Recensioni di susieprice

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Chasing life - 30/05/20, ore 17:02
Capitolo 2: Alla lotteria della vita
Una sola anima che vive in due corpi: perfetta descrizione del pensiero di Jason su se stesso e suo fratello. E a chi altri avrebbe potuto rivolgersi James in un momento così drammatico? Basta la mano di Jason che si posa sulla sua per dargli la forza di esprimere a parole il suo malessere; non fa scomparire il male, certo, ma serve a liberarsi di un peso sull'anima. È bastato un SMS che Jason si è precipitato dal suo gemello. I colori, la sensazione del qualcosa di cattivo in bocca che scivola giù fino allo stomaco... Anche in questo capitolo mi hai fatto provare le sensazioni del suo protagonista, Jason in questo caso. Si ricomincia la guerra.
Recensione alla storia Frammenti di Vita - 14/10/19, ore 14:59
Capitolo 26: Capitolo XXVI - Vite che cambiano
E avevo ragione! Accidenti, se avevo ragione! L'incontro fra Genzo e la gattamorta era stato pianificato dalle famiglie. Ecco il mondo dei ricchi: fidanzamenti e matrimoni combinati solo e unicamente per gli affari; al diavolo i sentimenti! Genzo è stato un grande a tenere testa sia a suo padre che a suo fratello, ribadendo che è dall'età di undici anni che si è reso indipendente sudandosi con le sue forze il suo futuro e attuale presente, e soprattutto difendendo il suo amore per Elena. Dal fratello poi non me lo aspettavo! Lui ha sposato una ragazza europea per amore e se ne esce con la frase: "Sai quanti uomini desiderebbero essere al tuo posto e avere una ragazza come Asami al proprio fianco?"? Ma chi è questa, andiamo! La reincarnazione di Liz Taylor da giovane? Nemmeno se a Nankatsu le ragazze fossero tutte racchie! Mi pare che Sanae sia diventata carina e femminile con la crescita. Per non parlare di Kumi e Yukari! Ma il fratello di Genzo ha mai visto Yayoi Aoba? E comunque la bellezza fisica, da sola, non basta per rendere una ragazza degna dell'ammirazione e della stima maschile: ci vogliono anche qualità come intelligenza, astuzia, semplicità, senso dell'umorismo, dolcezza... E mi pare che queste ultime tre la signorina Ujimori non le possieda. Quanto all'affinita' nominata sia dal portiere che dal fratello, io non l'ho mai recepita: piuttosto mi è sembrata una forzatura, da parte della famiglia Wakabayashi, e una spalla su cui piangere da parte di Genzo dopo i fattacci di Amburgo, anche se, Elena o non Elena, a me è sempre sembrata sbagliata. Chiuso l'argomento "Ricchi con la puzza sotto il naso, con gattamorta in allegato", si passa a un altro tipo di famiglia, dove, nonostante un divorzio, si percepisce un affiatamento che gli Wakabayashi e gli Ujimori si sognano: i Misaki. Ma quanto amore c'è fra Taro e suo padre Ichiro, anche solo negli sguardi? Kumi è stata veramente fortunata a capitare in un ambiente così accogliente, seppur piccolo. Ecco un VERO padre: un uomo che si è cresciuto il figlio praticamente da solo, cui non ha fatto mancare nulla, l'amore in primis, nonostante le poche possibilità economiche, a cui ha insegnato e trasmesso i veri valori e che ha reso felice, malgrado i continui trasferimenti che lo costringevano a lasciare gli amici che si era fatto. Cosa è uscito fuori? Un ragazzo onesto, semplice, che si è creato un avvenire grazie alle sue capacità. Sono contenta che Elena abbia sciolto la sua freddezza nei confronti di Genzo: ora devono pensare solo a loro due e alle loro strade, in barba a tutti gli Wakabayashi e gli Ujmori del Giappone. Comunque Karl Heinz (ma quello del sogno del torneo di Parigi di Holly febbricitante, non quello degli OAV che sembra la versione bionda di Holly) è più carino di colui a cui si è ispirato zio Yoichi. Sono stata contenta di trovare un tuo aggiornamento. Ne avevo bisogno.
Recensione alla storia La maneger personale dell'SGGK - 03/10/19, ore 00:39
Capitolo 1: Non pensavo fosse lei
Faccio una premessa: adoro la coppia Genzo/Kumi; da ragazzina, quando guardavo l'anime in TV li ho sempre visti bene insieme, e inoltre ce lo vedo lui, che è così pungente e un po' ombroso mostrarsi dolce e protettivo verso di lei, che al contrario è esuberante, un pochino sensuale nella sua freschezza, ma anche dolce e disponibile verso gli altri, più che con Sanae, alla quale lo abbinano spesso e volentieri nelle fanfiction. In un certo senso, Genzo e Kumi si compensano. Aspetto il seguito, ma attenzione alla grammatica, ok? 😉😌
Recensione alla storia Frammenti di Vita - 27/09/19, ore 19:00
Capitolo 25: Capitolo XXV - Scontri e disillusioni
Shiori. È sempre una nota dolente quando un'amicizia di lunga data si incrina, e quando una che consideravi come una sorella, più che un'amica, all'improvviso ti sembra una sconosciuta. La vicenda, drammatica, di Gianluca pare aver chiuso definitivamente un capitolo della vita di Elena. Non mi sento, comunque, di giudicare Shiori. Per ora la rottura fra le due ragazze sembra insanabile, ma chissà in futuro! La vita, del resto, è talmente imprevedibile... Per fortuna c'è Angelina, che più che una cugina è una sorella maggiore, e Sara. Quando leggevo la parte riguardante Angelina ed Elena sulla spiaggia di Ostia, mi è sembrato di vedere i vari stabilimenti balneari (Kursall, Fabber, Arcobaleno, Don Pepe...), avendo mia suocera e mia cognata che abitano lì. Ahi! È successo il "patatrack"! Genzo ha scoperto il lavoro di Elena, e l'ha presa male, molto male, all'inizio, poi, grazie alle parole di Taro e quelle, tradotte, di Sara, si è ripreso, anche se Elena è rimasta delusa dalla sua reazione e lo ha prima mandato via dal camerino, poi lo ha salutato freddamente all'uscita. Capisco il comportamento di entrambi: Genzo è rimasto, comprensibilmente, sconvolto nel vedere la sua ragazza vestita e truccata in modo appariscente, sapendo che le ballerine di lap dance sono spesso oggetto delle volgari attenzioni degli uomini; Elena, tuttavia, versa in una situazione finanziaria che non concede tempo, e l'unico modo per racimolare i soldi che servono in poco tempo è quello. Anche la frase di Sara è molto azzeccata, soprattutto in questo periodo: le agenzie delle entrate, purtroppo, non ammettono tentennamenti o pudori, e io e mio marito ne sappiamo qualcosa, visto che il Sindacato ci vede spesso negli ultimi mesi. Capisco la delusione di Elena dall'atteggiamento di Genzo, ma ha sbagliato a mostrarsi fredda con il portiere all'uscita della discoteca, tanto più che il pericolo gattamor..., Madame de sto..., cioè, volevo dire Asami, è ancora reale. Comincia la festa. Madoka e Shun sono bellissimi e tenerissimi, e Maki, finalmente, compare in versione femminile, con l'approvazione e l'ammirazione della Tigre (che poi, Kojiro Hyuga è pur sempre un uomo, e, come tale, subisce il fascino e la femminilità. Piuttosto il suo modo di intendere il gioco del calcio e la sua celebre frase: "Il calcio non è un gioco per signorine" sono stati fraintesi. Davvero non ce lo vedrei a sbavare per... Gianna Nannini 😰). Ma si presenta pure quella! Con la sua solita boria e la sua solita puzza sotto il naso, non solo non saluta nessuno dei presenti, che di certo non ritiene alla sua altezza, ma ancora è convinta di avere dei diritti su Genzo, e non perde occasione per ritirare in ballo la loro estrazione sociale, nonché i rapporti fra la sua famiglia e quella del portiere, da subdola e vigliacca qual è, e screditare Elena. Fortunatamente Genzo la rimette al suo posto, se non altro per ciò che c'è stato fra loro (che io continuo a ribadire non era amore) e per la loro amicizia da bambini, e le ricorda, giustamente, che i titoli nobiliari sono stati aboliti da un bel pezzo in Giappone (anche se, a questo punto, mi chiedo una cosa: nelle fanfiction si fa spesso riferimento al rango sociale degli Wakabayashi e al fatto che la sua famiglia difficilmente accetterebbe accanto a lui una ragazza di umili origini; ma anche Jun Misugi è ricco: quindi per quale motivo, in quel caso, i genitori non si sono mai opposti alla sua relazione con Yayoi, che non mi sembra ricca, nonostante l'eleganza naturale dei suoi modi. Che gli Wakabayashi siano più snob rispetto ai Misugi?). E menomale che il portiere non si è lasciato sfuggire che Elena fa la cubista, sennò... In nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo. Però, per la prima volta la vede per quello che è: una donna calcolatrice e snob (parte il trenino di Capodanno. Ce l'abbiamo fatta, ragazzo! Temevo di doverti fare il disegnino, dopo essere entrata nella storia). Taro e Kumi hanno la loro prima volta, e Taro, proprio come avevo scritto in una delle mie precedenti recensioni, prova per la ragazza un'attrazione fisica che non aveva provato nemmeno con Kinuyo. Non sarebbe durata comunque, nemmeno se la cuoca avesse deciso di seguire il centrocampista. Sia lui che Genzo hanno preso dei granchi in fatto di donne: si sono fatti abbagliare dalla bellezza fisica, ma l'amore è un'altra cosa.
Recensione alla storia Frammenti di Vita - 26/09/19, ore 23:31
Capitolo 24: Capitolo XXIV - La corsa verso il sogno
Vai! Il Giappone è passato! Mi dispiace solo che Hikaru, che è uno dei miei preferiti, abbia sbagliato il rigore 😢 Genzo sembra sempre più vicino al Bayern, mentre per Taro è fatta: il Paris Saint Germain lo aspetta. Lui e Kumi dovranno restare lontani per un periodo, ma se il loro legame è forte (e sembrerebbe di sì) ce la faranno, come ha fatto notare giustamente la ragazza. Arriva la famiglia Yamaoka, c'è il definitivo perdono di Taro verso sua madre, e Kumi ha già conquistato suocera e cognata, soprattutto quest'ultima con la sua abilità nel disegno. Anche Elena ha fatto breccia nel cuore di Tatsuo e del simpatico cognato Keisuke, ed entrambi appoggiano la scelta sentimentale di Genzo (vorra' dire qualcosa se nessuno prova un sentimento di tenerezza verso Asami, nemmeno i compagni di squadra di Genzo e le loro fidanzate? Poi non dite che sono di parte, eh?). All'inizio non avevo associato lo sconosciuto del bar al fratello di Genzo comparso nella parte finale del capitolo precedente, e pensavo fosse il solito tizio che cerca di rimorchiare la bella ragazza al bar, ma Elena, quando ancora non sapeva chi fosse lo sconosciuto, ha superato l'esame. Tuttavia, se all'inizio del capitolo, dopo aver letto la lettera della sua amica, Elena era decisa ad andare avanti con la sua vita e lasciarsi la storia di Gianluca alle spalle, alla fine, nel momento di intimità con Genzo ha fatto un passo indietro: Gianluca e i sensi di colpa verso di lui si sono riaffacciati. Ma Ken! Induci Mister Kira (che anche nelle questioni sentimentali ne sa una più del diavolo. Chissà quanto avrà tormentato bonariamente il suo pupillo a proposito di Maki) in tentazione con il sake'? Ma... a proposito di Ken: per il bel portiere karateca nessun filarino all'orizzonte? Un così bel ragazzo solo soletto? Una certa Machiko è rimasta in Giappone invece che aiutare l'amica Yoshiko a supportare la nazionale? Nemmeno Rosemarie, la biondina presente nel torneo europeo sognato da Tsubasa febbricitante, c'è nei paraggi? Ok, smetto di fare da Cupido. La signora Ishizaki insieme alla signora Hyuga è la mamma che preferisco: a metà fra un colonnello e una macchietta nel suo modo di educare e riprendere il figlio, ma capace anche di una dolcezza infinita quando ne è orgogliosa.