Allora, voglio spiegarti il mio giudizio: io amo Edmond Dantès con le sue innumerevoli personalità, è uno di quei personaggi che non dimenticherò mai.
Come hai detto tu, lo stile non è il migliore, ma questo non è un problema, nessuno nasce imparato e si può migliorare (leggendo leggendo leggendo e scrivendo!); la punteggiatura va 'ridimensionata': le virgole potresti sostituirle con i punti, creando periodi più corti e più facili da gestire.
Per quanto riguarda i contenuti, il momento che hai voluto rappresentare è uno dei più belli, dove l'uomo Dantès si trova spaesato, senza appigli, senza spirito di vendetta. Un punto di passaggio, dove l'uomo, non sapendo cosa fare, si dispera.
Questo momento l'hai sviluppato come tu lo immaginavi, dunque è uno scritto a cui io non metto giudizio oggettivo ma soggettivo, secondo i miei gusti. E secondo i miei gusti ti dico che mi è piaciuto, i pensieri dell'uomo sono quelli che proverebbe un qualsiasi essere umano nella sua situazione, reali e veritieri. L'unica cosa che andrebbe migliorata forse è il lessico, con altre parole la scena si sarebbe potuta rendere meglio.
In conclusione, spezzato carino, ma da migliorare. Non volermene, nemmeno io sono una scrittrice, anzi! Spero continuerai a scrivere, magari sempre sul Conte che amo tanto. Ciao!:)
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