Recensioni di shilyss

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Tutta un'altra storia - 23/04/20, ore 22:12
Capitolo 13: Capitolo tredicesimo
Ciao Abby!
Finalmente sono da te! Ero ansiosa di sapere come avresti gestito i momenti subito dopo la congiura, perché ho fatto un parallelismo mentale con quello che avviene quando c’è l’assassinio di Giulio Cesare e a quei difficili, cruciali giorni che hanno determinato la storia come la conosciamo oggi. Lorenzo e Giuliano qui l’hanno cambiata totalmente perché hanno deciso di essere inclusivi e di inglobare Pazzi nella loro cricca. Mi piace che tu abbia sottolineato che Lorenzo non è un allocco, non crede alla buona fede di Pazzi, ma sa che Antonio ha messo a repentaglio la sua vita per spingere il suo compagno a salvarlo e che Jacopo non correrà di nuovo il rischio di perdere quello che è l’amore della sua vita, ormai possiamo dirlo. In tutto questo, Giuliano sul finale mi ha strappato qualche risata perché è adorabilmente schietto – forse è il mio personaggio preferito perché brontola, che ci posso fare! XD.

Tornando alla congiura: ora che è sventata e mancano ancora alcuni capitoli sono curiosa di vedere come si sistemeranno le cose, mentre ho apprezzato l’idea di dare enfasi e importanza al popolo di Firenze che viene messo a conoscenza. È un momento scenico molto bello, molto potente, perché si viene a palesare il rapporto che i signori della città devono avere nei confronti di una popolazione che rischiava di vivere un tragico periodo di disordini (e noi adesso sappiamo quanto la tranquillità sociale ci consenta di vivere serenamente). Come sempre ti faccio tanti complimenti – vorrei scriverti qualche riga in più ma ho gli occhi lessi e ci tenevo a passare entro oggi! Un abbraccio, di nuovo brava, brava, brava **.
Shilyss
Recensione alla storia Tutta un'altra storia - 04/04/20, ore 12:12
Capitolo 12: Capitolo dodicesimo
Ciao Abby!
C’è chi in quarantena riesce a trovare tempo per se stesso e chi, come me, lavora uguale e non può distrarsi e divertirsi come prima. In questo mese mi si è stravolta male la vita, ma nonostante tutto questo sto faticosamente cercando di recuperare e mantenere talune buone abitudini – ma questa premessa è inutile perché chi, come noi, scrive, ha l’empatia necessaria per capire il prossimo ^^ <3. Siamo a un punto cruciale della storia e non ti nego che ho controllato quanti capitoli mancassero alla fine perché no, Antonio non può morire così. Diciamo che se la sono cavata. Vedere Pazzi silenzioso di fronte a Lorenzo è stato sorprendente – non ti nego che mi aspettavo una reazione di qualsiasi tipo, ma probabilmente lo shock per la mancata morte di Antonio l’ha turbato veramente tanto da annichilirlo – e Lorenzo ha avuto tutte le ragioni del mondo, invece, per agire e dire come ha fatto.

La sua performance nel capitolo è stato il mio pezzo preferito, non c’è alcun dubbio, perché ha dimostrato che la razionalità deve sempre prevalere sull’istinto e sulla vendetta, se si ha a cuore Firenze. E questo temo che è e rimarrà l’unico punto fermo con Jacopo, ma del resto non possiamo pretendere troppo dai nostri eroi. Concordo con quanto dice Lorenzo riguardo Antonio: del ragazzo appena arrivato a Firenze è rimasto poco e la sua crescita personale è evidente. Ha dimostrato un grande coraggio, una spiccata abilità politica e anche una certa resistenza, dato che rimanere con una ferita aperta non è proprio il massimo della vita. Dato che la congiura non chiude la long, sono curiosissima di sapere come procede la storia – sul fatto che Antonio sopravvivrà e che l’amore trionferà non ho alcun dubbio, invece. Alla prossima, buon weekend <3
Shilyss
Recensione alla storia Tutta un'altra storia - 17/03/20, ore 21:23
Capitolo 11: Capitolo undicesimo
Cara Abby,
Rieccomi qui. Sfortunatamente, anzi, fortunatamente, per me la quarantena non significa affatto che non lavoro, anzi: lo faccio da casa e quindi purtroppo non posso leggere e soprattutto scrivere quanto vorrei. In questi giorni un po’ mesti però la voglia di evadere nelle tue storie non mancava, ecco, e quindi eccomi da te. Il capitolo è pieno d’azione e concitato e dopo aver letto non posso che dire una cosa: doveva andare così. L’unico modo per Antonio di salvare Pazzi per, spero, l’ultima volta, era quella di farlo passare da congiurato ad alleato degli odiati Medici. Effettivamente ha senso che nel piano articolato del ragazzo ci fosse spazio non per lo spirito di pietà di Jacopo, ma per l’amore che quest’ultimo prova per lui. Certo, il rischio di Antonio è stato senz’altro folle, nel senso che sarebbe bastato che venisse colpito più su per ucciderlo e anche un graffio in un’epoca come quella medievale era rischioso.

Quindi diciamolo pure, il ragazzo ha avuto un gran fegato. Mi dispiace moltissimo per Nori, che ha dimostrato di essere un buon amico e mi è piaciuta molto la preparazione alla scena nella chiesa, in cui hai ricreato la Firenze quattrocentesca con i suoi carri e le manifestazioni di giubilo per la Pasqua. In questi giorni mesti ho gradito anche le battute che infarciscono la trama rendendola leggera quanto basta (tutti gli epiteti sui congiurati o i commenti sulle varie azioni dei personaggi sono adorabili, ma immagino che te lo avrò già detto mille volte). Tanti complimenti e grazie anche per questo bel capitolo,
Un abbraccio e a presto,
Shilyss ^^
Recensione alla storia Tutta un'altra storia - 09/03/20, ore 20:51
Capitolo 10: Capitolo decimo
Cara Abby,
Ahhh, che cliffhanger! Questo capitolo interamente Jacopo centrico è molto intenso e per niente scontato: Jacopo non può mettersi in mezzo alla congiura così, di punto in bianco, eppure dentro di lui sta montando una paura terribile. Non ha preso ad amare i Medici e non gliene frega nulla nemmeno degli strettissimi parenti, ma se Antonio venisse coinvolto? Ecco allora emergere la fragilità di un uomo spavaldo che ha sempre messo il casato e Firenze davanti a tutto e a tutti e che, ora, si trova a dover scegliere tra lo stato e il cuore. Non c’era modo più romantico di rendersene conto, o più intenso. In buona parte questo mutamento che in realtà già stai costruendo da svariati capitoli viene dalla, a mio parere, profonda disistima che Jacopo nutre per la banda di deficienti e sacrileghi (non vorrei dire, ma scegliere il giorno di Pasqua è un amaro contrappasso: risorge Gesù e muoiono i Medici – attraverso il loro sangue, la città risorge, almeno stando ai congiurati).

E niente, questa recensione è un po’ sottotono, ma mai come stasera ho avuto bisogno di evadere anche io in un altro mondo, uno dove non ci si faccia male mai davvero, alla fine. Ecco perché spero che Jacopo, per il bene suo e del ragazzo che gli sta vicino e che ama, faccia qualcosa non per gli immeritevoli Medici (che a me stanno molto simpatici, ma mi metto un po’ nei suoi panni), ma per Antonio e per il dolore che potrebbe arrecargli. Confido in te, ovviamente, e ti ringrazio per un capitolo che mi ha fatta evadere – e oggi, davvero, non sai quanto ne avevo bisogno.
Un caro saluto e a presto,
Shilyss
Recensione alla storia Tutta un'altra storia - 25/02/20, ore 10:31
Capitolo 9: Capitolo nono
Cara Abby,

Ebbene sì, finalmente sono qui! Credevo fosse passato molto più tempo dalla mia ultima recensione, invece sono trascorsi quindici giorni esatti. Sarebbe molto se le giornate non corressero via con una rapidità incredibile, tanto che febbraio è già quasi passato e mi auguro che tu non abbia sentito troppo la mia mancanza o abbia creduto che non mi interessasse questa storia. Ma sono certa che non è così <3 Ma bando alle ciance o ciancio alle bande: sono infuriata con Jacopo perché continua a non rendersi conto di quello che ha per le mani. Certo, togliere dalla faccia della terra i Medici è la sua missione di vita, ma non può pensare che in caso la congiura riuscisse Antonio si farebbe comprare con una casa, per quanto bella. Sarebbe indegno per un Orsini che, lo ricordiamo, è una nobilissima e potentissima famiglia romana di gran lunga più antica e importante e potente (soprattutto nell’età in cui è ambientata la storia) dei Medici e dei Pazzi messi insieme. Per farla semplice, gli Orsini hanno dato a Roma cinque papi. I bisavoli di Antonio litigavano con l’Imperatore (XIII secolo) uno dei più importanti papi medievali di sempre, Niccolò III, era un Orsini (1287). E Jacopo non può pensare di comprare la dignità e il silenzio di un principe come Antonio con una casa. Scusami, mi sono lasciata prendere dal delirio da storica e da un momento di fierezza patria ♥♥♥♥, ma il fatto è che loro sono così belli insieme che mi dispiace vedere Jacopo rovinare tutto.

So che ne soffre, perché una parte di lui sa che sta sbagliando e ciò si vede bene anche nella scena in cui prova un giusto disgusto per le persone con cui ha in mente di ordire questa congiura che non sentono la necessità politica della morte dei Medici ma provano, invece, quasi un godimento che Pazzi reputa da sociopatici. Termine, quest’ultimo, molto poco moderno (non lo userei in storie non ambientate nel XX secolo perché la psicologia nasce appunto tra i secoli XIX e XX), ma che qui può funzionare per il tono sempre ironico del narratore (che tu sai, è una cosa che ADORO). Sul clero, ci hai preso in pieno, ma occorre considerare che nei secoli dell’età medievale e moderna era più una scelta per avere la pancia piena che per una vocazione. Una vera e propria carriera, insomma. Spero di non essere risultata troppo prolissa, ma adoro il personaggio di Antonio e il fatto che sia un Orsini <3 e la tua storia mi piace molto, altrimenti non sarei di certo qua a farti i miei più sentiti complimenti.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss ^^