Recensioni di Satomi

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Go Rin no Sho - 24/03/12, ore 13:35
Capitolo 9: #8 Kondou Isami- Nagasone Kotetsu
"Le campane si sciolsero, sonarono a gloria." [cit.]

Non so come hai fatto ad aspettare tutto questo tempo per postare. Io, quando pubblicavo, non riuscivo a resistere cinque minuti prima di arrabbattarmi con l'html e quant'altro.
Che dire, me molto felice di rivedere finalmente questa raccolta tornare in auge, in particolar modo con un personaggio come Kondou Isami - che, me ne sono accorta con il mio ultimo cross-over, è molto più difficile da gestire di quanto sembri. Per citarti, è facile cadere nello sterotipo "vecchio buontempone rincoglionito", ma insomma, è o non è il comandante della Shinsengumi?
Stupido anime, a focalizzarsi su quel bietolone isterico di Hijikata-dono >.<
Mi è piaciuta tanto questa drabble e il tuo modo di tratteggiare Kondou come guerriero impaziente di raccontare la sua storia (anzi, Storia) a un "neofita", permettimi il termine, come può esserlo Chizuru. Mi sono immaginata tutti e due con gli occhietti sbrilluccicosi, lui per la felicità di poter ripetere ancora una volta qualcosa che ama e lei per l'impazienza di ascoltare.
E poi il finale. In parte. Cioè, se possiamo infiocchettare la cosa qua e là, ben venga -w-

Alla prossima (e ultima),
Satomi
Recensione alla storia Go Rin no Sho - 07/01/12, ore 17:54
Capitolo 8: #7 Harada Sanosuke- Kofuzumi Okitomo
"Yoshie chi?" "Però, precoce il piccoletto!" "Okitomo, questa me la sono persa. Ah, sì la spada. E perché non la com... ah. La spada ._."
...
Gli scleri sopra dimostrano come la sottoscritta stia galoppando allegramente verso la demenza senile, ben prima del previsto v_v Il nome di Shinpachi "after-casini", per citarti, mi ha mandata nel pallone e a un certo punto non capivo più chi fosse chi, tra i due interlocutori; poi il nome della spada di Sano, che ovviamente scambio per quello di una geisha (quando il titolo della drabble parla chiarissimo) e poi non capisco perché non ci sia feeling tra i due. Come se nell'anime la lancia non fosse evidente XD
Conclusione? Internatemi ._.
Prima però impiegherò l'ultimo neurone sano per recensire decentemente.
...
Mi hai soddisfatto in senso più che positivo: la drabble non solo è incisiva ma ha dalla sua l'originalità. Far parlare il migliore amico del protagonista al posto suo è una bella trovata - anche se immaginarmi Shinpachi vecchierello è un'impresa XD -. Associamogli poi un nipote che già ha capito le cose importanti della vita ("E tutte le donne si ricordavano di lui?" *facepalm Satomi*) e il gioco è fatto. Non è che c'è lo zampino di nonno Yoshie in questa faccenda?
Lo ammetto, sarebbe stato bello sentire dalla bocca di Sano qualcosa sul suo controverso rapporto con la katana, però la frase finale di Shinpachi mi è piaciuta oltremodo: E il mio migliore amico non comprese mai la sua anima d’acciaio. Andrebbe da incorniciare.
La mia drabble preferita ^_^

Alla prossima,
Satomi.
E scusa il ritardo ._.
Recensione alla storia Land of Make-Believe - 06/01/12, ore 17:41
Capitolo 13: 13. Ripetere - [the two of us are walking like soldiers]
Cominciamo con l'unica nota dolente, vuoi?
E nemmeno un patto con i tre feudi più fedeli all'Imperatore possono cambiare la loro natura. Il soggetto è il patto, dunque il verbo va al singolare. Sempre riguardo al verbo, io lo metterei al futuro anziché al presente.

Un pezzo introspettivo con un insolito punto di vista. Sarà perché anch'io non l'ho mai troppo considerato, ma non mi sarei mai aspettata un POV di Amagiri - che, tra parentesi, è forse l'unico oni su cui si può dir bene. Dire che Kazama e Shiranui sono fastidiosi è, a mio modesto parere, un eufemismo v_v. Il missing moment è comunque scorrevole, assolutamente plausibile e ci permette di entrare un po' nella testa di questo demone che è un po' il perno di equilibrio del suo terzetto. Inaspettatamente, però, il punto che più ho gradito è stato quello in cui Shiranui parla della sua pistola, che nel missing moment ha preso con sé da pochissimo; l'ho trovato originale e piacevole - il "piacevole" è riferito anche alla pistola -w- Qualcuno che ben conosci farebbe carte false per avere un simile gioiellino con ben più di due colpi in canna. Sai che comodità? XD

Adesso, non so perché, mi aspetto per la prossima un Kazama-POV. Ma conoscendoti, son sicura che riuscirai a farmelo piacere nonostante la...ehm...totale mancanza di simpatia che provo nei suoi confronti.

Alla prossima,
Satomi
Recensione alla storia Songs of Love and Death - 04/01/12, ore 12:38
Capitolo 1: #1. Songs of Love and Death
Ho come l'impressione che in quell' "amica con la passione delle challenge" ci sia sottinteso un "mannaggia a lei".
Che bello essere contagiosi -w-
Tornando seri, direi che in questa sfida te la sei cavata più che bene. Nella prima, per esempio: sai cosa penso di Chizuru, però ti do ragione quando dici che assieme a Heisuke viene in qualche modo rivalutata. Forse perché i due sono praticamente coetanei e, senza più al fianco ben altri "campioni della guerra", Chizuru smette di essere appendice e ci guadagna nel suo essere ragazza.
La terza invece mi ha incuriosito: le AU nascondono sempre un mucchio di sorprese, ma non mi attendevo qualcosa di scolastico, croce e cliché di tutti gli universi alternativi. Ma conoscendoti, sotto c'è ben più di qualche avventura liceale v__v
Threesome (sì, oggi sto battendo forte su questo chiodo, forse anche troppo): direi combinazione fortunata ma gestione azzeccata. Chizuru, nel suo continuo cercare di rendersi utile, a mio parere ricerca l'approvazione altrui; e qui è ben sentirsi apprezzata, desiderata, condivisa (anche perché dubito che Shinpachi e Souji la tratterebbero come un mero oggetto).
Crack-fic: il fiore di prugno *^* Dei, lo adoro, forse è l'unica cosa che non mi fa odiare del tutto uno dei personaggi a me più antipatici dell'anime; il saperlo capace di scrivere una simile baggianata mi fa ridere oltremisura.
Romance: non so cosa avrei dato per vedere i due inseparabili compari qui - come è capitato a me nella mia meme -, però neanche Amagiri e Heisuke ci stanno male, considerando la difficoltà della coppia. Mi ha colpito quel possibilità: tutto può succedere, in fondo.
E a proposito dei due allegri compari... beh, l'undicesima drabble parla da solo, e subito è diventata la mia preferita: Sano e Shinpachi sono perfetti nel loro IC, e beh, quel "La morte sarà l'avventura più grande di tutte" parla da solo; in quelle parole non si perde un briciolo della loro essenza.

In conclusione, complimenti *va a cercare altre sfide così Donten va completamente a farsi friggere* Scherzo XD
Alla prossima,
Satomi
Recensione alla storia Dear Agony - 18/11/11, ore 16:10
Capitolo 3: (Carry me to Heaven's arms, light the way and let me go) - Capitolo Autonomo
Ed eccomi qui, dopo aver riletto questa storia che mi avevi già passato in privato, non so quanto tempo fa.
L'andamento narrativo mi ricorda una biglia che scivola su un ripiano inclinato: va giù, giù, prendendo sempre più velocità. Non c'è speranza, il lettore lo sa fin dall'inizio eppure tende ad aggrapparsi a qualcosa, come fa Heisuke prima di capire che è finita davvero, come fa lo stesso Sano che si rifiuta di prendere contatto con la realtà e di accettare il fatto che per l'amico, ormai, non c'è più niente.
Se il diretto interessato non fosse stato Heisuke avrei detto "che morte stupida", alla mia solita maniera. Invece adesso il tutto mi sa solo si tristezza. Pena no, perché la sua morte è terribilmente realistica: c'è il sangue, c'è la paura, non ci sono eroismi o sentimentalismi inutili.
Ti faccio un solo, minuscolo appunto: "a disco rotto". I giapponesi avevano forse megafoni o conoscevano qualcosa del genere? Se no, il riferimento anacronistico.

Mi dispiace che questa raccolta si fermi qui. Mi sarebbe piaciuto vederne la fine.
Un abbraccio, a te e al nonno.
Satomi