Recensioni di Ronnie92

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Lettera numero 3 - 05/02/15, ore 01:18
Capitolo 1: Lettera numero 3, a Lu.
Come rimanere traumatizzati a vita
Pt.2
Eh già. Non ci voleva che la mia vita sentimentale cadesse a pezzi.
Ora leggo di te, ed egoisticamente non mi sento più solo, in questa valle di angoscia che solo un amore perduto sa lasciare.
Non ti comprendo, mai ci comprenderemo. A ognuno il suo dolore e il suo modo di affrontarlo.
Ma ti sono vicino. Saró carta e etere, puro spirito, comprensione dovuta al dolore di aver perso.
Non saremo nulla né amanti, né amici, né conoscenti, ma solo anime perse nel dolore.
Sii forte. Non perderti nel fumo delle tue sigarette.
Gli amori, purtroppo/per fortuna, durano per sempre.
Non solo il tuo poeta incontrerà altre labbra e altri abbracci.
Non lasciarti all'abbandono.
La vita continua sempre a metterci in confronto, ad abbatterci o darci forza. Tu non arrenderti.
Recensione alla storia Dita sporche d'inchiostro - 30/01/15, ore 16:48
Capitolo 1: Dita sporche d'inchiostro
Questa storia e' molto bella, ti faccio i miei complimenti.
Lo stile e' molto piacevole, scorrevole, ma cio' che mi lascia compiaciuto e' il contenuto, che non solo e' descritto molto bene, ma e' molto forte, molto vivido.
Sara' che sono gli occhi e l'anima di chi legge a dare vita alle nostre storie, e penso che la tua abbia dato vita a qualcosa di grande, molto grande dentro di me.
Sentire la sensibilita', il ricordo, in una descrizione cosi' accurata e piacevole.
Ho adorato leggere qesta storia.
Perche' lasciare impressioni e emozioni e quel senso di melanconia incredibile, almeno in me, ragazzo malinconico, ha dato forza e tranquillita'.
Una storia che mi ha risollevato in qualche modo.
Davvero bella.
Recensione alla storia Il battito della cenere - 27/01/15, ore 21:50
Capitolo 1: Il battito della cenere
Eccoci qui, pronti a dare la nostra interpretazione, a relazionarci con righe intense.
Quando escono fuori liberamente, cosi' liberamente, mi rendo conto di quanto dolore tu possa essere capace di accumulare.
Come e' possibile privarsi dell'istinto, di tutto cio' che e' simbolo del sentimento, della bonta' e della volonta' positiva di ogni uomo.
Come gli antichi vichingi, sembra un rituale.
Non solo semplice purificazione catartica, ma un distacco completo dal mondo terreno.
Quasi come se la protagonista volesse distaccarsi dalla sua umanita' per non sentire piu' alcun dolore.
Ma e' troppo facile cosi'.
Questa e' la scappatella dei deboli. Credere di fuggir via dal male per liberarsene? No... il male lo si affronta, e spesso ci si esce sconfitti.
Cosi' come l'amore: strumento tanto potente, quanto difficile da controllare.
Ci si perde in un'emozione che puo' durare un singolo istante, eppure, quell'istante, sa di eterno.
Io ho appena perso ancora. Ma non per questo mi sento piu' debole.
La mia mente mi dice:"sarebbe piu' facile se fossi uno stronzo, menefreghista" ma io non lo sono.
Quando ci tengo, do' tutto, soprattutto le cose buone.
Perche' di cose brutte e cattive e infami, ce ne sono gia' troppe in giro.
Ormai siamo tutti saturi della cattiveria e dell'infamia degli altri.
Ma c'e' ancora qualcuno, e credimi, sono pienamente convinto di cio', che si lancerebbe nel fuoco e lo raccoglierebbe quel tuo cuore, bruciandosi le mani.
Perche'? Perche' non tutti vivono bene col dolore degli altri. C'e' chi sacrifica se stesso, il suo mondo, la sua vita per gli altri.
Li vedrai nominati come babbei, stupidi, che non hanno capito niente della vita.
Ma se tu dai a queste persone di cuore una possibilita', una chance, di dimostrare quanto valgono, capirai che ogni dolore e' valso la pena pur di incontrarne una sul tuo cammino.
Questa e' solo una delle possibili interpretazioni.
Ma sotto sotto, sono convinto che tu sappia fin troppo bene che questa storia/metafora racconta molto piu' di cio' che puo' apparire.
Buona scrittura!
Recensione alla storia Disequilibrio rabbioso - 25/01/15, ore 11:49
Capitolo 1: Disequilibrio rabbioso
Forse la migliore lettera d'amore che abbia mai letto.
Non c'è compassione, nè semplice dolore.
Ma una realtà concreta, vivida, forte, che distrugge il cuore di chi legge e comprende.
La prima cosa che ti insegnano i poeti è che loro non muoiono mai davvero.
Perché i poeti non sono fatti di carne, ossa, muscoli e cuore palpitante.
No, non i poeti.
I poeti sono fatti di note, inchiostro, dolore, meraviglia, passione, sofferenza... ma è ciò che li rende immortali.
E l'immortalità è tanto tempo, credimi.
L'amore è il dolore più intrigante che esista. Pronto a schiacciarti quando non ti vuole, pronto a risollevarti come una divinità quando ti sceglie.
Siamo figli lontani di un dolore troppo grande.
E il tuo Catullo è fortunato ad avere te. A sapere che tu esista da qualche parte nel mondo. Pronta a perdere molto o tutto di te per lui.
Ti diranno che devi girare sempre intorno a te stessa. Baggianate.
Il mondo è già troppo egoista di per se.
Il mondo ha bisogno di qualcuno che soffra e che senta e che viva e che rimanga immortale.
Per raccontare agli altri, per raccontare che qualcosa di buono ancora esiste.
Che c'è qualcuno che è pronto a soffrire istante dopo istante solo per un singolo pensiero, per una singola carezza o bacio.
Si, chiamami stupido visionario, ma io ho un concetto più assoluto, che va oltre il dolore dell'uomo.
Ho sofferto e soffro tanto per amore, unico imbecille al mondo che continuerà a soffrire perché affida gli affetti agli altri.
Ma non mi pentirò mai,
Sai perché? Perché ogni dolore, angoscia e gioia mi spingono a migliorarmi e a scrivere, e a diventare un Catullo per qualcuno.
Si.
Perché non c'è niente di più bello che essere un Catullo per qualcuno.
Continua a scrivere e rimarrai per sempre.
Recensione alla storia Odora di morte la mia bestia mordace - 25/01/15, ore 11:30
Capitolo 1: Odora di morte la mia bestia mordace
Questa storia è ricca e intricata di eventi e punti di vista.
Non basterebbero mille letture per averne un quadro singolo.
E' come vedere un film mille volte di seguito e avere mille interpretazioni diverse. Perché cresci insieme alla storia.
Evolvi tu.
La storia è sempre quella, i personaggi faranno sempre le stesse scelte, saranno sempre così identici a se stessi, senza variare di un punto o una virgola.
Ma noi... noi che leggiamo questa storia, potremmo vedere una grande evoluzione.
Questo rapporto, così bestiale eppure così umano.
Sono rimasto allibito, sconfortato e poi ho riflettuto bene prima di scrivere.
Una storia che evidenzia un soliloquio importante.
La carenza di virgole mi lascia senza fiato.
Ma rende bene il senso del testo.