| Recensione alla storia Vampiri, Sangue e Amore - 23/02/14, ore 11:51 | | Capitolo 1: Prologo | Vampiri, Sangue e Amore è :
Breve e semplicemente composto in caratteri dalla grandezza ideale per chi legge tale testo su un piccolo supporto come il proprio cellulare, ma per chi come me legge su di un normale pc tutto mi pare poco comodo nonché insignificante.
Ad ogni modo entriamo subito nel vivo di questo primo capitolo, ed ecco che troviamo una frase brevissima, concisa, propedeutica. Ma per quanto le intenzioni di tale frase [Mi presento.] siano sufficientemente chiare, ciò che si va a leggere dopo non rispetta quando precedentemente detto. Di fatto invece che ritrovarci avanti una descrizione fisico-caratteriale del personaggio principale, ci viene detto solamente il suo nome, l'età e dove questa abita, ecc, ecc.
Discorso che spesso tendo a fare, e rifare e che sto per riproporre: anche se si presume che essendo questo un racconto contenente personaggi ben noti PER CHI CONOSCE IL CONTESTO ORIGINALE, se si vuol formare un racconto decente è necessario inserire le descrizioni dei personaggi, luoghi e tutti il resto.
Troviamo poi un piccolo errore di distrazione:
Adesso vi spiego co'è successo.
s trovava ;
vicino a casa ← suonerebbe molto meglio senza quella A nel mezzo.
Ma la ragazzina è stata più furba … magari inserire QUELLA ragazzina, darebbe un po' di senso in più al periodo che risulta decisamente sconnesso.
Adesso soffermiamoci sulla rilettura di questo periodo di cui prendo solo i punti salienti e necessari per comprendere ed individuare l'errore E adesso mi ritrovo qui, […] non mi va affatto di perdere tutti gli amici che AVEVO qui a Londra. Come può facilmente essere notato da una lettura attenta ci ritroviamo a viaggiare nel tempo. Prima si parla al presente e poi quasi sconsolatamente si legge il passato quando si tratta delle amicizie londinesi della diciassettenne protagonista.
Mi addormento appeno ← altro errore di distrazione molto palese.
Dio, ma quanto ho dormito? In questo punto non si capisce se ciò che leggiamo è pensato, o detto. Solitamente i pensieri si tende a differenziarli dal resto scrivendoli con caratteri dallo stile diverso.
Aspetto pazientemente che l'aereo si fermi, e quando questo succede sono la prima ad alzarmi e ad avvicinarmi alla porta ← più che avvicinarsi alla porta si avvicina al portellone.
Ho letto assieme ad un mio collega anche il resto della storia, che seppur breve non riesco sinceramente a recensire, non per mancanza di tempo.
Più che un racconto sembrano degli appunti, quasi una lista della spesa, un memo della successione che i fatti hanno avuto. Insomma questo testo non è strutturato sotto forma di diario, ne di racconto solito e lineare, non è un resoconto e se era questa l'intenzione l'eccessiva sinteticità l'ha reso come una semplice bozza neanche lontanamente si può dire che esso sia un racconto. Soprattutto parlando di un primo capitolo. Come spesso mi trovo a far presente, i primi capitoli sono fondamentali, proprio come i primi giorni di vita sono importanti per la crescita dei bambini.
Proprio durante i primi istanti di vita dei nostri pargoli (sia che essi siano racconti originali o ff, sia che essi siano bambini o testi scritti.) noi dobbiamo prestare molta attenzione, dobbiamo curarli, proteggerli e assicurarci che non manchino loro le basi giuste: nutrimento, calore, silenzio, affetto... AMORE.
Soltanto quando impareremo ad amare ciò che scriviamo esso non apparirà agli occhi degli altri come una lista per la spesa, ma come un racconto, un capitolo, una storia ben tirata su.
Il mio consiglio è rileggere attentamente la storia prima di postarla, in modo da eliminare tutti gli errori.
Ho letto poi che tale storia è fatta in collaborazione con un altra\o autore\autrice, il che mi sconvolge un po'. Anche io ho scritto una storia assieme ad un'amica e ritengo che il punto focale di una collaborazione, oltre allo scambio di idee, sia proprio l'evitare errori.
Il mio verdetto finale è che il vostro livello di bravura è decisamente basso, avete molto da imparare e magari proprio collaborando potrete imparare tanto l'uno dall'altro.
Ad ogni modo se avrete bisogno di una mano chiedete pure a me qualunque cosa, consigli ne ho da dare, da vendere direi solo che è tutto GRATIS.
Alla prossima.
By The niubbynetor
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