Recensioni di Hedoniste

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Recensione alla storia Lezioni di tedesco - 08/05/17, ore 15:08
Capitolo 1: Lezioni di tedesco
~Decima classificata - Atobe Tezuka con “Lezioni di tedesco”

Totale: 14,5/20

GRAMMATICA 3,5/5
# durante le partite rimanevo rivali
Battitura: rimanevano.
# Dio che incubo!
I vocativi vanno racchiusi tra due virgole, in questo caso una perché siamo a inizio frase.
# in un angolo di se
Sé vuole l’accento acuto
# Lo voleva, lo desiderava […] e per quello che non riusciva a rifiutarlo.
“Che” è di troppo in questa frase. Al posto di “per quello” metterei “perciò”.
# restare il ragazzo dalla volontà di ferro,     non quello che quelle labbra erano riuscite a piegarlo come le mani modellavano origami
In questo caso, il soggetto è “il ragazzo”, quindi il verbo corretto è “piegare” senza "lo". Inoltre, vai a capo senza il punto alla fine della frase.

STILE E LESSICO 3,5/5
C'è un intero periodo da segnalare in blocco:
# La bocca era terribilmente bollente e il modo sensuale con cui la muoveva sull’erezione da essere sul punto di perdere la capacità di rendere incomprensibili le sue parole.
Qui abbiamo un cambio di soggetto non esplicitato dall’uno all’altro dei personaggi: all’inizio si parla di Atobe che si muove e alla fine è Tezuka che perde il controllo. Sempre nello stesso punto di passaggio – quello che inizia con “da essere” – sembra che manchi anche un aggettivo o qualcos’altro riferito a quel movimento stesso, con il risultato di avere un altra frase monca; infine, “incomprensibili” è usato laddove invece dovresti usare “comprensibili”, per il concetto del doppio negativo con “perdere”.

CARATTERIZZAZIONE 4/5
Non conosco nessuna delle opere, quindi non saprei valutare se tu sia rimasta aderente ai personaggi originali o meno. Quello che so è che all’interno delle tue flash si trovano abbastanza elementi per comprendere il setting senza impazzire e sono state quindi comprensibili senza troppi intoppi. Si percepisce bene che Tezuka è uno dei tuoi personaggi preferiti – il nickname di certo aiuta :D – perché lo interpreti bene, lo gestisci e lo plasmi come fosse tuo: ora rigido e fermo nei suoi propositi di guarigione, ora sciolto come neve al sole davanti al suo Atobe. Non ti assegno il massimo dei punti perché, a differenza di lui, gli altri personaggi non “bucano il foglio”, rimangono abbastanza monodimensionali.

USO DEL PROMPT 3,5/5
Non eccelso, mi duole dire. “Infortunio” è forse quello utilizzato meglio, ben centrato nella sua flash, insieme ad “anello” che è ben sfruttato anch’esso. Le foglie autunnali sono citate ma non danno un vero apporto alla storia, e anche “incubo” è appena nominato in una storia che parla di tutt’altro… di una scena da sogno quasi :P

Gradimento personale
Purtroppo, non posso dire di essermi innamorata delle tue storie. Come ho già detto sopra, fin dalla prima lettura ho avuto la nettissima impressione che fossero state scritte di getto – cosa che di per sé andrebbe bene – e inviate senza pensarci troppo sopra, senza dar loro quella “smaltata finale” che le avrebbe fatte salire di un paio di gradini nella classifica. E ti dirò, è un peccato, perché gli spunti che hai saputo tirar fuori in termini di eventi da raccontare e di dinamiche fra i personaggi avrebbero meritato di più. Se, come immagino, il problema è l’opposto – cioè che rileggi talmente tante volte che alla fine ti si incrociano gli occhi :D – ti suggerisco di affidarti a un betareader, sia esso esperto di fanfiction o no: bastano un paio di occhi “freschi” per individuare e correggere la maggior parte degli problemi che ho riscontrato io.
 
Recensione alla storia Per l'amata squadra - 08/05/17, ore 15:03
Capitolo 1: Per l'amata squadra
~Decima classificata - Atobe Tezuka con “Per l'amata squadra”
Totale: 14,5/20

 GRAMMATICA 3,5/5
# nonostante come sempre l'espressione seria tradiva le su reali emozioni.
 La subordinata regge il congiuntivo: tradisse. Inoltre, errore di battitura: le sue.
# Non gli importava se qualcuno avesse osato criticarlo avrebbe affrontato tutti gli avversari fino allo stremo delle proprie forze dimostrando a chiunque di cosa fosse capace il capitano della Seigaku.
 Ci vuole una virgola – anche più di una – da qualche parte, per separare le varie subordinate.
# il nome della “Seishun Gakuen” che lui e i suoi fidati compagni, avrebbero reso famosa anche ben oltre i confini del Giappone,
 La prima virgola non deve esserci, perché separa il soggetto dal verbo. La seconda è un errore di battitura, perché poi vai a capo: ci vuole un punto.
# Non gli importava se sarebbero stati dolorosi, […]
Il periodo ipotetico ha bisogno di congiuntivo e condizionale: non gli sarebbe importato se fossero stati dolorosi.
# Sarebbe rimasto impassibile d'inanzi al male
 Le forme corrette sono dinanzi e dinnanzi, tutto attaccato.
#«Aspettatemi ragazzi e insieme vinceremo le nazionali: parola di Tezuka Kunimitsu!»
I vocativi, come in quest caso “ragazzi” vanno racchiusi tra due virgole. Inoltre, manca il punto alla fine della battuta.

 STILE E LESSICO 3,5/5
 Anche qui, di nuovo complici gli errori e le sviste, lo stile sembra poco curato: mi dà l’impressione – scusa se mi permetto – di una storia scritte di getto che non sia stata riletta. Ti segnalo anche qui alcuni punti critici:
# aveva esultato di felicità nonostante come sempre l'espressione seria tradiva le su reali emozioni
“Tradire” è usato fuori contesto, perché vorrebbe dire l’esatto opposto di quel che intendi: visto che è felice, un sorriso tradirebbe le sue reali emozioni. L’espressione seria le “cela”, le “nasconde”.
# nulla di tutto quello l'avrebbe abbattuto.
 Non è sbagliato, ma è lasciato in sospeso, quasi mancasse un pezzo: tutto quello cosa? Tutto quello che l’attendeva, certo, ci si arriva, però l’effetto è quello di una frase monca. Ripeti lo stesso errore in “Lezioni di tedesco”, nella frase: tutto quello gli era mancato.

 CARATTERIZZAZIONE 4/5
 Non conosco nessuna delle opere, quindi non saprei valutare se tu sia rimasta aderente ai personaggi originali o meno. Quello che so è che all’interno delle tue flash si trovano abbastanza elementi per comprendere il setting senza impazzire e sono state quindi comprensibili senza troppi intoppi. Si percepisce bene che Tezuka è uno dei tuoi personaggi preferiti – il nickname di certo aiuta :D – perché lo interpreti bene, lo gestisci e lo plasmi come fosse tuo: ora rigido e fermo nei suoi propositi di guarigione, ora sciolto come neve al sole davanti al suo Atobe. Non ti assegno il massimo dei punti perché, a differenza di lui, gli altri personaggi non “bucano il foglio”, rimangono abbastanza monodimensionali.

 USO DEL PROMPT 3,5/5
 Non eccelso, mi duole dire. “Infortunio” è forse quello utilizzato meglio, ben centrato nella sua flash,
Gradimento personale
 Purtroppo, non posso dire di essermi innamorata delle tue storie. Come ho già detto sopra, fin dalla prima lettura ho avuto la nettissima impressione che fossero state scritte di getto – cosa che di per sé andrebbe bene – e inviate senza pensarci troppo sopra, senza dar loro quella “smaltata finale” che le avrebbe fatte salire di un paio di gradini nella classifica. E ti dirò, è un peccato, perché gli spunti che hai saputo tirar fuori in termini di eventi da raccontare e di dinamiche fra i personaggi avrebbero meritato di più. Se, come immagino, il problema è l’opposto – cioè che rileggi talmente tante volte che alla fine ti si incrociano gli occhi :D – ti suggerisco di affidarti a un betareader, sia esso esperto di fanfiction o no: bastano un paio di occhi “freschi” per individuare e correggere la maggior parte degli problemi che ho riscontrato io.