Recensioni di _nothing

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Recensione alla storia Makes me wonder. - 04/09/14, ore 03:37
Capitolo 4: Non qui.
E rieccomi ancora una volta, pensavi di esserti liberata di me!
Come al solito, sono qui per rimembrarti la scrittura e spero che, un giorno o l'altro, tu la cambierai e la farai sembrare un narrato e non un ricordo.
Con questo, ti segnalo sempre le solite cose "fastidiose" come la punteggiatura attaccata, forse per colpa dell'html.

"Non lo so,mi ispiri" disse sorridendomi.
Cercai di cambiare discorso,proponendo di fare una bella pausa, in fondo erano le 10 del mattino,e non avevo ancora fatto colazione.
Poi ,quando lui aveva finito di versarlo nella sua ciotola,mi chiese. "Litz mi passi i biscotti?"

Il punto alla fine non ce lo vedo adatto: ...di versarlo nella sua ciotola, mi chiese: ...
"No" dissi dispettosa com'ero io 
"Dai Litz ho fame" chiese gentilmente 
Qui invece, dato che hai scritto chiese, la sua supplica dovrebbe essere una domanda e quindi Dai Litz, ho fame?, ma dato che non suona per niente bene, cambierei completamente. In più ti segnalo anche che ci mancano i punti alla fine frase.
"Ok,tieni" dissi porgendogli i biscotti. "Troppo tardi" disse avvicinandosi pericolosamente a me.
Mi venne incontro e prima che potessi accorgermene mi prese per le gambe e mi caricò sulla spalla come un sacco di patate,lasciando che il resto del corpo penzolasse sulla sua schiena.
"Scusa Adam,ti prego lasciami non prenderò mai più i tuoi biscotti !  Ti prego! "Dissi urlando disperata
Mi posò gentilmente sul divano,chinandosi insieme a me,lasciando poca distanza tra i nostri visi.
Nella penultima frase manca il punto.
Pian piano si avvicinò, chinando la testa,lasciando che i nostri nasi si sfiorassero.
E fu così che le nostre labbra si incontrarono,distruggendo la distanza che era fra noi,lasciandomi invadere dal suo sapore. 
Un bacio dolce,tanto atteso. Un bacio pieno di amore.
Le sue mani accarezzavano la mia guancia,mentre le mie frugavano tra i suoi perfetti capelli.
Gli tirai qualche ciocca,e lui sorrise sulle mie labbra.
Il bacio divenne man mano più passionale,fino a quando le sue mani afferrarono i miei fianchi.
Stava succedendo tutto quello che avevo sognato da 8 anni or sono ,ma ,proprio come nei film,qualcosa doveva interrompere.
Toc toc.
Ci staccammo immediatamente ,Adam prese un mano uno spartito e poi pronunciò "Avanti"
Era Blake.
"Adam puoi uscire fuori? Ti dovrei parlare " disse guardandomi dubbioso.
"Mica ho interrotto qualcosa?" Scuotemmo la testa.
Adam uscì fuori e mi attaccai alla porta cercando di origliare
Anche in questa parte ti segnalo la quintultima frase e l'ultima perchè manca il punto. Inoltre invece di che era andrebbe meglio che c'era.
Mi affrettai a pulirmi le labbra mentre raggiungevo Blake con indifferenza,sperando non si accorgesse della passione che aveva appena interrotto.
"Dimmi" dissi abbracciandolo. Eravamo molto amici; ci divertivamo a scambiarci effusioni durante lo show,ci divertiva fare i gay. 
Mi mise un braccio sul collo. "Ti va di uscire fuori a fare due passi?" Mi disse
"Blake dovrei aiutare Litz con la canzone" spiegai grattandomi la testa.
"Amico ascolta,le ricordi le regole?" Chiese preoccupato.
"Di che parli?" Gli chiesi imbronciato
"Mica c'è ... Qualcosa tra te e Litz? Chiese cambiando espressione.
Cazzo.
Feci la parte di colui che non sa di cosa si stia parlando,anche se chiaramente preoccupato.
"C'è un rapporto maestro-alunno,Blake,niente di più" spiegai.
Mi dispiaceva mentirgli,ma sapevo che non avrebbe approvato il mio rapporto con Litz.
"Ok ,ci vediamo" disse dandomi un pugno sulla spalla.
Ricambiai il gesto.
Mi girai e camminai indifferente verso la porta del mio studio di nuovo,capendo che Blake mi stava osservando. 
Socchiusi la porta e entrai,chiudendola a chiave
Nella parte che ti ho sottolineato in rosso, mancano le virgolette per chiudere il discorso. In più ti segnalo la seconda frase e la quinta perchè manca il punto alla fine.
Ero attaccata alla porta,cercando di capire qualcosa di quello che stessero dicendo.
Di colpo sentì la porta aprirsi. Mi staccai immediatamente,spaventata dal rumore improvviso.
Vidi Adam entrare e chiudere a chiave la porta dietro sè.
"Cosa ti ha..
Adam si buttò sulle mie labbra,senza lasciarmi finire la domanda. Mi baciò con incredibile foga,e lasciai che le sue mani frugassero nella mia maglia.
Gli mordevo ogni tanto il labbro inferiore,per rendere tutto più piccante.
Baciava incredibilmente bene: avrà baciato così tante ragazze che il suo bacio era perfetto.
La sua lingua frugò nella mia bocca e accerchiò la mia. Le nostre lingue danzavano,le mie mani gli tiravano i capelli,mentre le sue mi accarezzavano la schiena da sotto la maglia.
Improvvisamente i suoi polpastrelli raggiunsero il gancetto del mio reggiseno.
Iniziò a baciarmi il collo come lui sapeva fare,facendo alzare l'eccitazione in me.
Gli bloccai la testa tra le mani:"Non qui,Adam.È pericoloso." Dissi mordendogli il lobo dell'orecchio.
"Andiamo a casa mia" mi sussurrò.
Annuì.
Ti ho sottolineato in oro porta che hai scritto ben tre volte e quindi è una ripetizione più che pesante.

Bene, con questa sono rimasta un po' in dubbio con alcune cose: primo, il fatto che Adam chieda ad una ragazzina di andare a casa sua, senza che nemmeno si conoscano un po', insomma... Succede tutto subitissimo e la cosa mi sa da persona maniaca e non da persona gentiluomo o adulta. O almeno, non dipingerei Adam in quel modo.
La seconda è il fatto di Blake che entra solamente per dirgli quelle cose. Mi fa un po' strano percepire che lui sappia tutto senza aver visto nulla, solamente vedendo la porta aprirsi, lui entrare e dire: andiamo a farci quattro passi, solamente per dirgli quelle cose e poi andarsene.

Ho trovato un po' strano queste cose, ma ho apprezzato moltissimo che i due si siano riusciti a baciare con così tanta passione. Passerò a breve al prossimo capitolo!

_nothing

 
Recensione alla storia Love Somebody - 04/09/14, ore 03:18
Capitolo 1: Prologue
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia esprime tutto già dal primo capitolo.
Si parla di una ragazza malata, alle prese con il suo sogno ed il tutto ha un'introspettiva davvero paurosa quanto meravigliosa.
E' spettacolare come tu mi sia entrata dentro con questa Fanfiction e sinceramente ne ho lette poche così belle e originali.
Anche se è solo al primo capitolo, io ho fiducia anche nei prossimi; è scritto davvero bene questo prologo e non c'è traccia di nessun errore.
Ogni sentimento e emozione è descritto divinamente, tanto che, appunto, mi sono potuta mettere dentro a questo personaggio e capirne bene le sue preoccupazioni, le sue paure, ma allo stesso tempo anche quel briciolo di speranza che non vuole abbandonarla, che c'è sempre, che ad ogni scelta, ecco un piccolo bagliore riaffiorare nel cuore.
Questa piccola ragazza - per modo di dire - continua a sperare, a sognare in un futuro migliore ma anche qui c'è sempre la solita paura che la prende, che la porta nel mondo degli incubi e che cerca di impossessarsi di lei come la notte e le tenebre.
Ha un non so che di poetico questo capitolo, è dolce. Parla di una realtà triste, di sogni ormai infranti e di un qualcosa di imminente e tragico che sta per succedere. Ed è brutto doversi scontrare faccia a faccia con la morte.
Ho letto anche che ha perso un'amica in un incidente e sono davvero molto curiosa di sapere quale, sperando che tu in un prossimo capitolo lo possa spiegare e possa ritornare come hai fatto in questo al passato. Perchè ora mi hai messo un punto interrogativo nel cervello e penso che ti stalkererò per tutta la vita finchè non mi dirai che cosa è successo!
Scherzi a parte ti voglio fare i miei complimenti per la scrittura degna di un autore; è semplice ma nel contempo che arriva direttamente. Non è una scrittura banale, anzi, è piacevole da leggere, molto bella e scorrevole. Te la invidio e ti ammiro anche.
Detto questo, penso che dovrò attendere al prossimo capitolo e spero vivamente che arrivi presto, perchè non sto più nella pelle!
Per questo, io la indico per le scelte e la metterò tra le preferite e le seguite per tenermi ben aggiornata, ma sicuramente chi legge, non se ne pentirà di certo.

_nothing
(Recensione modificata il 04/09/2014 - 03:21 am)
Recensione alla storia Makes me wonder. - 31/08/14, ore 19:24
Capitolo 3: Piccolo segreto.
E rieccomi qui come promesso a recensire quest'altro capitolo, che sinceramente non vedevo l'ora di leggere ma purtroppo data l'ora tarda ho dovuto rimediare e quindi... Sono qua.
Come sempre ti voglio far notare tutta la punteggiatura attaccata che hai messo e anche la scrittura che a primo impatto sembra un ricordo e come ti ho detto è davvero irritante per la vista.

Mi sedetti un po' lontano da lui,cercando di non essere la classica fan asfissiante,per non infastidirlo.
Si guardò intorno e mi fece segno di avvicinarmi di più. "Avvicinati forza,non mangio mica" disse dolcemente.
Mi alzai e mi sedetti al suo fianco,e lui avvolse le mie spalle con il suo braccio.

A quel magnifico contatto non riuscì a far altro che chiudere gli occhi,e poggiare la mia testa sulla sua spalla. Un gesto avventato,ma che lui prese con molta dolcezza.
"No,no stai... Non ti preoccupare non mi da fastidio" disse convincente.

Ti ho sottolineato il da perchè dato che è voce del verbo dare va con l'accento, altrimenti assume un altro significato: andare da...
Riappoggiai la testa per un minuto,lasciando invadere i miei capelli del suo profumo. Odorava di buono,di casa,d'amore. Aveva una pelle liscia e morbida contornata da vari tatuaggi.
La sua barba era pungente,ma era una delle cose che più adoravo di lui,lo rendeva tenero ai miei occhi.
Girò la testa verso di me,sorridendomi,e chiaramente emozionata,alzai la testa.

Iniziò illustrandomi un po' gli spartiti della canzone,lasciando che osservassi la meravigliosa melodia che mi stava mostrando
Alla fine dell'ultima frase manca il punto.
In seguito cantò qualche strofa ,lasciando che la sua voce invadesse il mio corpo,che mi scorresse nelle vene.
Amavo sentire la sua voce.Mi calmava. Tentò di farmi capire la tonalità e il modo con il quale dovevo giocare con la mia voce,e dopo provai a fare lo stesso.
Bene, in oro ti ho sottolineato voce perchè è una ripetizione pesante.
Non venne proprio bene,la mia voce era poco allenata per gli acuti,non potendo alzare nemmeno di un po' la voce in casa. 
"Non ti preoccupare,abbiamo tanto tempo" mi rassicurò." Ti va di fare una pausa?" Chiese alzandosi dal divano.
Anche qui c'è una ripetizione pesante, invece di ripetere la stessa parola, dovresti scrivere alzarla.
Cacciò una birra e una coca cola dal mini frigo in fondo alla stanza,e mi porse la bibita.
Fu un gesto molto carino il suo offrirmi una bevanda analcolica,in fondo ero ancora una ragazzina.
La parola che ti ho segnalato in grassetto non è un errore, ma la mia vuole essere una precisazione. Dato che all'inizio in fondo l'hai scritto come l'intenzione di alla fine di l'altro dovrebbe essere infondo giusto per non confondere le due frasi. Nel secondo caso io lo scrivo sempre attaccato, in modo da non confondere la parola, anche se il significato è come il verbo infondere. Mi sono informata e si può scrivere in entrambi i modi - la lingua italiana vuole farci morire con queste sue regoline -. 
Dopo aver mangiato e bevuto ci rimettemmo a lavoro. Provai a cantare per bene tutta la canzone,abbozzando gli acuti mostruosi,e ne rimase compiaciuto e soddisfatto.
Nelle settimane a venire lavorammo ancora sulla mia tecnica,e dopo quasi un mese,ero molto vicina nel cantare perfettamente,per questo passavamo il tempo a raccontarci le solite cazzate.
Fu un mese pieno di emozioni, e lo stare con lui mi rendeva ogni volta felice.Mi faceva ridere con le sue battutine,e se anche la maggior parte delle quali erano squallide,la sua risata mi portava giù con lui.Era un uomo eccezionale e mi innamoravo sempre più di lui man mano che ridevamo insieme.
Era un portafoto marrone,colorato ad acquerello,e sulla copertina c'era un riquadro con la frase "All i want is you.", che avevo realizzato tagliando lettere in calligrafia da riviste importanti.

Ti ho segnalato la frase, solamente per dirti che la in inglese è sbagliatissima, infatti scrivono sempre quando si parla di un pronome personale.
Affianco la scritta poi,c'erano le immagini dei componenti dei Maroon 5, ritagliati abilmente uno ad uno,e incollati l'uno accanto all'altro.
"È la vostra vita.Quella tua,di James,di Jesse,di Mickey e di Matt,con gli eventi importanti,i vostri traguardi,la discografia,e curiosità.Lo creai due anni fa,e ho sempre desiderato che un giorno lo vedessi." Dissi porgendogli il raccoglitore 

Alla fine manca il punto.
Lo sfogliò,ogni tanto ridendo,stupito da quanto cose strane conoscessi,cose che quasi lui non ricordava. Arrivò alla pagina della sua vita,e la lesse per bene.
"No ti prego questa foto no! Ahahahha" rise indicando la foto dell'università. Lesse tutti i premi che avevano vinto,e poi rimase interdetto ad una nota non completata.

Bene, ti ho sottolineato la risata perchè è assolutamente fastidiosa da vedere in un discorso diretto. E poi, hai scritto anche rise quindi mi pare inutile.
Si avvicinò al mio orecchio e mi bisbigliò: "Prometti che non lo dirai a nessuno" mi disse fissando i negli occhi. I miei occhi iniziarono a brillare.
Qui c'è un'altra ripetizione pesante. Il mio sguardo iniziò a brillare potrebbe starci meglio.
"No Adam,non devi dirmelo. Non devi farlo se non ti va.Non vorrei che si scoprisse." Dissi
Manca il punto alla fine.

Bene, ho terminato e mi dispiace ancora una volta se la recensione è così lunga per il fatto che ti riporti ogni singola cosa, ma devo farlo ne vale della mia coscienza(?). Okey, detto questo io ti ripeto di scrivere la storia con una scrittura normale e non corsiva, perchè oltre ad essere fastidiosa, non mi pare il caso di metterla in questo modo, non essendo una lettera o un ricordo. E poi, ti consiglierei anche di riguardare l'html, sempre per la punteggiatura, perchè alcune sono attaccati e altri no. Ma questo è un mio consiglio sei liberissima di non farlo e di certo io non ho problemi!
Questo capitolo l'ho trovato assolutamente dolcissimo, sia per il "segreto" che le deve dire e sia per il fatto che Adam si è rivelato un angelo! Eh sì, mi è piaciuto molto soprattutto per questo, per quanto legame si sono fatti. Ad ogni modo, quel raccoglitore lo volevo fare anche io, solamente per mancanza di tempo non ce l'ho fatta e poi me lo sono dimenticata. Mi hai fatto venire in mente una gran bella cosa!

_nothing



 
Recensione alla storia Makes me wonder. - 31/08/14, ore 03:00
Capitolo 2: Incontro con un sogno
Ed eccomi qui a commentare e a leggere ancora questa meravigliosa FanFinction.

Non so bene cosa fosse cambiato: qualche tweet in più,complimenti qua e là da amici,e tanta,tanta falsità.
Molte persone infatti, mi chiedevano di parlare di loro ad Adam,di procurargli autografi e cose del genere. Tutto quello che facevo era dire che avevo aspettato tanto per quel giorno,e non avrei speso nemmeno un minuto del mio tempo con Adam per loro.
Forse ero egoista,o forse no. 

Forse sarei dovuta essere più disponibile,ma il mio sogno era mio,non loro.
Nonostante  l'agitazione  mia voglia di uscire mi abbandonava ogni qual volta  mi sedevo  sul divano,lasciando spazio alla pigrizia; quella si che non era cambiata.

Qui non capisco la frase, forse manca un articolo, ossia la? Il , essendo esclamazion, va con l'accento.
Così,mentre ero intenta a guardare trasmissioni musicali,la suoneria del telefono fisso mi disturbò.
"Rispondo io,mammaaa!" Urlai.
Ero una ragazza curiosa,e volevo sapere le cose prima di tutti,anche cose banali come una telefonata.

Quella telefonata però,era tutt'altro che banale.
"Bongiorno,parlo per mezzo della trasmissione The Voice" rispose una donna sui trent'anni.

Al suono delle ultime due parole spalancai la bocca,lasciando che il cioccolatino,bottino di guerra,cadesse dalla mia bocca finendo sul tappeto.
So che si scrive anche così, ma è più corretto dire buongiorno.
"Nooo!" Urlai,non rendendomi conto di essere al telefono.
"No,no niente. " esitai "Mi dica.." Risposi timidamente 

In questa frase, manca un punto dal Mi dica... per farne tre - scusa la precisazione, ma è grammaticalmente corretto - e poi manca il punto finale alla frase.
Una melodia per le mie orecchie,un sorriso sulla mia bocca  per quante volte veniva pronunciato.
"La ringrazio. Arrivederci" dissi,riattaccando la telefonata.
Finì col piede sulla vittima deliziosa al cioccolato,che mi fece scivolare e cadere a terra,producendo un gran rumore.

Mi feci un gran male,ma non importò. 
Mostrai il mio pass alla guardia posta fuori il grande "Teatro dei sogni",il quale mi fece passare.

"Buon giorno,sono Litz Gerson ,ho.." 
"Il signor Levine la sta aspettando al piano di sopra,stanza 17" disse senza lasciarci finire di pronunciare la frase.
Penso che la ragazza sia sola e quindi non è lasciarci ma lasciarmi.
Salì le scale e a metà del corridoio,eccolo lì. Il numero 17.
"Ciao." Dissi scordandomi che ero confidente con lui senza nemmeno conoscerlo,anche se credevo bene il contrario. "Ssalve" controbattei.

Qui non capisco perchè - dove ti ho sottolineato - hai messo due s.
"Litz,giusto?Accomodati" disse indicandomi una morbida poltrona al suo fianco.
"Grazie mille,signor Levine" dissi educatamente.
"Chiamami Adam... O con il mio secondo nome se preferisci,N..
"Noah" lo interruppi. "Adam Noah. Preferisco Adam se non ti dispiace" dissi sorridendo.
"Allora,cosa hai intenzione di fare per l'ultima serata?" Chiese incuriosito.
"Allora iniziamo" disse sfregandosi le mani e facendomi segno di secerni accanto a lui.

Qui penso che tu avessi voluto scrivere sedermi.

Bene, non ho più nessun errore da correggerti. Ovviamente ti ho segnato la punteggiatura attaccata alla frase successiva e mi dispiace se ti crei disturbo, ma è una cosa personale che devo fare assolutamente, altrimenti non sto bene con me stessa.
Anche in questo capitolo c'è una cosa su cui sono rimasta colpita; all'inizio, data la scrittura in corsivo, pensavo proprio fosse un ricordo, infatti la chiamata pensavo fosse stata per farla partecipare a The Voice e invece ho notato che è un narrato, una continuazione. Ti consiglio di fare la stessa scrittura che hai usato per il primo capitolo o comunque cambiare tutta la scrittura in modo da essere coerente con tutta la storia.
Bene, con questo spero vivamente di leggere qualcosa di interessante, come la procreazione sulla scrivania! lol

_nothing


 
Recensione alla storia Makes me wonder. - 31/08/14, ore 02:26
Capitolo 1: Tutto cambia.
Heylà, sinceramente non sapevo nemmeno ci fossero Fanfiction su Adam Levine e poi ho letto la trama: sono stata scelta per The Voice da Adam Levine e quindi ho dovuto catapultarmi come un riccio nella sua tana in questa storia.
Però, prima di commentare, voglio farti notare alcuni errori e imprecisioni che ho trovato, forse per distrazione o forse a causa dell'Html, perchè succede spesso anche a me di trovarmi parole attaccate.

- Il mio nome è Litz Gerson.Ho 22 anni.Vengo da una piccola cittadina del Canada,e sono arrivata fin qui per realizzare il mio sogno.-
Qui c'è il punto e la virgola attaccati alla frase dopo. Te li ho sottolineati in grassetto.
Guardai la giuria: Adam,Christina e Blake. I tre giudici di The Voice,importante trasmissione americana.

Non so davvero se pensare che il problema sia tuo per via della distrazione o per l'html perchè noto che in non tutti i punti hai messo la punteggiatura 
attaccata.
- Adam è il mio idolo,la mia ragione di vita,colui che mi da forza.Lui e la sua band mi rendono migliore,piena di gioia,mi fanno rialzare e mi fanno andare avanti.-Continuai.
-Vorrei cantarvi Never gonna leave this bed,dei Maroon 5.Non sono un mostro a cantare. Canto quello che amo,e ci metto tutta me stessa,e questo penso sia l'unica cosa importante.- -Grazie,ho finito.-
Qui ho da dire una sola cosa e riguarda lo stacco che hai fatto nel discorso diretto di prima e al Grazie, ho finito. Dato che è una frase staccata, ci metterei in mezzo un Sospira o comunque qualcosa che faccia pensare che sia sempre lei a parlare. E' un mio consiglio, puoi sempre non ascoltarlo.

Non so se dalla mia bocca uscì qualcosa. So solo che chiudendo gli occhi uscì tutto naturale,come respirare,come digerire. So solo che mentre cantavo,pensavo a lui.
Ad Adam,ai Maroon 5,a che razza di vita sarebbe stata la mia senza di loro,senza la loro musica.
A quanto mi hanno aiutato con un suono di chitarra,con un filo di voce.

Durante l'esibizione non aprì mai gli occhi; un po' perché avevo paura di guardare gli occhi giudiziosi della gente,un po' perché avrei perso la mia concentrazione perdendomi nella meraviglia di vedere il mio idolo dal vivo.
Ti ho sottolineato occhi perchè è una ripetizione. Secondo me, nella frase dopo, ci starebbe meglio - e sarebbe più elegante - la parola sguardo.

Io e lui nello stesso edificio. L'uomo che avevo amato per 16 anni fin  dal primo momento in cui lo vidi attraverso uno schermo,era davanti a me. 
Fu così che a metà canzone,persa nelle mie fantasie,sentì un rumore familiare. Aprì di botto gli occhi,senza finire di cantare e capì cos'era successo.
Era stato proprio lui a premere quel bottone,quello tanto aspirato quanto impossibile,che aveva determinato il mio futuro.Adam mi aveva scelto. Voleva prendermi e migliorare la mia voce.

Non so bene che sensazione provai in quel momento: Gratitudine,felicità,dolore,gioia ma soprattutto amore,infinito amore. 
Avrei voluto andare da lui,abbracciarlo e ringraziarlo per aver reso la mia vita così perfetta.
Ma tutto quello che potetti fare fu piegarmi in due e piangere lacrime di gioia e di amore.

Non che il verbo sia sbagliato, per sicurezza lo sono andato anche a cercare, ma potetti suona davvero male. Infatti si usa più spesso potei appunto per un suono più dolce.
Provai a parlare,ma nessuna parola uscì.Quella sensazione mi era rimasta in gola e mi aveva lasciata senza fiato. Uscì solamente un debole -Grazie davvero- ma non credo che lo sentirono.
Fu così che si alzò dalla poltrona. Non capì cosa volesse fare fino a quando non lo vidi salire sul palco e avvicinarsi a me. 
Era li. Davanti ai miei occhi. 

Ti ho sottolineato sentirono perchè suona davvero male. Sarebbe meglio avessero sentito ma è questione di gusti, penso. E in quanto li siccome indica un luogo, deve avere l'accento, altrimenti significa un'altra cosa. -> .
Mi porse la mano. La guardai in tutte le sue particolarità,forse per troppo. Poi la afferrai.
Avrei voluto dirgli così tante cose,così tanti pensieri. Ma riuscì solo a dirgli che lo amavo e a ringraziarlo. E alle mie parole la sua presa si fece più forte,come per confortarmi,dopo avergli detto una cosa che capì,fosse molto importante per me.
Probabilmente l'abbraccio durò pochi secondi,ma a me parve infinito.
Mi diede una pacca sulla spalla e si complimentò. Non prestai affatto attenzione alle sue parole. Osservavo solo la sua bocca,i suoi occhi,il suo corpo,il suo volto. Era davvero la perfezione fatta uomo.

Quando tornai in camerino l'unica cosa che potetti fare fu piangere.
Anche qui, mi pare che ci stia meglio il verbo potei, ma come ripeto va a suono e quindi è soggettivo.
Piangere per gli sforzi fatti,per il sogno realizzato,per la mia vita che ormai stava cambiando.

Mi dispiace averti riportato tutte le frasi dove la virgola o una punteggiatura era attaccata alla frase successiva, ma era per segnalartelo. Ti consiglierei di riguardare tutto il testo e di correggere anche gli errori di spazi che ci sono, a volte di troppo, perchè penso porprio si un errore dell'html. 
Non so se risponderai a questa recensione, ma la storia è davvero bella. Mi hai fatto pensare ad una persona per me importante, anche lui cantante, singolo, membro di una band e probabilmente - anzi sicuramente - lo conoscerai. In fin dei conti ha fatto anche lui il giudice di The Voice e la mia storia è identica a quella di questa ragazza, l'unica cosa di diverso è che amo cantare ma non mi sono mai esibita. E lo amo, alla follia. Lo amo come questa ragazzina lo ama, lo amo come lei prova un sentimento troppo forte nei suoi confronti.
E c'è una cosa su cui sono rimasta un attimo scettica: il fatto della presentazione all'inizio. Dato che dopo l'ultima puntata di The Voice, quando hanno cambiato tutti i giudici, non l'ho più guardato, non mi sembrava che le presentazioni si facessero all'inizio, ma bensì alla fine. Questo è il mio unico dubbio.
Ad ogni modo, apprezzo la tua scrittura, è bella, piacevole da leggere e scorrevole e in questa storia... ritrovo anche un po' me. Destino?

_nothing