Recensioni di Killer Chicken

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia To miss love is not a crime - 19/06/15, ore 14:21
Capitolo 1: To miss love is not a crime
Hola.

Eccomi.

Dai, lo ammetto, è forse quella che mi è piaciuta di meno di questa settimana, ma fortunatamente ciò non è dovuto ad un eccesso di fluff, OOC e via discorrendo.
In realtà non so propriamente perchè mi abbia convinta meno.
Inizialmente ho pensa al finale, che effettivamente la prima volta mi ha lasciata un po' interdetta, ma poi ripensandoci mi è piaciuto l'idea, perchè come dicevi Mickey è un bel personaggio (e non aggiungo altro o ci starei tutta la sera), un ottimo personaggio a prescindere dal suo rapporto con Ian, ho sempre odiato il fatto che sembra creato (e lo è, probabilmente) solo per Ian, per diventae poi il suo ragazzo, mentre in questo finale gli hai dato almeno una fine degna.
Forse però è questo; si vede questo aspetto solo nella piccola parte finale e io sono troppo abituata ai tuoi mega papironi, ci sono rimasta un po'male, mi sarei aspettata la conclusione un po' più approfondita.

La parte iniziale però mi è piaciuta, Ian che è l'unico grullo a prendersi cura di quel povero figliolo (nella Gallavich intendo, Svet a parte), Mickey che è molto, ma parecchio, Mickey, e per questo continuo ad adorarti, e il fatto che quest'ultimo non voglia sentirsi come il padre.
Poi vabeh, è impossibile farmi odiare una fic con Mickey perchè ogni tanto accarezzavo lo schermo sussurrando "Siamo proprio uguali ragazzo mio" e questo è solo grazie a te che non entri mai nell' OOC, neanche per sbaglio.

In conclusione mi è piaciuta, un po' meno delle altre (in realtà più per la parte finale), ma mi è piaciuta.

Ti aspetto con ansia per domani, cercherò di dormire e si vedrà.

Bye.
                                 Killer Chicken

P.s. Cerca di capirmi, questa recensione è completamente sconclusionata, ma so che puoi farcela.
Recensione alla storia Take me to church - 18/06/15, ore 12:32
Capitolo 1: Take me to church
Hola.

Non so cosa dire perchè ad un certo punto, mentre leggevo, il mio neurone Gino si è letteralmente suicidato e io sono rimasta da sola, cercando si raccogliere un minimo di idee per scrivere una recensione quanto meno decente.
No, non ce l'ho fatta, e si vede, ma questa fic è il no sense e, essendo io una gran fan di tutto ciò, l'adoro. Dai, strano, non l'avrebbe detto nessuno.

La proposta -dannazione- la proposta di matrimonio è stata la cosa più Gallavich che io abbia mai visto (in realtà non l'ho effettivamente vista... vabeh) e... Argh.

No, vabeh, è inutile che io provi a recensirti questa 'cosa' perchè è evidente che non ne sarò mai in grado, ma è bellissima, insensatamente bellissima, anche solo per il fluff pre-pompino, vogliamo parlarne?

Tu sei un GenioH!

Basta, se continuo a provare a mettere parole insieme è altamente probabile che finirò per morire, quindi addio.
Addio proprio.

                                           Killer Chicken.
Recensione alla storia Immortals - 17/06/15, ore 20:10
Capitolo 1: Immortals
Mi sono innamorata, basta.

Prima della canzone perchè -Dio- come darti torto, questa canzone sembra scritta per la Gallavich, e poi è figa.
Poi però ho letto la fic e, ancora una volta, l'ho adorata, y'know, ed è tutto così bello perchè non era neanche troppo angst.
Alla prima frase già mi era partito il mega sorriso a rincretinita e mio fratello ci ha provato a farmi notare che non era proprio un bello spettacolo, ma no, non c'è stato verso e ha dovuto sopportarmi fino alla fine.

L'ho realmente adorato, forse perchè avevo bisogno di un attimo di pausa da tutto questo angst che mi circonda, e il fatto è che il discorso di Mickey
di auto-rassicurazione (sì, ho mandato a farsi fottere la lingua italiana, sorry) mi ha fatto benissimo, penso di esserne uscità più tranquilla, penso me la attaccherò in camera questa fic.
Key, c'era un minimo di tristezza in tutto ciò, non avevano proprio passato i giorni migliori della loro vita, ma tutto ciò rende cento volte più bello il fluff che c'è all'interno della fic (sì, sto facendo apprezzamenti sul fluff, non sono in me oggi).
Mi hai tranquillizzata, con una storia sulla Gallavich, queste cose non succedono, sto sognando ne sono sicura.

Oltretutto, quella scena, vogliamo parlarne? 
"Scusami, sono in ritardo"
Basta, è la morte.

Vabeh, grazie, questa volta quasi più sentita delle altre.
A domani.

                                           Killer Chicken, il pollo di Dragon ball.
Recensione alla storia Me and a Gun. - 17/06/15, ore 11:50
Capitolo 1: Me and a Gun.
Dio, ti piglierei a mazzate.

Sentiti in colpa, anche perchè, per scrivere questa recensione, ho dovuto interrompere la ricerca della mia autostima che mi è stata rubata giusto ieri notte (Sì, sei la mia rovina.).
Tu non puoi farmi queste cose -Santa Barbabietola!- perchè io non ero psicologicamente preparata a tutto ciò, la prossima volta avvisami prima o mi troveranno morta nel giro di un'ora con la tua pagina efp aperta sul computer.

So di dire sempre le stesse cose, ma -dannazione- è tutto così dannatamente bello, sei così dannatamente brava... Argh!
Poi la scena descritta, Dio. Sarà che è il mio piccolo, povero ed innocente Mickey, sarà che ogni ogni giorno di più provo odio per gli scrittori di Shameless, ma quella scena poteva essere bellissima (mi sento un po'una malata, ma spero tu abbia capito) se solo l'avessero approfondita un po'di più.
DIO, è STATO STUPRATO DA UNA PROSTITUTA RUSSA SOTTO GLI OCCHI DI IAN E SUO PADRE!
E di tutto questo si vede solo la scena dello stupro, le altre puntate c'è solo Mickey che spara alle lattine, il che mi va anche bene perchè adoro quando spara alle lattine (sì, sembro decisamente una malata), ma... SERIAMENTE?
Ok, cercherò di trattenermi.

Comunque, ecco, quello che sto adorando di questa tua Gallavich Week, e forse adorare è riduttivo, è che, almeno per il momento, hai preso piccole parti Gallavich completamente sottovalutate nella serie (vabeh, mi riferisco più a questa, ma ho apprezato un sacco anche l'uscita dalla prigione di Mickey) e le hai resetalmente dense e vive che io penso non riuscirò mai più a riguardare quella scena come facevo prima.
Ho amato, oltretutto, la scelta di alternare le parti con Ian e quelle con Svetlana, rendeva tutto molto più terribile, il che mi ha leggermente spezzato il cuore - no, scusa- mi ha frantumato il cuore, ma era tutto così... bello, Dio.
Vogliamo parlare di quel 'Sei bellissimo' di Mickey? Dell'ultima frase? Di quanto mi abbia ucciso quest'ultimo pezzo? Questo vortice di Angst puro e fluff, un valzer di sofferenza e amore, e il fatto che tu tenti di uccidermi ogni fottutissima volta e il fatto che senza queste tue pugnalate dritte al mio povero cuore mi sentirei un po' più vuota dentro, ed è dannatamente difficile questa situazione, Zeus.

E poi grazie perchè ogni volta che parto con il voler farti sentire in colpa finisco sempre con il ringraziarti, e mi ero segnata un sacco di cose da dire, ma ci starei veramente tutta la sera e non avrei più forse per leggere la prossima fic, e non voglio, ecco.

                                                            Tanti polli, Killer Chicken.
Recensione alla storia My own personal brand of heroin. - 16/06/15, ore 01:57
Capitolo 1: My own personal brand of heroin.
Eccomi -dinuovo- yee.
Ok, non so da dove cominciare, ma cercherò di andare in ordine, più o meno.
Bene.
Twilight, un gioco di ruolo con Twilight, seriamente? Io non capisco come ti vengano queste cose... Ma non importa, perchè il problema è che l'ho adorata, ma tipo troppo.
“Quindi… come un pesce lesso?” aveva chiesto Ian, e Debbie aveva risposto a tono: “No, come un maniaco sessuale.”
Vogliamo parlarne? Questa è stata la prima delle tante morti che mi hanno colpito durante la lettura (e dai retta a me che è faticoso, terribilmente faticoso, dover spiegare ogni volta la causa della propria resurrezione, damn) effettivamente non è proprio una frase da oscar, ecco, ma ultimamente rido con poco.
Per la serie 'Killer Chicken scopre: Il rating rosso" (Casta e pura, always u.u) sarà che sono molto più amica del cannibalismo che dei rapporti sessuali, ma -Dio- la frase: "Gli prese una mano e prese a leccargli il braccio, poi l’interno del gomito e l’avambraccio finché non giunse al polso." ...
Non uccidermi, ma la prima cosa che mi è venuta in mente è stato Magnussen, seguito poi da Hannibal (che a mio parere ci sta sempre perchè è un po' la regina del bordello ).
Comunque -apparte gli scherzi- la fic è bellissima, seriamente.
Sarò un po' ripetitiva, ma, in questa più che in quella di ieri, ci sono esattamente le stesse dosi di cazzutaggine e amore che dovrebbero esserci, niente di più, niente di meno. Si vede che ci sei entrata dentro ai personaggi che ormai sono anche un po' tuoi, e amo questa cosa, dannazione!
La mini lotta dopo il sesso (se così possiamo chiamarla) è stata in assoluto la mia scena preferita perchè, santi Dei, è così dannatamente Gallavich, è GALLAVICH, se mi chiedessero di descrivere la Gallavich con una scena sceglierei questa, Dio.

Sai già quanto ti ritengo brava, penso di avertelo ripetuto innumerevoli volte, e fino a questo momento non ti sei mai smentita, grazie anche per questo.

Direi che ora posso andare a letto, ecco.

                                                      Tanti polli, Killer Chicken