Recensioni di Blue Eich

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Recensione alla storia A trip to the cemetery in a Halloween Night - 22/10/22, ore 23:18
Capitolo 6: Parte sesta.
ELENA CARA CIAO! Non mi ero assolutamente accorta dell’aggiornamento, al tempo ;_; e non sono per nulla in grado di fare una recensione lunga come quella di anni fa, mio dio, avevo proprio tanto tempo da perdere, mi viene male solo a pensarci. Però ci tengo lo stesso a lasciare un commentino, oki?
Anche perché sono contenta di aver letto la fine. Questa storia mi era piaciuta fin da subito, con l’atmosfera tetra di Halloween e i nostri personaggi preferiti di sempre in situazioni scomode condite con commenti divertenti. Con il passare degli anni, ti dirò, sto iniziando a sopportare leggermente di più la Ikari, perché sono meno legata indissolubilmente al fandom. Quindi li ho trovati quasi carini (e non aggiungerò altro).
Barry mi fa sempre spaccare! Iniziando la lettura avevo ormai dimenticato l’esistenza di Elena, cioè adoro troppo che ti eri fatta l’OC fidanzata di Barry, ahaha. Ti sei integrata bene nel gruppo <3
Non ho avuto testa di segnarmi gli errori di battitura, sorry- comunque non erano assai, il tuo stile di scrittura come sempre è pulito, preciso e si vede adulto (in senso buono, molto diverso dai ragazzini che scrivono a cavolo, intendo questo).
Intanto mi ha sorpresa che mancasse un solo capitolo alla fine, me ne ero aspettati 2-3 e pensavo la storia finisse in maniera più tragica. Tipo loro intrappolati, un nemico oscuro o bla bla soliti cliché da storia di paura.
Purtroppo il Mister Fuji dell’anime, eh, sarebbe bello che morto nel film dopo l’incendio di Mewtwo. Però ci stava come inserimento nella storia. Penso che Gengar sia il Pokémon Spettro più utilizzato in questo tipo di situazioni: forse perché il suo design rimane tra i più intriganti, nonostante abbiano inventati altri trecentomila Pokémon? Piccino, comunque, tanto caro.
Anche la scena di Gary che chiede scusa mi ha fatta spaccare, troppo IC, idem il sorriso di Paul, ci sta troppo~ adoro che tu abbia lasciato un po’ nell’aria questo alone di mistero, un po’ tetro fino alla fine. E riguardo alla sorpresa dell’antenato: peccato che non ci sarà mai un eventuale incontro scritto di Gary con lui. Se non sapessi che ormai hai poco tempo da dedicare alle ff (ahimè siamo cresciute, gli anni d’oro di EFP sono solo un ricordo) ti suggerirei di fare un seguito, ma mi rendo conto che non è un’idea praticabile. È solo bello immaginarla.
Sappi che me la rileggerò questa storiella qualche volta e l’ho apprezzata davvero tanto, come hai detto alla fine delle note purtroppo ormai la gente scrive di personaggi che noi non conosciamo. Ed è un peccato perché secondo me i nostri beniamini delle prime generazioni hanno ancora molto da dare.
Beh, è stato un piacere cara <3 spero di sentirti presto!
Bye!
H.H
Recensione alla storia Supera il confine - 22/10/22, ore 22:37
Capitolo 1: Supera il confine
Ciao! Mi è caduto per caso (e per fortuna aggiungerei) l’occhio sulla tua shot. Subito ho pensato: “ah, finalmente qualcosa sull’anime!” perciò eccomi a leggerla e recensirla.
Trovo che le paranoie di Misty siano perfettamente in linea con il suo personaggio. Ha ragione giustamente dopo tutti questi anni a essere stufa e a non avere più speranza riguardo alla situazione con Ash. Ho apprezzato molto il ruolo che hanno qui Brock e Tracey: due buoni amici, che ci sono per lei nel momento del bisogno per consigliarla e incoraggiarla.
La battuta sugli ananas top! Inoltre mi piace come hai lavorato sull’ambientazione: dovrebbe essere proprio così se Ash vincesse la Lega, un evento gigantesco con partecipi tutte le persone che ha incontrato nel suo viaggio (aka: tutti i Capopalestra e persone importanti di tutte le regioni, ahaha).
Sapere che nell’anime non succederà come nella tua storia mi spezza un po’ il cuoricino e sono contenta che tu la abbia scritta, mettendo così in risalto i sentimenti di Misty ormai non più bambina.
Mi piacciono anche le interazioni brevi con le altre Pokégirl (e il Pokéboy), avrei desiderato ce ne fossero di più, perché sono rare le occasioni in cui si possono muovere tutti questi personaggi di serie diverse tutte assieme, anche se mi rendo conto della difficoltà che ciò avrebbe causato.

Ti segnalo gli errorini di battitura che ho incrociato sul mio cammino:
“Gli occhi di Ash si accendo” – manca il “no” finale!
“Che sono famoso a livello internazionale per la mia forza e bellezza?» “ a invece di o!

Oh, non c’è niente da fare: ho amato ogni loro interazione! La scena del ballo, la galanteria semplice di Ash, la semplicità con cui esprime le emozioni, LA GIACCA (adoro, è uno dei miei cliché preferiti e l’hai impostato in un modo dolcissimo).
E il prato, mio dio, sono così DOLCI come zucchero filato e assolutamente carini, grazie per aver mantenuto il loro carattere coerente (l’IC per me rimane molto importante laddove è possibile mantenerlo). Sono in piena modalità fangirl e non mi succedeva da tempo.
Penso sia una perla per il fandom. Inoltre mi complimento anche per lo stile di scrittura perché lo trovo efficace, con una buona punteggiatura e scorre bene.
La metto nelle ricordate. Un ottimo lavoro! <3
E lascio qui il mio auguro sperando che Ash vinca davvero contro Dandel, teniamo le dita incrociate direi.
Alla prossima!
H.H
Recensione alla storia No more sad songs - 22/10/22, ore 22:00
Capitolo 1: No more sad songs
Ciao! In quanto principale amante della Contestshipping non potevo non passare da una delle ultime (ahimè) storie che sono state pubblicate nel fandom negli ultimi anni.
Mi turba molto Pokénav scritto senza accento ma farò finta di non vederlo ^^"
Comunque la trovo un'idea senz'altro particolare. Non avrei mai pensato di vedere Vera con un tipo come Robert, innanzitutto per l'età, però è fattibile. Ce la vedo anche ad ascoltare la musica per superare la tristezza. Ho amato anche il ruolo che ricopre qua Drew: è gentile, le sta vicino senza riservarle la solita arroganza, perché è proprio questa l'essenza del personaggio. Un connubio perfetto tra arroganza e galanteria, che ha prevalso in questo caso. Il finale mi è piaciuto molto <3 carino e delicato, proprio come dovrebbero essere loro due.
Beh, ecco tutto! Alla prossima.
H.H
Recensione alla storia Pokémon Black and White: Early Summer Girls - 28/03/17, ore 07:08
Capitolo 3: Tempesta di sentimenti
La scalata al potere riprende. Non ne ho voglia, neanche un po', ma ho passato tre ore e mezza a giocare al Nintendo e forse leggere un po' può svegliare il mio cervello dal coma. E poi ammetto che ci tenevo a completare i capitoli POV Iris, siccome mi hai detto che sono solo i primi tre – a saperlo prima, avrei fatto uno sforzo per recensirli tutti ieri. A proposito: ho deciso di cambiare metodo di segnalazione errori per facilitarti il lavoro.
Tempesta di sentimenti: il titolo promette bene. Mi aspetto qualche pianto o urla in faccia, o comunque cose di questo tipo, perché non mi dà l'impressione di essere pieno di fluff.

Mi sto immedesimando fin troppo in Iris. Sei riuscita a renderla umana in un modo che stranamente mi piace, e ti ripeto per la millesima volta che lei è la Pokégirl che considero di meno in ogni universo dov'è presente. Penso di capire perfettamente come si sente qui, perché spesso ci sono passata anch'io: la paura di essere giudicati per ogni minimo gesto che compi, per ogni parola che dici, se solo ti permetti un errore che non sai quanto ti costerà. Terribile, ti manda letteralmente nel panico. Lo so perché a me capitò al campo estivo, due anni fa; ogni volta che aprivo bocca trovavano il modo per lanciarmi delle prese in giro, finché non ho deciso di stare del tutto zitta... Insomma, brutti ricordi che la scena mi ha fatto rievocare.
Sei riuscita a rendere bene questo primo pezzo di angoscia e isolamento, sconvolgendo l'idea di ragazzina spavalda e immatura che avevo di Iris, sempre pronta a buttarsi in mezzo alle fiamme e saltare sugli alberi da bravo scoiattolo viola (in realtà lei è uno scoiattolo, i capelli sono il pelo); ti rallegrerà poi sapere che non ho trovato errori, solo due ripetizioni:
le altre sanno il fatto loro / le conversazioni delle altre – puoi sostituire con il resto delle ragazze o ancora meglio concorrenti.
fin da quando era bambina / da quando era lì – puoi sostituire con: fin dai tempi in cui era bambina, o vedi se riesci a trovare un'espressione che suoni meglio.

Camilla deve svelarmi il suo segreto. Seriamente, come fa ad essere sempre così allegra e gentile?
Complimenti, una descrizione con i fiocchi. Hai centrato in pieno ogni punto focale che si nota nelle case tipicamente giapponesi che mostrano negli anime: le porte scorrevoli, i quadri di paesaggi e così via. Anche se pensando a una casa del genere, l'unica che mi viene in mente è quella di Nobita di Doraemon – la mia conoscenza in fatto di anime scarseggia. Ah, prima di leggere questo capitolo non avevo idea di cosa fosse la carta di riso né che esistesse, perciò grazie per aver involontariamente arricchito le mie conoscenze di lessico.
Ammettilo che in realtà era tutto un piano malvagio di Nardo per sedurle che però è fallito.
Quiescenza, affascinante espressione. Quante belle parole che insegna quel brutto posto chiamato scuola. A proposito, trovo verissima la frase del kimono: una donna potrà anche essere affascinante con l'abbigliamento occidentale, ma niente può battere la raffinatezza di un kimono, davvero un bel pensiero.
Camelia torna all'attacco, la personificazione della dolcezza al contrario e sinceramente non vedo l'ora di assaporare il momento dove Iris troverà il coraggio di sbraitarle in faccia tutto ciò che pensa. Perché noi siamo contro il bullismo, ma una bulla bella come Camelia va solo ammirata.
A proposito, l'idea degli yukata è carina, riesco a immaginarle perfettamente. Bella domanda: perché Nardo ha degli abiti femminili in casa? Forse ci nasconde qualcosa. Magari ha un harem di geishe tutte per lui in una delle stanze della magione. I colori si vede che non sono stati scelti a caso, ma nelle storie nulla è a caso – o sì?
Ma povera Cat. Lei è un candito vivente, solo un po' asociale. Vergognati Iris, proprio tu che sei bullizzata non dovresti escludere gli asociali, non si fa così. E Camilla come vedo continua a sfoderare il suo speciale charm. Chissà quando e se vedrò sclerare anche lei, sono curiosa.
Povera Iris, ormai sto provando troppa pena per lei. Mi piace la descrizione fine e lo spazio che hai dato al suo yukata, ma in un clima dove tutti sembrano pronti a schiacciarti come una formica penso che anch'io mi sarei chiesta se non fosse il più brutto. Di solito funziona così, il peggiore per ultimo, come nelle squadre a ginnastica.
E certo. Figuriamoci se Camelia si lasciava sfuggire l'occasione di spogliarsi perché guardate e invidiate gente. Sì Camelia, stiamo invidiando, tranquilla.
Impudicizia, un'altra parola antica che non conoscevo. Amando di più il linguaggio moderno al posto tuo avrei usato impudenza.
Ah, complimenti perché hai creato una bella atmosfera, da sole con la pioggia battente e costrette a spogliarsi. Mi piace, un ottimo scenario.
Rido. Anch'io a quindici anni dicevo come Iris – ma per ragioni diverse – e purtroppo a quasi diciotto non è cambiato nulla, ma l'importante è crederci.
Tieniti forte, ecco la lista tutta intera:
si era ritrova lì – manca un ta.
mai antiquato / non sembrava mai perdere – puoi mettere sembrava non perdere nonostante il passare dei secoli, o qualcosa del genere.
penoso aspetto delle ragazze / cercò di trattare le ragazze – vergogna. Correggi con cercò di trattarle.
delineare il doppio sensodoppiosenso si scrive attaccato, cara Momo del 2015.
Subito però le ragazze, data la loro mente giovane e vaga – un'altra ripetizione, male. Metti: Subito però loro, date le menti giovani e vaghe. Che poi vaghe secondo me qui non ci sta troppo come aggettivo, ma va beh... (Magari era meglio aperte, non lo so).
un enorme borsa bianca di lino / lasciando la borsa bianca – primo, ci va l'apostrofo su enorme, secondo correggi nell'altra frase con borsone per usare un sinonimo e se proprio vuoi specificare di nuovo metti chiaro come aggettivo.
Lei e le altre allenatrici – lo sai.
La spiegazione semplice e professionale della ragazza – se ti riferivi a Camilla, per non ripetere un'altra volta ragazza puoi mettere leader, o bionda più grande, o Campionessa di Sinnoh. Se mi dessero un biscotto per ogni volta che hai scritto ragazza avrei di sicuro ripreso il chilo che ho perso ieri.
«Si... – NO. NO. L' a c c e n t o.
avesse comprato quei vestiti / su quale dei due vestiti – la seconda volta puoi mettere dei due e basta, così togli la ripetizione.

Ragazze non fidatevi di Nardo. Ha qualcosa che non mi convince, prima le invita a spogliarsi e adesso si improvvisa addirittura chef.
In questo pezzo, hai di nuovo messo in luce la depressione cronica di Iris, si vede. E finalmente un po' del suo carattere inizia a quadrarmi: l'orgoglio, ecco cosa ho sempre ritenuto più importante per Iris, insieme alla spigliatezza e al senso di libertà. È strano vederla così, ma è adolescente, e come tutti gli adolescenti insicuri e timidi va presa a bastonate finché non rinsavisce.
Ti ho concesso qualche ripetizione (loro, ragazze) perché non avevo voglia di stanarle tutte.
sopratutto durante – manca una t.
l'ambiente tipico orientale / di piatti tipici – nella prima metti classico anziché tipico.
loro parlavano del loro – perché...? Togli il primo, la frase ha senso lo stesso.
Poi qui dopo c'è una riga. Era accidentale o intenzionale? Ho notato che usi sempre il fiore, per questo lo stacco mi sembrava insolito.
Sono a metà, I can do that.

Mi hai insegnato una nuova parola, complimenti per la tua grande cultura giapponese, o per le ricerche che ti hanno permesso di essere così accurata nei termini. Adoro l'accuratezza, ma si sapeva già.
Abbiamo stabilito quindi che Iris è uno scoiattolo, Catlina è un candito... E direi che Anemone è una caramella. Oppure trasformiamo Catlina in una meringa e Anemone in candito. Anzi, liquirizia! Sì, decisamente liquirizia, ho deciso. Questo giro di parole inutile per dire che è dolcissima e mi sta simpatica nel suo ottimismo e nel cercare di cavarsela, e complimenti per il coraggio perché mi aspettavo che Camelia si alzasse da un momento all'altro non gradendo che si parlasse di lei, da brava star isterica.
Se mi rispecchio in Iris, mi rispecchio un po' anche in Anemone, nella sua umiltà e gentilezza, e voglia di essere all'altezza, proprio perché se la cava un po' meglio di Iris.
Iris ascolta musica? Da quando ha un telefono o un contatto con il mondo tale da permetterle di ascoltare musica? E ce la vedo Anemone a citare canzoni con aria solenne, fa tanto anime.
Ohh, sono così carine! Finalmente una gioia per Iris, finalmente un'amica. Non avevo dubbi che sarebbe stata proprio Anemone (era l'unica alternativa possibile, collaborativa e non desiderosa di sbranarla), mi chiedevo solo come avrebbero rotto il ghiaccio.
Il kimono le si era tutto stropicciato e il nastro che glielo legava in vita si era snodato, mostrando la scollatura ed il reggipetto che stringeva il seno della ragazza. – FANSERVICE che però è assolutamente gradito, brava.
Sì ma io mi sto chiedendo in tutto questo momento commovente perché le altre non si sveglino. Per caso Nardo le ha drogate mettendo un sonnifero nel tè? A parte Cat, va beh.
Secondo me alla fine della storia tutte le girls faranno una colletta per pagare i debiti di Anemone, indipendentemente da chi sarà la vincitrice. È stato bello trovare finalmente un momento di apertura e che si sia rotto il ghiaccio, almeno Iris adesso non è più completamente sola e Anemone l'angioletto-liquirizia cercherà di aiutarla.
Il dialogo finale è epico, hai trovato un ottimo metodo di conclusione. E rimane ancora un mistero come le altre non si siano svegliate, ma meglio per loro. Sappi che se shipperò Anemone con Iris sarà colpa tua.
Ecco la solita lista, meno corposa della precedente:
la fissavano con un espressione sorridente – alla piccola Momo del 2015 non piacciono gli apostrofi, ho capito. Tanto ti costringerò a metterli tutti.
Iris non sapeva cosa rispondere anche se, dopo qualche secondo Anemone ricominciò a parlare – Ok, neanche le virgole erano il tuo forte, ma io ho fatto di peggio quindi non giudico. Metti così: Iris non sapeva cosa rispondere, anche se dopo qualche secondo Anemone ricominciò a parlare.
estranei perfino a sé stessiN O
«Si?» – Momo quando ti vedo anziché abbracciarti ti tiro qualcosa in testa.
con una risata / a stento tratteneva una risata – Metti a stento si tratteneva.
confidarsi con lei conoscendola da pochi giorni – Forse doveva essere pur conoscendola.
«Si. Penso che – che ti uccido. Ecco cosa penso. Vai a vergognarti nell'angolino, subito. (Immaginami seduta su un trono, tipo la Regina di Cuori, che tanto l'altezza è quella, anche se credo di avere una testa normale).
«Si. Scusa – no, non ti scuso. Correggi.

Un vero peccato per i titoli, anche in inglese avevano il loro fascino. E mi fa piacere sapere che la prossima sarà Camelia, non vedo l'ora di conoscere il suo POV e come l'hai chiamata tu la sottotrama con il suo attuale ragazzo.
Il nome della shipping è carino, azzeccatissimo ma la mia mente non-vasta ha pensato subito alla pelle invece della metafora profonda che c'è dietro.
La canzone “di Anemone” non è male, non è esattamente il genere che ascolto ma è orecchiabile e generalmente tutte le cose orecchiabili non le snobbo, diciamo così.
Sia santificato il fiore di ESG.
Bene, sono arrivata a fine pagina e sto sfiorando la quarta di OpenOffice. Tutto va secondo piani, datemi ancora un mese e poi potrete inchinarvi tutti al mio potere.
Stavolta ci ho messo un po' di più, ma sono riuscita a commentare tutto e sempre con facilità. Mi diverto a recensire ESG e anche a leggerla, sebbene le ripetizioni siano il mio incubo.
Direi che posso chiudere, augurarti buona scuola e buone correzioni – peccato che non ci ho pensato prima a usare quel metodo, rende tutto più ordinato.
Sono impazientissima di entrare nella mente e nel mondo di Camelia.
Alla prossima, cara! (cuoricino azzurro in onore dell'angelo-liquirizia Anemone)
-H.H.-
Recensione alla storia Pokémon Black and White: Early Summer Girls - 27/03/17, ore 03:24
Capitolo 2: Quando tutto è nuovo, anche tu ti rinnovererai
Per non scocciarti con un altro messaggio privato aumentando la possibilità che domattina mi ignori, ti informo che finalmente hanno accettato Catlina in lista e quindi puoi metterla come personaggio. Al nostro aperitivo pomeridiano brinderemo anche a questo, ma mi raccomando, che l'alcol sia abbastanza buono altrimenti non c'è gusto.

Ne approfitto per ricordarti di nuovo che Allenatore/Allenatrice va scritto maiuscolo e non minuscolo, così, perché anche a me piace rompere e tu lo sai.
Stavolta è Iris a suscitarmi un po' di tenerezza, con tutti i suoi dubbi e il suo palpabile senso di inferiorità. Scommetto che più avanti nella storia ci sarà Nardo in persona o qualsiasi altra delle ragazze che le farà capire che lei in qualche modo è speciale nella sua sincerità/umiltà e perciò degna di essere scelta – e, se ti atterrai al videogioco, sappiamo già che sarà proprio Iris a trionfare, quella che meno di tutte aspira alla gloria, perché crede di non essere all'altezza. Al contrario di Camelia che per com'è ora la situazione sarebbe capace di sbranarle tutte personalmente e cucinarle alla brace, proprio zuccherosa e carina insomma, ma noi la amiamo per questo.
Nonostante tutto alla fine ha fatto la scelta giusta, ossia cercare di essere accettata per com'è, anche se sicuramente tra le ragazze sarà quella che apparirà un po' più selvatica – per usare un termine fine. La sto immaginando come una specie di scoiattolino al confronto con altri animali eleganti tipo cigni e simili, perché mi sono svegliata da poco e oggi sono in vena di paragoni.
Altro appunto: Poké Ball va scritto così, non attaccato come più o meno mezzo fandom si ostina a fare perché tanto chissene frega. Rompo sempre le palle a tutti per questo, ma nei videogiochi dal lontano 1996 è sempre stato scritto così. Fate tutte le ricerche che volete, ma si scrive così. (Scusa per il piccolo sclero).
Tornando alla storia, spero che il consiglio di Aristide si riveli utile, così, tanto per far sentire Iris un po' immatura e farle pensare “se solo avessi ascoltato il nonno...”

- un'enorme scalinata introduceva gli sfidanti a un ampio padiglione dorato, che si ramificava in quattro scalinate. Qui cominciamo male, perché c'è una ripetizione piuttosto evidente, prova a correggere con: un'enorme rampa di scale introduceva gli sfidanti a un ampio padiglione dorato, che si ramificava in altre quattro scalinate.
Povera Iris, non ha neanche ancora cominciato e si sente già a terra. Siccome non c'è Serena qui è lei la piccolina della situazione, davvero ottimo.
- a un ampio padiglione dorato / nel centro del padiglione dorato. Ti consiglierei di mettere struttura aurea nella seconda frase, o qualcosa del genere, pur di evitare la ripetizione che mi è saltata subito all'occhio.
La descrizione di Anemone la dipinge perfettamente, anche a me darebbe l'impressione di una ragazza carina e gentile, la classica persona con cui intrattenere una conversazione pacifica, proprio per via degli occhioni e del sorriso mite. E la riflessione di Iris sul fingersi adulta mi ha ricordato un programma spagnolo dove festeggiavano il passaggio dell'età adulta per le ragazzine dai quindici anni in poi – Blue is disappointed.
- ricadenti davanti alle orecchie che le ricadevano. Anche qui troviamo una piccola ripetizione, potresti sostituire così: ricadenti davanti alle orecchie che le scivolavano.
Okay è deciso, quella che amerò di più qui sarà Camelia con il suo esibizionismo da levatevi-fate-tutte-schifo. Che si riconosce in ogni suo gesto, dall'estraniarsi con il mascara e al suo abbigliamento discutibile, tra lei e Lucinda chissà chi vincerebbe. Ho amato l'espressione parole velenose, conto di usarla anch'io quando capiterà l'occasione. Spero di vederne delle belle tra queste due e che continuerai a rendere Camelia in modo così vanitosamente fantastico.
- disse semplicemente «Entrate». Ci andrebbero i due punti prima della virgoletta, mi raccomando non attaccati alla virgoletta stessa ma alla parola precedente.
- era stata catturata dai occhi di lei. Dagli, non dai, piccola svista.
E qui soffermiamoci su come hai descritto Catlina, la povera bimba precedentemente molestata, che non si fa scalfire da niente e da nessuno. Non preoccuparti Iris, non devi avere paura di lei, è semplicemente che si è svegliata storta quella mattina ed è in una sorta di perenne coma. Forse l'ha svegliata Mirton il molestatore o ha messo dieci sveglie per sicurezza come faccio io, ma questo non possiamo saperlo. Trovo che la vaniglia sia perfetta come profumo dei suoi capelli, dolce al punto giusto, non ne vedrei altri se non sempre improntati su una lieve dolcezza.
- combattere l'una contro l'altra, Non osate neppure. O metti un punto o togli la maiuscola, your choice.
- o si ha di fronte a se' ben quattro. non se' pls, giovane Momo non deludermi.
In questa scena Nardo mi è sembrato un po' come Satana avvolto dalle fiamme che annuncia il suo volere con voce tonante, di una certa solennità. E devo dire che hai trovato un eccellente escamotage per non far competere troppo le ragazze, con i risultati segreti eccetera.
Sappi che ho passato mesi a chiedermi quale fosse il significato effettivo di Early nel titolo, ma ormai penso di averlo compreso – sono stata un'ingenua a non arrivarci prima. Grazie alla frase su Nardo ora tutto acquista un senso.
Camelia è sempre acida come uno yogurt scaduto, adorabile
E ora mi è chiaro il ruolo di Camilla in tutto ciò. Infatti mi chiedevo come fosse possibile che gareggiasse anche lei essendo già Campionessa di un'altra regione che a quanto pare si è presa delle ferie un po' prolungate. Un'ottima trovata anche questa, complimenti. Lei scommetto che farà la mammina di turno, sempre pronta a consigliarle e accudirle come pulcini.
È proprio vero che quando ami un personaggio, specie se femminile, riesci a descrivere a pieno la sua bellezza. Ad esempio a me con i maschi riesce più difficile, ma con le ragazze riesco a lasciarmi più andare e trovare i dettagli più disparati. L'autostima di Iris è sempre molto alta, mi dicono, e se il mio animo non fosse cattivo nel profondo direi di nuovo che la trovo carina. Tanto sappiamo già tutti che per ragioni a me ancora oscure queste due finiranno a fare le peggio cose.
- Si limitò a fissare i suoi occhi: grigio platino, lucenti come gocce di rugiada al sole, dai lineamenti perfetti e naturali. - Questa frase è una meraviglia, complimenti adoro i tuoi paragoni quando sono così elaborati ed evocativi, io mi sforzo ma non riesco mai a trovarne di simili, ho poca fantasia.
- Sul viso non sembrava avere trucco, cosa che la compiaceva parecchio. Penso che qui il tempo sia sbagliato. Non sarebbe meglio compiacque? Magari adesso ho sbagliato anch'io, ma non credo che l'imperfetto sia corretto in quel caso.
- Sarà un piacere per me lavorare con delle ragazze carine come voi.» Camilla che parte subito all'attacco con i flirt, ohoh, ottimo, ottimo.
E da qui si spiega il senso della famosa shot mezza erotica. Congratulazioni, Iris, hai appena scoperto di non essere etero: applausi. Me la sto immaginando tipo che ha un attacco di panico dovuto agli ormoni adolescenziali ed è sul punto di svenire. Questo mi piace decisamente di più. Però applausi anche a te perché sei riuscita a trattare la scena con una sorta di naturalezza.

- essere se stessa sarebbe stato difficile per tutte. Qui sono sicura che sia più corretto essere loro stesse, perché si parla al plurale.
Madonna Iris su col morale, veramente, fai venire la depressione a me che sono messa male. L'adolescenza è così complicata. Però ce la vedo a deprimersi e demoralizzarsi, è nel suo carattere, che cerca di mostrarsi duro ma poi è fragile come un budino, che è l'unico paragone che mi è venuto in mente perché il budino è buono. Comunque ho apprezzato il fatto di usare Iris come filo conduttore, come una sorta di protagonista-non protagonista, insomma di concentrarti su di lei anziché mettere in luce le emozioni di tutte. No, qui vediamo solo il punto di vista di Iris che potrebbe morire dentro dall'ansia.
Intrepido respiro, aggiungiamola alla collezione di espressioni belle che Blue riciclerà all'occorrenza.
Camilla come mi aspettavo è un raggio di sole, l'unica che sembra veramente tranquilla. Certo, perché non è lei che dovrà scannarsi male con le altre.
La cosa bella di Iris è che per quanto a volte possa essere fastidiosa nella sua infantilità, può anche essere umile, e quindi educata e portare rispetto a una come Camilla. Del tipo che fai un sorriso angelico ma in realtà stai pensando i peggiori insulti.
Calda come una coperta di lana, me lo segno. E in effetti Camilla è la Campionessa perfetta: gentile e amabile da tutti, con un grande senso di responsabilità. Perciò è stata un'ottima mossa da parte di Nardo sceglierla come tutor delle signorine, chi insicura, chi schifosamente viziata – mah chissà di chi parlo – chi fuori dal mondo e chi ancora in piena crisi adolescenziale – chissà di chi parlo parte due.
Camelia è troppo bella per essere umana. In realtà è un'aliena mandata in missione per conquistare la terra, proprio come nei film, ecco perché è così fredda e spocchiosa.
Catlina e i problemi sociali, awww. Buffo che l'unica persona con cui sia riuscita a socializzare sia Mirton il molestatore. E adesso per colpa tua ho in testa una scenetta di Catlina e Camilla da bambine, con Camilla che trascina Catlina per mano in giro, che praticamente dorme in piedi. O magari sgattaiola dentro la sua camera sfarzosa salendo da un albero e la costringe a uscire, un po' come Chocola e Vanilla di Sugar Sugar nell'episodio flashback – riferimento che al 99% sono certa non coglierai se non hai visto l'anime. Sappi che se mai scriverò una cosa del genere, e probabilmente ci tirerei in mezzo anche Rocco per il mio personale divertimento, la dedicherò a te e a ESG, una sorta di tributo.

- che era doveva essere. Blue è confusa, così confusa da colpirsi da sola. Scherzo, sai già cosa correggere.
OT: ho fatto una pausa di mezz'ora perché ho visto un ragno sul muro e ho dovuto ucciderlo a colpi di insetticida/deodorante, l'ansia che Iris e i suoi trip mentali sono niente al confronto.
Povera Iris. Deduco che siano lei e Serena le tue cavie da laboratorio, che hanno un po' la stessa funzione che ha Lucinda per me: devono soffrire nei modi più crudeli per dimostrare al mondo la loro forza. Per una volta che si è comportata innocentemente, ecco Camelia che la distrugge in un solo colpo, bam.
- e pesanti offese che quella ragazza sapeva lanciare. Trovo che qui ci starebbe meglio un sinonimo di ragazza, magari corvina per non ripetere mora, oppure Capopalestra, o ancora modella, insomma ce n'è una sfilza.
No Anemone cara, non siete in un anime. Siete in una fanfiction, che è decisamente peggio, infatti mi dispiace per voi.
Le offese di Camelia però hanno il loro perché. Sono saccenti, dirette, sa come colpire nei punti giusti per far affondare la gente come in una partita di battaglia navale, e per quanto possa risultare odiosa amo i personaggi vanesi e bastardi come lei.
Nella realtà Camelia e Anemone dovrebbero conoscersi, ma siccome questa è una ff voliamo un po' con la fantasia e facciamo finta di no.
Come mi aspettavo, tocca a Camilla-la-seria ristabilire l'ordine.
- per pensare a quel genere di cose. Per favore pensaci. Qui abbiamo una ripetizione che può essere evitata e una virgola mancata. Puoi risolvere così: per pensare a quel genere di cose. Per favore, riflettici.
- non sapere chi fosse lei era pari a non sapere chi fosse Dio – direi che Iris è felicemente atea in questo caso. Se lei ha l'autostima sotto i piedi, Camelia la ha alta fino al sole – ehi, non ho mai detto che tutti i miei paragoni debbano avere senso.
- Quali potessero essere le sue intenzioni, cosa volesse trasmetterle. Al posto tuo metterei una e anziché una virgola.
- nella sua piccolezza ed insignificanza – qui manca un punto alla fine, aggiungilo.

Oddio, ma che idea carinissima quella di far narrare a Iris alla fine usando le virgolette come scusa per giustificare il POV. Ho amato per l'ennesima volta il carisma naturale che sei riuscita a tirar fuori anche qui con tutti i paragoni e le descrizioni di ogni ragazza, ogni volta diverse e ogni volta che riescono a colpirmi. Iris non sa parlare in pubblico, questo ormai l'abbiamo capito.
Se può consolare Iris, una mia amica a tredici anni era fissata con le tette, perché vedeva tutte le sue amiche averle più grandi e lei era ancora piatta. Adesso ne ha quasi diciotto e non ha più di che lamentarsi... Dai, Iris, continua a sperare e cresceranno non credo ma ssh.

Mio dio, sono alla quarta pagina di OpenOffice. Ricoveratemi, almeno magari finisco insieme a Mirton e ho qualcuno con cui parlare.
Adesso che ho letto il significato dei cognomi li adoro ancora di più. In tutte le tue scelte c'è sempre una sorta di eleganza e di musicalità, complimenti. Sono tutti geniali, ma i miei preferiti rimangono Ayamoto e Michishige, hanno il loro fascino, anche gli altri però suonano bene.
Adesso seriamente la pianto e vado a guardare qualcosa che è meglio. Hai ricevuto due recensioni lunghissime in una notte, così lunghe che dovrebbero abolirle, con tanto di betaggio annesso di tutte le piccolezze che mi hanno fatto storcere il naso. Cosa potresti volere di più? Niente, perché so già che mi stai maledicendo per la lunghezza. Sorry me – e poi mi dicono che sono asociale, non sono mica come Catlina io, tranne per l'aspetto cadaverico.
Adesso chiudo veramente e ti auguro di nuovo buona giornata, sperando di proseguire presto con la lettura, perché sono davvero curiosa (cuoricino così in onore del monologo-sclero di Iris).
-H.H.-