Recensioni di crazy lion

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Recensione alla storia Nina - 24/09/19, ore 12:23
Capitolo 1: Nina
Carissima Sara, sono qui pur non avendo letto Paris. Non ancora, almeno. L'avevo adocchiata qualche tempo fa, avevo letto il primo capitolo e l'introduzione. Ma devo ancora finire Hogwarts, e non so quando ci riuscirò visti tutti i miei casini, per cui... E poi come sai io Frollo lo odio con tutte le mie forze, villain perfetto ma lo considero comunque solamente un bastardo assassino che, se vuole bene a Quasimodo, glielo vuole in modo assolutamente sbagliato, in un modo che non si può chiamare amore. E poi questa ossessione per Esmeralda me lo fa temere un po’. Ergo non so se riuscirei a leggere quella storia. Ad ogni modo questo è solo il mio pensiero sul personaggio Disney, non una critica alla tua Claudie che, ho letto nell’introduzione alla tua long, è anche più umana di Claude.
Questa one shot mi ha colpita. Descrive alla fine una scena che a me piace molto. O meglio, diciamo che nel film originale, ogni volta che l'ho guardato, mi sono sempre domandata perché avevo sempre la sensazione che il punto di vista si focalizzasse di più su Frollo e meno sulla madre del bambino, a cui secondo me bisognava dare più attenzione almeno in quella parte. Alle sue emozioni, alla sua paura... Capisco che essendo un film Disney non potessero fare molto, ma almeno un minimo, un minimo, io lo pretenderei. Magari avrebbero potuto aggiungere qualche battuta di dialogo in più come hai fatto tu, anche se qui la relazione fra le due era diversa. La cosa che mi piace, non per la cosa in sé ma per le emozioni, sono le sue grida disperate e il fatto che corra così tanto fino alla fine: un'altra mamma della Disney che cerca di fare di tutto per proteggere il suo bambino. (Ho sempre avuto voglia di scrivere una OS su questa donna, ma penso che farei schifo. Non sono mai stata brava con le storie ambientate nel passato, o meglio ho sempre pensato di non esserlo).
Ad ogni modo, concentriamoci sulla tua OS adesso. Quest’introduzione/spiegazione è anche troppo lunga.
Leggendola, Claudie mi è risultata non proprio simpatica ma sicuramente molto più sopportabile, e almeno nel suo caso c'è una motivazione per cui odia tanto i gitani (nel film non mi pareva che Frollo l'avesse, o meglio che fosse spiegata, ma se mi sbaglio ti prego correggimi).
A quel tempo purtroppo la mortalità per parto era altissima, così come altrettanto alta era quella infantile purtroppo. Mi spiace molto per la madre di Claudie. Anche se morire di parto era più normale (sempre che si possa definire così senza risultare offensivi), di certo era pur sempre un grandissimo dolore per la famiglia.
L'incarico che il padre ha dato a Claudie è molto importante e certamente insolito per una donna di quel tempo, tu l'hai spiegato benissimo. Anzi, credo che fosse impossibile per una donna diventare giudice, ma si può anche romanzare, quindi a posto.
"Ero sicura che, prima o poi, da lì sarebbero passati degli zingari."
Innanzitutto, il momento in ci Claudie incenerisce il capitano con lo sguardo ha fatto venire i brividi anche a me, quindi complimenti perché immagino fosse questo che volevi trasmettere. Poi non ho capito: Claudie si trova dove? Vicino a Notre Dame dove ha lasciato i soldati o più in là fuori Parigi? Perché stavo pensando che se vuole catturare gli zingari dovrebbe farlo prima che entrino in città, non quando ci sono già entrati. Perché ti fai tutte queste paranoie mentali, Giulia? Perché? Oddio! Rispondi solo se ti va, non sclerare anche tu con le mie paranoie.
Andiamo avanti.
"Mi sarei potuta perdere, in quegli occhi. Generalmente non amavo i bambini, ma lei era diventata tutto per me, ormai."
Io adoro i bambini, come sai, e sono felice che Claudie sia così legata alla sorella pur non amandoli molto. Le frasi che ho riportato sono state, per me, molto emozionanti e bellissime, piene di amore e di sentimento. Inoltre il nome Nina mi piace tanto, non lo darei a mia figlia ma non è affatto male anzi, e il fatto che gliel'abbia dato per onorare la mamma, è semplicemente stupendo.
Si vede proprio il suo impegno nello studio, ce la mette tutta ed è molto forte.
Immagino che Claudie, quando ha incontrato per la prima volta Gabriela, anche se si è resa conto che era una gitana non abbia pensato:
No, devo allontanarla. Non devo vederla perché è una zingara che infetta la mia città.
Forse allora, anche se stava ancora studiando, non si rendeva conto di dover dare loro la caccia o che fossero un pericolo, o sbaglio?
Gabriela (che bel nome hai scelto, a proposito!) ha ragione: Claudie è stata bravissima e anch'io ho riso quando ha stopriato la voce, cioè me la sono proprio immaginata e ho dovuto rattenermi dal non scoppiare proprio a ridere fragorosamente o avrei svegliato il mio gatto.
"Eravamo diverse, ma nella nostra diversità ci eravamo legate indissolubilmente."
Bellissima frase.
Peccato che a volte non ci si possa fidare nemmeno degli amici. Devo dirti la verità: avevo già letto per intero questa storia, poi sono andata ad informarmi. Perché volevo sapere di più sugli ingari dell'epoca, ma sfortunatamente su internet non si trova nulla manco in francese.
Comunque, leggendo riflessioni sul film ho capito che a quel tempo si pensava che gli zingari rapissero i bambini e che a volte era davvero successo. Ma Claudie si fidava della sua amica, e ovviamente non si aspettava che facesse una cosa del genere, è chiaro. Insomma, la cosa del rapimento poteva solo essere uno stereotipo come tanti, e di per sé sbagliato, ma se a volte purtroppo era vero, allora la cosa mi fa semplicemente schifo. Che razza di persona devi essere per rapire un bambino? Senza cuore, senza coscienza, proprio.
"Come avevo potuto diffidare da ciò che mi aveva detto mio padre al riguardo e fidarmi di lei?
Non me lo sarei mai perdonato."
Descrizione molto efficace del senso di colpa di Claudie, che continua anche dopo con il suo ricordo. Mi ha fatto male al cuore leggere di come abbia cercato la sorella in lungo e in largo, chiamandola disperatamente e chiamando anche Gabriela, non volendo accettare la realtà dei fatti perché era troppo orribile, perché faceva troppo male. Da allora Claudie si è portata dentro un dolore che niente e nessuno potrà mai né placare né spegnere. E poi penso anche a suo padre: quando deve aver sofferto? Ha perso la moglie e ora anche una figlia, tra l'altro la più piccola, indifesa e fragile. E sono sicura che anche la loro madre, dal cielo, soffra incredibilmente per questo.
Ho trovato risposta alla mia domanda: Claudie è vicino alla cattedrale.
Mi è piaciuta tutta la scena dell'inseguimento di Gabriela, perché qui ci sono più battute anche da parte della zingara e poi si nota anche il suo terrore, cioè l'hai descritto così bene che l'ho provato io stessa.
Come mai non hai messo le frasi tratte dal film in corsivo? Essendo citazioni, su EFP dovresti metterle in corsivo e scrivere la fonte, per seguire il regolamento.
Colpita da un maleficio, eh? Ma quindi, quella bambina chi sarebbe? Ed è stata scambiata con la sorella di Claudie o qualcosa del genere? O magari sto capendo male io e lei è proprio sua sorella a cui è stata davvero fatta una magia? Boh. Illuminami, per favore. :)
Ovvio che quando hai parlato della bambina io mi sia messa a sorridere come un'idiota e a fare voci stupide. No, in realtà non sono stupide, sono vocine che esprimono tutto l'amore che ho per i bambini e che definisco stupide per abitudine.
Che cos'è Nina? Una sirena o qualcosa di simile? Dimmeo pure, tanto non so se leggerò mai Paris, quindi fai pure spoiler senza problemi, ti do il permesso. :)
Non mi stupisce che Claudie l'abbia definita "demonio o "empio demone", per quanto mi faccia schifo riferito ad una creatura così piccola. A quel tempo la religione era molto importante, la stregoneria condannata, per cui come fa Frollo nel film, anche questo calza a pennello con il pensiero di allora. Comunque l'ho odiata quando ha cercato di ucciderla, così come ho odiato Frollo, e ancora quando l'ha chiamata "storpiatura". Anche qui, in linea probabilmente con ciò che si credeva al tempo, però mi spiace, non posso fare altro se non provare questi sentimenti.
"«Come volete» disse. «Adesso andate» mi incitò, senza staccarmi di dosso quegli occhi carichi d’odio."
Bravo arcidiacono, tu sì che ragioni in modo normale. Ti stimo!
Tornando seri, quest'uomo è buono. Pur essendo un uomo di chiesa non crede alle parole di Claudie, e questo credo gli conferisca una visione un po' più, diciamo, moderna rispetto a quella che ha lei riguardo la bambina, se si può definire moderna, o forse dovrei dire avanzata, comunque il concetto è quello. Poi una cosa che mi è rimasta impressa del film e che ho risentito anche qui nella mente è la voce di quell'uomo: mi è sempre piaciuta tantissimo, molto dolce.
E niente, povera Nina che dovrà restare confinata per qualcosa di cui non ha colpa. Non è giusto, come non era giusto per Quasimodo.
Dopo questa recensione piena di riflessioni e di scleri, posso dire che nel complesso il racconto mi è piaciuto molto. Come sempre scrivi benissimo. Brava!
Giulia