Nel leggere la prima parte di questo capitolo mi sono scese le lacrime perchè è la più toccante fra tutte quelle scritte finora.Già dalle prime battute,il non destar sospetti fra i vicini e l'arredamento impersonale,si
sente la solitudine e la sofferenza di Hijiri,un uomo morto seppur vivo.Quando si vive?Quando si possono  sentire sulla propria pelle i sentimenti,negativi e positivi,e viverli,quando si ha la speranza di poter dare e avere un futuro con le persone a noi care.La sua vita è,invece, popolata da incubi e un foglio di carta  gli conferma l'amara realtà.Un nuovo vivere l'aspetta nel momento in cui decide di rincorrere Mizuky.
E da un uomo che,per colpe non sue,gli è negata la vita,si passa ad uno che non ha nessun rispetto per quelle altrui,anzi le considera merce:la sua disperazione nella sparizione della nipote è l'aver perso un'oggetto da poter investire,non un'affetto!SHIORI,ovunque tu sia,riprenditi la tua vita!Ciao
P.s:scusate per la recensione poco chiara ma il cap mi ha scombussolata.