Recensioni di cuoredinchiostro

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Recensione alla storia Chou [Farfalla] - 02/03/12, ore 15:53
Capitolo 1: Chou [Farfalla]
Questa storia mi ha sconvolta. Mi ha sconvolta perché si fonda su due sentimenti così diversi e così ugualmente prepotenti. Mi spiego meglio.
Per quanto riguarda Soubi, direi che anche dall’anime traspare questa sua propensione a darsi in modo totale a chi ama, e se nell’anime questo suo “darsi” è indirizzato verso Ritsuka, in questa storia è invece indirizzato verso Seimei, in quanto ancora suo Sacrificio. La differenza abissale sta però nel fatto che se Ritsuka è dolce e buono, Seimei è un insensibile sanguinario che non riesce proprio a trattenersi dal fare del male fisico - e anche psicologico, aggiungerei - a Soubi.
Tuttavia ciò che più mi ha colpito è che nonostante Seimei lo tratti di continuo in modo disumano, Soubi sente di non poter vivere lontano da lui, senza di lui, e accetta passivamente tutto ciò che Semei si diverte a somministrargli. Soubi stesso si addossa colpe che in realtà non ha unicamente perché Seimei gliele ha affibbiate: Seimei l’ha coperto di insulti e di punizioni fisiche e Soubi non si è ribellato, ma anzi si è ridotto ad un mero automa alle dipendenze del suo Sacrificio.
Questa è stata la prima causa del mio “sconvolgimento”, il fatto che Soubi non reagisca mai, ma anzi accetti e subisca, e addirittura sia convinto che senza il suo Sacrificio lui non sarebbe nulla!
Credo che tu abbia ragione quando dici che il sentimento che il Combattente prova per il suo Sacrificio è qualcosa di morboso, è una devozione maniacale, perché secondo il mio modesto parere per quando si possa amare una persona, si arriva ad un punto in cui è psicologicamente impossibile continuare a sopportare violenze e sentimenti di insofferenza di questo tipo. E invece Soubi non solo sopporta con pazienza, ma in più sente che sarebbe perduto e inutile senza Seimei! Forse sarò io insensibile, ma non riesco proprio a comprendere il comportamento passivo di Soubi :(
In più, la storia mi ha doppiamente sconvolta per la spietatezza di Seimei, per quel suo sottile piacere nel procurare dolore a Soubi, per il suo maligno gioire al pensiero che nonostante tutto ciò che gli ha fatto passare, Soubi è ancora ben contento di essere suo. E l’ultima frase, lapidaria, mi convince sempre di più della non-umanità (passami il termine ^^”) di Seimei.
Il mio odio verso Seimei, poi, è stato accentuato ancora di più dal modo in cui tratta Kio, personaggio che invece ho apprezzato molto, perché per quanto sappia che Soubi preferisce essere lasciato solo nei momenti di particolare sconforto, non riesce a sopportare il suo pianto e cerca di confortarlo con il suo abbraccio, per fargli sentire la sua presenza. E da parte di Seimei quel fargli pesare che Soubi ama soltanto lui, il suo Sacrificio, (“Del resto, io sono tutto per Soubi”) è orribile, per non dire di peggio.
Per quanto riguarda lo stile, è impeccabile come sempre. Sinceramente ho trovato alcuni periodi un po’ pesanti; questo ad esempio mi è risultato particolarmente difficile: “Rientrato a casa all’improvviso, aveva notato la porta della sua camera appena socchiusa, e percependo solo uno strano e opprimente silenzio aveva pensato che dormisse, ricredendosi una volta che lo aveva visto lì, raccolto a terra e di spalle, stringente tra le mani qualcosa di indefinito”. Forse avresti potuto spezzarlo con pause più incisive (punto e virgola, punto), o forse è semplicemente il mio cervello che ha trovato particolarmente contorto questo periodo :) Comunque, a parte questa osservazione, non ho trovato niente di spiacevole né morfologicamente né sintatticamente - e non me ne stupisco, sei così brava!
Forse è anche stata “colpa” del tuo stile vivido e carico di aggettivi descrittivi se questa storia mi ha shockata a tal punto, sai? Il fatto di aver visto così nitidamente la sofferenza di Soubi e la spietatezza di Seimei dipende sicuramente anche dal tuo stile, che come ho già avuto modo di dirti, si trova in particolare sintonia con storie di questo genere, particolarmente drammatiche, insomma.
In ogni caso, ti faccio i complimenti, perché hai saputo trasmettermi un pathos particolarmente intenso, e mi hai tenuta incollata allo schermo del pc per tutta la lunghezza della storia. Sei davvero brava, spero che ritroverai presto l’ispirazione per proseguire le due long-fic che hai in corso :)
Alla prossima! ^^
Baci, cuoredinchiostro