Recensioni di Sho Ryu Ken

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia I'm in love with all your danger. - 22/08/15, ore 13:10
Capitolo 1: I'm in love with all your danger.
Ciao. Grazie per la dedica ma lo sai benissimo che il poco che faccio per te non mi costa assolutamente nulla e lo faccio con piacere. :)

Questa piccola ma esplicita storia è un capolavoro.
Mark, "costretto" a stare quarantacinque minuti e qualche istante distante da Myles è da vedere come una specie di tortura. Come ha fatto a non sbattere la testa contro qualcosa di solido? Era troppo impegnato a guardare ed ascoltare Myles, vero?
I suoi pensieri sono legittimi e cavolo, sono divertentissimi perché si riesce benissimo ad immaginarlo mentre se ne sta' lì, osserva Mylss impotente, ed aspetta, aspetta... Ah, i tre "eppure" sono perfetti come inciso e ci vogliono.
Myles a quanto si imparerà nel corso della lettura sa perfettamente quello che sta facendo... E Mark, povero illuso che crede di conoscerlo completamene. Sbagliato! Myles, consapevole dei suoi gesti e movenze, riesce a sorprenderlo ancora una volta e lo fa anche quando i due sono da soli in quel camerino, occupati in quella dolce attività... Dove crede di avere a che fare con il solito timido Myles ed invece no, quel diavoletto dagli occhi azzurri sconvolge il chitarrista con il suo essere provocante.

Mi piace anche il fatto che Mark, nei suoi pensieri sottolinei che Myles è solo in prestito al gruppo dei Conspirators (ormai, per quanto faccia male ammetterlo, è un progetto e gruppo vero ed impegna Myles in modo costante).
"Datti un contegno, insomma. Hai quarant’anni, non puoi comportarti come…" e qui si ride tanto, pensando a quanto sia sconsolato Mark nel realizzare che non potrebbe far come un ragazzino.
Il tuo Myles è sexy, non c'è molto da aggiungere, se non che, immaginarlo come lo hai descritto, con la camicia (di Mark!) sbottonata ad hoc, è... Wow! Ti credo che Mark lo vorrebbe tutto per sé e non vorrebbe che anche degli estranei lo vedano mentre è così "perso" nel suo modo di muoversi mentre canta.

Mi è piaciuta tantissimo, grazie per averla scritta e pubblicata; sarebbe stato un peccato non poterla leggere.

Brava, non come sempre, di più! 

Ti mando un grande abbraccio anche qui!

I.
Recensione alla storia You got the kind of look in your eyes, as if no one knows anything but us. - 01/07/15, ore 16:49
Capitolo 1: You got the kind of look in your eyes, as if no one knows anything but us.
Ciao.

Hai fatto benissimo a seguire l'ispirazione: sia essa una foto o immagine, una canzone, un discorso o un ricordo, se sviluppata a dovere, si riesce a creare una piccola bella opera come lo è questa storia.
Non mi aspettavo la scelta di quella canzone come fonte d'ispirazione, però, come hai preannunciato tu, ci sono dei piccoli particolari nel testo, che sono appropriati per loro.

Questa storia è bella perché cattura un momento molto importante per i due protagonisti con parole semplici. I ricordi che si susseguono nella descrizione di ciò che sta accadendo attorno a Mark e Myles in quel momento "presente" serve a far capire come e cosa li abbia portati ad essere lì, l'uno di fronte all'altro a scabiarsi le poche parole dirette in tutta la ff.
Quel duplice "Lo voglio" racchiude l'essenza di tutto ciò che sono adesso: due persone che hanno imparato a conoscersi e hanno capito, non solo grazie alle dolci parole che si scambiano, ma anche grazie agli sguardi reciproci, che si amano in egual modo. Quello che stanno compendo assieme è un grande passo e, anche se probabilmente non se ne renderanno conto finché non usciranno dalla loro bolla di felicità, fanno commuovere i presenti; che giustamente passano in secondo piano se messi a confronto di ciò che Myles è per Mark su quella spiaggia: praticamente è il suo "tutto" ed è la fonte del suo sorriso. Lo stesso si può dire di Myles, è impossibile che non provi dei bei (e profondi) sentimenti per Mark, dato che è lì, con lui, pronto a fare quel passo insieme e, credo, a farlo innamorare un po' di più.
Bravo Mark che è coscente dell'azzaurro degli occhi di Myles, anche se si "distrae" momentaneamente e lo paragona all'azzurro del mare alle loro spalle; è molto romantico e il probabile nervosismo dovuto dall'evento passa praticamente inosservato, lasciando posto solo ad un'emozione dolce e brevi istanti della loro storia passata altrettanto teneri.
"L’ha trovato." ... Questa ultima frase, in chiusura, (è una gran bella fortuna che siano riusciti a trovarsi) e per loro, sono poche ma essenziali parole.

Ah, ma lo dovresti sapere che è un piacere per me leggere cosa scrivi, sia qui sia nelle mail, ma quel tuo "sorbirsi" lo fa sembrare un po' come se fosse una brutta cosa; ma non è così. :)

Un abbraccio!

Ire.
Recensione alla storia Ora. - 16/06/15, ore 18:07
Capitolo 1: Ora.
Ciao... Da dove comincio per ringraziarti?
Innanzitutto ti ringrazio per questa tua graditissima sorpresa, non me l'aspettavo e sapere che hai trovato il tempo per scrivere questa storia durante un periodo pieno d'impegni la rende ancora più speciale.
T'invidio un po' per il pomeriggio piovoso :)

Passo al commento (so che sarà molto confuso e ti chiedo scusa anticipatamente): molto bello l'inizio. Non si sa con certezza il "qaundo" succede ciò che è descritto, ad atto già concluso, ma con molte cose ancora da dire.
La scelta di nessun dialogo apparentemente diretto è interessante ed il risultato, nel contesto, è molto bello e lineare.
Mi piace come hai descritto l'annullamento di tutto ciò che non sono Myles e Mark, non esiste più un "prima" di loro, quando ancora non si conoscevano, ma adesso, anzi "ora", ci sono solo i due musicisti stretti l'uno all'altro con il loro bacio.
È molto facile immaginare Mark che si perde e perde coscenza di ciò che era tutta la sua esistenza prima d'incontrare Myles, come se solo adesso, stando assieme a lui sia effettivamente completo.
Myles probabilmente, qui, prova le stesse cose, perché se è vero che intuisce tutto ciò che passa nella mente dell'altro, vuol dire che ha i suoi stessi pensieri, ma ciò che conta maggiormente è la sua rassicurazione non verbale, ma sotto forma di abbraccio stretto stretto.
Il cantante dovrà impegnarsi un po' per rassicurare Mark che sta effettivamente bene nonostante la sua magrezza eccessiva, però qualcosa mi dice che ce la farà senza grosse difficoltà.
"... e dopo quasi dieci anni Mark deve ancora capire se è un bene o un male" questa frase è bellissima (non che il resto non lo sia, sia ben chiaro), però indica che nonostante il chitarrista conosca Myles, l cantante riesce ancora a sprprenderlo... Spero solo che lo faccia sempre in modo positivo, senza farlo preoccupare esageratamente.
Mark, con il suo ultimo pensiero è comprensibile, non è facile vedere andar via una persona importante, anche se sa che Myles tornerà da lui non riuscrirà a nascondere la sua tristezza, però ora ha altro su cui concentrare le sue attenzioni e ciò corrisponde al tenere Myles stretto a sé, lasciando scorrere il tempo, senza preoccuparsi d'altro.

Inutile dire che questa ff finisce di diritto tra le preferite.
Mi hai regalato un altra bellissima storia e ti ringrazio di cuore, sono felissima ed è tutto merito tuo, delle tue parole e di quei due uomini che anche per questa volta hai descritto in modo dolcissimo.
Recensione alla storia Tourniquet - 08/05/15, ore 20:35
Capitolo 42: 42. Rise today
Ciao! Quanta dolcezza ed ironia in questo nuovo capitolo... Inzio splendido, a partire dalla scelta del titolo.

E così Flip inizia le registrazioni, finalmente potrà dar nuovamente prova delle sue capacità di ottimo batterista, ricordandosi anche di fare lo spiritoso con Brian... E che dire di lui? Brian è fantastico nelle sue frecciatine rivolte ai due piccioncini (che non devono far altro che fare gli innamorati) e nello snociolate carriere alternative per quei due. La reazione di Mark, nel sentire le parole del bassista è da Mark, può urlare quanto vuole e sembrare minaccioso, ma non lo è, dato che lui e Myles sono tenerissimi nei loro momenti insime. Quella di Brain non può essere invidia, è amico degli innamorati, è normale che li voglia prendere un po' in giro, ma sotto sotto si sa che vuole bene ad entrambi e vuole solo il meglio per loro.
Myles è carinissimo quando chiede conferma della loro dolcezza, non penserà realmente di non essere dolce, vero?
Steve è un santo (pure lui).
Elvis è magnifico durante il dialogo nella pausa, non ha remore e mette Myles a conoscenza delle parole di Mark rivolte al produttore... Per quanto sia passato del tempo da quella conversazione, Elvis non l'ha dimenicata e beh, fa benissimo a far arrossire Mark! Il resto della conversazione che vede Myles alle prese con i pensieri di ciò che possono combinare i cuochi è molto divertente, tanto quanto il paragone di lui e l'asta del microfono. È tutto molto ironico e spensierato.
La fine del capitolo, con Myles e Mark che si lasciano andare alla passione per il loro secondo mese assime (cuccioli!) è ben descritta senza risulare eccessiva, dato che la tenerezza di Myles torna a far capolino nelle sue parole e gesti, dopo la frenesia del rapporto.

Ottimo lavoro, ma questo già lo sai...

Ire.
Recensione alla storia A home is made of love, snow and mulled wine. - 06/01/15, ore 15:59
Capitolo 1: A home is made of love, snow and mulled wine.
Buon pomeriggio!
Non esagerare, ti prego. Questa tua stupenda storia non merita di avere un prologo come quello che ho scritto. Comunque sono io che ringrazio te, anche se so alla perfezione che non lo farò mai abbastanza. Grazie infinite per la tua bontà e per le tue belle parole, ma sei tu e tu soltanto l'artefice di questo capolavoro.

Passo al commento:
Awwww! Questa storia passa da un awww all'altro da riga a riga.
Sei riuscita a cogliere perfettamente lo spirito invernale che precede le festività natalizie con la decorazione dell'albero e la preparazione di qualcosa di caldo da bere. La probabilità di una nevicata rende il tutto ancora più calmo e suggestivo, dato che c'è un'aria particolare in quei momenti in cui precedono l'arrivo dei bianchi fiocchi.
La caratterizzazione di Myles indaffarato è perfetta, non è difficile immaginarlo che si muove continuamente da una parte all'altra della cucina e da un pensiero ad un dolce ricordo, mentre sta aspettando l'arrivo di Mark.
Anche il chitarrista è perfetto nella sua veste di fornitore d'albero e decorazioni varie, è simpatico, ironico e beh... Anche lui si è fatto imbambolare dagli occhioni azzurri e dall'espressione angelica del cantante,non solo il "grassone rosso", finendo con il guardarlo con gli occhi a cuoricino (Cosa che, a mio avviso, non si discosta molto dalla realtà, ehm).
Ottima scelta quella della preparazione svedese (eheh!)
Sembra che tutto sia perfetto: l'atmosfera calma e rilassata, l'albero pronto per essere decorato, i due piccioncini che sono adorabili con i loro dialoghi ed azioni da innamorati, per non parlare del fatto che "queste" sono le prime festività natalizie che passeranno insieme, come coppia.
Il piccolo flashback, che ci porta a conoscenza del perché entrambi i musicisti si trovino a casa del cantante è una storia che potrebbe considerarsi a sé stante, non perché non si inserisca bene nel contesto, ma perché è interessante il modo in cui hai descritto non solo le azioni e la telefonata di Myles e Mark, ma anche per come sei riuscita a dare un po' spazio a Kevin (rendendolo molto simpatico) e marginalmente anche al resto della famiglia di Myles (con il riferimento al regalo), strappandomi più di una risata.
La scelta del colore delle palline, lucine e decorazioni da appendere è puramente casuale, vero Mark?
La decorazione del grande albero procede in modo classico ma loro riescono a ritaglairsi dei momenti per distrarsi, parlare e scambiarsi dolci baci e carezze, riuscendo a completare l'opera. Myles che si appoggia a Mark per arrivare più in alto è una bella scena, il cantante sa che può completamente affidarsi all'altro per non cadere.
Myles è adorabile quando ribadisce che sta per cadere la neve, Mark sembra non credergli ma puntualmente viene smentito e sorpreso dalle doti del suo piccolo. Un cantante del calibro di Myles non può non intonare nemmeno una canzone natalizia: tu hai saputo sfruttare bene le due cose mettendole assieme, facendogli arrivare i complimenti meritatissimi da parte di Mark.
Il tè: ottima scusa per allontanarsi e per lasciare basito il chitarrista, ma mai quanto Myles che gli presenta le m&m's. La scena successiva è molto tenera, Myles è molto dolce mentre spiega il perché dell'acquisto e lo è anche Mark che si accorge del suo rossore sul viso.
Il dialogo e le reazioni successive sono descritte benissimo, con Myles audace che chiede altri complimenti non dimenticando, però, la sua timidezza ed arrossendo e Mark che, non può e non vuole far altro che accontentarlo e renderlo felice.
E poi... Myles aveva ragione! Nevica. È facile immaginarli che osservano la neve, felici come due ragazzini.
La preoccupazione del cantante è lecita però Mark lo aiuta a vestirsi e lo tiene ben stretto in un abbraccio, al riparo dal freddo.
La scena del vischio comincia in modo molto tenero ma presto l'atmosfera si riscalda e Myles riesce a scappare dai baci di Mark solo "grazie" al trillo del timer del forno e capire che quello non è il momento adatto per lasicarsi totalmente andare; anche se la passione non lascia i loro sguardi mentre stanno cenando.
La sorpresa di Myles per Mark non sarebbe tale se si fosse lasciato sfuggire qualcosa durante il pomeriggio e prima di cena; ora, invece il momento è adatto e può lasciare il chitarrista a bocca aperta per l'ennesima volta. La sua innocenza contrapposta alle sue parole devono aver fatto venire un colpo al chitarrista, ci credo che non riesce a resistergli! Da "Astuto" a "Soprattutto quando... Oh Dio." mi hai fatto morire (in senso buono, è magnifico!): Myles sa perfettamente quello che sta facendo ed anche Mark se ne rende conto.
I pensieri del cantante che teme di aver rovinato tutto e si sente stupido sono teneri, la sua insicurezza nell'esser rimasto solo in camera è comprensibile però Mark ritorna in fretta da lui e tutto ciò che occupava la mente di Myles viene sostituita da altri pensieri, decisamente più belli.
Il resto dell'azione, con Mark che si assicuara che Myles sia d'accordo e stia bene è molto dolce nonostante ciò che sta per succedere di lì a poco.
Le descrizioni della scena hot, con i vari preliminari è perfetta, non c'è fretta e tutte le emozioni e sentimenti arrivano in un sussegursi di attimi e movimenti che, da calmi passano ad essere sempre più passionali; il totale abbandono di Myles è bellissimo, quanto lo è l'apparente sicurezza di Mark in questa nuova esperienza che li coinvolge entrambi.
E Tru viene di nuovo smentito (ah!) dalla percezione che ha del cantante, scoprendo che ogni volta, notti dopo notti passate insieme, è pieno di sorpese ed è sempre più intrigante.
Mi piace come hai descritto Myles che non potendo vedere è quasi completamente in balìa del volere dell'altro ma non rimane immobile ed ogni tanto prende ed ottiene ciò che vuole, siano essi baci, carezze o rassicuarazioni varie.
Il silenzio successivo al rapporto, intramezzato con le domande, successive rassicurazioni e gesti lenti che li portano ad abbracciarsi, è esattamente ciò che ci vuole per non rivinare il momento, è dolce e tranquillo, proprop come la neve che continua a scendere al di fuori delle abitazioni.
La frase di Mark, è molto carina e divertente, la continuazione è un po' più seria ma comunque "sentita", dato che quella che vedono è la prima neve da quanto sono una coppia; Myles riesce comunque a comprenderlo sentendosi finalmente completo, con tutto ciò che desidera e sorattutto è stupendo il fatto che si senta a casa.

Hai fatto un magnifico lavoro con questa tua stupenda storia, è un "piccolo" gioiellino che sarà sempre bello da leggere e rileggere. Sei stata bravissima. Grazie di aver scritto questa ff.

Un grande abbraccio,
I.