Recensioni di Silvar tales

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Recensione alla storia Dream of yesterday - 09/02/17, ore 14:33
Capitolo 1: Dream of yesterday
Neanche a me piace molto né la narrazione al presente, né in prima persona ma, come hai scritto nelle note, in questo caso funziona. Funziona maledettamente bene.
I pensieri della protagonista sono resi in modo così intimo, così ravvicinato, che sembra di essere proprio dentro la sua testa.
La malinconia regna sovrana, il dolore dei ricordi (anche dei momenti più tragici) non è vivo, ma quasi addolcito dal tempo, com'è naturale che sia.

Non seguo tanto gli Evanescence, quindi ho letto questa storia come se fosse un'originale, ma non credo che perda nemmeno un po' del suo fascino.
Ho apprezzato anche il fatto che gli inserti di lyrics non siano troppo invadenti. Per me li hai inseriti nella quantità giusta, e nei posti giusti.
Anche se l'idea più geniale di tutte è stata quella di chiudere la storia con una sorta di epifania, la decisione del titolo: hello.
Una parola semplicissima, elementare, infantile. Come se la protagonista non trovasse altre parole da dedicare alla sorella perduta. È un finale lapidario, ineluttabile, ma dolce al tempo stesso.

Si vede proprio che l'hai scritta con questa canzone nella testa, l'ho ascoltata e l'ho trovata molto bella, e soprattutto si accorda alla perfezione con i contenuti della storia.
Mi piace anche che tu abbia voluto mettere uno scorcio di speranza, di positività in mezzo al dolore e alla malinconia, ovvero la musica e ciò che la musica rappresenta per la protagonista: una vera e propria ancora di salvataggio.

Si sente la presenza costante della sorella perduta aleggiare in tutto il racconto, proprio perché aleggia costantemente dentro la testa di Amy. Un pensiero fisso, un lutto che non ha mai trovato né risposta e, di conseguenza, non è mai stato elaborato.
E io credo proprio che tu abbia reso in modo molto convincente tutto questo. 

Spero di rileggerti presto!
Alla prossima,

Silvar