| Recensione alla storia Our American History X - 13/11/15, ore 14:42 | | Capitolo 2: Ora e sempre | - scambio recensioni -
Premetto dicendo che non ho visto il film in questione, e non ne conoscevo nemmeno l'esistenza dato che non è affatto il mio genere.
Non ho quindi capito fino in fondo il contesto, il tempo e lo spazio. Be', mi è chiaro che siamo in America, questo è ovvio XD.
Ho notato qualche imprecisione: un "a me mi" e la ripetizione del verbo "avviarsi"; ma queste possono anche essere scelte stilistiche coerenti con il carattere dei personaggi. Inoltre i trattini del discorso diretto non vanno mai messi alla fine della frase e sono sempre staccati dalle parole. C'è un "sì" senza l'accento; ci sono due termini collegati da un punto, ma tra il punto e la maiuscola non c'è lo spazio (mi sembra che la maiuscola fosse una N); il "mi senti" ha la minuscola nonostante si trovi dopo di un punto; alcune "E" invece dell'accento hanno l'apostrofo (per fare le maiuscole accentate col computer, purtroppo, devi inserire per forza dei codici che trovi tranquillamente su Internet).
Tralasciata la parte grammaticale e ortografica, veniamo alla sintassi e alla leggibilità. Ho letto questa storia abbastanza scorrevolmente, nonostante - come detto prima - alcuni errori che mi hanno un po' incrociato gli occhi (perché io sono fatta così, e ciò mi ha portata a sviluppare una mania ossessivo-compulsiva per le revisioni). Fai buon uso del climax e delle ripetizioni per aumentare la tensione e per ribadire un accaduto. A tal proposito, la parte finale è secondo me la ciliegina sulla torta.
Da questa storia trasuda un duro lavoro, sia per quanto riguarda la parte oggettiva che quella soggettiva. Sei riuscita a farmi immedesimare nel protagonista nonostante io l'abbia in pratica conosciuto adesso, e detto da me questo è molto più di un complimento, perché mi capita pochissime volte.
Insomma, mi fermo qui. Sarò decisamente risultata logorroica, e al 99% tu non avrai capito nemmeno un quarto delle cose che ho scritto. Per qualsiasi chiarimento, io sono qui.
Mi scuso di nuovo per la recensione poco comprensibile.
Complimenti,
Federica
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