| Recensione alla storia He Fell Asleep. - 13/08/14, ore 13:13 | | Capitolo 1: He Fell Asleep. | Ciao, cara! Sono Alaska__, la tua partner per lo stato recensioni indetto dal WWF [ fa strano, detto così omg ] su facebook. :)
Direi che è proprio il momento giusto per recensire una fanfiction su Ragazzo da parete perché l'ho letto giusto una settimana fa. Sono rimasta molto affascinata dalla psicologia di Charlie, quindi leggere questa storia è stato un piacere, nonostante l'angoscia che la pervade.
Mi sono sempre chiesta cosa abbia spinto il nostro protagonista a cercare di uccidersi o, comunque, cosa fosse successo dopo che Sam, Patrick e gli altri suoi amici sono andati via per il college. Nel libro viene appena appena accennato.
La prima parte è molto straziante. Mi si è spezzato il cuore nel leggere di Charlie che si accusa non solo della morte della zia, ma anche di quella del suo migliore amico Michael. L'ho trovata una cosa molto plausibile - benché, come noi sappiamo, non è stata colpa sua. Mi spiego: trovo che incolparsi - in certi casi - sia quasi normale. Quando una persona muore così, per mano propria, ci chiediamo se forse non avremmo potuto fare di più, aiutarla, parlarle... e quindi, i pensieri di Charlie mi sono sembrati azzeccati e consoni al personaggio. Lui è un ragazzo che si preoccupa molto per gli altri, che teme sempre di fare qualcosa che non va. Ti devo, dunque, fare i complimenti per come sei riuscita a mantenere l'IC del personaggio. :)
La seconda parte - in cui Charlie riflette quanto effettivamente sia solo - mi ha ulteriormente uccisa. Credo sia una cosa normale anche questa: lui era depresso e la depressione fa certi effetti, ossia ci si sente soli, abbandonati dal mondo. E anche qui, mi è piaciuto come hai reso tutti i suoi pensieri, la sua angoscia e il suo sentirsi tagliato fuori dal mondo!
Le ultime scene, poi, sono state il colpo di grazia. Davvero, con questa storia mi hai uccisa. Disonore su di te e_e
Comunque, come ti dicevo, non ho notato errori a livello di IC, anzi. Charlie era proprio lui, il ragazzino che ho "conosciuto" nel libro e nel film. Sei stata brava a raccontare i pensieri di una persona che sta per commettere il suicidio, quindi complimenti. :)
Avrei solo qualche cosina da segnalarti, ma nulla di che, tranquilla. Per prima cosa, ti direi di aggiungere anche l'avvertimento movieverse perché nel libro la scena in cui Charlie si taglia le vene non c'è. Se non ricordo male, raccontava semplicemente di suo padre che lo trovava seduto sul divano, nudo, in uno stato di incoscienza totale. Non vengono fatti accenni ad un tentato suicidio. Comunque, ti consiglio di inserirlo perché la sezione in cui si pubblicano le FF riguardanti Ragazzo da parete è quella dei libri.
In secondo luogo, ho trovato dei piccolissimi errori. Te li segnalo, ma tranquilla: non sono per niente gravi [ niente orrori grammaticali, per intenderci ] e anche piuttosto comuni.
Innanzitutto, ho notato che molte volte mettevi solamente due puntini di sospensione anziché tre. In particolare, l'ho notato in queste frasi:
• Se fossi stato un amico migliore..
• Solo questo desideravo..
• Eppure..
• Ma questa non è un’allucinazione..
• O forse..
• Ma niente e nessuno mi fermerà..
• Mi dispiace..
Poi, un altro piccolo errore è questo: E’ per questo che tutti mi abbandonano continuamente?
Il verbo iniziale non andrebbe scritto con l'apostrofo, ma con l'accento. Purtroppo, è un errore comune perché le tastiere non danno la possibilità di inserire la e accentata maiuscola. La puoi trovare nei simboli di word, oppure basta fare delle combinazioni con la tastierina numerica.
E basta, direi. A parte questi piccoli errori - che sono un po' delle sciocchezze, quindi nulla di troppo grave - non ho trovato altre cose che non andassero.
È la prima storia che leggo in questo fandom, per cui ti devo fare i complimenti perché mi è piaciuta! ♥ Di solito, io adoro le cose angst, quindi io e la tua storia andiamo a nozze :3
Brava ancora ♥
Ci si rilegge,
Alaska. ~
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