelto, mi hanno fatto venire i brividi! Brava davvero! ^^
Ho solo due cosucce da dirti (ti pare che possa star zitta? xD). La frase che ti ho citato è, sì, molto bella, ma io trovo che renderebbe molto di più se scrivessi così:
"Se questo rende Gil felice, posso andarmene all'inferno, sorridendo."
Ecco, a mio avviso suona molto meglio, sia da un punto di vista grammaticale (così la frase è giustificata sia se si mantiene o no la parola "inferno", perchè "andare via all'inferno" mi suona malissimo) sia, inoltre, come musicalità. Da notare, infatti, che se metti una virgola prima di "sorridendo" (o anche "sorridente" va bene, questo è unicamente una mia preferenza personale) escludi tale termine, lo isoli, dandogli maggior enfasi.
Poi, vabbè, ti dirò che quel "Lui ama un altro biondo" mi fa storcere un poco il naso, ma solo perchè il termine "biondo" non mi suona bene. Non so come potresti sostituirlo e, molto probabilmente, è solo un mio parere, per cui non crucciarti per questo dettaglio, se sono solo io a vederla così.
Spero di esserti stata d'aiuto e di non averti scocciato troppo con le mie note, ma se recensisco, dico tutto quello che mi passa per la testa. ;)
Complimenti ancora, attendo altri tuoi lavori!
Moni =)
Recensione alla storia Addio, questa volta per sempre. - 12/09/13, ore 15:02
Capitolo 1: Addio, questa volta per sempre.
Ciao! ^^
Ma che bello, vedo che ti sei data alle drabble anche tu! E, lasciatelo dire, un esordio davvero niente male, il tuo. Con semplici parole, hai descritto i sentimenti di perdita e dolore che hanno attraversato il cuore e l'animo del B-Rabbit. Sentimenti che, come hai ben detto, sono nuovi per lui, un cambiamento che lui non riesce a comprendere ancora appieno. Soltanto la venuta di Alice, infatti, farà del tutto breccia dentro di lui, facendogli comprendere cosa significa amare e voler proteggere il sorriso della persona a noi cara.
Una drabble breve ma intensa, complimenti!
Sono inoltre certa che, più proseguirai a scrivere, più diventerai brava. Perchè, come ho detto, essendo la tua prima drabble non è male, ma puoi fare di meglio. Mi hai coinvolta sì e no, sarò sincera, forse anche per un piccolo dettaglio. Da quello che si capisce (o, almeno, che io ho capito) la narrazione è ambientata nel mentre in cui Oz, all'epoca solo B-Rabbit, assiste alla dipartita di Lacie. Il "problema" è che lui non sa il suo nome, lo scoprirà solo in seguito, tramite il ricordo di Lacie che la Volontà dell'Abisso affida a Oz affinché lo consegni a Jack. Lui stesso diceva che "non conosceva nemmeno il nome della persona alla quale era più legato e che gli aveva dato vita" (o qualcosa di simile, ora non ricordo perfettamente le parole, ma il senso era quello).
Un errore sciocco e che ti si perdona perchè, nell'insieme della tua drabble, suona anche bene.
In conclusione, sei stata brava, continua così che vedrai che diventarai una bravissima scrittrice! ;) Cerca solo di ampliare il tuo lessico e di trovare parole sempre più significative che, unite insieme, compongano un quadro che il lettore possa ammirare. Questo, ovviamente, vale anche per le one-shot, ma in particolare per le drabble, in cui anche un solo termine fuori posto, fa stonare l'intera opera.
Adesso corro a leggere l'altra tua drabble che, oh che bello!, parla di Vince! Non posso perdermela, a più tardi!
Moni =)
Recensione alla storia Dancer and soldier-Life is a tall tale. - 30/05/13, ore 16:50
Capitolo 1: Dancer and soldier-Life is a tall tale.
Ciao!! ^^
Anzitutto, grazie per il messaggio di ringraziamento: mi ha rammentato di recensire questa bellissima storia! (a momenti me ne dimenticavo per colpa di quella stupida prigione denominata Università!) Poi, ma figurati! Per me è stato un piacere mettere la tua storia tra le preferite, hai scritto qualcosa di davvero unico e toccante.
A parte il fatto che io adoro la storia del soldatino di stagno, anche se... confesso, io conoscevo la versione "e vissero felici e contenti, mentre il diavoletto del cavolo bruciava nella stufa" della Disney (presente Fantasia 2000? Il concerto per piano numero 2 di Shostakovich è così carino, lo adoro, ed è perfetto per la favola! <3), perciò prima di leggere il tuo lavoro, sono andata a cercarmi la trama giusta. E non mi è piaciuta!! Ma scusa, io così presa bene che la fatina garantiva felicità eterna al soldatino, e poi scopro che lei non solo lo lascia bruciare, ma ci butta dentro pure la ballerina?! Ma allora sei stronza!! E tirarlo fuori, no? Costava troppa fatica, per le tue candide manine?? Ma quanto era sadico Andersen, scusa?! (tranquilla, adesso esco dalla mia modalità bambina di cinque anni delusa dal finale triste xD)
Però, critiche a parte per Andersen, quanto ci hai azzeccato nel paragonare Kevin al soldatino?
Questa fiaba, narrata con tanta leggerezza quasi fosse un soffio di vento, che alieta le serate della piccola e del suo cavaliere, riempie il cuore di tenerezza. Specie se si riesce a immaginare l'intera scena. Ad esempio, narrata da Kevin di notte, prima che la sua ojou-sama vada a letto oppure, chissà?, in un bel giorno d'estate, mentre i due si riposano sotto le fronde di un albero.
Quindi, oltre all'idea splendida, sei riuscita a renderla benissimo. Sembra facile, ma in realtà è molto difficile riuscire a trasmettere emozioni tanto forti quali l'angoscia, la solitudine, la rabbia, il rancore e infine la disperazione. Tu, mia cara, sei stata fenomenale, e non esagero. Ogni riga, ma che dico?, ogni parola è un colpo secco e duro all'anima, che colpisce per la sua veridicità e attinenza con la trama del manga. Ci credi che, mentre leggevo, sentivo la voce di Break parlare e le immagini della sua vita scorrermi davanti agli occhi, quasi stessi leggendo il manga? Che, tra l'altro, ci terrei a dire che come si legge la storia nel manga non è minimamente comparabile con il guardare l'anime, per quanto ben fatto. Quei colori decisi e contrastanti, bianco e nero, rendono la sola visione delle scene indimenticabile.
Ma sto divagando, chiedo scusa.
Ci terrei a citarti le mie parti preferite, anche se è davvero difficile sceglierne solo due, dato che ho amato ogni sillaba e virgola.
"E non c’è nessuna fata benigna ad assicurati la felicità eterna. Al massimo una creatura di puro biancore pronta a deriderti per aver sacrificato tutto in nome di una speranza, a cavarti un occhio con la scusa che sta meglio al suo gatto che a te."
Mamma mia, mi hai fatto venire i brividi lungo la schiena! Hai dipinto la Volontà dell'Abisso con poche ma spiazzanti parole, specie l'ultima parte, in cui descrivi Alice che decide di strappare l'occhio a Kevin per darlo al suo gatto. Sarà semplice, sarà banale, ma a me piace un casino, non c'è storia!
“Guarda Kevin! Ho imparato a stare sulle punte!!”
Nemmeno le fiamme dell’Inferno ti ridaranno la possibilità di averla indietro.
Cattiva, mi hai fatto venire le lacrime agli occhi! Ma non è giusto, povera bimba!! (ritorna la modalità bimba di cinque anni)
Per concludere, trama fantastica, si vede che adori Pandora Hearts e che sei riuscita a cogliere in pieno l'essenza di Break. Una piccola perla la tua fic, che non ho esitato a salvare tra i miei preferiti. Complimenti ancora, mi hai fatta emozionare!
Ti saluto, spero di trovare il tempo di leggere altri tuoi lavori!
Moni =)
Recensione alla storia Un dolce sogno o un amaro incubo? - 05/01/13, ore 13:40
Capitolo 3: Quando le catene valgono più della libertà
Ciaoooo!!! ^^
Girovagavo per EFP, cercando storie da recensire (come se non ne avessi... uffi, ho troppi arretrati da recuperare! =,( ), e che scopro?? Iiiihhh, orrore!!! Non ti ho ancora recensito questo fantavoloso capitolo?? No, no, no così non va mica bene, rimedio subito!
Allora, tanto per farti capire quanto non mi sia piaciuto, giusto in questi giorni, me lo sono riletta (e non solo questo, anche i precedenti due), e l’ho trovato, se possibile, ancora più bello di quanto ricordassi. Lo dico, lo ripeto fino alla nausea, come descrivi tu le ambientazioni, non lo fa nessuno. Metti un’accuratezza nei dettagli, una finezza in ogni oggetto o edificio che sia, che non riesco a non provare invidia. Cavoli, ma come fai? Io non ne sono assolutamente capace e, ti dirò di più!, io odio le descrizioni. Non so perchè, ma mi annoiano e mi sembrano superflue alle volte (blasfemia la mia, lo so bene, ma non ci posso fare nulla). Di fatti, certe volte in alcuni romanzi passo avanti e vado direttamente ai dialoghi! Invece con te no, mi soffermo ad apprezzare ogni cosa e mi diverto un mondo a vederla prendere forma nella mia mente. È una cosa fantastica, hai proprio un talento innato!
Detto ciò, beh, la trama è quello che è: assolutamente impareggiabile! Elizabeth mi piace un casino! (e, ora che ci penso, a te non ricorda Miranda Barma? Meno psicopatica, però! xD) E Jack.... Jack.... *sbava e sviene*
Ehm... sì, Jack è Jack, non posso dire altro! xD
Gilbert, invece... è Gilbert! xD No, dai, mi sforzo di più, Gilbert è assolutamente adorabile e carinissimo, mi faceva venir voglia di saltar dentro nella storia e carezzargli la testa (mentre Jack non c’era, ovviamente).
Il modo in cui hai concluso la storia, non mi piace per niente. Ma è perfetto così. Insomma, non sopporto il fatto che Gil non ricorderà nulla, però ci stava troppo bene. In questo modo, sembra proprio uno spezzone del manga, brava la mia Miky! ^^
“Nessuna catena può rendere liberi, ma quando si è prigionieri per scelta, la libertà è l’ultima cosa che si cerca. Per Gil era così. Era sempre stato così, prima con Oz e poi con Jack, in entrambi i casi era stato lui a desiderare, ad amare e a volere quelle catene così leggere e confortevoli. Come le chiama la gente queste catene? Ah, sì, mi pare che il nome giusto fosse legami. Soffici e caldi come una coperta d’inverno, ma limpidi e leggeri come la brezza marina. Legami era questo il nome di ciò che si stava rompendo, ma che dico, di ciò che ormai si era rotto.”
Allora, io amo alla follia questa parte! La prima frase che hai usato sembra una poesia, o una massima di Oscar Wilde (il mio amore!), e quanto segue calza a pennello. Hai proprio centrato in pieno quello che è il carattere di Gilbert, una persona che si crea da solo delle catene, dei legami con le persone, ma che, proprio per questo, fanno di lui, paradossalmente, una persona libera.
Passando alla scena clou... Break infuriato è troppo comico! xD No, sul serio, so bene che il fulcro di tutto dovrebbe essere l’ultima notte di passione di Jack e Gil (che, ribadisco, è fantastica!), ma Break... ahahaha, oddio, muoio dal ridere al solo pensiero, è troppo lui!
Brava, brava, bravissima!!!
Spero di leggere presto altre tue storie yaoi... non vedo l’ora! <3
Un bacione, gemellina, e scusa ancora per l’imperdonabile ritardo!
Moni =)
Ps: Concordo con Jack, la rosa bianca è il fiore di Gil-kun! <3
Recensione alla storia La conoscenza è potere - 27/08/12, ore 20:52
Capitolo 1: La conoscenza è potere
Ciao! ^^
Che bello avere due minuti per recensire la tua storia, non vedevo più l'ora!
Comincio subito col dirti che questa one-shot non è bella, ma fantastica! Io ho una vera adorazione per Rufus Barma (dovuto anche al fatto che sto scrivendo una fanfic su di lui e la sua famiglia inventata da me) e vederlo delirare per la febbre è quanto di più comico potessi leggere! Ahahaha, rido ancora come una scema nell'immaginarmelo su di un tavolo mentre recita i drammi di Shakespeare (pover uomo, si starà rivoltando nella tomba! XD). E Reim che gli corre dietro come una mammina premurosa, ma che carino! <3 Come coppia quei due non ce li vedo tanto, però in questo tuo lavoro la cosa non stona, anzi, rende il tutto ancora più comico e dolce. Insomma, vedere il grande Rufus Barma che fa il cretino a causa della febbre, non è un toccasana per la sua immagine di essere superiore e impassibile.
“DIMMI QUALCOSA CHE NON SO!!!! Uahuahuah! La conoscenza è potere!”
Questa battuta mi ha fatto morire! XD Rufus, ti prego, ricomponiti, se non per te, fallo per il povero Reim! XD
Inoltre, mi devo complimentare con te per essere riuscita a mantenere IC tutti i personaggi, dal tenero Reim, a saputello Rufus (l'ho odiato quando ha detto a Reim che gli era calata la vista... cioè, vuoi farmelo collassare? Nota: Mi sono stra impersonata in Reim, perchè porto gli occhiali anch'io) a quel pagliaccio rompiscatole di Break e la sua bambolina Emily (ce li stra vedo, soprattutto quando Break dice "Andiamo a cercare ojou-sama!", sembrava di leggere una scena del manga!). Insomma, se non l'hai ancora capito, bello, bello e ancora bello!
L'unica cosa che ho notato (due cavolate, ma mi sento in dovere di dirtelo) sono: nella sesta riga dal basso della seconda parte della storia (mamma mia, sembro scema a parlare così! XD) hai scritto "fino a quando il conte non aperse il ventaglio". Volevi dire "fino a quando il conte non APRì il ventaglio". (errore di battitura, lo so, ma so bene quanto noi scrittori teniamo alla perfezione! ;))
Ultimissima cosa, Reim chiama Break "Xerxes-sama"... ma, tecnicamente (perchè in pratica Break è solo un rompiscatole) non sono amici? Il suffisso "sama" mi sembra inutile, ma boh, forse ricordo male io...
E dopo queste note, ti faccio ancora i miei complimenti: sei proprio brava a scrivere e che fantasia! Spero di leggere altri tuoi racconti su questa coppia (chissà che tu non riesca a farmela piacere!).
A presto, un abbraccio
Moni =)
Ps: Se vuoi leggere di un Rufus Barma fuori dagli schemi e perennemente a disagio e in crisi, ti consiglio la mia storia "Memories of a childhood". Spero ti piaccia e che riesca a strapparti qualche risata! ^^