Recensioni di Fede883

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Allo Château Mignotteaux - 18/06/20, ore 21:10
Capitolo 1: Allo Château Mignotteaux
Allora ti faccio i complimenti perchè il testo fa molto ridere e fa anche riflettere molto. Allora parto con la premessa che sicuramente andare a mangiare in un ristorante di alta cucina non è come andare a mangiare dalla trattoria di Gino o alla pizzeria di fiducia, la cucina di classe è comunque una esperienza che si fa, bisogna farsela piacere c'è poco da fare,è un pò come fare un viaggio secondo me. Per il resto anche a me è successo una volta andammo in un ristorante di altissima cucina, abbiamo pagato un rene e alla fine uscimmo dal ristorante con la fama e siamo andati a sfogare le nostre lacrime al Macdonald's. Sicuramente la cucina francese è particolare, va apprezzata e per noi è comunque algebra, non ci trovo nulla di strano perchè alla fine io stesso mangio la cucina cinese e giapponese (Anche se non è paragonabile alla cucina francese come sapori o piatti), la cucina francese è buona ma non è per tutti sicuramente anche perchè in Francia il concetto di "ristorante" è molto diverso dal nostro infatti esistono i "Bistrot" che sono una cosa simile alle nostre trattorie ma sicuramente più fighettine. Riguardo ai francesi a me non sono particolarmente simpatici, gli ho sempre trovati molto boriosi e arroganti con tutti (Con gli italiani specialmente) sono stato a Lione e ti posso dire che alcuni francesi si sono davvero supponenti ma tanti per fortuna sono molto gentili e cortesi, ovviamente dipende da chi si trova, diciamo che il francese è fatto a modo suo, o lo si ama o lo si odia, non stravedo però per loro anche se la Francia mi piace tantissimo come stato, Lione ad esempio è meravigliosa, poi sicuramente un giorno spero di visitare Parigi o Marsiglia. Purtroppo sono molto seri nel loro modo di fare, anche se sanno essere molto professionali, sicuramente a Genova di francesi ce ne sono tanti (La Francia è a pochi chilometri e dopo Ventimiglia sei già in Francia) non considero i francesi come nostri cugini ma come "degli italiani che hanno il cattivo umore" anche se però tra noi e i francesi come mentalità e tante altre cose ci separa un oceano di differenze. Riguardo alle critiche è un peccato che si conclude sul più bello, felice che il testo sia molto più corposo rispetto agli altri ma ahime si conclude nel punto dove ci si immerge di più nella storia (Un pò come fischiare la fine di una partita dopo il primo tempo senza giocare il secondo) un altra critica (Che poi non è una critica ma una piccola considerazione) cerca di variare di più i nome dei personaggi, ho capito che sei innamorato ma esistono altri nomi femminili oltre a Francesca eh? Scherzo però questo aspetto è molto importante anche se in effetti i nomi italiani sono quelli alla fine. Immaginavo che fosse ambientato a San Valentino, io personalmente non mi sento obbligato a festeggiarlo (Sai bene come la penso) per me è puramente una trashata consumistica, si può sempre uscire insieme senza che sia per forza il 14 febbraio, io personalmente lo passo in maniera soft (Di solito mangiamo una pizza a casa perchè vogliamo evitare il delirio nei ristoranti o al massimo ci andiamo il 15 o il 16) ci facciamo il regalo ma finisce li, ci si deve amare tutti i giorni senza per forza cioccolatini, peluche o cazzate varie. Forse do più importanza all'anniversario che San Cretino (Perchè per me è il nome giusto) alla fine lo si festeggia ma io personalmente non lo sento molto, quindi io di certo non mi sento obbligato. Questa cosa ovviamente non interferisce in alcun modo con la qualità della tua storia, quindi te lo devo dire, sei stato bravo, sicuramente la storia ha una morale ovvero: Alla fine la semplicità vince sempre. Un abbraccio caro, ma il ristorante esiste davvero?
PS: Mi prenderò una pausa da pubblicare su EFP forse per un pò, come sai sto attraversando un periodo della mia vita molto particolare, questo anno mi sta facendo tribolare più del previsto, purtroppo il continuo maltempo o tempo incerto nelle mie parti non mi sta aiutando essendo un meteopatico, non ho più stimoli, per scrivere, la trovo una perdita di tempo. Mi dedicherò comunque a cose mie private, poi chissà cambio idea perchè solo i cretini non cambiano mai idea, continuerò a leggere e seguire le tue storie ad ogni modo.
Fede883.

Squisita la citazione di Elio e le storie tese, sono un loro grande fan tra l'altro. Meriteresti la bandiera verde solo per quello.
Recensione alla storia Esame di maturità - 19/09/19, ore 23:16
Capitolo 1: Esame di maturità
Ciao Beppe. Ho letto e riletto questo testo nel giro di pochissimi minuti. Che dire (Ti avviso che sarà una recensione lunga) allora il tuo prof inevitabilmente ha sbagliato a farti pressioni così, non è il modo adatto per mettere a proprio agio uno studente in un momento delicato come l'esame di maturità e credo che si poteva essere più pacato e con meno battutine idiote che nel contesto dell'esame di stato centravano ben poco. Ti racconto brevemente la mia storia. Dopo 3 anni che definire di merda è poco alle scuole medie del mio paese decisi di iscrivermi al Liceo Sabin di Bologna su consiglio di mia mamma. Non sapevo cosa aspettarmi, uscire dal mio paese, andare a Bologna con l'autobus ogni giorno, era un mondo nuovo, qualcosa del tutto inaspettato che mi spaventava e mi spaventava a morte credimi. Arrivato al Sabin il primo giorno ho visto un ambiente stupendo, straordinario, fantastico e che mai avrei voluto lasciare. I miei compagni erano tutti eccezionali, mi hanno accettato nonostante avessi avuto delle difficoltà per via dell'epilessia e per via che avessi l'insegnante di sostengo anzi mi aiutavano, mi supportavano e mi dicevano scherzosamente:" Che ero la loro mascotte che sorrideva, cantava e mangiava sempre" sempre delle belle parole per me e per farmi sentire finalmente una persona normale senza troppi pietismi. Professori buoni come il pane che avrebbero fatto tutto per me, ci confrontavamo quando le cose andavano in modo strano, ci si chiariva e si ricominciava (Non ho mai mancato di rispetto a un mio prof, mai una volta) Nel giro di poco mi feci amici anche di altre classi e infatti ora vedo e frequento molte persone che venivano a scuola con me. Una delle mie migliori amiche era al liceo con me, così come un mio carissimo amico. Su Facebook se vuoi trovi un album con una serie di foto che si chiama :" Grazie Sabin" e non sai quanto lo sto riguardando in questi giorni. Il giorno della mia maturità ero sereno, c'erano gli europei di calcio del 2012 ed eravamo ancora tutti sconvolti per il tragico terremoto che colpì l'Emilia... Quindi partite o scosse sismiche erano il modo perfetto per distrarsi e non studiare. Feci una tesina sul mercato equo solidale (Anche con una esperienza di stage fatta in una piccola bottega in centro a Bologna vicino a dove lavoro ora) e parlai della globalizzazione e delle multinazionali collegandomi con il libro Next di Baricco. Dopo 10 minuti di spiegazione il commissario si alzò e mi disse:" Lambertini ne ha ancora per molto?". Aveva meno voglia lui di noi. C'erano alcune mie compagne di classe che facevano il tifo che manco allo stadio e mia madre. Finito l'esame mi misi a piangere come un coglione, non ero pronto a lasciare "la mia seconda casa", i miei professori, i miei amici, i miei compagni di classe, 5 anni di vita. Ancora oggi quella scuola per me è rimasta "la mia seconda casa, la mia seconda famiglia". Ho cantato alle varie feste di fine anno scolastico (Forse hai visto un video su Facebook) conservo gli annuari gelosamente come se fossero il sacro Grall. Insomma a me il Liceo ha cambiato la vita totalmente, mi ha fatto rinascere e non credo sia un caso che io sia guarito dall'epilessia appena ho cominciato proprio il Liceo Sabin. Mi dispiace che la tua esperienza sia stata così negativa. Questo testo mi è piaciuto un casino, davvero tanto. Ora mi manca tutto di quella vita, tornerei a scuola immediatamente senza pensarci due volte, perchè il Sabin era una grande famiglia per me e spero che un giorno mio figlio si possa trovare bene come mi sono trovato io. Bel testo Beppe, mi sono anche commosso, in sto periodo sento molto la nostalgia scolastica. Un abbraccione grande grande.
PS: Il Sabin era un liceo scientifico ma io feci l'indirizzo "scienze sociali" che ora si chiama però "scienze umane" e uscì dalla maturità con 90/100 e feci 13, 13, 14 agli scritti, che secchia dirai tu eh? Invece sono stato davvero felice di essere uscito con questi voti, un abbraccio... Presto inizierò a scrivere anche io le mie avventure di Liceo e mi faranno piacere avere i tuoi riscontri, come sempre, adesso basta però, scusami ho fatto un romanzo. Anche Irene si è trovata molto bene al liceo e ha fatto parte anche della squadra scolastica di ginnastica artistica, inoltre Chiara, la sua attuale migliore amica era una sua compagna di classe... Incredibile quante strade può aprire la scuola superiore
Fede883.
(Recensione modificata il 20/09/2019 - 12:23 pm)
Recensione alla storia Notando e (an)notando - 18/07/19, ore 23:14
Capitolo 1: Notando e (an)notando
Allora l'idea è originale, simpatica e anche abbastanza rara perchè difficilmente si trovano autori che giocano sulla paronomasia perchè comunque non è facile ed è un attimo incasinarsi. Sei stato bravino e mi è piaciuto. Però a lunga dare diventa una cosa che potrebbe fare innervosire chi legge, mi spiego meglio, un racconto così per quanto simpatico potrebbe far sbuffare un pò vedendo che alla fine giochi solo sulle assonanze della parola Noto (Noto città, notato, notarile, notaio, notasti e via dicendo) L'idea è potenzialmente strutturata bene ma ci devi ancora lavorare molto su, prendi però queste considerazioni con le pinze, io ci ho provato a fare ste cose ma sono negato, per me è già un casino assurdo scrivere normalmente in prosa figuriamoci con queste cose. Per questo mi congratulo però con te, è sicuramente una cosa nuova che si vede e legge poco quindi ti sei meritato una bella bandierina verde (Sebbene ci siano cose qua e la da migliorare e perfezionare) ma questo è già un inizio molto promettente, spero di leggere altri tuoi testi simili e vedere se continuerai con questo esperimento e come migliorerai strada facendo. Un abbraccio grande grande, come sempre.
Fede883.

PS: Prendi sempre ciò che ti dico non come una critica negativa ma come mie considerazioni personali (Che possono anche essere sbagliate) di sicuro non criticherai mai una persona solo per il gusto di farlo o per essere cattivo ma solo per cercare di dire dove potrebbe migliorare vedendo che ha del gran potenziale, inoltre non sono un critico letterario o un editor quindi prendi sempre come considerazioni ciò che ti dico e scrivo. Un mega abbraccio Beppe?
Hai annotato ciò che ti ho detto XD.
Recensione alla storia Starman - 08/03/19, ore 00:02
Capitolo 1: Starman
Ciao, ho gradito molto questo racconto e mi è piaciuto molto come hai reso i vari personaggi... Sei stato molto bravo e i complimenti te li meriti tutti. Mi sono immaginato tutti i vari particolari della storia e mi sono molto immedesimato nel personaggio di Starman (Non so perchè mi ha ricordato molto anche Star Lord della Marvel) Per il resto è una storia molto attuale perchè molte famiglie ora vivono queste situazioni sperando che solo un miracolo possa cambiare la loro situazione, è un racconto che fa molto pensare e riflettere e tu ci sei riuscito davvero molto molto bene. Cercavo qualcosa di carino da leggere nella sezione "Commedia" e devo dire che il tuo elaborato ha superato ogni mia aspettativa, bravissimo/bravissima e spero di poter leggere presto qualche altra tua storia, inoltre mi meraviglia molto che la mia sia la prima recensione in assoluto e che nessuno abbia ancora letto e recensito questa storia, meriterebbe una marea di recensioni positive a parere mio... Hai fatto un gran bel lavoro, ora Starman sarà felice di volare verso l'infinito e oltre...
Fede883.
Recensione alla storia Iniezioni di humour - 15/02/18, ore 20:27
Capitolo 4: Perché lo chiamano Mar Nero?
Ah beh! Irene comunque fa uguale per alcun film e fa:" Perché tizio fa così? Non sono sicura sia la scelta giusta!". Io di solito la stuzzico facendole domande improbabili tipo i nomi dei calciatori o degli stadi o le capitali del mondo. Ogni volta mi faccio tante di quelle risate che tu non ne hai idea! Penso che io però in questo caso avrei perso la pazienza prima. Mi ha strappato un sorriso, bravissimo.
Fede883