Recensioni di Fanny Jumping Sparrow

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Recensione alla storia Dead on the 3rd of July - 06/09/14, ore 16:12
Capitolo 1: Dead on the 3rd of July
Ciao Jenny :)

Ritrovare la tua recensione mi ha fatto venire voglia di curiosare nel tuo profilo e così ho aperto la prima ff che ha attirato la mia attenzione.

Ti dico subito che i Doors sono un altro dei miei gruppi preferiti - a dire il vero, da parecchi anni ascolto quasi esclusivamente musica straniera e italiana degli anni '60 e '70 ^.^ .

Jim Morrison e Brian Jones, sono stati due affascinanti artisti maledetti, per un curioso caso del destino scomparsi tragicamente nello stesso giorno, e da allora entrati nella leggenda e nel cuore delle generazioni successive. Tu ne hai ripercorso gli ultimi istanti della vita di entrambi dimostrando di saper andare oltre l'aspetto morboso e fantasioso, cogliendo l'essenza dei loro animi e delle loro motivazioni, senza troppi giri di parole, dando ad ognuno un contesto diverso.
Se Jones si sente fallito e ferito umanamente, artisticamente e sentimentalmente e cerca inutilmente un rifugio nelle dipendenze per non pensare al presente, Jim è l’eterno carattere inquieto, insoddisfatto di se stesso e incapace di farsi bastare l’amore sincero di una donna per scacciare via quelle ombre inesprimibili che lo opprimono e quei demoni che lo stanno trasformando nell’ombra di se stesso, portandolo alla rovina.
Anche se sappiamo che furono probabilmente entrambi vittima di overdose, in realtà ognuno di loro, pur avendo vissuto esperienze diverse, ha lasciato questa vita in circostanze molto simili, come affini erano probabilmente i loro spiriti: mi ha sempre molto colpita che Jim abbia dedicato a Brian una poesia, anche se non si hanno notizie di un rapporto amichevole tra lui e i Rolling Stones.
I quali d’altronde, senza più l’estro di Brian a guidarli, che avevano messo da parte da un pezzo, si rinnovarono, ma forse persero anche un po’ del loro appeal originario (a me piacciono molto di più i pezzi sperimentali dei primi album, nonostante non disprezzi la loro seconda fase, più blues rock).
La tragedia – che non so sinceramente come sia stata appresa da Jim - fu comunque un duro colpo per il leader dei Doors, cui si aggiunse poco dopo la scomparsa dell'amica Janis Joplin.
Mi piace pensare, come hai scritto anche tu, che abbia voluto andarsene presto perché aveva la brama di scoprire, “aveva sempre voluto sapere cosa ci fosse al di là,” oltre le porte della percezione.”

Dunque ti porto i complimenti per questa bella e tragica shot che rende omaggio a queste due indimenticate figure del rock.
Un caro saluto!)

PS: forse avresti dovuto inserire la nota cross over, dato che la storia potrebbe collocarsi anche nel fandom degli Stones.