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Recensione alla storia Ora che i giorni lieti - 17/09/13, ore 21:34
Capitolo 1: Ora che i giorni lieti
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ok, con calma, ispira ed espira. Ce la posso fare, davvero. Cioè, ci provo, perché seriamente non so se riuscirò a dire qualcosa di sensato in questa recensione, ma dato che è una segnalazione per le scelte mi ci metto d'impegno. Intanto scusatemi amministrazione di EFP se in questo commento mi rivolgo all'autrice e non a voi ma non posso farne a meno. Il fatto è che non penso riuscirò a lasciare due recensioni distinte perché già per lasciare questa sto andando in ansia, figurarsi un'altra.
Innanzitutto, Marg, lasciami dire una cosa: JKWNJWKNJKNSWJH. Bene, ora vedo di ricompormi e di passare alla segnalazione vera e propria. Innanzitutto questa storia mi ha colpito molto per l'originalità, anche perché, come già sai, ci sono MILIONI di storie con questi due personaggi, Roger e Syd, praticamente tutte simili, invece questa è totalmente diversa. Naturalmente anche l'ambientazione è molto originale, nel senso, a chi, se non ad un genio, sarebbe venuta in mente una cosa del genere? Quindi, complimenti subito per questo, perché dimostra davvero che sei un'ottima autrice - oddio, mi viene da darti del 'lei' da quanto mi sento inferiore -, anche perché non hai lasciato nessun dettaglio trascurato.
Nel senso, chi si sarebbe preoccupato del libretto per i testi? Di dire "ma non capiamo niente di un'opera in italiano dato che siamo inglesi"? Non credo molte persone, insomma, dopotutto si sa che i lettori quando sono presi dalla narrazione non fanno caso a questi particolari, invece tu hai voluto rendere il tutto ancora più perfetto. Poi inutile dire che non ho trovato errori, ogni virgola è al suo posto, e ha anche una lunghezza considerevole, insomma si vede che ci hai lavorato molto, altro motivo per cui, per me, dovrebbe entrare nelle scelte.
Beh, ok, ora passiamo alla parte più difficile: la trama. Allora, come ho già detto è molto originale e non sei per nulla caduta nel banale. Poi comunque sei riuscita a mischiare rock'n'roll con un'opera lirica, cioè, oddio, non è cosa da poco. Hai avuto proprio un'illuminazione geniale per questa trama originalissima, davvero.
Poi, ok. *prende un respiro* la trama, avevo detto. E' una storia che trasmette milioni di emozioni, ti lascia un brivido dopo l'altro. E' una di quelle storie che quando la finisci non sai che altro dire se non "bellissima", perché non ci sono parole per spiegare la grandezza di questo capolavoro, non ci sono. Seriamente, potresti farci un film od usarla per un concorso di scrittura, perché è davvero stupenda. Non scherzo, è una perla rara, e tu ce l'hai voluta donare, e per questo non ti ringrazierò mai abbastanza. Poi. Sei stata capace di far capire i sentimenti di Roger in una maniera divina e tutti sappiamo che è difficile descrivere il nostro caro vecchio uomo con un muro in testa che lo separa dalla realtà, ma tu ce l'hai fatta. Ma naturalmente la descrizione migliore è toccata a Syd, il diamante pazzo. Nessuno qui lo sa descrivere. Nessuno. Neanche le vecchie autrici che ora non pubblicano più. Tu sì, e non è facile immedesimarsi in modo così divino nella mente di quel ragazzo, neanche Dio sa che cosa gli girasse per la testa, a quanto pare sei superiore a Dio. Che quest'ultimo esista o no, non conta.
E poi c'è da contare che hai dato un ruolo anche ai personaggi secondari. Tipo Richard Wright, cioè, non è lui il protagonista qui, eppure hai descritto perfettamente tutto il suo carattere. Idem per David, anzi, hai addirittura trovato un momento da dedicare a loro due, insomma, non hai escluso nessuno, persino Nick fa qualcosa! Quindi per la caratterizzazione hai cento punti su cento, davvero.
Da notare anche il gioco di incastri che fai per riuscire a inserire i versi quasi finali dell'opera al termine della fan fiction. Ci stanno proprio benissimo, sì. Poi, per me, questa storia sarebbe da mandare a qualche regista famoso, andrebbero pazzi per lui che ritorna a vedere la stessa opera con altra gente, non più con Syd, sapendo che farà male ma deve, e appunto dice ad un tratto la stessa cosa che disse anni prima. Cioè, wow, è da sceneggiatura.
C'è il fatto poi che sembra una poesia, questa storia. Certe frasi sono descritte in modo molto poetico, divino. Sei riuscita a descrivere scene abbastanza "calde" diciamo, in modo stupendo, trasmettendo un sacco di emozioni. Hai fatto capire che era amore, non una cotta, o cose peggiori. Ecco, quante lacrime.
Poi vabbè, la storia comincia in modo molto leggero, e poi finisce con la depressione finale. Questo è un effetto che adoro, cominci piano, facendoti affezionare alla fan fiction e ai personaggi, e poi dai il colpo finale. Insomma, un capolavoro. I dialoghi, poi, sono uno dei tantissimi punti di forza di questa storia, perché sembrano reali, nel senso, vista la perfetta caratterizzazione, i personaggi nella realtà li potrebbero aver detti davvero; tutte le scene ti scivolano davanti agli occhi, anche per lo stile fantastico che hai.
E niente, non so che altro dire, sono davvero troppo sconvolta e penso che la stamperò e la appenderò in camera mia con sotto la scritta "Marguerite Tyreen mi ha citato nelle note di questa meraviglia". Ah, a proposito, grazie mille, non dovevi. :3
Grazie per questa perla, grazie mille. Penso sia la tua storia migliore.
Ti abbraccio fortissimo e scusatemi - tu e l'amministrazione - per la recensione che non è delle migliori, ma penso che fra poco arriverà qualcun altro più "sobrio" di me a commentare, e allora capirete meglio. Sappi solo, Marg, che mi è piaciuta troppo, è volata nelle preferite e ci resterà finché tu non cancellerai l'account.
Mademoiselle Nobs.

P.S. Ma mioddio, hai inserito sia la Wrightmour sia la Sydger, io ti amo!
Recensione alla storia Dark Side of the Mind. - 06/09/13, ore 18:59
Capitolo 3: Third phase of the moon.
Sì? Cosa stai cercando di dirmi? Che ci ho messo una settimana a passare? Davvero? Sì, hai pienamente ragione. Faccio davvero schifo, sono una brutta persona, perdonami. Facciamo che per mettere le cose alla pari tu recensisci fra una settimana e mezza la fan fiction che ho pubblicato oggi. Non me la prendo, lo giuro, è che io ho davvero TROPPE storie da commentare, ho una lista immensa che non finisce più, sul serio, e lentamente sto passando da tutti. Con mooolta calma.
Ora, passiamo alla recensione vera e propria (ormai da quanto tempo è passato me la dovrei rileggere, ma vabbé, mi ricordo, dai). Mi hai scritto che questo è il tuo capitolo preferito, ma io continuo a preferire il primo, non chiedermi perché, ma l'ho trovato perfetto, poetico e con descrizioni davvero ma davvero fantastiche. E poi era anche più lungo, probabilmente anche per quello. Non sto dicendo che questo non mi sia piaciuto, anzi. Naturalmente, come tutti credo, ho trovato originale l'idea delle scritte bianche. Sia quella del titolo "Brain Damage" sia quella alla fine, che non so se le altre l'abbiano notata, ma io sì. "Grazie per aver letto questa dannatissima storia. E risplendi", qui, naturalmente, ci ho trovato un riferimento ad una canzone proprio a random, ma ok, hai dato un ottimo finale, che solo alcuni possono vedere, quelli che appunto hanno la capacità di volare.
Ecco, una cosa forse ho da criticarti, cioè che avevi già usato il concetto di volo per la libertà in altri capitoli - ed altre storie, come ad esempio in Cow - e forse potevi trovare qualcosa di diverso, ma comunque ho apprezzato ed il concetto è chiaro. Riprendendo ala canzone a random (proprio a casaccio eh) di prima, vorrei dire che le ultime righe di "Eclipse" sembrano quasi una terza strofa di Shine On, non credi? Tipo "Vieni tu, sconosciuto, studente, perditempo e splendi... Di pazzia", perché alla fine è proprio quello che ci vuole dire Roger con quella canzone, o no? Ok, sì, come avrai capito Eclipse è la mia preferita fra le tre. Poi Any Colour You Like, bello il gioco con i colori sul titolo e soprattutto il paragone vita - tela di un quadro. Brain Damage mi è piaciuta di meno, come ti ho già detto, per il discorso del volo.
In pratica, ho adorato tutta la fan fiction. Davvero, hai un bellissimo stile e un buon modo di raccontare anche le cose più profonde.
Devo valutare se metterla nei preferiti perché ho fin troppa roba, ma per ora non si sposta dalle seguite dov'è. E molto probabilmente la metto nei preferiti, sì.
Un abbraccio e spero di ritrovarti presto con qualcos'altro, non abbandonare la sezione così, non abbandonarmi al mio destino! D: (stupidità delle 18.58).
Mademoiselle Nobs
Recensione alla storia Roger's (not very psychedelic) Breakfast - 26/08/13, ore 17:43
Capitolo 1: Roger's Breakfast
Wow, una nuova storia - e una nuova autrice! - nella sezione dei Floyd, dev'esserci qualcosa di strano, qualche inondazione, buco temporale, un'apocalisse zombie ... Cioè insomma, certe cose accadono solo una volta ogni mille anni, seriamente! No, scherzi a parte, purtroppo la sezione è piuttosto deserta. Diciamo che scrivono solo le solite tre persone, fra cui io, quindi non ho mai nulla di nuovo da leggere, e fa sempre piacere trovare una nuova arrivata qui, in questo covo di tristezza (leggiti le storie ._.), con una flashfic che fa sorridere!
Beh, intanto benvenuta. :) Poi, la tua storia mi è piaciuta abbastanza, nel senso, a me piacciono di più le cose depresse perché sono così, ma sì, è proprio carina.
Mbeh, ti segnalo qui una cosa però:
"rispose Roger con voce dominata" -- rispose Roger con voce dominante. 'Dominata' vuol dire "governata" oppure "controllata" e non mi pare sia il caso, dato che dici dopo che fa accapponare la pelle a tutti xD. Poi, mi pare che il trattino (sta roba: -) che usi per i dialoghi, vada chiuso solo se dopo di esso ci metti tipo "disse Tizio", se invece, come all'inizio, dice solo una frase senza aggiungere nulla dopo, non ci va. Ma non lo so, sinceramente io non lo uso, io metto queste: « ».

Bene, passiamo alla recensione vera e propria, che finora non ho detto proprio niente.
Ripeto che mi è piaciuta nonostante non ami molto il genere, mi è piaciuta soprattutto la descrizione che dai a Roger, cioè la sua sincera modestia (se hai Facebook i riferimenti ad una certa pagina sono puramente casuali), infatti si fa diverse volte i complimenti da solo nel testo. Un vero modesto, insomma.
Poi comunque anche come idea è abbastanza originale, nel senso, qui di solito trovi molte fan fiction su Syd, quindi sì, brava anche per questo.
E brava quella santa donna che ti ha costretta a pubblicare, anche se non la conosco.
E spero proprio che tornerai nella sezione con qualche altra storia, quindi per favore vieni giù dalle montagne del Tibet!
Un abbraccio,
Mademoiselle Nobs

P.S. scusa, non so recensire :'D
Recensione alla storia Il molo del dolore. - 23/08/13, ore 17:09
Capitolo 1: Il molo del dolore.
Oh, mio Dio. No, davvero, wow.
Intanto, non hai sbagliato. Southampton veniva usato fin dalla prima guerra mondiale, appunto, come porto per spedire le navi con dentro i soldati. Praticamente è stato sempre un porto militare più che altro, insomma, certo, partivano anche navi che non c'entravano nulla con la guerra, ma è così. Purtroppo non so riguardo alla seconda guerra mondiale, perché mi sono sempre interessata alla prima, ma durante la prima non c'erano molti campi d'addestramento perché lo stato inglese non aveva soldi nemmeno per le uniformi e i fucili con la baionetta, quindi solitamente prendevano come soldati quelli nelle zone più vicine ad un campo, poi, dopo i sei mesi, li mettevano in treno, tutti verso Southampton, era l'unico porto attivo ai soldati. Naturalmente penso che nella seconda la cosa fosse cambiata, ma dato che la canzone si chiama Southampton Dock, è probabile che sia partito da lì suo padre.
E non chiedermi come so queste cose sulla prima guerra mondiale, è solo che adoro la storia, e in particolare mi ha presa questa guerra.
Ora però chiudiamo le parti tecniche perché non ho detto ancora nulla sulla storia, sorry.

Sì, mi è piaciuta, e hai avuto un'idea originale, nessuno aveva mai pensato di scrivere di Eric.
Ti dirò, io ho scritto storie però sulla prima guerra mondiale con sottofondo le canzoni di Final Cut, ma non fan fiction, per questo la tua è speciale.
E' corta, ma è davvero bella, anche la storia di Maggie (Oh Maggie, Maggie what have we done?) che alla fine non è niente meno che la donna descritta in Southampton Dock.
Ho anche adorato il fatto che hai inserito 'la guerra di Piero' che è in assoluto la mia canzone preferita di De André.
Mi è piaciuto come hai descritto la madre iperprotettiva, mamma roccia, che alla fine non è poi così tanto rocciosa. Lei cerca di fare del suo meglio, ma naturalmente il dolore l'aveva presa un sacco e quindi si è trasformata in una roccia, purtroppo. E sì, l'hai descritta bene, anche se con poche parole.
In pratica è stato un vero piacere - o dispiacere? Dopotutto è abbastanza angst, anche se non al massimo! - leggerla e spero di ritrovarti nel fandom.
Ti fai viva troppo poco spesso.
Un abbraccio e complimenti,
Mademoiselle Nobs
Recensione alla storia The Forgotten. - 21/08/13, ore 18:55
Capitolo 1: The Forgotten.
Ma Alessandra. D': tu pubblichi questa cosa e nemmeno mi avvisi, cioè, insomma, dai eh! -blatera cose a caso per altre due ore-
La adoro a dir poco. E poi tu lo sai (o forse no) che io slasho (?) loro due e MIODDIO, questa cosa è davvero aww. Ok, cerco di mettere insieme qualcosa di sensato, lo giuro.
Io credo che questa, comunque, sia scritta davvero bene, nonostante tu dica il contrario. Nel senso, ok, forse non è una delle tue storie migliori, ma è davvero carina.
E voglio lasciarti una recensione abbastanza decente, quindi, goooo.

Grammatica: 7,5/10
Non c'è molto da dire, hai fatto qualche errore in giro ma credo che sia normale.
In un punto hai messo 'si' al posto di 'sì', e scusa ma non riesco a ritrovare la frase precisa, ma ti avviso lo stesso.
Dopo, devi ricordare che i punti di sospensione sono tre - infatti si chiamano anche tre puntini - non due.
Per il resto, hai mancato qualche virgola in giro, ma nulla di serio, se no ti copierei proprio le frasi.
Qualche errore di distrazione come: "qualche pillola ti troppo".
In sostanza non ci sono molti errori, brava.

Lessico ed estetica: 8/10
Qui è puro gradimento personale, lo so, ma avrei preferito che magari il sogno l'avessi messo in corsivo e non in blu.
Diciamo che quel blu stona un po' e mi ha accecata xD e questo è tutto per quanto riguarda l'estetica.
Per il resto hai usato un lessico davvero semplice, non ci sono parole molto ricercate e nulla, la lettura scorre velocemente, forse troppo, per le tematiche trattate.

Trama: 8/10
La trama, non prenderla come un'offesa, è un po' sempre quella, alla fine.
C'è Roger che sente la mancanza di Syd e che lo rivuole con sé e che si sente un mostro, incapace e buono annulla e addirittura dice che scrive testi solo per vendere, quando sa anche lui che non è così. Insomma, un po' sempre la stessa musica.
Però ci sono elementi particolari, ad esempio mi sono piaciute le battute su Dave e Nick che ha fatto Syd. E' stato davvero awwoso vedere Roger che già cercava di comporre i suoi testi da vecchione (? xD) quando invece era giovanissimo! Che poi è un sogno, quindi va bene, perché nella realtà da giovane con Syd scriveva anche lui cose un po' strane rispetto ai testi successivi, e non avrebbe mai scritto Have a Cigar all'epoca, ma di sicuro dato il troppo stress dovuto alla lavorazione di Wish You Were Here si è trasferito quel testo nel sogno.
Quindi hai cercato di incastrare bene i particolari, cosa che ho gradito, insomma, non hai lasciato nulla in sospeso.
Però, purtroppo, la trama non è particolare, quindi non posso darti un voto più alto di così. Manca quel tocco davvero originale, non so se capisci.

In poche parole, mi è piaciuta, sì. :'3
Complimenti davvero, come gradimento personale è 8/10 di certo.
Un abbraccio,
Mademoiselle Nobs
(Recensione modificata il 24/08/2013 - 01:18 am)