Recensioni di WolfEyes

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia The Goddess of the little one - 20/01/18, ore 11:16
Capitolo 1: Incipit
Mi ha incuriosito molto questo tuo incipit, lo devo ammettere, nonostante lo scetticismo iniziale nel vedere che i personaggi non si sa quali siano (anche se immagino sia tutto calcolato per il tipo di storia che hai in mente). Lo stile è scorrevole e sei riuscita a far nascere una certa curiosità nel lettore. Attendo con ansia di sapere di più in proposito di questa Dea delle piccole cose, che tra l'altro trovo molto azzeccata come idea (non è che Yato però le stia rubando il lavoro?xD), e di vedere come proseguirà la storia e cosa hai in mente ^^
Alla prossima!
Recensione alla storia Il dio al mare - 30/08/17, ore 11:08
Capitolo 1: Il dio al mare
L'idea è carina. Farli andare per un giorno al mare, dove non sono mai stati, e introdurre una Hiyori che non sa nuotare era un bell'incipit e poteva essere divertente, soprattutto perché hai voluto farli restare soli e creare dei sospetti generali.
Il problema, mi dispiace, è come è narrata (e un po' anche gestita) la storia. Se lo stile copione
(cioè PINCO PANCO: bla bla bla
PANCO PINCO: bla bla bla)
era qualcosa di ponderato e studiato (anche se, perdonami, non mi sembra questo il caso), allora ok, ma a mio avviso in generale toglie veramente tanto alla storia, perché ci si focalizza soltanto sul dialogo e non su tutto il resto. È uno stile che fa veramente fatica a trasmettere qualcosa in più e, nel caso, deve essere qualcosa di veramente ben fatto perché invece ci riesca. Il fatto che si focalizzi molto di più sui dialoghi penalizza ciò che sta accadendo intorno ai personaggi (ad esempio, che si stanno muovendo per andare al mare lo scopriamo con una riga di spiegazione - e che Yato e Hiyori sono seduti vicini lo scopriamo con una nota tra parentesi e credimi se ti dico che rovina tanto la narrazione. In pratica, quello che non è dialogo è ridotto ad una breve descrizione un po' in stile "lista della spesa") e penso che riusciamo a immaginarci le scene e le espressioni dei personaggi perché li conosciamo già, ma se fossero stati personaggi fisicamente e caratterialmente inventati da te sarebbe stata un'impresa ben più difficoltosa avere un'idea chiara di che cosa stesse succedendo.
Inoltre, verso la fine della storia, quando Hiyori sta per annegare, i discorsi diventano diretti, da "normale narrazione", e di solito si evita di cambiare tipo di narrazione nel corso della storia. Se ne sceglie uno e lo si mantiene fino alla fine (ma ti sarai accorta anche tu che scrivendo quella parte finale sei riuscita a raccontarci meglio che cosa stavano provando e facendo i personaggi rispetto, ad esempio, all'inizio, in cui Hiyori sorprende i due amici agonizzanti per il caldo e propone di andare al mare)

Altra pecca è che nella narrazione cambi i tempi verbali, a volte anche nelle stesse frasi.
- "Non riesce a finire la frase che Daikoku gli diede un calcio dritto nella schiena."
"Non terminò la frase perché Daikoku gli aveva dato un calcio dritto nella schiena"
- "Ma non fa in tempo a finire la frase che Yato l'abbracciò e disse [..]"
"Ma non ebbe il tempo di finire la frase che Yato l'abbracciò [...]"
Noterai che suona diversamente, che c'è una continuità nel susseguirsi di azioni.

Errori di battitura e impaginazione mi fanno pensare che tu l'abbia scritta da uno smartphone o da un tablet e, se è così, rileggi sempre con il doppio di attenzione, anche per evitare le ripetizioni ("Hiyori allo stesso tempo imbarazzata ma allo stesso tempo serena").

A livello di contenuto trovo un po' forzato il modo in cui rimangono soli lei e Yato e l'"isoletta vicina" in cui si fermano (che se Yato e Hiyori non sanno come tornare, come hanno fatto gli altri a raggiungerli, tra l'altro?), anche lei che rischia di annegare perché improvvisamente non tocca con i piedi è un po' tirata come cosa (prima di non toccare con i piedi c'è tutto lo spazio della testa, già con l'acqua al livello del mento avrebbe dovuto allarmarsi, se non sapeva nuotare, e avvicinarsi un po' di più alla spiaggia - poi non so come sia il mare in Giappone, onestamente, se va improvvisamente giù a strapiombo, ma in ogni caso Hiyori non è una sprovveduta e non sapendo nuotare si sarebbe tenuta alla larga dal pericolo. Tra l'altro anche Yukine non sa nuotare, quindi a maggior ragione sarebbero rimasti al massimo dove l'acqua arrivava in vita), forse sarebbe stato più credibile e gestibile un crampo, lei che non sa nuotare che viene presa dal panico e si agita e si dimena mentre Yato cerca di aiutarla... Inoltre credo che per prima cosa Hiyori avrebbe dato un pugno a Yato, al suo risveglio.
Mi dispiace, ti sarò risultata una rompiscatole di prima categoria, ma credo che possa essere molto migliorata. Le mie sono considerazioni che sei libera di non seguire, sia chiaro, ma il mio consiglio è quello di esercitarti tanto e di leggere altrettanto (libri, non fanfic). È un verde chiaro chiaro, quello della bandierina. Spero di vedere i tuoi progressi in altre storie.
Recensione alla storia Di ritorno dal festival - 30/08/17, ore 10:16
Capitolo 1: Di ritorno dal festival
Premetto che non sono particolarmente fan dello yaoi in generale (questo perché quando mi figuro una ship etero faccio veramente fatica a immaginarmi i personaggi in relazioni yuri o yaoi) e che probabilmente dovrei tacere, o forse dovresti prendere il mio commento non per qualcosa di particolarmente attinente. (Probabilmente faresti anche bene a chiedermi "e allora perché la leggi?"... Mi piace poter conoscere qualcosa prima di dire effettivamente se l'apprezzo o meno, capire come gli altri vedono una YatoXYukine e perché...)
Nonostante non straveda per la YatoXYukine (ha un nome?), l'ho trovata una fic molto carina. È dolce e trasmette bene come si sente Yukine anche se vediamo le cose più dal lato di Yato (e ci rendi più che altro partecipi dei suoi pensieri e delle sue preoccupazioni). Mi sono sciolta a leggere quello che gli risponde Yukine, "Ti ho visto debole e malridotto fin dentro l'anima, ma non potevo fare niente"
Yukine che si preoccupa di corromperlo, dopo il bacio, ha il suo perché, ma ce l'ha effettivamente anche Yato quando spiega che tra divinità e strumento divino può di fatto esserci anche quel tipo di rapporto (ed in effetti mi veniva spesso da farci un paragone con la mitologia greca o romana e via dicendo, in cui diciamocelo, praticamente basta un buco e una divinità genera figli a destra e a manca e ha rapporti con chi gli pare), e quindi anche se, nel caso, vedrei meglio una YatoXYukine un po' più platonica e meno carnale, effettivamente ci sta come "pretesto". Mi è piaciuta molto, scorrevole e come al solito ben scritta (anche se ci ho dovuto ragionare un po' più del dovuto prima di capire che tra < > c'erano i pensieri di Yato - sono abituata a usare << >> per i dialoghi e " " per i pensieri, quindi in realtà è un problema mio).
I miei complimenti
Recensione alla storia FB- Noragami! - 30/08/17, ore 09:44
Capitolo 1: FB- Noragami!
Nooooo x'D Sto ancora ridendo!
Confesso di essere stata un po' scettica all'inizio, ma poi l'ho aperta e mi sono dovuta ricredere. Non è fatta benissimo, di più!! Hai curato ogni minimo particolare e ti giuro che ho avuto l'impulso di cliccare su quel "visualizza altro" nel commento di Tenjin (io poi che mi ribalto quando leggo le conversazioni improbabili tra personaggi importanti come Leopardi, Manzoni e via dicendo creati da alcune pagine, qui mi sono ribaltata il doppio). Li ho trovati tutti perfettamente IC e così divertenti a contendersi l'affetto di Hiyori, farsi scherzi e ripicche e impicciarsi degli affari altrui...! (Yukine LoStrumentoBenedettoSprecato...x'D) Kazuma e Hiyori che cercano di fare un po' da mediatori mentre Yato, Bishamon e Yukine si scannano e Tenjin che è praticamente inutile, Koufuku che sembra passare saltellando e lanciando fiorellini e cuoricini qua e là, Daikoku che cerca di modernizzarsi... Se avessero facebook sarebbero proprio così!!
Epica. Epicissima!
Recensione alla storia Notte infuocata nel bel mezzo della passione - 29/08/17, ore 11:40
Capitolo 1: Notte infuocata nel bel mezzo della passione
Perdonami, perdonami, perdonami.
La trovo una fic molto carina, ma ci vedo anche delle piccole pecche, purtroppo...
La prima cosa è che sì, mi pare di aver capito che fosse il tuo prompt che un personaggio è ferito e l'altro lo cura, ma qui Hiyori mi pare decida di curarlo un po' dal nulla... È ferito quindi voglio curarlo, ok, ma magari avresti potuto dire che si sentiva in dovere di farlo perché magari l'aveva protetta e si era fatto del male per quel motivo.. Approfondire un minimo questo suo desiderio di aiutarlo, ecco, e avere così anche il modo di raccontarci attraverso gli occhi di Hiyori che cosa hanno vissuto..
Poi, il discorso delle ferite mi apre un altro "dilemma": se ha una caviglia slogata, come ci è arrivato a casa di Hiyori? Se la situazione era quella, tanto valeva che fosse Hiyori a decidere di rimanere da Kofuku (tanto a casa non c'era nessuno e nessuno si sarebbe preoccupato di non vederla rientrare) ~ e guarda caso nessuno li avrebbe sentiti fare quel che fanno perché già addormentati profondamente per la stanchezza.
Secondo dilemma legato sempre al discorso delle ferite è che con una caviglia slogata e lividi e abrasioni varie non soffra nemmeno un po' nello spiaccicarsi a lei come una piovra, tra l'altro sul pavimento. Era qualcosa che potevi sfruttare, secondo me, molto meglio.. Farlo gemere di dolore almeno una volta, far tentennare lei che non sa se continuare o meno, farla rassicurare da lui che nonostante il dolore la vuole..

Altri piccoli errori:
- "Yato: vederlo lì, davanti a lei[...]"
non trovo il senso di questa scelta di nominare Yato e di procedere con i due punti...
- "“No! Non voglio! Brucia!” si lamentò la divinità, come se fosse davvero un bambino.
“Su avanti, non fare il bambino!” lo rimproverò Hiyori"
non far dire a un personaggio qualcosa che hai appena detto, rende la battuta inutile. O lo dici tu o lo dice lei.
-"“Yato, coraggio levati la maglietta!”
[...]Yato sbuffò e si tolse il kimono"
(L'avevo scordato) cos'ha indosso? La solita tuta e la t-shirt o il kimono?
- "Via, via quel bacio si approfondì"
Nel via via non va la virgola. So che word la dà come ripetizione e quindi come errore, ma non ci va.
- "tolti gli ultimi pezzi d’intimo"
"pezzi" no, non sono brandelli, sono capi, indumenti...
- "Sì ormai Hiyori si era liberata da quel primo dolore"
Una virgola dopo "sì".
E forse altre cose che ho perso in giro, forse perché effettivamente ci sono altre virgole che non vanno..

E ahimè, l'atto si risolve un po' in fretta per essere a rating rosso (e forse ci arrivano un po' senza pensarci... Nemmeno un dubbio? Potrà amarlo finché vuole, ma è anche la sua prima volta...) e in generale lo stile lo trovo un po' troppo semplice...

Prendila per un verde pallido perché apprezzo lo sforzo e non uccidermi, non voglio affossarti, al contrario. È comunque una storia dolce, ha le potenzialità la storia e le hai tu, ma.. Spero tu capisca le mie perplessità, trovo che potesse essere gestita un po' meglio. I miei in fondo sono anche consigli che sei liberissima di non seguire, anzi. E spero potrai perdonarmi per questa valanga di cose.
(Recensione modificata il 29/08/2017 - 02:29 pm)
(Recensione modificata il 29/08/2017 - 05:19 pm)