Recensioni di FragileGuerriera

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia L'atto pił grande - 23/08/23, ore 23:45
Capitolo 14: Cicatrici paterne
Rieccomi con la seconda recensione nel giro di pochi giorni (incredibile, domani ci sarà un fortissimo temporale!) !!
Che dire? In quasi tutti i tuoi capitoli non manca il colpo di scena e qui ne abbiamo ben due!
Il primo, quello più indagato, è la conoscenza da parte di Haruka dell'esistenza di Giovanna. Chi l'avrebbe detto?
Suo padre è davvero una persona orribile... Oserei quasi dire disgustosa! Come può essere arrivato a far credere ad Haruka che Giovanna la odia in quanto per colpa del suo concepimento lui ha abbandonato la sua prima famiglia? Per quale motivo, poi?? Sfugge anche a me il senso di questo gesto: per quale motivo non voleva che le due ragazze si conoscessero e magari stringessero un legame più profondo del DNA trasmesso loro da lui?
Ugualmente non capisco perchè Haruka, per un senso di colpa, abbia messo a repentaglio la sua stessa vita pur di non ricevere le cellule di Giovanna. E' una donna intelligente, come ben sa e come ha dimostrato vedendo che non ci sono farmaci antirigetto, perchè allora ha rischiato tanto? E' la domanda di Michiru, ma anche la mia.
A proposito di Michiru, povera ragazza! Che passato difficile che ha! Un padre così violento da lasciarle delle indelebili cicatrici sulla schiena? Ecco l'altro colpo di scena, assai amaro, povera creatura. Le due figure paterne delle ragazze hanno in comune la doppia faccia: dolci e teneri da una parte, stronzi e bastardi dall'altra.
In tutto ciò per fortuna ad Haruka è stata risparmiata dal fato della tastiera il crimine più aberrante per una donna. Solo una scazzotata che fortunatamente è finita male. Fortunatamente perchè, per quanto sia sicura della propria forza, se non avesse attirato l'attenzione urlando per il dolore dell'osso rotto, non so se sarebbe riuscita a scamparla contro due ragazzi.
A proposito (in realtà non tanto) ci pensavo leggendo questo capitolo come un cognome tanto insolito come Aulis?
Comunque bel capitolo, carico di emozioni (per lo più negative, come la tristezza in seguito a quel segreto taciuto, come se Haruka non si fosse fidata abbastanza per dirle la verità e di verità che sono venute a galla!
Recensione alla storia L'atto pił grande - 17/08/23, ore 18:17
Capitolo 13: Inseguendo la veritą
Eccomi, finalmente riesco a leggere un nuovo capitolo! Molto bello devo dire! Me lo aspettavo più drammatico in realtà, ma ho come la sensazione che Haruka non abbia realmente accettato e ben elaborato la perdita del piccolo Mattias. In ogni caso è stato un bel capitolo sotto diversi punti di vista.
Innanzitutto perchè ero convinta che Haruka sarebbe rimasta in ospedale ancora per un po' e invece non solo ha potuto finalmente avere un vero contatto fisico con la compagna, ma è stata anche dimessa. Recuperando oltretutto anche fisicamente, in base a quanto constatato dal dottor Kurzh che si accorge per la prima volta della bellezza della donna!
In secondo luogo per Giovanna che ha fatto un passo molto importante riconoscendo di dover affrontare la realtà e accettando che Haruka venga a conoscenza della sua esistenza e di conseguenza anche di una sua possibile richiesta di incontrarla. Finalmente si è mostrata molto matura :-)
Infine mi è piaciuto, per quanto breve, l'incontro con la mamma di Mattias. E' stata molto dolce con lei, sarebbe bello se le due si mantenessero in contatto.
Le note dolenti sono solo quelle che riguardano il piccolo e i sospetti di Haruka. Da una parte il presentimento da parte del ragazzino della sua ora imminente- si dice che chi è lucido sia in grado di sentire quando sta per lasciare la vita- il suo voler stare il più vicino possibile alle persone a lui care e la dedica strappalacrime ad Haruka.Dall'altra Haruka che, alla fine del capitolo, è troppo furba e vuole sapere la verità a tutti i costi. Beh, ci sta, come darle torto? Nonostante ciò quanto è odioso il suo atteggiamento?? Ha aspettato tanto per sapere la verità, poteva anche aspettare di essere a casa e chiedere con i dovuti modi a Michiru di svuotare il sacco, senza fare la bambina che fa le ripicche!
Spero di riuscire a leggere quanto prima il prossimo capitolo e vedere come reagirà quando saprà che al mondo c'è un altra "zucca bionda" come lei! =D
Recensione alla storia L'atto pił grande - 23/06/23, ore 11:58
Capitolo 12: Il vincolo di un'amicizia
Non è possibile! Ho letto il capitolo in due giorni e avevo già recensito la prima parte! Stavolta però non ho schiacciato nulla, non so perchè si è cancellato tutto! Uffa!!
Vabbeh, lamentele a parte... Scusa se sarò sbrigativa (magari invece sarai contenta di non leggerti un mezzo papiro! XD), comunque mi è piaciuto molto questo capitolo.
Mi è piaciuto molto la battaglia intrapresa da Giovanna con il distributore delle merendine, ahahah! E' stato molto divertente. Non mi è piaciuto moltissimo l'atteggiamento di Michiru invece. Mi sembra un pochino egoista per quanto in una situazione del genere, quando hai una persona che ami profondamente attaccata da un filo alla vita è naturale concentrarsi solo su di lei, è normale e ci sta. Nonostante ciò non mi è piaciuto molto il suo atteggiamento: sostanzialmente fa solo salti sporadici nell'alloggio preso con Giovanna, vede la ragazza in una sorta di mezzo mutismo e nonostante ciò non cerca di spronarla per capire il suo atteggiamento. Si riprende solo quandho Giovanna le dice che ha intenzione di andarsene (e giustamente visto che dopo il grande sacrificio nessuno se la fila più) e le dice di restare perchè ha bisogno di lei. Spero che non sia un'altra promessa che cadrà nel vuoto.
Mi è piaciuto il momento in cui finalmente hanno un primo contatto visivo diretto, leggendo così anche la primissima impressione di una che sa di avere davanti la sorella che fino a poche settimane prima non sapeva nemmeno di avere e i pensieri dell'altra che è ancora all'oscuro di tutto. Non è strano però che Haruka non faccia domanda sulla parente sconosciuta? Io, che Curiosa è il mio terzo nome, almeno una domanda sul grado di parentela l'avrei già fatto!
Scusa se te lo chiedo, ma come mai poi definisci Haruka una "ragazzona"? Mi da tanto l'idea di una sorta di giocatrice di rugby o comunque quelle donne super sportive che ti danno un po' l'idea di omone mancato ^^'
"Viso noto... Se sapessi amore mio. Ti è noto sì." mi ha fatto tenerezza questo pensiero di Michiru che però mostra di avere, come sempre, un ottimo autocontrollo: non dev'essere per niente facile mantenere un simile segreto anche ora che Haruka ha visto Giovanna e inizia a fare domande sul suo conto.
Caspita... e alla fine il sipario del capitolo cala al cenno delle prime note dolenti e dai saluti finali ho come l'impressione che Haruka reagirà male, molto, molto, molto male alla notizia di Mattias e mi auguro vivamente che questo non vada ad incidere sul quadro clinico della bionda.
-Pensiero personale: io però avrei temporeggiato ancora un po' se fossi stata in Michiru e avrei aspettato che fosse del tutto fuori pericolo prima di dire la verità su di lui. Fine del pensiero personale.-
Recensione alla storia L'atto pił grande - 12/05/23, ore 22:17
Capitolo 11: La densitą del sangue e la forza dello spirito
Eccomi, eccomi!! Finalmente forse la mia vita si è calmata e posso tornare a respirare un po' più serenamente. Il primo respiro ho deciso di farlo leggendo il nuovo capitolo.
Mi è piaciuto tantissimo, mi è piaciuto soprattutto perchè finalmente ci hai restituito un'altra spezzone della loro vita prima che la malattia le portasse ad allontanarsi così tanto fisicamente.
Non sai quanto mi ha stupita pensare ad Haruka tanto ipocondriaca da andare nel panico appena viene a sapere che Michiru è malata. Che poi non si tratta nemmeno ipocondria, ma di germofobia! Ahahah. Dai, un pochino però ci sta, dai, è solo preoccupata perchè ha il Gran Premio che l'aspetta e comunque superato lo shock iniziale poi sa prendersi egregiamente cura della compagna. Che ridere poi con la scena successiva, quella del capitombolo mattutino che non riesce comunque a impietosire una Michiru furibonda nel vedere la sua preziosa cucina mandata all'aria! Dai, non è forse un po' troppo esagerata? Ahahah!
Passiamo poi a Giovanna. Ammetto che mi aspettavo comunque una maggiore empatia da parte sua. Nel senso che pensavo che piano piano si sarebbe avvicinata ad Haruka invece è testarda come lei e poichè si è messa in testa di non volerla conoscere affatto non c'è niente che la possa fermare, arrivando addirittura di esssere diventata solo di troppo. Capisco che forse lo fa per difendersi e per non essere troppo coinvolta, ma il problema è che Kurzh ha ragione: già solo essersi fatta tanto male mentre Haruka pativa le pene dell'inferno per l'innesto del midollo osseo, va capire che ormai è coinvolta. Mi è molto piaciuta la frase di Kurzh: "Il sangue è più denso dell'acqua". Molto azzeccatal direi.
Alla fine anche Michiru viene a conoscenza della triste verità riguardante Mattias :-(
Vabbeh, dai, finalmente, finale triste a parte, è forse il primo capitolo un po' più disteso che mi è piaciuto davvero molto :)
Recensione alla storia L'atto pił grande - 21/04/23, ore 23:54
Capitolo 10: Il segugio e la preda di penna
Buonasera!! Eccomi qui,dopo un tempo veramente infinito e gli appunti che si sono persi con l'aggiornamento automatico del computer ^_^'
Purtroppo è come temevo il piccolo Mattias, dopo aver incoraggiato Haruka a non sprecare l'opportunità che non era stata data a lui, non ce l'ha fatta. Alla consapevolezza di ciò (e alla consapevolezza di tutti i Mattias che ci sono negli ospedali) sei riuscita nell'impresa di farmi commuovere per ben tre volte rileggendo il saluto del piccolo ad Haruka nel suo stato di "dormiente incoscente". L'ho riletto in tre momenti diversi (una anche poco fa) e continua a commuovermi quel suo saluto "E' stato bello essere tuo amico, un che di addio terreno che è anche un arrrivederci per un futuro non ancora stabilito."
E' stato molto bello anche lo spazio dedicato a Giovanna, alla sua umanità e al suo essere molto più coinvolta di quanto non credesse. Non era pronta per affrontare tutto d'un colpo la realtà scioccante di avere una sorella della quale ignorava completamente l'esistenza, il donarle il suo midollo nella speranza di cambiare una situazione che sembrava irreversibile e per proteggersi da un carico di emozioni troppo grande ha cercato di evitarla accuratamente. Non so se l'ha fatto per cercare di non essere completamente travolta da questa situazione sconvolgente (quindi con l'idea comunque di conoscere prima o poi Haruka) o se l'ha fatto per proteggersi, cercando di non essere troppo coinvolta sentimentalmente (quindi con l'idea di non voler mai conoscere Haruka). Fatto sta che essendo una persona buona, ha finito per consumarsi dal dolore e per quanto stupido possa essere, in realtà è comunque un gesto toccante quello di voler condividere il dolore di Haruka affrontando il proprio senza alcun aiuto, stringendo solo i denti. Da sola, in compagnia solo di Gesù. Come viene ripagata? Con una spalla su cui poter finalmente piangere dando pieno sfogo al dolore e all'ansia provata fino a quel momento. In realtà penso che siamo stati in non pochi ad essere "egoisti" come Michiru, tutti a pensare ad Haruka e Michiru e nessuno a chiedersi cosa potesse veramente provare Giovanna, al di là del dolore fisico alla gamba. Credo che Haruka non potrebbe essere più fortunata di così nell'avere una sorella dal grande cuore come Giovanna :-)
Grazie per quest'altro toccante capitolo :-)
Spero di risucire leggere al più presto il capitolo successivo =)