| Recensione alla storia Un ballo con lo strigo - 18/08/18, ore 17:27 | | Capitolo 1: Un ballo con lo strigo | PER ARCEUS, UNA FIC CROSSOVER. D&D E LA SAGA DELLO STRIGO. AAAAAAAAAAAHHHHHHHH.
(No ok Dana, devi recensire e devi farlo seriamente. Su su).
Il perché i miei peregrinaggi su EFP mi abbiano portata qui, beh, il motivo mi pare ormai ovvio.
A d o r o la Saga dello Strigo, mi mancano solo i videogiochi da recuperare: contando che in questo momento ho i manuali di D&D piazzati sopra i libri della saga, credo che il momento sia perfetto.
Era da un po' che mi ero salvata questa fic per recensirla, anche in occasione dell'iniziativa delle 10.000 recensioni.
Poi è venuto lo scambio, e quindi non ho avuto più scampo :'D
Alloooora.
Da dove cominciare? Ah, sì, forma.
La cosa che, a primo impatto, mi ha colpita è stata la dimensione del testo. Molto grande, mh. Da lettrice capace di leggere le robe più piccole (dannati manuali...) non sono gran che abituata.
Ma non è un difetto vero e proprio, EFP per fortuna può far rimpicciolire un pochino il testo, quindi è ok.
Non so però se il font della canzone e la grandezza sono scritti apposta per far risaltare il tutto o è l'editor del sito che fa pasticci strani (non è proprio il top in quanto a leggibilità, sob...). Anche perché ho notato gli "sbalzi" in parti dove in teoria non avrebbero senso d'esistere, quindi penso sia più probabile la prima opzione.
Ho trovato in giro qualche errore abbastanza piccolo, nulla che si possa risolvere con una rilettura, tipo questo:
"ma questo sciocco mago, non si lascia incantare…" la virgola non andrebbe fra soggetto e predicato.
Ma passiamo alla trama.
La scelta del solstizio d'estate per una festa è stata una scelta piuttosto gradita per me: adoro ricorrenze con echi pagani e tutto ciò collegate a esse (tanto per restare in tema estivo, basti pensare a "Un sogno di mezza estate" di Shakespeare). Anche se in mezzo a maghi, trovo quindi azzeccato il fatto che Isabeau conservi ancora un legame con una festa che è propria delle religioni legate alla natura. E quindi legata anche ai Druidi.
Il pensiero di Gerald che danza, lo ammetto, mi ha fatta ridere parecchio. Come ammesso da lui stesso nella storia, per uno che di professione uccide le peggiori creature esistenti imparare a ballare non è proprio una priorità. E a farmi ridere ancor di più è come apostrofa Simeon. Qualcosa di terribilmente IC, ma comunque estremamente divertente.
E poi? E poi il piccolo colpo di scena: il bacio.
Ammetto che mi ha spiazzata, un pochino. Mi ha lasciata un "MA... MA!" in testa.
Il commento telepatico di Yennefer mi ha strappata un altro sorriso, ma di conseguenza m'aspettavo una reazione più "rabbiosa" da parte di Vargas.
Lo ammetto, adoro leggere le descrizioni dei combattimenti nelle varie fanfiction o nei libri: questo perché lasciano uno spazio d'interpretazione particolare, constantemente inquinato dal pericolo delle imprecisioni oggettive legate alla mera fisica e coerenza interna del mondo.
Quindi leggere come i vari scrittori si destreggiano in questa palude suscita sempre una strana curiosità in me.
Ho notato che però cerchi di non descriverli nelle loro fasi più pure e immediate. O almeno, l'ho osservato nel poco che ho letto.
Non so se sia più un motivo stilistico oppure per altro. in ogni caso, se sei nel dubbio, sappi che sarebbe una sfida molto interessante, sia da leggere che da scrivere!
Uhm, e quindi si conclude con loro due che vanno a bere? Con Isa e Yen addormentate?
Già me le immagino recuperar i loro uomini ubriachi fradici...
Bhe, con questo pensiero nella mente, ti saluto.
A presto!
-Dana
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