Sono rimasta senza parole. Tra le righe si riescono a percepire i sentimenti pių profondi di un Salieri tormentato dal ricordo del suo collega e nemico al tempo stesso; ma si capisce anche quanta stima provasse per Mozart, quasi un'ammirazione morbosa, e la sofferenza per la sua scomparsa prematura.
Credo che tu abbia usato i vocaboli adatti, riuscivo ad immaginare Salieri pronunciare quelle parole, nell'atto di scrivere una lettera; o almeno č cosė che me lo sono immaginato nella mia mente.
Scrivi davvero bene, ancora tantissimi complimenti.
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