| Recensione alla storia Andrew VS Fred lo Strambo - 30/04/17, ore 17:30 | | Capitolo 1: Andrew VS Fred lo Strambo | In questa recensione andrò ad analizzare principalmente lo stile dato che, non ho seguito molto il cartone e la ff in generale. Andrò a fare un analisi Spitzeriana della tua scrittura, ovvero leggendo solo questo brano giudicherò il tuo stile e ti esporrò pregi e difetti.
La recensione è positiva perché i pregi superano i difetti sia in quantità che in qualità.
Pregi:
- Ottima padronanza della formattazione. Gestisci in maniera impeccabile il formalismo: parentesi, trattini, maiuscole, corsivi, grassetti e via dicendo. Su questo ti farò degli appunti ma che nulla tolgono alla tua evidente chiarezza di formalismo.
- Buona generazione di immagini, nel senso che lo stile potrebbe essere più fluido però la creazione di azioni vivide, tangibili e, perché no, anche divertenti c'è. Questa è sicuramente una capacità importante.
- Una cosa che spesso manca è l'equilibrio tra le sequenze (narrative, descrittive, etc). L'ho apprezzato davvero, è segno di eleganza ed è un ''segnale positivo'' anche in fase di revisione: in generale l'equilibrio tra sequenze dovrebbe portare a un equilibrio su più livelli del testo (significato, armonia, etc).
- Buono anche il colore della storia e l'orchestrazione dei personaggi. Non entro nel dettaglio ma chiunque leggendo può capire che la storia funziona ed è sufficientemente intrigante.
Difetti:
Gli unici difetti del tuo stile sono puramente tecnici e risolvibili in relativamente poco tempo con uno studio mirato.
Partiamo dal fatto che il narratore è onnisciente e non c'è un POV definito.
Volendo definire il POV abbiamo che si alterna tra Andrew e Leone senza una netta separazione. Prendo 4 pezzi del brano per indicare i difetti del tuo stile e come migliorarli. Di base, è il narratore onnisciente ad appesantire la tua scrittura e lo vedremo.
- "La nostra Andrew aveva la testa fra le nuvole." Questa frase non va bene, soprattutto ''nostra'' non va bene. Prendiamo Andrew come POV. Siamo nella sua mente. Nessuno si immagina come ''Il nostro qualcuno fa cose'', ma ''Io faccio cose'', che in terza persona diventa ''Andrew fa cose''.
Per quanto riguarda ''la testa tra le nuvole'' il discorso diventa lungo e opinabile, in breve: ci può stare, ma andiamo avanti.
- "Dopodiché accadde l'irreparabile", non va bene. Se Andrew è il nostro POV non può sapere che accadrà qualcosa nel futuro. Questo dettaglio fondamentale non è chiaro su efp. È un problema generale a cui sto cercando di far fronte. Andrew può avere l'impressione che stia per succedere qualcosa. Un'altra forma possibile è questa (facciamo che sia un vaso caduto) ''Vidi il vaso rotto in terra, prima ancora che cadesse''. Sul perché sia migliore rimando al mio manuale, discorso lungo.
- "Flickyuhflickymattomattoghuayhoeeehn" e altri. Bellissimi, divertentissimi. Unico suggerimento, se vuoi mettici dei trattini in mezzo:
"Flick-uh-flick-matto-matto..." se vuoi dare un senso di parole semi-sensate, altrimenti lascia com'è. Dà più un senso di ''spelling'', perché ricorda il trattino di interruzione del discorso. Decidi tu, insomma.
- Infine arriviamo alla parte più corposa. Ti cito un pezzo scritto in modo particolarmente farraginoso a causa dell'onnisciente e te lo riscrivo in terza persona ''vera''.
*Andrew si accorse che quella seconda voce era di Leone che stava stranamente origliando dietro l'uscio chiuso. Piuttosto che andarsene aveva preferito tenere d'occhio la situazione per non lasciare da sola l'amica. Quest'ultima avrebbe voluto rispondergli di pensare ad un modo per smontare i cardini, piuttosto che ascoltare di nascosto. Peccato che non ne ebbe il tempo dato che Fred le si avvicinò, mantenendo immutata la sua espressione sorniona. Le suole delle sue scarpe risuonavano melodicamente sul pavimento in legno, mentre il braccio si allungava verso colei che aveva di fronte.*
*Quella seconda voce era di Leone! Stava origliando dietro l'uscio chiuso, cosa ci faceva lì? Perché non pensava a un modo di smontare i cardini piuttosto. Aprì la bocca per chiedere aiuto ma Fred le si avvicinò, con un sorriso sornione stampato in faccia. Mentre il ticchettio delle scarpe di Fred risuonava sul pavimento, il suo braccio si allungava per afferrarla.*
Spero di esserti di aiuto, un saluto. Dario
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(Recensione modificata il 30/04/2017 - 05:57 pm)
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