| Recensione alla storia La guerra dei Draghi - 14/03/13, ore 13:51 | | Capitolo 1: Come tutto iniziò | Ciao! ^^
Sono giunta a questo tuo racconto per mezzo di Alexander Kramod, che mi ha appena scritto dicendomi che sei il suo nuovo "dio", in quanto simpatia e bravura. Perciò, eccomi qua, anche se non ho idea di cosa sia Legend of Dragoon (videogioco, mi pare di capire), però essendo questa tua fic un prequel della trama originale, credo che non avrò problemi a seguire.
Detto ciò, parliamo di questo primo capitolo!
Allora, non posso dire nulla sull'originalità del racconto in quanto, come ti ho scritto in precedenza, non ho idea di come sia la trama originale, per cui ti parlerò del tuo stile. È un po' "rozzo", immaturo, ecco questa è la parola giusta. Immaturo. Mi spiego meglio, si vede che hai delle potenzialità, ma è altrettanto evidente che devi fare molta pratica. Questo si evince da alcuni errori che ho notato, primo fra tutti, la ripetizione. Tendi a usare troppo spesso gli stessi termini, come il verbo "lavorare". Nella prima frase ci sta benissimo, chiariamoci, anzi, dà un forte senso di ripetitività voluta, in quanto rendi l'idea del lavoro incessante e monotono al quale i contadini sono costretti. Però, in seguito, continui ad utilizzarlo a sproposito, rendendo la lettura piuttosto monotona.
Altra cosa, ti consiglierei di andare più spesso a capo, per spezzare i periodi. Troppe frasi con il punto, ma che procedono sulla stessa riga, alla lunga stancano l'occhio, ergo, rendono la lettura più faticosa.
Usa più spesso le virgole e al momento giusto. Ti faccio un esempio:
"Se non lavoravi il pezzo di terra che ti era stato assegnato gli alati non ti davano il pane, l’ unico cibo che si degnavano di gettare ad un uomo."
A parte che questa frase è scritta male e che ci sono le solite ripetizioni (lavorare, pane), le virgole potrebbero essere utilizzate meglio.
"Se non lavoravi il pezzo di terra che ti era stato assegnato, gli alati non ti davano il pane, l'unico cibo..."
Suona meglio, non trovi?
A tal proposito, apro una piccola parentesi sulla virgola. Io stessa, quando ho scritto per la prima volta su EFP, avevo commentato alcune storie di una mia amica, riprendendola sul fatto che usasse le virgole impropriamente, ad esempio staccando verbo e soggetto. Lei, però, mi ha fatto notare che grammaticalmente è scorretto, ma in letteraura è un ottimo espediente per rallentare il ritmo e dare una cadenza migliore. Ti cito una sua frase:
"Imprigionato, nel buio più fitto della notte profonda"
Senti che effetto? Il verbo "imprigionato" e il termine "buio" in questo modo, sono messi in maggiore rilievo (a proposito, casomai ti interessasse, la mia amica si chiama Stratovella, e scrive molto ma molto bene).
Ok, dato che ci sono, ti cito anche tre errori che, invece, sono semplicemente di battitura/distrazione:
"nel centro dell’ arena" è ripetuto due volte.
"Zieg ormai Non" togliere la maiuscola a "Non".
"i quarto" hai dimenticato la l, "il quarto".
Bene, e dopo questa interminabile rottura di scatole, tessiamo le tue lodi! (sì, non mi lamento e basta, incredibile! xD)
Il tuo stile si deve ancora formare e ci sono aspetti prettamente grammaticali che devi (non puoi) migliorare, però sono sincera, mi hai colpita. Scrivi in modo diretto e semplice, senza paroloni, ma questo va bene, soprattutto per il fantasy. Reputo che il tuo stile sia perfetto per questo genere, quindi continua così. C'è un qualcosa nel tuo modo di scrivere che mi cattura e mi fa proseguire la lettura fino alla fine. Bravo, non è da tutti, evidentemente hai talento, non sprecarlo!
Spero che le mie parole non ti abbiano offeso o annoiato (sei sveglio, vero? Non ti ho perso venti righe fa, neh? xD). Il mio intento è quello di aiutarti fin dove mi è possibile e consigliarti, anche se io stessa ho ancora molto da imparare.
Leggerò di certo anche il prossimo capitolo, perciò a presto!
Moni =)
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