Recensioni di Mokochan

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Recensione alla storia Ivory - 22/12/18, ore 15:34
Capitolo 1: Ivory
 
Torre di Carta, Recensione regalo!
#14. Sono arrivata alla quattordicesima recensione lasciata nell’arco di due giorni – il che un poco mi spaventa, ma dato che l’iniziativa l’ho proposta io, era ovvio che fossi quella più attiva. Come credo si sia capito, gli admin di Torre di Carta stanno recensendo l’utenza per Natale. Per ringraziare chi ha partecipato alle nostre iniziativa e per premiare quelle storie che secondo noi meritano almeno un pensiero, seppur piccolo.

Ho scelto il fandom di Noragami. Ho postato qua, in passato, ma non credo di aver mai commentato – non sono in molti a scrivere qui, a essere onesti. Alla fine, possiamo definirlo piccolo come fandom, non tanto ‘sfiga’fandom, ma di certo non è popolare come un Naruto o un Dragon Ball. Motivo per cui, ho deciso di selezionare questa tua storia, che tanto per cominciare si concentra su Yato e Yukine.

Premessa: io personalmente non li shippo; li vedo molto come ‘padre e figlio’, quindi per certi versi non mi riesce di metterli assieme (cosa che invece accade per esempio con Kazuma e Bishamon, che sono invece palesi, credo – credo, ecco). Ciononostante, il tuo scritto mi ha intrigato tantissimo, perché malgrado Yato e Yukine siano sottintesi come coppia, sono tanto IC da rendere plausibile questi pensieri di Yato, che non sono banali, ma intriganti, ben calibrati e inseriti perfettamente in questo breve scritto.

Mi piace come metti in evidenza la purezza di Yukine, mi piace come noti i particolari del suo corpo, degli occhi ‘simili a frutti di biancospino’ e della pelle ‘di un gelido bianco avorio’ (ho adorato questa descrizione e l’utilizzo che hai fatto del prompt). Mi piace che ci ricordi che quella purezza è stata sporcata, seppur per poco, perché non poter essere umano sporca, avere pensieri che non sono adatti allo strumento divino di un Dio sporca, alla fine, quando è tutto troppo e i sentimenti strabordano.

Mi piace come caratterizzi Yato, sempre a sbuffare, fare il megalomane e il testone, per poi donargli una profondità che ha anche nell’opera di riferimento. Così come mantieni IC anche lo stesso Yukine, che nelle poche battute è lui, che nell’aspetto è lui, che nel rapporto col proprio padrone è lui, in tutto e per tutto. Decisamente un buon lavoro, non c’è che dire.

Sono contenta di aver selezionato questa storia per la mia recensione regalo. Avevo proprio bisogno di leggere una storia del genere. Non posso quindi che farti i miei complimenti ancora una volta e spero di poter trovare il tempo per recensire altre tue storie, perché scrivi davvero bene e meriti di essere letta.
Un bacione!
 
Mokochan
 
(Recensione modificata il 22/12/2018 - 03:35 pm)
Recensione alla storia Luce in fondo al sentiero - 01/06/16, ore 14:37
Capitolo 1: Luce in fondo al sentiero
Undicesima classificata “Luce in fondo al sentiero” di Rinalamisteriosa 

Grammatica e stile – 14,8/15 
- La drabble scorre molto bene, è incisiva, ha un suo ritmo, e descrive con parole delicate e precise ciò che prova Yukine. Lo stile è bello, non è pesante e non zoppica nemmeno, ma fila che è una meraviglia; la costruzione del testo, ogni virgola, ogni parola, fanno sì che la si legga con immenso piacere. Ci sono solo due piccole pecche: 
[-0,2] “Non l’ha compreso subito, ma dopo tanta paura, rabbia, dolore e pentimento[, - mancanza di virgola] alla fine c’è[ci è] arrivato.” 
Originalità – 9,6/10 
- La storia non spicca per originalità, in quanto ripropone una scena dell'anime e del manga, ma non per questo scade nel banale. Riesci ad analizzare in maniera lieve e coincisa il sentimento di Yukine, la consapevolezza di non essere vivo e di non poter avere una vita normale, così come ci fai capire che – malgrado tutto – Yukine non è solo, e che può percorrere una strada (una bellissima strada) anche con Yato e Hiyori. Forse non sarà lo stesso, ma conta, alla fine. E poi è sempre meglio dell'altra strada! 
IC – 15/15 
- La drabble credo che riesca a cogliere tutto quello che prova Yukine, dalla rabbia, al desiderio di essere come gli altri, e nel modo in cui ne scrivi resti attinente alla scena che lo riguarda, e alle grida dei suoi amici, che vogliono che viva con loro e che non ceda al dolore di non poter essere realmente vivo. Essere un Tesoro Sacro è un compito duro, che richiede tanta forza di volontà e fiducia verso il proprio “genitore” - penso che anche il termine “padrone” non renda come si deve, quindi il termine tirato fuori da Hiyori, sul fatto che Yato si sia comportato con lui come un “padre”… penso che renda bene ciò che costituisce il loro legame. 
Trama – 9,6/10 
- Anche qui ti ritrovi lievemente penalizzata, in quanto la scena – per quanto ben scritta e suggestiva – non è altro che una trasposizione diretta di quanto visto nella versione anime/cartacea; tuttavia, come già detto, rendi talmente bella questa scena, da meritarti comunque un voto alto in zona trama. L'altalena, i pensieri che si susseguono… ogni riga rende questa drabble intensa e significativa. Complimenti! 
Gradimento personale – 2,8/3 
- La drabble ha qualche pecca a livello di originalità e piccolissime imperfezioni in zona grammatica, per il resto ritengo che questo piccolo testo meriti di essere letto. E' scorrevole, intenso, coglie alla perfezione i sentimenti di Yukine e l'affetto per Yato e Hiyori. Hai saputo rispettare la trama dell'opera dando una buona caratterizzazione – sebbene in 110 parole sia difficile farlo – ai personaggi, persino a Yato e Hiyori, che non sono presenti, ma che chiamando Yukine diventano più nitidi di quanto chi legge potrebbe aspettarsi. Nulla da dire, ottimo lavoro. 

Tot – 51,8/53 punti