Recensioni di Mad dy ness Zalk909192

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Recensione alla storia The Last Night - 22/07/14, ore 04:00
Capitolo 1: The Last Night
Sto spandendo cuoricini tutto intorno a me.
Sì, sono presa da QUEL tipo di fangirlamento, pregando che le mie coinquiline non mi abbiano sentito squittire di gioia quando ho letto la frase; "Non sei il primo che capita, Hakyeon"

Ok, chissenefrega, forse c'è un errore di battitura...
ilybetta, io ci provo seriamente a scrivere recensioni coerenti, per le tue OS, ci provo davvero... ma quando finisco di leggere mi rendo conto che scrivi fluido, che scrivi in italiano, che quello che scrivi ha un suo discreto senso logico e... non posso criticare!
Posso solo dare di matto!

Ok, sono più calma.
[sono passati dieci minuti da quando ho iniziato a scrivere la recensione, se il sonno non mi stende... sono pure lucida]
Diciamo che qui un appunto c'è. Si chiama realismo della scena di sesso, e... è un pochino inesistente.
Non scenderò in commenti volgari, ho letto nella nota che solitamente non scrivi scene di questo genere [in più non so quanti anni hai, non so se hai o non hai fatto certe esperienze ec ecc ecc], quindi non starò a fare la petulante sul fatto che forse senza lubrificante e alla prima volta fa un male porco e basta.
La cosa che mi ha lasciato perplessa, però, è che nonostante io sia discretamente petecca su questo argomento, leggendo questa One Shot mi sono accorta che il realismo non era necessario, in fondo.
Stiamo parlando d'ammore, di gente che -finalmente- si trova e che si scopre.
Anzi, ho particolarmente apprezzato l'inizio della scena, quando fai anche intuire l'imbarazzo di entrambi un attimo prima di denudarsi del tutto.
Questi sono i particolari che rendono tutto più realistico, molto più di una descrizione poco produttiva sul tipo di lubrificante color carciofo che potrebbero usare per facilitare l'atto, ecco.

Poi, udite udite, non ci credo!
C'è una cornice, c'è un'ambientazione!
Ed è fantastico!

Come per le due precedenti -e qui ancora di più, dato che c'è il contorno, oltre alla vicenda effettiva- sono sempre più deliziata dalla tua caratterizzazione dei personaggi.
Mi piace come li rendi per me è come leggere di quelli originali, qui... abbiamo anche una contestualizzazione CON DEL SENSO.
E abbiamo un'introspezione di Hakyeon BESTIALE.
GRAZIE PER AVERLO RESO PIU' PROFONDO DI UN RAGAZZINO A CUI PIACE FARE SCHERZI ALLA GENTE. GRAZIE.
Apprezzo tutto. Profondamente.

Questa nottata sta acquisendo un senso anche grazie a quello che scrivi! Sappilo!
*se ne va sempre più investita di fiorellini e gioia*
Recensione alla storia Ti amerò per sempre - 22/07/14, ore 03:25
Capitolo 1: Ti amerò per sempre
"Tutto ciò gli faceva male, malissimo." [Cit. necessaria]

Oh, sì. Lui.
Noi invece raccogliamo margheritine canticchiando Superhero, da quanto siamo felici.

Ok. Va bene. Lo ammetto.
E' scappata la lacrimuccia!
Una, piccola, sarà che ultimamente ho il cuore debole, sarà che è una settimana che quando penso a Leo e ad N annaspo alla ricerca di aria e volo su youtube a piangere dondolandomi su me stessa perché tanto-che-schifo-in-italia-non-torneranno-mai-più, ma è scappata.

Morale:
Adoro i personaggi che muoiono. Amo ancora di più i personaggi che si incolpano per la morte altrui
E adoro il modo in cui hai reso la narrazione dei fatti tramite il monologo di quel poveraccio. E sei stata un'autrice crudele, ma l'angst è il profumo della vita e io ci vado a nozze, quindi... bel lavoro!
Mi sembra ben studiata, ha una struttura piacevole, la disperazione di Leo è palpabile, mi piace moltissimo la resa... e mi piace moltissimo anche il finale, con l'aura di mistero e paranormale.
Mi piace credere che sia solo autosuggestione, ma è di conforto.
Per Taekwoon e per me.

Sono entusiasta!~
Complimenti!
[anche per l'italiano particolarmente corretto!~]
Recensione alla storia Stay. - 22/07/14, ore 03:11
Capitolo 1: Stay.
Ehy, ciao!
Sì, sto passando a tappeto le Neo. Oh, non avevo mai letto nulla su efp, sto recuperando.
...e giustamente trovo anche questa.
Aridaje. Evviva il criptico!
Anche questa è simile alla precedente, con la differenza che finito di leggerla ho sbarrato gli occhi e mi sono chiesta terrorizzata chi fosse crepato.
Bene. Ok. 
Non so cosa dire. 
So solo che come per la precedente recensione sono felicissima di come li hai resi, umani e IC -almeno dal mio punto di vista- e... e però qui non ho elementi per fantasticare!
Cosa non c'è più? Che è successo? Perché non resta? Dove sono? In camera da letto? Su un ghiacciaio tibetano? N ha un fratello gemello di cui Leo si è innnnamorato e che è morto ed N cerca di sostituirsi a lui e... eh? 
Va bene. Tante domande inutili. 
Ma la morale è sempre quella. Bellissime descrizioni -dialocghi, in questo caso- di sentimenti, che abbiano o meno una cornice comprensibile!
 
Recensione alla storia Leaving - 22/07/14, ore 03:06
Capitolo 1: Leaving

La prima cosa che ho pensato, finito di leggere queste poche righe, è stata: Criptica.
Al che, ho ricostruito e ho lavorato di fantasia. 
In pratica, N e Leo stavano insieme [?], poi Leo ci ha ripensato e ha dato il ben servito al compare.
Ora, non so se mancano pezzi o se la brevità sia voluta... in caso sia un errore ti prego, ti supplico, di postare il resto. 
Se invece è voluto... devo farti dei complimenti.
In così poche righe c'è tutto l'IC del mondo. 
A mio avviso, soprattutto quello di Leo. 
Sei riuscita a far capire... tutto. La cosa pià straordinaria è che Leo stesso è visto dal punto di vista di N! 
Il che vuol dire che oltre a ben descrivere i sentimenti di N -che, per quanto ben descritti sono sempre un po' i soliti pensiero della controparte "scaricata" della coppia-, sei riuscita a rendere il dispiacere e la tristezza di quel povero finto-apatico di Leo. 
E' tristissima, questa fic, è DAVVERO triste, ma così deve essere no? 
Complimenti vivissimi!
PS- L'ho riletta. Forse il punto di forza è anche il suo essere criptico. Come alcuni riferimenti che ti lasciano solo immaginare cosa possa essere successo, o che ti fanno capire velatamente qualcosa, come il fatto che sia stato Leo a "iniziare tutto questo".
E boh. Sono ancora sbalordita per l'IC!
(Recensione modificata il 22/07/2014 - 03:29 am)
Recensione alla storia Milano 2013/11/03. Emozioni Indescrivibili ★ - 22/07/14, ore 01:36
Capitolo 1: Milano 2013/11/03. Emozioni indescrivibili ★
Non credo che questa si possa chiamare "recensione".
Insomma, il tuo pezzo scritto è grammaticalmente corretto e bla bla bla, ma soprattutto vorrei rispondere all'appello nella descrizione, in cui dici di voler sapere altre opinioni dalle altre starlight. 
Se sono una Starlight? Boh, non saprei bene come definirmi. Se per starlight si intende una tizia che ascolta e loro canzoni a ripetizione e ride come un'ossessa tutte le volte che il suo bias fa qualcosa di stupido... allora sì.
Non sono una fanatica, però, sono solo una persona che li ama come cantanti e artisti, come uomini di spettacolo, e che pensando al concerto, ora, a distanza di mesi, rischia di piangere come una fontana. 
...forse sono esagerata. Chissenefrega.
Beh, morale. 
Avevo appena scoperto i VIXX con hyde, fino a quel momento mi ero concentrata ossessivamente su altri gruppi e... beh, la notizia che lo showcase stesse arrivando anche in Italia mi ha lasciato di sale. Mi piacevano, ho scaricato la discografia, mi sono messa d'accordo con un'amica, ho organizzato il viaggio con lei arrivando a sacrificare un giorno e mezzo di Lucca Comics [ci vado tutti gli anni] e... ho preso i biglietti. 
Devo essere sincera. 
Dai VIXX non mi aspettavo granché, non li "conoscevo" davvero, sono andata per curiosità, perché volevo vedere "dei coreani" dal vivo. 
Modalità spettacolo da baraccone, mi dispiace parlarne in questi termini, ma era la verità. 
Insomma, a me sembravano il tipico gruppetto messo su dalla casa discografica come ce ne sono tanti in Corea.
Così sono partita il sabato da Lucca, ho fatto tappa a Bologna da quest'amica e il giorno dopo, il tre novembre, siamo partite alla volta di Trezzo Sull'Adda alle otto del mattino. 
Arrivate, il gruppo si è dovuto separare -io avevo il parterre, tutte le altre il biglietto VIP- e... beh, ho fatte parecchie ore di coda, ho perso il conto... ma le ho sentite TUTTE. 
E' stato un incubo. 
Non mangiavo dalla sera prima causa di forza maggiore -Lucca e il viaggio mi avevano completamente privato dei miei risparmi, in più non ho avuto proprio tempo-, ho avuto una crisi isterica quando l'organizzazione ha iniziato a obbligare la gente a mettersi in fila per numero, ho pianto di stanchezza e stress, mi sono chiesta che diavolo ci facessi A TREZZO SULL'ADDA, poi...
Dio grazie. Le porte si sono aperte. L'agonia dell'attesa era finita. 
Sono entrata e ho lasciato al guardaroba il mio zaino -c'erano dentro COSE per cinque giorni fuori casa- spendendo gli ultimi spicci, poi mi sono accodata. 
La mia resistenza fisica era stata già ampiamente messa a dura prova, la mia voglia di essere lì era pari a zero, ero preoccupata per il viaggio di ritorno in un modo mostruoso, avevo voglia di scappare, mi sentivo abbandonata e avrei ucciso tutte le dodicenne infoiate che avevo accanto.
Poi è successo un miracolo.
Un dannatissimo MIRACOLO.
Le luci si sono spente e ho dimenticato tutto: ansie, dubbi, isteria e preoccupazioni. 
Ero nelle ultime file [già, non sono potuta stare davanti perché appena finito lo showcase dovevo SCHIZZARE a prendere l'autobus], ma poco importava: mi sono lasciata coinvolgere da subito, ancora prima della loro comparsa e poi...
Sono impazzita. Li ho amati. Perdutamente, senza possibilità di scampo, in quell'ora e mezza sono arrivata a piangere dal ridere, a urlare di gioia come una bambina davanti ai regali di Natale, sono andata in iperventilazione ad ogni parola, mi sono divertita come raramente mi è capitato in tutta la mia vita.
Sono stati meravigliosi, erano perfetti, erano tanto perfetti da sembrare finti... e allo stesso tempo così dannatamente REALI.
E non solo perché erano sul palco davanti ai miei occhi, non è stato solo perché per un'ora abbiamo respirato la stessa aria, ma perché erano spontanei. Spontanei davvero, non erano un prodotto discografico saltato fuori da una scrivania, erano così... VERI!
Sono impazzita, ho un black out, ricordo tutte le emozioni e la mia esaltazione, ma in quel momento... ero lì e non c'ero per il mondo. E' stato bellissimo.
Quando mi sono resa conto che erano arrivati all'ultima canzone, all'ultimo momento, mi sono messa a piangere. Ho cantato hyde con tutto il fiato che avevo in corpo, poi a metà canzone il mondo mi ha richiamato a sé e, continuando a piangere, sono arretrata verso il guardaroba, li ho guardati da lontano... e appena finita sono andata a prendere il mio zaino con gli occhi gonfi e il moccio al naso.
Sono scappata, dovevo scappare, e lì c'è stato l'attimo che più descrive tutto quello che è successo.
Davanti c'era un paninaro e, causa sbrano, mi sono fermata per una manciata di secondi, mi sono fatta fare un panino e ho preso dell'acqua. 
Un padre, che probabilmente aveva accompagnato la figlia, si è avvicinato preoccupato, chiedendomi se lo spettacolo fosse finito.
Io, reduce dal pianto, ho sorriso tremolante e gli ho risposto che sì, era finito tutto, ma ero stata la prima a uscire e che probabilmente gli altri ci avrebbero messo un poco di più.
Una madre, lì accanto, mi ha chiesto se qualcuno si fosse sentito male.
E io ho risposto con un sorriso ancora più tremolante che no, non c'era stato nessun incidente.
E poi, intenerita, sempre quest'ultima mi ha chiesto com'era stato.
Mi stavo rimettendo lo zaino in spalla, mi sono fermata, ho deglutito a vuoto con il mio panozzo lercissimo in mano...
-Molto più di quanto mi aspettassi. E' stato indimenticabile.-
Manco a dirlo sono scoppiata di nuovo a piangere, ma sta volta per poco, giuro, poi ho chiesto scusa e mi sono dileguata. 
Il come e in che stato sono riuscita a tornare a Torino si riassume con la parola "INCUBO", ma è tutta un'altra storia.
Adesso sono molto più starlight di prima.
E sono davvero felice di non essere stata l'unica a pensare di loro in questi termini, di aver vissuto lo showcase come qualcosa di magico e meraviglioso.
Grazie della solidarietà involontariamente dimostrata!