| Recensione alla storia In Vino Veritas - 16/04/23, ore 23:24 | | Capitolo 1: In Vino Veritas | Raconto ben strutturato, narrazione fluida, naturale. il linguaggio è consono, sufficientemente ricco ben articolato. Sei stata brava. La storia , lineare, sottende forse qualcosaltro che però resta nel campo delle pure ipotesi senza mai mostrarsi. L'imperatore, troppo sbronzo, non si rende conto chi ha dinnanzi e Massimo non s'abbassa a disputare di serissimi argomenti con un ubriaco. Ha atteso fino a quel momento e può portare pazienza ancora un poco tanto più che la vendetta è un piatto che si gusta freddo.
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| Recensione alla storia Mors Mea Vetusta Amica Est - 13/05/12, ore 00:33 | | Capitolo 1: Death is an old friend of mine | La frase dell'imperatore piace davvero molto anche a me. Parole da vero filosofo!
In quanto alla storia... sono davvero una bella gamma le riflessioni ed i sentimenti che passano per la testa del tuo buon Massimo. La descrizione degli stati d'animo attraverso cui il personaggio passa dal rifiuto di combattere alla decisione di perseguire la propria vendetta non sono poi così male. In fondo è un tempo molto breve quello che passa fra la vestizione dei gladiatori ed il primo combattimento nell'arena.
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| Recensione alla storia Gloria Aeterna - 13/05/12, ore 00:14 | | Capitolo 1: Gloria Aeterna | Proximo, quando compare nella storia, sembra messo lì giusto perché ci vuole, nell'economia generale, qualcuno che si faccia carico di certificare il passaggio di Massimo dallo status di generale fuggiasco a quello di schiavo. In verità il personaggio ha uno spessore umano ben maggiore di quello che ci si aspetta da uno che sfrutta il sudore ed il sangue di uomini senza futuro. Alla fine si dubita persino che siano stati i soldi del senatore a pagare davvero la libertà dell'Ispanico. Vedo con piacere che che non sono la sola a nutrire questo sospetto.
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| Recensione alla storia Sub umbrosa siliqua - 12/05/12, ore 23:51 | | Capitolo 1: // | Mi piacerebbe sapere come t'è nata l'idea di Massimo e Commodo amanti. E' per via della freddezza di Massimo nei confronti di Commodo quando lo vede arrivare sui campi germanici? Dell'evidente astio e gelosia che Commodo dimostra nei suoi rapporti col generale? Oppure è semplicemente una sfida, la tua: trasformare un uomo così evidentemente "probo" in qualcosa di diverso.
Sono davvero curiosa: io non avrei mai pensato ad una simile eventualità (e non perché sono una "bacchettona").
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