Recensioni di Aurora_Boreale

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Sun - 07/06/13, ore 16:50
Capitolo 1: Sun
[Recensione premio per il contest “Regalami una recensione!” indetto da Efp_editing]
 
 
Ciao, cara!^^
Eccomi qui, sebbene con un po’ di ritardo, a lasciarti la meritata recensione premio. 
Premetto innanzitutto che, purtroppo, non so assolutamente nulla del manga in questione. Naturalmente, per capire un minimo la tua one shot, sono andata a cercare in rete almeno la trama a grandi linee. 
Ammetto che non mi è stato di grande aiuto, quindi mi sa che valuterò la tua storia come se si trattasse quasi di una original. 
 
Partendo come sempre dalla grafica, ti dico subito che il carattere che hai voluto utilizzare mi piace: è semplice e funzionale. Inoltre, apprezzo che tu non abbia messo banner, scritte colorate o fronzoli vari. 
È da tanto che non mi capita di vedere una pagina così lineare e ‘modesta’, il che per me è un grande pregio: amo la semplicità. 
Forse, l’unico suggerimento che potrei darti è quello d’inserire il titolo nel testo della tua storia; magari di un sobrio nero, in grassetto. Ponilo tra le tue note d’autore e l’inizio della storia, in modo da dare un certo ‘stacco’ tra i due elementi. 
 
 
Passiamo ora alla parte più tecnica, ovvero alla sintassi.
In linea generale, direi che possiedi una buona grammatica, correlato ad un lessico vario e appropriato. L’unica tua grande incertezza sta nei confronti della punteggiatura; delle virgole in particolare. 
Ti rilevo alcuni degli errori e piccole imprecisioni che ho notato mentre leggevo la storia:
 
 
Il vento – una brezza vera, non i maligni spifferi che infestavano la GreenHouse e la facevano rabbrividire la notte - 
 
Il primo trattino (quello medio) è giusto, ma per chiudere l’inciso hai utilizzato quello breve; immagino sia solo un errore di distrazione, ma te lo rendo noto.

 
 
Saltò in piedi, gli occhi che le brillavano di quella cocciuta determinazione di cui solo i bambini sono capaci, e guardandosi velocemente intorno aprì una porta. 
 
Ricorda che le virgole separano soprattutto le subordinate dalle frasi principali. Quindi, in questo caso, è più corretto inserirle in tal modo:
Saltò in piedi, gli occhi che le brillavano di quella cocciuta determinazione di cui solo i bambini sono capaci e, guardandosi velocemente intorno, aprì una porta. 
 

 
Ma, soprattutto, quel bagno possedeva qualcosa di speciale. L’unica finestra raggiungibile in quell’ala della GreenHouse.
 
In questa frase sarebbe preferibile inserire i due punti dopo quel ‘speciale’. I due punti esplicano e chiariscono cos’abbia quel bagno di speciale rispetta al resta della casa.
 
 
Si sentiva come per tutti quegli anni avesse vissuto in apnea, […]
 
Piccolo errore di distrazione: manca un ‘se’. 
Si sentiva come se per tutti quegli anni ecc.
Ti consiglio, inoltre, di non eccedere con le similitudini. Troppe similitudini in frasi consecutive rendono un testo più pesante alla lettura.

 
 
Esisteva la voglia di una bambina di fuggire da tutto ed essere felice, e non pensare al ricordo che per quanto stupido le trafiggeva il cuore come un pugnale, e le faceva male.
 
Questa frase non mi è chiara. Forse sono io che non capisco, dal momento che non conosco affatto le vicende del manga, ma… a che ricordo ti riferisci? La frase rimane un po’ in sospeso, per i miei gusti.

 
 
[…] e si ritrovò a sfrecciare fuori dalla finestra. Troppo tardi, quando le ginocchia ormai erano già in volo e tutta la parte superiore del suo corpo stava sfrecciando verso un tremendo incontro frontale con il terreno, […]
 
Poni particolare attenzione alle ripetizioni: sono un po’ fastidiose a leggersi. Cambierei quel primo ‘sfrecciare’ con un altro verbo, anche più semplice, come potrebbe essere un ‘volare/cadere fuori dalla finestra’.
 

 
[…] e spolverandosi i vestiti; All’improvviso, un ghigno soddisfatto le si aprì sul volto mentre la consapevolezza la invadeva. Era fuori dalla GreenHouse. Ce l’aveva fatta.
 
Mi sa che ti sei sbagliata: al posto di quel punto e virgola, ci va un punto fermo, dato che poi metti la frase successiva con la lettera maiuscola. Inoltre, dopo quel ‘ce l’aveva fatta’ metterei un punto esclamativo: trasmette di più la sensazione di esclamazione e di trionfo della protagonista nell’essere riuscita ad uscire dalla GreenHouse senz’essere scoperta. ^^
 

 
Chiuse gli occhi, con le mani strette sopra nuca […]
 
Piccolo refuso: manca un ‘la’ dopo ‘nuca‘.

 
 
«Be’, c’è…il mio papà, ecco, che non mi vuole più bene. Lui…a lui non importa se oggi è il mio compleanno, ecco.»
 
Ti ricordo che, dopo i tre puntini di sospensione, va inserito uno spazio. I tre puntini seguono le stesse regole degli altri segni d’interpunzione^^.

 
«Io sono Kakeru.» si presentò il bambino
 
Una precisazione doverosa sui discorsi diretti. Se il discorso diretto è retto esternamente, il punto all’interno del discorso diretto non serve. 
In parole povere, il verbo ‘si presentò’ funge da subordinata alla reggente, data dal discorso diretto. 
 
 
 
 
______________________________________________________________
 
 
 
Fatte queste considerazioni più tecniche, passiamo al tuo stile
Lo reputo chiaro e lineare; l’unica pecca è data da una punteggiatura non sempre adeguata. Ti consiglio, inoltre, di non far troppo uso di similitudini e di porre attenzione alle ripetizioni. 
Eccoti un esempio concreto di quel che intendo: “L’impatto le tolse il respiro, come un pugno allo stomaco. Spalancò gli occhi, più per la sorpresa che per il dolore, che stranamente non arrivava. Poi arrivò, e le scivolò addosso tutto in un colpo solo, come una valanga.”
Oltre alla virgola mancante, ti rendo noto le ripetizioni davvero ravvicinate che stonano assai, così come le due similitudini. Queste ultime ti consiglio di moderarle. 
Sempre in relazione allo stile, cerca di evitare parole che sono inutili, che non danno nulla di più alla narrazione. Ti faccio un esempio molto facile: “Eppure non si fermò, andando avanti a camminare.”
Qui la tua protagonista sta camminando, sebbene non sappia dove dirigersi, visto che non è mai uscita dalla GreenHause. Ecco, direi che quel ‘a camminare’ sia tranquillamente omettibile: il lettore capisce lo stesso cosa tu intenda. ^^
 
Fai uso di un buon lessico, variegato e non banale; anche l’espressività è buona, soprattutto perché tendi a descrivere ogni più piccolo dettaglio, per cui è difficile che il lettore non riesca a immaginare quel che tu racconti. 
Questa è sicuramente un’ottima cosa!
Un unico appunto sul lessico: cerca di stare attenta all’uso di alcune parole^^; fai bene a ricercare vocaboli meno noti, ma questi devono essere pertinenti all’interno del testo.
Ti faccio l’esempio che più mi è saltato all’occhio: “Il plasma ricade sul pavimento lurido, espandendosi in una scura pozza di morte.”
Qui, usare il vocabolo plasma come sinonimo di sangue non va assolutamente bene. Il plasma è la componente liquida del sangue; esso può venire separata mediante il metodo di centrifugazione in laboratorio e si presente di una colorazione giallo pallido. È un termine scientifico, quindi è sicuramente inadatto nel contesto della tua storia.
 
 
Purtroppo, non conoscendo i personaggi, non posso dire molto a riguardo. Mi è di sicuro piaciuta la caratterizzazione della bambina: la sua introspezione è ben resa. 
Sono chiari i suoi sentimenti, così come i suoi pensieri in relazione a tutte le vicissitudini narrate. Non posso ovviamente dire se il personaggio sia in linea con quello del manga, ma sicuramente è stato ben espresso. Anche io, sebbene non la conoscessi, mi sono riuscita a fare un’idea della sua psicologia. 
Ammetto che gli altri personaggi mi risultino ben più nebulosi e questo ovviamente non è colpa tua! 
Mi pare ovvio che, se avessi conosciuto il manga, non avrei avuto tanta difficoltà a inquadrarli e a comprenderne le dinamiche comportamentali. 
 
Connesso a ciò, sta anche il fatto che, purtroppo, non ho compreso appieno la trama della tua storia. Diciamo che è molto chiara nella parte scritta al passato, in quanto narri di un momento particolare, che mi riesce facile seguire e apprezzare. 
Le scene al presente, invece, soprattutto nelle ultime battute, non mi sono risultate chiarissime; vuoi perché non so chi siano i vari personaggi che nomini, vuoi per il fatto che non ne conosca minimamente i poteri e la loro psicologia (oserei dire malata, visto che la storia si presenta abbastanza violenta in alcuni punti). 
Questo è ovviamente dato dal fatto che non conosco nulla del manga, quindi non capisco perché la protagonista venga ferita e quasi uccisa. 
Posso dirti che ho apprezzato l’impostazione: fare questi sbalzi temporali, ponendo l’intreccio con due tempi diversi, è stata un’ottima idea. 
Mi è dispiaciuto non essere riuscita a comprendere al meglio la trama, ma purtroppo non posso fare di meglio. 
Spero che tu apprezzerai comunque la recensione, sebbene su alcuni parametri, per forza di cose, non sia riuscita ad essere precisa e puntigliosa come avrei voluto. Mi dispiace, ma ho fatto del mio meglio. 
 
In conclusione, la trovo una buona one shot; ti consiglio solo di prestare un po’ più di attenzione ai piccoli dettagli che ti ho fatto presente sopra. 
 
Ti ringrazio per aver voluto partecipare al contest indetto dal nostro gruppo e mi auguro comunque che la mia recensione ti sia utile in qualche modo. 
In bocca al lupo per le tue future storie! :)
 
Aurora_Boreale
Recensore di Efp_editing