Eccomi qui! Allora, come già ti dicevo, io ho ADORATO questo gioco. La sua interfaccia grafica, la sua struttura, la trama, i personaggi, TUTTO. È un gioco magnifico, uno dei primi di un genere che, spero, farà tantissima strada.
Heavy Rain è un film interattivo; tu pensi e agisci come se fossi in un film, non in un videiogioco e questa è la cosa che mi ha colpito maggiormente - colpito in positivo, chiaramente.
Comunque, tornando alla tua storia. Ho rivissuto il primo giorno, l'inizio di questa avventura. Sono riuscita a immedesimarmi in tutte le situazioni, a rivivere i sentimenti che avevo provato durante il gioco. Da quelle più pacifiche e solari della prima parte, a quelle agorafobiche e terrorizzanti della seconda. Il finale, ancora una volta, mi ha lasciata attonita.
E, come nel gioco, anche in questa storia ho odiato a morte quel cretino di Jason! Passi il fatto che hai dieci anni, passi il fatto che sei esagitato, ma *davvero* non ti passa per la testa di tornare dai tuoi genitori prima di uscire dal centro commerciale? E *davvero* non noti le macchine che sfrecciano per la strada?! L'ho trovato...idiota. Un grande e odioso imbecille. Come nel gioco. Quindi è un complimento ahaha
Tutto questo per dirti che, in sostanza, sei riuscita a ricreare bene tutta l'atmosfera di Heavy Rain. Non è facile, perché è un gioco un po' noir, un po' horror, un po' thriller ma con alcuni sprazzi di romanticismo. Ripeto, esattamente come un film. Quindi ti faccio i complimenti.
Non ho notato particolari errori grammaticali e il tuo linguaggio non è noioso o ripetitivo.
Nulla, alla prossima!
Always_Always
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