Recensioni di meryl watase

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Recensione alla storia Di scienziati pazzi e assistenti tsundere. - 15/06/16, ore 22:48
Capitolo 10: Extra - Decisione.
Seconda recensione premio per il secondo posto parimerito ottenuto al Contest Idee in libera uscita indetto sul forum di Efp

Non ho letto questa Novel spin-off ma rimedierò al più presto perché il tuo riassunto nelle note e questa bellissima flash mi hanno lasciata col desiderio di saperne di più.
La scena da te descritta è terribile, circondati e feriti Kurisu non ha altra scelta che decidere di restare in quel posto che odia perché nonostante le possibilità di sfuggire a quel futuro siano poche lei crede fermamente in Okabe, la persona che ama.
Ho adorato il modo in cui si è alzata e diretta verso il nemico, fiera, a spalle alte, ferrea, nonostante dentro un uragano di emozioni le stia dilaniando il cuore.
Okabe che allunga una mano verso di lei poi mi ha commossa moltissimo, oltre Mayuri adesso sta perdendo anche Kurisu e lo aspettano come minimo altri quindici anni di sofferenza e lontananzan. Un destino crudele.
Non ho altro da aggiungere se non che devi essere fiera delle tue capacità, le flash sono belle, scorrevoli e soprattutto, cosa importantissima, trasmettono varie emozioni, trascinando il lettore nell'universo che descrivi.
Un buon lavoro.
Ti auguro una buona serata.
Arrivederci^^
Meryl
Recensione alla storia Di scienziati pazzi e assistenti tsundere. - 15/06/16, ore 22:15
Capitolo 6: Scienziato Pazzo.
Prima recensione premio per il secondo posto parimerito ottenuto al Contest idee in libera uscita indetto sul forum di Efp

Avevo già letto e recensito per il gioco dell'Oca su facebook il primo capitolo di questa raccolta e devo dire che il seguito non mi ha affatto delusa.
Hai tratteggiato benissimo i pensieri di Okabe in quella che è una delle mie scene preferite dell'anime. Il nostro scienziato pazzo, sfibrato dai continui fallimenti nel salvare Mayuri e nel rivivere ogni volta la sua morte, a questo punto della storia ha bisogno di un raggio di luce a cui aggrapparsi e chi se non Kurisu può risollevarlo? Vederla imitare coi gesti e le parole una delle pose tipiche dell'uomo è bellissimo, non è vero?
Da grande fan di Naruto e soprattutto degli Uchiha ho apprezzato molto il riferimento ad Izanami, non me lo aspettavo e mi ha piacevolmente colpita.
Il testo è scorrevole, senza pecche tranne per una ripetizione:
"Il suo il suo sguardo"
Sono curiosa quindi corro a leggere le altra flash!
(Recensione modificata il 15/06/2016 - 10:16 pm)
Recensione alla storia And, go to the world which is still unseen. - 28/05/16, ore 13:31
Capitolo 1: And go to the world which is still unseen.
Secondo posto parimerito al Contest Idee in libera uscita
Giudizio:
And go to the world which is still unseen
Di Class of 13


Sviluppo della trama, attinenza alla citazione e caratterizzazione dei personaggi: 9,5/ 10
Okabe, il possessore del Reading Steiner, oppresso dai ricordi che l'hanno traumatizzato, in quello che è il futuro, soffre di disturbo post-traumatico e nessuno può fargliene una colpa: ha visto morire la sua migliore amica più volte e per salvarla ha dovuto sacrificare la vita della donna che ama, questo avrebbe già dovuto distruggerlo e invece è stato il suo inutile tentativo di salvare Kurisu a dargli il colpo di grazia, perché è stato lui stesso ad ucciderla seppur per sbaglio. Si era rassegnato a vivere senza di lei, ma il ritorno di Amane aveva riacceso in lui la speranza, subito naufragata in un mare di sangue.
Hai tratteggiato benissimo il carattere di questo Okabe, non più scienziato pazzo affetto da sindrome adolescenziale, ma uomo corroso dal dolore e tanto terrorizzato da non riuscire nemmeno a farsi toccare dalla persona più dolce del mondo, quella per cui ha lottato strenuamente contro il destino.
Eppure in lui resta ancora un barlume del vecchio se stesso e grazie all'appoggio dei suoi amici indossa di nuovo il suo vecchio camice e tenta il tutto per tutto consegnando un messaggio video al vecchio se stesso e riuscendo quindi a cambiare di nuovo linea di universo.
Il finale lascia con le lacrime agli occhi perché da una parte c'è la felicità di vedere lui e Kurisu vicini e abbracciati, più innamorati che mai, dall'altra l'amarezza per quei quindici anni di ricordi che forse non recupererà mai, anche se Makise gli dice che hanno comunque il futuro dinanzi a loro.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, ho trovato Mayuri davvero molto IC, dolce, comprensiva, sensibile, e ancora così innocentemente speranzosa negli altri. Non si lamenta del fatto di essere stata brutalmente respinta, anzi si fa di nuovo avanti portandogli quel camice che rappresenta tanto per loro.
Anche Kurisu è ben caratterizzata, acuta (si accorge subito del salto temporale compiuto da Okabe), dolce, pronta a spiegargli ogni cosa e felice di rivederlo, di poterlo consolare, di tranquillizzarlo.
La citazione è usata benissimo, perfettamente calzante con quanto successo in precedenza e con quanto succede in questa fanfiction, si sente le mani ancora sporche di sangue e mai e poi mai stringerebbe a sé qualcuno che non sia Makise, non dopo quanto accaduto.


- Grammatica, stile, sintassi: 9,5/ 10
#Mancanza di virgole:
Ti urla contro[,] decisa[,]mentre
#Mancanza virgola:
un po' svampita[,] ma
# della Tanabata:
Hai usato due volte questa parola con l'articolo femminile, ho controllato varie fonti e ho sempre trovato scritto "Il Tanabata" o "la festa del Tanabata Marsuri" o "il festival Tanabata", cioé al maschile.
Hai uno stile molto scorrevole, ricco di termini scientifici ( o non sarebbe una fanfiction su Steins;Gate) e di descrizioni ambientali e psicologiche, che aiutano il lettore ad entrare nella storia, a viverla.
I periodi sono vari e fluidi, privi di forzature e giri di parole pesanti, ma dovresti andare a capo più spesso per rendere il testo meno 'blocco unico'; anche l'occhio vuole la sua parte e andare a capo dà anche un certo ritmo alla lettura.
Ho apprezzato molto l'uso delle vocali lunghe per la trasposizione dei nomi giapponesi, dà un tono di serietà in più e si leggono con maggiore naturalezza.


- Gradimento personale: 10 / 10
La storia mi è piaciuta moltissimo, angst allo stato puro nella prima parte, quella che ripercorre i ricordi di Rintarō con i vari flashback organizzati in modo perfetto, fino ad arrivare al momento che cambierà la linea di universo, per poi prendere un tono più dolce, ma soffuso di malinconia.
Steins;Gate è una di quelle che storie che ti sorprendono sempre, che hanno sempre qualcos'altro da dare, e spesso stare dietro a tutti questi cambiamenti temporali non è semplice, ma tu ti sei mossa molto bene, usando ricordi vari per ricostruire la vicenda e far comprendere i vari passaggi anche ai 'non addetti ai lavori', per poi continuare con la storia principale.
Secondo me anche una persona estranea al fandom potrà apprezzare la storia, perché si regge in piedi da sola, sarebbe potuta tranquillamente essere una originale a tema scientifico.


- Bonus: 1,5 / 2
La canzone l'hai usata davvero poco, rimaneggiando giusto una frase, ma ascoltando la melodia durante la lettura della storia, ho trovato che si adattassero bene l'uno all'altra. Enjoy the silence è una canzone intensa, d'impatto, cantata con un timbro particolare ed ho trovato che si adattasse piuttosto bene a Okarin.
Hai detto di aver usato la canzone solo traducendo la frase "words are meaningless and forgettable" eppure io l'ho vista anche in quell'abbraccio finale perché il testo dice: "All I ever wanted /All I ever needed /Is here in my arms /Words are very unnecessary /They can only do harm" eppure non hai sfruttato questi pensieri che sicuramente erano perfetti per il nostro scienziato.
Un vero peccato, ti avrebbe fruttato un altro mezzo punto.



- Totale: 30,5/ 32
(Recensione modificata il 28/05/2016 - 01:32 pm)
Recensione alla storia Di scienziati pazzi e assistenti tsundere. - 13/03/16, ore 18:51
Capitolo 1: Saccenza.
Ciao^^
Sono qui per il gioco dell'oca.
"Saccenza" è senz'altro i l titolo più adatto a questa flash. Kurisu nella sua prima apparizione agli occhi di Okabe non può sembrare altro che una saputella insopportabile. Ho riso nella scena in cui smonta ogni sua teoria prendendolo in giro , ripetendo continuamente il suo nome alla fine di ogni intervento. Irritante da morire!
Mi è piaciuto entrare temporaneamente nella mente dello scienziato pazzo che quel giorno era senza dubbio esasperato, ma di certo mai si sarebbe aspettato tutto quello che sarebbe successo dopo.
"... ma alla fine quello che era finito con le spalle al muro era proprio lui." concordo pienamente. Alla fine svoprirà cosa si cela dietro questo caratteraccio di Kurisu Makise e se ne innamorerà totalmente a dispetto della sua mente razionale e "folle".
Hai un modo di scrivere semplice ed equilibrato, privo di errori e incertezze. I periodi scorrono benissimo e in modo fluido.
Un buon lavoro.
Buona serata^^