Recensioni di Mari Lace

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Anche oltre la morte - 27/07/23, ore 15:38
Capitolo 1: Anche oltre la morte
Ciao, Chiara :)
Era un po' che volevo passare a sbirciare le tue storie su Les Mis, e finalmente con questo giochino mi sono decisa e sono passata di qua!
Inserire Javert sulla barricata finale l'ho trovata una scelta molto interessante, in effetti lui è l'unico morto (credo) che non rivediamo in quella scena.
Non ci sono miserabili, su quella barricata. Mi è piaciuta molto questa frase, la trovo molto d'effetto e assolutamente coerente con i temi dell'opera: i personaggi possono essere stati miserabili in vita, ma oltre la morte hanno smesso di soffrire. A questo proposito, mi è piaciuta molto la parte con Fantine, che hai usato per mostrare come non ci sia più posto, dopo la morte, per i rancori e le inimicizie avute in vita. È bello che Javert possa essere perdonato dalle sue vittime, finendo persino per cantare insieme a loro sulla barricata!
Sono contenta che questi personaggi ti ispirino tanto, spero di rileggertici! Un bacio,
Mari
Recensione alla storia In cui si leggerà il nome dell'amata di Enjolras - 05/01/22, ore 11:47
Capitolo 1: In cui si leggerà il nome dell'amata di Enjolras
Valutazione per l'Ace Contest indetto da Mari Lace

Titolo: 2/2

Il titolo è perfetto, ricalca quello di un capitolo del romanzo modificandolo ad hoc, giocando sulla differenza semantica tra amante e amata.
Grammatica: 9/10
La flash è scritta molto bene, ho solo due errori da segnalare.
“Forse non sapeva cosa significava (…)” -0,5
Qui andrebbe il congiuntivo, perché Enjolras “non sa”. Per la verità leggendo non mi ha stonato, il narratore è molto vicino al personaggio e nella vita reale l’uso dell’indicativo al posto del congiuntivo in questi casi è molto frequente, ma in un testo scritto devo comunque contarlo come errore.
“s’accorse di avere immaginato di giocare con i suoi ricci, e di cantare insieme alla sua splendida voce, se non quando restava solo una barricata infranta e tanta, troppa, pioggia.”
Frase non chiara, manca un non: “non s’accorse … se non quando” -0,5
Stile: 3/3
Ho trovato il registro lessicale scelto per la flash coerente con i personaggi e l’opera da cui sono tratti, oltre che coerente in tutta la storia. Niente stona, tutto scorre molto bene (uso efficace della punteggiatura) e ho molto apprezzato la struttura che hai impiegato, i parallelismi costruiti visivamente oltre che nei contenuti. Ottimo lavoro!
IC: 9,5/10
Sono stata estremamente indecisa su questo parametro.
L’unico vero protagonista della flash è Enjolras, e ho amato il modo in cui l’hai rappresentato, ho amato il modo in cui hai conciliato la sua caratterizzazione canonica con l’asessualità (e il demiromanticismo). L’unica frase che mi ha suscitato dei dubbi sulla sua caratterizzazione è l’ultima, sul resto della flash non ho nulla da criticare.
(“Forse non ti capisco ancora, Marius, ma io dico che l’amore, come questa dannata rivoluzione, perde e basta”).
È difficile immaginare Enjolras che si esprime così negativamente sulla rivoluzione, anche verso la fine, quando inizia a essere chiaro che il popolo non si unirà ai rivoluzionari e loro moriranno tutti. Tu di questo sei cosciente, dato che spieghi in nota di aver voluto enfatizzare la sua consapevolezza del fallimento. Anche così, non riesco a conciliare del tutto l’immagine di Enjolras con quella di qualcuno che definisce “dannata” la rivoluzione e che dichiara che essa perda e basta. Credo che Enjolras, pur consapevole del fallimento, resti convinto del valore intrinseco della rivoluzione e del fatto che il loro sacrificio servirà a qualcosa, dunque “perde e basta” mi sembra un po’ estrema come dichiarazione. Ciò detto, un momento di pessimismo è plausibile persino per lui, soprattutto se ha appena perso Éponine. Alla fine ho deciso di sottrarre mezzo punto per questa frase che ho trovato un po’ spinta, ma nel complesso la resa del suo personaggio è ottima.
Marius, nell’unica frase che pronuncia in questa flash, l’ho trovato perfettamente IC.
Citazione: 5/5
Mi piace come hai utilizzato la citazione, mettendola in bocca a Marius in una battuta a cui Enjolras risponde in conclusione, modificandola per dare la sua personale versione pessimistica della stessa.
È bello l’effetto della storia racchiusa nella loro discussione sulla citazione; l’effetto percepito è che Enjolras rifletta sulla frase di Marius lungo il corso della storia, fino ad arrivare alla morte di Éponine che lo porta alla sua risposta definitiva.
Gradimento personale: 5/5
La storia mi è piaciuta moltissimo, sia in generale come struttura e stile, sia soprattutto come ritratto di Enjolras e dei suoi orientamenti. Al plurale, perché il modo in cui hai mostrato Enjolras – senza impiegare termini moderni che in quel contesto sarebbero stati decisamente anacronistici, anche se in bocca a un narratore onnisciente – mi porta a vederlo asessuale e demiromantico. Ho amato vederlo scoprirsi gradualmente attratto (in senso romantico) da Éponine, che attira la sua attenzione giorno dopo giorno. È un elemento che di fatto non va a modificare niente del canon – Enjolras non agisce in base ai suoi sentimenti, osserva da lontano la morte di Éponine riflettendo amaro su ciò che non potrà più essere – e vi si inserisce benissimo, collegandosi allo stupendo passo che sancisce la Patria come amante di Enjolras. Ecco, l’ho accennato già alla voce del titolo ma ho apprezzato molto il giocare sulla distinzione tra amante e amata.
Bonus: 1/1
Totale: 34,5/36