Recensioni di Tigre Rossa

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Recensione alla storia Can I keep you? - 21/11/12, ore 17:24
Capitolo 1: Can I keep ypu?
Eccomi! Sono arrivata!!!
Allora, ho trovato questa fic scritta molto ma molto bene, elegante, malinconiac, triste, romantica, dolce, delicata, e in qualche punto anche passionale.
Splendido il modo in cui descrivi i pensieri e le sensazioni di Kitty e fantastico il modo in cui parli di Gatto.
Il punto che amo di più è questo qui, il finale :trovo che tu l'abbia scritto molto bene.
"E quella notte…
Quella terribile notte.
Quella in cui tutto era perfetto ma nulla era a posto. Quella in cui si era sentita protetta ma stranamente esposta.
Non si era mai offerta così veramente a un gatto. A lui aveva affidato tutto quanto quello che aveva: i suoi sentimenti, la sua passione.
Il suo cuore.
Ma se il cuore è così lontano da te, come faceva a battere nel petto così forte?
Perché era ancora viva mentre Gatto era là fuori a rischiare la morte ogni cinque secondi col sorriso in viso.
Era tutto così surreale…
Per un attimo desiderò che Gatto fosse lì. Che il freddo fosse più freddo e il suo caldo pelo lì a scaldarla mentre tremava convulsamente tra le sue braccia.
Desiderò poterlo vedere ancora anche solo una volta, anche solo per togliersi quella voglia insaziabile d’amore che aveva.
Una notte non era bastata.
E non sarebbe bastata mai.
Lei voleva lui. Il suo corpo e la sua bocca, il suo muso e il suo pelo da carezzare con amore.
Voleva essere con lui ovunque fosse e voleva riaverlo nella sua cesta come quella sera.
E quello strano sentimento che per così tanto tempo non era riuscita a spiegare, si andava pian piano formandosi nella sua mente come un disegno chiaro e limpido.
La luna brillava ancora, i miagolii dei gatti per le strade erano gli stessi.
Il freddo che le faceva alzare lievemente il pelo non era nulla rispetto al freddo che si sentiva in cuore.
Sentiva che non avrebbe mai più potuto provare qualcosa di così bello per nessun altro.
Per nessun altro che non fosse lui.
Lei gli apparteneva ormai.
Dopo tanti anni passati a essere libera, a voler scappare, a cercare di nascondersi, ora aveva compiuto l’errore di appartenere a qualcuno.
Non era bello.
Era sua e lui era suo. Si appartenevano l’un l’altra.
Lui avrebbe continuato ad avere molte altre micie, e avrebbe passato tante notti come quella che avevano passato. Ma Kitty era certo che lui le apparteneva.
Un lieve sorriso le passò sul muso.
Qualsiasi cosa sarebbe successa, lui era suo.

“Quando te ne andrai?” Tremava lievemente a quel pensiero.
“Quando sarà ora, micha…” Le passò lievemente una zampa sulla guancia. Lei si ritirò a quel segno d’affetto, voltandosi dall’altra parte.
“Kitty…”
Gatto provò nuovamente ad accarezzarla, e anche stavolta Kitty si ritirò. Ma alla terza la gatta si sciolse completamente.
Si sentì per un attimo viva, e quando la mano di Gatto le passò lungo la schiena fu come il Paradiso.
Sentiva dentro di sé un calore inestinguibile che continuava a bruciare. Faceva male. Molto male. Ma era al contempo così bello che le vennero le lacrime agli occhi.
“Kitty…”
Sentì il suo fiato caldo sussurrarle qualcosa all’orecchio:
“Posso tenerti con me?”"
Uau! E poi sono io quella che scrive bene?!?